Idrolisi basica

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Idrolisi basica

Test di Chimica

 

1) La struttura elettronica 1s2 2s2 2p6 3s2 3p4 è caratteristica di:

  • un non metallo
  • un elemento del quarto gruppo
  • un metallo
  • un gas nobile
  • un elemento di transizione

Un elemento con la struttura elettronica sopra citata appartiene al sesto gruppo, visto che avendo un numero quantico principale uguale a 3 (3s 3p)sull’orbitale piu’ esterno ha sei elettroni. Questo elimina la risposta B, elimina la risposa D (visto che i gas nobili appartengono all’ottavo gruppo), elimina la risposta C (i metalli appartengono alla parte di sinistra della tavola periodica, i primi gruppi). Restano le risposte A e E; tenendo presente che gli elementi di transizione sono elementi che contengono al loro interno anche orbitali di tipo d e/o f, la risposta esatta non puo’ essere che la A, visto che nella tavola periodica degli elementi la parte destra (ultimi gruppi tranne l’ottavo) e’ riservata ai non metalli.

 

2) L’idrolisi dei trigliceridi in ambiente basico conduce a :

  • glicerolo ed altri alcooli
  • aldeidi e chetoni
  • aminoacidi
  • glicerolo e saponi
  • acidi grassi

Un trigliceride e’ un triestere. L’estere e’ una molecola formata dalla reazione tra un alcool ed un acido carbossilico, con eliminazione di acqua. Nel caso dell’idrolisi basica dei trigliceridi, i prodotti della reazione sono il glicerolo (che e’ un alcool trivalente) e una miscela di sali degli acidi grassi di partenza; questi ultimi vengono chiamati saponi per le loro proprieta’ detergenti (sono formati da una parte polare, il carbossile, e da una parte apolare, la catena alifatica). Infatti, questa reazione caratteristica dei trigliceridi viene chiamata saponificazione. La risposta esatta non puo’ essere che la D.

 

3) L’ozono:

  • è costituito da molecole monoatomiche
  • è un riducente assai energico
  • è una forma allotropica dell’elemento ossigeno
  • è costituito da molecole biatomiche
  • è un isotopo dell’elemento ossigeno

L’ozono (triossigeno) è una forma allotropica (diverso stato conformazionale della stessa molecola) instabile  dell’ossigeno. E’ presente in natura nell’alta atmosfera e si forma attraverso una reazione il cui primo stadio consiste nella dissociazione in atomi della molecola di ossigeno:

                        O2à 2 O

Tale reazione è fortemente endotermica e richiede assorbimento di energia sotto forma di radiazioni ultraviolette o scariche elettriche. L’ossigeno atomico reagisce poi con l’ossigeno molecolare formando ozono:

                        O2 + Oà O3

L’ozono è un gas con energiche proprietà ossidanti(scartare quindi la risposta B): per tale caratteristica è impiegato come sterilizzante nell’industria.

Le risposte A e D sono da scartare in quanto l’ozono presenta una molecola triatomica; la E è errata in quanto per isotopi si intendono elementi che occupano lo stesso posto nella tavola periodica (stesso numero atomico, stesso comportamento chimico…) ma differiscono per la massa atomica (es. idrogeno-deuterio-trizio).

 

4) L’affinità elettronica:

  • è maggiore nel potassio che nel litio
  • è maggiore nel fluoro che nell’ossigeno
  • è maggiore nel fosforo che nell’azoto
  • è minore nel carbonio che nel litio
  • è minore nell’ossigeno che nello zolfo

L’affinita’ elettronica, in maniera molto semplice, puo’ essere definita come la tendenza di un elemento ad acquistare un elettrone per raggiungere una configurazione piu’ stabile (ottetto). Di conseguenza, piu’ ci spostiamo verso la parte destra della tavola periodica e piu’ aumentera’ l’affinita’ elettronica (esclusi i gas nobili), dovuto al fatto che aumenta il gruppo di appartenenza e quindi il numero degli elettroni sull’ultimo orbitale. Nei periodi, invece, piu’ essi aumentano e piu’ negli elementi diminuisce l’affinita’ elettronica. Per rispondere alla domanda dobbiamo quindi far riferimento alla tavola periodica, e quindi le risposte A, C, D, E non sono corrette in quanto il potassio si trova al quarto periodo mentre il litio al secondo; il fosforo si trova al terzo periodo mentre l’azoto al secondo; il carbonio si trova nel quarto gruppo mentre il litio al primo; l’ossigeno nel secondo periodo mentre lo zolfo al terzo. La risposta corretta e’ la B, in quanto il fluoro si trova nel settimo gruppo mentre l’ossigeno nel sesto, e tutti e due appartengono al secondo periodo.

 

5) Una soluzione acquosa 0.0001M di un acido debole presenta una concentrazione di ioni idronio:

  • 10-3 M
  • 10-4M
  • minore di 10-4M
  • maggiore di 10-2M
  • 10-2M

L’acido in questione e’ un acido debole, quindi non completamente dissociato. La concentrazione di ioni idronio in questo caso non coincide con la concentrazione iniziale dell’acido, quindi la risposta B e’ errata, come errate sono le risposte A, D ed E, che indicherebbero una concentrazione di ioni idronio superiore alla concentrazione stessa dell’acido debole. La risposta esatta e’ quindi la C, visto che l’acido ha inizialmente una concentrazione di 10-4M e non essendo dissociato completamente la concentrazione degli ioni idronio sara’ inferiore a questo valore.

 

6) L’idrolisi è il fenomeno:

  • per il quale alcuni sali sciolti in acqua ne provocano la scissione in H2 e O2
  • per il quale alcuni sali reagiscono con l’acqua dando luogo, a seconda dei casi, a soluzioni acquose acide o basiche
  • per il quale alcuni sali precipitano in soluzioni acquose
  • per il quale alcuni sali sciolti in acqua si dissociano in ioni
  • dovuto al passaggio di corrente elettrica continua attraverso soluzioni acquose di sali

Il sale e’ un composto che deriva essenzialmente dalla reazione tra un acido ed una base. E’ un elettrolita forte, e quindi in soluzione acquosa lo troviamo completamente dissociato. L’idrolisi salina e’ un fenomeno nel quale gli ioni derivanti dal sale tendono a ricombinarsi con gli ioni derivanti dalla dissociazione dell’acqua per riformare l’acido e/o la base di partenza. Logicamente questo puo’ avvenire solo se i composti formanti il sale erano acidi e/o basi deboli. Nel riformare l’acido o la base di partenza gli ioni provenienti dalla dissociazione del sale sottraggono al prodotto ionico dell’acqua ossidrilioni o idrogenioni, andando a far variare il pH della soluzione. La risposta corretta e’ quindi la B.

 

7) A quale volume bisogna diluire 10ml di HCl 6M per ottenere HCl 0.5M?

  • 30ml
  • 300ml
  • 60ml
  • 120ml
  • 200ml

Questa e’ una semplice diluizione, in cui la soluzione madre ha una concentrazione 6M mentre la soluzione finale dovra’ avere una concentrazione 0.5 M; Quante volte dovro’ diluire la soluzione madre? E’ una semplice operazione matematica, per cui basta dividere la soluzione iniziale per quella finale e quindi: 6 / 0.5 = 12. La soluzione iniziale dovra’ essere diluita 12 volte (fattore di diluizione). Essendo il volume della soluzione iniziale uguale a 10 ml, bastera’ moltiplicare questo volume per il fattore di diluizione (12) e quindi: 10 ml X 12 (fatt. dil.) = 120 ml. Se invece vogliamo applicare la formula V1C1=V2C2 (dove V corrisponde al volume espresso in litri mentre C corrisponde alla concentrazione)avremo: 0.01 X 6 = V2 X 0.5; V2 = 0.01 X 6 / 0.5 = 0.12 cioe’ 120 ml. La risposta esatta e’ la D.

 

8) Quale dei seguenti composti possiede nella molecola non più di un atomo di ossigeno?

  • alcol etilico
  • glicole
  • acido acetico
  • diidrossichetone
  • dialdeide

L’alcol etilico e’ una molecola che ha formula bruta C2H5OH, e quindi ha solo un atomo di ossigeno. Il glicole e’ un polialcol, con piu’ funzioni ossidriliche (-OH), l’acido acetico e’ un acido carbossilico, e quindi avra’ un carbossile (-COOH) contenente due atomi di ossigeno. Il diidrossichetone e’ un chetone contenente un carbonile (C=O)e due gruppi ossidrilici (-OH), e quindi tre atomi di ossigeno. La dialdeide avra’ due gruppi carbonilici e quindi due atomi di ossigeno. La risposta esatta e’ quindi la A.

 

9) Quali delle seguenti caratteristiche è comune al benzene e all’etene?

  • la capacità di dare facilmente reazioni di addizione
  • l’ibridazione sp2
  • la scarsa reattività
  • la struttura tetraedrica
  • l’ibridazione sp

La caratteristica comune e’ quella che entrambe le molecole hanno dei carboni ibridizzati sp2; l’etene ha un doppio legame tra i due carboni, e quindi deve obbligatoriamente avere quel tipo di ibridizzazione, mentre il benzene e’ una struttura ciclica aromatica a sei atomi di carbonio in cui esistono tre doppi legami delocalizzati all’interno della struttura e quindi anche in questo caso dovremo avere dei carboni ibridizzati sp2. La risposta esatta e’ quindi la B.

 

Fonte: http://www.unich.it/orientamento/testingresso/quiz/2001/chimica/chimica2001.doc

Sito web da visitare: http://www.unich.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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