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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
CALCOLI CHIMICI FONDAMENTALI
Una mole di qualunque specie chimica è la quantità che contiene lo stesso numero di atomi contenuti in 12g di 12C. Tale numero è pari a 6.023´1023 (numero di Avogadro).
L’atomo di 12C ha, per definizione, una massa di 12u.m.a. (unità di massa atomica).
Una mole di atomi (o molecole o ioni) corrisponde alla massa atomica (o molecolare) espressa in grammi. Quindi la massa atomica (o molecolare) si può scrivere in unità “g/mole”.
Indicando con “n” il numero di moli, con P.M. il peso molecolare (espresso in g/mole) e con “g” il peso (espresso in grammi) di una sostanza si ha:
n = g/PM
NUMERO DI OSSIDAZIONE (n.o.)
Il numero di ossidazione di un atomo in un composto è la carica, positiva o negativa, che possiederebbe l’atomo, rispetto all’atomo neutro, se gli elettroni di legame venissero attribuiti all’atomo più elettronegativo (F > O > N > Cl > C > H).
La somma algebrica dei n.o. di tutti gli atomi presenti in un composto neutro è zero, mentre in una specie carica è pari alla carica del composto.
Si ricava che:
a) Nei composti ionici, il n.o. dell’atomo è pari alla carica dello ione;
Esempio:
CdCl2: n.o.(Cd) = + 2, n.o.(Cl) = - 1
b) Il n.o. di un elemento allo stato libero, non combinato, è zero;
Esempio:
Cl2: n.o.(Cl) = 0, O2: n.o.(O) = 0
c) Il n.o. dell’idrogeno nei composti è sempre uguale a + 1, tranne negli idruri metallici, in cui esso ha numero di ossidazione uguale a -1;
d) Il n.o. dell’ossigeno nei composti è sempre uguale a - 2, tranne nei perossidi, dove il n.o. = - 1 e nei superossidi, dove il n.o. = - ½. Infine solo nel composto OF2, il n.o. di O è + 2;
e) Il n.o. dei metalli alcalini (Li, Na, K, Rb, Cs) è sempre + 1, così come per i metalli alcalino-terrosi (Ca, Mg, Ba, Sr) è sempre + 2;
La somma algebrica dei n.o. di tutti gli atomi presenti in un composto neutro è zero, mentre in una specie carica è pari alla carica.
Esempio:
Calcolare il n.o. di alcuni elementi.
-n.o.(Cl) in Cl2O7
2(x) + 7(-2) = 0 x = + 7
-n.o.(P) in Na3PO4
3(+1) + x + 4(-2) = 0 x = + 5
-n.o.(N) in NH4+
x + 4(+1) = + 1 x = - 3
-n.o.(C) in CH4
x + 4(+1) = 0 x = - 4
-n.o.(Cr) in K2Cr2O7
2(+1) + 2(x) + 7(-2) = 0 x = + 6
PESO EQUIVALENTE (P.E.)
Il peso equivalente è la quantità che reagisce in un rapporto 1:1. Coincide oppure è una frazione del peso molecolare della sostanza (P.M.). Si definisce per ogni tipo di reazione.
Il peso equivalente di un acido o di una base è la quantità (espressa in g) che cede o acquista 1 mole di H+.
P.E. = P.M./a (a = numero di protoni scambiati)
Esempio:
HCl + H2O = H3O++ Cl- P.E.(HCl) = P.M.
H3PO4 + 3H2O = 3H3O+ + PO43- P.E.(H3PO4) = P.M./3
Il P.E. di una sostanza non è sempre lo stesso, ma dipende dalla reazione considerata.
Esempio:
H3PO4 + 2H2O = 2H3O+ + HPO42- P.E.(H3PO4) = P.M./2
Il peso equivalente di una sostanza che partecipa ad una reazione redox è la quantità (espressa in g) che scambia 1 mole di elettroni.
P.E. = P.M./a (a = numero di elettroni scambiati)
Esempio:
Fe3+ + 2I- = Fe2+ + I2 P.E.(Fe) = P.A.(Fe)
Ce4+ + Sn2+ = Ce3+ + Sn4+ P.E.(Sn) = P.A.(Sn)/2
P.E.(Ce) = P.A.(Ce)
Esempio:
Ambiente acido: MnO4- + 5e + 8H+ = Mn2+ + 4H2O P.E. = P.M./5
Esempio:
Ambiente neutro: MnO4- + 3e + 2H2O = MnO2 + 4OH- P.E. = P.M./3
Un equivalente (eq) di una sostanza corrisponde ad una quantità in grammi pari al P.E. della sostanza.
In generale:
eq = peso (g)/P.E.
Un equivalente di una qualunque sostanza reagisce sempre con un equivalente di un’altra sostanza.
1) %p/p = (peso soluto (grammi)/peso soluzione (grammi))´100
Indicando con p = peso soluto (grammi) e con s = peso soluzione (grammi) si ha:
CP% = (p/s)´100
CP = (p/s)
E’ la concentrazione più utilizzata.
2) %p/v = (peso soluto (grammi)/volume soluzione (cm3))´100
Indicando con p = peso soluto (grammi) e con v = volume soluzione (cm3) si ha:
CV% = (p/v)´100
CV = (p/v)
3) %v/v = (volume soluto (cm3)/volume soluzione (cm3))´100
Indicando con v2 = volume soluto (cm3) e con v = volume soluzione (cm3) si ha:
CV2% = (v2/v)´100
CV2 = (v2/v)
Esempio:
Preparare 80g di una soluzione al 15% (p/p) di NaOH.
CP = 0.15 = (p/s)
s = 80g, p = 0.15´80g = 12g di NaOH
Bisogna, quindi, pesare 12g di NaOH in un becher ed aggiungere acqua fino a 80g totali.
1) Molarità (M)
M = moli soluto/volume soluzione (dm3)
2) Normalità (N)
N = equivalenti di soluto/volume soluzione (dm3)
M = N/a (a = numero di protoni o elettroni scambiati)
3) Molalità (m)
m = moli soluto/massa di solvente (Kg)
m = n/P
4) Frazione molare del soluto (x2) e del solvente (x1)
x2 = (moli soluto)/(moli soluto + moli solvente)
x1 = (moli solvente)/(moli soluto + moli solvente)
x1 + x2 = 1
Esempio:
Calcolare la molarità di una soluzione acquosa di HCl concentrato (37% (p/p), densità = d = 1.184g/cm3, P.M.(HCl) = 36.46g/mol).
CP = 0.37 = (p/s)
CV = 0.37´1.184g/cm3 = 0.438g/cm3
M = CV/(P.M.)´1000cm3/dm3 = 12.01moli/dm3 = 12.01M
Esempio:
Preparare 400cm3 di NaOH 0.5M a partire da una soluzione 20% (p/p) di NaOH (P.M. = 40g/mole).
M = n/V
n = 0.5mol/dm3´0.4dm3 = 0.2mol = 0.2mol´40g/mol = 8.0g
CP = (p/s) = 0.2
s = p/CP = 8.0g/0.2 = 40g
Bisogna, quindi, pesare 40g di soluzione ed aggiungere acqua fino ad un volume complessivo di 400cm3.
Esempio:
Preparare 500cm3 di una soluzione 0.2N di Ba(OH)2 (P.M. = 171.36g/mole).
P.E. = P.M./2 = 85.68g/eq
eq = N´V = 0.2eq/dm3´0.5dm3 = 0.1eq = 0.1eq´85.68g/eq = 8.568g
Bisogna, quindi, pesare, 8.568g di soluzione ed aggiungere acqua fino ad un volume complessivo di 500cm3.
Esempio:
Calcolare la Normalità di una soluzione 0.5M di H2SO4.
N = M´a = 0.5´2 = 1.0N
Esempio:
Calcolare la Molarità di una soluzione 0.15N di KMnO4 se il permanganato di potassio agisce in soluzione acida.
MnO4- + 8H+ + 5e = Mn2+ + 4H2O
P.E. = P.M./5
M = N/5 = 0.15/5 = 0.03M
Esempio:
Quanti grammi di calcio sono contenuti in 20.5g di Ca(NO3)2? Sapendo che P.A.(Ca) = 40.08g/mol e P.M.(Ca(NO3)2) = 164.10g/mol.
n(Ca(NO3)2) = 20.5g/164.10g/mol = 0.125mol
In accordo alla stechiometria del composto si ha:
n(Ca(NO3)2) = n(Ca)
n(Ca) = 0.125mol
Da cui si ha:
g(Ca) = 0.125mol´40.08g/mol =5.01g
Esempio:
Calcolare quanti grammi di alluminio sono contenuti in 13.7g di Al2O3.
Sapendo che P.A.(Al) = 26.98g/mol e P.M.(Al2O3) = 101.96g/mol.
n(Al2O3) = 13.7g/101.96g/mol = 0.134mol
In accordo alla stechiometria del composto si ha:
n(Al) = 2´n(Al2O3)
n(Al) = 2´0.134mol = 0.268mol
Da cui si ha:
g(Al) = 0.268mol´26.98g/mol = 7.23g
Esempio:
Ad alta temperatura CaO reagisce con il carbone per dare CaC2. Quanti grammi di C si consumano per trasformare 48g di CaO?
Sapendo che P.A.(C) = 12.011g/mol e P.M.(CaO) = 56.08g/mol.
La reazione, bilanciata, da considerare è:
CaO + 3C = CaC2 + CO
n(CaO) = 48g/56.08g/mol = 0.856mol
In accordo alla stechiometria della reazione si ha:
n(C) = 3´n(CaO) = 3´0.856mol = 2.568mol
Da cui si ha:
g(C) = 2.568mol´12.011g/mol = 30.84g
Esempio:
Stabilire quanti grammi di Cr si ottengono dalla reazione di 10g di Al con 40g di Cr2O3 e quanto del reattivo in eccesso resta non reagito.
Sapendo che P.A.(Al) = 26.98g/mol, P.A.(Cr) = 52.00g/mol, P.M.(Al2O3) = 101.96g/mol e P.M.(Cr2O3) = 152.00g/mol.
La reazione, bilanciata, da considerare è:
2Al + Cr2O3 = Al2O3 + 2Cr
Occorre stabilire, anzitutto, il reagente in difetto che determinerà la massima quantità di prodotto ottenibile.
n(Al) = 10g/26.98g/mol = 0.371mol
n(Cr2O3) = 40g/152.00g/mol = 0.263mol
In accordo alla stechiometria della reazione si ha:
n(Al) = 2´n(Cr2O3) = 2´0.263mol = 0.526mol
L’alluminio è, quindi, il componente in difetto.
n(Cr) = n(Al) = 0.371mol
Da cui si ha:
g(Cr) = 0.371mol´52.0g/mol = 19.29g
Per stabilire quanto di Cr2O3, reagente in eccesso, resta non reagito si considera la stechiometria della reazione e in accordo alla quantità che reagisce con Al si sottrae quest’ultima alla quantità di Cr2O3 che si dispone in partenza.
Quindi:
n(Cr2O3)reagiscono = ½n(Al) = 0.186mol
n(Cr2O3)non reagite = (0.263 - 0.186)mol = 0.077mol
g(Cr2O3) = 0.077mol´152.00g/mol = 11.70g
Esempio:
Stabilire quanti grammi di ZnO si formano riscaldando, ad alta temperatura ed in presenza di aria, 1kg di ZnS.
Sapendo che P.M.(ZnO) = 81.37g/mol e P.M.(ZnS) = 97.43g/mol.
La reazione, bilanciata, da considerare è:
ZnS + (3/2)O2 = ZnO + SO2
n(ZnS) = 1000g/97.43g/mol = 10.26mol
In accordo alla stechiometria della reazione si ha:
n(ZnS) = n(ZnO) = 10.26mol
Da cui si ha:
g(ZnO) = 10.26mol´81.37g/mol = 834.85g
Fonte: https://www.docenti.unina.it/downloadPub.do?tipoFile=md&id=124612
Sito web da visitare: https://www.docenti.unina.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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