I Sali

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I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

I Sali

NOMENCLATURA TRADIZIONALE DEI COMPOSTI INORGANICI

 

 

1 - VALENZA

 

La valenza e' la capacita' di combinazione di un atomo. Viene indicata con il numero di atomi di idrogeno con cui un atomo puo', teoricamente, combinarsi e il suo valore si rappresenta convenzionalmente con i numeri romani.

 

Es. L'atomo di ossigeno in H2O e' combinato con 2 atomi di H, quindi ha valenza II.

 

Es. Il carbonio in CO2 e' combinato con 2 atomi di ossigeno che hanno valenza II e quindi equivalgono a 4 H. La valenza del carbonio e' allora IV.

 

2 - OSSIDI

 

Sono composti binari (con due soli atomi diversi) formati da un metallo e dall'ossigeno.

 

2.1 - OSSIDI: COME RICAVARE LA FORMULA NOTO IL NOME

 

La formula si ottiene pareggiando gli elettroni ceduti dal metallo con quelli acquistati dall'ossigeno. In pratica basta scambiare le valenze tra il metallo e l'ossigeno e poi dividere per due se entrambe le valenze sono numeri pari.

 

Es. Ossido di alluminio

    Valenze: AlIII OII

    Formula:Al2O3.

 

Es. Ossido di calcio

    Valenze: CaII OII

    Formula: Ca2O2, cioe', semplificando, CaO.

 

Es. Ossido stannico

    Valenze: SnIV OII

    Formula Sn2O4, cioe' SnO2.

 

2.2 - OSSIDI: COME RICAVARE IL NOME NOTA LA FORMULA

 

Se il metallo presenta una sola valenza, il nome del composto si ottiene aggiungendo alla parola "ossido" il nome del metallo.

 

Es. K2O e' l'ossido di potassio.

 

Se il metallo presenta due valenze, l'ossido dove il metallo ha la valenza minore prende la desinenza -oso, dove il metallo ha la valenza maggiore prende la desinenza -ico.

 

Es. FeO dove il ferro ha valenza II, e' l'ossido ferroso;

    Fe2O3 "       "         "    III "      "    ferrico.

3 - ANIDRIDI O OSSIDI ACIDI

 

Sono composti binari formati da un non-metallo e dall'ossigeno.

 

3.1 ANIDRIDI: COME RICAVARE LA FORMULA NOTO IL NOME

 

La formula si ottiene scambiando la valenza tra il non-metallo e l'ossigeno. Se entrambe le valenze sono pari, si dividono per 2.

 

Es. Anidride borica

    Valenze: BIII OII

    Formula: B2O3.

 

Es. Anidride solforosa

    Valenze: SIV OII

    Formula: S2O4, cioe' SO2.

 

3.2 - ANIDRIDI: COME RICAVARE IL NOME NOTA LA FORMULA

 

Se il non-metallo ha una sola valenza, l'anidride prende la desinenza -ica.

 

Es. CO2, dove il carbonio ha valenza IV, e' l'anidride carbonica.

 

Se il non-metallo presenta due valenze, l'anidride dove il non-metallo ha la valenza minore prende la desinenza -osa, dove il non-metallo ha la valenza maggiore prende la desinenza -ica.

 

Es. SO2, dove S ha valenza IV, e' l'anidride solforosa;

    SO3, "    S "     "    VI, "       "     solforica.

 

Es. N2O3, dove N ha valenza III, e' l'anidride nitrosa;

    N2O5,  "   N "    "      V,  "       "     nitrica.

 

Se il non-metallo presenta quattro valenze, si usa anche il prefisso ipo- per la valenza minima, e il prefisso per- per la valenza massima.

 

Es. Cl2O, dove Cl ha valenza I, e' l'anidride ipoclorosa;

    Cl2O3, "   Cl "     "    III,       "     clorosa;

    Cl2O5, "   Cl "     "    V,         "     clorica;

    Cl2O7, "   Cl "     "    VII,       "     perclorica.

 

4 - IDROSSIDI O BASI

 

Secondo la definizione proposta da Arrhenius, un idrossido e' una sostanza che in soluzione acquosa libera ioni ossidrile OH-.

 

4.1 - IDROSSIDI: COME RICAVARE LA FORMULA NOTO IL NOME

 

La formula di un idrossido si scrive indicando il simbolo del metallo seguito da un numero di gruppi OH pari alla sua valenza. Si noti che si considera un idrossido anche il composto NH4OH (idrossido d'ammonio) che si forma dalla reazione tra ammoniaca e l'acqua.

 

Es. Idrossido di alluminio

    Valenza: AlIII

    Formula: Al(OH)3.

 

 

 

4.2 - IDROSSIDI: COME RICAVARE IL NOME NOTA LA FORMULA

 

Se il metallo ha una sola valenza, il nome del composto si ottiene aggiungendo alla parola "idrossido" il nome del metallo.

 

Es. Zn(OH)2 e' l'idrossido di zinco.

 

Se il metallo presenta due valenze, l'idrossido dove il metallo ha valenza minore prende la desinenza -oso, dove il metallo ha valenza maggiore, prende la desinenza -ico.

 

Es. HgOH, dove Hg ha valenza I, e' l'idrossido mercuroso;

    Hg(OH)2, " Hg "     "    II, "       "     mercurico.

 

 

5 - ACIDI

 

Secondo la definizione proposta da Arrhenius, un acido e' un composto che in soluzione acquosa libera ioni H+.

Si conoscono due tipi di acidi: gli idracidi e gli ossiacidi.

 

5.1 IDRACIDI

 

Sono composti binari formati da idrogeno e da un non-metallo. Anche l'acido cianidrico HCN, che e' un composto ternario, viene considerato un idracido.

 

5.1.1 - IDRACIDI: COME RICAVARE LA FORMULA NOTO IL NOME

 

La formula si ottiene indicando prima l'idrogeno e poi il non-metallo. Il numero di atomi di idrogeno da indicare e' pari alla valenza che il non-metallo impiega quando si combina con l'idrogeno (si trova nell'elenco delle valenze).

 

Es. Acido solfidrico

    Valenze: HI SII

    Formula: H2S.

 

5.1.2 - IDRACIDI: COME RICAVARE IL NOME NOTA LA FORMULA

 

Il nome si ottiene aggiungendo alla parola "acido" il nome del non-metallo con la desinenza -idrico.

 

Es. HCl e' l'acido cloridrico;

    HI e' l'acido iodidrico.

 

5.2 - OSSIACIDI

 

Sono composti ternari formati da idrogeno, un non-metallo e ossigeno.

 

5.2.1 - OSSIACIDI: COME RICAVARE LA FORMULA NOTO IL NOME

 

La formula si ottiene, di regola, facendo reagire la corrispondente anidride con una sola molecola d'acqua. Se gli indici di tutti gli atomi sono pari, si dividono per 2.

 

 

 

 

Es. Per ottenere l'acido carbonico:

 

CO2 + H2O --> H2CO3

anidride              acido

carbonica           carbonico

 

Es. Per ottenere l'acido nitrico:

 

N2O5 + H2O --> H2N2O6 --> 2HNO3

anidride              semplificando   2 molecole di

nitrica               per 2         acido nitrico

 

Es. Per ottenere l'acido ipocloroso:

 

Cl2O + H2O --> H2Cl2O2 --> 2HClO

anidride            semplif.       2 molecole

ipoclorosa          per 2         di acido ipocloroso

 

Con le anidridi P2O3, P2O5, B2O3 e SiO2 si ottengono formule di acidi diversi per reazione con una o piu' molecole d'acqua.

 

Es. P2O5 + H2O --> H2P2O6 --> 2HPO3 (acido metafosforico)

P2O5 + 2H2O --> H4P2O7 (acido pirofosforico)

P2O5 + 3H2O --> H6P2O8 --> 2H3PO4 (acido ortofosforico detto anche acido fosforico)

SiO2 + H2O --> H2SiO3 (acido metasilicico)

SiO2 + 2H2O --> H4SiO4 (acido ortosilicico detto anche acido silicico)

B2O3 + 3H2O --> H6B2O6 --> 2H3BO3 (acido ortoborico detto anche acido borico)

 

5.2.2 - OSSIACIDI: COME RICAVARE IL NOME NOTA LA FORMULA

 

Il nome di un ossiacido deriva da quello della corrispondente anidride.

 

Es. HClO e' l'acido ipocloroso (deriva dalla anidride ipoclorosa).

H2SO4 e' l'acido solforico (deriva dalla anidride solforica).

 

I nomi degli acidi che derivano dalle anidridi P2O3, P2O5, B2O3 e SiO2 prendono il prefisso:

- meta quando si impiega una sola molecola d'acqua,

- piro    "   si impiegano due molecole       "

- orto    "   "      "     tre    "           "

Fa eccezione l'acido ortosilicico che si ottiene con due sole molecole d'acqua.

 

Es. H3PO4 e' l'acido ortofosforico perche' si ottiene dalla anidride fosforica con 3 molecole d'acqua.

6 - SALI

 

I sali sono composti ionici che si ottengono per sostituzione totale o parziale degli atomi di H di un acido con atomi di un metallo. Se la sostituzione e' totale, vengono detti sali neutri, se e' parziale, sali acidi.

 

Es. NaCl e' un sale neutro che deriva da HCl per sostituzione di H+ con Na+.

 

Es. NaHCO3 e' un sale acido perche' deriva da H2CO3 per sostituzione di un solo H+ con Na+.

 

6.1 - SALI NEUTRI: COME RICAVARE LA FORMULA NOTO IL NOME

 

La formula di un sale neutro si ottiene agevolmente facendo reagire l'idrossido e l'acido corrispondenti in modo che i gruppi OH delle molecole dell'idrossido siano in numero uguale agli atomi di H presenti nelle molecole dell'acido. Infatti ogni ione OH- deve reagire con uno ione H+ per formare H2O.

Per individuare l'acido da impiegare nella reazione occorre ricordare che:

- un sale con desinenza -uro deriva da un acido con desinenza -idrico (es. un cloruro da ac. cloridrico);

- un sale con desinenza -ito deriva da un acido con desinenza -oso (es. un solfito da ac. solforoso);

- un sale con desinenza -ato deriva da un acido con desinenza -ico (es. un solfato da ac. solforico).

 

Es. Per ottenere la formula del cloruro di sodio scrivo le formule dell'idrossido di sodio e dell'acido cloridrico:

 

NaOH + HCl -->

 

Poiche' i gruppi OH e gli atomi di H sono nel rapporto di 1:1 pongo Na al posto di H e scrivo la formula del sale:

 

NaOH + HCl --> NaCl

 

Completo la reazione con una molecola d'acqua:

 

NaOH + HCl --> NaCl + H2O

 

Es. Per ottenere la formula del carbonato di potassio scrivo le formule dell'idrossido di potassio e dell'acido carbonico:

 

KOH + H2CO3 -->

 

Poiche' i gruppi OH e gli atomi di H sono nel rapporto di 1:2 prendo 2 molecole di KOH:

 

2KOH + H2CO3 -->

 

Scrivo la formula del sale ponendo due atomi di K al posto dei due atomi di H:

2KOH + H2CO3 --> K2CO3

 

Completo la reazione con 2 molecole d'acqua:

 

2KOH + H2CO3 --> K2CO3 + 2H2O

 

Es. Per ottenere la formula del solfato di alluminio scrivo la formula dell'idrossido di alluminio e dell'acido solforico:

 

Al(OH)3 + H2SO4 -->

 

Poiche' i gruppi OH e gli atomi di H sono nel rapporto di 3:2, prendo 2 molecole di Al(OH)3 e 3 molecole di H2SO4 in modo da avere 6 gruppi OH- e 6 ioni H+:

 

2Al(OH)3 + 3H2SO4 -->

 

Scrivo la formula del sale ponendo 2 atomi di Al e 3 gruppi SO4:

 

2Al(OH)3 + 3H2SO4 --> Al2(SO4)3

 

Completo con 6 molecole d'acqua:

 

2Al(OH)3 + 3H2SO4 --> Al2(SO4)3 + 6H2O

 

6.2 SALI NEUTRI: COME RICAVARE IL NOME NOTA LA FORMULA

 

Occorre intanto individuare l'acido da cui deriva la parte non metallica del sale e modificare la desinenza dell'acido secondo il solito schema:

- da -idrico  ad -uro  (es. da ac. cloridrico a cloruro);

- da -oso     ad -ito  (es. da ac. solforoso a solfito);

- da -ico     ad -ato  (es. da ac. solforico a solfato).

Si completa poi il nome del sale con il nome del metallo. Se l'atomo del metallo puo' assumere due diverse valenze, si impiega la desinenza -oso per la valenza minore, la desinenza -ico per la valenza maggiore.

 

Es. Attribuire il nome al composto BaCO3.

Poiche' il bario ha solo valenza II, il gruppo CO3 corrisponde allo ione CO3-- che deriva dall'acido carbonico H2CO3. Il sale considerato e' il carbonato di bario.

 

Es. Attribuire un nome al composto Ca(NO2)2.

Poiche' il calcio ha solo valenza II, il gruppo NO2 corrisponde allo ione NO2- che deriva dall'acido nitroso HNO2. Il sale considerato e' il nitrito di calcio.

 

Es. Attribuire un nome al composto FeS.

Poiche' non vi sono atomi di ossigeno nella formula, il sale deriva da un idracido, H2S (acido solfidrico). Il ferro, che puo' presentare sia valenza II che valenza III, qui presenta valenza II perche' sostituisce due atomi di H dell'acido solfidrico. Il sale considerato e' il solfuro ferroso.

 

 

 

6.3 - SALI ACIDI: COME RICAVARE LA FORMULA NOTO IL NOME

 

Nei sali acidi uno o piu' atomi di H dell'acido restano anche nel sale: un sale monoacido (detto anche semplicemente "sale acido") presenta un solo H nella propria formula per ogni molecola di acido impiegata, un sale biacido presenta due H per ogni molecola di acido e un sale triacido presenta tre H per ogni molecola di acido. Si noti che per indicare un sale acido che deriva da acidi con due H (detti "acidi diprotici"), viene impiegato pure il prefisso bi-: si puo' dire, ad esempio, carbonato acido di calcio oppure bicarbonato di calcio.

La formula dei sali acidi si puo' ottenere scrivendo la reazione tra l'idrossido e l'acido corrispondenti e facendo attenzione a mantenere nel sale gli atomi di H che esso richiede.

 

Es. Per ottenere il bicarbonato di calcio, cioe' il carbonato acido di calcio, scrivo la formula dell'idrossido si calcio e dell'acido carbonico:

 

Ca(OH)2 + H2CO3 -->

 

Scrivo la formula del sale combinando il calcio con due gruppi HCO3:

 

Ca(OH)2 + 2H2CO3 --> Ca(HCO3)2

 

Completo la reazione con due molecole d'acqua:

 

Ca(OH)2 + 2H2CO3 --> Ca(HCO3)2 + 2H2O

 

Es. Per ottenere l'ortofosfato monoacido di ammonio, scrivo la formula dell'idrossido d'ammonio e dell'acido ortofosforico:

 

NH4OH + H3PO4 -->

 

Poiche' nella formula del sale deve restare un solo H per ogni molecola di H3PO4 impiegata, devo usare due molecole di NH4OH:

 

2NH4OH + H3PO4 -->

 

Scrivo la formula del sale combinando due gruppi NH4 con HPO4:

 

2NH4OH + H3PO4 --> (NH4)2HPO4

 

Completo con due molecole d'acqua:

 

2NH4OH + H3PO4 --> (NH4)2HPO4 + 2H2O

 

Il sale ottenuto e' anche detto fosfato biammonico.

 

6.4 - SALI ACIDI: COME RICAVARE IL NOME NOTA LA FORMULA

 

Il nome dei sali acidi si ottiene dalla formula in modo analogo a quello dei sali neutri, cercando il nome dell'acido e del metallo corrispondenti. Si aggiunge poi l'attributo "monoacido" (o "acido"), "biacido", "triacido" in base al numero di atomi  di H presenti nella formula del sale per ogni gruppo derivato dall'acido corrispondente.

 

Es. Attribuire il nome al composto CaHPO4.

Poiche' il calcio ha solo valenza II, il gruppo HPO4 deriva da H3PO4 (acido ortofosforico). Il sale corrispondente e' l'ortofosfato monoacido di calcio, detto comunemente fosfato bicalcico.

 

Es. Attribuire il nome al composto Sn(H3P2O7)4.

Lo stagno, che puo' avere sia valenza II che valenza IV, presenta in questo sale valenza IV perche' un solo atomo e' combinato con 4 gruppi H3P2O7. Ciascun gruppo H3P2O7 deriva da H4P2O7 (acido pirofosforico) perche' Sn ha sostituito un solo H per ogni molecola dell'acido. Il nome del sale e' quindi: pirofosfato triacido stannico.

 

 

 

 

 

PROGRAMMA "FORMULE"

 

 

PRESENTAZIONE

 

L'apprendimento della nomenclatura e della simbologia dei composti inorganici richiede un lungo esercizio che lo studente talvolta rifiuta. Il programma FORMULE permette di imparare in modo rapido e divertente questo argomento che gli stessi testi scolastici trattano in modo spesso frettoloso.

La nomenclatura proposta e' quella tradizionale che risulta ancora la piu' usata nelle scuole e nei testi tecnici.

Nella costruzione delle formule vengono impiegati i metalli e i non-metalli piu' comuni e si fa uso del concetto di valenza. Le formule degli ossidi, delle anidridi, degli idrossidi e degli idracidi vengono ricavate direttamente dal valore della valenza degli atomi interessati, mentre per gli ossiacidi e i sali lo studente viene guidato a ricavare la formula attraverso un'equazione chimica. In tutto vengono proposte 137 formule di composti.

Il programma pesuppone la conoscenza della valenza dei seguenti elementi chimici:

- metalli: Na, K, Mg, Ca, Ba, Fe, Cu, Zn, Ag, Hg, Al, Sn, Pb;

- non-metalli: H, B, C, N, O, F, Si, P, S, Cl, Br, I.

 

ATTIVAZIONE

 

Il programma formule e' un file oggetto ottenuto compilando un file sorgente suddiviso in piu' moduli, scritto in Turbo Pascal 5.5. Esso gira in ambiente MS-DOS e richiede la presenza di scheda grafica EGA o VGA; funziona pure con schede CGA e Hercules ma con qualche lieve problema.

Per attivare il programma basta richiamare il drive con il dischetto del programma, battere FORMULE e premere INVIO: comparira' sul video il menu' principale.

 

COMANDI

 

Dal menu' principale lo studente seleziona la famiglia di composti su cui si vuole esercitare. Una volta fatta la scelta, compaiono sul video due finestre: quella superiore viene impiegata per scrivere la formula del composto o l'equazione chimica richiesta, mentre sull'altra compaiono le informazioni di aiuto.

Il composto di cui il programma chiede di battere la formula, viene scelto a caso tra tutti i composti della famiglia selezionata che non sono ancora stati scelti.

Per battere una formula si fa uso dei normali caratteri maiuscolo e minuscolo. Per scrivere un indice, ad esempio il numero 2 in H2O, occorre premere il tasto funzione F2, rilasciarlo e premere il numero prescelto, come viene ricordato nell'ultima riga che compare sullo schermo. Scrivendo un'equazione chimica si deve ricordare di seguire attentamente la guida che compare nella finestra inferiore in modo da permettere il controllo delle formule e dei coefficienti gia' battuti. Il programma si incarica da solo a porre il segno + e la freccia di reazione.

 

 

 

 

 

 

VALUTAZIONE

 

Dopo che lo studente ha battuto almeno 10 formule corrette della stessa famiglia di composti, puo' vedere il giudizio a video sul lavoro svolto scegliendo la voce VALUTAZIONE dal menu' principale. Il giudizio puo' pure venire stampato su carta: in tal caso vengono riportati sia il numero dei composti che lo studente ha scritto correttamente, sia il voto espresso in decimi ad uso dell'insegnante.

 

CONTENUTO DEL DISCHETTO

 

1. METALLI.DAT, NONMETAL.DAT - File dati dove sono contenuti i simboli chimici e le valenze degli elementi impiegati.

2. CTV.TPU, PEF.TPU, PROF.TPU - Moduli (units) precompilati che contengono le costanti, i tipi, le variabili generali, l'elenco delle formule e le procedure iniziali.

3. FORMULE.EXE - File eseguibile.

4. EGAVGA.BGI, CGA.BGI, IBM8514.BGI, ATT.BGI, HRC.BGI, PC3270.BGI - Driver grafici disponibili.

5. LEGGIMI.DOC - Queste istruzioni, scritte con WORD5.

 

 

 

 

 

 

VALENZE DEGLI ATOMI PIU' COMUNI

 

HI

 

NaI MgII                 BIII  CIV  NIII,V OII       FI

 

                         AlIII SiIV PIII,V SII,IV,VI ClI,III.V,VII

 

KI CaII FeII,III CuI,II ZnII                         BrI,III,V,VII

 

                 AgI           SnII,IV               II,III,V,VII

 

   BaII                 HgI,II PbII,IV

 

 

 

Nota. Considerare SII solo quando lo zolfo si combina con H.

 

 

 

Fonte: https://unpodichimica.files.wordpress.com/2012/01/formulecompostiinorg.doc

Sito web da visitare: https://unpodichimica.files.wordpress.com

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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