Classificazione degli animali

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Classificazione degli animali

Il REGNO DEGLI ANIMALI

Sono organismi:

  • eucarioti
  • eterotrofi
  • pluricellulari

Si dividono in:

  • invertebrati
  • vertebrati

Il loro grado di complessità dipende da:

  • simmetria corporea e cefalizzazione
  • tipo di intestino
  • presenza di una cavità corporea
  • segmentazione

In tutti gli animali il corpo è formato dall’unione di cellule che cooperano allo svolgimento delle funzioni vitali dell’organismo. Le cellule che svolgono una medesima funzione sono raggruppate a formare un tessuto. Diversi tipi di tessuto si uniscono a formare muscoli, vene, ossa e organi. L’insieme di organi che concorre a svolgere funzioni specifiche viene detto sistema o apparato.

INVERTEBRATI = privi di colonna vertebrale
Oltre il 97% di tutti gli animali presenti sulla Terra appartiene al gruppo degli invertebrati. Il loro successo è dovuto alle piccole dimensioni, alla presenza di sistemi di rivestimento esterni, alla capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente (terrestre e acquatico, sia marino che di acqua dolce), alla possibilità di riprodursi e di svilupparsi rapidamente.

I gruppi più importanti di invertebrati sono:

I. PORIFERI = portatori di pori (spugne)
Sono animali acquatici, soprattutto marini, che vivono fissi sul fondo (sessili) e si nutrono filtrando l’acqua e assorbendo le particelle di cibo. La loro struttura è semplice: un sacco percorso da molti canali comunicanti con l’esterno mediante pori. La maggior parte delle spugne si riproduce per gemmazione, un sistema di riproduzione asessuato. Dallo scheletro si ricavano le comuni spugne per bagno.

II. CNIDARI = urticanti o CELENTERATI = corpo a sacco (meduse e polipi, anemoni di mare, stelle di mare, coralli)
Alcuni sono sessili (cioè vivono fissi sul fondo), altri nuotano liberamente. La forma fissa prende il nome di polipo, quella mobile è ombrelliforme e viene chiama medusa. Il corpo ha simmetria raggiata, è costituito da tre strati diversi ed è formato da un sacco con un’apertura, la bocca, circondata da una corona di tentacoli: nei polipi la bocca è rivolta verso l’alto, nelle meduse verso il basso. Lo strato esterno del corpo contiene cellule con peli urticanti che possono provocare bruciore (ad esempio quando sfioriamo una medusa).

III. PLATELMINTI = vermi piatti (planaria, tenia)
Hanno corpo piatto, simmetria bilaterale e apparato digerente ramificato che si apre all’esterno soltanto con la bocca. Alcuni hanno vita libera, come la planaria, molti sono parassiti, come la tenia detta anche verme solitario che vive nell’intestino dei mammiferi compreso l’uomo.

IV. NEMATODI = vermi cilindrici (filaria)
Il corpo è allungato e cilindrico con simmetria bilaterale e il tubo digerente è dotato di due aperture: una anteriore, la bocca, e una posteriore, l’ano. Molti sono parassiti di piante e animali, compreso l’uomo. Hanno sessi separati e si riproducono sessualmente.
V. ANELLIDI = vermi segmentati (lombrichi, sanguisughe)
Il corpo è formato da oltre duecento segmenti detti metameri. A circa un terzo dall’estremità anteriore del corpo si trova il clitello, una fascia chiara che partecipa alla formazione del bozzolo in cui vengono deposte le uova. Il lombrico ha un’elevata capacità di rigenerazione poiché tutti i suoi metameri hanno la medesima organizzazione interna e sono in grado di riformare le parti mancanti in caso di separazione. Gli escrementi dei lombrichi portano alla formazione di humus e aumentano la fertilità del terreno.

VI. MOLLUSCHI = corpo molle, generalmente protetto da una conchiglia calcarea
Hanno corpo molle distinto in capo e tronco. Nel capo si trovano bocca, cervello e gli organi di senso principali, nel tronco si distinguono una struttura muscolare chiamata piede, che serve per la locomozione, e un sacco di visceri contenente gli organi. Il sacco è rivestito da una piega cutanea chiamata mantello che secerne la conchiglia calcarea. Nella bocca di molti molluschi si trova la radula, una specie di lingua mobile provvista dei dentelli che servono per raschia re il cibo. Il sistema circolatorio è aperto, cioè il sangue pompato dal cuore non scorre nei vasi ma bagna direttamente i tessuti (nei cefalopodi, invece, è chiuso). Il tubo digerente è specializzato nei suoi vari tratti, il sistema nervoso e gli organi di senso sono efficienti, la respirazione avviene tramite branchie (specie acquatiche) o un sacco polmonare (specie terrestri) la riproduzione è sessuata e vengono deposte le uova.

Distinguiamo tre gruppi:

  • GASTEROPODI: molluschi con conchiglia fatta di un solo pezzo entro la quale l’animale si rifugia. Alcuni vivono in mare (cipree, patelle), altri sono terrestri: chiocciole (provviste di conchiglia) e lumache (sprovviste di conchiglia);
  • BIVALVI: guscio fatto di due valve unite da una cerniera. Vivono sia nell’acqua dolce che salata, solitamente ancorati al fondale roccioso o infossati nella sabbia o nel fango. Alcuni esempi di bivalvi marini sono mitili (le cozze), ostriche e vongole: tutte specie importanti perché sono commestibili o producono la madreperla e le perle);
  • CEFALOPODI: comprendono specie prive di conchiglia o molto ridotta e quasi sempre interna (esempio gli ossi di seppia). Il piede è trasformato in una serie di otto o dieci tentacoli, ricoperti di ventose, che vengono utilizzati per afferrare il cibo e portarlo alla bocca. Questa ha una specie di piccolo becco corneo. Come forma di difesa in caso di pericolo producono un liquido denso e scuro, l’inchiostro. Fanno parte di questo gruppo seppie, calamari e polpi (non i polipi, che rappresentano la forma sessile degli Cnidari!!!!).

VII. ARTROPODI = appendici articolate
Comprendono circa i due terzi di tutte le specie del regno animale. Posseggono uno scheletro esterno rigido formato da  chitina, l’esoscheletro, che viene cambiato con la muta quando l’animale cresce. Il corpo è formato da segmenti (capo con antenne, torace con appendici articolate e addome. I ragni e i gamberi hanno capo e torace fusi nel cefalotorace). Il sistema circolatorio è aperto, l’apparto digerente è completo e gli organi di senso sono molto efficienti, si riproducono sessualmente.

Distinguiamo cinque gruppi:

  • CROSTACEI: sono animali prevalentemente marini. Appartengono a questo gruppo aragoste, gamberi e granchi. Posseggono appendici per la presa chiamate chele e in alcune specie il cefalotorace è ricoperto da una struttura a forma di scudo detta carapace;
  • ARACNIDI: sono artropodi con quattro paia di zampe. Gli scorpioni hanno corpo allungato, due grandi chele anteriori e un pungiglione velenifero posteriore. I ragni presentano sul cefalotorace occhi e due appendici modificate, i cheliceri, in grado di iniettare veleno; catturano le prede con le ragnatele. Gli acari sono per lo più parassiti degli animali, compreso l’uomo: un esempio è la zecca;
  • INSETTI: costituiscono il più vasto gruppo di animali. Posseggono tre paia di zampe, un paio di antenne, occhi semplici o composti, due paia di ali uguali o diverse. Lo sviluppo dell’individuo che esce dall’uovo si compie attraverso una serie di passaggi che nell’insieme formano la metamorfosi;
  • CHILOPODI (centopiedi) e DIPLOPODI (millepiedi).

VIII. ECHINODERMI = pelle da riccio
Vivono nelle acque marine costiere. Il corpo è dotato di uno scheletro esterno calcareo, detto dermascheletro, sul quale spesso sono impiantate spine e si muovono per mezzo di tane piccole estroflessioni chiamate pedicelli ambulacrali. Le stelle di mare hanno il corpo a forma di stella, cioè presentano simmetria penta raggiata; si nutrono di piccoli pesci, di granchi e soprattutto di molluschi bivalvi. I ricci di mare hanno forma circa sferica e sono ricoperti di aculei e sono provvisti di un robustissimo apparato masticatore detto lanterna di Aristotele.

VERTEBRATI = con colonna vertebrale
La colonna vertebrale è un’impalcatura rigida ma flessibile formata da ossa chiamate vertebre. L’insieme di tutte le ossa del corpo costituisce lo scheletro interno o endoscheletro, il quale sostiene il corpo, dà attacco ai muscoli e protegge gli organi interni.

Il gruppo dei vertebrati comprende cinque classi:

  • pesci (pelle rivestita di minuscole scaglie);
  • anfibi (pelle nuda rivestita da muco);
  • rettili (pelle coperta di squame);
  • uccelli (pelle coperta di penne e piume);
  • mammiferi (pelle coperta di peli).

Nei vertebrati esistono organi e apparati specializzati per svolgere le varie funzioni vitali: l’apparato digerente forma un lungo tubo che va dalla bocca all’ano e comprende diversi organi; l’apparato circolatorio è di tipo chiuso e il sangue è tenuto in movimento dal cuore; gli organi della respirazione sono le branchie negli animali acquatici e i polmoni in quelli terrestri; il sistema nervoso è formato da cervello, midollo spinale e nervi; gli organi di senso per vista, udito, olfatto e tatto sono ben sviluppati.
Pesci, anfibi e rettili sono eterotermi (o animali a sangue freddo), cioè la loro temperatura corporea varia al variare della temperatura dell’ambiente in cui vivono. Gli uccelli e i mammiferi, invece, sono omeotermi (o animali a sangue caldo), cioè hanno la capacità di mantenere costante la temperatura del loro corpo.
Gli ovipari (rettili, uccelli, molti pesci e anfibi) depongono le uova; negli ovovipari (alcuni pesci e rettili) l’uovo rimane nel corpo della femmina e si schiude al momento della sua deposizione; i vivipari (la vipera, un rettile, e i mammiferi) partoriscono la prole.

PESCI
I pesci si muovono per mezzo delle pinne e il loro scheletro può essere cartilagineo (squali, mante e razze) o osseo (trote, tonni, salmoni, acciughe, ecc…).

ANFIBI
Tutti gli anfibi hanno quattro arti. La maggior parte respira anche attraverso la pelle poiché hanno polmoni poco efficienti. Dall’uovo deposto in acqua si sviluppa un girino che nel giro di tre mesi si trasforma (metamorfosi) nell’individuo adulto. Si dividono in anuri (senza coda: rane e rospi) e urodeli (con coda: tritoni e salamandre).

RETTILI
Fanno parte di questo gruppo serpenti, lucertole, coccodrilli, alligatori, testuggini (terrestri) e tartarughe (marine). Eccettuati i serpenti e alcune lucertole, i rettili hanno quattro zampe. Le squame che ricoprono il corpo devono essere cambiate per consentire all’animale di crescere (muta).

UCCELLI
Gli arti anteriori sono trasformati in ali: per alleggerire il corpo e permettere il volo il corpo è aerodinamico, il cranio è piccolo, le ossa presentano cavità e, poste sotto la pelle e tra i visceri, sono presenti sacche aree. Le forme del becco sono diverse a seconda del tipo di nutrizione.

MAMMIFERI
Sono i vertebrati di maggior successo e complessità. Comprendono circa quattromila specie diffuse in quasi tutti gli ambienti, dal torrido deserto alle terre gelate dell’Artico. Sono caratterizzati dalla presenza di ghiandole mammarie (da qui il nome del gruppo) che producono latte con il quale nutrono la prole. I denti (suddivisi in incisivi, canini, premolari e molari) sono specializzati per forma, grandezza e numero in funzione della dieta. Hanno quattro arti ma non sempre quattro zampe: nei pipistrelli gli arti anteriori sono trasformati in ali per volare, nei delfini in pinne per nuotare. I plantigradi (es. scimpanzé, uomo) poggiano sul suolo con l’intera pianta del piede; i digitigradi (es. leone, gatto, cane) poggiano solo sulle dita per correre più veloce; gli unguligradi si appoggiano al suolo con la punta di uno o due dita protette da una spessa unghia detta zoccolo (es. cavallo, giraffa, cervo, maiale). Nelle scimmie mani e piedi sono prensili in quanto il pollice e l’alluce sono opponibili alle altre dita. Sono vivipari, tranne l’ornitorinco che depone le uova, e partoriscono prole già sviluppata, tranne nei marsupiali (canguro) nei quali i cuccioli completano lo sviluppo nel marsupio, una sacca di pelle addominale in cui ci sono le ghiandole mammarie. Gli organi di senso sono molto perfezionati: molti mammiferi, ad esempio cani, pipistrelli e topi, odono suoni che l’uomo non riesce a percepire.

 

Fonte: https://matescienzepas.files.wordpress.com/2014/11/il-regno-animale.doc

Sito web da visitare: https://matescienzepas.files.wordpress.com

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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