Dispensa corso di inglese online

Dispensa corso di inglese online

 

 

 

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Dispensa corso di inglese online

  1. Present Simple        

spiegazione e note: il Present Simple (verbo all’infinito; ‘do’ + infinito al neg. ed interrog.) si usa per azioni abituali o dati di fatto. La forma affermativa si costruisce con l’infinito del verbo, mentre le forme negative ed interrogative si costruiscono usando il verbo ‘do’ come ausiliare seguite dall’infinito.

N.B. la terza persona varia in quanto si aggiunge ‘s’ (o ‘es’ in alcuni casi) al verbo nella forma affermative, all’ausiliare nelle forme negative ed interrogative.

 

esempi (con traduzione):

  1. Mio fratello vive a Milano.
  2. Loro non giocano a tennis.
  3. Dove lavorate?
  4. Ogni quanto va al cinema David?
  5. Io non lavoro il sabato.

 

  1. My brother lives in Milan.
  2. They don’t play tennis.
  3. Where do you work?
  4. How often does David go to the cinema?
  5. I don’t work on Saturdays.

 

  1. Present Continuous          (vedere anche ‘Tables’ a pagina 46)

spiegazione e note: il Present Continuous, (‘to be’ + gerundio) (vedere tabella a pagina ….), si usa per:

azioni che sono programmate e sicure in futuro

(es. ‘lavoro domani =   ‘I’m working tomorrow’).

 

azioni che si stanno svolgendo in questo momento o periodo

(es. ‘sto mangiando  = ‘I’m eating’).

 

esempi (con traduzione):

  1. Di cosa state parlando?
  2. Domani inizio alle 8.15 e finisco alle 17.45.
  3. Noi andiamo al cinema stasera. Vuoi venire con noi?
  4. Sto scrivendo una lettera urgente in questo momento – ti posso richiamare?
  5. ‘Hai parlato con Marco?’ ‘Si, ci vediamo davanti al cinema alle 20.15.’

 

  1. What are you talking about?
  2. Tomorrow I’m starting at a quarter past eight and I’m finishing at a quarter to six.
  3. We’re going to the cinema this evening. Would you like to come with us?
  4. I’m writing an urgent letter just now – can I call you back?
  5. ‘Have you spoken to Marco?’ ‘Yes, we’re meeting outside the cinema at a quarter past eight.’

 

  1. Present Perfect Simple         (vedere anche ‘Tables’ a pagina 46)

spiegazione e note: il Present Perfect Simple (‘to have’ + participio passato) si usa per azioni che si sono svolte, o potrebbero svolgersi, in un arco di tempo non ancora concluso (confrontare con ‘Past Simple’ – n° 5). Quando si usa il ‘present perfect simple’ è sottinteso ‘oramai’ o ‘finora’.

N.B. il passato prossimo italiano (per es. ‘ho mangiato’ o ‘sono andata’) si traduce in inglese o con il Present Perfect Simple o con il Past Simple.

 

esempi (con traduzione):

  1. Se mai stato in un paese anglofono?.
  2. Non ho mai letto un libro tanto noioso.
  3. Avete sempre lavorato insieme qui?
  4. Quanti caffé hai già bevuto oggi?
  5. Ho studiato il greco a scuola ma non ricordo niente.

 

  1. Have you ever been to an English-speaking country?
  2. I’ve never read such a boring book.
  3. Have you always worked together here?
  4. How many coffees have you drunk today?
  5. I studied Greek at school, but I can’t remember anything.

 

Present Perfect Continuous

 

spiegazione e note: Il Present Perfect Continuous (‘to have’ + been + gerundio) si usa con verbi che denotano un’azione per indicare ‘da quanto tempo si fa qualcosa’.

Non si usa, quindi, con i verbi ‘to be’, ‘to have’ e ‘to know’, né nelle forme negative (a meno che non sia sottinteso lo svolgimento di un’azione); in tali casi si usa il present perfect simple.

Confrontare:

  1. non studio l’inglese da una vita’ (non svolgo l’azione di studiare) = ‘I haven’t studied English for ages’.
  2. non studio l’inglese da quanto lo studi tu’ (svolgo l’azione di studiare) = ‘I haven’t been studying English as long as you’.

 

esempi (con traduzione):

    1. Mio fratello vive a Milano da sei mesi.
    2. Loro giocano a tennis dall’anno scorso.
    3. Conosco il mio capo dal 2003.
    4. E’ da tanto che aspetti?
    5. Sono tre anni che ho questa macchina.

 

  1. My brother’s been living in Milan for six months.
  2. They’ve been playing tennis since last year.
  3. I’ve known my boss since 2003.
  4. Have you been waiting long?
  5. I’ve had this car for three years.

  1. Past Simple         (vedere anche ‘Tables’ a pagina 46)

spiegazione e note: il Past Simple (verbo al passato; ‘did’ + infinito al neg. ed interrog.) si usa per azioni compiute in un arco di tempo concluso. La forma affermativa si costruisce con il passato del verbo, cioè aggiungendo ‘ed’ all’infinito (vedere elenco verbi irregolari a pagina…..), mentre le forme negative ed interrogative si costruiscono usando il verbo ‘did’ come ausiliare seguito dall’infinito.

N.B. il passato prossimo italiano (per es. ‘ho mangiato’ o ‘sono andata’) si traduce in inglese o con il Present Perfect Simple o con il Past Simple.

esempi (con traduzione):

  1. Mi sono alzato alle 7.30 stamattina.
  2. Con chi sei andato al cinema ieri?
  3. Sono stato a Londra una volta quando ero al liceo.
  4. Quanto tempo fa siete arrivati?
  5. Sono mai arrivati in Scozia i romani?

 

  1. I got up at half past seven this morning.
  2. Who did you go to the cinema with yesterday?
  3. I went to London once when I was at high school
  4. How long ago did you arrive?
  5. Did the Romans ever reach Scotland?

 

Past Continuous

 

spiegazione e note:  Il Past Continuous (‘to be’ al passato + gerundio) si usa per descrivere

un’azione che si stava svolgendo, o si svolgeva, in un determinato momento nel passato.

 

Per esempio: ‘Stavo dormendo (o ‘dormivo’) quando ha suonato il telefono.’

=  ‘I was sleeping when the phone rang.’

esempi (con traduzione):

  1. Dove andavate quando vi ho visti l’altro ieri?
  2. Scusami, ma non stavo attento – puoi ripetere la domanda, per favore?
  3. Cosa stavo dicendo prima che arrivasse Susan?
  4. Ti ho visto davanti al cinema – aspettavi qualcuno?
  5. E’un peccato che abbiamo perso – stavamo giocando bene prima che segnassero.

 

  1. Where were you going when I saw you the day before yesterday?
  2. I’m sorry, I wasn’t paying attention – can you repeat the question, please?
  3. What was I saying before Susan arrived?
  4. I saw you outside the cinema – were you waiting for someone?
  5. It’s a pity we lost – we were playing well before they scored.

Past Perfect Simple

 

spiegazione e note: Il Past Perfect Simple (had + participio passato) si usa per tradurre il trapassato prossimo (per es. ‘ero andato’, ‘avevo visto’), il quale è l’unico tempo in italiano che si traduce sempre con lo stesso tempo in inglese.

 

esempi (con traduzione):

  1. Non sono voluti venire al cinema perché c’erano stati la sera prima.
  2. Eravamo distrutti perchè avevamo dovuto lavorare fino a tardi la sera prima..
  3. Non siamo potuti andare perchè il tempo era cambiato ed aveva nevicato.
  4. Si erano sposati a giugno ma avevano rimandato il loro viaggio di nozze a dicembre.
  5. Nessuno sapeva quando era successo.

 

  1. They didn’t want to come to the cinema because they’d been the evening before.
  2. We were exhausted because we’d had to work until late the evening before.
  3. We couldn’t go because the weather had changed and it had snowed.
  4. They’d got married in June but they’d postponed their honeymoon to December.
  5. Nobody knew when it had happened.

Past Perfect Continuous

 

spiegazione e note: Il Past Perfect Continuous (had + been + gerundio) è la forma al passato del present perfect continuous (vedere n° 4), per cui si usa per con verbi che denotano un’azione per indicare ‘da quanto tempo si faceva qualcosa’.

 

Per esempio: Lavoravo (o ‘stavo lavorando’) da 2 anni quando mi sono sposata.

=  I’d been working for 2 years when I got married.

esempi (con traduzione):

  1. Da quanto studiavi l’inglese quando sei andato in Scozia per la prima volta?
  2. Ero stanco perché ero sveglio dalle 6 del mattino.
  3. Lavoravamo per la stessa società da una vita ma non ci eravamo mai conosciuti perché lavoravamo in reparti diversi.
  4. Aspettavo questo giorno da quando avevo 16 anni.
  5. Le condizioni per sciare erano perfette perché nevicava da quasi una settimana.

 

  1. How long had you been studying English when you went to Scotland for the first time?
  2. I was tired because I’d been awake since 6 a.m.
  3. We’d been working for the same company for ages but had never met because we worked in different departments .
  4. I’d been looking forward to this day since I was 16.
  5. The skiing conditions were perfect because it had been snowing for almost a week.

  1. Will (futuro)

spiegazione e note: il futuro Will’ (will + infinito senza ‘to’), a differenza dei futuri ‘going to’ e ‘present continuous’, si usa per delle cose non premeditate, cioè previsioni, ipotesi, promesse e, soprattutto, decisioni prese al momento in cui si parla.

N.B. la forma negativa di ‘will’ è ‘won’t’

 

esempi (con traduzione):

  1. Se non puoi venire, non ti preoccupare. Ci vado da sola.
  2. “Mi puoi portare un bicchiere d’acqua?” “Certo, te lo porto subito.”
  3. Tanti scienziati prevedono che tra 30 anni la temperatura media sarà più alta di oggi
  4. Prometto, non lo dico a nessuno. Non ti preoccupare.
  5. “Ho dimenticato di prendere il pane.”       “Sto uscendo. Lo prendo io. Quanto ti serve?”

 

  1. If you can’t come, don’t worry. I’ll go by myself.
  2. “Can you bring me a glass of water?” “Of course, I’ll bring you one right away.”
  3. A lot of scientists forecast that in 30 years the average temperature will be higher than today.
  4. I promise, I won’t tell anyone. Don’t’ worry.
  5. “I forgot to get the bread”            “I’m going out. I’ll get it. How much do you need?”

 

  1. Going to (futuro)

spiegazione e note: Il futuro ‘Going to’ (‘to be’ + going to + infinito) si usa sia per le intenzioni

che le deduzioni.

Per esempio:1) ‘Cosa pensi di fare domani?’ = ‘What are you going to do tomorrow?’

2) ‘C’è molto traffico. Faremo tardi.’ = ‘There’s a lot of traffic. We’re going to be late.’

 

esempi (con traduzione):

  1. Abbiamo intenzione di andare a Londra a Pasqua.
  2. Non ho studiato molto – penso che non supererò quest’esame.
  3. Volevo (avevo intenzione di) andare da qualche parte lo scorso weekend, ma mi sono ammalato.
  4. Si è annuvolato il cielo – tra un po’ pioverà.
  5. Siccome deve assolutamente finire il progetto entro martedì, penso di lavorare domenica.

 

  1. We’re going to go to London at Easter.
  2. I haven’t studied very hard – I don’t think I’m going to pass this exam.
  3. I was going to go somewhere last weekend, but I fell ill.
  4. The sky’s clouded over – it’s going to rain in a while.
  5. Since I must finish the project by Tuesday, I’m going to work on Sunday.

Have got e have

 

spiegazione e note: Have got è un sinonimo di have, ma mentre have si può coniugare in qualsiasi tempo, have got viene usato esclusivamente come verbo principale nel Present Simple.

 

    1. quando ‘have’ è verbo principale, le forme negative ed interrogative si formano come con qualsiasi altro verbo, cioè usando ‘do’ come ausiliare. Confrontare:
      1. I haven’t seen this film. (‘have’ = ausiliare)
      2. I don’t have time to see this film. (‘have’ = verbo principale)

 

esempi (con traduzione):

  1. Non ho tempo per venire domani. Possiamo rimandare la riunione a giovedì?
  2. Che macchina hanno i tuoi genitori?
  3. Non posso venire la settimana prossima perché devo lavorare.
  4. Lei ha tre sorelle ed un fratello, mentre io sono figlia unica.
  5. Fateci andare. Abbiamo un aereo da prendere tra mezz’ora.

 

  1. I don’t have/haven’t got time to come tomorrow. Can we put the meeting off to Thursday?
  2. What car do your parents have/have your parents got?
  3. I can’t come next week because I have/I’ve got to work.
  4. She has/She’s got three sisters and a brother, whereas I’m an only child.
  5. Let us go. We have/We’ve got a plane to catch in half an hour.
  1. In, on ed at (nelle espressioni di tempo)

 


spiegazione e note:


  1. ‘in’ si usa per un periodo di tempo purchè non sia un giorno specifico (per es. in June, in the afternoon, in summer);
  2. ‘on’ si usa per giorni specifici (per es. on Monday, on the 2nd July, on Boxing Day);
  3. ‘at’ si usa o per l’ora o per periodi festivi (per es. at 2 o’clock, at Christmas).

 

esempi (con traduzione):

  1. Lei è nata a giugno.
  2. Quest’anno partiamo il 22 luglio.
  3. L’anno scorso siamo andati in Egitto a Natale
  4. Mio figlio non va mai a scuola il pomeriggio.
  5. Vediamoci davanti al cinema alle 20.15.

 

  1. She was born in June
  2. This year we’re leaving on the 22nd of July.
  3. Last year we went to Egypt at Christmas.
  4. My son never goes to school in the afternoon.
  5. Let’s meet outside the cinema at a quarter past eight.

 

Comparativo e superlativo

 

spiegazione e note: il comparativo ed il superlativo di un aggettivo composto da una sillaba, o due sillabe purchè termini in ‘y’, si forma aggiungendo, rispettivamente, ‘er’ ed ‘est’ come suffisso (nel caso in cui l’aggettivo finisca con ‘y’, quest’ultima si trasforma in ‘i’).

Per tutti gli altri aggettivi (cioè con 2 sillabe senza ‘y’ finale, o con più di 2 sillabe), ci si mette ‘more’ e ‘most’ davanti all’aggettivo per formare, rispettivamente, il comparativo ed il superlativo.

N.B. i) aggettivi irregolari: good, better, the best = buono, meglio, il migliore

bad, worse, the  worst = cattivo, peggio, il peggiore

ii) il comparativo e superlativo di alcuni aggettivi bisillabici che non terminano in ‘y’ (per es. ‘clever’ e ‘simple’) si possono formare seguendo o l’una o l’altra regola.

 

esempi (con traduzione):

  1. New York è più grande di Washington.
  2. Il cinese è la lingua più difficile che io abbia studiato.
  3. Qual è più facile – l’inglese o lo spagnolo?
  4. Questo film è più noioso dell’ultimo film che abbiamo noleggiato.
  5. Il fiume più lungo d’Italia è il Po.

 

  1. New York is bigger than Washington.
  2. Chinese is the most difficult language I’ve studied.
  3. Which is easier – English or Spanish?
  4. This film is more boring than the last film we rented.
  5. The longest river in Italy is the Po.

 

Tag questions

 

spiegazione e note: una tag question è una specie di etichetta interrogativa (tag) che si aggiunge alla fine di una frase e che traduce vero? o non è vero?.

La ‘tag question’ è composto dall’ausiliare e dal pronome soggetto (in quest’ordine) che corrispondono a quelli usati nella prima parte della frase.

    1. I) se la prima parte della frase è affermativa, la seconda è negativa, e viceversa;
      1. la prima parte della frase non è mai interrogativa.

 

esempi (con traduzione):

  1. Tu vivi a Roma, vero?
  2. Loro non lavorano domani, vero?
  3. Tua sorella ha sostenuto l’esame d’inglese l’anno scorso, vero?
  4. Vi piacerebbe venire con noi, non è vero?
  5. Tuo fratello non è mai stato a Parigi, vero?

 

  1. You live in Rome, don’t you?
  2. They aren’t working tomorrow, are they?
  3. Your sister sat the English exam last year, didn’t she?
  4. You’d like to come with us, wouldn’t you?
  5. Your brother’s never been to Paris, has he?

 

Parola interrogativa come soggetto

 

spiegazione e note: quando la parola interrogativa funziona da soggetto, con il ‘Present simple’ ed il ‘Past simple’ non si usa la forma interrogativa.

 

Paragonare: 1. Who did you see? (Chi hai visto?) – il soggetto è ‘you’, non ‘Who’, per cui si usa la forma interrogativa normale.

2. Who saw you? (Chi ti ha visto?) – il soggetto è la parola interrogativa ‘Who’, per cui non si usa la forma interrogativa.

 

esempi (con traduzione):

  1. Guarda, piove. Quando è cambiato il tempo?
  2. Quante persone sono venute alla tua festa di compleanno l’altro ieri?
  3. Chi ha aiutato loro a fare i compiti ieri, e quanto tempo ci hanno messo?
  4. Da dove vieni e da quanto sei a Roma?
  5. “Quante macchine costano più di una Ferrari?” “Nessuna, che io sappia.”

 

  1. Look, it’s raining. When did the weather change?
  2. How many people came to your birthday party the day before yesterday?
  3. Who helped them do their homework yesterday, and how long did they take?
  4. Where do you come from and how long have you been in Rome?
  5. “How many cars cost more than a Ferrari?”   “None, as far as I know”.

 

Can, could e to be able

 

spiegazione e note: can (forma passata = could) vuol dire ‘poter’, ‘saper’ o ‘riuscire a’ fare qualcosa, e viene seguito dall’infinito senza ‘to’.

Can e could si usano esclusivamente con il present simple (can) e past simple (could).

Per esprimere il concetto di ‘poter’, ‘saper’ o ‘riuscire a’ fare qualcosa con qualsiasi altro tempo, si usa ‘to be able’.

 

esempi (con traduzione):

  1. Non so sciare.
  2. Riesci a capire cosa stanno dicendo?
  3. Sono sicuro che riuscirò a finire i compiti entro stasera.
  4. Sapevi già giocare a scacchi prima di che ti trasferissi qui?
  5. Non sono ancora riuscito a trovare il computer che cerco.

 

  1. I can’t ski.
  2. Can you understand what they’re saying?
  3. I’m sure I’ll be able to finish the homework by this evening.
  4. Could you already play chess before you moved here?
  5. I haven’t been able to find the computer I’m looking for yet.

Pronomi relativi

 

spiegazione e note:

    1. ‘who’ si usa per le persone - è pronome relativo soggetto (viene usato anche come complemento oggetto);
    2. ‘which’ si usa per le cose; è pronome relativo sia soggetto che oggetto;
    3. ‘that’ si usa sia per le persone che per le cose (come pronome relativo soggetto ed oggetto);
    4. ‘whom’ è il pronome relativo complemento oggetto usato per le persone, ma essendo ormai considerato piuttosto formale viene spesso sostituito da ‘who’;
    5. ‘whose’ è il pronome relativo possessivo, il quale si usa sia per le persone che per le cose (per.es. ‘I have a friend whose sister works in London’ – ‘Ho un’amica la cui sorella lavora a Londra’).
    6. il pronome relativo complemento oggetto (non soggetto) viene spesso omesso in inglese. Per esempio paragonare:
      1. ‘The person (whom) I helped yesterday is a lawyer’ – la persona (complemento oggetto) che io

(soggetto) ho aiutato ieri è un avvocato.

      1. ‘The person who helped me yesterday is a lawyer’ – la persona (soggetto) che mi (complemento

oggetto) ha aiutato ieri è un avvocato.

esempi (con traduzione):

  1. Vado con un’amica il cui padre lavora a Londra.
  2. Sono andata al negozio che è stato aperto il mese scorso.
  3. Non avevo mai conosciuto il medico che mi ha esaminato.
  4. Questo è il miglior film che abbia visto quest’anno.
  5. Hanno assunto una persona che si è rivelata inaffidabile.

 

  1. I’m going with a friend whose father works in London.
  2. I went to the shop that was opened last month.
  3. I’d never met the doctor who examined me.
  4. This is the best film I’ve seen this year.
  5. They hired a person who turned out to be unreliable.

 

18. Have to e must

 

spiegazione e note: Have to e must significano entrambi ‘dover’ fare qualcosa. Contrariamente a quanto si pensi spesso, ‘have to’ si usa molto più di ‘must’. Con ‘must’ è sottinteso ‘dover assolutamente’ fare qualcosa, per cui non è un obbligo ma semplicemente una raccomandazione forte o dovere morale.

 

esempi (con traduzione):

  1. Facciamo una festa sabato sera – dovete assolutamente venire.
  2. Devi girare a destra in fondo a questa strada – è senso unico a sinistra.
  3. Quante ore al giorno devono lavorare i tuoi amici a Londra?
  4. Non ti devi assolutamente alzare finché non ti si abbassa la febbre.
  5. Secondo me, dobbiamo frequentare troppe lezioni all’università..

 

  1. We’re having a party on Saturday evening – you must come.
  2. You have to turn right at the end of this street –  it’s one way on the left.
  3. How many hours a day do your friends in London have to work?
  4. You mustn’t get up until your temperature goes down.
  5. In my opinion, we have to attend too many lectures at university.

 

19. The ………., the ………….

 

spiegazione e note: ‘Meno spendiamo, meglio è’ si traduce ‘The less we spend, the better it is’. In questo tipo di paragone è fondamentale ricordarsi l’ordine delle parole, il quale è lo stesso in entrambi le parti della frase:

The

    1. il comparativo (less/better)
    2. il soggetto (we/it)
    3. il verbo (spend/is)

 

esempi (con traduzione):

  1. “Quando vogliamo partire?”   “Prima partiamo, meglio è”
  2. Meno spendiamo, più tempo potremo rimanere in vacanza.
  3. Più fa caldo, più acqua dovremmo bere.
  4. Più partiamo tardi, meno traffico ci sarà sull’autostrada.
  5. Più studi, più imparerai.

 

  1. “When shall we leave?” “The sooner, the better”.
  2. The less we spend, the longer we’ll be able to stay on holiday.
  3. The hotter it is, the more water we should drink.
  4. The later we leave, the less traffic there’ll be on the motorway.
  5. The harder you study, the more you’ll learn.

As long as, until, till, up to e as far as

 

spiegazione e note: I) ‘as long as’ vuol dire ‘purchè’ o ‘finchè’;

        1. ‘until’ e ‘till’ vogliono dire ‘finchè non’, o ‘fino a’ con espressioni temporali;
        2. ‘up to’ vuol dire ‘fino a’ quando sono indicati valori, misure o limiti;
        3. ‘as far as’ vuol dire ‘fino a’ quando sono indicate distanze.

 

esempi (con traduzione):

  1. Aspettami qui finché non torno. Non ci metto molto.
  2. Sono disposto a spendere fino a 50 euro, non un centesimo di più.
  3. Ti consiglio di andare fino al primo paese, non oltre, perché c’è troppa neve.
  4. Ha detto che mi può aiutare solo fino a dicembre perché va all’estero a gennaio.
  5. Puoi comprare qualsiasi cosa che vuoi, purché non costi più di 100 euro.

 

  1. Wait here until I come back. I won’t be long.
  2. I’m prepared to spend up to 50 euros, not a cent more..
  3. I advise you to go as far as the first village, not beyond, because there’s too much snow.
  4. He said he can help me only until December because he’s going abroad in January.
  5. You can buy whatever you like, as long as it doesn’t cost more than 100 euros.

 

  1. Congiunzioni varie       (vedere anche pagina 5 di ‘Tables’) spiegazione e note:      1. ‘as’ e ‘since’ significano ‘poiché’, ‘siccome’ o ‘dato che’;
    1. ‘therefore’, ‘thus’, ‘hence’ e ‘so’ significano ‘perciò’, ‘quindi’ o ‘così’;
    2. ‘however’, ‘nevertheless’ e ‘yet’ (quest’ultimo solo se ad inizio frase) significano ‘comunque’, ‘tuttavia’, ‘nonostante ciò’ o ‘eppure’;
    3. ‘unless’ significa ‘a meno che non’;
    4. ‘as long as’ significa ‘finchè’ o ‘purché’.

 

esempi (con traduzione):

  1. Poiché pioveva, siamo rimasti a casa.
  2. E’ difficile. Tuttavia, sono convinto che supererai l’esame.
  3. Non si può imparare una lingua da un giorno all’altro. Quindi, prima inizi, meglio è.
  4. Puoi venire quando vuoi, purché mi avverti un paio di giorni prima.
  5. Io mangerei all’aperto a meno che non faccia troppo freddo.

 

  1. As it was raining, we stayed at home.
  2. It’s difficult. However, I’m convinced you’ll pass the exam.
  3. You can’t learn a language overnight. Therefore, the sooner you start, the better.
  4. You can come whenever you like, as long as you let me know a couple of days before.
  5. I’d eat outside unless it’s too cold.

 

  1. Verbi modali        (vedere anche ‘Tables’ a pagina 49)

spiegazione e note: I verbi modali hanno 2 forme – il presente ed il passato. il presente  si forma con il verbo modale + infinito senza ‘to’;

il passato si forma con il verbo modale + have + participio passato.

 

‘I would’ si usa per formare il condizionale ed è l’unico che non ha un significato di per sé; ‘I should’ significa ‘dovrei’;

‘I must’ significa ‘devo assolutamente’, o ‘devo’ nelle deduzioni; ‘I could’ significa ‘potrei’;

‘I may’ e ‘I might’ significano anche ‘potrei’ ma sono più ipotetici.

 

N.B. i) l’unico verbo modale che si contrae è ‘would’ (per es. ‘I’d like to’ = ‘vorrei/mi piacerebbe’)

ii) essendo seguiti da un infinito, i verbi modali non richiedono mai la ‘s’ alla terza persona.

 

esempi (con traduzione):

  1. Avremmo dovuto chiamarli domattina – già dormivano.
  2. Potresti darmi una mano non appena finisci?
  3. Sembri molto soddisfatta – deve essere andato bene l’esame.
  4. Mi piacerebbe imparare il francese o lo spagnolo. Quale mi consigli?
  5. Potrebbe piovere – portiamoci un ombrello per sicurezza.

 

  1. We should have called them tomorrow morning – they were already sleeping.
  2. Could you give me a hand as soon as you finish?
  3. You look very satisfied – the exam must have gone well.
  4. I’d like to learn French or Spanish. Which do you recommend?
  5. It might rain – let’s take an umbrella just in case.

 

Passivo

 

spiegazione e note: il Passivo si forma, sia in italiano che in inglese, con il verbo ‘essere’, il quale è la parte del verbo che si coniuga (e che corrisponde al tempo usato nella frase attiva), seguito dal participio passato di un qualsiasi verbo transitivo.

was built

 Per es. The Colosseum                      by the Romans  (Il Colosseo  è stato costruito  dai Romani)

was  = verbo ‘to be’ al ‘past simple’;  built  = participio passato di ‘to build’.

 

N.B. L’unica forma passiva in inglese che è difficilmente traducibile è quella progressiva. Il modo migliore per tradurre questa forma è o metterla all’attivo o renderla impersonale.

Per es. A bridge is being built, che letteralmente vuol dire ‘un ponte sta essendo costruito’, andrebbe tradotto o: I) Stanno costruendo un ponte (all’attivo, usando ‘loro’ come soggetto);

o: II) Si sta costruendo un ponte   (forma impersonale).

 

esempi (con traduzione):

  1. Quando è stata costruita questa chiesa?
  2. Questa rivista viene pubblicata sia in inglese che in italiano.
  3. Si sta organizzando una festa per festeggiare il 10° anniversario.
  4. E’ già stato annunciato il vincitore del concorso?
  5. Si sarebbe dovuto cuocere il pollo per più tempo.

 

  1. When was this church built?
  2. This magazine is published in both English and Italian.
  3. A party is being organised to celebrate the 10th anniversary.
  4. Has the winner of the competition already been announced?
  5. The chicken should have been cooked longer.

 

  1. Although / despite       (vedere anche pagina 5 di ‘Tables’)

spiegazione e note:  1. ‘even though’, ‘although’ e ‘though’ significano ‘nonostante’,

‘malgrado’, ‘sebbene’, ‘benchè’ o ‘anche se, e vengono seguiti dal soggetto e verbo;

    1. despite’ ed ‘in spite of’ significano anche loro ‘nonostante’ e ‘malgrado’  (non ‘sebbene’, ‘benchè’ ed ‘anche se’), ma vengono seguiti o

dal sostantivo senza verbo o dal verbo al gerundio, mai dal soggetto e verbo.

 

esempi (con traduzione):

  1. Abbiamo intenzione di andare nonostante il freddo.
  2. Abbiamo deciso di andare nonostante faccia freddo.
  3. Non ha ottenuto il lavoro nonostante il suo ottimo curriculum.
  4. Nonostante sia molto giovane, penso che lei sia la persona più adatta.
  5. Nonostante fosse molto tardi, ci hanno serviti.

 

  1. We’re going to go despite the cold.
  2. We’ve decided to go even though it’s cold.
  3. He didn’t get the job despite his excellent CV.
  4. Although she’s very young, I think she’s the most suitable person.
  5. Although it was very late, they served us.

 Each other / one another

 

spiegazione e note: il concetto di ‘l’un l’altro’ (per es. ‘si amano’, cioè ‘amano l’un l’altro’) si può tradurre in due soli modi – quello più conosciuto è each other’, quello meno conosciuto è ‘one another’.

N.B. i) non vengono mai messi al plurale.

  1. quando in italiano c’e una preposizione in mezzo, in inglese viene messa prima.

 

esempi (con traduzione):

  1. Tutti i candidati si sono aiutati durante l’esame.
  2. L’insegnante ci ha detto di esercitarci gli uni con gli altri.
  3. Secondo me, ciò dimostra che ancora si amano.
  4. Ci sono quattro squadre che devono giocare le une contro le altre.
  5. Non possono dividere la società perché i due reparti dipendono l’uno dall’altro.

 

  1. All the candidates helped each other during the exam:
  2. The teacher told us to practise with one another.
  3. In my opinion, this shows that they still love each other.
  4. There are four teams that have to play against each other.
  5. They can’t split the company because the two departments depend on one another.

 

Sempre più ………..

 

spiegazione e note: per dire ‘sempre più + aggettivo’ in inglese, si ripete il comparativo dell’aggettivo due volte, unendoli con ‘and’; nei casi in cui il comparativo si forma mettendo ‘more’ prima dell’aggettivo, l’aggettivo stesso viene omesso la prima volta. Per esempio –

  1. longer and longer (sempre più lungo)
  2. easier and easier (sempre più facile)
  3. more and more famous (sempre più famoso)

Si può dire la stessa cosa, in modo più formale, mettendo ‘increasingly’ prima dell’aggettivo (per.es. increasingly easy – sempre più facile)

 

esempi (con traduzione):

  1. Questo modo di pensare sta diventando sempre più comune..
  2. Man mano che diventava più famoso, le sue tariffe sono salite sempre di più.
  3. Questa tecnica di ricerca sta diventando sempre più diffusa.
  4. Non possiamo permettercelo perché sta diventando sempre più costoso.
  5. Arrivi al lavoro sempre più tardi. Puoi spiegare perché?

 

  1. This way of thinking is becoming more and more common.
  2. As he became more famous, his prices rose more and more.
  3. This research technique is becoming more and more widespread.
  4. We can’t afford it because it’s becoming more and more expensive.
  5. You’re getting to work later and later. Can you explain why?

 

Preposizione fine frase

 

spiegazione e note: nelle domande, la preposizione che in italiano va ad inizio frase, in inglese si mette spesso dopo il verbo principale. Un esempio molto conosciuto è ‘Where do you come from?’ (Da dove vieni?), con il ‘Da’ (inizio frase in italiano) tradotto con ‘from’ (in fondo, dopo il verbo principale in inglese).

 

esempi (con traduzione):

  1. Con chi sei andato al cinema ieri sera?
  2. Non so di cosa stanno parlando.
  3. Stasera vedo un’amica con cui ho diviso un appartamento per tre anni
  4. E’ la persona più gentile con cui abbia mai lavorato
  5. Non sappiamo da cosa dipende, ma speriamo di scoprirlo.

 

  1. Who did you go to the cinema with last night?
  2. I don’t know what they’re speaking about.
  3. This evening I’m seeing a friend I shared a flat with for three and a half years.
  4. She’s the kindest person I’ve ever worked with.
  5. We don’t know what it depends on, but we hope to find out.

 

Used to

 

spiegazione e note: i) il modo migliore per usare ‘used to’ correttamente è di tradurlo con ‘in passato’;

‘to be used to + gerundio’ vuol dire ‘essere abituati a’

    1. ‘to get used to + gerundio’ vuol dire ‘abituarsi a’

N.B. il modo migliore per tradurre ‘essere soliti’ è di usare l’avverbio ‘usually’.

 

esempi (con traduzione):

  1. In passato giocavo tennis un paio di volte alla settimana.
  2. Sono soliti alzarsi all’alba.
  3. Ti piaceva la cioccolata in passato?
  4. E’ stato difficile all’inizio, ma mi ci sto abituando.
  5. Lui è sempre stanco perché non è abituato ad alzarsi presto.

 

  1. I used to play tennis a couple of times.
  2. They usually get up at dawn.
  3. Did you use to like chocolate?
  4. It was difficult at first, but I’m getting used to it.
  5. He’s always tired because he isn’t used to getting up early.

Get

 

spiegazione e note: ‘to get’ ha tre significati principali.

 

  1. ‘to get’ + aggettivo = diventare (per es. I get ready – mi preparo, letteralmente ‘divento pronto’)
  2. ‘to get’ + sostantivo = ottenere, prendere, entrare in possesso, ricevere (per es. I get a call – ricevo una telefonata, I get a mark – prendo un voto, I get the bread – prendo il pane )
  3. ‘to get’ + luogo = arrivare (I get home – arrivo a casa, I get to work – arrivo al lavoro).

 

esempi (con traduzione):

  1. Ci siamo persi mentre cercavamo il ristorante.
  2. Che voto hai preso l’anno scorso?
  3. Qual è il modo migliore per arrivare al cinema?
  4. Mia moglie mi ha chiesto di prendere del pane.
  5. Sta diventando sempre più difficile – mi puoi aiutare?.

 

  1. We got lost while we were looking for the restaurant.
  2. What mark did you get last year?
  3. What’s the best way to get to the cinema?
  4. My wife asked me to get some bread.
  5. It’s getting more and more difficult – can you help me?

 

Like, as e how

 

spiegazione e note: ‘Come’ si può dire in diversi modi in inglese, i tre più comuni essendo ‘as’, ‘like’ e ‘how’.

  1. ‘As’ vuol dire ‘nelle vesti di’  (per es. ‘He works as a cook’ – ‘Lavora come cuoco’);
  2. ‘Like’ si usa per fare un paragone (per es. ‘I’m not at all like my sister’ – ‘Non sono affatto

come mia sorella);

  1. ‘How’ si usa per le domande dirette ed indirette (per es. ‘How did you get there?’ – ‘Come siete arrivati lì?’)

N.B. ‘As’ ha quattro significati principali  - 1) come; 2) mentre; 3) man  mano che; 4) siccome.

esempi (con traduzione):

  1. Lui è stato assunto come lavapiatti, ma ha cominciato presto a lavorare come cuoco.
  2. Non ho idea di come lei abbia vinto ieri.
  3. Lei lavora qui da tre anni, come me.
  4. Come siete arrivati a casa ieri sera?
  5. Ci sono tanti attori bravi, tra cui Al Pacino come il cattivo.

 

  1. He was hired as a dishwasher, but he soon started working as a cook.
  2. I’ve no idea how she won yesterday
  3. She’s been working here for 3 years, like me.
  4. How did you get home last night?
  5. There are lots of good actors, among whom Al Pacino as the baddy.

 

Pronomi ed aggettivi possessivi

 

spiegazione e note:

TABELLA PRONOMI ed AGGETTIVI POSSESSIVI

 

I

(Io)

saw

(ho visto)

him

(lui)

outside

(davanti a)

your

(la tua)

school not

(scuola non)

mine

(la mia)

PRON. SOGG.

 

PRON. COMPL. OGG.

 

AGG. POSS.

 

PRON. POSS.

I

me

my

mine

you

you

your

yours

he, she, it

him, her, it

his, her, its

his, hers

we

us

our

ours

you

you

your

yours

they

them

their

theirs

 

esempi (con traduzione):

  1. Questo non è il libro mio, è il tuo.
  2. Lui non gioca mai a tennis con le sue sorelle.
  3. Il computer nostro è abbastanza veloce, il loro è ancora più veloce.
  4. Siete andati con la macchina vostra o con la loro?
  5. Sono andato al cinema con il mio miglior amico, sua sorella ed i loro genitori.

 

  1. This isn’t my book, it’s yours.
  2. He never plays tennis with his sisters.
  3. Our computer is quite fast, theirs is even faster.
  4. Did you go in your car or theirs?
  5. I went to the cinema with my best friend, his sister and their parents..

 

Keep e hold

 

spiegazione e note: ‘to keep’ e ‘to hold’ significano entrambi ‘tenere’, la differenza essendo che ‘to keep’ rende l’idea di conservare, mentre ‘to hold’ dà più l’idea di tenere in mano.

 

esempi (con traduzione):

  1. Di solito tengo il mio vocabolario d’inglese a casa.
  2. Tengo sempre la mano a mia figlia quando attraversiamo la strada
  3. Tienimi la mano. Ho paura.
  4. Dovresti tenere il formaggio nel frigorifero, soprattutto d’estate.
  5. Mi puoi tenere la borse mentre mi metto il cappotto?

 

  1. I usually keep my English dictionary at home.
  2. I always hold my daughter’s hand when we cross the road.
  3. Hold my hand. I’m afraid.
  4. You should keep the cheese in the fridge, especially in summer.
  5. Can you hold my bag while I put my coat on?

 

Da sola/solo

 

spiegazione e note: tabella che illustra i tre modi in cui si può dire ‘da solo’ in inglese:

 

Da solo/soli

con ‘riflessivo’

con ‘aggettivo possessivo’

con ‘alone’

Traduzione

I

go

by myself

on my own

alone

Vado da solo/a

You

go

by yourself

on your own

alone

Vai da solo/a

He

goes

by himself

on his own

alone

Lui va da solo

She

goes

by herself

on her own

alone

Lei va da sola

It

goes

by itself

on its own

alone

(la cosa) Va da sola

We

go

by ourselves

on our own

alone

Andiamo da soli/e

You

go

by yourselves

on your own

alone

Andate da soli/e

They

go

by themselves

on their own

alone

Vanno da soli/e

 

N.B. ’self’ viene preceduto dall’aggettivo possessivo in tutti i casi tranne la terza persona maschile singolare (himself) e la terza persona plurale (themselves)

 

esempi (con traduzione):

  1. Lei ha passato una settimana in Scozia da sola l’anno scorso.
  2. Giuro, lui ha fatto i compiti da solo ieri. Credimi.
  3. Avete intenzione di andare da soli o con un gruppo di amici?
  4. Non aiutateci – dobbiamo imparare a farlo da soli.
  5. Vuoi che io aspetti che tu torni, o comincio da solo?

 

  1. She spent a week in Scotland by herself/on her own last year.
  2. I swear, he did the homework by himself/on his own yesterday. Believe me.
  3. Are you going to go by yourselves/on your own or with a group of friends?
  4. Don’t help us - -we have to learn to do it by ourselves/on our own.
  5. Shall I wait for you to come back, or shall I start by myself/on my own?

 

Take e bring

 

spiegazione e note: ‘to take’ e ‘to bring’ vogliono dire entrambi ‘portare’.

La differenza tra questi due verbi è che ‘to take’ è associato al verbo

‘andare’, mentre ‘to bring’ è associato al  verbo ‘venire’

 

esempi (con traduzione):

  1. Mi puoi portare un bicchiere d’acqua, per favore?
  2. Ogni volta che tornavo da Londra, portavo sempre un regalo per mia sorella.
  3. Porto mia figlia a scuola prima di venire al lavoro ogni mattina.
  4. Se ti serve un dolce, posso portare io una torta fatta in casa.
  5. Siccome stavo male e non potevo uscire, il nostro medico mi ha portato delle medicine.

 

  1. Can you bring me a glass of water, please?
  2. Whenever I came back from London, I always brought a present for my sister.
  3. I take my daughter to school before coming to work every morning.
  4. If you need a dessert, I can bring a home-made cake.
  5. Since I was ill and I couldn’t go out, our doctor brought me some medicine.

Any, some, every, no e none

 

spiegazione e note: I) ‘any’ significa ‘qualsiasi’ nelle frasi affermative, ‘qualche’ nelle frase interrogative, e ‘nessuno/a’ se preceduto da una negazione.

  1. ‘some’ significa ‘qualche’ e si usa nelle frasi affermative (si usa anche nelle frasi interrogative per offrire qualcosa od avere una conferma di un sospetto);
  2. ‘every’ significa ‘ogni’ o ‘tutto’, ed è sempre singolare;
  3. ‘no’ significa ‘nessun’ (la negazione è compresa) e si usa soprattutto come soggetto (quando è complemento oggetto si usa di solito ‘any’ preceduto dalla negazione);
  4. ‘none’, in quanto pronome, significa ‘nessun’ quando è sinonimo di ‘neanche uno’.

 

esempi (con traduzione):

  1. “Quanti libri hai trovato ieri?” “Nessuno, erano stati tutti venduti.”
  2. Siete andati da qualche parte lo scorso fine settimana?
  3. Può venire chiunque alla festa che facciamo sabato.
  4. Ho sentito un rumore ma non ho visto nessuno.
  5. Loro si assicurano che ci sia qualcuno a casa tutti i giorni.
  6. Non è venuto nessuno perché la partita era stata disdetta.

 

  1. “How many books did you find yesterday?” “None, they’d all been sold.”
  2. Did you go anywhere last weekend?
  3. Anyone can come to the party we’re having on Saturday.
  4. I heard a noise but I didn’t see anyone.
  5. They make sure there’s someone at home every day.
  6. Nobody came because the match had been cancelled.

 

  1. Since, for e from….to (con espressioni di tempo)

spiegazione e note: 1. ‘since’, il quale si usa con i tempi ‘present perfect’ e ‘past perfect’ vuol dire ‘da’ quando viene indicato il momento d’inizio di

qualcosa (per es. ‘I’ve known her since 1995’ – ‘La conosco dal 1995’);

    1. ‘for’ vuol dire:
      1. ‘da’ se si usa per indicare da quanto tempo dura qualcosa (per es. ‘I’ve known her for 2 years’ – ‘La conosco da 2 anni’);
      2. ‘per’ se si usa per indicare per quanto tempo è durata, dura o durerà qualcosa (per es. ‘I stayed in London for 2 days’ – ‘Sono rimasto a Londra per 2 giorni’);
    2. ‘from ….. to’ vuol dire ‘da ….. a’ (per es. ‘from 1998 to 2004’ – ‘dal 1998 al 2004’).

 

esempi (con traduzione):

  1. Ero arrabbiato perché ho dovuto aspettare dalle 14 alle 16.30.
  2. Studio l’inglese da quando avevo 8 anni.
  3. Ho lavorato a Londra per 8 anni, dal 2000 al 2008.
  4. Loro sono sposati da 20 anni, se non di più.
  5. L’anno prossimo vado a Londra per sei mesi, da marzo a settembre.

 

  1. I was angry because I had to wait from two to half past four.
  2. I’ve been studying English since I was eight.
  3. I worked in London for eight years, from 2000 to 2008.
  4. They been married for 20 years, if not longer.
  5. Next year I’m going to London for six months, from March to September.
  1. By e within (con espressioni di tempo)

spiegazione e note:    1. ‘by’ vuol dire ‘entro’ o ‘giunti a’ (per es. ‘by Christmas’, ‘by Sunday’);

    1. ‘within’ vuol dire ‘entro’ ma, a differenza di ‘by’, si usa con periodi di tempo, e non scadenze (per es. ‘within 4 hours of the meeting’ – ‘entro 4 ore dalla riunione’).

N.B. i) by’ corrisponde a since’, mentre within’ corrisponde a for’

ii) in’ vuol dire ‘tra’ (per es. ‘in 2 weeks’, ‘in a year’)

 

esempi (con traduzione):

  1. Devo finire questo progetto entro Natale.
  2. L’esame finale si svolge il lunedì, e dovremmo avere i risultati entro un paio di giorni.
  3. Ti faccio sapere cosa devi comprare entro domani sera.
  4. Vengo a Londra il 22 marzo, ma dovrò essere di nuovo a Roma entro una settimana.
  5. Hai l’influenza. Rimani a letto e starai meglio già venerdì.

 

  1. I have to finish this project by Christmas.
  2. The final exam takes place on Monday, and we should get the results within a couple of days.
  3. I’ll let you know what you need to buy by tomorrow evening.
  4. I’m coming to London on the 22nd of March, but I’ll have to be back in Rome within a week.
  5. You’ve got flu. Stay in bed and you’ll be better by Friday.

 

  1. Wish (magari)

spiegazione e note: ‘Wish’ nella stragrande maggioranza dei casi si usa per tradurre ‘magari’, in frasi come ‘magari tu fossi qui’ = ‘I wish you were here’.

N.B. Per dire ‘Magari!’ da solo, in inglese va comunque ripetuto il soggetto e l’ausiliare che sono sottointesi. Per esempio:                                                       ‘Can you speak French?’ ‘I wish I could!’         (‘Sai parlare il francese?’ ‘Magari!’)

 

esempi (con traduzione):

  1. Magari non dovessi lavorare domani!
  2. Magari sapessi l’inglese come tu sai l’italiano!
  3. “Hai visto la partita?” “Magari l’avessi vista!”
  4. Magari potessi venire a sciare con voi! Divertitevi.
  5. Magari non fossimo partiti così tardi. Mi ero dimenticata che è festa oggi.
  6. I wish I didn’t have to work tomorrow!
  7. I wish I knew English as well as you know Italian!
  8. “Did you see the match?” “I wish I’d seen it!”
  9. I wish I could come skiing with you! Enjoy yourselves.
  10. I wish we hadn’t left so late. I’d forgotten it’s a holiday today.

 

Parole o frasi interrogative

 

Inglese

Italiano

How?

Come?

Why?

Perché?

Who? (‘Whom?’ se complemento oggetto)

Chi?

What?

Cosa?

Where?

Dove?

When?

Quando?

Whose?

Di chi?

How much?

Quanto/a?

How many?

Quanti/e?

How long?

Quanto tempo/Per quanto tempo/Da quanto?

How often?

Ogni quanto?

How far?

Quanto dista?

How old?

Quanti anni?

N.B. i) A ‘whose’ va sempre attaccato direttamente un sostantivo e.g. Whose book did you find?

ii) ‘Whom’ è ormai considerato molto formale e viene sostituito il più delle volte da ‘who’.

 

esempi (con traduzione):

  1. Di cosa avete parlato?
  2. Di chi è questo cappotto?
  3. Ogni quanto andate al cinema?
  4. Quanto tempo ti ci è voluto per arrivare al lavoro ieri?
  5. “Come va il progetto?” “Bene, abbiamo quasi finito.”

 

  1. What did you speak about?
  2. Whose coat is this?
  3. How often do you go to the cinema?
  4. How long did it take you to get to work yesterday?
  5. “How’s the project going?” “Well, we’ve almost finished.”

 

Do’, ‘does’ e ‘did’  per rafforzare

 

spiegazione e note: gli ausiliari ‘do’, ‘does’ e ‘did’ si usano a volte anche nelle forme affermative per sottolineare un concetto che è contrapposto ad un altro concetto. Per esempio ‘Non sono andato al cinema, ma a mangiare una pizza dopo il film sì’ si traduce ‘I didn’t go to the cinema, but I did go for a pizza after the film’

 

esempi (con traduzione):

  1. “Hai fatto tu i compiti di matematica di tua sorella?” “No, ma ho provato ad aiutarla a capire.”
  2. Da piccolo non ho mai mangiato frutta, ma ho mangiato tante verdure.
  3. “Ti piace il tè alla menta?” “No, ma mi piacciono i tè alla frutta.”
  4. “Hai fatto i compiti ieri?” “Non ho avuto tempo, ma ho ripassato le ultime lezioni.”
  5. “Pensi che lui sia un bell’uomo?” “No, ma che sia un bravissimo attore si.”

 

  1. “Did you do your sister’s maths homework?” “No, but I did try to help her to understand.”
  2. When I was a child I never ate fruit, but I did eat lots of vegetables.
  3. “Do you like mint tea?”  “No, but I do like fruit teas.”
  4. “Did you do your homework yesterday?” “I didn’t have time, but I did revise the last lessons.”
  5. “Do you think he’s a good-looking man?” “No, but I do think he’s an excellent actor.”

Fino a / finché

 

spiegazione e note: I) ‘as long as’ vuol dire ‘purchè’ o ‘finchè’;

  1. ‘until’ e ‘till’ vogliono dire ‘finchè non’, o ‘fino a’ con espressioni temporali;
  2. ‘up to’ vuol dire ‘fino a’ quando sono indicati valori, misure o limiti;
  3. ‘as far as’ vuol dire ‘fino a’ quando sono indicate distanze.

 

esempi (con traduzione):

  1. Aspetta qui finché non torno. Non ci metto molto!
  2. Sono disposto a spendere fino a 50 euro, non un centesimo di più!
  3. Ti consiglio di andare fino al primo paese, non oltre, perché c’è troppa neve.
  4. Ha detto che mi può aiutare fino a dicembre, purché non sia di sabato.
  5. Puoi comprare qualsiasi cosa tu voglia purché non costi più di 100 euro.

 

  1. Wait here until I come back. I won’t be long!
  2. I’m prepared to spend up to 50 euros, not a cent more!
  3. I advise you to go as far as the first town, not beyond, because there’s too much snow.
  4. He said he can help me until December, as long as it isn’t on Saturdays.
  5. You can buy whatever you like as long as it doesn’t cost more than 100 euros.

 

As much/many/little/few as

 

spiegazione e note: ‘as much as’ e ‘as many as’ si possono usare, quando si parla di quantità o misure, per dire ‘fino a’, e ‘as little as’ e ‘as few as’ per dire ‘anche solo’.

N.B. ’much’ e ‘little’ sono singolari, mentre ‘many’ e ‘few’ sono plurali.

 

esempi (con traduzione):

  1. Se ho tanta fame, posso mangiare fino a mezzo chilo di pasta da solo.
  2. In settimana ci posso mettere anche un’ora, mentre il sabato ci metto anche solo 20 minuti.
  3. Mia sorella è un topo di biblioteca. Può leggere anche otto libri al mese.
  4. Se è una giornata tranquilla, anche solo 10 persone chiedono informazioni.
  5. Quando vuole pesce, è disposto a pagare anche 100 euro, purché sia fresco.

 

  1. If I’m very hungry, I can eat as much as half a kilo of pasta by myself.
  2. Midweek I can take as long as an hour, whereas on Saturdays I can take as little as 20 minutes.
  3. My sister’s a bookworm. She can read as many as eight books a month.
  4. If it’s a calm day, as few as 10 people ask for information.
  5. When he wants fish, he’s prepared to pay as much as 100 euros, as long as it’s fresh.

 

Radice comune della parola

 

spiegazione e note: Così come succede in italiano, anche in inglese si può usare la radice di una parola per comporre varie forme delle stessa parola. Sotto sono riportati alcuni esempi di tali parole:

 

  1. strong (forte - aggettivo), strongly (fortemente - avverbio), strength (forza - sostantivo),

stronger (più forte - comparativo), to strengthen (rafforzare -verbo);

  1. weak (debole - agg.), weakly (debolmente - avv.), weakness (debolezza - sost.),

weaker (più debole - comp.), to weaken (indebolire - verbo);

  1. wide (largo - agg.), widely (largamente - avv.), width (larghezza - sost.),

wider (più largo - comp.), to widen (allargare - verbo);

  1. deep (profondo - agg.), deeply (profondamente - avv.), depth (profondità - sost.),

deeper (più profondo - comp.), to deepen (rendere più profondo - verbo).

 

N.B. gli aggettivi in inglese si possono spesso trasformare in verbi aggiungendo ‘en’ come suffisso

– per es. ‘to soften’ (ammorbidire), ‘to straighten’ (raddrizzare), ‘to darken’ (oscurare) e ‘to harden’ (indurirsi).

 

esempi (con traduzione):

  1. Hanno dovuto allargare la strada per motivi di sicurezza.
  2. Questa tecnica è usata comunemente in tutto il mondo.
  3. Lo scopo di questi esercizi è di rafforzare i muscoli.
  4. Loro sono stati profondamente segnati da questa esperienza.
  5. Mio fratello, che fa immersioni, è sceso ad una profondità di 30 metri l’estate scorsa

 

  1. They had to widen the road for safety reasons.
  2. This technique is used widely throughout the world.
  3. The aim of these exercises is to strengthen the muscles.
  4. They were deeply affected by this experience.
  5. My brother, who goes diving, went down to a depth of 30 metres last summer.

 

Molto e Troppo

 


spiegazione e note:


Aggettivi (ed avverbi)   – 1. molto  = very

    1. troppo = too

Sostantivi – 1. molto  =   a lot of o lots of  (sostantivi sing. o pl., frasi aff.)

much  (solo sostantivi sing. , frasi neg. ed interrog.)

many* (solo sostantivi pl., frasi neg. ed interrog.)

2. troppo too much  (sostantivi sing.)

too many  (sostantivi pl.)

* many si usa anche in frasi affermative in contesti più formali


 

esempi (con traduzione):

  1. Non c’era molta pizza.
  2. E’ stato troppo difficile, secondo me.
  3. Ci sono troppe persone oggi.
  4. Non ti preoccupare – è molto facile.
  5. Molti studenti vanno all’estero per qualche mese.

 

  1. There wasn’t much pizza.
  2. It was too difficult, in my opinion.
  3. There are too many people today.
  4. Don’t worry – it’s very easy.
  5. A lot of students go abroad for a few months.

Whenever, whatever, whoever e wherever

 

spiegazione e note:

  1. ‘whenever’ significa ‘ogni volta che’ o ‘quando’ (per es. ‘Come whenever

you like’ – ‘Vieni quando vuoi’);

  1. ‘whatever’ significa ‘qualunque cosa’ (per es. ‘Buy whatever you like’ –

‘Compra qualunque cosa tu voglia’)

  1. ‘whoever’ significa ‘chiunque’ (per es. ‘Invite whoever you like’ – ‘Invita

chiunque tu voglia’)

  1. ‘wherever’ significa ‘ovunque’ (per es. ‘Wherever you are’ – ‘Ovunque tu sia’).

 

esempi (con traduzione):

  1. La festa è tua –  puoi invitare chiunque vuoi.
  2. Ho sempre trovato qualcosa di buono da mangiare all’estero, ovunque sia andato.
  3. Ogni volta che vado all’ultimo spettacolo, ho difficoltà a rimanere sveglio.
  4. Non ascoltano mai, qualunque cosa tu dica.
  5. Mi divertivo tantissimo tutte le volte che giocavo con loro.

 

  1. It’s your party – you can invite whoever you like.
  2. I’ve always found something good to eat abroad, wherever I’ve gone.
  3. Whenever I go to the last showing, I find it difficult to stay awake.
  4. They never listen, whatever you say.
  5. I had a great time whenever I played with them.

 

Numeri

 

spiegazione e note: Ci sono due regole fondamentali da ricordare per quanto riguarda i numeri:

  1. - ‘and’ si inserisce solo dopo le centinaia, cioè prima delle decine ed unità; (per es. il numero 2457 si legge ‘two thousand four hundred and fifty-seven’, ed il numero 120015 si legge ‘one hundred and twenty thousand and fifteen’);
  2. - ‘s’ si aggiunge alla fine di un numero solo quando si parla di quantità generiche (per es. ‘duecento persone’ si dice ‘two hundred people’, mentre ‘hundreds of people’ vuol dire ‘centinaia di persone’).

 

esempi (con traduzione):

  1. Questa sala può contenere fino a milleduecentocinquanta persone.
  2. Decine di milioni di persone hanno assistito alla partita in televisione.
  3. La loro squadra ha segnato centotrentaquattro punti.
  4. Abbiamo chiamato centinaia di clienti l’anno scorso.
  5. Hanno venduto sessantacinquemilacinquecentocinquanta biglietti finora.

 

  1. This hall can hold up to one thousand two hundred and fifty people.
  2. Tens of millions of people watched the match on television.
  3. Their team scored one hundred and thirty-four points.
  4. We called hundreds of customers last year.
  5. They’ve sold sixty-five thousand five hundred and fifty tickets so far.

Shall

 

spiegazione e note: ‘Shall’, che è una forma di ‘will’, si usa solo con le prime persone nella forma interrogativa. Si usa per offrire di fare qualcosa (con ‘I’) o fare una proposta (con ‘we’).

 

  1. Shall I start?’ significa ‘comincio?’, ‘vuoi che io cominci?’ o ‘devo cominciare?’
  2. Shall we start?’ significa ‘vogliamo cominciare?’ o ‘cominciamo?’

 

esempi (con traduzione):

    1. A che ora vogliamo partire domani?
    2. Ci serve del pane per stasera. Lo prendo io o lo prendi tu?
    3. Comincia a fare freddo – vuoi che chiuda la finestra?
    4. Andiamo in vacanza con la macchina tua o con la mia?
    5. “Devo ripetere?”   “No, puoi continuare.”

 

  1. What time shall we leave tomorrow?
  2. We need some bread for this evening. Shall I get it or will you?
  3. It’s getting cold – shall I close the window?
  4. Shall we go on holiday in your car or in mine?
  5. “Shall I repeat?”   “No, you can go on.”

Say e tell

 

spiegazione e note: ‘say’ e ‘tell’ significano entrambi ‘dire’. La differenza è che ‘tell’ si usa quando viene specificata anche la persona a cui ci si rivolge, mentre ‘say’ viene usato quando si specifica solo ciò che si dice, non a chi ci si rivolge.

 

esempi (con traduzione):

  1. Mi hanno detto che vengono domani.
  2. Cosa stai dicendo?
  3. Chi ti ha detto cosa era successo?
  4. Cosa stavamo dicendo prima che suonasse il telefono?
  5. Prometto, non lo dico a nessuno.

 

  1. They told me they’re coming tomorrow.
  2. What are you saying?
  3. Who told you what had happened?
  4. What were we saying before the phone rang?
  5. I promise, I wont’ tell anyone.

 

Between e among

 

spiegazione e note: La differenza principale tra ‘between’ e ‘among’, il cui significato è ‘tra’, è che il primo si usa quando è sottointeso il concetto ‘tra gruppi diversi’, mentre il secondo si usa per esprimere il concetto ‘all’interno dello stesso gruppo’.

N.B. le parole ‘difference’ e ‘among’ possono essere considerate incompatibili.

esempi (con traduzione):

  1. Io metterei lui tra i migliori giocatori della scuola. Sei d’accordo?
  2. Ho provato cinque modelli diversi ma non ho riscontrato nessuna differenza tra di loro
  3. Sono stati tutti veloci, con meno di 20 secondi tra il primo ed il quinto.
  4. Loro sono stati tra i primi ad usare questa tecnica nell’attività giornaliera.
  5. Queste cifre si basano sulla differenza tra i valori minimi, medi e massimi.

 

  1. I’d place him among the best players in the school. Do you agree?
  2. I tried five different models but I didn’t notice any difference between them.
  3. They were all fast, with less than 20 seconds between the first and the fifth.
  4. There were among the first to use this technique in daily practice.
  5. These figures are based on the difference between the minimum, average and maximum values.

Verbi/parole + preposizioni particolari

 

spiegazione e note: Ci sono tante parole in inglese che vengono precedute o seguite da preposizioni che mancano o sono diverse in italiano. Alcuni fra gli esempi più comuni sono:

 

associated with (associato a); to depend on (dipendere da); the same as (lo stesso di); on average (in media), apart from the price (a parte il prezzo), according to this study (secondo questo studio).

esempi (con traduzione):

 

  1. I risultati dipendono da vari fattori, compresa la temperature corporea.
  2. In media, loro vengono a Roma tre volte all’anno.
  3. Il primo gruppo è associato al terzo, mentre il secondo è associato al quarto.
  4. Non voglio andare nello stesso posto dell’anno scorso.
  5. Il tempo è stato stupendo tutti i giorni a parte l’ultimo.
  6. Gli studenti sono stati divisi a seconda della loro età.

 

  1. The results depend on various factors, including body temperature.
  2. On average, they come to Rome three times a year.
  3. The first group is associated with the third, whereas the second is associated with the fourth.
  4. I don’t want to go to the same place as last year.
  5. The weather was wonderful every day apart from the last.
  6. The students were divided according to their age.

 

To stop to do’ o ‘to stop doing’?

 

spiegazione e note: A differenza di ‘to like’, il quale può essere seguito sia da ‘to do’ che ‘doing’ senza cambiare il significato un granché, il significato di ‘to stop’ cambia completamente a seconda della forma che segue.

  1. I stop eating = smetto di mangiare
  2. I stop to eat = mi fermo a mangiare

 

esempi (con traduzione):

  1. Quanto tempo fa hai smesso di fumare?
  2. Ci siamo fermati a mangiare qualcosa prima di arrivare a Bologna
  3. Ci dovremo fermare a fare il pieno tra un po’.
  4. Non smettono mai di parlare – è impossibile  dire qualsiasi cosa!
  5. Lei ha smesso di fare la babysitter quando ha trovato il suo lavoro attuale.

 

  1. How long ago did you stop smoking?
  2. We stopped to eat something before getting to Bologna.
  3. We’ll have to stop to fill up in a while.
  4. They never stop talking – it’s impossible to say anything!
  5. She stopped babysitting when she found her current job.

 

Tornare

 

spiegazione e note: ‘tornare’ si può tradurre sia con ‘to come back’ che ‘to go back’. La differenza sta nei verbi ‘come’ (=venire) e ‘go’ (=andare). Per scegliere il verbo corretto, ci si deve chiedere se il soggetto della frase ‘va’ o ‘viene’ rispetto a dove si trova in quel momento.

Es: 1) Sono tornato a scuola ieri (sono a casa) = I went back to school yesterday

  1. Sono tornato a scuola ieri (sono a scuola) = I came back to school yesterday
  2. Mi piacerebbe tornare a Venezia (sono a Roma) = I’d like to go back to Venice.
  3. Torno a Roma domani (sono a Parigi ma parlo con qualcuno a Roma) = I’m coming back to Rome tomorrow.

 

esempi (con traduzione):  (N.B. contesto: ufficio dove si lavora a Roma)

 

  1. Mio fratello torna da New York dopodomani .
  2. Ora vorrei tornare a ciò che dicevo prima
  3. Abbiamo passato la giornata a vedere i monumenti e siamo tornati in albergo la sera per cenare.
  4. Vado a Parigi. Torno domenica. Vuoi che ti porti qualcosa?
  5. Siccome ci è piaciuta tantissimo, torniamo in Francia quest’estate.

 

  1. My brother’s coming back from New York the day after tomorrow.
  2. Now I’d like to go back to what I was saying before.
  3. We spent the day sightseeing and we went back to the hotel in the evening to have dinner.
  4. I’m going to Paris. I’m coming back on Sunday. Shall I bring you something?
  5. Since we loved it, we’re going back to France this summer.

 

  1. Still, yet, already, almost, quite e just

 

spiegazione e note: Le parole ‘still’, ‘yet’, already’, almost’, quite’ e just’ sono spesso una fonte di confusione, se non altro per la somiglianza di alcune di loro a parole in italiano il cui significato è ben diverso.

  1. still’ vuol dire ‘ancora’ e si usa nelle frasi affermative ed interrogative;
  2. yet’ vuol dire ‘ancora’ ma si usa in frasi negative, e si mette in fondo alla frase;
  3. already’ significa ‘già’;
  4. almost’ vuol dire ‘quasi’;
  5. quite’ vuol dire ‘abbastanza’;
  6. just’ vuol dire ‘appena’.

 

esempi (con traduzione):

    1. Ancora non so cosa faremo, ma ti faccio sapere..
    2. “E’ da tanto che sei qui?” “No, sono appena arrivata.”
    3. “State ancora aspettando?” “Si, sono due ore che aspettiamo”
    4. “Ce ne avrete per molto?”  “No, siamo quasi pronti.”
    5. “E’ stato difficile l’esame?”  “No, in realtà è stato abbastanza facile.”
    6. “C’è qualcosa da fare?”  “No, il pollo sta già nel forno ed è tutto sotto controllo.”

 

  1. I don’t know what we’re going to do yet, but I’ll let you know.
  2. “Have you been here long?”  “No, I’ve just arrived.”
  3. “Are you still waiting?”  “Yes, we’ve been waiting for two hours.”
  4. “Will you be long?”   “No, we’re almost ready.”
  5. “Was the exam difficult?”  “No, it was actually quite easy.”
  6. “Is there anything to do?” “No, the chicken’s already in the oven and everything’s under control.”

 

Offerte ed inviti

 

spiegazione e note: I modi più comuni per offrire qualcosa (‘ti va qualcosa’ o ‘vuoi qualcosa’) o invitare qualcuno a fare qualcosa (‘ti va di fare qualcosa’ o ‘vuoi fare qualcosa’) sono i seguenti:

  1. Would you like a coffee?/Would you like to go to the cinema?        (= Vuoi o ti va ……….)
  2. What/How about a coffee?/ What/How about going to the cinema?       (= Che ne dici di ……)
  3. Do you fancy a coffee?/Do you fancy going to the cinema?             (= Ti va ………)

 

esempi (con traduzione):

    1. Ti va un caffé?
    2. Che ne dici di andare a mangiare una pizza una sera della settimana prossima?
    3. Ho sete – ti andrebbe una birra?
    4. Ti va di andare a sciare questo fine settimana?
    5. E’ da tanto che non vado al cinema. Ti va di andare?

 

  1. Do you fancy a coffee?
  2. What about going for a pizza one evening next week?
  3. I’m thirsty – would you like a beer?
  4. Do you fancy going skiing this weekend?
  5. I haven’t been to the cinema for a long time. Would you like to go?

 

Which e what

 

spiegazione e note: ‘Which’ e what’ significano entrambi ‘quale/i’. La differenze tra i due è che ‘which’ si usa quando ci si riferisce ad un gruppo ben preciso, con una scelta limitata, mentre ‘what’ si usa per un gruppo più ampio. Esempi:

  1. Qual è il tuo libro preferito? = What’s your favorite book?
  2. Quale di questi (cinque) libri hai letto? = Which of these (five) books have you read?

 

esempi (con traduzione):

  1. Quale città preferiresti visitare – Londra o Parigi?
  2. Qual è il tuo cibo preferito?
  3. Non so quale comprare. Sono carini tutti e cinque. Tu quale compreresti?
  4. Quale differenza c’è tra queste due parole?
  5. Qual è il film più bello che tu abbia mai visto?

 

  1. Which city would you rather visit – London or Paris?
  2. What’s your favourite food?
  3. I don’t know which one to buy. All five are pretty. Which would you buy?
  4. What difference is there between these two words?
  5. What’s the best film you’ve ever seen?

 

Both, either e neither

 

spiegazione e note: 1. ‘both …………and ………’ significa ‘sia ……… sia……..…’; 2. ‘either …….…or ………..’  significa ‘o…………o…………..’;

3. ‘neither ……...nor……….’  significa ‘né ……….. né ……….’.

 

N.B. either …or ………’ significa ‘né…………né………..’ se preceduto da una negazione.

 

esempi (con traduzione):

  1. Potrei darti una mano o domani o dopodomani.
  2. A lei non piace né il tè né il caffé.
  3. Né io né mia sorella siamo mai stati a Parigi.
  4. Ho fame – vorrei sia un primo che un secondo.
  5. Puoi comprare o uno o l’altro, non tutti e due.

 

  1. I could give you a hand either tomorrow or the day after tomorrow.
  2. She doesn’t like either tea or coffee/She likes neither tea nor coffee.
  3. Neither I nor my sister has been to Paris.
  4. I’m hungry – I’d like both a first course and main course.
  5. You can buy either one or the other, not both.

by + gerundio

 

spiegazione e note: in inglese, il ‘by’ seguito dal gerundio si usa quando qualcosa si ottiene tramite (by) un altro processo. In questi casi in italiano si lascia il gerundio, senza tradurre il ‘by’.

 

esempi (con traduzione):

  1. Ho imparato la regola ripetendola continuamente tra me e me.
  2. Hanno scoperto il colpevole analizzando le impronte digitali.
  3. Puoi migliorare il tuo inglese esercitandoti.
  4. Cosa otterremo andando lì?
  5. Vorrei iniziare ringraziandovi per avermi invitato.

 

  1. I learnt the rule by repeating it continually to myself.
  2. They discovered the culprit by analysing the fingerprints.
  3. You can improve your English by practising.
  4. What will we achieve by going there?
  5. I’d like to start by thanking you for inviting me.

 

So e such

 

spiegazione e note:

‘così’ si traduce con ‘so’ o ‘such’;

so’ si usa con gli aggettivi da soli, mentre ‘such’ si usa con gli aggettivi associati ad un sostantivo.

N.B. ‘such’ si usa anche con i sostantivi da soli, ma in questo caso vuol dire ‘tale’

 

esempi (con traduzione):

  1. Fa così freddo oggi che potrebbe anche nevicare.
  2. Non ho mai letto un libro così noioso!
  3. E’ stato un errore sciocco – cerca di evitare di fare tali errori
  4. Il film che abbiamo visto ieri è stato così così – pensavo meglio.
  5. E’ un viaggio talmente lungo che dovremo passare la notte in albergo da qualche parte.

 

  1. It’s so cold today that it might even snow.
  2. I’ve never read such a boring book!
  3. It was a silly mistake – try to avoid making such mistakes.
  4. The film we saw yesterday was so so – I expected it to be better.
  5. It’s such a long journey that we’ll have to spend the night in a hotel somewhere.

Quite e enough

 

spiegazione e note: ‘quite’ e ‘enough’ significano entrambi ‘abbastanza’. Mentre ‘quite’ può essere paragonato a ‘piuttosto’ come significato, ‘enough’ può essere paragonato a ‘sufficientemente’, essendo sottointeso ‘per fare qualcosa’.

N.B. ‘enough’ (pronunciato ‘inàf’) si mette prima dei sostantivi e dopo gli aggettivi.

 

esempi (con traduzione):

  1. Sono contenta perché l’esame è andato abbastanza bene.
  2. Loro sono abbastanza maturi da capire il problema.
  3. Non abbiamo fatto il ricevimento a casa perché non c’era abbastanza spazio.
  4. Il ristorante è abbastanza caro, ma i piatti sono tutti buonissimi.
  5. Siete sicuri che abbiamo abbastanza tempo per preparare tutto entro sabato?

 

  1. I’m pleased because the exam went quite well.
  2. They mature enough to understand the problem.
  3. We didn’t have the reception at home because there wasn’t enough room.
  4. The restaurant’s quite expensive, but the dishes are all delicious.
  5. Are you sure we have enough time to get everything ready by Saturday?

 

Domande indirette

 

spiegazione e note:– quando una domanda è indiretta, non si usa la forma interrogativa. Per esempio: Dove sei? (diretta) = Where are you?

Non so dove sei. (indiretta) = I don’t know where you are.

 

esempi (con traduzione):

  1. Non ho idea cosa abbiano fatto ieri.
  2. Non so com’è il tempo lì a giugno, ma mi informo e ti faccio sapere.
  3. Sai quanto è costato questo libro?
  4. Non ricordo dove è nata mia cugina, ma penso che sia nata a Parigi.
  5. Lui non mi ha detto come si chiama.

 

  1. I’ve no idea what they did yesterday.
  2. I don’t know what the weather’s like there in June, but I’ll find out and I’ll let you know.
  3. Do you know how much this book cost?
  4. I don’t remember where my cousin was born, but I think she was born in Paris.
  5. He didn’t tell me what his name is.

 

Genitivo sassone

 

spiegazione e note: il genitivo sassone, il quale si forma invertendo le parole ed aggiungendo apostrofo + s, indica possesso e si usa soprattutto per le persone e con espressioni di tempo.

Per esempio: La macchina di Anna = Anna’s car L’orbita della Terra = The Earth’s orbit La festa di domani = Tomorrow’s party

 

N.B. l’articolo con cui si inizia la frase in italiano è compreso nel genitivo sassone, così come lo è quando si usa un aggettivo possessivo (per es. la mia penna = my pen)

 

esempi (con traduzione):

  1. Ci siamo visti a casa di Marco la settimana scorsa.
  2. La fama di una scuola dipende spesso dagli insegnanti che vi lavorano.
  3. Non ho superato l’esame di ieri perché non avevo studiato abbastanza.
  4. Il torneo dell’anno prossimo si terrà in un paese europeo.
  5. Sto badando al cane del fratello della mia ragazza per qualche giorno.

 

  1. We met at Marco’s house last week.
  2. A school’s reputation often depends on the teachers who work there.
  3. I didn’t pass yesterday’s exam because I hadn’t studied enough.
  4. Next year’s tournament will be held in a European country.
  5. I’m looking after my girlfriend’s brother’s dog for a few days.

 

La maggior parte di ….

 

spiegazione e note: si usa la parola ‘most’ per dire ‘la maggior parte di ….’. Se si parla di una categoria di cose o persone in generale, si dice semplicemente ‘most + il sostantivo’, mentre se si parla di un sottogruppo di cose o persone, si dice ‘most of the + il sostantivo’. Per esempio:

  1. La maggior parte degli italiani sanno un po’ d’inglese = Most Italians know some English
  2. La maggior parte degli italiani con cui lavoro io sanno un po’ d’inglese = Most of the Italians I work with know some English.

N.B. i) in questi casi, non mettere mai l’articolo ‘the’ prima di ‘most’;

ii) il verbo che segue si accorda con il sostantivo, per cui non è sempre singolare.

 

esempi (con traduzione):

  1. La maggior parte dei film che abbiamo sono senza sottotitoli.
  2. La maggior parte delle famiglie che conosco ha almeno una macchina.
  3. La maggior parte delle parole italiane deriva o dal latino o dal greco.
  4. La maggior parte dei giornali viene ancora stampato su carta.
  5. Hanno preparato loro la maggior parte del cibo che abbiamo mangiato.

 

  1. Most of the films we have are not subtitled.
  2. Most of the families I know have at least one car.
  3. Most Italian words come from either Latin or Greek.
  4. Most newspapers are still printed on paper.
  5. They prepared most of the food we ate.

L’articolo!

 

spiegazione e note: ‘Non so mai quando mettere o non mettere l’articolo’ è una delle frasi più ricorrenti tra chi studia l’inglese. Se ce lo mettete a caso ogni volta, sbaglierete nel 50% dei casi. Il mio consiglio è: se c’è in italiano, mettetecelo in inglese, perché così facendo sbaglierete molto di meno. Difatti, capita molto meno spesso di ometterlo per sbaglio che non di metterlo per sbaglio. Tanti dei casi in cui c’è in italiano, ma non ci va in inglese magari vi sono già conosciuti (inconsapevolmente!), per esempio:

  1. la mia macchina = my car (non si mette mai con gli aggettivi o pronomi possessivi)
  2. io parlo l’inglese = I speak English (non ci va con le lingue)
  3. ci vediamo la settimana prossima = see you next week (non ci va con ‘prossima’ o ‘scorsa’)

 

esempi (con traduzione):

  1. L’altro ieri siamo andati al cinema con i miei genitori.
  2. Lui non ha voluto comprare il libro sullo scaffale perché sembrava usato.
  3. La pizza miglior che abbia mangiato è la pizza che ho mangiato a Firenze il mese scorso.
  4. Vado alla scuola dove va mia sorella e andiamo a scuola a piedi.
  5. Il palazzo dove vivono loro è stato costruito prima dei palazzi circostanti.

 

  1. The day before yesterday we went to the cinema with my parents.
  2. He didn’t want to buy the book on the shelf because it looked used.
  3. The best piazza I’ve ever eaten is the pizza I ate in Florence last month.
  4. I go to the school my sister goes to and we go to school on foot.
  5. The building they live in was built before the surrounding buildings.

 

Comparativo d’uguaglianza

 

spiegazione e note: Il comparativo di uguaglianza si forma mettendo ‘as’ sia prima che dopo l’aggettivo. Per esempio: i) la Francia è cara quanto l’Italia = France is as expensive as Italy

    1. il legno non è duro quanto l’acciaio = wood isn’t as hard as steel

La stessa costruzione si può usare per esprimere il concetto di ‘più …….. possibile’. Per esempio:

    1. vorremmo spendere il meno possibile = we’d like to spend as little as possibile
    2. dovresti partire il prima possibile domani per evitare il traffico = you should leave as early as possible tomorrow to avoid the traffic.

 

N.B. quando si usa un sostantivo, serve aggiungere sempre ‘much’ (singolare) o ‘many’ (plurale) davanti al sostantivo.

 

esempi (con traduzione):

  1. Loro vogliono coinvolgere più persone possibili.
  2. Non ha fatto tanto freddo come ci aspettavamo ma le condizioni della neve erano perfetta.
  3. Napoli non è né grande come Roma né cara come Roma.
  4. Non abbiamo tanti soldi come in passato, per cui andiamo a meno congressi.
  5. Siccome la scadenza è dopodomani, fateci sapere il prima possibile.

 

  1. They’d like to involve as many people as possible.
  2. It was as cold as we expected but the snow conditions were perfect
  3. Naples is neither as big as Rome nor as expensive as Rome.
  4. We don’t have as much money as we used to, which means we’re going to fewer conferences.
  5. Since the deadline’s the day after tomorrow, let us know as soon as possible.

 

Anch’io ……/Anch’io non……….

 

spiegazione e note: Anch’io lavoro a Roma (cioè ‘anch’io + verbo affermativo’)’ si può dire in 3 modi diversi:

  1. I also smoke  (also davanti al verbo principale)
  2. I smoke too   (too a fine frase)
  3. I smoke as well   (as well a fine frase).

Anch’io non fumo (cioè ‘anch’io + verbo negativo’) si può dire in 1 modo:

i) I don’t smoke either  (either a fine frase).

 

esempi (con traduzione):

  1. Anche noi abbiamo visto il film ieri sera – è stato perfino meglio di quel che pensavamo!
  2. Anch’io non sono mai stata a Parigi – vogliamo andare insieme quest’estate?
  3. Anche loro non potranno essere presenti domani – perché non rimandiamo la riunione a lunedì?
  4. Anch’io vorrei la pasta alle vongole – mi dicono che è buonissima!
  5. Chiediamo a Marco cosa significa questa parola – anche lui parla molto bene inglese.

 

  1. We saw the film last night as well – it was even better than we expected!
  2. I’ve never been to Paris either – shall we go together this summer?
  3. They won’t be able to attend tomorrow either – why don’t we put the meeting off to Monday?
  4. I’d like the pasta with clams too – I’ve heard it’s delicious!
  5. Let’s ask Marco what this word means – he also speaks English very well.

 

Fonte: http://scuole.provincia.ps.it/sm.olivieri.pesaro/files/Dispensa-d-Inglese.pdf

Sito web da visitare: http://www.lewisdispensa.com/dispensa-intera-in-pdf.html

Autore del testo: L.Baker

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

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