Dispensa Windows 10

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Dispensa Windows 10

DISPENSA INTRODUTTIVA ALL'USO DEL SISTEMA OPERATIVO WINDOWS 10

(DA VMWARE)

 

 

1. Introduzione generale alle interfacce grafiche.

 

Con il termine di "interfaccia grafica" si intende fare riferimento ad una modalità di colloquio dell'utente con il sistema che fa uso di rappresentazioni grafiche (generalmente nella forma di "finestre" - cioè di riquadri rettangolari di video) accoppiate all'uso di un dispositivo di "puntamento" (tipicamente un mouse o uno schermo touch-screen) che consentono di eseguire le operazioni desiderate selezionando tramite il dispositivo di puntamento una rappresentazione grafica dell'operazione stessa.

Questa modalità si oppone alla modalità operativa tipica del vecchio sistema operativo MS-DOS che prevedeva la selezione di una operazione tramite la scrittura alfanumerica (attraverso la tastiera) di un comando che individuava l'operazione stessa.

 

1.1 La particolare interfaccia grafica di Windows 10 (Modern UI ex Metro-Style).

 

Con l'avvento di Windows 8 l'interfaccia grafica è stata cambiata abbastanza radicalmente per consentire la convergenza delle interfacce, finora diverse, di PC, TABLET e SMARTPHONE.

Windows 10 ha fatto un passo indietro confinando la nuova interfaccia "a quadrettoni" al solo menù di Start e nelle finestre delle App (le applicazioni con la nuova interfaccia) è comparsa di nuovo la possibilità di visualizzare la barra del titolo.

Per quanto riguarda Windows 10, in forma schematica e riassuntiva le principali differenze con le interfacce grafiche tradizionali possono essere riassunte nelle seguenti:

  • Il bottone di Start (in basso a sinistra nella barra delle applicazioni) ha il pannello di destra costituito da una schermata riempita di grossi riquadri che rappresentano dati e programmi. L'elenco delle applicazioni disponibili sul pannelo di destra del menù Start  non è completo; per vedre un alenco completo delle applicazioni installate nel sistema si naviga nel pannelloo sinistro del menù di Start come avveniva nelle versioni precedenti a Windows 8: l'elenco completo delle applicazioni installate sul sistema sono divise in cartelle e sottocartelle.
  • Le finestre tradizionali (vedi sotto) che continuano ad esistere e ad essere create, coesistono con nuove fiestre (dette finestre delle App) che in generale possono non visualizzare ne la barra del titolo, ne di pulsanti di chiusura o di ridimensionamento come avveniva in Windows 8. Tuttavia in Windows 10 la barra del titolo e i relativi elementi sono visualizzabili avvicinando il mouse (o il dito negli schermi touch) alla parte alta dello schermo. Quando è presente la barra del titolo, a sinistra dopo il menù di controllo (vedi sotto) compare il menù delle App che presenta una serie di funzionalità standard tra le quali:
  • la voce per passare a Schermo intero (sparisce la barra del titolo)
  • la voce per le ricerche
  • la voce per le impostazioni
  • la voce per la stampa

Di solito le finestre delle App non dispongono nemmeno di menù ma consentono la scelta delle funzioni del programma tramite altre opportune modalità spesso intuitive (uso di bottoni, uso della schermata delle impostazioni, uso del menù delle App, ecc.).

  • Spesso i nuovi applicativi (App) hanno una interfaccia molto intuitiva, ben visibile e compatta: sono mostrate solo le informazioni necessare, altre informazioni vengono mostrate quando necessario oppure a richiesta (ad es. usando il tasto destro del mouse). Spesso un applicativo di nuovo stampo è costituito da una serie di pagine tra cui si può navigare avanti e indietro.
  • Nel pulsante Start è tornato il campo ricerca (per eseguire ricerche di file, cartelle, pc). Sono stati spostati invece nel menù delle App delle singole App comandi come condivisione e impostazioni.

 


2. Introduzione al Sistema Operativo Windows 10.

 

Il sistema operativo Windows 10 nasce come evoluzione di Windows 8 e 8.1 con un mezzo passo indietro che lo fa assomigliare molto anche a Windows 7. Windows 10 si pone come un nuovo sistema operativo che colloquia con l'utente attraverso una interfaccia grafica basata sulle finestre.

Caratteristiche peculiari del sistema Windows 10 sono, riassuntivamente le seguenti:

  • Indipendenza dal sistema operativo MS-DOS; però Windows 10 consente, per compatibilità, di eseguire (pur se con alcuni problemi e limitazioni) sessioni MS-DOS al suo interno.
  • Maggior orientamento agli oggetti rispetto alle versioni precedenti di Windows stesso: la struttura ad oggetti si evidenzia in particolare nel fatto che molti elementi del sistema (file, direttori, cartelle, icone, grafici, fogli elettronici, documenti, ecc.) sono visti come oggetti.
  • Uso di nomi di files e direttori di lunghezza fino a 255 caratteri. Questo distingue abbastanza nettamente il file system di Windows 10 dal file system dell'MS-DOS anche se, per il resto, il file system di Windows 10 ricalca abbastanza quello di MS-DOS (anche quando si usino volumi NTFS).
  • Gestione dei processi basata su multitasking preemptive e su multithreding. Con il primo concetto è possibile l'esecuzione "simultanea" di più processi assegnando e togliendo ad essi la CPU in "qualsiasi" momento. Con il secondo concetto, ogni processo può (hardware permettendo) eseguire più operazioni in parallelo.
  • Presenza di strumenti che consentono la gestione della rete e delle connessioni in generale.
  • Gestione facilitata dell'installazione e della rimozione di componenti hardware (plug and play).
  • Struttura di sistema più "robusta" (meno possibilità di "crash" e di perdita di dati).
  • Presenza di strumenti per operare con la rete Internet.

 

  • 3. Struttura del desktop di Windows 10.
  •  
  • Con un passo indietro rispetto a Windows 8 e 8.1, ciò che appare quando si entra nell'ambiente del sistema Windows 10 viene chiamato desktop. Sopra il desktop, durante ciascuna sessione di lavoro vengono aperte le finestre (vecchie e nuove) su cui l'utente lavora.
  • Il desktop è costituito tipicamente dai tre seguenti elementi:
  • Lo sfondo che può essere personalizzato (click con il destro | Personalizza): la personalizzazione avviene di solito con la scelta di un tema o usando la voce sfondo del desktop: questa voce conduce ad una finestra dove sono possibili diverse scelte per lo sfondo (guardare bene tutte le opzioni disponibili).
  • La barra di avvio (in genere in basso) che contiene il pulsante Start (quello in basso a sinistra con il logo di Windows).
  • Una serie di icone sovrapposte allo sfondo. Le icone rappresentano diverse classi di oggetti, tipicamente: files di dati e di programmi, collegamenti a files e cartelle, cartelle (contenitori di files e cartelle).

 

  • 4. La struttura di una finestra.
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  • Escluse le finestre delle App (Modern UI - vedi paragrafo 1.1) le finestre presenti nell'ambiente Windows 10 possono avere struttura e natura diversa in dipendenza della funzione richiesta e del particolare programma in esecuzione. Possiamo tuttavia individuare, dal punto di vista dell'utente, alcuni tipi principali di finestre (che possono poi avere delle varianti). Tali tipi di finestre sono descritti nei prossimi paragrafi.

 

  • 4.1 La struttura generale.
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  • La forma più generale di una finestra è quella che prevede i seguenti elementi (che in alcune finestre possono essere solo in parte presenti):
  • La prima riga (barra del titolo) contiene (da sinistra verso destra):
  •    - Il System menù (chiamato anche menù di controllo);
  •    - l'area delle funzioni rapide;
  •    - Il titolo;
  •    - Il box per ridurre ad icona (box di minimizzazione);
  •    - Il box di espansione/riduzione (box di massimizzazione);
  •    - Il pulsante di chiusura.
  • La seconda riga contiene di solito la barra dei menù (che talvolta può occupare anche righe successive). Nei nuovi applicativi la barra dei manù è sostituita dalla barra multifunzione: essa assomiglia ad un menù, ma invece delle classiche "tendine" a discesa presenta, nell'area sottostante, una volta scelta una voce, una serie di gruppi e sottogruppi di bottoni che di solito riassumono in maniera più chiara le funzioni da svolgere.
  • Nella restante parte della finestra (chiamata area cliente) sono presenti cose differenti a seconda del programma (o comunque a seconda della specifica finestra);
  • All'estrema destra ed in basso possono presentarsi delle barre di scorrimento (scroll-bar).
  • I bordi della finestra che consentono (in generale) di modificare la dimensione della finestra (cliccando sul  bordo e "trascinandolo" alla dimensione voluta).
  • In molte finestre, all'inizio dell'area cliente, è presente una sorta di "barra dei bottoni" o "barra degli strumenti" ed alla fine dell'area cliente è presente quella che viene chiamata una barra di stato. Questa barra degli strumenti non è ovviamente presente laddove vi sia la barra multifunzione.

 

  • 4.2 Le Cartelle.
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  • Le cartelle in Windows 10 sono dei contenitori che tipicamente alloggiano files, collegamenti e, a loro volta, cartelle.
  • Dal punto di vista grafico una cartella chiusa è rappresentata da una icona, una cartella aperta è rappresentata da un finestra che può mostrare il suo contenuto secondo una delle forme standard: icone (molto grandi, grandi, medie, piccole), elenco, dettagli, ...
  • Ci sono due modalità tipiche per aprire una cartella chiusa:
  • Fare doppio click sull'icona della cartella chiusa
  • Fare click con il pulsante destro per fare comparire il menù di scelta rapida e dare, da esso, il comando Apri.
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  • 4.3 Le finestre MDI (Multi-Document Interface).
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  • Questo tipo di finestra è praticamente caduto in disuso e si trova solo per compatibilità negli applicativi di vecchia generazione.
  • Una finestra MDI è, riassuntivamente, una finestra che può contenere, al suo interno, altre finestre (aperte o chiuse) dette finestre figlie (child windows). Tipicamente una finestra MDI è la finestra di un applicativo che consente di gestire documenti, ogni finestra figlia presente all'interno di quest'ultima rappresenta un documento. La struttura tipica è indicata qui sotto.
  • La finestra MDI ha la seguente struttura generale:
  • barra del titolo (in alto) con i soliti elementi;
  • barra del menù;
  • eventuale barra dei bottoni/strumenti;
  • area cliente della finestra che contiene le finestre figlie (o le relative icone).
  • vi possono essere poi altri elementi come i bordi, la barra di stato, le scroll-bar, ecc.
  • Le finestre figlie sono invece costituite dai seguenti elementi:
  • barra del titolo (in alto) con i soliti elementi;
  • area cliente della finestra;
  • Anche qui vi possono essere altri elementi come i bordi, la barra di stato, le scroll-bar, ecc.
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  • 4.4 Le finestre di dialogo (dialog-box).
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  • Le finestre di dialogo sono quelle utilizzate dall'utente per "dialogare" con il sistema attraverso una opportuna combinazione di mouse e tastiera.
  • Nelle finestre di dialogo possono essere presenti alcuni o anche tutti gli elementi visti per le finestre in generale (anche se tipicamente non è possibile avere il system menù, i box i minimizzazione e massimizzazione e non è possibile modificare le dimensioni della finestra).
  • La vera differenza rispetto alla struttura generale di una finestra consiste comunque nel fatto che qui, nell'area cliente della finestra, stanno oggetti dalla struttura specifica che hanno lo scopo di consentire l'instaurazione del dialogo tra l'utente ed il sistema. Si tratta, in generale, di oggetti che consentono di gestire (visualizzare, immettere e modificare) informazioni di cui il sistema e/o l'utente hanno bisogno per iniziare o proseguire una certa elaborazione.
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  • 4.5 Le finestre di segnalazione (Message Box).
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  • Sono finestre dalla struttura abbastanza standard il cui contenuto è generalmente costituito da un messaggio  (corredato eventualmente da grafica opportuna) e da uno o più bottoni (di solito il solo bottone "OK" per confermare di avere recepito il messaggio).
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  • 5. Gli oggetti Windows 10.
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  • All’interno delle finestre, sono presenti oggetti tipici di windows tra i quali citiamo i seguenti:
  • Edit Control (caselle di testo): sono aree rettangolari di editing del testo.
  • List Box (caselle di riepilogo): sono liste di "nomi" (eventualmente corredate di scroll bar) tra cui scegliere (di solito usando il mouse).
  • Combo Box (caselle di riepilogo a discesa): sono dati dall'unione dei due oggetti precedenti in un unico oggetto integrato (ad es. ciò che è scelto dalla lista compare nell'area di editing).
  • Radio Button: sono "bottoni" di tipo ON/OFF che consentono di selezionare e deselezionare opzioni (un solo bottone di una serie può essere attivo in ogni istante).
  • Check Box: sono "box" di tipo ON/OFF che consentono di selezionare e deselezionare opzioni (può essere selezionato anche più di un box all'interno di un "gruppo").
  • Bottoni: sono oggetti grafici simili a "bottoni" che consentono di attivare operazioni (con un click del mouse).
  • Static Control (label – etichette): sono visualizzati come normali scritte (di solito in una dialog box) che servono per dare indicazioni all'utente. Non sono modificabili se non da programma.
  • Scroll Bar (barre di scorrimento): sono concettualmente identiche alle barre di scorrimento (scroll-bar) associate alle finestre (ma possono anche avere un aspetto diverso). Consentono di eseguire "spostamenti", selezionare o cambiare dei valori, ecc.
  • Tabbed Dialog (finestra a linguette): sono oggetti usualmente collocati nelle dialog box. Con essi la dialog box assume l'aspetto di uno schedario con "linguette": selezionando una linguetta si "entra" nella relativa "scheda" che conterrà vari oggetti (in generale diversi da scheda a scheda).
  • - .... ecc.

 

  • 6. Il dispositivo di puntamento (mouse, touch-screen).
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  • In ambiente windows è di solito sempre presente il MOUSE (così denominato per la sua vaga somiglianza ad un "topo"). Esso è costituito da un dispositivo dotato di un numero variabile tra 1 e 5 di pulsanti o tasti (2 o 3 nel nostro caso) a cui è associata una freccetta (puntatore, cursore) su video. Spostamenti del mouse su di una superficie provocano spostamenti omologhi della freccetta su video. Il mouse è denominato dispositivo di puntamento in quanto consente di individuare (puntare) oggetti all'interno di una finestra.
  • Le operazioni principali che è possibile eseguire con il mouse sono:
  • Click con il pulsante sinistro: questa operazione consente, di solito, di selezionare un oggetto (sulla finestra): si preme il pulsante sinistro del mouse mentre la freccia è posizionata sull'oggetto.
  • Click con il pulsante destro: questa operazione consente, di solito, di fare comparire il menù di scelta rapida (vedi più oltre) associato all'oggetto: si preme il pulsante destro del mouse mentre la freccia è posizionata sull'oggetto.
  • Doppio click: questa operazione consente di selezionare un oggetto ed insieme di "usarlo" o "aprirlo". L'operazione non è ovviamente permessa per tutti gli oggetti. Per realizzare il doppio click occorre (stando posizionati con la freccia sull'oggetto di interesse) premere due volte, in rapida successione, il pulsante (sinistro) del mouse (tenendo la mano ben ferma).
  • Drag: questa operazione consente di selezionare, in alcuni contesti (es. word processor, ...), una intera porzione di finestra. L'operazione si realizza come segue: mi posiziono con la freccia all'inizio della zona da selezionare; premo il tasto (sinistro) del mouse e tenendolo premuto ... mi sposto alla fine della zona da selezionare; rilascio il pulsante sinistro del mouse. La stessa operazione consente di "catturare" oggetti in un posto e di "rilasciarli" in un altro (drag and drop).

 

Un'alternativa sempre più diffusa (soprattutto per smartphone e tablet) è l'uso del touch-screen. In questo caso le operazioni di base (click, doppio click, drag) si eseguono in maniera abbastanza intuitiva con un dito sullo schermo. Per fare click con il tasto destro sul touch-screen, toccare e tenere premuto lo schermo finchè il cursore non diventa un cerchio completo. Quando si rilascia il touch-screen, il programma risponderà  come se si fosse cliccato il tasto destro del mouse.

La presenza di interfacce touch ha introdotto altre modalità operative basate sul concetto di multitouch (che in sostanza è basato sulla rilevazione di più "tocchi" contamporanei). In questo caso abbiamo modalità operative che consentono in maniera intuitiva la rotazione, lo spostamento e il ridimensionamento di oggetti.

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  • 7. Le parti di una finestra.
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  • Qui di seguito vengono elencate le principali parti di ciascuna finestra ("standard") descrivendo brevemente le funzioni ad esse associate e come richiamare tali funzioni.
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  • 7.1 Il menù di controllo.
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  • Il menù di controllo (system menù) è segnalato dall'icona posta in alto a sinistra delle finestre. Cliccando su di esso compare un menù tra cui ci sono, in generale, le seguenti funzionalità:
  • Chiudi: consente di "chiudere" la finestra corrente. E' equivalente al pulsante di chiusura (dato dall'ultimo "rettangolino" in alto a destra e contenente una X).
  • Sposta: Consente di spostare la finestra corrente (quella su cui si è posizionati) sul video, onde allinearla nel posto voluto, usando la tastiera (frecce). NB Per spostare una finestra con il mouse è sufficiente eseguire una operazione di drag (con il mouse) "catturando" la barra del titolo della finestra.
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  • 7.2 Il box di riduzione ad icona.
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  • Il box di riduzione ad icona è il primo dei tre "quadratini" posti in alto a destra. Cliccando su di esso la finestra viene chiusa ma non distrutta. Tipicamente, all'atto della "riduzione ad icona", al posto della finestra compare un elemento con icona (piccola immagine) sulla barra di avvio (barra delle applicazioni). Cliccando sull'elemento si può, in ogni istante, ripristinare la finestra.
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  • 7.3 Il box di espansione/riduzione della finestra.
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  • Esso è costituito dal secondo "quadratino" in alto a destra. Cliccando su di esso, quando raffigura una sola "finestra", si ottiene una massimizzazione della finestra, cioè un ridimensionamento della medesima ad occupare tutto lo schermo (tipicamente).
  • Quando assume l'aspetto di una "doppia finestra", cliccando su di esso, si riduce la finestra alle dimensioni standard (tipicamente quelle iniziali).
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  • 7.4 Le scroll bar (verticali e orizzontali).
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  • Le scroll bar (verticali od orizzontali), presenti in molte finestre (o che si possono presentare in molte finestre) sono costituite da rettangoli. In esse sono presenti:
  • - due frecce alle opposte estremità (per movimenti lenti);
  • - un indicatore di posizione sotto forma di rettangolino (cursore).
  • Le scroll-bar servono, in genere, per fare scorrere il contenuto della finestra nelle quattro direzioni possibili in modo che sia possibile avere una finestra che contiene più di quanto è in grado di mostrare in un certo istante.
  • Le principali modalità operative sono:
  • Cliccare sulle frecce poste agli estremi: si ottiene un piccolo spostamento in una delle quattro direzioni (quella indicata dalla freccia);
  • Cliccare nella zona compresa tra una freccia e l'indicatore di posizione (cursore): si ottiene uno spostamento più ampio in una delle quattro direzioni (quella indicata dalla freccia corrispondente);
  • Fare una operazione di drag spostando l'indicatore di posizione (cursore): in questo caso la nuova posizione viene scelta dall'utente che sposta il cursore nella posizione desiderata.
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  • 7.5 I bordi (la modifica della dimensione).
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  • Per una finestra i bordi sono molto importanti poiché consentono di modificare la dimensione della stessa. E' possibile modificare la dimensione in otto modi diversi divisi in due gruppi da quattro:
  • Modifica della dimensione della finestra in una sola direzione: occorre posizionare il cursore sul bordo in corrispondenza di uno dei quattro lati ma lontano dagli angoli. La freccia del cursore assume l'aspetto di una doppia freccia; a questo punto si esegue una operazione di drag del mouse ampliando o restringendo la dimensione della finestra lungo la direzione corrispondente al lato scelto con il mouse.
  • Modifica della dimensione della finestra in due direzioni: occorre posizionare il cursore (freccia) su uno dei quattro angoli. La freccia del cursore assume l'aspetto di una doppia freccia obliqua; a questo punto si esegue una operazione di drag del mouse ampliando o restringendo la dimensione della finestra nelle due direzioni corrispondenti all'angolo selezionato.

 

  • 8. Il Bottone Start e la barra delle applicazioni.
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  • La barra delle applicazioni compare usualmente in basso al desktop. Il bottone Start si trova nella barra delle applicazioni (chiamata qualche volta Barra di avvio) a sinistra (bottone con il logo di Windows).

 

  • 8.1 La Barra delle applicazioni.
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  • La barra delle applicazioni contiene tipicamente, da sinistra a destra, i seguenti elementi:
  • Il bottone Start.
  • Le icone degli applicativi (delle finestre) aperti attualmente;
  • Altre informazioni ed elementi come ad esempio il controllo per la data e l'ora (in quella che viene chaimata tray area o notification area o area delle notifiche).
  • Operazioni tipiche sulla barra delle applicazioni sono le seguenti:
  • Click sull'icona / titolo di un applicativo / finestra: consente di attivare quell'applicativo / finestra che prima era stato sospeso;
  • Click con il pulsante destro su una posizione "libera" della barra delle per fare comparire il menù di scelta rapida associato alla barra delle applicazioni. Interessante, nel menù di scelta rapida, l'opzione Proprietà che consente di richiamare una finestra di dialogo all'interno della quale si possono specificare una serie di personalizzazioni; tra le altre è possibile specificare di nascondere automaticamente la barra d'Avvio quando vengono eseguiti i programmi. In quest'ultimo caso per fare comparire la barra d'avvio (quando serve) occorre usare il pulsante apposito sulla tastiera (se presente) oppure spostare il cursore del mouse in fondo al video; un’altra opzione utile è quella che consente di raggruppare (combinare) o di non raggruppare i pulsanti di accesso agli applicativi nella task bar. Nella linguetta Menù Start della finestra Proprietà c'è un importante opzione che consente di scegliere tra:
  • Bottone Start: corrisponde alla modalità standard di Windows 10 e sarà mostrata qui sotto al paragrafo 8.2; riprende la modalità standard del bottone Start di Windows 7;
  • Schermo Start: riprende la modalità standard di Windows 8  e  Windows 8.1 (vedere paragrafo 21).

 

  • 8.2 Il Bottone Start.
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  • Il bottone Start fornisce la modalità standard per eseguire applicativi e funzionalità in Windows 10. Il bottone Start è personalizzabile in alcune sue parti.
  • Operazioni tipiche con il bottone Start sono le seguenti:
  • Click sul bottone Start: consente di far comparire una serie di menù e sottomenù che consentono di scegliere l'applicativo / funzionalità da eseguire.
  • Click con il pulsante destro su una voce del bottone Start o sul pulsante Start stesso: consente di far comparire il menù di scelta rapida che consente di personalizzare le funzionalità della voce del bottone Start o del bottone Start stesso. In particolare l'opzione Apri consente di mandare in esecuzione l'applicativo selezionato. L'opzione Apri cartella consente di aprire la cartella in cui è contenuto il link all'applicativo. L'opzione Esegui come amministratore consente di eseguire l'applicativo con i privilegi di amministrtatore. Le opzioni Aggiungi a Start eaggiungi alla Barra applicazioni consentono rispettivamente di aggiungere un link all'applicativo nel Pannello destro del menù Start e nella Barra delle applicazioni.

 

  • Le funzionalità richiamabili dal bottone Start sono tipicamente le seguenti (assieme a tante altre):
  • Ricerca (la voce con la lente di ingrandimento): mostra inizialmente un box che consente di inserire una frase di ricerca. Lo strumento di ricerca mostra una o più risultati della ricerca (dividendo il pannello di risposta in due parti: i risultati trovati nel PC e quelli trovati in Internet).
  • Pulsante di spegnimento (di solito in alto): consente di scegliere fondamentalmente tra  riavvia e spegni. Alla sinistra del pulsante di spegnimento (nome utente) si può segliere tra: cambia icona utente, blocca, disconnetti.
  • Tutti i programmi: è una delle opzioni più interessanti in quanto consente di raggiungere, con una struttura ad albero, i principali applicativi installati sul computer e di conseguenza consente di mandarli in esecuzione. Tipicamente si trovano sotto questa voce, tra gli altri, i seguenti elementi:
  • il gruppo degli Accessori (comprendente al suo interno applicativi come WordPad, Paint, Blocco Note - Notepad);
  • il gruppo Utilità di Sistema (contenente al suo interno applicativi come il Prompt dei comandi, Eplora file - vedi par. 11 -, il Pannello di Controllo, l'Antivirus Windows Defender);
  • i gruppi derivanti da operazioni di installazione di applicativi come il gruppo Visual Basic, il gruppo Visual Studio e il gruppo Microsoft Office;
  • alcune icone di applicativi come gli applicativi Office (Access, Excel, Word, PowerPoint, …), Internet Explorer (ricordarsi che occorre abilitare i menù dal menù di scelta rapida);
  • l'icona di Windows Mail per la posta elettronica.
  • Tutti i programmi | Utilità di sistema | Esegui: consente di eseguire un applicativo (DOS o Windows) o di aprire un file dati, semplicemente digitandone il pathname all'interno di una finestra di dialogo.
  • Tutti i programmi | Utilità di sistema | Guida in linea e supporto tecnico: consente di accedere alla guida in linea di Windows 10.
  • Tutti i programmi | Utilità di sistema | Pannello di controllo (vedi par. 12.4).
  • Tutti i programmi | Utilità di sistema | Pannello di controllo | Connessioni di rete e Internet: scegliendo la voce Visualizza i computer e le periferiche di rete è possibile accedere ai dispositivi (computer e periferiche) presenti sulle connessioni di rete attive; scegliendo invece la voce Connessioni di rete e centro condivisioni e poi il link Connessione alla rete locale (Connesisoni) è vedere e modificare le proprietà delle connessioni di rete.
  • Tutti i programmi | Utilità di sistema | Computer: consente di accedere alle risorse del computer (dischi fissi, lettori e masterizzatori di CD e DVD, ecc.) e, attraverso il menù di scelta rapida (click con il destro), di accedere per vedere e modificare le proprietà del computer.
  • Documenti: consente di accedere rapidamente all'elenco dei documenti dell’utente corrente e quindi di operare su di essi (consente di aprirli).

Elenco degli ultimi applicativi usati più di frequente: consente l’accesso agli ultimi applicativi usati tenendo conto anche della frequenza di utilizzo. E’ un’ottima scorciatoia per l’accesso alle funzionalità più usate.

 

  • 9. Il Menù di Scelta Rapida.
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  • Facendo click con il pulsante destro del mouse su di un oggetto (icona di file, cartella, barra delle applicazioni, ecc.) compare di solito un menù popup detto menù di scelta rapida che consente di operare sull'oggetto in questione. Le voci che compaiono nel menù di scelta rapida sono diverse a seconda dell'oggetto a cui il menù si riferisce. Il menù di scelta rapida è anche diverso graficamente a seconda che appartenga a programmi "desktop" di vecchia generazione (ancora molto usati) oppure a programmi nuovi. Nel primo caso si tratta di un menù tradizionale che compare nel punto del click destro con il mouse. Nel menù di scelta rapida trtadizionale sono quasi sempre presenti le seguenti voci: Apri o Apri con... che consente di mandare in esecuzione un programma o di aprire un documento; Proprietà che consente di visualizzare e/o modificare le proprietà dell'oggetto a cui il menù si riferisce; Taglia, Copia, Incolla per eseguire copie/spostamenti di oggetti; Elimina per distruggere l'oggetto; Rinomina per cambiare nome all'oggetto; Nuovo per la creazione di un nuovo oggetto (viene poi fornito un sottomenù per stabilire che tipo di oggetto creare).
  •  
  • 10. Le icone del desktop (cartelle e "file").
  •  
  • Per scelta il desktop di Windows 8 è semideserto. L'idea è che il punto di accesso sia attraverso il Menù Start. Tuttavia, un pò per necessità e un pò per compatibilità che le precedenti versioni è possibile creare e gestire icone sul desktop. In questo caso sul desktop possiamo trovare icone relative a cartelle (contenitori per "file" e cartelle) e icone relative ai "file" (ogni icona in questo caso rappresenta direttamente un file o un collegamento ad un file - i file possono contenere dati o programmi).
  • Esempi di attività eseguibili attraverso il desktop sono, tipicamente, le seguenti:
  • Creare programmi eseguibili a partire dai relativi files;
  • Eseguire una applicazione Windows o DOS;
  • Creare ed aprire una cartella;
  • Eliminare, spostare, copiare "files" di dati o programmi;
  • Selezionare cartelle e "files" (per successive operazioni).
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  • 10.1 La scelta delle cartelle e dei files.
  •  
  • La finestra video di una cartella è usualmente riempita con "files" e cartelle (insiemi di "files" e cartelle). Le cartelle possono essere chiuse o aperte ed in quest'ultimo caso si possono selezionare gli elementi in essa contenuti; ad ogni cartella aperta corrisponde una finestra.
  • Le modalità operative principali sono:
  • Cliccare su una cartella chiusa: si seleziona la cartella;
  • Fare un doppio click su una cartella chiusa: essa viene aperta;
  • Cliccare sull'icona di un "file": si seleziona il "file";
  • Fare un doppio click sull'icona di un "file": se l'icona rappresenta un file di programma o un collegamento ad un file di programma, il programma relativo viene mandato in esecuzione; se l'icona rappresenta un file di dati o un collegamento ad un file di dati, viene aperta l'applicazione relativa a quel file dati richiamando contemporaneamente (all'interno dell'applicazione) il file dati stesso. Se, in quest'ultimo caso, non esiste l'applicazione associata ad un certo file dati, Windows chiede all'utente (attraverso una dialog box) quale applicazione usare per aprire il file dati stesso.
  • E' possibile spostare e riarrangiare a piacere le cartelle e i files su video.
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  • 10.2 Operazioni su files e cartelle.
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  • In Windows 10, più ancora che nelle precedenti versioni di Windows, esistono diverse modalità per ottenere un certo effetto. Spesso inoltre esistono procedure eseguibili con il mouse e corrispondenti procedure eseguibili con la tastiera. Nelle descrizioni che daremo selezioneremo una sola procedura, privilegiando l'uso del mouse.
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  • 10.2.1 Creazione di icone per cartelle/file.
  •  
  • Per creare una nuova cartella procedere come segue:
  • Fare click con il pulsante destro su un'area libera della cartella o del desktop;
  • Scegliere Nuovo dal menù di Scelta Rapida e poi scegliere Cartella dal successivo menù.
  • Compare una nuova cartella sul desktop o nella cartella per la quale viene richiesto il nome (terminato da invio);
  •  
  • Per creare un collegamento ad un file (di dati o di programma) sul desktop o all'interno di una cartella, procedere come segue:
  • Fare click con il pulsante destro su un'area libera del desktop o della cartella;
  • Scegliere Nuovo dal menù di Scelta Rapida e poi scegliere Collegamento dal successivo menù;
  • Nella successiva dialog box fornire il nome (possibilmente completo) del file dati o del file di programma (si può fare uso del bottone sfoglia);
  • Scegliere poi il bottone "avanti" sulla dialog box;
  • Digitare il nome da attribuire all'icona;
  • Scegliere poi il bottone "fine" sulla dialog box;
  • E' possibile poi, dal menù di Scelta Rapida, attraverso il comando proprietà, cambiare l'icona standard associata al file e cambiare la "directory di lavoro".
  •  
  • 10.2.2 Eliminazione di cartelle/file.
  •  
  • Per eliminare un file o un collegamento ad un file, selezionare la relativa icona e premere il tasto CANC (o DEL). L'eliminazione di un collegamento non elimina il file originario.
  • Per eliminare una cartella, selezionare la cartella (che deve essere chiusa) e premere il tasto CANC (o DEL).
  •  
  • I dati eliminati non vengono subito "distrutti" ma vengono riposti nel "cestino" dal quale possono essere recuperati almeno finché il cestino non viene "svuotato".
  •  
  • 10.2.3 Lo spostamento di files (e cartelle).
  •  
  • Per spostare un file o una cartella da un posto ad un altro (da una cartella ad un'altra, da una cartella al desktop, dal desktop ad una cartella, ecc.) la procedura più semplice è quella di eseguire una operazione di drag and drop ("trascinamento e rilascio"), catturando l'icona del file o della cartella da spostare, trascinandola dall'origine alla destinazione e rilasciandola sul luogo di destinazione.
  •  
  • 10.2.4 La copia di file/cartelle.
  •  
  • Per copiare un file o una cartella eseguire le seguenti operazioni:
  • Fare clic sul file o sulla cartella che si desidera copiare (di solito in Esplora File).
  • Scegliere Copia dalla voce Home (o dal menù di Scelta Rapida).
  • Aprire la cartella o il disco in cui si desidera collocare la copia o trasferirsi sul desktop.
  • Scegliere Incolla dal menu Home (o dal menù di Scelta rapida del "luogo di destinazione").
  • Suggerimento: per selezionare più file o cartelle da copiare, tenere premuto CTRL mentre si fa clic sugli oggetti desiderati. Per selezionare un intervallo di file/cartelle tenere premuto il tasto delle maiuscole.
  •  
  • NB Quando si copia all'interno della stessa cartella/direttorio, Windows 10 esegue automaticamente un "rename" del file (o cartella) in "Copia di ...". Converrà allora usare il comando Rinomina del menù di Scelta Rapida per fornire al file (o cartella) un nome più consono.

 

  • 10.2.5 Alcune opzioni relative a file/cartelle.
  •  
  • Attraverso il menù di Scelta Rapida associato ad un file o ad una cartella (aperta o chiusa) è possibile scegliere una serie di opzioni relative all'oggetto di riferimento (cartella o file).
  • In particolare, per quanto riguarda le cartelle: con l'opzione (dove disponibile) Visualizza | Disponi icone automaticamente viene eseguito un "riordinamento" automatico delle icone in una cartella; attraverso le opzioni Ordina per  e Raggruppa per è possibile scegliere il tipo di ordinamento e di raggruppamento delle icone; con il comando Visualizza | Allinea icone alla griglia  (dove disponibile) è possibile eseguire un riallineamento ordinato delle icone; infine con il comando Visualizza è possibile scegliere (commutare) tra uno dei tipi standard di visualizzazione: icone, elenco, dettagli, ecc.

 

  • 11. L'applicativo Esplora File.
  •  
  • Esplora File è quell'applicazione che fornisce strumenti per lavorare con files, direttori, cartelle, con il desktop, ecc. e che fornisce all'utente servizi analoghi (come sostanza ma non come forma) a quelli offerti da MS-DOS per lavorare su files e direttori.
  • In questa versione del sistema operativo Esplora File è l’applicativo di default per la navigazione delle cartelle. Per tale ragione le operazioni descritte in precedenza sulle cartelle sono state svolte di fatto in Esplora File.
  • L'applicativo Esplora File consente di operare su direttori e files dandone una rappresentazione grafica all'interno di una finestra suddivisa in ulteriori sottofinestre.
  • L'applicativo Esplora File viene mandato in esecuzione dalla barra delle applicazioni in fondo al video oppure attravverso il Pulsante Start: Tutti i Programmi | Sistema Windows | Esplora File.

 

  • 11.1 La struttura della finestra di Esplora File.
  •  
  • Riassuntivamente possiamo asserire che quando si lavora con Esplora File si ha a disposizione quanto segue:
  • Un menù di comandi sotto forma di barra multifunzione (di solito ridotta a icona - cioè in cui sono visualizzati solo i titoli e non anche le voci/icone);
  • Sotto la barra multifunzione la barra dell'indirizzo contenente fondamentalmente il percorso (pathname) dell'oggetto selezionato e i pulsanti di spostamento;
  • Una finestra contenente l'elenco dei contenitori (drive attivi, direttori, cartelle del desktop, ecc.) - di solito alla sinistra;
  • Una finestra contenente l'elenco degli oggetti (di solito files, direttori o cartelle) presenti nel contenitore attuale (di solito a destra).

 

  • 11.2 La scelta del contenitore.
  •  
  • Selezionare il contenitore attuale (corrente) cliccando sul suo nome o sulla sua icona: comparirà, nella finestra degli oggetti, la lista degli oggetti (files, sottodirettori, ecc.) del contenitore selezionato.
  • Accanto al simbolo di un contenitore vi può essere un simbolo + o -. Un simbolo + sta ad indicare che il contenitore possiede, al suo interno, altri contenitori che possono essere evidenziati con un click sul simbolo +. Un simbolo - sta ad indicare che il contenitore possiede, al suo interno, altri contenitori che sono già evidenziati e possono essere nascosti con un click sul simbolo -.
  • NB In realtà in questa versione i simboli + e - sono rappresentati da icone che in maniera intuitiva indicano se il contenitore è aperto (-) o chiuso (+).
  •  
  • 11.3 La scelta dell'oggetto nel contenitore.
  •  
  • E' possibile selezionare un oggetto (file, direttorio, cartella, ecc.) nell'elenco degli oggetti di un contenitore cliccando su di esso. Tale oggetto diventa l'oggetto corrente (attuale). E' anche possibile, con diverse procedure, selezionare più oggetti (uso dei tasti SHIFT o CTRL combinati con l'uso del mouse - il tasto SHIFT "estende" la selezione mentre il tasto CTRL "aggiunge" alla selezione).

 

  • 11.4 Il menù File (di Esplora File).
  •  
  • Tale menù consente di eseguire una serie di operazioni a partire di solito dall'oggetto (cartella o più raramente file) correntemente selezionato. Elenchiamo di seguito le operazioni più interessanti:
  • File | Apri Nuova Finestra: consente di aprire una nuova finestra la cartella correntemente selezionata (con una sotto-opzione si può aprire la cartella in un processo separato per maggiore "stabilità").
  • File | Apri Prompt dei Comandi: consente di aprire una nuova finestra propmpt dei comandi sulla cartella correntemente selezionata (con una sotto-opzione si può aprire il prompt dei comandi come amministratore per avere maggiori privilegi).
  • File | Guida: apre la guida in linea di Eplora File.
  • File | Chiudi: chiude Esplora File.

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  • 11.5 Il menù Home (di Esplora File).

 

  • Il comando Apri (Home | Apri | Apri).
  •  
  • Dopo avere selezionato un oggetto (un file), windows cerca di eseguire quel file se si tratta di una applicazione o di un collegamento ad una applicazione. E' possibile eseguire sia applicazioni windows che applicazioni non windows. Se l'oggetto (file) è un file dati windows lo apre con l'applicazione associata (desunta in base all'estensione). Se non esiste una applicazione associata per un file dati, windows chiede con quale applicativo aprire il file. Per aprire un file dati (associato a un certo applicativo) con un determinato programma è disponibile dal menù di scelta rapida la voce Apri con. La tentata esecuzione può causare vari errori (es. mancanza di memoria, ecc.). Nel menù di scelta rapida esiste anche al voce Esegui come Amministratore per eseguire un certo programma (selezionato) con le credenziali di amministratore del PC.

 

  • Il comando Modifica (Home | Apri | Modifica).
  •  
  • In questa versione di windows, se l'oggetto (file) correntemente selezionato è associato ad un applicativo in grado di aprire (modificare) il contenuto dell'oggetto stesso, conviene usare la voce Apri (già vista) per mandare in esecuzione l'applicativo associato e di caricare, all'interno di tale applicativo, il contenuto dell'oggetto (file) selezionato.

 

  • Il comando Nuovo (Home | Nuovo).
  •  
  • Consente di creare un nuovo oggetto nel contenitore attualmente selezionato. L'oggetto creato può essere:
  • una cartella ossia un direttorio che viene così creato sotto il direttorio corrente. In questo caso il comando equivale a MD del DOS. E' poi possibile attribuire un nome al nuovo direttorio.
  • un collegamento ad un file (in opportune dialog box si specificherà il file a cui il collegamento si riferisce e il nome da attribuire al collegamento).
  • uno specifico tipo di oggetto (di solito un tipo di file) da scegliere nell'elenco proposto.
  •  
  • Il comando Elimina (Home | Organizza | Elimina).
  •  
  • Consente di cancellare l'oggetto o gli oggetti attualmente selezionati (files o direttori). Corrisponde ai comandi DEL o RD del DOS. Gli oggetti cancellati non vengono distrutti immediatamente ma vengono trasferiti nel "cestino".
  •  
  • Il comando Rinomina (Home | Organizza | Rinomina).
  •  
  • Consente di cambiare nome all'oggetto correntemente selezionato (tipicamente file o direttorio). Equivale al comando REN del DOS (per i files).
  •  
  • Il comando Proprietà (Home | Apri | Proprietà).
  •  
  • Consente di accedere (visualizzare e cambiare) gli attributi dell'oggetto attualmente selezionato (tipicamente un file o un direttorio). Il cambiamento avviene specificando i nuovi attributi all'interno di una finestra di dialogo. Tipicamente gli attributi più importanti per un file sono i seguenti (che possono essere abilitati o disabilitati): sola lettura; nascosto.

 

  • Il comando Taglia (Home | Appunti | Taglia).
  •  
  • Una volta selezionato un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando consente di spostare l'oggetto medesimo negli appunti (clipboard). Da qui è poi possibile inserire l'oggetto in un altro contenitore (tipicamente una cartella) tramite il comando incolla (vedi sotto). La stessa operazione si può applicare alla selezione di più oggetti (più files e/o cartelle). La sequenza di operazioni taglia + incolla equivale, in DOS, ad una operazione di COPY del file seguita da una operazione di DEL del medesimo file dal direttorio di origine. Si può ottenere lo stesso effetto spostando, con una operazione di drag del mouse, un oggetto da un contenitore ad un altro, dopo avere posto le finestre relative ai due contenitori una accanto all'altra.
  •  
  • Il comando Copia (Home | Appunti | Copia).
  •  
  • Una volta selezionato un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando consente di copiare l'oggetto medesimo negli appunti (clipboard). Da qui è poi possibile inserire l'oggetto in un altro o nello stesso contenitore (tipicamente una cartella) tramite il comando incolla (vedi sotto). La stessa operazione si può applicare alla selezione di più oggetti (più files e/o cartelle). La sequenza di operazioni copia + incolla equivale, in DOS, ad una operazione di COPY del file. Si può ottenere lo stesso effetto spostando (con una operazione di drag del mouse e tenendo premuto il tasto CTRL) un oggetto da un contenitore ad un altro, dopo avere posto le finestre relative ai due contenitori una accanto all'altra.
  •  
  • Il comando Incolla (Home | Appunti | Incolla).
  •  
  • Una volta "tagliato" o "copiato" un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando incolla consente di inserire l'oggetto stesso nel contenitore corrente (tipicamente una cartella). Se sono stati "copiati" o "tagliati" più oggetti il comando incolla inserisce tutto quanto è attualmente presente nella clipboard (appunti). In caso di conflitto di nomi Windows 10 fornisce la possibilità di scegliere cosa fare. Tale scelta a differenza delle precedenti versioni di Windows è più articolata e consente di sovrascrivere alcuni file si e altri no.
  •  
  • Il comando Incolla collegamento (Home | Appunti | Incolla collegamento).
  •  
  • Se gli appunti contengono un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando incolla collegamento consente di incollare, nel contenitore attuale, non già l'oggetto stesso ma un collegamento all'oggetto in questione.

 

  • I comandi di selezione (Home | Seleziona).
  •  
  • Il comando Seleziona tutto consente di selezionare tutti gli oggetti del contenitore corrente. Il comando Inverti selezione, relativamente al contenitore corrente, deseleziona gli oggetti attualmente selezionati e seleziona gli oggetti attualmente non selezionati. Il comando Deseleziona tutto consente di eliminare il selezionamento degli oggetti attualmente selezionati.

 

  • 11.6 Il menù Condividi (di Esplora File).

 

  • Il comando Stampa (Condividi | Invia | Stampa).
  •  
  • Se l'oggetto (file) correntemente selezionato è associato ad un applicativo in grado di stampare il contenuto dell'oggetto stesso, la voce stampa consente appunto di fare partire il processo di stampa.
  •  
  • 11.7 Il menù Visualizza (di Esplora File).

 

  • Le modalità di visualizzazione (Visualizza | Layout).
  •  
  • Consente di commutare tra le modalità standard di visualizzazione degli oggetti in una finestra (provarle!). La modalità “dettagli” è quella che fornisce maggiori informazioni sui file e sulle cartelle.
  •  
  • I comandi di ordinamento e raggruppamento (Visualizza | Visualizzazione corrente).
  •  
  • I comandi Ordina per e Raggruppa per forniscono un sottomenù che consente di specificare come ordinare o raggruppare visivamente le icone all'interno del contenitore corrente.
  •  

  • Il comando Aggiungi colonne (Visualizza | Visualizzazione corrente).
  •  
  • Tale comando consente di selezionare quali colonne mostrare nella visualizzazione “dettagli” così consentendo di decidere quali caratteristiche dei file e direttori si vogliono mostrare.

 

  • Il comando Opzioni Cartella (Visualizza | Opzioni | Modifica opzioni cartelle e ricerca).
  •  
  • Questo comando consente di specificare gli aspetti descritti successivamente. Si tratta di una finesrtra di dialogo a linguette.
  • Scegliendo la linguetta Visualizzazione si può specificare se visualizzare o meno alcuni tipi di file (es. file nascosti e di sistema) e si può altresì specificare se abilitare o meno la visualizzazione di alcuni "dettagli" relativi ai file stessi (es. le estensioni dei file). Si possono inoltre impostare altre caratteristiche di visualizzazione.
  •  
  • NB Anche nella linguetta Generale si trovano alcune comode opzioni di visualizzazione per le cartelle come la possibilità di scorrere le diverse cartelle nella stessa finestra piuttosto che in più finestre e la possibilità di aprire i file con la modalità standard (doppio click) piuttosto che con la modalità “internet” (singolo click).

 

NB Nella finestra delle Proprietà di file e cartelle (menù di scelta rapida) è sempre possibile l’impostazione personalizzata dei diritti di accesso ai file e cartelle medesimi senza dovere impostare particolari proprietà nelle opzioni delle cartelle come invece avveniva in Windows XP.

 

  • 11.8 La Giuda in linea (di Esplora File).
  •  
  • Il menù di help (?) fornisce una guida on-line all'uso dell'applicativo Esplora File.
  •  
  • 11.9 Il menù di scelta rapida associato a contenitori ed oggetti.
  •  
  • 11.9.1 Il menù di scelta rapida associato ai contenitori: Apri in una nuova finestra.
  •  
  • Consente di aprire una nuova finestra relativa al contenitore corrente (di solito un direttorio). All'interno di tale finestra sono disponibili, via menù, le operazioni descritte per l'applicativo Esplora File.
  •  
  • 11.9.2 Il menù di scelta rapida associato agli oggetti (cenno).
  •  
  • Le voci che compaiono nel menù di scelta rapida sono diverse a seconda dell'oggetto a cui il menù si riferisce. Sono quasi sempre presenti le seguenti voci (vedi paragrafo 9): Apri; Esegui come Amministratore; Proprietà; Taglia; Copia; Crea collegamento; Elimina; Rinomina.

 

  • 11.10 La casella Cerca nella barra degli strumenti.
  •  
  • La casella Cerca (che si trova nella barra degli strumenti, sotto la barra multifunzione) consente di ricercare a partire dal contenitore selezionato. Conviene quindi posizionarsi sulla certalla da cui cominciare la ricerca. Nella stringa di ricerca si può usare una sintassi simile a quella del DOS (ad es. scrivo *.doc per ricercare i documenti Word). Posso cercare più parole separandole con spazio; la ricerca avviene generalmente sia nel nome di file che nel suo contenuto (es. “*.doc documento” cercherà verosimilmente un file word - *.doc – che contenga la parola “documento”). Una volta avviata la ricerca (digitando del testo e premendo invio) è possibile (se permesso) raffinare la ricerca. A questo è preposta la voce Strumenti di ricerca | Cerca. Ad esempio scegliendo la voce Opzioni | Opzioni avanzate è possibile specificare l'opzione per estendere la ricerca al contenuto dei file anche se questi non sono indicizzati. Scegliendo Percorso | Tutte le sottocartelle è possibile specificare  l’estensione della ricerca alle sottocartelle. Altre voci del menù Strumenti di ricerca | Cerca consentono in maniera intuitiva di specificare un range di date e di dimensioni di file per la ricerca.
  • Usando il comando Visualizza | Opzioni | Modifica opzioni cartelle e ricerca e scegliendo  la linguetta Cerca è possibile scegliere una serie di opzioni per la ricerca: in particolare è possibile specificare di estendere la ricerca testuale non solo agli elementi indicizzati ma a tutti i file; inoltre è possibile specificare di cercare anche corrispondenze parziali con la stringa di ricerca.
  • L'esito della ricerca viene mostrato nella parte destra della finestra e consente di scegliere ed ispezionare i files trovati.
  • E’ infine anche possibile cercare un computer (posizionandosi nel pannello sinistro sulla voce rete).

 

  • 12. Alcuni strumenti utili di Windows 10.
  •  
  • 12.1 L'icona Prompt dei comandi (uscita temporanea a DOS).
  •  
  • Tale icona si trova partendo dal bottone Start quindi scegliendo Tutti i Programmi | Sistema Windows | Prompt dei comandi. Essa consente di uscire temporaneamente all'ambiente MS-DOS per dare comandi od eseguire programmi ed operazioni. Per ritornare in ambiente windows occorre dare il comando EXIT. Il rientro in ambiente windows ripristina la situazione che sussisteva immediatamente prima di "uscire".
  •  
  • 12.2 La cartella stampanti.
  •  
  • Accessibile tramite il bottone Start quindi scegliendo Tutti i Programmi | Sistema Windows | Pannello di Controllo | Hardware e Suoni | Dispositivi e Stampanti. Consente di  aggiungere e configurare (usando ad esempio il menù di scelta rapida) la stampante ed i suoi parametri. La stampa effettiva avviene all'interno delle relative applicazioni o con comandi appositi di stampa in Esplora File.
  •  
  • 12.3 Gli appunti (la Clipboard) di Windows 10.
  •  
  • I programmi windows possono scrivere e leggere dalla CLIPBOARD (cioè dagli appunti) con comandi come, rispettivamente, CUT (TAGLIA), COPY (COPIA) e PASTE (INCOLLA) del menù di EDIT (MODIFICA).
  • Questo fatto consente, tra l'altro, a programmi diversi di scambiarsi dati attraverso la CLIPBOARD. Condizione necessaria affinché un applicativo possa leggere dati dagli appunti è quella che l'applicativo sia in grado di leggere uno dei formati di dati attualmente memorizzati.
  • E' possibile scambiare, attraverso gli appunti, testo, immagini, suoni, celle di fogli elettronici, grafici, ecc.
  •  
  • 12.4 Pannello di controllo.
  •  
  • Il Pannello di controllo è accessibile tramite il bottone Start quindi scegliendo Tutti i Programmi | Sistema Windows | Pannello di Controllo. Esso consente di installare e configurare (usando apposite finestre di dialogo) vari componenti hardware e software del sistema operativo Windows 10. Con Windows 10 le operazioni fattibili attraverso il pannello di controllo sono state suddivise in categorie (gruppi); nella parte destra in alto della finestra è comunque presente un link che consente di passare alla visualizzazione classica (icone grandi o piccole) del pannello di controllo (cioè passare a una modalità di visualizzazione simile a quella che era presente in Windows2000). Attraverso le categorie e le voci del Pannello di controllo è tipicamente possibile operare su: data e ora, mouse, tastiera, installazione di componenti hardware (in generale), configurazione Internet, installazione di applicazioni e componenti di windows, modem, componenti multimediali, rete, schermo, gestione delle periferiche di sistema (in generale), gestione del Firewall di Windows, gestione degli aggiornamenti di Windows, suoni, utenti e gruppi di utenti, ecc.. All’interno del gruppo Sistema e sicurezza troviamo la voce Strumenti di amministrazione (in visualizzazione classica è una cartella che si trova direttamente nel Pannello di controllo) dove è possibile gestire: il Computer (con gli utenti e gruppi locali), driver ODBC, Internet Information Services, ecc..
  • Come mostrato qui sotto sono possibili, in particolare, l'installazione di nuovo hardware e la gestione del sistema (in particolare la gestione delle periferiche) attraverso opportune voci del pannello di controllo.

 

  • 12.4.1 Installazione guidata nuovo Hardware.
  •  
  • Per installare un nuovo componente hardware nel Pannello di controllo scegliere la voce Hardware e Suoni e quindi la voce Aggiungi un dispositivo o Impostazioni avanzate stampante (per aggiungere una stampante). Scelta questa operazione occorre seguire le istruzioni passo per passo. Con questa modalità il computer fa un’auto analisi e determina da solo le periferiche da installare. Se voglio decidere io cosa installare conviene allora scegliere dal Pannello di controllo la voce Hardware e Suoni | Dispositivi e stampanti | Gestione periferiche. A questo punto con il menù di scelta rapida (sul nodo principale – quello del computer) si sceglie la voce Aggiungi Hardware. A questo punto tipicamente occorrerà scegliere il dispositivo hardware da installare (è anche possibile fare compiere a windows una ricerca automatica dei nuovi componenti inseriti) e scegliere il produttore e il modello dell'hardware da installare (in alternativa è possibile caricare queste informazioni da un dischetto di installazione).

 

  • 12.4.2 Sistema (e la Gestione delle Periferiche).
  •  
  • Per gestire il sistema (periferiche) nel Pannello di Controllo, selezionare la categoria Sistema e sicurezza, quindi la voce Sistema e infine la voce Gestione dispositivi dalla parte sinistra della finestra (in visualizzazione classica scegliere Sistema e  la voce Gestione dispositivi). Scegliendo questa operazione si accede all'elenco (strutturato ad albero con "rami espandibili") delle periferiche attualmente installate sul computer. E' tipicamente possibile vedere/modificare le proprietà di ciascuna periferica installata (voce Proprietà del menù di scelta rapida) ed eliminare logicamente la periferica dal sistema (voce Disinstalla del menù di scelta rapida).

 

  • 12.5 Alcuni accessori: WordPad, NotePad, Paint.
  •  
  • Questi strumenti si trovano a partire dal bottone Start quindi scegliendo Tutti i programmi  e quindi andando alla categoria Accessori Windows.
  •  
  • 12.5.1 Il WordPad.
  •  
  • E' un word processor che fa uso anche del mouse come strumento di puntamento per selezionare il testo o la posizione nel testo. Il suo uso è abbastanza semplice e intuitivo. Il programma fornisce un insieme basilare ma potente di strumenti per la videoscrittura. In questa versione di Windows ha assunto l’interfaccia a “nastro” (Ribbon - barra multifunzione) tipica di Office dalla versione 2007.
  •  
  • 12.5.2 Il NotePad (Blocco Note).
  •  
  • E' sostanzialmente un editor di testo che fa uso del mouse per selezionare testo e posizionarsi nel testo. Il suo uso è abbastanza semplice e intuitivo.
  •  
  • 12.5.3 Il Paint.
  •  
  • E' uno strumento grafico che consente di creare e modificare grafici di tipo BITMAP a partire da primitive basilari di disegno. Esempi di tali primitive sono: disegno per punti, rette, cerchi ed ellissi, poligonali, rettangoli, riempimento di figure, "gomme" per cancellare, scrittura di testo, ecc. In questa versione di Windows ha assunto l’interfaccia a “nastro” (Ribbon - barra multifunzione) tipica di Office dalla versione 2007. Il suo uso è abbastanza semplice e intuitivo.

 

  • 12.5.4 Internet Explorer della barra delle applicazioni.

 

  • Nella barra delle applicazioni (di solito in fondo allo schermo) troviamo il Browser Internet Explorer che consente la navigazione in Internet in maniera semplice e intuitiva. In particolare con un click con il destro sulla barra del titolo è possibile decidere di fare comparire o scomparire le voci di menù.

 

  • 13. La guida in linea.
  •  
  • Si accede alla utilissima guida in linea di Windows 10 attraverso il  pulsante Start |Tutti i programmi e infine scegliendo Guida e supporto tecnico dal gruppo Sistema Windows. Utile in particolare la funzionalità Cerca.
  •  

  • 14. Modalità diverse per lavorare in "MS-DOS" da Windows 10.
  •  
  • Elenchiamo e commentiamo qui di seguito le principali modalità attraverso le quali è possibile accedere al sistema MS-DOS dal sistema operativo Windows 10.
  •  
  • 14.1 L'icona Prompt dei comandi.
  •  
  • Per l'icona Prompt dei comandi vedere il paragrafo 12.1.
  •  
  • 14.2 Come richiamare un programma (MS-DOS o non) tramite icona.
  •  
  • Una volta che si sia eventualmente creato un collegamento ad un programma (MS-DOS o non) in un contenitore ed una volta che si sia selezionata l'icona corrispondente ad un applicativo, si può mandare in esecuzione tale programma con una delle seguenti procedure:
  • Fare un doppio click sulla sua icona;
  • Selezionarla cliccando e poi dare il comando Apri da menù di scelta rapida.
  • Selezionarla cliccando e poi dare il comando Esegui come amministratore da menù di scelta rapida.
  • Si osservi che attraverso il menù di scelta rapida associato all'oggetto relativo all'applicativo (MS-DOS o non) è possibile accedere alla voce Proprietà che consente di impostare alcuni parametri relativi all'esecuzione del programma stesso. Tali parametri sono importanti ed in alcuni casi possono risultare addirittura fondamentali.

 

  • 15. L'Object linking and Embedding (OLE) - cenni.
  •  
  • Il concetto di OLE (soprattutto in Windows 10) è un concetto molto vasto e complesso. Ci soffermeremo nel seguito solo sull'aspetto più immediato di tale concetto che consente lo scambio di dati tra applicazioni diverse. Astrarremo, in particolare, dal concetto, pure importante, di Automation e oggetti COM che consente di "programmare" gli oggetti generati da un applicativo.
  •  
  • Per poter parlare di OLE occorre tenere sempre presenti i seguenti concetti:
  • Oggetto: informazione creata da un'applicazione Windows. Un oggetto può essere ad esempio sia una singola cella di un foglio elettronico che un intero disegno.
  • Documento di origine: è il documento da cui deriva l'oggetto. L'applicazione che l'ha creato prende il nome di Server (OLE).
  • Documento destinazione: è il documento nel quale viene trasferito l'oggetto. L'applicazione che gestisce il documento destinazione prende il nome di Client (OLE).

 

15.1 Oggetto incorporato.

 

Un oggetto incorporato esiste solo all'interno del documento destinazione. Tale oggetto, pur esistendo all'interno del documento destinazione viene in generale gestito dal Server OLE di quell'oggetto. Questo significa che, tipicamente, la visualizzazione, la stampa, la modifica, il salvataggio, il ripristino, ecc. dell'oggetto vengono eseguiti dal Server OLE; il Client OLE si limita a riservare "un'area" di spazio per l'oggetto e a ridirigere le richieste sull'oggetto al Server OLE.

 

15.2 Oggetto collegato.

 

Un oggetto collegato esiste sia come immagine all'interno del documento destinazione sia come file indipendente (documento origine). Anche qui tale oggetto, pur esistendo all'interno del documento destinazione viene in generale gestito dal Server OLE di quell'oggetto. Questo significa che, tipicamente, la visualizzazione, la stampa, la modifica, il salvataggio, il ripristino, ecc. dell'oggetto vengono eseguiti dal Server OLE; il Client OLE si limita a riservare "un'area" di spazio per l'oggetto e a ridirigere le richieste sull'oggetto al Server OLE.

 


15.3 Conclusione.

 

Dalle definizioni precedenti dovrebbe risultare chiaro che la principale differenza tra un oggetto incorporato ed un oggetto collegato sta nel fatto che la modifica ad un oggetto incorporato agisce solo sul documento destinazione mentre ogni modifica ad un oggetto collegato ha effetto sia sul documento origine che su ogni documento destinazione che ha un collegamento con il documento origine.

 

16. Esecuzione di applicativi.

 

Non è stato possibile verificare che tutti gli applicativi che venivano usati (al corso sistemi informativi) funzionino senza problemi in ambiente Windows 10. Tuttavia si presuppone che i più aggiornati e quelli che funzionano con tecnologia Microsoft (Office, Visual Studio, Pagine ASP e ASPX, ecc.) funzionino senza problemi in Windows 10. Per quanto riguarda il programma Derive converrà assolutamente utilizzare la versione 6 per Windows.

 

17. Gestione utenti e sicurezza.

 

Il punto di partenza per la gestione degli utenti è l’icona Account utente e sicurezza famigliare del Pannello di controllo (il Pannello di controllo è accessibile tramite il bottone Start quindi scegliendo Tutti i programmi e quindi Sistema Windows | Pannello di Controllo). All’interno occorre ancora selezionare Account utente. Un click su questa icona apre una finestra da cui è possibile operare sull’account corrente o operare su un altro account (apposita voce). All’interno di tale finestra, le principali azioni di gestione dell’utente sono le seguenti:

  • Creare/Cambiare/Eliminare l'immagine e la password (voce Modifica il mio account ...)
  • Modificare le impostazioni di controllo dell'account utente
  • Cambiare il nome dell’utente
  • Cambiare il tipo di Account (amministratore o utente standard)
  • Gestire un altro account. In questo coso sono possibili le seguenti operazioni:
  • Creare un nuovo utente (account): si compilano in maniera intuitiva i dati.
  • Selezionare un utente (account) esistente. In questo caso è possibile tipicamente:
  • Rimuovere l’utente
  • Creare / Cambiare / Eliminare la password
  • Cambiare il nome dell’utente
  • Cambiare il tipo di Account (amministratore o utente standard)
  • Gestire un altro utente

 

NB La voce Modifica il mio account ... consente di accedere alla finestra delle impostazioni puntata sulla linguetta Utenti. Se mi sposto sulla linguetta Personalizzazione e scelgo immagine Account posso modificare l'immagine del mio account.

NB Gli account creati con le procedure qui descritte sono Account Locali. Per default Windows cerca di creare Account Microsoft caratterizzati da un indirizzo Mail... ricordarsi quando necessario di commutare la scelta e scegliere account locali (in maniera intuitiva).

 

Per una gestione più particolareggiata degli account utente e dei gruppi (di utenti) occorre usare la seguente procedura: all’interno del gruppo Sistema e sicurezza del Pannello di Controllo scegliamo la voce Strumenti di amministrazione (in visualizzazione classica è una cartella che si trova direttamente nel Pannello di controllo). A questo punto scegliamo la voce Gestione Computer. A questo punto si apre la Microsoft Menagement Console da cui è possibile scegliere la voce Utenti e Gruppi Locali dal pannello a sinistra. Da qui è possibile in maniera intuitiva vedere e manipolare utenti e gruppi usando il menù e il menù di scelta rapida (click con il destro). Questo consente una gestione ancora più completa che permette di creare, cancellare, vedere e modificare utenti e gruppi di utenti con una gestione completa.

 

Per collegarsi come un certo utente, sulla macchina locale o su una macchina collegata in rete è necessario selezionare l'icona dell'utente nel bottone Start selezionare il nome dell'utente attuale, disconnettersi per poi connettersi come altro utente (digitando la relativa password).

 

In presenza del file system NTFS, è possibile impostare, in maniera intuitiva, i diritti dei diversi utenti sulle risorse  attraverso la linguetta Protezione (Sicurezza) nella finestra delle Proprietà di file e cartelle.

 

18. Gestione della rete.

 

La gestione della rete si attua attraverso la voce Rete e Internet | Centro connessioni di rete e condivisione | Visualizza reti attive | Connessioni: .... (Ethernet) che si reperisce attraverso il Pannello di controllo controllo (il Pannello di controllo è accessibile tramite il bottone Start quindi scegliendo Tutti programmi e quindi Sistema Windows | Pannello di Controllo). In particolare il bottone Proprietà della relativa finestra di dialogo consente di accedere alla finestra Proprietà rete locale all’interno della quale è possibile configurare in maniera abbastanza intuitiva tutti i parametri software di gestione della rete (schede di rete, protocolli, client, servizi). In particolare è possibile configurare gli indirizzi IP (nelle versioni IPv4 e IPv6).

 

Per accedere a computer collegati in rete si usa l'applicativo Esplora File e si sceglie Rete dal pannello a sinistra. A questo punto disponiamo di un accesso intuitivo ed immediato alle risorse dei computer collegati in rete (la voce cerca rete in alto a destra consente di reperire, conoscendone il nome, computer presenti in rete ma non visualizzati nella finestra).

 

19. Gestione di Internet Information Services (IIS).

 

Internet Information Services è il server Internet standard della Microsoft. Esso consente di svolgere primariamente i servizi di Web Server e se installati di FTP Server e SMTP Server.

Se IIS non è installato sul PC occorre andare in Pannello di Controllo controllo (il Pannello di controllo è accessibile tramite il bottone Start quindi scegliendo Tutti programmi e quindi Sistema Windows | Pannello di Controllo); occorre quindi scegliere la voce Programmi  e scegliere la voce Attiva o disattiva funzionalità di Windows giusto sotto il gruppo Programmi e funzionalità. A questo punto si spuntano tutte le voci e sottovoci di IIS (Internet Information Services).

Una volta installato IIS per gestire ed amministrare questo servizio è possibile usare i seguenti strumenti (di uso abbastanza intuitivo):

  • Dal Pannello di controllo controllo (il Pannello di controllo è accessibile tramite il bottone Start quindi scegliendo Tutti programmi e quindi Sistema Windows | Pannello di Controllo) scegliere Sistema e sicurezza | Strumenti di amministrazione | Gestione Internet Information Services (IIS): esso consente (spesso attraverso l’uso del menù di scelta rapida) di configurare praticamente ogni aspetto dei Server WEB (con le relative virtual directory), FTP e SMTP. Per quanto riguarda il Server Web sono disponibili opzioni particolari per la configurazione di applicazioni (in particolare ASP e ASPX). Le principali operazioni sul Server WEB possono essere riassunte nei seguenti punti (assolutamente non esaustivi di tutte le operazioni possibili):
  • Creare una virtual directory: dal menù di scelta rapida stando posizionati (a sinistra) su un sito web, usare il comando Aggiungi Directory virtuale (o Aggiungi Applicazione) e quindi seguire le successive schermate.
  • Modificare le caratteristiche di una virtual directory (o del sito web nel suo complesso): una volta selezionata a sinistra una cartella (directory) virtuale o una applicazione, nella parte centrale e destra della finestra sono disponibili, in forma di icona (fare doppio click per attivare), tutti gli elementi che è possibile personalizzare per la cartella o l’applicazione in questione. Interessanti sono le voci delle sezioni ASP .NET e IIS (in particolare le voci ASP, Autenticazione, Documento predefinito).
  • Cancellare una virtual directory: basta selezionarla e usare il tasto CANC.
  • Creare, modificare, cancellare una applicazione ASP: una applicazione ASP coincide con una virtual directory che è già configurata in modo tale da potere eseguire script ASP. Per tale ragione creare, modificare o cancellare una applicazione ASP è come creare, modificare o cancellare una virtual directory (o una applicazione – vedi sopra).

 

NB Per utilizzare le directory virtuali create da Internet Explorer (o un altro Browser) specificare l’indirizzo http://localhost/directoryvirtuale/nome_pagina.

 

NB Per evitare problemi di autorizzazioni negate con IIS conviene eseguire Visual Studio (2008, 2010, 2012, ...) come amministratore (Click con il destro | Esegui come amministratore) quando si devono creare siti WEB usando IIS.

 

20. Gli strumenti di amministrazione (nel Pannello di Controllo).

 

Come già in parte evidenziato nei precedenti paragrafi, Windows 10 contiene la cartella Strumenti di amministrazione (raggiunta attraverso il Pannello di controllo - vedi paragrafo 12.4 - e scegliendo poi Sistema e sicurezza). In questa cartella trovano posto una serie di applicativi che consentono di amministrare il sistema. Di seguito mostriamo un elenco dei principali eseguibili presenti in tale cartella che consentono l’amministrazione del sistema, fornendone una brevissima descrizione. Nella maggior parte degli strumenti di amministrazione abbiamo una finestra che nella parte sinistra ha la struttura ad albero dei servizi del sistema che sono configurabili, mentre nella parte destra compaiono di volta in volta le icone relative al servizio selezionato nella parte sinistra. Le operazioni principali sono: navigazione nella struttura ad albero della parte sinistra per raggiungere il servizio di interesse; usare il menù di scelta rapida per accedere alle funzionalità di amministrazione. Nella parte destra della finestra a volte si trova un elenco delle attività disponibili per l’oggetto selezionato.

  • Gestione computer: consente di configurare tutti i principali aspetti del sistema.
  • Criteri di sicurezza locali: consente di impostare una serie di parametri relativi alla protezione della macchina locale. In maniera intuitiva è ad esempio possibile stabilire i limiti di validità temporale della password, la relativa lunghezza minima, i diritti di eseguire determinate operazioni ai vari utenti, ecc.
  • Internet Information Services (IIS): consente di gestire IIS (vedi paragrafo precedente).
  • Origini dati (ODBC): consente di creare e configurare le varie sorgenti dati (ODBC). Il funzionamento è abbastanza intuitivo ed analogo a quello dell’applet ODBC 32 bit del Pannello di controllo di Windows 2000.
  • Servizi: consente di avviare, arrestare e configurare i servizi di sistema (es. servizio di indicizzazione, ecc.).
  • Visualizzatore eventi: consente di visualizzare gli eventi che regolano il funzionamento del sistema e dei programmi ivi eseguiti.
  • Firewall di Windows ...: consente di gestire il Firewall standard di windows.
  • Configurazione di sitema: consente di confirurare alcuni parametri generali del sistema come il tipo di boot, i servizi da caricare, ecc.

 

NB Facendo click con il destro sull'icona del Computer in Esplora File  e scegliendo Proprietà si accede ad una finestra dalla quale è possibile fare una serie di opreazioni tra cui molto importante quella del gruppo Impostazioni reltive a computer, dominio e gruppo di lavoro.

 

21. Novità di Windows 10.

 

  • 21.1 Lo schermo di Start.
  •  
  • Quando si parte con l'impostazione "schermo Start" (vedi sopra paragrafo 8.1 in fondo), il bottone Start non ha più la stessa funzionalità. Facendo click sul pulsante Start non viene più mostrato il classico menù ma compare lo Schermo Start. Esso fornisce una modalità alternativa per eseguire applicativi e funzionalità in Windows 10. Lo Schermo Start è personalizzabile in alcune sue parti. Di seguito descriviamo le principali caratteristiche e modalità operative dello Schermo Start.
  •  
  • Operazioni tipiche con lo SchermoStart sono le seguenti:
  • Scorrere lo SchermoStart: consente di far comparire una serie di icone che consentono di scegliere l'applicativo / funzionalità da eseguire.
  • Click con il pulsante sinistro su una voce dello SchermoStart: consente di eseguire l'applicativo / funzionalità relativa.
  • Click con il pulsante destro su una voce dello SchermoStart: consente di far comparire il menù di scelta rapida che consente di personalizzare le funzionalità della voce dello SchermoStart. In particolare l'opzione Rimuovi da Start consente di rimuove l'icona dallo SchermoStart. L'opzione Disinstalla consente di disinstallare l'applicativo associato all'icona. L'opzione Esegui come Amministratore consente di eseguire l'applicativo scelto con i privilegi di amministratore (che constentono lo svolgimento di operazioni delicate di configurazione e modifica dei dati vitali di sistema).

 

  • Le funzionalità richiamabili dallo SchermoStart sono solo le principali disponibili. Per vederle tutte raggruppate per categoria occorre fare click sull'icona della "freccia verso il basso" (in basso a sinistra). Quando sono in questa nuova vista la "freccia verso l'alto" (in basso a sinistra) mi riporta alla "schermata principale" dello Schermo start. Quando mi trovo posizionato sulla schermata dettaglia (per categorie) dello Schermo Start sono disponibili tipicamente le seguenti funzionalità:
  • Desktop: per tornare alla visualizzazione del desktop con le sue applicazioni.
  • Sistema Windows | Esegui: consente di eseguire un applicativo (DOS o Windows) o di aprire un file dati, semplicemente digitandone il pathname all'interno di una finestra di dialogo.
  • Sistema Windows | Guida e supporto tecnico: consente di accedere alla guida in linea di Windows 10.
  • Sistema Windows | Pannello di controllo: vedi par. 12.4.
  • Sistema Windows | Pannello di controllo | Rete e Internet: scegliendo la voce Visualizza dispositivi e computer della rete è possibile accedere ai dispositivi (computer e periferiche) presenti sulle connessioni di rete attive. Scegliendo invece la voce Centro connessioni di rete e condivisione e poi i link a lato della voce "Connessioni:" è possibile vedere e modificare le proprietà delle connessioni di rete.
  • Sistema Windows | Computer: consente di accedere alle risorse del computer (dischi fissi, lettori e masterizzatori di CD e DVD, ecc.) e, attraverso il menù di scelta rapida (click con il destro), di accedere per vedere e modificare le proprietà del computer.
  • In generale abbiamo qui l'elenco diviso per categorie di tutti i programmi e le funzionalità installate nel sistema: questo consente di raggiungere, con una strutturazione logica, i principali applicativi installati sul computer e di conseguenza consente di mandarli in esecuzione. Tipicamente qui si trovano, tra gli altri, i seguenti elementi:
  • la cetegoria degli Accessori Windows comprendente al suo interno applicativi come WordPad, Paint, Blocco Note (Notepad);
  • la categoria Sistema Windows che contiene funzionalità per la gestione dei dischi, l'applicativo Esplora file (vedi par. 11), l'applicativo per accedere al Prompt dei comandi, l'antivirus standard Windows Defender, vari applicativi per l’amministrazione del computer, ecc.;
  • le categorie derivanti da operazioni di installazione di applicativi come il gruppo Visual Basic, il gruppo Visual Studio e il gruppo Microsoft Office;
  • alcune icone di applicativi come Internet Explorer (ricordarsi che occorre abilitare i menù con l'opportuna voce del menù di scelta rapida  - click con il destro), ecc.
  • l'applicativo Windows Mail per gestire la posta elettronica (richiede la registrazione a Microsoft).

 

  • Sempre nello schermo Start troviamo le seguenti funzionalità:
  • In alto --> Ricerca: mostra inizialmente un box che consente di inserire una frase di ricerca. Lo strumento di ricerca mostra una o più pagine con i risultati della ricerca.
  • Nella schermata principale, in alto --> Pulsante Arresta: consente di scegliere fondamentalmente tra Riavvia e Arresta.
  • Nella schermata principale, in alto --> Pulsante utente: consente di scegliere fondamentalmente tra: cambio utente, blocco utente, cambio immagine utente.

 

  • 21.2 Il task View.

 

  • Come passo verso la virtualizzazione, in Windows 10 è possibile lavorare con più Desktop. Il pulsante "Task View" della Barra delle Applicazioni consente in maniera intuitiva di creare e cancellare desktop e di passare dall'uno all'altro avendo così l'illusione di lavorare con macchine "diverse".

 

Fonte: http://www.webalice.it/giovanni.ballardini/CartDispense/Windows10.doc

Sito web da visitare: http://www.webalice.it/giovanni.ballardini/dispense.htm

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