Densità di acqua

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Densità di acqua

MISURA DELLA DENSITA RELATIVA DI UN LIQUIDO CON LA BILANCIA IDROSTATICA DI MOHR-WESTPHAL

La bilancia idrostatica è uno fra gli strumenti più comunemente usati nella determinazione della densità di solidi e liquidi. Per i solidi il rapporto dei pesi necessari per equilibrare il corpo di densità incognita appeso ad uno dei bracci della bilancia prima in aria e poi immerso in acqua distillata a 4°C (densità r0) fornisce la densità media del corpo: .

Per i liquidi la densità si ricava dalla differenza fra i pesi necessari per equilibrare un corpo di peso noto immerso prima in un liquido di densità nota e poi nel liquido incognito.

 

 

Figura 1. La bilancia di Mohr.

 

 

La bilancia di Mohr è una versione semplificata della bilancia idrostatica ideata in modo da fornire una misura rapida della densità relativa di un liquido. E’ costituita da un giogo LHh (v. figura 1) che ha il fulcro in H e che si può alzare o abbassare mediante la vite P. La bilancia è del tipo a bracci asimmetrici e senza piatti. Da una parte è appeso un immersore (talvolta costituito dallo stesso termometro); dall’altra un peso spostabile a vite lungo il braccio consente di equilibrare l’immersore in aria.

Il braccio Hh è diviso in  10 parti uguali. Con la bilancia poi sono forniti quattro “cavalierini”, due dei quali, A e A1, hanno la stessa massa; gli altri B, C, hanno masse rispettivamente 0,1 e 0,01 volte la massa di A. Il peso del “cavalierino” A1 è tale che, appeso all’uncino h ristabilisce l’equilibrio allorché l’immersore (termometro) viene completamente immerso in acqua distillata a 4°C; esso pesa cioè quanto l’acqua spostata dall’immersore. La posizione di equilibrio della bilancia è quella per cui la punta fissa in L si trova esattamente di fronte alla punta J. E’ poi evidente che il cavalierino A quando è posto sulla divisione n del giogo rappresenta un peso pari a n/10 di quello dell’acqua spostata dall’immersore; B ne rappresenta gli n/100 e C gli n/1000.

 

 

Figura  2. Particolare del giogo e dei cavalieri della bilancia di Mohr.

 

 

Ora se si vuole determinare la densità di un liquido supposto meno denso dell’acqua, basta immergervi l’immersore e collocare i cavalierini A, B, C in posizione tale da ristabilire l’equilibrio; i numeri corrispondenti alle posizioni di A, B, C daranno rispettivamente le centinaia, le decine e le unità della densità cercata. Si vede immediatamente che la situazione di figura 2a rappresenta una densità di 747kg/m3 (0.747 g/cm3).

Per i liquidi più densi dell’acqua, per ristabilire l’equilibrio bisogna appendere all’uncino h uno o più cavalieri uguali ad A1 e, lungo il giogo, nelle divisioni opportune, gli altri cavalierini A, B e C come indica la figura 2b. Nell’esempio la densità risulta di 1846 kg/m3 (1.846 g/cm3)

In pratica si procede nel modo seguente:

  • si verifica la verticalità del supporto di sostegno del giogo agendo sulla vite S.
  • Ci si assicura che il giogo sia ad una sufficiente altezza compatibile con le dimensioni dell’immersore e del contenitore del liquido.
  • Se l’equilibrio con l’immersore in aria non è raggiunto perfettamente si agisce sul peso a vite in L avvicinandolo o allontanandolo dal fulcro.
  • Con l’immersore in acqua distillata, della quale si sarà rilevata la temperatura, si raggiunge un nuovo equilibrio collocando opportunamente i cavalierini.
  • Si confronta il valore trovato con quello fornito in tab. I per l’acqua distillata alla temperatura dell’esperienza. Se i valori non concordano se ne fa il rapporto   (dove r0 è il valore fornito dalle tabelle e r0m quello della misura) ottenendo così un fattore correttivo.
  •  Si raggiunge infine un nuovo equilibrio con l’immersore nel liquido incognito, ottenendo rxm. Per ottenere il valore corretto della densità del liquido incognito rx si dovrà moltiplicare il valore misurato rxm per il fattore correttivo k, cioè . Il significato del fattore correttivo si può far risalire a imperfezioni intrinseche del dispositivo sperimentale (non identità tra la massa dei cavalieri maggiori con il volume dell’immersore; lievi differenze nei sottomultipli, irregolarità nella divisione del giogo, ecc.) e se ignorato introdurrebbe un errore sistematico nelle misure.

 

 

 

 

 

Discussione e stima dell’errore.

La sensibilità del termometro in dotazione (0.5 °C) porta ad una incertezza di 0.1 kg/m3 sulla densità letta in Tab. I. D’altra parte la lettura sul giogo può essere spinta fino ad aggiungere una cifra significativa valutando approssimativamente la posizione del più piccolo cavalierino tra due posizioni (difetto ed eccesso). Si può stimare l’incertezza sui dati di lettura a 0.2 kg/m3 corrispondente cioè a 2/10 della distanza tra due incisioni successive. L’errore relativo su k risulta pertanto dell’ordine di 3.10-4. Supponiamo ora che la lettura per un liquido incognito segni il valore rxm= 1247.3 kg/m3; l’errore sarà allora

 

 

Tabella Ia. Densità dell’acqua distillata tra 0 °C e 30°C e di alcuni solidi, liquidi e gas alle temperature di 0°C.

 

Temperatura (°C)

Densità (kg/m3)

Temperatura (°C)

Densità (kg/m3)

0

999.868

16

998.970

1

999.927

17

998.801

2

999.968

18

998.622

3

999.992

19

998.432

4

1000.000

20

998.230

5

999.992

21

998.019

6

999.968

22

997.797

7

999.929

23

997.565

8

999.876

24

997.323

9

999.808

25

997.071

10

999.727

26

996.810

11

999.639

27

996.539

12

999.525

28

996.529

13

999.404

29

995.971

14

999.275

30

995.673

15

999.126

 

 

 

 

Tabella Ib. Densità di alcuni solidi, liquidi e gas alla temperatura di 0°C (per i gas si considera la pressione atmosferica di 1.013.105 Pa).

 

 

 

Solidi

 

densità (kg/m3)

 

Liquidi

 

densità (kg/m3)

 

Alluminio

2700

Acetone

796

Argento

10500

Acido cloridrico

1185

Ferro

7860

Alcool etilico

791

Ghiaccio

917

Benzolo

894

Nichel

8800

Cloroformio

1501

Ottone

8390

Glicerina

1260

Oro

19300

Mercurio

13595

Paraffina

900

Petrolio

840

Piombo

11340

Gas

densità (kg/m3)

Platino

21400

Anidride carbonica

1.986

Rame

8930

Aria

1.293

Stagno

7280

Azoto

1.250

Sughero

240

Elio

0.178

Vetro

2600

Idrogeno

0.089

Zinco

7100

Metano

0.716

Zucchero

1610

Ossigeno

1.429

 

 

Fonte: http://www.luindil.it/chimica/archivio/fILE/TAGLIONI/densit%E0%20mhor-wesphal.doc

Sito web da visitare: http://www.luindil.it/

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