Astronomia Calendario Egizio

Astronomia Calendario Egizio

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Astronomia Calendario Egizio

Calendario Egizio

Nell’antichità, i primi tipi di calendari delle popolazioni nomadi erano basati sul giorno, sul ciclo lunare e sulla settimana intesa, forse, come la quarta parte di un ciclo lunare (corrispondente a una fase lunare). Ricordiamo che la suddivisione in mesi è originariamente legata al periodo impiegato dalla Luna per dare origine a due noviluni (29,530 giorni).
Quando le tribù nomadi divennero più stanziali, ed incominciarono a occuparsi anche di agricoltura oltre che di caccia, il calendario incominciò a basarsi sul moto del Sole durante le varie stagioni dell’anno.
Il conteggio degli anni al tempo degli Antichi Egizi era associato al numero di anni trascorsi dall’insediamento di un re o faraone nel suo regno come è possibile dedurre ad esempio da un frammento del papiro Ebers del 1.545 a.C. in cui si parla dell’inizio di un anno nuovo basato sulla levata eliaca di Sirio relativa al IX anno di regno del faraone Amenhotep I della XVIII Dinastia (vedi Fig. 31)


Il Calendario Egizio già nell’epoca dinastica era basato sul moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole e non più legato al complesso moto lunare. Esso consisteva di 360 giorni più 5 giorni detti “Epagomenali” dedicati alle divinità dell’epoca e che venivano aggiunti alla fine dell’anno. Ogni anno era suddiviso in 3 stagioni di 4 mesi ciascuna (Akhet: stagione dell’inondazione; Peret: stagione della semina; Shemu: stagione del raccolto); mentre i 12 mesi, secondo la trascrizione greco-copta, vennero chiamati rispettivamente ,Thoth, Phaophi, Athyr, Choiak, Tybi, Mechir, Phamenoth, Pharmouthi, Pachons, Payni, Epiphi, Mesore ed erano costituiti di 30 giorni suddivisi a loro volta in 3 decadi per ogni mese (C. Gallo,1.998). Contrariamente al nostro attuale calendario, l’inizio dell’anno non capitava sempre allo stesso giorno ma si spostava nel corso del tempo di un giorno in avanti ogni 4 anni (ad es. dal 1 di Thoth al 2 di Thoth dopo 4 anni e così via) in modo che dopo 365,25 x 4 = 1461 anni egizi  l’inizio dell’anno capitava 365 giorni dopo e quindi alla stessa data iniziale di 1.461 anni prima (nuovamente al 1 di Thoth). Per questa ragione l’anno egizio venne chiamato da alcuni studiosi “Anno Vago” proprio per la variabilità dei mesi rispetto alle stagioni.  Questa variabilità ciclica dell’inizio dell’anno dipendeva sostanzialmente da due circostanze molto singolari. La prima è che ogni 365 giorni e un quarto si assisteva in Egitto ad un fenomeno carico di significati religiosi; cioè all’innalzamento delle acque del Nilo che straripando portavano fertilità ai terreni circostanti determinando di conseguenza un raccolto con messi abbondanti La seconda è che per una fortuita (ma non troppo) coincidenza, in occasione dell’innalzamento delle acque del Nilo si verificava, dopo un periodo di 70 giorni di invisibilità, la Levata Eliaca della stella Sirio (la più brillante del cielo). Ricordiamo che per Levata Eliaca di una stella si intende la prima apparizione nei bagliori del mattino della stella sull’orizzonte ad Est poco prima del sorgere del Sole, cioé quando il Sole è sotto l’orizzonte di circa 9° .  Anche in questo caso il fenomeno aveva un profondo significato religioso in quanto la stella Sirio veniva identificata con la dea Iside, la quale secondo gli antichi egizi era la responsabile del periodico e benefico straripamento delle acque del Nilo. In realtà questi due fenomeni si verificavano all’incirca nello stesso giorno poiché sia la Levata Eliaca di Sirio che l’innalzamento delle acque erano legate al periodo astronomico di rivoluzione della Terra intorno al Sole (Anno Siderale) che come abbiamo visto precedentemente è di circa 365 giorni e un quarto. Ecco spiegato il motivo per cui questi due fenomeni ritardavano di un quarto di giorno ogni anno, o di un giorno ogni 4 anni come è possibile vedere in una rappresentazione grafica del Calendario Egizio di Fig. 32 . Come vedremo tra poco grazie alla data della Levata Eliaca di Sirio, trovata in alcuni reperti archeologici si è avuta la possibilità di correlare il Calendario Egizio con quello Giuliano e quindi a risalire a quanti anni avanti Cristo si riferivano i suddetti reperti (vedi Fig. 32).

  

 

 

Fonte: http://www.oato.inaf.it/astrometry/papers/IntRep/02_66_Moti_Terra.doc

Sito web da visitare: http://www.oato.inaf.it/

Autore del testo: R. Pannunzio

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

Astronomia Calendario Egizio

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

Astronomia Calendario Egizio

 

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco

www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve

 

Argomenti

Termini d' uso, cookies e privacy

Contatti

Cerca nel sito

 

 

Astronomia Calendario Egizio