Concorso pubblico educatore asilo domande e risposte

Concorso pubblico educatore asilo domande e risposte

 

 

 

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Concorso pubblico educatore asilo domande e risposte

COMUNE DI ROMA CONCORSO PUBBLICO DI N. 150 POSTI FIGURA PROFESSIONALE EDUCATORE ASILO NIDO CAT. C – POS. ECON. C1
LA RISPOSTA ESATTA E’ SEMPRE QUELLA INDICATA CON LA LETTERA “A)”

 

001. Nel suo pensiero educativo quale dimensione privilegia Maria Montessori?
A) La dimensione cognitiva/affettiva.
B) La dimensione cognitiva/corporea.
C) La dimensione etico/sociale.
D) La dimensione spirituale/creativa.

 

002. Bruner rispetto al Dewey:
A) Rivendica l'importanza NON meno rilevante degli aspetti oggettivi e intrinseci delle discipline d'insegnamento.
B) Rivendica l'importanza degli interessi individuali ed in particolare di quelli legati all'interazione con l'adulto.
C) Fonda tutto l'insegnamento sulle leggi dell'apprendimento e principalmente sul condizionamento operante attraverso il rinforzo.
D) Propone una pedagogia basata sull'adeguamento dell'insegnamento alla natura del bambino.

 

003. Secondo John Dewey l'educazione è:
A) Processo di formazione degli atteggiamenti fondamentali verso la natura e gli uomini.
B) Esperienza razionalizzata di vita.
C) Ricostruzione e riorganizzazione dell'esperienza.
D) Esperienza puramente individuale e priva di carattere sociale.

 

004. Quali temi fa emergere Popper, asserendo che abbiamo sempre una conoscenza innata da cui partire?
A) Cultura ambientale, interazione fra apprendimento e stimolazioni culturali, ruolo attivo del soggetto bambino, carattere ipotetico della conoscenza.
B) Limite dell'intervento educativo, ruolo secondario della scuola, importanza del ruolo delle famiglie, carattere oggettivo della conoscenza.
C) Natura spirituale dell'essere umano, necessità di lasciare spazio all'apprendimento spontaneo, ruolo attivo delle risorse territoriali.
D) Cultura ambientale, ruolo passivo del soggetto bambino, ruolo secondario della scuola, interazioni tra ambiente e contesti ociali.

 

005. Il pensiero di Maria Montessori, che si basa sulla constatazione che spesso gli adulti tendono a reprimere la personalità del bambino, parte dallo studio su:
A) Bambini con problemi psichici.
B) Bambini con un livello di sviluppo adeguato all'età.
C) Bambini con genitori alcolisti o con tare genetiche.
D) Bambini con particolare predisposizione all'arte e alla musica.

 

006. Quale tra le seguenti affermazioni è riconducibile al principio dell'educazione funzionale di Claparede?
A) Il fondamento dell'educazione deve essere NON il timore del castigo né il desiderio di una ricompensa, ma l'interesse.
B) La pedagogia deve avere un fondamento filosofico che tenga conto dell'evoluzione della storia del pensiero.
C) É possibile avvicinarsi all'idea di una "scuola su misura" senza una radicale trasformazione della funzione del maestro.
D) La scuola "nuova" deve essere una scuola che fornisce prevalentemente nozioni e NON che fornisca essenzialmente abilità.

 

007. Cosa "raccomanda" la Agazzi all'educatrice nei primi giorni di inserimento in un ambiente educativo di un bambino?
A) Un clima permissivo, sereno, fortemente puerocentrico, con un sobrio uso dei divieti e dell'intervento dell'adulto.
B) Un clima sereno e fortemente puerocentrico ma già impregnato delle regole cui dovranno sottostare i bambini.
C) Un clima tranquillo, nel quale l'intervento dell'educatrice deve essere sempre puntuale e attento a NON far sorgere nel bambino il dubbio che esso NON sia considerato.
D) Un clima disciplinato e improntato dall'inizio ad un rispetto delle regole e ad un uso corretto degli spazi.

 

008. Secondo il pensiero di Maria Montessori, da 0 a 3 anni il bambino ha:
A) Una mente assorbente, in cui l'intelligenza opera inconsciamente.
B) Una mente cosciente, con cui il bambino organizza logicamente i contenuti mentali assorbiti.
C) Una mente osservatrice, che seleziona coscientemente i contenuti per essa più interessanti.
D) Una mente intuitiva, che organizza gli stimoli sensoriali ricevuti.

 

009. Nell'ambito della pedagogia idealistica quale pedagogista italiano ha contribuito all'aggiornamento della nostra scuola elementare anche con la elaborazione dei programmi per la stessa scuola nel 1923, nel quadro della riforma Gentile?
A) Giuseppe Lombardo Radice.
B) Rosa Agazzi.
C) Bruno Ciari.
D) Giovanni Gentile.

 

010. Secondo John Dewey, la realtà NON ha struttura e fini rigidamente fidati e immutabili, ma è interazione tra uomo e natura. Lo strumento di tale interazione è:
A) L'esperienza, in cui la dimensione logica si fonde con quella pratica.
B) La creatività, grazie alla quale il vissuto si eleva a principio.
C) La prassi, attraverso cui la morale e la teoria divengono reali.
D) La mimesi, per cui la realtà riproduce i principi teorici.

 

011. Su cosa si fonda la corrente pedagogica definita "attivismo italiano"?
A) Sull'idea che al centro dell'apprendimento ci sia l'esperienza e che il bambino sia attore del processo formativo.
B) Sul principio che l'educatore intervenga attivamente in tutte le dimensioni di vita del bambino.
C) Sull'idea che al centro dell'apprendimento ci sia l'esperienza ma che il bambino sia soggetto passivo del processo formativo.
D) Sul principio che l'educatore sia spettatore passivo del processo formativo del bambino, sanzionandone solo le inclinazioni antisociali.

 

012. Secondo Skinner il comportamento direttamente osservabile dall'esterno è:
A) L'unico criterio oggettivo dell'indagine psicologica.
B) Un possibile criterio oggettivo dell'indagine psicologica.
C) Un possibile criterio soggettivo del singolo ricercatore.
D) Un criterio soggettivo condiviso dall'équipe di ricerca.

 

013. Nel suo pensiero educativo quale dimensione privilegia Rosa Agazzi?
A) La dimensione affettivo/creativa.
B) La dimensione affettivo/corporea.
C) La dimensione affettivo/etico-sociale.
D) La dimensione corporea/cognitiva.

 

014. Secondo Maria Montessori, all'educatrice:
A) Spetta il compito di organizzare l'ambiente e di mostrare l'uso corretto del materiale, quindi deve attendere i tempi dei bambini per poi dedicare ogni cura alla osservazione dei comportamenti individuali.
B) Spetta il compito di organizzare l'ambiente ma NON di mostrare l'uso del materiale che deve essere appreso dal bambino singolarmente.
C) Spetta il compito di mostrare l'uso corretto del materiale ma NON di organizzare l'ambiente. Tale organizzazione deve essere effettuata da tutti i bambini che costituiscono il "gruppo".
D) Spetta soltanto il compito di osservare e correggere i comportamenti individuali.

 

015. Emile Durkheim (1911), affermando che tutte le pratiche educative hanno lo scopo di adattare le giovani generazioni all'ambiente, auspica una collaborazione:
A) Tra la pedagogia e la sociologia.
B) Tra la pedagogia e l'antropologia.
C) Tra la pedagogia e la filosofia.
D) Tra la pedagogia e l'ecologia.

 

016. Quale tra le seguenti affermazioni è riconducibile al principio dell'educazione funzionale di Claparede?
A) É necessaria una profonda trasformazione della figura e delle funzioni del maestro.
B) La scuola tradizionale tiene sufficientemente conto delle attitudini individuali del bambino.
C) La scuola NON può trarre alcun vantaggio pedagogico dal gioco.
D) L'insegnamento NON deve uniformarsi alle condizioni dell'apprendimento.

 

017. Quale tra le seguenti opere è stata scritta da Jean Piaget?
A) Lo sviluppo mentale del bambino.
B) La scuola su misura.
C) Il mio credo pedagogico.
D) Gli Orientamenti della scuola materna.

 

018. La pedagogia sperimentale prevede:
A) L'applicazione della ricerca scientifica e sperimentale nel campo dei fenomeni educativi.
B) L'utilizzo di tecnologie video-sonore come stimoli educativi.
C) Il ricorso a tecniche di gioco per ovviare a deficit nell'apprendimento.
D) La comparazione tra modelli educativi classici e quelli che si avvalgono delle tecnologie.

 

019. Il metodo dei centri di interesse di Decroly sostiene:
A) La conoscenza da parte del bambino della sua personalità e la conoscenza delle condizioni dell'ambiente.
B) La conoscenza da parte del bambino del suo "Io", dei suoi bisogni e dell'ambiente.
C) La conoscenza da parte del bambino della sua personalità e della sua famiglia.
D) La conoscenza che il bambino ha del suo "Io" attraverso il confronto con i pari.

 

020. Per Steiner la pedagogia è un'arte cui dedicarsi:
A) Per una sorta di "vocazione".
B) Per motivazioni legate alla responsabilità sociale.
C) Per mettere allo stesso livello figli di intellettuali e figli di contadini e operai.
D) Per veicolare e diffondere la cultura dell'infanzia.

 

021. L'idea di fondo di Johann Heinrich Pestalozzi era che:
A) L'uomo fosse buono e che l'educatore avesse solo il compito di assisterlo.
B) L'uomo NON fosse buono e che l'educatore avesse il compito di correggerlo.
C) L'uomo NON fosse buono e che l'educatore avesse il compito di redimerlo.
D) L'uomo fosse buono e in grado di educarsi senza guide esterne.

 

022. Come è il bambino di Maria Montessori?
A) Esploratore, spettatore e protagonista insieme.
B) Ludico e molto interessato ai suoi gioco.
C) Domestico, intento alle cose di uso quotidiano.
D) Sociale e rivolto al mondo dell'adulto.

 

023. Tra i promotori dell'emancipazione dell'infanzia vi è Maria Montessori che ha proposto:
A) La casa dei bambini.
B) I centri di interesse.
C) La scuola dell'infanzia.
D) Il metodo di lavoro libero per gruppi.

 

024. Secondo la teoria montessoriana perché il bambino è felice?
A) Perché è messo nelle condizioni di convertire le proprie energie "vitali" in laboriosità, in attività di esplorazione e costruzione personale dei propri confini di esperienza.
B) Perché la "casa dei bambini" è angolo del gioco e divertimento come un luna-park ludico dove si consumano e appagano le motivazioni represse o negate nell'ambito famigliare.
C) Perché al nido è libero di fare ciò che NON gli è permesso di fare a casa e perché in esso vive la logica biologistica e permissivistica del "culto del bisogno".
D) Perché ritrova nell'ambiente del nido le pareti domestiche e vede l'educatrice come madre ponendola in relazione alle attività di cura ricevute a casa.

 

025. Nell'indagine pedagogica di Celestin Freinet, quale dei "quattro mondi" di esperienza dell'infanzia è privilegiato?
A) La comunicazione.
B) La logica.
C) L'ambiente.
D) La corporeità.

 

026. Ferrière fu convinto assertore:
A) Della legge biogenetica: c'è corrispondenza tra lo sviluppo della specie e quello dell'individuo.
B) Della legge eugenetica: c'è corrispondenza tra caratteri genetici e apprendimento.
C) Della legge biogenetica: NON c'è corrispondenza tra lo sviluppo della specie e quello dell'individuo.
D) Della legge eugenetica: NON c'è corrispondenza tra caratteri genetici e apprendimento.

 

027. Secondo la teoria froebeliana nel pensiero espressivo che porta alla "creatività" del bambino:
A) Viene teorizzato il principio metodologico dell'arte come "polivalenza" dei codici comunicativi.
B) Viene privilegiata la matematica come struttura logica elementare del pensiero.
C) E' teorizzato il principio metodologico basato sull'uso del materiale geometrico/meccanico.
D) Sono messi in posizione decisamente marginale il canto, il disegno e la pittura.

 

028. Chi fu il promotore del metodo denominato "lavoro libero per gruppi"?
A) Roger Cousinet.
B) Lucien Laberthonnière.
C) Maria Boschetti Alberti.
D) Maria Montessori.

 

029. A partire dagli anni '70 i contributi della psicologia tendono a tracciare l'immagine di un bambino:
A) Autonomo, capace di fare; un bambino capace di cultura e di costruirsi una propria visione del mondo.
B) Condizionato dalle immagini, dalla televisione e dalla pubblicità.
C) Insicuro, perciò bisognoso di attenzione e cura costanti da parte della famiglia.
D) Completamente dipendente dalla famiglia e dalle altre agenzie educative.

 

030. Come viene definita dal Dewey la situazione problematica dubbia costituita da una perturbazione del rapporto fra uomo ed ambiente, che mette in moto il pensiero umano?
A) Pre-riflessiva.
B) Post-riflessiva.
C) Riflessione.
D) Post-ragionamento.

 

031. Quale tra i seguenti pedagogisti è riconducibile alla "pedagogia della contestazione"?
A) Don Lorenzo Milani.
B) Antonio Gramsci.
C) William Kilpatrick.
D) Maria Montessori.

 

032. In che cosa consiste il codice ristretto, secondo Bernstein?
A) In brevi frasi concrete.
B) In un linguaggio che il bambino usa in un cerchio ristretto di persone.
C) In un codice formato da pochi simboli.
D) In espressioni ricorrenti che NON comunicano stati emotivi.

 

033. Nel suo pensiero educativo quali dimensioni privilegia Friedrich Froebel?
A) Le dimensioni creativa/corporea.
B) Le dimensioni etico/sociale.
C) Le dimensioni cognitiva/affettiva.
D) Le dimensioni affettiva/relazionale.

 

034. La nozione di "Pedagogia nera", introdotta dalla psicoanalista austriaca Miller, si riferisce:
A) Al fatto che ci sono genitori che usano metodi di correzione violenti.
B) Al fatto che i genitori dei ceti sociali svantaggiati usano mezzi di correzione violenti.
C) Ad alcuni metodi educativi severi che NON hanno però conseguenze sulla personalità di chi li subisce.
D) A metodi correttivi tali da generare sempre, nei soggetti che li subiscono, disturbi nel comportamento.

 

035. Secondo Bruner l'insegnamento deve mirare a fornire:
A) Le idee organizzatrici e strutturali delle varie discipline.
B) Un approfondimento degli interessi spontanei degli alunni.
C) Il maggior numero possibile di contenuti di varie discipline.
D) I contenuti nozionistici principali delle varie discipline.

 

036. Come si può definire la teoria psicologica dell'apprendimento cui fa riferimento Bruner?
A) Strutturalistica.
B) Comportamentistica.
C) Funzionalistica.
D) Psicologia formale.

 

037. Come è il bambino di Friedrich Froebel?
A) Ludico.
B) Esploratore.
C) Domestico.
D) Insicuro.

 

038. Di quale modello di educazione era sostenitore John Dewey?
A) Educazione alla democrazia.
B) Educazione alla religione.
C) Educazione al lavoro.
D) Educazione al cambiamento.

 

039. Froebel, sul piano metodologico, indica:
A) Nel "gioco" la sfera per eccellenza dell'esperienza infantile.
B) Nel "canto" la sfera per eccellenza dell'esperienza infantile.
C) Nel "disegno e nella logica" le sfere per eccellenza dell'esperienza infantile.
D) Nel "linguaggio" la sfera per eccellenza dell'esperienza infantile.

 

040. Quali sono i codici "espressivi" a cui dà rilievo la didattica agazziana?
A) Sono quelli abitualmente praticati in famiglia.
B) Sono quelli che richiedono strumenti specialistici.
C) Sono quelli scarsamente presenti nella vita domestica di un bambino.
D) Sono esclusivamente il disegno e il canto.

 

041. Una struttura secondo Bruner è:
A) Un insieme di proposizioni connesse tra di loro mediante determinate regole.
B) Un insieme di regole collegate da proposizioni sintatticamente evolute.
C) Un insieme di proposizioni riguardanti uno stesso oggetto.
D) L'insieme delle nozioni che costituiscono una disciplina.

 

042. Che cosa sostiene Gardner nel suo libro "Formae mentis"?
A) Che ogni individuo è dotato di più intelligenze.
B) Che l'intelligenza ha una forma unitaria in tutti gli individui.
C) Che l'intelligenza NON può essere misurata.
D) Che gli individui condividono architetture cognitive generali.

 

043. Il fine dell'educazione per la Montessori è:
A) La difesa della dignità e della libertà dell'infanzia.
B) La socializzazione nel processo educativo.
C) Favorire le capacità creative.
D) Promuovere nei bambini la cooperazione e il lavoro collettivo.

 

044. Quale scuola teorizzò Ovide Decroly?
A) La scuola dei "centri di interesse".
B) La scuola "su misura".
C) La scuola del "lavoro".
D) La scuola del "massimo possibile delle conoscenze".

 

045. Tra quelle indicate segnalare l'opera che appartiene a Jean Piaget.
A) Introduzione all'epistemologia genetica.
B) La relazione educativa.
C) Fondamenti della conoscenza.
D) La scuola su misura.

 

046. Quale delle seguenti "equazioni" è presente nella teoria agazziana?
A) Educazione uguale democrazia.
B) Educazione uguale selezione socioculturale.
C) Educazione uguale gabbie di indottrinamento.
D) Educazione uguale ordine morale.

 

047. Chi fu a coniare il motto "I care", letteralmente "Io mi prendo cura", che riassumeva le finalità educative orientate alla presa di coscienza civile e sociale?
A) Don Milani, in dichiarata contrapposizione al "Me ne frego" fascista.
B) Maria Montessori, contro l'autoritarismo del sistema educativo vigente all'epoca.
C) Rosa Agazzi, in polemica con il nozionismo e per incoraggiare le attività individuali dei bambini.
D) Giovanni Gentile, che identificava lo Stato come guida educativa.

 

048. Il bambino di Bruno Ciari:
A) É il bambino della ragione.
B) É il bambino ludico.
C) É il bambino esploratore.
D) É il bambino domestico.

 

049. Il metodo fondamentale di insegnamento di Sutherland Neill prevede:
A) Una pedagogia NON direttiva, cioè un'educazione che accetta il bambino per quel che è.
B) Una pedagogia parzialmente direttiva, cioè un'educazione che lascia il bambino abbastanza libero.
C) Una pedagogia guidata, che aiuta il bambino a migliorarsi.
D) Una pedagogia direttiva, che esclude però metodi punitivi.

 

050. Sutherland Neill fonda la sua concezione educativa:
A) Sulla fede nella bontà originaria della natura umana.
B) Sulle capacità intellettive innate in ogni bambino.
C) Sulla capacità del bambino di sopportare le frustrazioni.
D) Sulla fiducia nell'ingenuità della mente infantile.

 

051. Quale pedagogista introdusse il concetto di "educazione del cuore", intesa come educazione all'affettività e del sentimento?
A) Johann Heinrich Pestalozzi.
B) Maria Montessori.
C) Rosa Agazzi.
D) Lorenzo Milani.

 

052. Per quale tipo di società appare funzionale la pedagogia di Bruner?
A) Per una società tecnologicamente avanzata.
B) Per una società di tipo agricolo.
C) Per una società di tipo industriale.
D) Per una società basata sugli scambi commerciali.

 

053. Quale tra le seguenti affermazioni è correttamente riferibile alla pedagogia frobeliana?
A) Il bambino deve essere libero di crescere, secondo un modello di spontaneità.
B) Il bambino deve essere libero di esprimersi, specie con il canto, in quanto generatore di educazione spirituale.
C) Il bambino può creare un "museo dei poveri", formato di piccole cose d'uso quotidiano da lui raccolte.
D) Il bambino NON dovrebbe essere punito in alcun modo, né con ammonimenti né con castighi.

 

054. Quali sono gli itinerari didattici che portano alla "creatività" infantile secondo Froebel?
A) Il sentiero percettivo e quello espressivo.
B) Il sentiero percettivo e quello sociale.
C) Il sentiero espressivo e quello emotivo.
D) Il sentiero sociale e quello emotivo.

 

055. Decroly fa parte di diritto "dell'album di famiglia" della scuola materna europea. Suo merito è quello di avere scolpito una particolare identità del bambino:
A) Identità storica.
B) Identità sociale.
C) Identità comunicativa.
D) Identità ludica.

 

056. Decroly nella sua indagine pedagogica quale dei "quattro mondi" di esperienza dell'infanzia (comunicazione, ambiente, logica e corporeità) ha privilegiato?
A) L'ambiente.
B) La logica.
C) La comunicazione.
D) La corporeità.

 

057. La pedagogia freinetiana venne detta anche:
A) Pedagogia popolare.
B) Pedagogia marxista.
C) Pedagogia collettiva.
D) Pedagogia comunista.

 

058. Il contributo più originale di E. Claparède nell'ambito della pratica pedagogica è riconducibile al progetto di una:
A) "Scuola su misura".
B) "Scuola degli interessi".
C) "Scuola dei valori".
D) "Scuola progressista".

 

059. La legge del bisogno o principio funzionale, secondo la quale qualsiasi attività è sempre suscitata da interesse conseguente a un bisogno, è una teoria di:
A) Claparède.
B) Decroly.
C) Steiner.
D) Stanley.

 

060. Secondo Howard Gardner la relazione tra le caratteristiche intellettive di un bambino e il suo comportamento è da ricercare:
A) Nella combinazione delle diverse intelligenze.
B) Nel corredo genetico individuale.
C) Nel rapporto tra intelligenza e ambiente.
D) Nel contesto sociale di provenienza.

 

061. Dopo la seconda guerra mondiale, una nuova sensibilità per i diritti del bambino fu all'origine dell'educazione "permissiva" legata al nome:
A) Del pediatra americano Spock.
B) Dello psicoanalista francese Spitz.
C) Dello psichiatra inglese Bowlby.
D) Dello psicologo americano Skinner.

 

062. La dimensione affettiva di Rosa Agazzi è guidata anche da un fervido sentimento religioso. Come è inteso tale sentimento?
A) Come orizzonte di fratellanza, di rispetto e di amore verso l'altro.
B) Come acquisizione precoce di immagini e figure della Sacra Scrittura.
C) Come orizzonte di amore che NON può prescindere da una formazione catechistica.
D) Come un sentimento che si traduce in formalizzazioni religiose.

 

063. L'idea delle intelligenze multiple di Howard Gardner si fonda su processi intellettivi, individuati e caratterizzati in ogni bambino da:
A) Una traiettoria evolutiva.
B) Progressi e regressioni.
C) Schemi mentali predeterminati.
D) Un numero variabile di tipi di intelligenza.

 

064. Secondo il pedagogista Ferrante Aporti, l'asilo serviva fondamentalmente a:
A) Aiutare le famiglie preservando i figli dai pericoli, fornendo loro la refezione, educandoli ad una coscienza nazionale.
B) Aiutare i bambini, togliendoli dalla strada e fornendo loro un pasto caldo e un'educazione rudimentale.
C) Migliorare la società, evitando il degradante spettacolo di bambini abbandonati, affamati e ignoranti.
D) Creare una cultura nazionale dell'infanzia che tenesse nel giusto conto i bisogni e i diritti dei bambini.

 

065. Per "Piramide di Maslow" s'intende una scala per misurare i bisogni degli individui di qualsiasi età; tali bisogni sono suddivisi:
A) Tra più elementari e più complessi.
B) Tra meno urgenti e più urgenti.
C) Tra più visibili e meno visibili.
D) Tra meno importanti e più importanti.

 

066. Il "problem finding" è:
A) La capacità di scoprire un problema.
B) La capacità di analizzare un problema.
C) La capacità di condividere un problema.
D) La capacità di risolvere un problema.

 

067. Un bambino di 2 anni impara ad applicare la struttura grammaticale del linguaggio che abitualmente ascolta". Chi dei seguenti studiosi sostiene questo?
A) Slobin.
B) Chomsky.
C) Piaget.
D) Bruner.

 

068. Per Maria Montessori, il bambino:
A) É possessore di principi morali innati.
B) Apprende principi morali insegnati con amore.
C) É creatore di principi morali per sé e per gli adulti.
D) Apprende i principi morali insegnati con l'esempio.

 

069. Maria Montessori realizza del materiale didattico specifico per l'educazione sensoriale e motoria del bambino e lo suddivide in:
A) Analitico, autocorrettivo, attraente.
B) Induttivo, riflessivo, sintetico.
C) Attentivo, percettivo, mnemonico.
D) Deduttivo,sincretico, introspettivo.

 

070. La psicologia cognitiva è una branca della psicologia che studia:
A) Il funzionamento della mente e i processi con cui le informazioni sono acquisite, elaborate e memorizzate.
B) Il modello di apprendimento proposto dal comportamentismo, basato sulla ripetizione delle esperienze.
C) Le capacità intuitive del bambino dalla nascita fino ai tre anni, a partire dal suo corredo genetico.
D) L'apprendimento umano confrontandolo con quello delle specie animali più evolute.

 

071. Si parla di "pedagogia", come uno specifico campo del sapere, a partire da:
A) Herbart, il quale la connette all'etica e alla psicologia.
B) Pestalozzi, che usa per primo tale termine.
C) Dewey, che ne teorizza principi e fini.
D) Durkheim, che la pone come presupposto della nascita di un gruppo sociale.

 

072. "La rappresentazione del mondo nel fanciullo" (1926) è un'opera di:
A) Piaget.
B) Bruner.
C) Freire.
D) Steiner.

 

073. La Montessori ribadisce in più di un'occasione che il materiale di sviluppo (incastri solidi e blocchi; materiale dei colori; incastri piani e forme geometriche; materiale dei suoni; ecc.)...
A) É il risultato delle scelte operate dai bambini.
B) É il prodotto del suo metodo educativo.
C) É la fusione fra il suo metodo e le scelte dei bambini.
D) NON deve essere strutturato, né programmato dall'adulto.

 

074. Nell'opera più conosciuta di Froebel, "Educazione dell'uomo" (1826), compito dell'educazione è:
A) Assecondare la spontanea attività umana NON proponendo modelli esterni da imitare.
B) Guidare la spontanea attività umana limitando i modelli esterni da imitare.
C) Contenere la spontanea attività umana, inibendo l'influsso di modelli esterni.
D) Assecondare la spontanea attività umana proponendo modelli esterni da imitare.

 

075. Per "problem talking" s'intende:
A) La capacità di descrivere, spiegare e comunicare un problema.
B) La capacità di individuare un problema.
C) La capacità di rimuovere inconsciamente un problema.
D) La capacità di risolvere un problema.

 

076. L'obiettivo fondamentale della concezione pedagogica di Anton Semionovic Makarenko (1888-1939) fu quello di creare un cittadino:
A) In grado di difendere gli interessi della collettività.
B) In grado di difendere i suoi interessi personali.
C) In grado di tenere in conto interessi collettivi e individuali.
D) In grado di convivere pacificamente in qualsiasi contesto sociale.

 

077. Rosa e Carolina Agazzi, a Mompiano, hanno diretto un'istituzione chiamata:
A) Nuovo Asilo.
B) Giardino dell'infanzia.
C) Asilo d'infanzia.
D) Casa dei bambini.

 

078. Percezione, apprendimento, problem solving, memoria sono alcuni dei processi studiati:
A) Dalla psicologia cognitiva.
B) Dalla pedagogia speciale.
C) Dal behaviorismo.
D) Dalla psicologia della forma.

 

079. All'interno della piramide di Maslow quali bisogni NON sono rappresentati?
A) I bisogni di assertività.
B) I bisogni di realizzazione di sé.
C) I bisogni di sicurezza e protezione.
D) I bisogni di appartenenza.

 

080. Secondo Franco Frabboni "il nuovo guardaroba dell'insegnante" deve prevedere:
A) Un nuovo abito istituzionale e un nuovo abito culturale.
B) Un nuovo abito pedagogico e un nuovo abito relazionale.
C) Un nuovo abito sociale e un nuovo abito multiculturale.
D) Un nuovo abito multiculturale e un nuovo abito istituzionale.

 

081. Di quale corrente pedagogica furono esponenti le sorelle Agazzi?
A) Dell'attivismo italiano.
B) Del cognitivismo.
C) Del behaviorismo.
D) Del comportamentismo.

 

082. Nei confronti dei bambini diversamente abili, Andrea Canevaro sostiene che:
A) Sono singolarmente originali e nello stesso tempo hanno tratti comuni a tutti.
B) Sono assolutamente differenti dagli altri, ma ugualmente integrabili.
C) NON ci sono coincidenze fra insegnamento-apprendimento-integrazione.
D) Il tema della disabilità si può ricondurre alle differenze individuali.

 

083. La differenza fondamentale tra le teorie pedagogiche dell'Ottocento e quelle del Novecento è che:
A) Le prime si basano sul concetto di individuo, le seconde sul processo d'interazione tra individuo e società.
B) Le prime si basano sui contenuti teorici, le seconde sui contenuti empirici e sulle prassi attuate dagli individui.
C) Le prime si basano sull'apprendimento di nozioni, le seconde sull'adeguamento del proprio comportamento a quello altrui.
D) Le prime NON valorizzano le qualità innate dell'individuo, le seconde le ritengono fondamentali per rapportarsi con la società.

 

084. Rispetto alle teorie del pedagogista Paulo Freire, che sottolinea la funzione emancipatrice della scienza, della cultura, dell'educazione e della comunicazione, si parla di:
A) "Pedagogia degli oppressi".
B) "Pedagogia della libertà".
C) "Pedagogia della forza interiore".
D) "Pedagogia dell'espressione sociale".

 

085. La pedagogia freinetiana ha tra i suoi obiettivi l'attuazione di metodi educativi rispettosi dei ritmi di sviluppo di ogni bambino attraverso:
A) L'individualizzazione e il lavoro per piccoli gruppi.
B) L'incoraggiamento all'affermazione personale.
C) L'incoraggiamento alla competitività.
D) L'esercizio delle attitudini artistiche personali.

 

086. Quale tra le seguenti opere è stata scritta dalla Montessori?
A) La mente del bambino (1952).
B) La funzione di globalizzazione e l'insegnamento (1929).
C) Una scuola per la vita attraverso la vita (raccolta di saggi degli anni 1908-1927).
D) Verso la scuola rinnovata (1921).

 

087. Nel metodo montessoriano, il bambino, nella scelta del materiale didattico:
A) É libero: tutto deve scaturire dal suo interesse spontaneo.
B) É limitato: il suo interesse spontaneo deve conciliarsi con le regole.
C) É guidato: sono gli educatori a doverlo valutare.
D) É condizionato: il gruppo influisce sul singolo.

 

088. Per "problem solving" s'intende:
A) Il processo per analizzare, affrontare e risolvere positivamente situazioni problematiche.
B) La capacità di risolvere rapidamente problemi matematici.
C) La capacità di superare i conflitti con i pari instaurando relazioni durature nel tempo.
D) Il processo d'individuazione di situazioni problematiche.

 

089. Nel 1951 Gianni Milano e Celestin Freinet, furono tra i fondatori, a Torino di:
A) MCE, Movimento di Cooperazione Educativa.
B) MEI, Movimento Educativo Italiano.
C) MEP, Movimento Educativo Popolare.
D) MCP, Movimento Cooperativo Pedagogico.

 

090. Sutherland Neill sostiene che:
A) NON esistono bambini difficili, ma solo cattivi genitori e cattivi maestri.
B) Alcuni bambini sono difficili, ma vengono peggiorati da cattivi genitori e cattivi maestri.
C) I bambini difficili possono essere migliorati da buoni genitori e buoni maestri.
D) Sono bambini difficili solo quelli che vivono in ambienti socio culturali svantaggiati.

 

091. Franco Frabboni definisce il Curricolo come:
A) Motore della continuità educativa.
B) Punto di partenza dell'azione educativa.
C) Strumento di confronto fra tecniche educative.
D) Ponte di continuità educativa.

 

092. La teoria dell'apprendimento sociale riguarda:
A) La capacità di adeguare i comportamenti alle circostanze.
B) L'insieme delle nozioni acquisite tramite l'imitazione.
C) L'insieme delle regole e delle norme sociali.
D) La capacità di porre le informazioni in sequenza causale.

 

093. Il "caso del piccolo Albert" venne studiato da Watson come esempio di:
A) Condizionamento.
B) Aggressività verso i pari.
C) Afasia conseguente ad un forte spavento.
D) Fobia innata.

 

094. Scrive Dewey: "In ogni unità di pensiero ci sono due estremi: una situazione perturbata all'inizio e una chiarificata alla fine ". Tra questi estremi si articolano cinque fasi del pensiero. La quarta, il ragionamento....
A) É quella che consiste nello sviluppare e rendere esplicite tutte le implicazioni possibili di una congettura o ipotesi.
B) Corrisponde a quella in cui si elabora la difficoltà avvertita inizialmente in un problema da risolvere.
C) É l'azione di convalida diretta dell'ipotesi elaborata nella fase precedente.
D) Sorge quando l'azione diretta è inibita da un ostacolo ed il pensiero è costretto a ripiegare su se stesso.

 

095. Quale tra i seguenti NON è un esponente del comportamentismo?
A) Jean Lave.
B) Burrhus Frederic Skinner.
C) Max Meyer.
D) John Watson.

 

096. Giuseppina Pizzigoni fondò, nel 1911, una Scuola in un sobborgo industriale di Milano, in cui attuò un metodo sperimentale di apprendimento:
A) Fondato sull'osservazione dal vero, rivolto al mondo della natura e degli uomini.
B) Fondato su valutazioni sociologiche sull'ambiente.
C) Fondato sull'assenza di pregiudizi sociali.
D) Fondato sull'osservazione partecipante nel gruppo sociale.

 

097. Secondo Ovide Decroly, l'insegnamento è composto da tre elementi principali:
A) Osservazione, associazione, espressione.
B) Trasmissione, relazione, competenza.
C) Assimilazione, attenzione, conflitto.
D) Autonomia, autostima, confronto.

 

098. Pestalozzi sosteneva che l'uomo attraversasse tre stadi evolutivi:
A) Naturale, sociale e morale.
B) Istintuale, razionale e spirituale.
C) Animale, sociale e razionale.
D) Primario, secondario e finale.

 

0099. La scuola storico-culturale ha tra i suoi esponenti:
A) Vygotskij.
B) Freud.
C) Piaget.
D) Decroly.

 

0100. Tra le teorie sull'educazione Kant ritiene che per un buon progetto educativo:
A) Ci debba essere connessione tra momento "istitutivo" ed "educativo".
B) NON ci debba essere connessione tra momento "istitutivo" ed "educativo".
C) L'educazione debba essere considerata solo nella prospettiva dell'educatore.
D) L'educazione debba essere considerata solo nella prospettiva dell'educando.

 

0101. Nell'ambito dell'esperienza pedagogica la capacità dell'educatore di prestare attenzione ai "segni" e alle narrazioni dell'alunno è definita:
A) Empatia.
B) Reciprocità.
C) Tolleranza.
D) Riformulazione.

 

0102. Nell'apprendimento, la discriminazione è:
A) Una risposta alle differenze, mediante la progressiva esclusione delle generalizzazioni.
B) Una risposta alle differenze, mediante la progressiva esclusione delle stesse.
C) Una negazione delle differenze, escluse grazie al processo di generalizzazione.
D) Una comparazione selettiva tra analogie e differenze.

 

0103. Eduard Spranger (1951) ripone lo scopo dell'educazione:
A) Nel ridestare o dischiudere la coscienza.
B) Nel controllare l'eccessivo spontaneismo.
C) Nell'evitare la precocità di apprendimento.
D) Nel liberare gli istinti repressi.

 

0104. Secondo Max Stirner ciò che farà la differenza tra "uomini liberi" ed "uomini educati" è che:
A) L'individuo faccia dipendere la conoscenza e le credenze dai suoi bisogni e desideri.
B) L'individuo faccia dipendere la conoscenza e le credenze dalle norme e dalle esigenze sociali.
C) L'individuo adegui i suoi bisogni, desideri, credenze e conoscenze a quelli degli altri.
D) L'individuo faccia dipendere i suoi bisogni e desideri dalle sue conoscenze e credenze.

 

0105. Nell'ambito delle teorie sull'apprendimento, se si riesce a controllare il comportamento attraverso il rinforzo, si parla di:
A) Modellamento.
B) Determinismo reciproco.
C) Pensiero divergente.
D) Teatralismo.

 

0106. Secondo Martin Buber, noi ci rapportiamo al mondo:
A) Secondo una relazione io-tu.
B) Secondo una relazione io-società.
C) Secondo una relazione io-diverso da me.
D) Secondo una relazione noi-voi.

 

0107. La libertà di apprendimento è un principio pedagogico di:
A) Helen Parkhurst.
B) Roberto Ardigò.
C) Emile Durkheim.
D) Ferrante Aporti.

 

0108. Nell'apprendimento, l'estinzione consiste:
A) Nell'eliminazione graduale delle risposte condizionate.
B) Nell'eliminazione graduale delle risposte spontanee.
C) Nell'eliminazione graduale delle risposte differite.
D) Nell'eliminazione graduale delle risposte complesse.

 

0109. Il fenomeno chiamato da Edouard Claparède "sincretismo" è anche detto:
A) Globalismo, per cui la realtà esterna viene percepita nel suo insieme e NON nei particolari.
B) Olismo, per cui la realtà esterna viene percepita in tutti i suoi particolari.
C) Unicismo, per cui la realtà esterna viene percepita nei suoi singoli particolari.
D) Unitarismo, per cui la realtà esterna viene percepita in base all'omogeneità dei particolari.

 

0110. Secondo Martin Buber, l'uomo si può porre nei confronti del mondo con due atteggiamenti base:
A) Una relazione io-tu, mondo vero e proprio della relazione, o una relazione io-esso, mondo dell'esperienza.
B) Una relazione io-tu, mondo della relazione personale, o una relazione noi-voi, mondo delle relazioni sociali.
C) Una relazione noi-voi, mondo delle relazioni sociali, o una relazione io-esso, mondo dell'esperienza.
D) Una relazione conflittuale noi-voi, mondo vero e proprio della relazione, o una relazione positiva io-esso, mondo neutro dell'esperienza.

 

0111. Per Ferdinand Ebner il fine dell'educazione:
A) Deve essere un aiuto alla crescita globale dell'individuo.
B) Deve essere un aiuto alla crescita dell'intera società.
C) Consiste nello sviluppo delle capacità mnemoniche.
D) Consiste nella formazione permanente.

 

0112. La didattica secondo la prospettiva marxiana può essere definita:
A) Didattica collettivistica.
B) Didattica scientista.
C) Didattica tecnicistica.
D) Didattica individualistica.

 

0113. La pedagogia definisce "vizi" i comportamenti messi in atto nei confronti del bambino:
A) Senza che egli li richieda.
B) In risposta a richieste NON abituali.
C) In risposta a un pianto eccessivo.
D) Senza una sua evidente difficoltà.

 

0114. Nell'ambito delle teorie educative quella che si basa sull'instaurazione di una buona relazione interpersonale e promuove il rispetto, l'accettazione e l'empatia, è stata proposta da:
A) Rogers.
B) Skinner.
C) Lewin.
D) Gardner.

 

0115. Ivan Illich, criticando la società a lui contemporanea, sosteneva che la finalità dell'educazione:
A) É quella di perpetuare la società esistente.
B) É quella di modificare la società esistente.
C) É quella di falsificare la società esistente.
D) É quella di giustificare la società esistente.

 

0116. Max Stirner, nell'opera "Il falso principio della nostra educazione", aderisce:
A) All'egoismo psicologico e all'egoismo etico.
B) All'egocentrismo psicologico e all'altruismo etico.
C) All'egotismo psicologico e all'edonismo etico.
D) All'egoismo psicologico e all'egocentrismo etico.

 

0117. La teoria di Sternberg sull'intelligenza è definita:
A) Triarchica.
B) Binaria.
C) Contestuale.
D) Esperenziale.

 

0118. Marcello Bernardi - pediatra e pedagogista - sosteneva che, poichè l'educazione è un rapporto:
A) L'educatore è anche educando.
B) L'educando si autoeduca.
C) L'educatore è eteroeducando.
D) L'educando deve collaborare con l'educatore.

 

0119. Ivan Illich (1971), presupponendo che l'educazione fosse il rituale d'iniziazione fondamentale della civiltà mondiale, sosteneva:
A) Che la descolarizzazione fosse la premessa di qualsiasi movimento per la liberazione dell'uomo.
B) Che la scolarizzazione fosse la premessa di qualsiasi movimento per la liberazione dell'uomo.
C) Che la descolarizzazione fosse la premessa di qualsiasi movimento per la sottomissione dell'uomo.
D) Che la scolarizzazione fosse la premessa di qualsiasi movimento per la presa di coscienza dell'uomo.

 

0120. Per coeducazione s'intende:
A) L'educazione comune dei due sessi (scuole miste).
B) L'educazione in contemporanea di bambini di diverse età.
C) L'educazione in compresenza di più insegnanti.
D) L'educazione in contemporanea di bambini di lingue diverse (scuole a lingue miste).

 

0121. Il puerocentrismo è una teoria pedagogica:
A) Che pone il bambino al centro dell'azione educativa.
B) Che considera il bambino l'oggetto principale di studio.
C) Secondo la quale il bambino tende ad accentrare l'attenzione degli adulti di riferimento.
D) Secondo la quale i bambini, in gruppo, riescono ad accentrare su di sè l'attenzione dell'educatore.

 

0122. Marcello Bernardi, nel suo saggio "I tre nemici", enunciava che gli educatori di asilo nido e della scuola dell'infanzia seguono teorie:
A) Che portano ad una tirannia intransigente e incrollabile.
B) Che mediano fra educazione familiare e sociale.
C) Che rendono il bambino ostile verso la famiglia.
D) Che rendono il bambino refrattario alle norme sociali.

 

0123. Fra i maggiori sostenitori del puerocentrismo vi furono:
A) John Dewey, Edouard Claparède, Adolphe Ferrière.
B) Sigmund Freud e Carl Gustav Jung.
C) Eduard Spranger, Martin Buber, Helen Parkhurst.
D) Giuseppina Pizzigoni e Roberto Ardigò.

 

0124. Negli anni '50 e '60 nelle "free schools" ed in particolare nelll'esperienza di Summerhill:
A) Si è cercato di costruire un ambiente adatto all'autosviluppo dell'individuo.
B) Si è cercato di costruire un ambiente che NON contrastasse l'autosviluppo dell'individuo.
C) Si è cercato di costruire un ambiente adatto a guidare senza forzature gli individui.
D) Si è cercato di costruire un ambiente in cui l'individuo NON avesse regole rigide.

 

0125. All'interno della realtà didattico-educativa, la teoria della progettualità tecnologica di Nicholls si basa su un modello:
A) Circolare.
B) Stadiale.
C) In parallelo.
D) Statico.

 

0126. Secondo Eduard Spranger (1951), dall'educazione alla libertà individuale deve nascere:
A) Il sentimento etico del dovere.
B) Il principio del piacere.
C) Il principio della socializzazione.
D) Lo stimolo all'autoeducazione.

 

0127. Il fenomeno chiamato da Edouard Claparède "sincretismo", per cui la realtà esterna viene percepita nel suo insieme e NON nei particolari, è definito da Ovide Decroly:
A) Funzione di globalizzazione.
B) Pedagogia della totalità.
C) Funzione di unificazione.
D) Pedagogia dell'unicità.

 

0128. Max Stirner è sostenitore della teoria secondo cui:
A) Il bambino è per natura egoista.
B) Il bambino NON è per natura egoista.
C) Il bambino è per natura socievole.
D) Il bambino NON è per natura socievole.

 

0129. Secondo Stern l'ansia materna nei confronti dei propri bambini:
A) É essenziale per assicurare la sopravvivenza della specie.
B) Deve essere disincentivata e prevenuta.
C) Dipende dal temperamento della figura di attaccamento e NON può essere gestita.
D) É una reazione disadattiva della madre nei confronti del proprio bambino.

 

0130. La teoria per cui si può imparare qualsiasi comportamento se viene scomposto ed adeguatamente rinforzato attraverso feedback, è stata proposta da:
A) Skinner.
B) Bowlby.
C) Bruner.
D) Piaget.

 

0131. La scuola di Barbiana, in cui il metodo educativo è condiviso dagli educandi, fu fondata da:
A) Don Lorenzo Milani, negli anni Cinquanta.
B) Maria Montessori, negli anni Trenta.
C) Le sorelle Rosa e Carolina Agazzi, negli anni Venti.
D) Roberto Ardigò, negli anni Quaranta.

 

0132. Secondo Martin Buber, nella realtà gli uomini si relazionano attraverso:
A) Il dialogo, come manifestazione naturale di altruismo.
B) Lo scambio, sulla base del reciproco interesse.
C) Il confronto, per la difesa della propria cultura.
D) Il compromesso, per una pacifica convivenza.

 

0133. Andrea Angiulli e Aristide Gabelli sono tra gli esponenti:
A) Della pedagogia positivista italiana, che sostiene l'evoluzione e il costante progresso del bambino.
B) Della pedagogia attualistica italiana che sostiene la necessità del costante aggiornamento degli educatori.
C) Della pedagogia neoidealista italiana, che privilegia la teoria rispetto all'esperienza.
D) Della pedagogia storicistica italiana, che studia la storia dei metodi educativi.

 

0134. Jean Itard ed Eduard Seguin hanno dato inizio:
A) Alla pedagogia sperimentale, per recuperare bambini anormali.
B) Alla pedagogia evoluzionista, per potenziare bambini normali.
C) Alla pedagogia intuitiva, per valorizzare l'istinto infantile.
D) Alla pedagogia comportamentista, per guidare i comportamenti di gruppo.

 

0135. Jacques Maritain ritiene che la finalità dell'educazione sia la realizzazione:
A) Di un "umanesimo integrale", che valorizzi tutte le facoltà del bambino.
B) Di un "nuovo umanesimo", che rinnovi i metodi educativi.
C) Di un "umanesimo moderno", che aggiorni gli educatori.
D) Di un "umanesimo totale", che punti all'educazione di tutti.

 

0136. In tema di attivismo, il pedagogista Roger Cousinet ha proposto un'organizzazione educativa basata:
A) Sul bisogno dei bambini di giocare insieme.
B) Sul bisogno dei bambini di realizzare esperienze di gioco personalizzate.
C) Sul bisogno dei bambini di imitare modelli di comportamento.
D) Sul bisogno dei bambini di emulazione e competizione.

 

0137. Attivismo è il termine impiegato in pedagogia per indicare quell'insieme di dottrine che propugnano:
A) La partecipazione dei bambini al processo di apprendimento.
B) L'educazione umanistica sperimentale.
C) L'insieme delle tecniche di osservazione attiva dei bambini.
D) L'interesse per l'azione, senza individuazione di obiettivi o strategie.

 

0138. John Dewey ha avviato una metodologia educativa basata:
A) Sull'esperienza attiva del bambino.
B) Sul riconoscimento del bambino quale recettore di informazioni.
C) Sulla subordinazione della pedagogia alla filosofia.
D) Sul riconoscimento della scuola come istituzione fondamentale per lo sviluppo della società.

 

0139. Il pedagogista belga Ovide Decroly è il creatore:
A) Del metodo globale, che risponde alle esigenze vitali del bambino.
B) Del metodo culturale, che pone il bambino come soggetto centrale del processo educativo.
C) Del metodo sperimentale, che sviluppa il concetto di educazione come socializzazione.
D) Del metodo pratico, così definito proprio perché è specifico della prassi educativa.

 

0140. Maria Boschetti Alberti elaborò un metodo educativo basato:
A) Sulla libera iniziativa dei bambini.
B) Sulla libera iniziativa degli educatori.
C) Sull'assoluta libertà dei bambini.
D) Sull'assoluta autonomia degli educatori.

 

0141. Il pedagogista statunitense William Heard Kilpatrick ha propugnato un processo formativo basato:
A) Sulla validità delle motivazioni soggettive del bambino.
B) Sull'incentivazione dei bambini con lodi e premi.
C) Sulla competenza esclusiva dell'educatore.
D) Su un ideale democratico di rapporto tra educazione e società.

 

0142. Friedrich Wilhelm August Frobel ha chiamato le insegnanti delle sue scuole:
A) Maestre giardiniere, in quanto "coltivavano" l'educazione infantile.
B) Maestre d'asilo, poiché così venne definito per la prima volta il "ricovero" per i bambini sotto i 3 anni.
C) Maestre di gioco, poiché riteneva il gioco una componente importante dell'educazione.
D) Maestre dei fanciulli, perché essi erano considerati centrali nel processo educativo.

 

0143. Raffaello Lambruschini parlava di educazione indiretta, negativa e positiva, col fine di rimuovere gli ostacoli e favorire:
A) La crescita morale.
B) La crescita intellettuale.
C) La crescita spirituale.
D) La crescita psicofisica.

 

0144. Raffaello Lambruschini, parlando di educazione diretta, prevedeva l'esercizio dell'autorità da parte dell'educatore, che deve:
A) Promuovere la libertà dell'educando.
B) Limitare la libertà dell'educando.
C) Permettere la libertà dell'educando.
D) Mantenere la libertà dell'educando.

 

0145. Celestin Frenet è il pedagogista che ha rinnovato la pratica educativa a vantaggio:
A) Dei bambini delle classi sociali più povere.
B) Dei bambini cosiddetti caratteriali.
C) Dei bambini che crescono in condizioni di isolamento.
D) Dei bambini educati secondo precisi modelli religiosi.

 

0146. Il progetto di un'educazione "su misura" consiste nell'adeguamento dell'educazione:
A) Al naturale processo di sviluppo del singolo bambino.
B) Al livello globale di competenze di una classe di bambini.
C) Al processo di socializzazione di ogni singolo bambino.
D) Al livello medio di conoscenze di una classe di bambini.

0147. Indicare in quale delle seguenti affermazioni si può riconoscere il pensiero del pedagogista italiano Aristide Gabelli.
A) L'educazione deve abituare il bambino all'autocontrollo.
B) Alla natura del bambino deve essere assicurata una libertà radicale.
C) Il progresso della scienza è negativo per il miglioramento della moralità.
D) L'educazione deve realizzarsi NON con le parole ma con l'azione.

 

0148. Secondo Emile Durkheim, la pedagogia:
A) Ha il compito di riflettere sui fatti educativi.
B) Ha il compito di affrontare le tematiche dell'educazione su base scientifica.
C) Ha il compito di riflettere sulla storia dell'educazione.
D) Ha il compito di pianificare l'educazione e di teorizzare specifici modelli.

 

0149. Robert Merton sostiene che la socializzazione primaria del bambino:
A) Avviene all'interno della famiglia, senza intenzionalità educativa.
B) Si attua per imitazione del comportamento dell'educatore esterno alla famiglia.
C) Si concretizza nelle situazioni di confronto con il gruppo dei pari.
D) É frutto di una disposizione innata e spontanea e NON ha bisogno di alcun metodo educativo.

 

0150. Il "modellamento" è:
A) L'azione educativa per cui il bambino è progressivamente condotto a un'autoregolazione del comportamento.
B) Il condizionamento educativo di un bambino realizzato dall'educatore.
C) L'azione di guida direttiva svolta dall'educatore per incidere sul carattere del bambino.
D) L'apprendimento per scoperta autonoma del bambino senza l'intervento dell'educatore.

 

0151. Pierre Bovet formulò una delle principali teorie del Funzionalismo, secondo la quale è condizione indispensabile, per il miglioramento dell'educazione, lo studio:
A) Dello sviluppo mentale del bambino.
B) Dello sviluppo psicofisico del bambino.
C) Delle tecniche educative.
D) Delle esperienze pedagogiche.

 

0152. Secondo Jerome Bruner, attraverso il metodo della narrazione il bambino diviene in grado:
A) Di prefigurare eventi futuri.
B) Di correggere gli errori passati.
C) Di condividere le sue azioni col gruppo dei pari.
D) Di accettare le critiche degli educatori.

 

0153. Edouard Claparède basa la sua pedagogia su due principi che motivano le azioni del bambino, ossia:
A) Il bisogno e l'interesse.
B) Il vantaggio e lo svantaggio.
C) Il bisogno e l'appagamento.
D) Il desiderio e il bisogno.

 

0154. Max Weber esponente della Pedagogia irrazionalistica, esaltava:
A) L'intuizione del bambino.
B) L'immaginazione del bambino.
C) L'imprevedibilità del bambino.
D) L'istinto del bambino.

 

0155. Maria Montessori, durante i suoi studi sui bambini subnormali, accertò che l'apprendimento è favorito:
A) Da materiali tali da stimolare l'azione.
B) Dall'applicazione dei ritrovati della scienza all'educazione.
C) Da ambienti selettivi e differenziali.
D) Dalla ripetizione mnemonica delle regole.

 

0156. Maria Montessori, ricollegandosi agli studi del fisiologo Jean Itard:
A) Sollecitò l'importanza dei sensi e della partecipazione attiva del bambino nell'educazione.
B) Parlò di bambino "accelerato", cioè incoraggiato a crescere più in fretta.
C) Propugnò un'educazione del bambino insieme fisica e culturale, per raggiungere un soddisfacente livello di armonia individuale.
D) Affermò la necessità di interventi educativi differenziati per i bambini delle classi sociali colte e per quelli nati in famiglie operaie.

 

0157. Maria Montessori ha elaborato un metodo educativo fondato sulla libera espressione della personalità del bambino:
A) Nell'ambiente appositamente creato per lui.
B) Nell'ambiente familiare naturale.
C) Nell'ambiente costruito specificamente da lui stesso.
D) Nell'ambiente sociale di provenienza.

 

0158. Nel metodo montessoriano, la prima funzione dell'educatore è quella:
A) Di presentare l'oggetto al bambino e di indicarne l'uso possibile.
B) Di lasciare il bambino assolutamente libero di scegliere l'oggetto più interessante.
C) Di far esercitare il bambino nell'uso di un oggetto, finché NON è psicologicamente sazio.
D) Di organizzare, intorno a un'attività, un gruppo di bambini, per evitare le sperimentazioni individuali.

 

0159. Rosa e Carolina Agazzi, nel "Nuovo Asilo" di Monpiano, hanno incoraggiato le attività spontanee dei bambini, stimolate da materiale didattico:
A) Talvolta raccolto o fabbricato dagli stessi bambini.
B) Precostituito, simile ai "doni" frobeliani.
C) Fornito dall'educatore, ma a loro misura, simile a quello montessoriano.
D) Derivato da ricerche antropologiche e sociologiche.

 

0160. Le sorelle Agazzi, negli asili nei quali hanno operato, hanno utilizzato come metodi:
A) Gli esercizi di vita pratica.
B) Gli esercizi di tipo frobeliano.
C) Gli esercizi di tipo imitativo.
D) Gli esercizi di tipo domestico.

 

0161. Nell'opera "Consigli alle mamme", Carolina Agazzi:
A) Ha impostato la riflessione sulla collaborazione tra scuola e famiglia.
B) Ha presentato il sistema pedagogico dei "giardini d'infanzia".
C) Ha fornito un contributo alla professionalizzazione delle "maestre giardiniere".
D) Ha dato il suo apporto per la diffusione degli asili-nido.

 

0162. Friedrich Fröbel in "L'educazione dell'uomo" sostiene che per il bambino il gioco costituisce:
A) Un vero e proprio lavoro.
B) Un'espressione dei suoi istinti.
C) Un'esteriorizzazione dei suoi desideri.
D) Un'imitazione degli adulti.

 

0163. Johan Paul Richter ritiene che il gioco per il bambino sia:
A) L'attività che permette di sviluppare tutte le sue facoltà.
B) L'attività di socializzazione per eccellenza.
C) L'attività di imitazione che permette il suo ingresso nel mondo degli adulti.
D) L'attività che permette di esprimere la sua creatività.

 

0164. Contrariamente a Jean Jacques Rousseau, Enrico Pestalozzi sostiene che:
A) NON si può educare un bambino allontanandolo dalla società.
B) NON si può educare un bambino allontanandolo dalla famiglia.
C) Si può educare un bambino allontanandolo dalla società, ma NON dalla famiglia.
D) Si può educare un bambino anche se lo si allontana dalla società e dalla famiglia.

 

0165. Saverio Fausto De Dominicis è stato il pedagogista italiano assertore:
A) Di una rigorosa laicizzazione del sistema educativo.
B) Di un metodo globale di intervento educativo.
C) Di una pedagogia differenziale per bambini con ritardo mentale.
D) Di una pedagogia correttiva delle carenze educative della famiglia-tipo.

 

0166. Jean Baptiste Girard sostenne che, per l'insegnamento della lingua materna:
A) Gli educatori dovessero seguire il metodo spontaneo delle madri.
B) Si dovesse adottare un metodo scientificamente corretto.
C) Il bambino NON dovesse essere corretto negli errori.
D) Fosse necessario favorire i bambini nella competizione e nel senso di agonismo.

 

0167. La teoria dell'istruzione di Bruner consiste:
A) Nell'applicazione della psicologia cognitiva all'insegnamento.
B) Nello sviluppo del positivismo pedagogico.
C) Nell'educazione basata sulla socializzazione del lavoro produttivo.
D) Nel costruire un sistema educativo fondato sulla libera attività dei bambini.

 

0168. La tassonomia è la classificazione:
A) Dei fattori e dei comportamenti che intervengono nei processi di apprendimento.
B) Dei bambini in base al loro quoziente intellettivo e al livello di socializzazione.
C) Del rendimento dei bambini nei processi di apprendimento e dello sviluppo psico-motorio.
D) Degli atteggiamenti e dei comportamenti degli educatori nei confronti dei bambini.

 

0169. La pedagogia di Anton Semenovic Makarenko si fonda:
A) Sul rifiuto di qualsiasi soluzione educativa individualistica.
B) Sulla convinzione che tutte le facoltà umane siano presenti potenzialmente fin dalla nascita.
C) Sull'intuizione, attraverso la quale il bambino coglie le caratteristiche degli oggetti.
D) Su precisi rituali disciplinari e su forme ripetitive di apprendimento.

 

0170. David Jonassen, pedadogista costruttivista, ritiene che la conoscenza:
A) Sia facilitata dalla collaborazione tra educatore ed educando.
B) Sia indipendente dal contesto relazionale.
C) Sia facilitata dalla competizione tra i bambini.
D) Sia indipendente dal metodo educativo.

 

0171. Secondo Adolphe Ferrière, fino ai 3 anni prevalgono nel bambino:
A) Interessi sensoriali.
B) Interessi vari.
C) Interessi immediati.
D) Interessi concreti.

 

0172. Tra i Gestaltisti ha particolare rilevanza la pedagogia di Max Wertheimer, che concepisce l'apprendimento come capacità:
A) Di risolvere problemi.
B) Di affrontare i problemi.
C) Di porsi problemi.
D) Di descrivere i problemi.

 

0173. Per Paulo Freire l'educazione deve essere fondata sul dialogo, secondo il modello socratico; quindi educatore ed educato:
A) Sono co-autori e soggetti dello stesso processo in cui crescono e si formano insieme.
B) Collaborano allo stesso processo in cui l'educato cresce e l'educatore si forma.
C) Sono coinvolti in uno stesso processo in cui crescono e si formano insieme.
D) Sono rispettivamente soggetto e oggetto consapevoli del processo educativo.

 

0174. Per Paulo Freire l'educazione deve essere fondata sul dialogo, in cui l'autorità dell'educatore ha valore:
A) Solo se si pone al servizio della libertà dell'educando.
B) Solo se tiene conto della libertà dell'educando.
C) Tanto quanto la libertà dell'educando.
D) Solo se controlla la libertà dell'educando.

 

0175. Per Jerome Bruner la narrazione, poiché innesca processi di elaborazione, comprensione, rievocazione di esperienze, ha una funzione:
A) Epistemica, cioè dà significato a ciò che l'individuo percepisce.
B) Gnoseologica, cioè permette all'individuo di conoscere.
C) Informativa, cioè permette all'individuo di accumulare dati.
D) Comunicativa, cioè mette in relazione il narratore e l'ascoltatore.

 

0176. Per "pluriclasse", un metodo introdotto nel secolo scorso per fronteggiare l'alto tasso di analfabetismo, s'intendeva il raggruppamento, sotto la guida di uno stesso insegnante, di bambini:
A) Che avevano età differenti.
B) Che avevano competenze differenti.
C) Che avevano personalità differenti.
D) Che avevano temperamenti differenti.

 

0177. Le esperienze pedagogiche di Danilo Dolci si muovono sulle orme della scuola di Barbiana, con il fine di:
A) Recuperare attraverso l'educazione l'umanità integrale della persona.
B) Recuperare attraverso l'educazione l'eguaglianza sociale degli individui.
C) Riscattare l'educazione come valore sociale per l'intera comunità.
D) Recuperare attraverso l'educazione i valori del cattolicesimo.

 

0178. Per modello mentale in pedagogia s'intende uno strumento che il pensiero umano costruisce:
A) Per guidare il proprio ragionamento e comportamento.
B) Per ottimizzare la memorizzazione delle esperienze.
C) Per controllare sentimenti ed emozioni.
D) Per acquisire il maggior numero possibile di esperienze.

 

0179. Quale dei seguenti concetti NON ha diretta relazione con le teorie dell'educazione?
A) Istruzione, poiché riguarda l'aspetto quantitativo delle nozioni apprese.
B) Comunicazione, poiché riguarda solo la sfera relazionale.
C) Apprendimento, poiché NON riguarda le regole di comportamento.
D) Stimolo mentale, poiché riguarda solo l'aspetto dei metodi d'insegnamento.

 

0180. Giuseppe Lombardo Radice sostiene che, attraverso il dialogo tra educatore ed educando, l'educazione si mostra come:
A) Necessità di diffondere sé in altri.
B) Desiderio di diffondere sé in altri.
C) Possibilità di diffondere sé in altri.
D) Volontà di diffondere sé in altri.

 

0181. Giuseppe Lombardo Radice, distinguendo tra educazione e auto-educazione, definisce quest'ultima come la necessità:
A) Di assumere in sé la coscienza di altri.
B) Di filtrare in sé la coscienza di altri.
C) Di subire la coscienza di altri.
D) Di respingere da sé la coscienza di altri.

 

0182. Giuseppe Lombardo Radice sostiene che l'educazione è sempre auto-educazione, in quanto:
A) É fusione delle personalità dell'educatore e dell'educando nello sforzo di protendersi verso il meglio.
B) É annullamento della personalità dell'educando o dell'educatore nel tentativo di ottenere il meglio.
C) É scontro tra la personalità dell'educatore e dell'educando nel tentativo di prevalere.
D) É compromesso tra la personalità dell'educatore e dell'educando nello sforzo di protendersi verso il meglio.

 

0183. L'opera di John Dewey sta alla base della critica:
A) Dell'educazione umanistica tradizionale.
B) Dell'educazione tecnologica.
C) Della pedagogia scientifica.
D) Della pedagogia sperimentale.

 

0184. Sulla base degli studi semiotici di Roman Jacobson, la funzione espressiva può essere tradotta, in termini pedagogici, come la capacità di un individuo di manifestare se stesso:
A) Comunicando la sua affettività e i propri stati d'animo.
B) Esprimendo la sua creatività e le sue capacità artistiche.
C) Utilizzando correttamente il linguaggio comune.
D) Dando sfogo ai contenuti inconsci e repressi.

 

0185. Il modello strutturalista di Bruner rientra nelle:
A) Strategie processuali per la progettazione.
B) Tecniche curricolari lineari.
C) Pratiche di progettazione informale.
D) Tecniche curricolari basate sul modello degli obiettivi comportamentali.

 

0186. Gli strumenti didattici che si basano sulle teorie della Gestalt sono caratterizzati da:
A) Intuizione ed invenzione.
B) Acquisizione di sequenze.
C) Assimilazione ed accomodamento.
D) Sperimentazione e verifica.

 

0187. Quale approccio considera il rapporto educatore/famiglia come interrelato e vicendevolmente in scambio?
A) Sistemico.
B) Interrelazionale.
C) Dualistico.
D) Multiplo.

 

0188. David Jonassen, pedadogista costruttivista, ritiene che la collaborazione tra educatore e bambino faciliti:
A) L'acquisizione di conoscenze da parte dei bambini.
B) Il raggiungimento dell'armonia nel gruppo dei pari.
C) L'empatia fra educatore ed educandi.
D) La socializzazione fra pari.

 

0189. Per Lev Vygotskij ogni funzione nello sviluppo culturale del bambino compare due volte:
A) Prima a livello sociale (relazioni interpersonali) e poi a livello individuale (intrapsicologico).
B) Prima a livello individuale (intrapsicologico) e poi a livello sociale (relazioni interpersonali).
C) Prima a livello individuale (interno) e poi a livello culturale (esterno).
D) Prima a livello sociale (relazioni interpersonali) e poi a livello culturale (metarelazioni).

 

0190. Friedrich Froebel ritiene fondamentale la disciplina al fine di educare il fanciullo:
A) Ad essere un adulto perfettamente integrato.
B) A risolvere pacificamente i conflitti con i pari.
C) A rispettare le istituzioni educative e scolastiche.
D) Ad essere un adulto capace di riconoscere le ingiustizie sociali.

 

0191. Secondo il metodo montessoriano, la capacità d'interessarsi a un'attività, esplorandone tutti gli aspetti, identifica:
A) La concentrazione del bambino.
B) La ripetizione dell'esercizio da parte del bambino.
C) L'autoeducazione del bambino.
D) La creatività del bambino.

 

0192. Peter Ludwig Berger e Thomas Luckmann individuano due tipi di socializzazione (primaria e secondariA), ovvero:
A) Il bambino nasce con una predisposizione alla socialità ma è l'adulto che definisce per lui il mondo.
B) L'adulto spiega il mondo al bambino grazie alla predisposizione di quest'ultimo alla socialità.
C) Il bambino NON nasce con una predisposizione alla socialità ma l'adulto definisce per lui il mondo.
D) L'adulto educatore è l'unico strumento tramite il quale il bambino riesce a socializzare.

 

0193. Per le sorelle Rosa e Carolina Agazzi, l'educazione al canto, oltre a offrire ai bambini la possibilità di soddisfare il loro naturale bisogno di esprimersi:
A) Amplia le conoscenze quando esso ha un contenuto folcloristico e popolare.
B) Contribuisce a mantenere la disciplina e a limitare gli eccessi d'esuberanza.
C) Ha il potere di calmare i bambini troppo attivi e di armonizzare il gruppo.
D) Può accrescere la spiritualità quando esso ha contenuto religioso.

 

0194. Gordon Willard Allport distinse i tratti personali in tre tipologie differenti; i tratti cardinali, nel bambino:
A) Hanno la massima influenza sulla personalità e sul comportamento.
B) Determinano il ruolo dell'individuo nel gruppo.
C) Determinano la socializzazione dell'individuo nel gruppo.
D) Hanno un'influenza marginale sulla personalità e sul comportamento.

 

0195. Sulla base degli studi semiotici di Roman Jacobson, le sue definizioni di "mittente" e "destinatario" possono essere tradotte, in termini pedagogici, come:
A) L'educatore e il bambino.
B) Il materiale didattico e i bambini che lo usano.
C) I contenuti e i soggetti dell'apprendimento.
D) Il contesto scolastico e i bambini o ragazzi.

 

0196. Secondo la pedagogia di Sergei Hessen, il fine dell'educazione è il passaggio:
A) Dall'anomia all'eteronomia e all'autonomia.
B) Dall'uniformità alla differenziazione e all'autoregolazione.
C) Dallo spontaneismo alle regole e all'autoregolazione.
D) Dall'imitazione all'emulazione e all'interiorizzazione.

 

0197. Kurt Lewin, aderendo alla teoria gestaltica del comportamento, considera l'individuo immerso in uno spazio vitale nel quale operano diverse forze, ovvero:
A) Gli oggetti con cui viene a contatto, le persone che incontra, i suoi pensieri.
B) I suoi processi mentali su oggetti, persone, eventi.
C) Le valutazioni altrui sui suoi pensieri, desideri, azioni.
D) Le aspettattive della sua famiglia e della società sui suoi pensieri e azioni.

 

0198. Il progetto pedagogico che adegua l'educazione al naturale processo di sviluppo del singolo bambino può essere definito:
A) Educazione su misura.
B) Educazione naturale.
C) Educazione progressiva.
D) Educazione evolutiva.

 

0199. Il metodo educativo globale può ritenersi anticipato dal principio della metodica di Antonio Rosmini che consiste:
A) Nel procedere dalla percezione sincretica all'analisi e quindi alla sintesi.
B) Nel riferirsi alle funzioni elementari, in cui si esprime la personalità del bambino.
C) Nel seguire la natura del bambino nel suo sviluppo.
D) Nell'educare tre aspetti originali del bambino: forza del cuore, dell'intelletto, dell'arte.

 

0200. Quando un bambino viene studiato nei suoi aspetti peculiari e nel modo con cui si manifesta il suo sviluppo, si parla di:
A) Ricerca idiografica.
B) Ricerca nomotetica.
C) Ricerca sistematica.
D) Ricerca selettiva.

 

0201. Tra gli iniziatori del movimento positivista in Italia troviamo anche Pietro Siciliani, convinto che l'educazione:
A) Sia il mezzo decisivo per il progresso dell'umanità, che richiede l'intervento della famiglia e della società.
B) Sia il mezzo decisivo per il progresso dell'umanità, a patto che NON sia inficiata dall'intervento della famiglia.
C) Sia un mezzo utile per il progresso dell'umanità, possibilmente con l'intervento della famiglia e della società.
D) Sia un mezzo utile per il progresso dell'umanità, che NON richiede l'intervento della famiglia.

 

0202. Il pedagogista Edmond Demolins fondò nel 1899 una comunità educativa di tipo collegiale:
A) Centrata sull'esperienza diretta della natura.
B) Finalizzata all'orientamento scolastico.
C) Per bambini che presentavano particolari doti di creatività.
D) Per bambini con disturbi affettivi legati a un problema di sviluppo.

 

0203. In pedagogia, tutto ciò che proviene dalla relazione del bambino con lo spazio e il tempo e con tutto ciò che è percepibile dalla vista, dall'udito, dal tatto è chiamato:
A) "Mondo esterno" del bambino.
B) "Mondo esteriorizzato" del bambino.
C) "Mondo interno" del bambino.
D) "Mondo percettivo" del bambino.

 

0204. La capacità di adeguare i comportamenti alle circostanze è un principio di teoria pedagogica relativo:
A) All'apprendimento sociale.
B) Al comportamento per induzione.
C) All'apprendimento per imitazione.
D) Al comportamento per deduzione.

 

0205. In senso etimologico la parola pedagogia è la disciplina che si interessa dei problemi teorici e metodologici relativi all'educazione. Si riferisce alle parole che in greco antico hanno il significato di:
A) "fanciullo" e "guidare".
B) "partenza" e "guidare a partire da basi elementari".
C) "fanciullo" e "stimolare".
D) "partenza" e "fare un cammino lento".

 

0206. Robert J. Havighurst considerava la vita dell'individuo costituita da una successione di compiti. Per esempio nell'infanzia esistono compiti, quali imparare a camminare e a parlare, che richiedono tempi:
A) Biologicamente determinati.
B) Culturalmente determinati.
C) Antropologicamente determinati.
D) Evolutivamente determinati.

 

0207. Comenio (Jan Amos Komenskj), considerato il fondatore della moderna pedagogia, sostenne l'ideale della "pansofia", ovvero:
A) Si deve dare a tutti un insegnamento il più completo possibile.
B) Tutti gli individui devono poter accedere a qualsiasi branca della conoscenza.
C) La conoscenza deve coordinare tutte le altre competenze dell'individuo.
D) Lo Stato deve impartire un'educazione obbligatoria e collettiva.

 

0208. Per Talcott Parsons, nel momento in cui la famiglia NON è più sufficiente ad assolvere ai compiti della socializzazione di un bambino:
A) Intervengono i contesti educativi e il gruppo dei pari.
B) Interviene il contesto parentale allargato.
C) Interviene lo Stato tramite istituzioni assistenziali.
D) Interviene lo Stato tramite i servizi sociali.

 

0209. In pedagogia, l'abrezione in un bambino corrisponde al rivivere un'esperienza:
A) In modo tale che le reazioni emotive relative ad essa si manifestino di nuovo.
B) In modo tale da reprimere le reazioni emotive relative ad essa.
C) Cercando di rimuoverne gli aspetti dolorosi.
D) Cercando di aumentarne gli aspetti gratificanti.

 

0210. Il test inventato da Jacob Levi Moreno per misurare i fattori di attrazione e di rifiuto tra individui, applicato oggi anche ai bambini, si chiama:
A) Test sociometrico, da cui elaborò il sociogramma.
B) Test di affinità, da cui trasse il Quoziente di Affinità.
C) Test del conflitto, da cui elaborò il sociodramma.
D) Test della ragnatela, da cui elaborò la matrice sociale.

 

0211. Le Free School degli Stati Uniti:
A) Costituiscono un'alternativa all'educazione statale.
B) Accolgono bambini di colore.
C) Sono state istituite solo per i bambini dei quartieri popolari.
D) Sono un esempio di descolarizzazione.

 

0212. Talcott Parsons definisce il bambino:
A) Come soggetto che partecipa attivamente al proprio processo di socializzazione.
B) Come individuo che accetta le regole necessarie al processo di socializzazione.
C) Come oggetto del processo di socializzazione attuato dalle agenzie educative.
D) Come individuo per cui viene predisposta l'adesione al processo di socializzazione.

 

0213. Quando Raffaello Lambruschini parla di educazione indiretta negativa, intende:
A) La rimozione degli ostacoli che impediscono la crescita morale dei bambini.
B) I cattivi esempi forniti involontariamente dagli educatori ai bambini.
C) L'adozione di punizioni rivolte a tutto il gruppo dei bambini.
D) La stigmatizzazione di comportamenti sbagliati dei bambini mediante esempi indiretti.

 

0214. Secondo Viktor Lowenfeld, il bambino piccolo opera una vera e propria riproduzione del movimento:
A) Disegnando scarabocchi.
B) Ripetendo i gesti degli adulti.
C) Battendo le mani ritmicamente.
D) Imitando qualcosa che si muove.

 

0215. Il metodo educativo di Paulo Freire è conosciuto come:
A) Pedagogia degli oppressi, per il recupero democratico delle masse analfabete del Sud America.
B) Pedagogia della favela, per il recupero democratico delle masse povere del Sud America.
C) Pedagogia del popolo, contro la discriminazione di bambini di classi sociali meno abbienti.
D) Pedagogia dei peones, per l'integrazione dei bambini delle varie etnie del Sud America.

 

0216. Per la pedagogia costruttivista il bambino inventa le idee piuttosto che scoprirle, dal momento che:
A) Le idee NON sono preesistenti all'ambiente.
B) Le idee sono preesistenti all'ambiente.
C) Le idee si verificano con l'esperienza.
D) Le idee si scoprono con l'esperienza.

 

0217. Tra le proposte di Kenneth Lovell per una socializzazione ottimale del bambino, troviamo:
A) Il permettere di fare esperienze frustranti per l'integrazione della personalità.
B) Il limitare le relazioni sociali per evitare un disorientamento valoriale.
C) L'esaltare il valore individuale all'interno della comunità.
D) L'offrire opportunità di sviluppo proporzionali al grado di socievolezza individuale.

 

0218. Secondo la teoria che prevede l'esistenza di più tipi di intelligenza, esistono tre diversi modelli di educazione. L'educazione espressiva è adatta:
A) A comprendere un'intelligenza intuitiva.
B) A esaltare un'intelligenza intuitiva.
C) A controllare un'intelligenza intuitiva.
D) A regolamentare un'intelligenza intuitiva.

 

0219. Secondo Ovide Decroly, nell'insegnamento, l'osservazione consiste in un'attività basata su:
A) Lezioni interne ed esterne alla scuola, in cui i bambini apprendono i concetti scientifici tramite i sensi e l'osservazione diretta.
B) Lezioni interne alla scuola, in cui i bambini apprendono i concetti scientifici tramite la comparazione tra specie animali.
C) Lezioni esterne alla scuola, in cui i bambini apprendono le regole proprie della socializzazione e del gruppo.
D) Lezioni interne ed esterne alla scuola, in cui i bambini osservano il comportamento del gruppo dei pari.

 

0220. In pedagogia è definito un "reattivo":
A) Qualsiasi strumento che fornisce uno stimolo atto ad ottenere una risposta attesa.
B) Qualsiasi stimolo che provoca una reazione intensa e continuativa.
C) Qualsiasi atto che avvenga in risposta a uno stimolo adeguato.
D) Qualsiasi strumento in grado di limitare e controllare una reazione inadeguata.

 

0221. Si considera "educazione funzionale":
A) Quella relativa ai bisogni collettivi e individuali di un preciso gruppo sociale.
B) La corrente di ispirazione cristiana che riconosce la centralità del valore della persona.
C) Quella basata su un insieme di valori sui quali si costruisce il progresso.
D) La strategia didattica ideata per l'insegnamento ai bambini portatori di handicap.

 

0222. Quando, nel rapporto pedagogico, predomina la figura dell'educatore, si parla:
A) Di eteroeducazione: il bambino NON vi partecipa.
B) Di educazione puerocentrica: il bambino ne è destinatario.
C) Di cratoeducazione: il bambino la subisce.
D) Di educazione carismatica: il bambino è suggestionato.

 

0223. In termini pedagogici, le attitudini dei bambini corrispondono:
A) All'insieme delle potenzialità che possono evolvere in competenze.
B) Alle conseguenze manifeste, positive o negative, di una capacità.
C) Al rapporto tra singole personalità e ambienti di riferimento.
D) Al compromesso fra capacità e competenze acquisite attraverso le attività.

 

0224. La pedagogia scientifica di Maria Montessori considera l'ambiente naturale come quello privilegiato:
A) Per l'osservazione dei bambini.
B) Per la socializzazione dei bambini.
C) Per lo sviluppo motorio dei bambini.
D) Per l'equilibrio emotivo dei bambini.

 

0225. Una modalità stereotipata di scambi, azioni e relazioni tra bambini può essere definita:
A) Gioco relazionale.
B) Gioco di ruolo.
C) Attività espressiva.
D) Attività creativa.

 

0226. Nelle scuole montessoriane l'autocorrezione dell'errore dei bambini avviene grazie:
A) Ai materiali educativi preordinati.
B) Alla tolleranza degli educatori.
C) All'assenza di punizioni.
D) Al mutuo aiuto fra pari.

 

0227. Per Giovanni Calò, il progresso è originato:
A) Dall'insieme di valori morali costruiti tramite l'educazione.
B) Dalla somma delle nozioni acquisite mediante l'istruzione.
C) Dall'armonia sociale realizzata dall'educazione.
D) Dalla sperimentazione di nuove tecniche educative.

 

0228. Il pedagogista Gordon Willard Allport distinse i tratti personali in tre tipologie differenti; i cosiddetti tratti centrali di un bambino:
A) Colgono l'essenza di un individuo ed influenzano buona parte del suo comportamento.
B) Colgono i meccanismi fondamentali della socializzazione nel gruppo.
C) Colgono le particolarità dipendenti dal corredo genetico familiare.
D) Colgono i tratti caratteriali individuali dipendenti dal modello educativo.

 

0229. Tra i tipi di illusione che Karl Jasper distingue nel bambino, vi è quella da disattenzione che si verifica quando stimoli sensoriali esterni:
A) Vengono arbitrariamente completati a causa di un'attenzione di breve durata.
B) Vengono erroneamente completati a causa di un'emozione di breve durata.
C) Vengono parzialmente completati a causa di una scarsa capacità percettiva.
D) Vengono casualmente completati a causa di disturbi del comportamento.

 

0230. Secondo Giuseppina Pizzigoni, NON si può concepire per un bambino uno sviluppo psichico normale:
A) Prescindendo da un sano sviluppo fisico.
B) Prescindendo dall'osservazione della natura.
C) Prescindendo dal rispetto per l'ambiente.
D) Prescindendo dal rispetto della disciplina.

 

0231. Il metodo ideato da Carleton Wolsey Washburne era incentrato:
A) Sull'educazione progressiva, basata sulle effettive capacità degli allievi, nel tentativo di svilupparne le potenzialità.
B) Sull'educazione evolutiva, basata sulle potenziali capacità degli allievi, nel tentativo di renderle manifeste.
C) Sull'educazione rinforzata, basata sulle effettive capacità degli allievi, nel tentativo di consolidarle.
D) Sull'educazione flessibile, basata sulle effettive capacità degli allievi, nel tentativo di rispettarne l'individualità.

 

0232. Il metodo educativo basato sul far riferimento all'oggetto o alla sua rappresentazione è chiamato da Ferrante Aporti:
A) Metodo dimostrativo.
B) Metodo riflessivo.
C) Metodo astratto.
D) Metodo attivo.

 

0233. Rochel Gelman dimostra che un bambino può orientare la sua attenzione verso "la quantità di una certa cosa", grazie a:
A) Strutture specializzate del suo sistema cognitivo, presenti fin dalle primissime fasi dello sviluppo.
B) Educatori che gli facciano ripetere frequentemente associazioni fra cose e numeri.
C) Materiali educativi appositamente strutturati per la memorizzazione dei numeri.
D) Tecniche educative che gli facciano acquisire per gradi il concetto di quantità, numero, serie, ecc.

0234. Jean Jacques Rousseau, nella sua opera 'Emile", fu il primo a sostenere che:
A) Si può educare un bambino allontanandolo dalla famiglia e dalla società.
B) NON si può educare un bambino allontanandolo dalla famiglia.
C) Si può educare un bambino allontanandolo dalla società, ma NON dalla famiglia.
D) NON si può educare un bambino allontanandolo dalla società.

 

0235. Per Alfred Schutz il mondo sociale e culturale è già preesistente e il bambino si trova inserito in un mondo intersoggettivo:
A) Già organizzato, che delinea l'ambito dei comportamenti possibili.
B) Totalmente libero, che lascia aperto l'ambito dei comportamenti possibili.
C) Semi-organizzato, che limita l'ambito dei comportamenti consentiti.
D) Totalmente chiuso, che stabilisce l'ambito dei comportamenti consentiti.

 

0236. Le esperienze di Danilo Dolci a Partinico, Trappeto e Mirto si muovono sulle orme della scuola di Barbiana, con il proposito di occuparsi, in particolare:
A) Dei bambini emarginati e più poveri.
B) Dei bambini con deficit intellettivi.
C) Dei bambini con disabilità fisiche.
D) Dei bambini particolarmente dotati.

 

0237. Con l'espressione "effetto Pigmalione", in pedagogia ci si riferisce:
A) Al rapporto fra aspettative degli insegnanti e abilità dei bambini.
B) Al rapporto fra rendimento degli insegnanti e competenze dei bambini.
C) Al rapporto fra aspettative degli insegnanti e comportamento dei bambini.
D) Al rapporto fra comportamento degli insegnanti e rendimento dei bambini.

 

0238. In pedagogia per educazione s'intende l'insieme delle iniziative individuali e collettive che tendono sistematicamente verso obiettivi definiti, attraverso:
A) Metodi storicamente determinati.
B) Metodi scientificamente verificati.
C) Metodi empiricamente determinati.
D) Metodi culturalmente accettati.

 

0239. Permettere al bambino di fare esperienze frustranti per l'integrazione della propria personalità è una delle proposte di Kenneth Lovell finalizzata:
A) A una socializzazione ottimale.
B) A una fortificazione morale.
C) A una rapida acquisizione delle nozioni di base.
D) A un'accelerazione del distacco dalla famiglia.

 

0240. In "Lettera a una professoressa", Don Lorenzo Milani:
A) Esprime un'aspra denuncia della discriminazione educativa a danno delle classi sociali svantaggiate.
B) Fornisce una serie di suggerimenti educativi relativi a bambini delle classi sociali svantaggiate.
C) Descrive metodi per recuperare le carenze educative dei bambini di classi sociali svantaggiate.
D) Verifica la carenza di strutture adeguate all'educazione dei bambini di classi sociali svantaggiate.

 

0241. Nel trattato "Emilio o dell'educazione", Jean Jacques Rousseau sosteneva che l'educazione si deve svolgere:
A) In ambiente neutro, preferibilmente in campagna.
B) In ambiente neutro, indifferentemente in campagna o in città.
C) In ambiente stimolante, preferibilmente in città.
D) In ambiente stimolante, indifferentemente in campagna o in città.

 

0242. Per il cognitivismo l'apprendimento dipende da condizioni ambientali e:
A) Da attività mentali del soggetto.
B) Da attitudini etiche del soggetto.
C) Dal corredo genetico del soggetto.
D) Dalla personalità del soggetto.

 

0243. Secondo Robert Biehler, la lateralizzazione è innata nella maggioranza dei bambini, poichè:
A) Il 90% è destrorso.
B) L'80% è destrorso.
C) Il 35% è ambidestro.
D) Il 25% è mancino.

 

0244. Per le sorelle Rosa e Carolina Agazzi, l'educazione al canto, oltre a esercitare gli organi vocali, dell'udito, della respirazione, il senso del ritmo, offre ai bambini la possibilità:
A) Di soddisfare il naturale bisogno di esprimersi.
B) Di sfogare le loro tensioni quotidiane.
C) Di accelerare l'apprendimento del linguaggio.
D) Di armonizzare il corpo e lo spirito.

 

0245. Per il costruttivista Edgar Morin, NON si può avere conoscenza:
A) Senza affettività.
B) Senza ragionamento.
C) Senza doti innate.
D) Senza esperienza.

 

0246. Per Robert Owen l'educazione è il mezzo che permette all'infanzia:
A) Di raggiungere lo stato di pienezza esistenziale.
B) Di avere il pieno status della cittadinanza.
C) Di essere tutelata da trascuratezze e inadempienze.
D) Di avere la garanzia di una formazione continuativa.

 

0247. Per Rochel Gelman i bambini di due anni e mezzo sanno discriminare disegni:
A) Con due o tre oggetti.
B) Con due o tre colori.
C) Con alternanza di contorni e superfici piene.
D) Con alternanza di pieni e vuoti.

 

0248. La teoria che Edward Tolman denominò "comportamentismo intenzionale" fu altrimenti definita:
A) Apprendimento per segnali.
B) Apprendimento per ripetizione.
C) Apprendimento per rinforzo.
D) Apprendimento per selezione.

 

0249. Il costruttivista Rand J. Spiro, in tema di apprendimento da parte dei bambini, ha elaborato:
A) La Teoria della Flessibilità cognitiva (capacità di dare risposte differenti a varie situazioni problematiche).
B) La Teoria del Problem solving (capacità di risolvere situazioni problematiche).
C) La Teoria della risposta differenziata (capacità di differenziare i problemi cui dare rispostA).
D) La Teoria della risposta graduata (capacità di graduare le risposte in base all'intensità dei problemi).

 

0250. Gli esercizi pedagogici di osservazione proposti da Ovide Decroly hanno per oggetto gli eventi:
A) Poichè il bambino ne fa un'esperienza immediata.
B) Anche se il bambino ne fa un'esperienza indiretta.
C) Poiché il bambino può utilizzarli per interpretare eventi passati.
D) Quando insegnano al bambino ad evitare situazioni di pericolo.

 

0251. Quando Giuseppina Pizzigoni parla di "mondo del bambino", si riferisce:
A) A ciò che egli può conoscere con il corpo e con la mente.
B) Al suo ambiente familiare e scolastico.
C) All'insieme dei suoi affetti e delle persone a lui care.
D) Al gruppo dei pari con cui è riuscito a socializzare.

 

0252. Il materialismo pedagogico consiste nel richiamo:
A) All'educazione graduata secondo i ritmi naturali dell'apprendimento.
B) Al metodo per cui i giudizi vengono pronunciati a prescindere dall'esperienza.
C) Al rigore logico e al controllo di sé per l'educazione del carattere.
D) Agli atteggiamenti prelogici e fantastici della prima infanzia.

 

0253. Nell'ambito di studio dei test di intelligenza, Louis Leon Thurstone sostiene che, fin dalla prima infanzia, gli individui presentino:
A) Una famiglia di abilità mentali primarie.
B) Una condivisione di abilità mentali.
C) Abilità mentali che si manifestano una per volta.
D) Un corredo genetico intellettivo comune.

 

0254. La pedagogia costruttivista NON concepisce le idee come preesistenti all'ambiente, nel senso che il bambino:
A) Inventa le idee, più che scoprirle.
B) Scopre le idee, più che impararle.
C) Verifica le idee con l'esperienza.
D) Subordina le idee alle esperienze.

 

0255. Lev Vygotsky definisce la differenza tra ciò che il bambino è in grado di fare da solo e ciò che è in grado di fare con l'aiuto di un soggetto più competente:
A) Zona di sviluppo prossimale.
B) Percorso di esempi graduati.
C) Sistema di aiuto prossimale.
D) Zona di mutua empatia.

 

0256. In sede psicologica e pedagogica, la parola "potenzialità" si riferisce:
A) All'insieme delle risorse del bambino che l'educazione può portare a maturazione.
B) All'insieme delle risorse che il contesto educativo mette a disposizione del bambino.
C) Alla fusione delle risorse del bambino, dell'educatore e del contesto educativo.
D) Allo sviluppo proporzionale delle risorse del bambino in base agli stimoli educativi.

 

0257. Secondo Howard Gardner la differenza tra le caratteristiche intellettive e le prestazioni di un soggetto:
A) Deve ricercarsi nelle combinazioni tra diversi tipi di intelligenze.
B) Dipende dal corredo genetico di ogni bambino.
C) Dipende dal rapporto tra intelligenza e ambiente.
D) NON influisce sul fattore unitario dell'intelligenza.

 

0258. Secondo Raffaello Lambruschini, il NON fornire al bambino cattivi esempi fa parte:
A) Dell'educazione indiretta negativa.
B) Dell'educazione indiretta positiva.
C) Dell'educazione autoritaria.
D) Dell'educazione con premi e castighi.

 

0259. Secondo la teoria comportamentista, nel condizionamento operante il rinforzo dell'azione di un bambino può essere:
A) Positivo o negativo.
B) Educativo o diseducativo.
C) Gratificante o punitivo.
D) Gratificante o frustrante.

 

0260. Secondo la teoria che prevede l'esistenza di più tipi di intelligenza, esistono tre diversi modelli di educazione. L'educazione persuasiva è adatta:
A) Alla comprensione di un'intelligenza schematica.
B) Alla regolamentazione di un'intelligenza schematica.
C) Alla sottomissione di un'intelligenza schematica.
D) Alla deregolamentazione di un'intelligenza schematica.

 

0261. La pedagogia di Jerome Seymour Bruner nasce:
A) Con il superamento dell'attivismo.
B) Per riaffermare l'importanza dell'esperienza.
C) Con il rifiuto dell'astrazione.
D) Come critica alla competitività esasperata.

 

0262. La teoria che Edward Tolman descrive come "apprendimento per segnali" è altrimenti definita:
A) Comportamentismo intenzionale.
B) Comportamentismo semantico.
C) Comportamentismo attentivo.
D) Comportamentismo adattivo.

 

0263. Maria Montessori realizza del materiale didattico specifico per l'educazione sensoriale e motoria del bambino, che deve essere, tra l'altro:
A) Autocorrettivo: il bambino deve imparare a correggersi da solo.
B) Eterocorrettivo: il bambino deve essere guidato dagli adulti nel correggersi.
C) Eterocorrettivo: il bambino deve essere corretto dagli adulti.
D) Autocorrettivo: i bambini devono correggersi reciprocamente.

 

0264. Carleton Wolsey Washburne definiva "educazione progressiva" quella basata:
A) Sulle effettive capacità dei bambini, nel tentativo di svilupparne le potenzialità.
B) Sulle capacità degli educatori di sviluppare le potenzialità dei bambini.
C) Sull'efficacia dei metodi educativi di sviluppare le potenzialità dei bambini.
D) Sulla gradualità delle acquisizioni intellettive dei bambini.

 

0265. Alfred Binet concepì l'educazione come un' "ortopedia mentale", in grado di:
A) Attivare tutte le risorse mentali del bambino.
B) Rieducare tutte le facoltà intellettive del bambino.
C) Riattivare tutte le facoltà psichiche del bambino.
D) Attivare tutte le risorse emotive del bambino.

 

0266. L'Interazionalismo è una teoria psico-pedagogica che pone in rilievo lo stretto e indissolubile legame tra:
A) Soggetto e oggetto.
B) Interiorità ed esteriorità.
C) Socialità e modelli culturali.
D) Privato e pubblico.

 

0267. Per la pedagogia gestaltica di Max Wertheimer, l'apprendimento equivale:
A) Alla capacità del bambino di risolvere i problemi.
B) Al progressivo controllo del bambino sul proprio livello di concentrazione.
C) Allo sviluppo nel bambino di tecniche mnemoniche per acquisire nozioni.
D) All'assimilazione e comprensione degli stimoli ambientali da parte del bambino.

 

0268. Rosa Agazzi sottolineava l'importanza che la scuola:
A) Fosse la continuazione della casa materna.
B) Abituasse il bambino ad affrontare le difficoltà.
C) Costituisse la prima esperienza di distacco dai genitori.
D) Fornisse un ambiente diverso da quello familiare.

 

0269. Per il cognitivismo la memoria:
A) Gioca un ruolo rilevante nel processo di apprendimento.
B) Gioca un ruolo secondario nel processo di apprendimento.
C) Gioca un ruolo marginale nel processo di apprendimento.
D) Gioca un ruolo cooperativo nel processo di apprendimento.

 

0270. Jurgen Habermas ritiene che l'obiettivo del processo di socializzazione del bambino sia la formazione dell'identità, per cui:
A) Fin da neonato, il bambino viene plasmato dalle strutture sociali.
B) Fin da neonato, il bambino interiorizza le strutture sociali.
C) Progressivamente, il bambino interagisce con le strutture sociali.
D) Progressivamente, il bambino prende coscienza delle strutture sociali.

 

0271. Si parla di ricerca idiografica quando un bambino viene studiato:
A) Nei suoi aspetti peculiari e rispetto al suo personale sviluppo.
B) Riguardo agli aspetti relazionali e comportamentali con i pari.
C) Per i suoi caratteri ereditari familiari.
D) Per le caratteristiche somatiche comuni alla sua razza.

 

0272. Lev Vygotskij definisce "zona di sviluppo prossimale" la distanza:
A) Tra il livello di sviluppo effettivo e il livello di sviluppo potenziale.
B) Tra il carattere dei bambini e determinate tecniche pedagogiche adottate dagli educatori.
C) Tra l'effettiva età mentale dei bambini e il loro livello di sviluppo psicomotorio.
D) Tra il temperamento dei bambini da 0 a 3 anni e quelli da 3 e 6 anni.

 

0273. Giuseppe Lombardo Radice definisce la necessità nei bambini di assumere in sè la coscienza di altri come:
A) Autoeducazione.
B) Eteroeducazione.
C) Educazione cosciente.
D) Educazione volontaria.

 

0274. Per il costruttivismo l'apprendimento è:
A) Una modifica del significato dei concetti costruiti con l'esperienza.
B) Un'evoluzione del comportamento in base alle esperienze.
C) Una revisione dei metodi educativi teorici in base all'esperienza.
D) Un aggiornamento costante del bagaglio mnemonico.

 

0275. Nel suo pensiero educativo quale dimensione privilegia Maria Montessori?
A) La dimensione dell'apprendimento e del sentimento.
B) La dimensione dell'apprendimento e dell'esercizio fisico.
C) La dimensione relativa alla morale e alla socializzazione.
D) La dimensione relativa alla spiritualità e alla creatività.

 

0276. L'educazione deve comprendere, dall'inizio, tutti gli aspetti dello sviluppo infantile. Tale principio della pedagogia di Albertine Necker De Sassure è indicato dall'espressione:
A) "Educazione progressiva".
B) "Educazione ugualitaria".
C) "Educazione alla responsabilità".
D) "Educazione olistica".

 

0277. Il costruttivista Rand J. Spiro ha elaborato la teoria della flessibilità cognitiva, incentrata sulla capacità del bambino di:
A) Costruire di volta in volta la risposta a situazioni problematiche differenti.
B) Porre domande differenziate a seconda del problema da risolvere.
C) Cercare strumenti sempre più elaborati per la risoluzione dei problemi.
D) Avere atteggiamenti emotivi controllati di fronte a problemi difficili.

 

0278. Giuseppina Pizzigoni è stata una grande precorritrice della relazione esistente nel bambino tra:
A) Sviluppo corporeo e maturazione delle strutture logico-cognitive.
B) Socializzazione e maturazione delle strutture logico-cognitive.
C) Sviluppo emotivo e maturazione dei meccanismi affettivi.
D) Sviluppo corporeo e maturazione dei meccanismi di socializzazione.

 

0279. Misurando il grado d'intersoggettività di un bambino, si può comprendere:
A) Il suo livello di empatia.
B) Il suo livello di tolleranza.
C) Il suo livello di affettività.
D) Il suo livello di equilibrio emotivo.

 

0280. Secondo Vygotskij, se esiste un'interazione positiva tra il bambino e l'educatore, si può dire che si è formata tra loro:
A) Una "zona di sviluppo prossimale".
B) Una "zona di empatia".
C) Una "relazione di vicinanza affettiva".
D) Una "relazione di affinità elettiva".

 

0281. Jacob Levi Moreno elaborò un importante sistema di osservazione dei meccanismi d'interazione tra individui, applicato oggi anche ai bambini. Si tratta:
A) Della sociometria.
B) Della psicometria.
C) Dell'antropometria.
D) Dell'agorametria.

 

0282. I "doni" di Fredrich Froebel:
A) Sono oggetti appositamente studiati come strumenti educativi.
B) Sono oggetti destinati a un uso naturale e spontaneo.
C) Sono uno strumento educativo per lo sviluppo dell'altruismo e della generosità.
D) Sono oggetti propedeutici all'insegnamento della lingua madre.

 

0283. Tra i principi del metodo di Johann Heinrich Pestalozzi troviamo quello di "vicinanza e lontananza" che suggerisce, nell'educazione:
A) Di partire da ciò che è più vicino all'esperienza del bambino.
B) Di seguire lo sviluppo del bambino, in maniera graduale e continua.
C) Di conformarsi alla natura del bambino per produrre determinati modi di sentire, pensare, operare.
D) Di anticipare le tappe dello sviluppo infantile con stimolazioni intellettuali adeguate.

 

0284. Robert Rosenthal e Leonore Jacobson definirono un particolare rapporto educativo con l'espressione:
A) "effetto Pigmalione", poiché le aspettative degli insegnanti influiscono sulle abilità dei bambini.
B) "effetto Narciso", poiché le aspettative degli insegnanti stimolano la vanità dei bambini.
C) "effetto Socrate", poiché il metodo degli insegnanti deve far scaturire le conoscenze dai bambini.
D) "effetto Icaro", poiché le eccessive gratificazioni date dagli insegnanti possono spegnere le motivazioni dei bambini.

 

0285. La legge dell'effetto di Edward Thorndike prevede che le risposte del bambino a determinate situazioni diverranno l'abituale comportamento di risposta a quelle situazioni:
A) Se sono seguite da ricompense.
B) Se accettate dal gruppo dei pari.
C) Se corrispondono alle aspettative degli educatori.
D) Se NON vengono valutate negativamente.

 

0286. Secondo la pedagogia costruttivista, l'apprendimento è interattivo e avviene attraverso:
A) Il dialogo tra bambini ed educatori.
B) L'empatia tra bambini ed educatori.
C) Il rispetto delle regole da parte dei bambini.
D) L'imposizione dell'autorità da parte degli educatori.

 

0287. Nella seconda metà dell'Ottocento vengono aperti a Venezia, degli asili-modello: uno, a Cannaregio:
A) Voluto da Elena Raffalovich Comparetti per i bambini poveri della città.
B) Voluto da Friederich Frobel per i bambini orfani della città.
C) Preso a modello per i moderni asili-nido di Reggio Emilia.
D) Preso a modello per i moderni asili-nido statunitensi.

 

0288. Il Movimento di Cooperazione Educativa (M.C.E.) sostenne che l'educazione deve tendere alla formazione della coscienza, intesa tra l'altro come:
A) Esigenza di libertà.
B) Esigenza di una guida.
C) Esigenza di comprensione.
D) Esigenza di coinvolgimento.

 

0289. Gli studi di Kurt Lewin sulle modalità di ricerca ed osservazione individuale e di piccoli gruppi, indicano con il termine "ricerca-azione":
A) Un passaggio reciproco e costante tra analisi ed azione.
B) Un'indagine riflessiva che NON si pone problemi ma cerca di risolverli.
C) Una ricerca dove i soggetti attivi NON sono coinvolti nella situazione stessa.
D) Una tipologia di ricerca sperimentale che prevede di coinvolgere i soggetti interessati.

 

0290. Maria Montessori e le sorelle Rosa e Carolina Agazzi ebbero in comune:
A) La fiducia nelle possibilità autoeducative dei bambini.
B) L'interesse per il giardinaggio per il suo valore morale e igienico.
C) La fiducia nelle possibilità eteroeducative dei bambini.
D) L'interesse per il giardinaggio per il suo valore cognitivo.

 

0291. Robert Rosenthal e Leonore Jacobson sottoposero a verifica sperimentale l'ipotesi secondo cui:
A) Le aspettative degli educatori incidono sulle prestazioni dei bambini.
B) Gli atteggiamenti degli educatori incidono sui comportamenti dei bambini.
C) La formazione teorica degli educatori incide sul carattere dei bambini.
D) Gli stati emotivi degli educatori incidono su quelli dei bambini.

 

0292. Secondo Edward Thorndike il legame o connessione S-R (Stimolo-RispostA) equivale, nei bambini:
A) Ad una risposta, operata nella certezza di ricevere una ricompensa, a un determinato stimolo.
B) Ad una risposta volontaria e gratuita a un determinato stimolo.
C) Ad una risposta, operata nella speranza di ottenere una ricompensa, a un determinato stimolo.
D) Ad una risposta incontrollata e irrazionale a un determinato stimolo.

 

0293. Uno degli studi più famosi di Albert Bandura sostiene che i bambini apprendono comportamenti aggressivi:
A) Per imitazione.
B) Per difesa.
C) Come un aspetto della socializzazione.
D) Come conseguenza di una costrizione.

 

0294. Nell'osservazione del comportamento infantile si può notare "l'abituazione", ovvero:
A) Il processo per cui il bambino reagisce agli stimoli nuovi solo per un periodo limitato.
B) Il processo per cui il bambino aumenta gradatamente l'attenzione e la risposta allo stimolo.
C) Una forma elementare di condizionamento legata agli stimoli connessi alla memoria a breve termine.
D) La capacità di selezionare gli stimoli e di attivare meccanismi di memoria a lungo termine.

 

0295. Il lavoro di Danilo Dolci mira alla capacitazione degli allievi attraverso una modalità d'interazione tra educatore e bambino:
A) Analoga alla maieutica socratica.
B) Analoga alla ermeneutica aristotelica.
C) Basata sul modello docente attivo-bambino passivo.
D) Basata sul modello docente passivo-bambino attivo.

 

0296. Enrico Pestalozzi, con l'esperimento di Neuhof, ha provato a sperimentare praticamente:
A) Il sistema di gestione dell'infanzia tracciato da Jean Jacques Rousseau.
B) La teoria dell'infanzia ipotizzata da Rudolf Steiner.
C) Le tecniche educative teorizzate da Maria Montessori.
D) Il sistema formativo globale ideato da Giovanni Gentile.

 

0297. Il Bureau International des Ecoles Nouvelles (B.I.E.N.) di Ginevra, fondato da Adolphe Ferrière, aveva lo scopo:
A) Di raccogliere documentazione sulle nuove esperienze pedagogiche.
B) Di realizzare il mutuo insegnamento nelle scuole dell'infanzia.
C) Di collaborare con l'attività caritativa delle società San Vincenzo.
D) Di incrementare, nell'educazione, le attività di carattere sociale.

 

0298. Al bambino domestico di Rosa Agazzi si contrappone, nella teoria di Maria Montessori:
A) Il bambino laborioso.
B) Il bambino obbediente.
C) Il bambino fantasioso.
D) Il bambino sociale.

 

0299. Giuseppina Pizzigoni richiama il valore educativo del metodo galileiano, affermando:
A) Che il bambino NON può fare "scienza" senza l'esperimento e la verifica delle ipotesi.
B) Che gli educatori devono permettere che i bambini facciano da soli le loro scoperte.
C) Che l'educatore è punto di riferimento per il bambino come il Sole per la Terra.
D) Che il bambino va guidato ad orientarsi correttamente nello spazio circostante.

 

0300. Maria Montessori quando parla di "mente assorbente" si riferisce alla capacità del bambino di assimilare:
A) Gli stimoli ambientali in maniera creativa.
B) Gli stimoli ambientali in maniera automatica.
C) Gli stimoli educativi in maniera mnemonica.
D) Gli stimoli educativi in maniera scientifica.

 

0301. Robert Merton sostiene che all'interno della famiglia avviene:
A) La socializzazione primaria del bambino, senza intenzionalità educativa.
B) La socializzazione primaria del bambino, per intenzionalità educativa.
C) L'autoeducazione del bambino, senza intenzionalità educativa.
D) L'autoeducazione del bambino, per intenzionalità educativa.

 

0302. La Pedagogia considera come "mondo esterno" del bambino la relazione:
A) Con lo spazio e il tempo e con tutto ciò che è percepibile dalla vista, dall'udito, dal tatto.
B) Tra se stesso e gli altri, percepiti attraverso la vista, l'udito, il tatto.
C) Con ciò che percepisce internamente in relazione a ciò che sperimenta con i sensi.
D) Tra ciò che è vero e ciò che è falso mediante la verifica data dai sensi.

 

0303. Gordon Willard Allport riteneva che ogni individuo fosse una combinazione unica di tratti, per questo era impossibile:
A) Individuare due personalità identiche.
B) Predisporre un piano educativo unico.
C) Basare l'educazione su comuni tratti genetici.
D) Individuare più tipologie o combinazioni di tratti comuni.

 

0304. Jacob Levi Moreno elaborò nel 1921 un'importante tecnica per migliorare la spontaneità e la socializzazione, da lui applicato prima ai bambini e poi agli adulti. Si tratta:
A) Dello psicodramma.
B) Dell'associazione di idee.
C) Della psicocinesi.
D) Dell'ergoterapia.

 

0305. Ovide Decroly fonda nel 1907 la Scuola dell'Ermitage, in cui conduce un esperimento pedagogico all'insegna del motto:
A) "per la vita attraverso la vita".
B) "per la vita attraverso l'educazione".
C) "per la vita attraverso la cultura".
D) "per la vita attraverso la società".

 

0306. Il lavoro di Danilo Dolci mira al potenziamento delle capacità degli allievi, ovvero:
A) Alla capacitazione delle persone generalmente escluse dal potere e dalle decisioni.
B) Alla considerazione delle persone generalmente emarginate.
C) Al coinvolgimento delle persone timide e introverse.
D) Al rinforzo psicologico delle persone con disturbi intellettivi.

 

0307. Nicola Fornelli sostenne un modello educativo:
A) Schiettamente laico, imperniato sul valore formativo del metodo scientifico.
B) Fondato su valori spirituali e religiosi, insegnati nelle scuole cattoliche.
C) Etnocentrico cioè relativo ai valori della propria cultura di appartenenza.
D) Di compromesso tra la morale laica e quella religiosa.

 

0308. Giuseppina Pizzigoni anticipò il pensiero di William Heard Kilpatrik, sostenendo che l'esperienza personale del fanciullo:
A) É possibile se è guidata dall'educatore.
B) NON deve essere guidata dall'educatore.
C) É possibile solo se NON è guidata dall'educatore.
D) Deve essere solo osservata dall'educatore.

 

0309. In base agli studi di Asha Phillips, il bambino da 0 a 5 anni NON dice bugie, in quanto:
A) Manca in lui una chiara distinzione fra fantasia e realtà.
B) É già presente in lui la distinzione tra il vero e il falso.
C) É già forte in lui il valore morale della sincerità.
D) Ha timore di essere punito per la menzogna.

 

0310. Per Ernesto Codignola, il valore che l'educatore dà alla vita in generale è proporzionale:
A) All'efficacia dell'educazione sui bambini.
B) Alla diminuzione dei comportamenti antisociali dei bambini.
C) Al livello di socializzazione dei bambini.
D) Al tipo dei rapporti con le famiglie dei bambini.

 

0311. Nella scuola agazziana l'educazione morale si aggancia, dando rilievo ai valori dell'onestà, dell'operosità, del rispetto del prossimo:
A) All'educazione religiosa.
B) All'educazione socialista.
C) All'educazione rousseauiana.
D) All'educazione eteronoma.

 

0312. Rosa Agazzi considera come un pericolo incombente sull'infanzia e sulla scuola della sua epoca:
A) La tendenza della società a sottrarre la prassi educativa alla famiglia.
B) La tendenza della famiglia a delegare alla scuola la prassi educativa.
C) La tendenza della famiglia a richiedere alla scuola un nozionismo prescolastico.
D) La tendenza delle teorie educative a porsi contro il nozionismo prescolastico.

 

0313. Lo studioso Philippe Ariès afferma che, nella seconda metà del Novecento, l'interesse per l'età evolutiva ha comportato:
A) La nascita di istituzioni deputate alla tutela e all'educazione dei bambini.
B) Lo sviluppo degli studi sulla prima infanzia e sul passaggio alla seconda infanzia.
C) L'evoluzione delle forme istituzionali di assistenza alla prima infanzia.
D) L'incremento delle associazioni di volontariato dedicate ai bambini abbandonati.

 

0314. Studi recenti (Rochel Gelman e altri) hanno dimostrato l'emergere nei bambini, già all'età di 3 anni, della capacità di modificare il proprio linguaggio per parlare con una persona più piccola o più grande, manifestando così:
A) La consapevolezza della diversità di bisogni dell'altro.
B) La curiosità verso la diversità dell'altro.
C) La comprensione dei desideri dell'altro.
D) La capacità di resistenza nei confronti dell'altro.

 

0315. Nella "scuola serena" di Maria Boschetti Alberti, "l'accademia" riguardava:
A) Lo sviluppo del sentimento estetico e morale.
B) Lo sviluppo delle competenze nelle singole discipline.
C) Lo sviluppo dell'autodisciplina.
D) Lo sviluppo dell'autoeducazione.

 

0316. Per Robert Gagné l'apprendimento dell'individuo:
A) Procede per fasi gerarchiche.
B) Procede per accumulazione di nozioni.
C) Procede per sintesi di informazioni.
D) Procede in relazione all'analisi delle informazioni.

 

0317. Dan Slobin usa la metafora della "sala d'aspetto" per indicare il periodo di tempo che intercorre, in un bambino:
A) Fra l'acquisizione di un concetto e la sua capacità di esprimerlo verbalmente.
B) Fra la visione di un'immagine e la sua capacità di esprimerla graficamente.
C) Fra la richiesta dell'educatore e la sua risposta, espressa verbalmente o in altro modo.
D) Fra la percezione di uno stimolo ambientale e la sua reazione ad esso.

 

0318. La "legge dell'esercizio" del pedagogista Edward Thorndike afferma che la correlazione stimolo - risposta, nei bambini:
A) Viene rafforzata dall'esercizio e si indebolisce quando l'attività è discontinua.
B) Viene rafforzata dall'esercizio anche se l'attività è discontinua.
C) É indipendente dall'esercizio e/o dall'attività.
D) É direttamente proporzionale alla frequenza e alla costanza dell'attività.

 

0319. Per Emile Durkheim la socializzazione coincide con l'educazione e gli obiettivi del processo educativo sono:
A) La creazione e il mantenimento dell'ordine sociale.
B) Il miglioramento e l'evoluzione dell'ordine sociale.
C) Il capovolgimento e lo stravolgimento dell'ordine sociale.
D) Il graduale progresso dell'ordine sociale.

 

0320. Karen Fuson ipotizza che il bambino inizi fin da piccolo a formare la propria conoscenza numerica:
A) Attraverso l'interazione con l'ambiente.
B) Utilizzando serie di oggetti uguali ma diversamente colorati.
C) Con giochi in cui i gruppi sono diversamente numerosi.
D) Attraverso la ripetizione mnemonica dei numeri.

 

0321. Il 1905 è l'anno in cui viene aperto a Mantova:
A) Un “istituto pro lattanti”, per opera di Ernesto Soncini.
B) Una “casa dell'infanzia”, per opera di Giuseppina Pizzigoni.
C) Un “giardino dell'infanzia”, per opera di Friederich Frobel.
D) Un “istituto per divezzi”, per opera di Rosa Agazzi.

 

0322. Il pedagista Gordon Willard Allport divise le caratteristiche identificative di un gruppo e di un individuo in:
A) Tratti comuni e tratti personali.
B) Appartenenza nazionale e caratteristiche etniche.
C) Tratti ereditari e caratteristiche genetiche.
D) Caratteristiche culturali e tratti educativi.

 

0323. La pedagogia che si svolge attraverso attività di osservazione, di associazione e di espressione è detta:
A) Pedagogia per "centri di interesse" (Ovide Decroly).
B) Pedagogia per "insiemi di abilità" (Rudolf Steiner).
C) Pedagogia per "nuclei di socialità" (Maria Montessori).
D) Pedagogia per "relazioni tra sistemi" (Urie Bronfenbrenner).

 

0324. Wilhelm Max Wundt intende, per temperamento:
A) La risposta psichica naturale al corredo organico ereditario.
B) La risposta psichica indotta al corredo organico ereditario.
C) La risposta valoriale al corredo organico ereditario.
D) La risposta della personalità al corredo organico ereditario.

 

0325. Michael Alexander Kirkwood Halliday ha introdotto il concetto di comunicazione strumentale, che serve a indurre il bambino:
A) A motivare l'altro ad una azione utile per sé.
B) A far sentire l'altro oggetto di attenzione.
C) A giustificare le proprie azioni di fronte ai pari.
D) A scambiare informazioni con i pari.

 

0326. Abraham Maslow ha proposto una teoria della motivazione umana, a partire dai bambini, che distingue bisogni legati a mancanze e bisogni legati alla crescita. Egli li definisce, rispettivamente:
A) Bisogni di base e metabisogni.
B) Bisogni e iperbisogni.
C) Istinto e cultura.
D) Sopravvivenza fisica e evoluzione sociale.

 

0327. Il "museo didattico" delle sorelle Rosa e Carolina Agazzi è:
A) Una raccolta di piccoli oggetti di uso quotidiano, costruito con la collaborazione del bambino.
B) Una classificazione di materiali proposti dall'educatore al bambino.
C) Un insieme di prove per l'osservazione delle abilità del bambino.
D) Il complesso dei materiali necessari per il giardinaggio inteso come possibile attività all'aperto.

 

0328. Secondo Elliot Turiel già a 3 anni i bambini sembrano sapere che le convenzioni sono relative mentre le norme morali sono assolute. Di conseguenza:
A) L'obbedienza è causata dalla paura della punizione, la moralità da convinzioni autonome.
B) L'obbedienza è determinata da comportamenti imitativi, la moralità da scelte autonome.
C) L'obbedienza a volte è ottemperata, la moralità è sempre perseguita.
D) L'obbedienza è determinata dalla paura della punizione, la moralità dal desiderio di compiacere gli altri.

 

0329. Nel suo pensiero educativo, Friedrich Froebel privilegia la dimensione corporea del bambino, perché:
A) L'esercizio fisico favorisce il gioco che è l'attività infantile per eccellenza.
B) Il corpo è la prima parte di sé di cui il bambino diviene cosciente.
C) La percezione della realtà è innanzi tutto fisica e legata ai sensi.
D) L'esercizio fisico è una modalità per limitare la sua esuberanza.

 

0330. Con l'esperimento di Neuhof, Enrico Pestalozzi, a differenza di Rousseau, sosteneva che il bambino dovesse:
A) Crescere nella società e per la società.
B) Essere educato al rispetto delle regole della comunità.
C) Imparare a trarre dalla società tutti i possibili vantaggi.
D) Mantenere sempre la propria individualità.

 

0331. Per Emile Durkheim la socializzazione coincide con l'educazione, ma l'attenzione è posta:
A) Sul momento integrativo e NON sul soggetto da educare.
B) Sul bambino e NON sull'aspetto della socializzazione.
C) Sulla dinamica dell'integrazione del gruppo e NON sul singolo.
D) Sull'influsso di ognuno nella socializzazione del gruppo.

 

0332. Nell'ambito della pedagogia romantica Joan Paul Richter occupa un posto importante per le sue osservazioni sul gioco. Secondo questo autore infatti l'attività ludica permette al bambino:
A) Di sviluppare tutte le proprie facoltà.
B) Di accrescere il grado di socializzazione.
C) Di favorire il superamento di eventuali inibizioni.
D) Di sviluppare rapidamente il proprio linguaggio.

 

0333. Howard Gardner, definendo l'intelligenza come "la capacità di risolvere problemi", identifica diverse intelligenze umane, che definisce:
A) Multiple, tra loro relativamente indipendenti.
B) Plurime, tra loro assolutamente indipendenti.
C) Correlate, una dipendente dall'altra.
D) Scalari, gerarchicamente dipendenti.

 

0334. Presentare l'oggetto al bambino e indicarne l'uso possibile è la prima funzione dell'educatore:
A) Nel metodo montessoriano.
B) Nel metodo steineriano.
C) Nel metodo piagetiano.
D) Nel metodo agazziano.

 

0335. Per il costruttivista Edgar Morin l'affettività dei bambini influisce sulla capacità:
A) Di conoscenza.
B) Di socializzazione.
C) Di rispettare le regole.
D) Di giocare.

 

0336. Delle tre leggi pedagogiche di Edward Thorndike, quella della prontezza prevede che le risposte di un bambino a una situazione possano essere:
A) Connesse l'una all'altra per raggiungere un prefissato obiettivo.
B) Selezionate accuratamente per raggiungere un prefissato obiettivo.
C) Elaborate rapidamente in una situazione ritenuta di pericolo.
D) Inventate rapidamente in previsione di un premio o di una gratificazione.

 

0337. Viktor Lowenfeld dedica un'attenzione particolare agli stadi dei disegni dei bambini. Nello stadio degli scarabocchi, il bambino:
A) Opera una vera e propria riproduzione del movimento.
B) Cerca la modalità per rappresentare la forma.
C) NON fa riferimento a esperienze visive, ma a schemi mentali.
D) Sta cercando di creare schemi mentali corrispondenti alle forme reali.

 

0338. La teoria del "mastery learning" di Benjamin Samuel Bloom sostiene che quasi tutti gli individui possono apprendere in egual misura se:
A) Dispongono di condizioni di apprendimento adeguate.
B) Sono in possesso di caratteristiche intellettive adeguate.
C) Mostrano qualità innate adeguate.
D) Dispongono di adeguate motivazioni all'apprendimento.

 

0339. Il metodo educativo finalizzato all'acquisizione da parte del bambino di competenze differenziate:
A) É stato elaborato da Matthew Lipman e definito Metodo della P4C.
B) É stato elaborato da Karen Machover e definito Test del disegno della figura umana.
C) É stato elaborato da Karl Koch e definito Test dell'albero.
D) É stato elaborato da Hermann Rorschach e definito Test delle macchie di Rorschach.

 

0340. Michael Alexander Kirkwood Halliday ha introdotto il concetto di comunicazione regolativa, che serve a indurre il bambino:
A) A fare o a NON fare.
B) A motivare le sue azioni.
C) A coinvolgere i pari nell'azione.
D) A dare attenzione ai pari.

 

0341. Accanto alle occupazioni che implicano movimento, le sorelle Rosa e Carolina Agazzi ricorrevano anche alle cosiddette "occupazioni tranquille", utilizzate in qualità di:
A) Alternativa alle attività movimentate.
B) Metodo di osservazione della natura.
C) Modalità per affinare la concentrazione.
D) Esercizio delle abilità manuali.

 

0342. Edward Tolman, a proposito di apprendimento, definisce il procedimento seguito da ciascun bambino per raggiungere un obiettivo come un aspetto del:
A) Comportamentismo intenzionale.
B) Comportamentismo opportunista.
C) Comportamentismo individuale.
D) Comportamentismo adattivo.

 

0343. Per Roberto Ardigò, attività, esercizio, abitudine sono gli elementi caratterizzanti il processo educativo, poichè:
A) L'educazione NON è un fatto naturale.
B) L'educazione è un processo impositivo.
C) L'educazione richiede umiltà e costanza.
D) L'educazione richiede capacità mnemoniche.

 

0344. Le sorelle Rosa e Carolina Agazzi ritengono che la principale dote dell'educatore sia:
A) L'umiltà, che rende degno il suo esempio.
B) La gentilezza, che addolcisce i rimproveri.
C) La fermezza, che rende autorevole la sua figura.
D) L'allegria, che coinvolge i bambini.

 

0345. In Italia il primo giardino d'infanzia fu aperto:
A) A Venezia nel 1869 da Adolfo Pick.
B) A Reggio Emilia nel 1950 da Loris Malaguzzi.
C) A Verona nel 1850 da Elena Raffalovich Comparetti.
D) A Roma, nel 1926 da Maria Montessori.

 

0346. Per il costruttivismo i bambini creano la loro peculiare conoscenza attraverso:
A) L'apprendimento interattivo dialogico con gli educatori.
B) L'apprendimento attivo personale.
C) Lo scambio interattivo riflessivo tra pari.
D) Il personale accumulo di esperienze significative.

 

0347. I "contrassegni" usati nel metodo delle sorelle Rosa e Carolina Agazzi:
A) Servono per distinguere e tenere a posto gli oggetti di ogni bambino.
B) Sono l'equivalente dei "doni" froebeliani.
C) Vengono ispirati dal materiale didattico montessoriano.
D) Costituiscono un supporto per l'educazione sensoriale.

 

0348. Gordon Willard Allport è convinto che, in termini di prevenzione di comportamenti antisociali, l'educazione sia fondamentale:
A) Per combattere il pregiudizio.
B) Per livellare le differenze sociali.
C) Per innalzare il livello culturale delle fasce più deboli.
D) Per mantenere distanti i soggetti di diversa estrazione sociale.

 

0349. La teoria gestaltica sostiene che la vita psichica umana sia costituita da strutture (o forme) che organizzano le percezioni e che, quindi, nella mente umana:
A) "il tutto è più che la somma delle parti".
B) "il tutto è uguale alla somma delle parti".
C) "il tutto è meno della somma delle parti".
D) "il tutto è equipollente alla somma delle parti".

 

0350. L'idea delle intelligenze multiple di Howard Gardner si fonda su processi intellettivi, individuati e caratterizzati in ogni bambino:
A) Da una traiettoria evolutiva.
B) Da progressi e regressioni.
C) Da quattro schemi mentali.
D) Da dieci tipi di intelligenze.

 

0351. Robert Owen criticò la famiglia della sua epoca poiché considerata:
A) Luogo di riproduzione di pregiudizi e di esaltazione di interessi antisociali.
B) Agenzia educativa disattenta ai bisogni e ai desideri dei bambini.
C) Soggetto incapace di difendere gli interessi e i diritti dell'infanzia.
D) Agenzia "diseducativa" rispetto ai valori religiosi da trasmettere ai bambini.

 

0352. L'educazione secondo il concetto di Decroly è un apprendimento basato sui centri di interesse del bambino, che:
A) Sono fondati sui suoi bisogni in base al grado di sviluppo raggiunto.
B) NON sono correlati al grado di sviluppo raggiunto.
C) Sono influenzati dalle aspettative della famiglia di origine.
D) Sono indipendenti dalla sua percezione del mondo.

 

0353. Ai sette tipi di intelligenza della sua teoria, Howard Gardner ha aggiunto successivamente un'ottava intelligenza, ovvero quella:
A) Naturalistica, relativa al riconoscimento e alla classificazione di oggetti naturali.
B) Edonistica, relativa al saper trarre piacere da circostanze ed eventi positivi.
C) Etnica, relativa al riconoscimento delle proprie radici culturali.
D) Normativa, relativa alla capacità di adeguamento alle norme sociali.

 

0354. Hyacinthe Sigismond Gerdil è noto per aver polemizzato con i principi pedagogici di:
A) Jean Jacques Rousseau, con la sua opera "Anti-Emilio".
B) Friedrich Wilhelm August Frobel, con la sua opera "Contro l'educazione dell'uomo".
C) Celestin Freinet, con la sua opera "Contro il Movimento di Cooperazione Educativa".
D) Ferdinand Ebner, con la sua opera "L'anti-sociologia".

 

0355. Nell'ambito della pedagogia costruttivista, alla fine degli anni ottanta, ha fatto la sua comparsa per la prima volta il termine "situated learning", secondo cui la conoscenza:
A) NON può essere separata dal suo contesto.
B) Deve essere intercontestuale.
C) Deve essere separata dal suo contesto.
D) NON deve essere limitata a un contesto.

 

0356. Nell'ambito della pedagogia costruttivista, il principio secondo cui la conoscenza NON può essere separata dal suo contesto è definito:
A) Con il termine situated learning.
B) Con il termine mastery learning.
C) Con il termine ambient learning.
D) Con il termine in-out learning.

 

0357. Secondo Abraham Maslow, i bisogni di base di un individuo, fin dalla prima infanzia, sono ordinati secondo una gerarchia; i metabisogni:
A) Sono tutti ugualmente potenti e intercambiabili.
B) Sono ordinati anch'essi secondo una gerarchia.
C) Dominano sui bisogni di base poiché NON sono istintivi.
D) NON creano sofferenza se insoddisfatti.

 

0358. Quando Robert Owen parla di "didattica del collettivo", si riferisce:
A) Ad un'educazione imperniata sulla vita di gruppo.
B) Ad un'istruzione impartita collettivamente.
C) Ad un'educazione omogenea per tutti i bambini.
D) Ad un'istruzione coordinata da un'équipe di pedagoghi.

 

0359. Johann Heinrich Pestalozzi, parlando di "educazione del cuore", intendeva:
A) L'educazione all'affettività e del sentimento.
B) L'educazione alla carità cristiana.
C) L'educazione al controllo delle emozioni.
D) L'educazione all'amore e al rispetto per gli altri.

 

0360. Secondo Lev Vygotskij, perché si formi, in termini educativi, una "zona di sviluppo prossimale", deve esistere:
A) Un'interazione tra il bambino e l'educatore.
B) Un'empatia tra bambino e contesto educativo.
C) Un'affinità tra bambino e tecniche educative adottate.
D) Un'interazione tra singolo bambino e gruppo dei pari.

 

0361. René Le Senne, esponente della teoria caratterologica, ha descritto il fenomeno della perseverazione come la tendenza di alcuni bambini:
A) A ripetere una data esperienza anche quando lo stimolo che l'ha provocata è scomparso.
B) A reiterare un comportamento che li ha precedentemente gratificati.
C) A ripetere dei movimenti sempre nella medesima sequenza.
D) Ad associare sempre un'esperienza allo stimolo che l'ha provocata.

 

0362. Secondo la pedagogia costruttivista, l'apprendimento è visto:
A) Come un impegno attivo da parte dei bambini a costruire la propria conoscenza.
B) Come passaggio della conoscenza dalla mente dell'educatore alla mente del bambino.
C) Come passaggio di contenuti dalla mente dell'educatore a quella già strutturata del bambino.
D) Come trasmissione dei principi morali dalla società ai singoli bambini/ragazzi.

 

0363. Karl Schmidt afferma la necessità che la pedagogia, abbandonando le teorie aprioristiche dell'educazione, tenga conto di altre discipline:
A) Di qui la sua definizione della pedagogia come "antropologia applicata".
B) Di qui il suo inserimento della pedagogia nelle scienze sociali.
C) Di qui la sua definizione della pedagogia come "psicologia sociale".
D) Di qui il suo disconoscimento della pedagogia teorica.

0364. Jean Jacques Rousseau fu tra i primi propugnatori della coeducazione, ovvero:
A) Dell'educazione comune dei due sessi.
B) Dell'educazione in collaborazione tra educatore e bambino.
C) Di un modello educativo elaborato da un'équipe di insegnanti.
D) Dello scambio di competenze tra pari.

 

0365. Secondo Giovanni Freddi e le recenti scoperte nell'ambito dell'apprendimento linguistico fin dalla prima infanzia, le potenzialità neurosensoriali, associate a stimoli multisensoriali, costituiscono il primo passo:
A) Per la formazione precoce di un sistema concettuale bilingue.
B) Per il rapido perfezionamento delle capacità fonetiche.
C) Per lo sviluppo precoce della capacità di simbolizzazione grafica.
D) Per l'acquisizione della sola lingua madre.

 

0366. Il pediatra Ernesto Soncini, che aprì nel 1905 a Mantova il primo asilo-nido:
A) Istituì il primo modello di libretto sanitario.
B) Stabilì le prime vaccinazioni scolastiche obbligatorie.
C) Definì per primo la distinzione tra lattanti e divezzi.
D) Vietò che i lattanti fossero tenuti fasciati.

 

0367. Pierre Vayer, sottolinea la relazione esistente nel bambino tra evoluzione dello schema corporeo e conoscenza. Egli afferma che il corpo del bambino:
A) Costituisce l'esperienza interna di qualsiasi conoscenza.
B) Costituisce il mezzo esterno di qualsiasi conoscenza.
C) Fornisce la conferma di qualsiasi conoscenza esterna.
D) Costituisce l'accumulo di conoscenze date dall'esperienza.

 

0368. Nel processo educativo, quale studioso suggerisce di partire da ciò che è più vicino all'esperienza del bambino?
A) Pestalozzi: è il cosiddetto principio di "vicinanza e lontananza".
B) Vygotsky: è il cosiddetto principio del "situated learning".
C) Spiro: è il cosiddetto principio della "flessibilità cognitiva".
D) Jonassen: è il cosiddetto principio della "socializzazione fra pari".

 

0369. Edward Thorndike definisce la connessione delle risposte di un bambino per raggiungere un prefissato obiettivo:
A) Legge della prontezza.
B) Legge dell'effetto.
C) Legge dell'esercizio.
D) Legge della connessione.

 

0370. Per la teoria pedagogica di Jerome Bruner, che cosa dà significato a ciò che il bambino percepisce?
A) La narrazione, poiché innesca processi di elaborazione, comprensione, rievocazione di esperienze.
B) La ripetizione mnemonica, poiché consente il consolidamento delle esperienze e dei concetti.
C) La filastrocca, perché permette la memorizzazione di concetti in forma creativa.
D) Il gioco, perché permette di rimuovere, in maniera ludica, un'esperienza frustrante.

 

0371. Sergej Hessen nei suoi studi focalizza tre diversi momenti della vita dell'uomo cui l'educazione deve rivolgersi. Il primo, detto dell'anomia, riguarda:
A) La mancanza di regole sociali, poiché prevalgono i bisogni biologici dei singoli.
B) La carenza di regole sociali, poiché prevalgono gli interessi dei singoli.
C) La mancanza assoluta di regole, cioè una situazione di anarchia educativa.
D) La ribellione alle regole dettate da altri, cioè all'eteronomia educativa.

 

0372. Qual è l'assunto fondamentale che caratterizza l'opera "La rappresentazione del mondo nel fanciullo" di Jean Piaget?
A) Il pensiero adulto è qualitativamente differente da quello infantile.
B) Il bambino è un uomo in miniatura: pensa, "in piccolo", ciò che penserà da adulto.
C) Il pensiero infantile è uguale a quello dell'adulto, solo meno esplicito.
D) Il pensiero infantile procede per fasi prestabilite verso quello dell'adulto.

 

0373. Per Giovanni Calò, l'educazione è lo stimolo a costruire quella catena di valori:
A) Che consente all'umanità di progredire costantemente.
B) Che spinge la collettività a rispettare le regole sociali.
C) Che permette all'individuo di vivere in società.
D) Che spinge l'individuo a migliorarsi costantemente.

 

0374. Raffaello Lambruschini, col fine di rimuovere gli ostacoli e favorire la crescita morale dei bambini, ha ipotizzato:
A) Un'educazione indiretta, basata su esperienze filtrate dall'educatore, di ciò che è giusto o sbagliato.
B) Un'educazione diretta, basata sull'esperienza personale di ciò che è giusto o sbagliato.
C) Un'educazione indiretta positiva, basata su esempi di comportamento moralmente accettati.
D) Un'educazione diretta negativa, basata sulla negazione di comportamenti scorretti.

 

0375. Ernesto Codignola sostiene che l'efficacia dell'educazione è proporzionale al valore:
A) Che l'educatore dà alla vita.
B) Che l'educatore dà all'educazione stessa.
C) Che l'educatore dà all'istruzione.
D) Che l'educatore dà alla socializzazione.

 

0376. Ogni ambiente educativo, secondo Giuseppina Pizzigoni:
A) Deve essere abbellito con quadri artistici e con vedute prese dal vero.
B) Deve contenere illustrazioni relative alla storia dell'infanzia.
C) Può essere abbellito dai bambini dipingendo sulle pareti.
D) Può essere abbellito dai bambini con collage di foglie e mosaici di sassolini.

 

0377. Per Rosa e Carolina Agazzi, l'ignoranza è la causa del male. I bambini che hanno l'opportunità di operare correttamente:
A) NON commettono azioni immorali.
B) Si pentono delle azioni immorali.
C) Sono in grado di correggere i propri errori.
D) Accettano, comprendendole, le punizioni.

 

0378. Per Stella Chess e Alexander Thomas lo stile comportamentale di un bambino corrisponde al rapporto:
A) Tra il temperamento innato e gli stimoli ambientali.
B) Tra le reazioni del singolo e quelle del gruppo a uno stimolo educativo.
C) Tra il temperamento individuale e le esperienze emotive.
D) Tra il modello educativo familiare e le norme sociali accettate.

 

0379. Johan Paul Richter sostenne che l'attività che permette di sviluppare tutte le facoltà del bambino fosse:
A) L'attività ludica.
B) L'attività di socializzazione.
C) L'attività espressiva.
D) L'attività imitativa.

 

0380. Il sistema che si propone di razionalizzare le risorse destinate all'educazione con percorsi individualizzati è definito:
A) "Mastery learning" (apprendimento per la padronanzA).
B) "Problem solving" (capacità di risolvere problemi).
C) "Problem finding" (capacità di individuare problemi).
D) "Age learning" (apprendimento per fasce d'età).

 

0381. Dopo la seconda guerra mondiale, Bruno Ciari sostenne che l'educazione rientrava tra i primi strumenti:
A) Per fondare una società senza classi.
B) Per abolire i conflitti di classe.
C) Per ripristinare il rispetto delle regole etiche.
D) Per ricostituire l'unità nazionale.

 

0382. Per la pedagogia gestaltica di Max Wertheimer, la capacità del bambino di risolvere i problemi:
A) Equivale all'apprendimento.
B) Dipende dal suo livello di concentrazione.
C) É definita "problem solving".
D) Dipende dall'empatia con l'educatore.

 

0383. Enrico Pestalozzi vede la libertà dei bambini:
A) In funzione della conservazione di un ordine sociale determinato.
B) Come un potenziale accumulo di aggressività verso gli adulti.
C) In funzione di un lento e graduale cambiamento sociale.
D) Come una destabilizzazione del loro proprio equilibrio.

 

0384. Per Abraham Maslow, tutti i bisogni di ogni essere umano hanno origine:
A) Nell'istinto proprio del bambino e dell'uomo adulto.
B) Nelle passioni intrinseche dei bambini.
C) Nella necessità di soddisfare le esigenze psicologiche, propria degli adulti.
D) Nella volontà di omologazione di tutti gli individui.

 

0385. Secondo Aleksandr Luria, quando un bambino, giocando, borbotta fra sé e sé, si dà delle "autoistruzioni"; si tratta della:
A) Mediazione verbale.
B) Mediazione percettiva.
C) Mediazione dominante.
D) Mediazione egocentrica.

 

0386. Con Giuseppina Pizzigoni le sorelle Rosa e Carolina Agazzi condivisero la necessità che il bambino operasse:
A) In armonia con le esperienze di vita.
B) Nel rispetto delle regole sociali.
C) Nel rispetto dell'autorità degli educatori.
D) In armonia con il mondo degli adulti.

 

0387. Secondo la teoria della "terza forza" di Abraham Maslow, i bambini sani hanno piacere di crescere e l'influenza più grande che gli adulti hanno nei loro confronti consiste:
A) Nella soddisfazione dei loro bisogni.
B) Nella presenza costante accanto a loro.
C) Nell'ascolto dei loro bisogni.
D) Nella soddisfazione dei loro desideri.

 

0388. Il pedagogista Pierre Vayer afferma che l'esperienza interna di qualsiasi conoscenza deriva al bambino:
A) Dal suo corpo.
B) Dalla sua memoria.
C) Dalla sua immaginazione.
D) Dalla sua logica.

 

0389. Howard Gardner, in un contesto caratterizzato da una multiculturalità crescente e dalla tendenza allo sviluppo tecnologico, intende valorizzare un'educazione che dia la possibilità di sviluppare:
A) Uno spettro molto ampio di intelligenze.
B) Un'intelligenza interculturale.
C) Una vasta gamma di competenze tecnologiche.
D) La capacità relazionale.

 

0390. In che cosa consiste la crisi di personalità dei tre anni?
A) Il bambino esprime marcato egocentrismo.
B) Il bambino è soggetto a crisi di aggressività.
C) Il bambino esprime un grande altruismo.
D) Il bambino è soggetto a crisi di pianto frequenti.

 

0391. In che cosa consiste la teoria degli stadi dello sviluppo elaborata da Piaget?
A) Secondo Piaget lo sviluppo avviene attraverso gli stadi, strutture complesse che caratterizzano le condotte proprie di quello stadio.
B) Secondo Piaget lo sviluppo avviene attraverso gli stadi di crescita, che caratterizzano lo sviluppo del bambino da 0 a 6 anni.
C) Secondo Piaget lo sviluppo avviene grazie alla capacità innata propria di ogni individuo, che determina gli stadi di crescita.
D) Secondo Piaget lo sviluppo avviene attraverso gli stadi di crescita, che caratterizzano tutto l'arco della vita di un individuo.

 

0392. Nell'insegnamento-apprendimento cosa s'intende per motivazione intrinseca?
A) É la motivazione alimentata dall'attivazione di operazioni cognitive.
B) É la motivazione alimentata dai rinforzi sociali e emotivi ricevuti.
C) É la motivazione alimentata dagli stimoli dell'ambiente circostante.
D) É la motivazione alimentata dal contesto sociale di riferimento.

 

0393. Quali sono i processi che si alternano nel meccanismo di "equilibrio dinamico" definito da Piaget?
A) L'assimilazione e l'accomodamento.
B) I processi di realismo e animismo.
C) Il processo statico e quello dinamico.
D) La costanza e la permanenza dell'oggetto.

 

0394. Il sincretismo percettivo può presentarsi come:
A) La tendenza del bambino a cogliere gli oggetti e/o le situazioni nel loro insieme.
B) La tendenza del bambino a osservare gli oggetti e/o le situazioni con una visione soggettiva.
C) La tendenza del bambino a percepire i colori fondamentali senza le sfumature.
D) La tendenza del bambino a ricondurre tutte le forme a quelle geometriche semplici.

 

0395. La tendenza del bambino a percepire gli oggetti e/o le situazioni nel loro insieme:
A) É una caratteristica del "sincretismo infantile".
B) Viene definita come "costanza percettiva".
C) Deriva da una "dissonanza cognitiva".
D) Si caratterizza con la "permanenza dell'oggetto".

 

0396. Il modello cognitivista qualifica il bambino:
A) Come un elaboratore di informazioni.
B) Come un individuo attivo, pensante.
C) Come una tabula rasa, priva di informazioni.
D) Come un soggetto bisognoso di stimoli e di cure.

 

0397. Cosa afferma il principio della integrazione gerarchica tra gli stadi definito da Piaget?
A) Le acquisizioni di uno stadio vengono integrate in strutture più evolute.
B) A ogni stadio le acquisizioni vengono sostituite da quelle più alte.
C) Le nuove acquisizioni sostituiscono tutte le informazioni obsolete.
D) Gli stadi per funzionare devono integrare a vicenda le proprie acquisizioni.

 

0398. Che cosa è l'egocentrismo secondo Piaget?
A) Il bambino è incapace di vedere il mondo da un punto di vista che non sia il proprio.
B) L'incapacità del bambino di usare simboli e di adattarsi a concetti ancora non appresi.
C) Il bambino è incapace di eseguire azioni a ritroso durante le sequenze di gioco.
D) Il desiderio del bambino di attirare su di sé le attenzioni e l'affetto degli altri.

 

0399. Quali condizioni favoriscono con particolare rilevanza la formazione di rapporti affettivi?
A) Le condizioni di attaccamento e lo spazio psicologico di libero movimento.
B) Lo sviluppo dell'autonomia e il consolidamento delle competenze.
C) La crescita di attrazione e empatia nei confronti dei coetanei.
D) La dipendenza e l'affidamento che si sviluppano verso gli altri.

 

0400. Quali sono le attività tipiche, descritte da Piaget, strettamente collegate con l'attività rappresentativa?
A) I rapporti casuali, le somiglianze, il gioco simbolico.
B) La nozione di varianza, la percezione sincretico-globale.
C) L'imitazione differita, l'attività ludica, l'inizio del linguaggio verbale.
D) Il linguaggio non verbale, la rappresentazione mentale inconscia.

 

0401. Nell'ambito della psicologia genetica, l'espressione "gioco simbolico" si riferisce alla capacità del bambino:
A) Di utilizzare oggetti come rappresentanti di altri oggetti.
B) Di riprodurre movimenti, espressioni verbali, operazioni mentali.
C) Di attribuire un nome significante a ogni oggetto.
D) Di esprimere emozioni attraverso il gioco con gli animali,.

 

0402. Cosa d'intende per "realismo infantile"?
A) Il primato dei dati rappresentativi su quelli percettivi.
B) La realtà esterna percepita in quanto tale.
C) Il primato dei dati percettivi su quelli rappresentativi.
D) La realtà esterna considerata dal punto di vista del bambino.

 

0403. L'applicazione in campo educativo della teoria di Vygotskij comporta che sia ritenuto efficace:
A) L'apprendimento che precede lo sviluppo del bambino.
B) L'apprendimento che si realizza attraverso la pratica.
C) L'apprendimento contestualizzato in una cultura.
D) L'apprendimento precoce rispetto all'età del bambino.

 

0404. Secondo Bruner le conoscenze procedurali corrispondono:
A) Alla conoscenza delle modalità di utilizzazione di un oggetto.
B) Alla conoscenza che un individuo possiede su un oggetto, un concetto o una strategia.
C) Alla conoscenza delle strategie efficaci per la soluzione di un problema.
D) Alla conoscenza delle informazioni attinenti a un'area tematico-disciplinare.

 

0405. Secondo l'approccio comportamentista l'apprendimento è inteso come:
A) La creazione di un legame stabile tra le risposte e gli stimoli.
B) La ripetizione mnemonica del comportamento da apprendere.
C) L'individuazione dei rinforzi più efficaci per l'apprendimento.
D) La memorizzazione di una sequenza di azioni efficaci per risolvere problemi,.

 

0406. Nella teoria piagetiana il concetto di egocentrismo del pensiero infantile investe anche il linguaggio. In particolare il linguaggio egocentrico:
A) NON svolge una funzione comunicativa vera e propria.
B) Ha una precoce valenza comunicativa e sociale.
C) É utilizzato dal bambino per comunicare con la madre.
D) Ha le caratteristiche del monologo rivolto a se stessi.

 

0407. In riferimento alla teoria piagetiana dello sviluppo, i bambini:
A) Sono egocentrici tanto sul piano cognitivo quanto su quello delle relazioni sociali.
B) Già a partire dai due anni sono consapevoli della complessità dell'interazione sociale.
C) Alla fine del periodo del nido possono cominciare a riflettere sui processi interattivi.
D) Durante lo sviluppo i tratti egocentrici si manifestano solo nello sviluppo linguistico.

 

0408. Bruner sostiene che lo sviluppo psicologico di un individuo:
A) NON può avvenire al di fuori di una cultura.
B) Risulta estraneo alle esigenze di un contesto.
C) Subisce le influenze negative della modernità.
D) Deve essere accompagnato da una serie di strumenti adeguati.

 

0409. Secondo la prospettiva vygotskijana l'ambiente:
A) É l'insieme del mondo sociale e culturale inteso come contesto di relazione.
B) Risulta sostanzialmente neutrale per lo sviluppo cognitivo dell'individuo.
C) Può favorire in alcuni casi il processo di integrazione del singolo nel gruppo.
D) É la realtà naturale nell'ottica delle misurazioni matematico-fisiche.

 

0410. L'apprendimento nella prospettiva vygotskijana è visto come:
A) Il prodotto di un processo di costruzione sociale della conoscenza.
B) Il risultato di una serie di nozioni acquisite in forma individuale.
C) La conseguenza di attività mirate a obiettivi specifici e successivi.
D) L'obiettivo mirato di condizioni sperimentali di tipo stimolo-risposta.

 

0411. Con riferimento al processo educativo Bruner sostiene:
A) Che NON si può modificare l'educazione senza incidere su altri aspetti della società.
B) Che la qualità di un processo educativo è data dalla validità di un buon curricolo.
C) Che il personale scolastico deve essere selezionato tramite una serie di prove attitudinali.
D) Che il ruolo della cultura risulta estraneo alla validità del processo medesimo.

 

0412. La psicologia culturale di Bruner sostiene che la costruzione della conoscenza:
A) É un'attività sociale dove cultura e mente sono interconnesse.
B) Avviene per mezzo di stadi di sviluppo universalmente riconosciuti.
C) É il risultato di scambi intergenerazionali a livello familiare.
D) Si realizza a partire da una dettagliata organizzazione curricolare.

 

0413. Nella formulazione di Bowlby le esperienze affettive:
A) Influenzano le abilità cognitive del bambino e le relazioni sociali allo stesso modo.
B) Risultano del tutto inutili in relazione ai processi di costruzione della conoscenza.
C) Rappresentano la base socio-relazionale sulla quale intervenire nei casi di disagio.
D) Guidano le basi biologiche del comportamento nel quadro delle teorie interazioniste.

 

0414. Lo scopo del test definito Strange Situation è quello di studiare, nei bambini:
A) Le differenze individuali nello stile di attaccamento.
B) Le analogie nello sviluppo psico-motorio.
C) Le differenti tappe dello sviluppo cognitivo.
D) Le analogie nello stile di gioco in gruppo.

 

0415. Nel periodo preoperatorio, secondo la teoria di Jean Piaget, un bambino, di fronte a una stessa quantità di liquido posta in oggetti di forma diversa:
A) NON ha ancora maturato il concetto di conservazione del volume.
B) É in grado di comprendere il concetto di conservazione del volume.
C) Equipara il concetto di conservazione del volume a quello di conservazione della superficie.
D) NON è in grado di capire il concetto di conservazione dei materiali.

 

0416. Secondo Lawrence Kohlberg, lo sviluppo del pensiero morale (la comprensione di "giusto" e "sbagliato") nel bambino:
A) Procede attraverso una serie di stadi.
B) Può mostrare progressi e regressioni.
C) Procede lungo un continuum.
D) Si completa nel periodo prescolare.

 

0417. Il "sorriso sociale" compare nel bambino:
A) Come chiara risposta rivolta alla persona con cui sta interagendo.
B) Come riflesso involontario a una sensazione di piacere.
C) Come un riflesso involontario alla presenza adulta.
D) Come risposta equivalente al sorriso endogeno.

 

0418. Che cosa s'intende per "generalizzazione dello stimolo", in un bambino?
A) Che la risposta a un dato stimolo verrà probabilmente fornita nuovamente a stimoli analoghi.
B) Che egli cercherà dall'adulto la conferma della giustezza della propria risposta a un dato stimolo.
C) Che, in un gruppo, si tende a imitare collettivamente la risposta individuale a un dato stimolo.
D) Che l'educatore invita il gruppo a imitare una corretta risposta individuale a un dato stimolo.

 

0419. Quando inizia la comprensione dei simboli secondo le più recenti scoperte?
A) All'età di 2 anni e mezzo circa.
B) All'età di 18 mesi.
C) Dopo i 3 anni.
D) Intorno ai 12 mesi.

 

0420. I tre principali stili di attaccamento sono denominati:
A) Sicuro, insicuro ambivalente, insicuro evitante.
B) Sicuro, insicuro, ossessivo.
C) Depressivo, schizoide, schizo-paranoide.
D) Insicuro, ambivalente, ossessivo.

 

0421. Che cosa esprime il bambino con il capriccio?
A) Il desiderio di affermare la propria volontà e individualità.
B) É un modo immaturo per esprimere il proprio disagio.
C) É un tipico modo di agire dei bambini aggressivi.
D) Il desiderio di trasmettere la propria ansia e paura per l'ambiente circostante.

 

0422. Lo Strange Situation Test è stato sviluppato a partire da uno studio effettuato su bambini:
A) Da 12 a 18 mesi.
B) Da 0 a 12 mesi.
C) Da 24 a 36 mesi.
D) Da 6 a 12 mesi.

 

0423. Secondo la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget nei primi mesi di vita il bambino:
A) É dotato di riflessi sulla base dei quali "conosce" l'ambiente.
B) NON possiede alcun modo per "conoscere" l'ambiente.
C) É una tabula rasa sulla quale l'ambiente lascia la propria impronta.
D) Conosce l'ambiente se e quando è stimolato dagli adulti.

 

0424. La vivacità e la timidezza sono tratti innati o appresi?
A) Sono innati in tutti i bambini.
B) Sono sempre appresi.
C) Sono sia innati che appresi.
D) Sono innati solo in alcuni bambini.

 

0425. Secondo la teoria di Piaget dalla nascita ai due anni il bambino attraversa lo stadio definito:
A) Sensomotorio.
B) Pre-operazionale.
C) Delle operazioni concrete.
D) Delle operazioni formali.

 

0426. Per "condizionamento operante", secondo la scuola comportamentista, s'intende l'elargizione di rinforzi positivi o negativi:
A) Per aumentare la frequenza, nel bambino, di un certo comportamento.
B) Per diminuire la frequenza, nel bambino, di un certo comportamento.
C) Per scoraggiare il ripetersi, nel bambino, di un certo comportamento.
D) Per correggere l'intensità, nel bambino, di un certo comportamento.

 

0427. Una delle più importanti scoperte di Piaget ha rilevato che:
A) I bambini hanno uno stile di pensiero qualitativamente diverso dal pensiero degli adulti.
B) I bambini hanno uno stile di pensiero quantitativamente diverso dal pensiero degli adulti.
C) I processi di pensiero dei bambini sono analoghi a quelli degli adulti.
D) Lo stile di pensiero è diversificato in ogni bambino come in ogni adulto.

 

0428. Nella teoria dello sviluppo cognitivo di Jean Piaget, l'assimilazione si verifica ogni volta che:
A) Il bambino interpreta l'esperienza nei termini delle strutture di cui dispone.
B) Il bambino tenta di modificare le proprie strutture per interpretare un'esperienza.
C) Il bambino interpreta solo determinate esperienze, che seleziona involontariamente.
D) Il bambino interpreta solo determinate esperienze, che seleziona volontariamente.

 

0429. Nel modello elaborato da Bruner vengono distinte tre fasi della rappresentazione, la prima:
A) Costituisce lo strumento col quale il bambino si rappresenta il suo mondo prevalentemente attraverso l'azione.
B) Costituisce lo strumento col quale il bambino si rappresenta il suo mondo prevalentemente attraverso l'immagine.
C) É quella effettuata attraverso codici simbolici, tra i quali è fondamentale il linguaggio.
D) É quella denominata periodo pre operatorio e delle operazioni concrete, nel quale il bambino comunica mediante il linguaggio verbale.

 

0430. Durante i primi mesi di vita se un oggetto di interesse viene nascosto alla vista del bambino:
A) Il bambino NON lo cerca.
B) Il bambino sa che l'oggetto è nascosto ma NON ha le capacità motorie per procurarselo.
C) Il bambino lo cerca con gli occhi.
D) Il bambino instaura un processo simile al lutto.

 

0431. Con il concetto di "animismo" relativamente allo stile di pensiero infantile si intende:
A) La tendenza dei bambini a pensare che gli oggetti sono dotati di intenzionalità.
B) La tendenza dei bambini a credere "all'anima".
C) La suggestionabilità tipica dei bambini.
D) Il pensiero religioso o spirituale dei primi anni di vita.

 

0432. Secondo Gardner, il bambino a partire dai due anni di età:
A) Diventa in grado di usare vari simboli per riferirsi a se stesso, ad altri individui, alle proprie esperienze.
B) Impara a rappresentare e nominare gli oggetti e le persone del proprio ambiente.
C) Sviluppa la capacità di esprimere le proprie emozioni in relazione alle persone con cui interagisce.
D) Acquista soltanto la capacità di valutare la posizione del proprio corpo nello spazio.

 

0433. La psicologia cognitiva con Jean Piaget ha individuato nel gioco uno spazio di attività che consente al bambino un'assimilazione dell'esperienza ai propri schemi mentali, come preparazione al successivo adattamento all'ambiente.
Piaget ipotizza:
A) Tre stadi di gioco: percettivo-motorio; simbolico; con regole.
B) Due stadi di gioco: percettivo-motorio; con regole.
C) Due stadi di gioco: animistico e realistico.
D) Tre stadi di gioco: ontologico; logico; diffuso.

 

0434. Il comportamento di attaccamento nella prima infanzia può essere definito come un comportamento:
A) Per stabilire o mantenere la vicinanza con la figura di attaccamento.
B) Di gioco simbolico raffigurante tematiche di attaccamento.
C) Di allontanamento dalla figura di attaccamento.
D) Di gioco sociale per rafforzare il legame con il gruppo dei pari.

 

0435. Nella teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget lo stadio sensomotorio (0-2 anni) è caratterizzato da:
A) Presenza di reazioni circolari primarie, secondarie e terziarie.
B) Presenza di operazioni concrete e terziarie.
C) Presenza di operazioni formali e astratte.
D) Assenza di reazioni circolari terziarie.

 

0436. Per "rinforzo negativo", secondo la scuola di psicologia nota come comportamentismo, s'intende:
A) La rimozione di uno stimolo negativo per aumentare la frequenza di un comportamento.
B) La somministrazione di una punizione per scoraggiare un certo comportamento.
C) La rimozione di uno stimolo negativo per diminuire la frequenza di un comportamento.
D) La messa in atto involontaria, da parte dell'educatore, di esempi di comportamento negativi per il bambino.

 

0437. Nello sviluppo del linguaggio infantile:
A) L'ecolalia segue la fase della lallazione.
B) L'uso del pronome "io" NON compare prima del terzo anno.
C) L'emissione dei primi fonemi precede l'ecolalia.
D) La lallazione segue la fase dell'ecolalia.

 

0438. Nell'ambito delle teorie sullo sviluppo, il punto di vista interazionista, sostiene una concezione del cambiamento evolutivo come una interazione tra:
A) Organismo ed ambiente.
B) Più organismi.
C) Componenti genetiche ed ereditarie.
D) Patrimonio genetico e caratteristiche fisiche.

 

0439. Il disegno di un bambino:
A) Permette di cogliere importanti aspetti che riguardano il suo sviluppo.
B) Fornisce all'osservatore solo elementi sulla personalità del bambino.
C) Riproduce solo aspetti realistici dell'ambiente che lo circonda.
D) Ha sempre un carattere intenzionale, legato alla volontà di rappresentazione.

 

0440. Che cosa rappresenta, per il bambino, l'acquisizione del linguaggio?
A) Uno strumento per combinare esperienze e per organizzare i pensieri intorno alla realtà.
B) Uno strumento per dire ciò che pensa sulla realtà che lo circonda.
C) Uno strumento per comunicare con le persone con cui interagisce.
D) Uno strumento per ripetere le frasi pronunciate dagli adulti.

 

0441. Che cosa si intende per padronanze percettive?
A) La disponibilità del bambino a recepire/ricevere informazioni.
B) Il possesso degli organi e delle capacità percettive.
C) Le capacità di osservare e di cogliere tutte le caratteristiche degli oggetti osservati.
D) Le forme di autocontrollo manifestate dal bambino.

 

0442. A quale età il bambino è in grado di strutturare frasi contratte?
A) A due anni.
B) A tre anni.
C) A dodici mesi.
D) A otto mesi.

 

0443. In base alle scoperte di Piaget, quando si spiega qualcosa ai bambini in età prescolare è utile:
A) Fare riferimenti a cose concrete che i bambini possono osservare direttamente.
B) Collegare un oggetto ad altri facendo riferimento a forme generalizzate.
C) Descrivere un oggetto facendo ricordare loro un altro simile già visto.
D) Raccontare un evento collegandolo a quello successivo secondo un rapporto logico.

 

0444. Secondo la scuola del comportamentismo, per essere efficaci, i rinforzi positivi o negativi devono essere contingenti, e cioè devono essere somministrati:
A) Subito dopo il comportamento desiderato.
B) Subito prima del comportamento desiderato.
C) Dopo un certo tempo dal comportamento desiderato.
D) A intervalli di tempo definiti prima del comportamento desiderato.

 

0445. Secondo la scuola di psicologia nota come comportamentismo, il comportamento del bambino:
A) É influenzato in larga misura dall'ambiente.
B) Dipende da tratti di personalità innati.
C) Dipende dalla volontà del bambino.
D) É influenzato dal corredo genetico.

 

0446. Da che cosa dipende l'acquisizione della competenza verbale da parte del bambino?
A) Dalla capacità d'integrazione nel contesto d'appartenenza.
B) Dal livello di sviluppo dei processi di memorizzazione.
C) Dalla quantità di stimoli percettivi che l'ambiente offre.
D) Dall'applicazione di un metodo d'insegnamento rigido e costante.

 

0447. Piaget considera lo sviluppo come un processo che dipende:
A) Dalla maturazione fisica e dalla esperienza.
B) Solo dalla maturazione fisica.
C) Solo dalla esperienza.
D) Da elementi estranei alla maturazione fisica e alla esperienza.

 

0448. Secondo Bettelheim è importante narrare le favole al bambino:
A) Perché la favola permette al bambino di conoscersi e favorisce lo sviluppo della personalità.
B) Perché stimolano la fantasia e la creatività del bambino.
C) Perché è una attività che favorisce l'acquisizione di valori da parte del bambino.
D) Perché rappresentano l'unico strumento per realizzare la distensione emotiva del bambino.

 

0449. Il quadro clinico depressivo infantile studiato e descritto da Spitz ha un termine preciso:
A) Depressione anaclitica.
B) Depressione anastatica.
C) Depressione anamorfica.
D) Depressione ciclica.

 

0450. Secondo i risultati degli studi di Bandura, poi confermati da altre ricerche:
A) I bambini imitano in misura maggiore il comportamento di modelli del loro stesso sesso.
B) I bambini imitano in misura maggiore il comportamento di modelli del sesso opposto al loro.
C) I bambini imitano il comportamento di modelli indipendentemente dal sesso di questi.
D) I bambini NON imitano il comportamento di modelli di sesso opposto al loro.

 


0451. Come può essere definita da un punto di vista psicologico la curiosità?
A) Una motivazione intrinseca che spinge ad apprendere.
B) L'atteggiamento proprio dei bambini, nei confronti della realtà.
C) L'atteggiamento utilizzato da alcune persone per conoscere.
D) La ricerca, da parte del bambino, di un modo per ricevere attenzione.

 

0452. Una delle principali teorie sullo sviluppo del pensiero morale nel bambino è stata proposta da:
A) Lawrence Kohlberg.
B) John Bowlby.
C) Donald Winnicott.
D) Melanine Klein.

 

0453. Uno degli svantaggi specifici degli studi longitudinali in psicologia dello sviluppo è:
A) Il lungo tempo richiesto per la raccolta dei dati.
B) La necessità di ottenere il consenso informato dalle famiglie.
C) La difficoltà di trattamento dei dati.
D) L'eccessiva numerosità del campione.

 

0454. Indicare gli stadi sequenziali di sviluppo secondo Piaget.
A) Senso-motorio (da 0 a 18 mesi), pre-operatorio (da 18 mesi a 7 anni), operatorio concreto (da 7 a 12 anni), operatorio finale (da 12 anni in poi).
B) Senso-motorio (da 0 a 4 anni), pre-operatorio (da 4 a 8 anni), operatorio concreto (da 8 a 16 anni), operatorio finale (da 16 anni in poi).
C) Senso-motorio (da 0 a 6 anni), pre-operatorio (da 6 a 12 anni), operatorio concreto (da 12 a 20 anni), operatorio finale (da 20 anni in poi).
D) Senso-motorio (da 0 a 6 mesi), pre-operatorio (da 6 mesi a 3 anni), operatorio concreto (da 3 a 6 anni), operatorio finale (da 7 anni in poi).

 

0455. Il principale metodo di studio utilizzato da Piaget si basava:
A) Sull'intervista.
B) Sul questionario.
C) Sui test proiettivi.
D) Sull'interpretazione dei sogni.

 

0456. Con il concetto di "permanenza dell'oggetto" si intende:
A) La capacità del bambino di sapere che un oggetto esiste anche quando è nascosto alla vista.
B) La necessità che l'oggetto rimanga disponibile e facilmente raggiungibile per il bambino.
C) La capacita del bambino di nominare gli oggetti quando li vede.
D) L'incapacità del bambino di pensare al concetto di assenza di un oggetto.

 

0457. Che cosa indica Jean Piaget con il termine "realismo"?
A) La tendenza del bambino a considerare reale ogni tipo di percezione e di rappresentazione.
B) La capacità del bambino di distinguere le cose reali da quelle fantastiche.
C) La capacità del bambino di conoscere e apprezzare la realtà.
D) La tendenza spontanea presente in tutti i bambini a considerare se stessi il centro del mondo.

 

0458. Con il concetto di "egocentrismo" del pensiero infantile si intende:

A) La difficoltà del bambino piccolo di prendere in considerazione il punto di vista dell'altro.
B) Il tipico egoismo manifestato dai bambini.
C) Il desiderio dei bambini di essere al centro del mondo.
D) Un bias cognitivo secondo il quale il bambino pensa di avere maggiore importanza.

 

0459. In base alle scoperte di Piaget è possibile affermare che:
A) I bambini in età prescolare hanno difficoltà a considerare il punto di vista degli altri.
B) I bambini sotto i due anni hanno facilità a considerare il punto di vista degli altri.
C) I bambini in età prescolare sono capaci di operazioni concettuali definite operazioni formali.
D) I bambini sotto i due anni sono capaci di operazioni concettuali definite operazioni concrete.

 

0460. Gli studi di Renè Spitz su bambini cresciuti in orfanotrofio hanno evidenziato che:
A) La carenza di cure e attenzioni individuali causa in alcuni casi arresti gravi dello sviluppo.
B) Lo sviluppo dei bambini è analogo a quello di bambini cresciuti in famiglia.
C) I bambini sviluppano buone capacità d'interazione con i coetanei.
D) Lo sviluppo del linguaggio è facilitato dal maggiore bisogno di comunicare.

 

0461. Il bambino sviluppa l'olofrase:
A) Durante il secondo anno di vita.
B) Durante il primo anno di vita.
C) Dopo il secondo anno di vita.
D) Tra il nono e il dodicesimo mese di vita.

 

0462. Uno dei principali metodi di indagine della psicologia dell'età evolutiva è:
A) Lo studio longitudinale.
B) L'esplorazione dei contesti.
C) L'esame del questionario.
D) L'analisi dei disegni.

 

0463. La zona di sviluppo prossimale di Vygotskij indica:
A) Lo scarto tra livello attuale di sviluppo del bambino e sviluppo potenziale a cui il bambino può arrivare sotto la guida dell'adulto.
B) L'età ideale in cui il bambino è in grado di mettere in atto processi di pensiero logico complessi tipici della maturità.
C) Il grado di quoziente d'intelligenza raggiunto dal bambino dopo avere sperimentato attività diverse.
D) L'attività ludica che riveste un ruolo marginale nello sviluppo potenziale del bambino.

 

0464. Secondo Piaget il "pensiero animistico":
A) É la fase in cui il bambino attribuisce ad ogni oggetto volontà, sensazioni ed emozioni.
B) É il momento in cui il bambino comprende la differenza tra l'essere umano e il resto dell'universo.
C) Consiste nella tendenza del bambino a spiegare gli eventi secondo la loro finalità.
D) Consiste nella radicata convinzione infantile che ogni cosa sia il prodotto di una fabbricazione.

 

0465. Qual è il processo che sta alla base dell'apprendimento linguistico secondo Noam Chomsky?
A) Un'innata disposizione linguistica.
B) L'interazione con la figura di accadimento.
C) L'imitazione del linguaggio materno.

D) L'applicazione di un metodo di insegnamento rigido e costante.

 

0466. Secondo Jean Piaget, lo sviluppo intellettivo del bambino parte da una forma di intelligenza definita:
A) "Senso-motoria", che si sviluppa da 0 a 3 anni.
B) "Senso-costitutiva", che si sviluppa da 0 a 3 anni.
C) "Senso-motoria", che si sviluppa dopo i primi 3 anni di vita.
D) "Senso-costitutiva", che si sviluppa dopo i primi 3 anni di vita.

 

0467. Secondo Jean Piaget, l'"intelligenza rappresentativa" si articola in tre fasi: quali?
A) Del pensiero intuitivo, del pensiero operativo concreto, del pensiero formale astratto.
B) Del pensiero deduttivo, del pensiero operativo, del pensiero formale.
C) Della deduzione, della concretizzazione, dell'astrazione.
D) Dell'intuizione, della concretezza, della formalizzazione.

 

0468. Nella prima infanzia i bambini formano un legame di attaccamento:
A) Con i loro principali caregivers.
B) Esclusivamente con la figura materna.
C) Con le persone che ruotano intorno al proprio nucleo familiare.
D) Preferibilmente con la figura paterna.

 

0469. Secondo Skinner il comportamento direttamente osservabile dall'esterno è:
A) L'unico criterio oggettivo dell'indagine psicologica.
B) Uno tra i tanti criteri oggettivi dell'indagine psicologica.
C) Un criterio soggettivo del singolo ricercatore.
D) Un criterio soggettivo condiviso dall'équipe di ricerca.

 

0470. La disponibilità del bambino allo scambio educativo è sollecitata:
A) Da una percezione positiva dell'altro.

B) Da una comunicazione tecnicamente coerente.
C) Dalla padronanza del codice linguistico.
D) Dall'interesse verso il contenuto.

 

0471. Comportamenti di attaccamento sono stati studiati da Harlow:
A) Nei primati.
B) Nei cani.
C) Nelle cavie di laboratorio.
D) Nei lemuri.

 

0472. L'osservazione del comportamento infantile costituisce:
A) Uno dei metodi di studio della psicologia dello sviluppo.
B) Una particolare forma di psicoterapia.
C) Un metodo di studio comune in passato ma oggi screditato.
D) Una delle tecniche proiettive di valutazione del bambino.

 

0473. Secondo Kohlberg intorno ai tre anni il bambino acquisisce:
A) L'identità di genere.
B) La stabilità di genere.
C) La congruenza di genere.
D) L'attività di genere.

 

0474. Da che cosa dipende l'aggressività secondo la teoria psicoanalitica?
A) L'aggressività è una reazione predominante, se NON inevitabile, alla frustrazione.
B) L'aggressività è un'emozione alla base dello sviluppo cognitivo.
C) L'aggressività è una diretta conseguenza della permissività.
D) L'aggressività NON è una tendenza innata.

 

0475. Il bambino di 3 anni:
A) Ha acquisito una serie complessa di abilità linguistiche.
B) Ha acquisito la capacita di differenziare i piani temporali.
C) Sa usare forme verbali ed aggettivi.
D) Sa formulare ipotesi e confrontarle nel gruppo dei pari.

 

0476. Piaget distingue varie forme di egocentrismo del bambino. Nella fase dell'egocentrismo diffuso:
A) Il bambino NON si rende conto che oltre a se stesso esiste una realtà esterna.
B) Il bambino è in grado di prendere in considerazione punti di vista diversi dal suo.
C) Il bambino confonde ancora il mondo esteriore con il proprio mondo interiore.
D) Il bambino è portato spontaneamente a ritenere che il proprio punto di vista sulla realtà sia l'unico giusto.

 

0477. Che cosa si intende per comportamento percettivo?
A) Il modo di conoscere, del bambino, nel primo anno di vita.
B) Il modo adottato dal bambino per rapportarsi con le persone.
C) Il modo del bambino di guardare la realtà.
D) Il modo di comunicare, da parte del bambino, con la figura materna.

 

0478. Che cos'è l'egocentrismo?
A) É la fase in cui il bambino NON è ancora in grado di immedesimarsi con gli altri.
B) É la capacità del bambino di porsi al centro del gruppo.
C) É la fase in cui il bambino riesce ad essere altruista e generoso.
D) É la fase in cui il bambino NON ricorda quello che NON è davanti ai suoi occhi.

 

0479. Il pensiero tipico del bambino dai 2 ai 3 anni è:
A) Irreversibile.
B) Reversibile.
C) Logico.
D) Formale.

 

0480. Per "memoria differita" s'intende:
A) La capacità di imitare un'azione vista in precedenza.
B) La capacità di discriminare i ricordi.
C) La capacità di ritenere quanto accade intorno.
D) La capacità di fissare tracce di un'esperienza vissuta.

 

0481. Il passaggio dall'intelligenza senso-motoria all'intelligenza intuitiva è indicato:
A) Dal potere di rappresentazione.
B) Dalla capacità di simbolizzazione.
C) Dalla capacità di astrazione.
D) Dalla competenza comunicativa.

 

0482. Per "rinforzo positivo", secondo la scuola di psicologia nota come comportamentismo, si intende:
A) L'elargizione di un premio o una lode per aumentare la frequenza di un comportamento.
B) L'elargizione di un premio o una lode per diminuire la frequenza di un comportamento.
C) L'elargizione di una punizione per aumentare la frequenza di un comportamento.
D) L'elargizione di una punizione per diminuire la frequenza di un comportamento.

 

0483. L'acquisizione della lingua dipende:
A) Dall'interazione bambino-adulto.
B) Dalla capacità di ricordare.
C) Da fattori innati.
D) Dalla buona riuscita dell'inserimento al nido.

 

0484. Nella teoria di Jean Piaget il termine "operazione" indica:
A) Una forma speciale di apprendimento mentale la cui caratteristica principale è quella di essere reversibile.
B) Una azione che si prefigge uno scopo o che tende a produrre un effetto preciso.
C) Un processo di natura determinata che, da uno o più elementi noti, permette di ottenerne un altro.
D) Una forma speciale di apprendimento mentale irreversibile e NON interiorizzabile.

 

0485. L'egocentrismo linguistico è conseguenza:
A) Dell'egocentrismo psicologico.
B) Del narcisismo primario.
C) Della costruzione dell'identità.
D) Dello sviluppo delle strutture del pensiero.

 

0486. Il più elementare fenomeno psichico è:
A) La sensazione.
B) La memoria.
C) L'emozione.
D) Il ricordo.

 

0487. Con termine tecnico si definiscono "dirematiche" le frasi composte:
A) Da due parole.
B) Da più parole.
C) Da tre parole.
D) Da quattro parole.

 

0488. Ad ogni segno semiverbale corrisponde:
A) Una catena associativa di idee.
B) Un'idea precisa.
C) Un concetto definito.
D) Un fatto o un oggetto determinato.

 

0489. Che cosa intende Jean Piaget con il termine "reversibilità"?
A) La capacità per cui il bambino che commette un errore nello svolgimento di un'attività è in grado di tornare al punto di partenza.
B) La tendenza del bambino a ridurre l'intera realtà percettiva alla realtà fisica.
C) L'abilità del bambino a modulare il comportamento a seconda delle reazioni degli adulti.
D) La capacità con cui un bambino può sottoporre ad analisi processi elementari di pensiero.

 

0490. Nel modello di Chomsky avere competenza linguistica significa:
A) Possedere un sistema di regole che permette di accoppiare un suono al suo significato.
B) Possedere una competenza verbale e comunicativa.
C) Possedere le capacità di utilizzare termini complessi in frasi strutturate.
D) Possedere una facilità di esposizione connotata da un linguaggio molto articolato.

 

0491. Cosa si intende per "ipercorrettismi"?
A) La tendenza dei bambini a "correggere" le flessioni meno frequenti sulla falsariga di quelle più ricorrenti.
B) La tendenza dei bambini a pronunciare correttamente le parole per effetto di riflessi condizionati.
C) La tendenza del bambino a ripetere e correggere un suono da lui emesso senza stimolazioni esterne.
D) La tendenza del bambino a imitare la madre se questa ripete più volte la parola esatta.

 

0492. Le attività di manipolazione degli oggetti consentono:
A) Il passaggio della percezione sincretica a quella analitica e sintetica.
B) Lo sviluppo delle capacità motorie.
C) La crescita delle capacità sensoriali.
D) Il soddisfacimento dei bisogni di sicurezza.

 

0493. Nella teoria dello sviluppo di Piaget cosa si intende per accomodamento?
A) La modificazione degli schemi mentali in conseguenza di nuove esperienze.
B) Lo sviluppo delle capacità motorie correlate a quelle cognitive.
C) L'aumento delle percezioni sensoriali in senso qualitativo.
D) Il soddisfacimento del bisogno di sicurezza affettiva ed emotiva.

 

0494. Uno dei metodi per osservare il comportamento di attaccamento nel bambino è la procedura definita:
A) Strange Situation Test.
B) Test delle macchie di Rorschach.
C) Il disegno della famiglia.
D) Il disegno dell'albero.

 

0495. Lo sviluppo cognitivo del bambino è determinato:
A) Dalla interazione tra eredità ed ambiente.
B) Prevalentemente da fattori innati.
C) Prevalentemente da fattori acquisiti.
D) Dalla personale capacità di assimilazione.

 

0496. La conquista dell'autonomia richiede che venga sviluppata nel bambino:
A) La capacità di orientarsi.
B) La capacità motoria.
C) La capacità di formulare previsioni.
D) La capacità coordinativa.

 

0497. Secondo Bruner nella fase della rappresentazione iconica, il bambino categorizza attraverso:
A) L'immagine (linguaggio iconico).
B) L'azione (linguaggio funzionale).
C) Il linguaggio verbale (linguaggio simbolico).
D) La comunicazione gestuale (linguaggio verbale).

 

0498. Secondo la teoria dell'attaccamento, nella prima infanzia, il tipo di attaccamento del bambino con la madre influenza:
A) Il comportamento di esplorazione dell'ambiente.
B) Il comportamento alimentare.
C) La qualità del sonno.
D) La competenza linguistica.

 

0499. La padronanza della lingua è in relazione:
A) All'adeguatezza ed alla frequenza delle stimolazioni fornite.
B) Alla capacità di applicare le regole di flessione delle parole.
C) Alla intensità e durata delle stimolazioni fornite.
D) Alla fonte delle stimolazioni fornite.

 

0500. Grazie ai contributi della psicologia dello sviluppo oggi è appurato che:
A) Il bisogno di contatto e di relazione è fondamentale per il bambino, sin dalla nascita.
B) É utile mostrare al bambino sin dalla nascita oggetti molto colorati.
C) Il neonato NON è precocemente sensibile ai suoni del linguaggio umano.
D) Quando si nutre un neonato è indifferente parlargli o cercarne il contatto oculare.

 

0501. Le emissioni sonore del balbettio sono:
A) Esercizi sensomotori.
B) Tentativi di imitazioni dei suoni.
C) Riproduzioni di suoni presenti nell'ambiente.
D) Anticipazioni della lingua adulta.

 

0502. La letteratura scientifica definisce le prime parole del bambino "semisegni" o "segni semiverbali" perché:
A) NON hanno nulla in comune con le parole della lingua adulta.
B) Precedono le parole della lingua adulta.
C) Hanno lo stesso significato delle parole della lingua adulta.
D) Sono solo parzialmente corrette.

 

0503. Nella Strange Situation Test i bambini oggetto di studio erano:
A) Osservati con la madre e con un estraneo.
B) Osservati durante il gioco solitario.
C) Osservati nell'interazione con i coetanei.
D) Osservati durante l'allattamento.

 

0504. Gli studi dell'apprendimento sociale hanno evidenziato che, se un bambino vede un compagno ottenere l'approvazione per un'azione:
A) Ciò può costituire per lui un rinforzo positivo indiretto.
B) Ciò NON ha alcuna influenza sul suo comportamento.
C) Ciò costituisce per lui un deterrente a compiere la stessa azione.
D) Ciò rappresenta per lui l'equivalente di una punizione.

 

0505. Nelle frasi "monorematiche" o "olofrasi" tipiche del primo anno di vita:
A) Dietro la parola isolata c'è un significato complesso.
B) Dietro la parola isolata c'è un significato preciso.
C) Dietro la parola isolata c'è un significato chiaro.
D) Dietro la parola isolata c'è un significato logico.

 

0506. Una delle più note tecniche di modificazione del comportamento infantile, la "token economy", si basa sui principi:
A) Del condizionamento operante.
B) Del condizionamento classico.
C) Della teoria psicoanalitica freudiana.
D) Della teoria dell'attaccamento.

 

0507. Nella fase dell'intelligenza pre-operatoria si distinguono 2 sottoperiodi:
A) Preconcettuale - del pensiero intuitivo.
B) Preconcettuale - del pensiero operatorio-concreto.
C) Senso-motoria - del pensiero formale.
D) Senso-motoria - del pensiero operatorio.

 

0508. Il concetto di base sicura a partire dalla quale il bambino esplora l'ambiente appartiene:
A) Alla teoria dell'attaccamento.
B) Alla teoria di Freud.
C) Al pensiero di Winnicott.
D) Alla teoria di separazione-individuazione.

 

0509. Il test conosciuto come Strange Situation Test è stato sviluppato da:
A) Mary Ainsworth.
B) John Bowlby.
C) Anna Freud.
D) Donald Winnicott.

 

0510. Sul versante linguistico il passaggio dal primo al secondo anno di vita è caratterizzato:
A) Dalla comparsa di sequenze foniche portatrici di significato.
B) Dalla scomparsa di forme foniche precedentemente corrette.
C) Dall'utilizzo di sequenze foniche ancora prive di significato.
D) Da un'alternanza di sequenze foniche il cui significato è definito dall'interazione.

 

0511. L'autismo:
A) Comporta un ritiro affettivo precocissimo da parte del bambino.
B) É una grave forma di nevrosi, presente nel bambino.
C) NON comporta problemi nell'acquisizione del linguaggio.
D) NON è in alcun caso accompagnato da ritardo mentale.

 

0512. Secondo Jean Piaget, la capacità di elaborare ragionamenti di tipo deduttivo è la caratteristica essenziale della maturazione, attraverso le seguenti tappe:
A) L'abbandono dell'egocentrismo, del pensiero NON reversibile e del realismo.
B) Il superamento dell'egocentrismo, del pensiero reversibile e dell'astrattismo.
C) L'abbandono del pensiero egocentrico, del pensiero NON reversibile e del pensiero logico.
D) L'elaborazione dell'egocentrismo, lo sviluppo del pensiero reversibile, la conquista del realismo.

 

0513. Gli studi di Spitz su bambini cresciuti in orfanotrofio hanno evidenziato che:
A) Lo sviluppo emotivo, quello cognitivo e quello sociale sono interrelati.
B) Lo sviluppo cognitivo, quello emotivo e quello sociale sono indipendenti.
C) Lo sviluppo cognitivo avviene anche in assenza di stimolazioni sociali.
D) Lo sviluppo sociale avviene in contrapposizione allo sviluppo del linguaggio.

 

0514. La teoria dell'attaccamento è stata formulata da:
A) John Bowlby.
B) Sigmund Freud.
C) Melanie Klein.
D) Anna Freud.

 

0515. Quale atteggiamento risulta produttivo davanti alle parole emesse da un bambino di 15 mesi?
A) Uso alternato della lingua infantile e della lingua adulta.
B) Aiutare il bambino a riflettere sul significato delle parole.
C) Correggere il bambino sul piano formale.
D) Stimolare l'adeguamento alla lingua adulta.

 

0516. A quale età il bambino comincia a manifestare circospezione e paura nei confronti degli estranei?
A) A 7-8 mesi di vita.
B) Verso il primo anno di vita.
C) A 15-18 mesi di vita.
D) Verso la fine del secondo anno di vita.

 

0517. Un rinforzo positivo subito dopo che il bambino esibisce un comportamento desiderato ha l'effetto di:

A) Aumentare la probabilità che il comportamento si ripresenti in futuro.
B) Diminuire la probabilità che il comportamento si ripresenti in futuro.
C) Eliminare il comportamento in situazioni future.
D) Modificare il comportamento in situazioni future.

 

0518. Il cognitivismo è una corrente della psicologia contemporanea che, in opposizione al comportamentismo, concepisce la mente:
A) Come un elaboratore attivo delle informazioni al fine di adeguare il proprio comportamento all'ambiente.
B) Come un recettore delle informazioni al fine di adeguare il proprio comportamento all'ambiente.
C) Come un elaboratore attivo in grado di modificare l'ambiente.
D) Come un recettore selettivo delle informazioni NON dissonanti dal proprio carattere.

 

0519. Il periodo della lallazione è caratterizzato da emissioni sonore:
A) Sempre più frequenti e differenziate.
B) Sempre più sporadiche e ripetitive.
C) Sempre più frequenti e ripetitive.
D) Sempre più sporadiche e differenziate.

 

0520. Per Piaget l'intelligenza del bambino è frutto di un modello di sintesi tra:
A) Processi di assimilazione e di accomodamento.
B) Processi di successione e di integrazione.
C) Processi di integrazione e di produzione.
D) Processi di assimilazione e di produzione.

 

0521. Secondo la teoria dell'apprendimento sociale, i bambini apprendono tramite processi imitativi:
A) Anche in assenza di rinforzo.
B) Solo se adeguatamente rinforzati.
C) Finalizzati al raggiungimento di obiettivi.
D) Solo per quanto riguarda comportamenti negativi.

 

0522. Nel bambino l'apprendimento del linguaggio avviene:
A) Mediante la comunicazione con gli adulti e un'interazione fra lui e la realtà.
B) Mediante la ripetizione di parole o frasi pronunciate dall'adulto.
C) Mediante la capacità dell'Es di esaminare e distinguere gli stimoli interni.
D) Solo ed esclusivamente mediante la realtà oggettuale che lo circonda.

 

0523. Che cosa intende Freud con l'espressione "Esame della realtà"?
A) La capacità dell'Io di distinguere tra gli stimoli esterni e quelli dell'Es.
B) La capacità dell'Io di conoscere ed analizzare la realtà esterna.
C) La capacità dell'Es di esaminare e distinguere gli stimoli interni.
D) La capacità del Super-io di analizzare gli stimoli provenienti dall'Es.

 

0524. Lo sviluppo linguistico del bambino dai 2 ai 3 anni è favorito:
A) Dalla conversazione regolata dall'adulto e dall'interazione con i compagni.
B) Dalle stimolazioni personalizzate dell'educatore verso il bambino.
C) Dal libero ed autonomo rapporto del bambino con i suoi pari.
D) Dal bisogno innato di comunicare presente nel bambino.

 

0525. Le frasi tipiche del bambino di 2 anni vengono definite telegrafiche perché:
A) Sono ridotte al minimo indispensabile.
B) Sono sintetiche.
C) Sono composte da soggetto e predicato.
D) Sono semplici.

 

0526. L'incapacità dei bambini piccoli di adottare punti di vista diversi dal proprio è conosciuta come:
A) Egocentrismo.
B) Bias prospettico.

C) Egoismo.
D) Bias auto-confermatorio.

 

0527. Con il termine "assimilazione", Piaget nella teoria dello sviluppo intende:
A) Il recepimento di una nuova esperienza all'interno di schemi cognitivi esistenti.
B) La modificazione degli schemi mentali in seguito ad una nuova esperienza.
C) Il processo di elaborazione emotiva della prima infanzia.
D) L'acquisizione di concetti e le prime forme di astrazione.

 

0528. Qual è il rapporto emotività - apprendimento nel bambino?
A) Emotività media - apprendimento massimo.
B) Emotività alta - apprendimento massimo.
C) Emotività media - apprendimento minimo.
D) Emotività bassa - apprendimento massimo.

 

0529. L'utilizzo delle prime filastrocche al nido:
A) Consente al bambino di memorizzare strutture sintattiche più evolute.
B) É un esercizio mnemonico che consente al bambino di apprendere più parole.
C) Aiuta il bambino a contenere l'ansia.
D) Può costituire un rinforzo positivo, per il bambino.

 

0530. La conquista dei primi concetti matematici avviene:
A) Attraverso esperienze reali occasionali e/o programmate.
B) In coincidenza con l'individuazione dei rapporti spaziali.
C) Applicando agli oggetti una grandezza scelta come unità di misura.
D) Scoprendo l'equivalenza durevole tra due gruppi di oggetti.

 

0531. Come può essere definito il pensiero reversibile?
A) Capacità di risalire mentalmente al punto di partenza di una operazione fisica.
B) Capacità di cambiare o correggere un concetto acquisito.
C) Capacità di operare su rapporti tra oggetti assenti.
D) Capacità di distinguere le cose reali da quelle fantastiche.

 

0532. Rifacendosi alle tappe di sviluppo, Jean Piaget distingue 3 categorie di giochi:
A) Di esercizio / simbolici / di regole.
B) Statici / dinamici / con attrezzi.
C) All'aperto / al chiuso / a gruppi.
D) Individuali / di gruppo / immaginativi.

 

0533. La capacità del bambino di sapere che un oggetto esiste anche quando è nascosto alla vista è nota come:
A) Permanenza dell'oggetto.
B) Coordinazione visuo-spaziale.
C) Coordinazione percettiva.
D) Doppia visione.

 

0534. Secondo la teoria freudiana, il bambino nasce con qualche struttura psicologica?
A) Il bambino nasce con una sola struttura psicologica l'id o es.
B) Il bambino nasce senza alcuna struttura psicologica.
C) Il bambino nasce con due strutture psicologiche, l'es e l'ego.
D) Il bambino nasce con due strutture psicologiche, Io e Super-io.

 

0535. Lo strutturarsi della personalità del bambino è determinato:
A) Dall'interazione dinamica tra ereditarietà ed ambiente.
B) Dai caratteri ereditari.
C) Dall'ambiente familiare.
D) Unicamente dalle relazioni significative.

 

0536. I riflessi neonatali (suzione, prensione, rooting) sono importanti:
A) Perché indicano la normalità dello sviluppo neurologico.
B) Perché indicano che i neonati sono già capaci di semplici forme di apprendimento.
C) Perché sono destinati a permanere per tutta la vita.
D) Perché sono segnali precursori dello sviluppo intellettivo.

 

0537. La nascita della psicologia come disciplina scientifica viene fatta generalmente risalire a:
A) Wundt, alla fine del 1800.
B) Wertheimer, nella prima metà del 1900.
C) Levin, nella prima metà del 1900.
D) Watson, all'inizio del 1900.

 

0538. Per "rispecchiamento" Winnicott intende il fatto che:
A) Il bambino vede una rappresentazione di sé nello sguardo della madre.
B) La madre riproduce gli stessi comportamenti che ha appreso dalla propria madre.
C) Il bambino cerca di ottenere dalla madre un'immagine realistica di sé.
D) La madre rappresenta per il bambino un oggetto transizionale.

 

0539. Secondo Vygotskij, nel corso dello sviluppo infantile le funzioni psichiche superiori appaiono inizialmente come:

A) Attività collettiva.
B) Attività individuale.
C) Attività intrapsichica.
D) Attività interiorizzata.

 

0540. La fase di sviluppo del bambino caratterizzata dagli atteggiamenti di ostinazione e negazione dell'autorità degli adulti compare:

A) Fra i 18 e i 30 mesi.
B) Ad un anno.
C) Prima dell'anno.
D) Tra i 30 e i 42 mesi.

 

0541. Il concetto di "posizione depressiva" è stato introdotto da:
A) Melanie Klein.
B) Sigmund Freud.
C) Anna Freud.
D) John Bowlby.

 

0542. Per contesto ecologico s'intende:
A) La famiglia e l'ambiente istituzionale, sociale e culturale.
B) La famiglia come unità esclusiva di accudimento.
C) La famiglia allargata fino ai parenti di secondo grado.
D) La famiglia monoparentale e il contesto educativo.

 

0543. Burrhus Frederic Skinner sostiene che l'individuo esplora l'ambiente con tanta maggiore efficienza quanto più è "rinforzato" dal risultato. Si tratta:
A) Del comportamento operante.
B) Del comportamento rispondente.
C) Del comportamento programmato.
D) Del comportamento condizionato.

 

0544. Si definisce comportamentismo la teoria secondo la quale, nel bambino:
A) Nulla è innato, ma tutto è determinato dall'ambiente.
B) Ciò che è innato viene superato dalla portata dell'esperienza.
C) Alcuni elementi sono innati e altri dovuti all'esperienza, ma si esplicano insieme.
D) L'esperienza corregge ciò che è innato a seconda delle circostanze.

 

0545. Nell'ambito della relazione tra il bambino e le figure di riferimento il concetto di sintonizzazione emotiva è stato proposto da:
A) Daniel Stern.
B) Anna Freud.
C) René Spitz.
D) George Miller.

 

0546. Secondo le teorie classiche dello sviluppo, l'angoscia dell'estraneo compare attorno:
A) All'ottavo mese di vita del bambino.
B) Al terzo mese di vita del bambino.
C) All'anno di vita del bambino.
D) Ai due anni di vita del bambino.

 

0547. L'imitazione è il meccanismo:
A) Che rappresenta il tentativo del bambino di adottare inconsapevolmente il ruolo dei genitori.
B) Che realizza una completa assunzione interiore del ruolo dei genitori da parte del bambino.
C) Per cui le figure genitoriali assumono per il bambino il ruolo di garanti delle norme morali.
D) Con cui il bambino tende ad attribuire i suoi sentimenti o i suoi impulsi a un'altra persona.

 

0548. Secondo Piaget i sistemi psicologici di azione:
A) Mantengono un equilibrio dinamico.
B) Mantengono un equilibrio statico.
C) Seguono le leggi della fisica.
D) Seguono le leggi della biologia.

 

0549. In base alle teorie sullo sviluppo della prima infanzia, a tre anni il bambino:
A) Si sente onnipotente.
B) Ha uno spiccato senso del pericolo.
C) Sa riconoscere i propri limiti.
D) Esplora la realtà solo con un adulto.

 

0550. Winnicott ha introdotto il concetto di "madre sufficientemente buona" per riferirsi al fatto che:
A) Anche se la madre NON riesce a soddisfare in modo perfetto e costante i bisogni del bambino ciò non ha conseguenze negative sullo sviluppo.
B) Anche se la madre riesce a soddisfare in modo perfetto e costante i bisogni del bambino ci potrebbero essere conseguenze negative sullo sviluppo.
C) Quando la madre riesce a soddisfare in modo perfetto e costante i bisogni del bambino NON ci possono essere conseguenze negative sullo sviluppo.
D) Quando la madre NON riesce a soddisfare in modo perfetto e costante i bisogni del bambino ci possono essere conseguenze negative sullo sviluppo.

 

0551. Con il concetto di "posizione schizoparanoide" nello sviluppo infantile si intende uno stato:
A) Mentale, caratterizzato da vissuti persecutori.
B) Fisico, caratterizzato da interiorizzazioni negative.
C) Depressivo, caratterizzato da vissuti maniacali.
D) Euforico, caratterizzato da disequilibrio.

 

0552. Il bambino passa da una noncuranza verso gli altri bambini ad una sempre maggiore attenzione nei loro confronti:
A) Dopo il sesto mese di età.
B) Dopo il quarto mese di età.
C) Intorno all'anno d'età.
D) Intorno ai dieci mesi d'età.

 

0553. Con assimilazione imitativa Piaget definisce la capacità del bambino di ripetere atti che ha già compiuto per il piacere di compierli. Questa modalità fa parte del periodo:
A) Sensomotorio.
B) Operatorio concreto.
C) Preoperatorio.
D) Operatorio formale.

 

0554. La "teoria della mente", cioè la capacità di capire lo stato mentale dell'altro è deficitaria nei bambini affetti da:
A) Autismo.
B) Sindrome di Down.
C) Ritardo mentale.
D) Sindrome di Tourette.

 

0555. Erikson definisce le dimensioni di sviluppo in cui sono possibili sia conseguenze negative che positive, con il termine di:
A) Crisi.
B) Cambi.
C) Identità.
D) Spostamenti.

 

0556. L'apprendimento accidentale si verifica:
A) Quando nel soggetto NON c'è alcuna intenzione di apprendere.
B) Quando il soggetto apprende solo per emulazione.
C) Quando nel soggetto c'è intenzione di apprendere ma NON ne esistono i presupposti.
D) Quando il soggetto riesce ad acquisire solo contenuti finalizzati.

 

0557. L'adulto facilita la comunicazione con il bambino mediante:
A) Il motherese.
B) La lallazione.
C) Il gergo espressivo.
D) Il vocalizzo.

 

0558. Secondo Chomsky, l'espressione vocale e poi verbale è un sistema complesso appreso tramite un dispositivo innato, definito:
A) Language acquisition device.
B) Verbal acquisition device.
C) Language comprehention device.
D) Language acquisition project.

 

0559. Per descrivere lo stato in cui cade il bambino separato dalla madre, Renè Spitz ha coniato il termine:
A) Depressione anaclitica.
B) Depressione maggiore.
C) Depressione bipolare.
D) Depressione psicotica.

 

0560. Secondo la teoria di separazione-individuazione della Mahler, nei primi mesi di vita il neonato percepisce la madre:
A) Come parte di sè.
B) Come separata da sè.
C) Come separata dal mondo esterno.
D) Alla stregua delle altre figure di attaccamento.

 

0561. Si chiama "fissazione" il processo per cui un bambino:
A) Rimane legato a un oggetto adeguato a un precedente stadio di sviluppo.
B) Attribuisce ad un'azione ragioni che inconsciamente la giustificano.
C) Vede un'immagine mentale come una realtà oggettiva.
D) Consolida nella memoria un'informazione sensoriale.

 

0562. Burrhus Frederic Skinner afferma che nel bambino l'acquisizione del linguaggio avviene attraverso:
A) Il meccanismo S-R (stimolo-rispostA).
B) L'interazione M-A (maturazione-ambiente).
C) L'apprendimento S-A (sequenza-adattamento).
D) Il sistema mentale LAD (per l'acquisizione del linguaggio).

 

0563. Secondo John Bowlby, una relazione di attaccamento:
A) Virtualmente è stabilita da tutti i bambini con la figura genitoriale fonte di sicurezza e di protezione.
B) Si sviluppa solo nei bambini le cui madri rifiutano la vicinanza fisica e ignorano la richiesta di conforto dei loro figli.
C) É sviluppata solo dai bambini considerati resistenti che contemporaneamente ricercano e rifiutano il contatto con la figura genitoriale.
D) É solo quella in cui le figure genitoriali mettono in atto comportamenti rigidi e stereotipati.

 

0564. Il Quoziente Intellettivo proposto da Stern è:
A) Il rapporto tra età mentale ed età cronologica (moltiplicato per cento).
B) Il rapporto tra età mentale ed età cronologica (diviso per cinquantA).
C) Il rapporto tra età mentale ed età cronologica (moltiplicato per cinquantA).
D) Il rapporto tra età mentale ed età cronologica (diviso per cento).

 

0565. Recenti teorie hanno dimostrato che il neonato ha una preferenza per gli stimoli di natura:
A) Sociale.
B) Cognitiva.
C) Neutra.
D) Astratta.

 

0566. Secondo la teoria di separazione-individuazione della Mahler, il fatto che il bambino attraversi una fase di sviluppo definita "simbiotica":
A) É parte del normale sviluppo.
B) Accade solo in casi estremi.
C) É un fattore di rischio.
D) Accade in conseguenza di eccessivo coinvolgimento materno.

 

0567. La capacità di riconoscere il volto umano compare:
A) Nei primi mesi di vita.
B) Dopo il primo anno di vita.
C) Al momento della nascita.
D) Intorno ai 10 mesi di vita.

 

0568. Secondo Chomsky, la competenza linguistica è:
A) La conoscenza che il parlante o l'ascoltatore ha della sua lingua.
B) L'uso effettivo della lingua in situazioni concrete.
C) Una capacità influenzata da riferimenti di attenzione e interesse.
D) Una sequenza di operazioni e di istruzioni.

 

0569. Un importante lavoro sui meccanismi psicologici di difesa nei bambini è stato svolto da:

A) Anna Freud.
B) John Bowlby.
C) Donald Winnicott.
D) Sigmund Freud.

 

0570. Secondo Piaget, l'uso dei simboli caratterizza la fase:
A) Preconcettuale.
B) Del pensiero intuitivo.
C) Senso-motoria.
D) Del pensiero logico-formale.

 

0571. Il diniego del bambino è:
A) Un meccanismo inconscio di difesa.
B) Una negazione consapevole.
C) Un'errata interpretazione di un'esperienza.
D) Un'anomalia della capacità di memorizzazione.

 

0572. Donald Woods Winnicott descrive la funzione materna di "holding" come:
A) La capacità di sostenere e contenere fisicamente e psicologicamente il bambino.
B) La manipolazione del corpo del neonato da parte della madre.
C) L'abilità di offrire al bambino l'oggetto al momento del bisogno.
D) Il distacco necessario perché il bambino si metta in relazione con gli oggetti esterni.

 


0573. Il comportamentismo è interessato a stabilire rapporti tra gli stimoli recepiti dal soggetto:
A) E le sue risposte comportamentali.
B) E le sue risposte fisiologiche.
C) E le sue risposte inconsce.
D) E le sue risposte cognitive.

 

0574. Talvolta il bambino, rimproverato dagli adulti, rompe gli oggetti che trova a portata di mano; in questo caso si può dire che la sua aggressività:
A) Può essere "spostata" verso persone o oggetti che NON coincidono con la causa della frustrazione.
B) Può essere rimossa ovvero "cancellata" dalla coscienza.
C) Può essere repressa distraendo il bambino con oggetti materiali.
D) Può provocare un impulso morboso a rompere qualsiasi cosa si trovi nell'ambiente circostante.

 

0575. Secondo Piaget la personalità del bambino nello stadio senso-motorio (0-2 anni) è caratterizzata:
A) Dall'egocentrismo.
B) Dal pensiero intuitivo.
C) Dalla capacità preconcettuale.
D) Dal pensiero concreto.

 

0576. Gli studi sullo sviluppo hanno dimostrato che il passaggio dall'attaccamento agli adulti in generale a quello verso uno o più adulti in particolare, caratterizza il bambino:
A) Verso i 6-9 mesi.
B) Dopo il primo anno.
C) Verso i 2-3 mesi.
D) Verso i 10-12 mesi.

 

0577. Il raggiungimento della capacità mentale di astrazione è evidente:
A) Nel gioco simbolico.
B) Nella gestualità.
C) Nel gioco con le costruzioni.
D) Nella manipolazione della plastilina.

 

0578. Secondo Sigmund Freud, le forze istintive sono regolate dai principi:
A) Del piacere e della realtà.
B) Del conscio e dell'inconscio.
C) Della costruttività e della distruzione.
D) Primario e secondario.

 

0579. La teoria dello sviluppo percettivo della Gibson si occupa della percezione come fenomeno:
A) Che avviene in un contesto ambientale.
B) A se stante, isolato dall'ambiente.
C) Che avviene a livello fisiologico.
D) Che avviene su base genetica.

 

0580. Le scoperte di Winnicott sono state possibili grazie al metodo da egli adottato, che consisteva:
A) Nell'ascoltare e osservare la coppia madre-bambino durante la consultazione pediatrica.
B) Nel pianificare accurate indagini su madri e bambini in età prescolare.
C) Nell'eseguire sondaggi su larga scala delle opinioni delle madri sui propri bambini.
D) Nel pianificare ed eseguire studi longitudinali su diverse coppie madre-bambino.

 

0581. La teoria della Klein ha gettato luce sull'origine dei sentimenti di:
A) Invidia e avidità.
B) Amore e abnegazione.
C) Ossessione e fissazione.
D) Rivalità edipica.

 

0582. Renè Spitz codifica tre stadi di sviluppo infantile:
A) Progettuale, dell'oggetto precursore, dell'oggetto propriamente detto.
B) Sorriso, angoscia dell'ottavo mese, diniego.
C) Dell'oggetto concreto, dell'oggetto simbolico e dell'oggetto transizionale.
D) Della fiducia, dell'autonomia e dell'iniziativa.

 

0583. René Spitz ha descritto per primo come la "risposta del sorriso" compaia attorno:
A) Al terzo mese, di fronte al volto umano.
B) Al quinto mese, di fronte al volto umano.
C) Al secondo mese, di fronte ad una figura colorata.
D) Al primo mese, di fronte ad una figura colorata.

 

0584. Verso la fine del primo anno, il bambino tende a ripetere tutto ciò che sente. La ripetizione automatica dei suoni è detta:
A) Ecolalia.
B) Linguaggio effettivo.
C) Lallazione.
D) Linguaggio potenziale.

 

0585. In base agli studi sulla relazione del bambino con gli adulti, il concetto di base sicura è stato ideato da:
A) Mary Ainsworth.
B) Sigmund Freud.
C) Margaret Mahler.
D) Melanie Klein.

 

0586. Erikson, nello studio dello sviluppo, individua:
A) Otto stadi psicosociali.
B) Quattro stadi, detti "dell'acquisizione".
C) Tre stadi psicosessuali.
D) Tre stadi di identità.

 

0587. Il "disturbo di origine neurologica che colpisce i bambini nella prima infanzia compromettendo il normale corso dello sviluppo" è denominato:
A) Autismo.
B) Dislessia evolutiva.
C) Sindrome da deficit dell'attenzione per iperattività (ADHD).
D) Disturbo bipolare.

 

0588. La psicologia del profondo è una teoria psicologica elaborata:
A) Da Carl Gustav Jung e dagli allievi della sua scuola.
B) Da Sigmund Freud e dai suoi epigoni.
C) Da Bühler, nella sua opera "Lo sviluppo psichico del bambino".
D) Da Witmer, esponente della psicologia clinica.

 

0589. Nell'ambito delle teorie dello sviluppo, per Vygotskij:
A) Il linguaggio riorganizza e controlla il comportamento dei bambini.
B) Il comportamento riorganizza e controlla lo sviluppo cognitivo.
C) Il linguaggio NON è utilizzato come strumento sociale.
D) Il linguaggio NON è correlato al problem solving.

 

0590. John Bowlby ritiene che il bambino sperimenti l'angoscia da separazione quando:
A) Ha già sviluppato un attaccamento nei confronti di una persona e questa si allontana.
B) Non riesce a manifestare il desiderio di restare accanto alla figura di riferimento.
C) Imita l'espressione emotiva dell'adulto che si prende cura di lui.
D) Viene sottoposto a una frustrazione significativa e l'adulto NON è presente.

 

0591. Secondo Vygotskij, il linguaggio del bambino che serve soprattutto a comunicare è definito:
A) Linguaggio socializzato.
B) Linguaggio interiore.
C) Linguaggio egocentrico.
D) Linguaggio reattivo.

 

0592. Con il concetto di base sicura, Bowlby intende una figura adulta che dà accudimento al bambino:
A) E promuove l'esplorazione dell'ambiente.
B) E scoraggia l'esplorazione dell'ambiente.
C) E limita l'esplorazione dell'ambiente.
D) Solo se richiesto da lui verbalmente.

 

0593. L'organizzazione mentale che si forma attraverso l'esperienza e che fornisce le regole con cui l'organismo entra in contatto attivo col mondo esterno è definita da Jean Piaget:
A) Schema cognitivo.
B) Esplorazione dell'ambiente.
C) Struttura comportamentale.
D) Modello di processo.

 

0594. Secondo la teoria della Mahler, il bambino raggiunge l'individuazione quando percepisce se stesso come:
A) Dotato di una propria identità.
B) Separato dal gruppo dei pari.
C) Parte costituente della madre.
D) Individuo simile alla madre.

 

0595. René Spitz ha osservato come i neonati rispondano con il sorriso:
A) Nel vedere sia un volto umano sia una maschera.
B) Nel vedere un volto umano di profilo.
C) Nel riconoscere volti umani.
D) Solo nel riconoscere il volto materno.

 

0596. Il comportamento di suzione del bambino nei primi tre mesi di vita è un comportamento:
A) Di natura riflessa.
B) Di natura intenzionale.
C) Di natura comportamentale.
D) Di natura sociale.

 

0597. Secondo la teoria di separazione-individuazione della Mahler alla nascita il bambino si separa:
A) Fisicamente ma NON psicologicamente dalla madre.
B) Fisicamente e psicologicamente dalla madre.
C) Emotivamente dalla madre.
D) Dalla madre e dal mondo circostante.

 

0598. L'esperienza di attaccamento dei primi anni di vita è importante per:
A) Tutto l'arco di vita.
B) Il primo anno di vita.
C) I primi due anni di vita.
D) I primi tre anni di vita.

 

0599. Nell'ambito degli studi sui bambini, con il termine spasmi affettivi s'intende:
A) La conseguenza dei comportamenti del bambino di fronte alla frustrazione.
B) La modalità con cui i bambini di un anno mostrano affetto verso l'educatore.
C) La modalità con cui i bambini di un anno mostrano affetto verso i coetanei.
D) L'espressione della patologia del bambino.

 

0600. Il fenomeno dell'angoscia dell'estraneo va attribuito:
A) Alla maggiore consapevolezza di sé e dell'ambiente raggiunta dal bambino.
B) Alle precedenti esperienze negative con estranei vissute dal bambino.
C) Ad un ritardo nello sviluppo del bambino circa la consapevolezza di sé e dell'ambiente.
D) Ad un'incapacità del bambino di distinguere gli estranei dalle figure familiari.

 

0601. La fase dello sviluppo definita "simbiotica" avviene secondo la Mahler:
A) Nei primi mesi dello sviluppo.
B) Dopo il primo anno di vita.
C) Dopo il secondo anno di vita.
D) Dopo il terzo anno di vita.

 

0602. Con il concetto di "posizione depressiva" nello sviluppo infantile si intende:
A) Uno stato mentale caratterizzato da vissuti depressivi.
B) Uno stato fisico caratterizzato da vissuti depressivi.
C) Uno stato psichico caratterizzato da vissuti persecutori.
D) Uno stato psichico caratterizzato da vissuti maniacali.

0603. Nel bambino un comportamento affiliativo è indice di:
A) Attenzione selettiva verso un compagno.
B) Conflitto competitivo.
C) Atteggiamento di fastidio.
D) Atteggiamento di sottomissione.

 

0604. L'etologo Konrad Lorenz estende al mondo umano concetti ricavati dallo studio del comportamento animale:
A) Relativi all'aggressività.
B) Relativi all'apprendimento.
C) Relativi ai codici comportamentali.
D) Relativi alle fasi dello sviluppo.

 

0605. Secondo Vygotskij la "zona di sviluppo prossimale di un bambino" è:
A) L'insieme delle abilità ancora latenti, che egli può raggiungere con il supporto di un adulto competente.
B) L'insieme dei comportamenti già acquisiti e interiorizzati attraverso le competenze spontanee.
C) Il livello attuale di limiti e difficoltà nell'apprendimento verificato dall'educatore.
D) Il blocco emotivo che frena il cambiamento e lo sviluppo e necessita di un aiuto specialistico.

 

0606. Lo sviluppo delle competenze di natura sociale risulta gravemente compromesso nei bambini affetti da:
A) Autismo.
B) Sindrome di Down.

C) Ritardo mentale.
D) Sindrome di Tourette.

 

0607. Il comportamento di attaccamento sicuro nel bambino viene messo in relazione:
A) Con comportamenti sociali positivi nelle età successive.
B) Con la mancanza di turbamento e di ricerca di contatto, quando il genitore ritorna dopo un'assenza.
C) Con comportamenti contraddittori che indicano conflitto, apprensione e confusione.
D) Con espressioni di malessere verso il genitore che tenta di calmarlo.

 

0608. Secondo Bruner, mutui scambi prelinguistici che si svolgono nella coppia madre-bambino rappresentano:
A) I precursori del linguaggio.
B) Le olofrasi.
C) Le unità di base del suono.
D) Il cosiddetto "linguaggio telegrafico".

 

0609. Con il termine "animismo", Jean Piaget indica la tendenza del bambino:
A) A considerare gli oggetti come vivi e dotati di intenzione.
B) Ad attribuire caratteri materiali a fenomeni mentali.
C) A considerare tutte le cose come prodotto dell'attività umana.
D) A spiegare gli avvenimenti secondo il fine che l'uomo realizza per loro tramite.

 

0610. Lev Vygotskij definisce le possibilità future di sviluppo del bambino:
A) Zona di sviluppo prossimale.
B) Zona di osservazione sistematica.
C) Processo stadiale infantile.

D) Processo diadico relazionale.

 

0611. Tra i neopiagetiani, Case definisce le capacità di sviluppo di elaborazione delle informazioni come:
A) Spazio di elaborazione esecutiva.
B) Zona di sviluppo prossimale.
C) Modello pratico-cognitivo.
D) Arco di pratica evolutiva.

 

0612. Secondo quale pedagogista il gioco NON può prescindere dallo sviluppo dell'intelligenza infantile?
A) Piaget.
B) Bruner.
C) Erikson.
D) Gardner.

 

0613. Secondo gli studi di Erikson, la completa acquisizione del linguaggio favorisce il raggiungimento dello stadio:
A) Dell'iniziativa.
B) Della fiducia.
C) Dell'autonomia.
D) Dell'identità.

 

0614. Per Sigmund Freud i lapsus, gli atti maldestri, i ritardi, le dimenticanze costituiscono ciò che egli chiama:
A) "Psicopatologia della vita quotidiana".
B) "Libere associazioni".
C) "Regolazione automatica del principio di piacere/dispiacere".
D) "Resistenza alla rivelazione di un complesso".

 

0615. Per l'attivazione di un legame efficace tra madre e bambino, secondo Marshall Klaus e John Kennell:
A) É importante che si stabilisca un rapporto, anche fisico, subito dopo la nascita.
B) É indispensabile ricorrere all'allattamento materno.
C) Il rapporto tra i due deve essere esclusivo e senza intermediari per i primi sei mesi.
D) Bisogna ricorrere al cosiddetto "parto dolce" o "senza violenza".

 

0616. La teoria di Klein della "suzione primaria dell'oggetto":
A) Mette in relazione l'attaccamento con l'allattamento.
B) Dimostra che il bambino ha una tendenza innata a entrare in contatto con un altro essere umano.
C) Si rifà al concetto dell'imprinting, ripreso dall'etologia.
D) Descrive il ruolo fondamentale, per l'attaccamento, di una madre "sufficientemente buona".

 

0617. Secondo gli studi di Erikson:
A) La personalità del bambino riceve forma dall'ambiente.
B) La personalità del bambino NON è influenzata dall'ambiente.
C) Il bambino NON possiede leggi di sviluppo innate.
D) Il bambino vive in un ciclo vitale statico.

 

0618. In base ai risultati degli esperimenti di Eleanor Gibson sul "precipizio visivo", si può affermare che:
A) La capacità dei bambini di percepire il dislivello di profondità è innata.
B) La capacità dei bambini di percepire il dislivello di profondità è frutto di apprendimento.
C) I bambini acquisiscono la capacità di percepire il dislivello di profondità solo dopo i due anni.
D) C'è una differenza fra maschi e femmine nella capacità di percepire il dislivello di profondità.

 

0619. Jean Piaget nei suoi studi sulle prime forme di intelligenza infantile per i bambini sotto i 3 anni ha utilizzato:
A) L'osservazione.
B) La ricerca di correlazioni.
C) L'intervista.
D) I quasi-esperimenti.

 

0620. Nello sviluppo del bambino dal punto di vista teorico, Erikson ha proposto:
A) Otto stadi dello sviluppo psicosociale.
B) Quattro stadi dello sviluppo psicosociale.
C) Otto stadi dello sviluppo psicosessuale.
D) Quattro stadi dello sviluppo psicosessuale.

 

0621. Si definisce meccanica un'attività intellettuale:
A) Puramente mnemonica.
B) Scollegata dalla ripetizione.
C) Connessa a un esercizio intellettuale ininterrotto.
D) Legata alla comprensione concettuale.

 

0622. Vygotskij teorizza quattro stadi di sviluppo del bambino. Quello relativo al terzo anno di età si chiama:
A) Insubordinazione rivolta all'ambiente.
B) Passaggio dall'epoca dell'allattamento alla prima infanzia.
C) Difficoltà nell'educazione.
D) Instabilità e criticità.

 

0623. La responsività del genitore verso il figlio consiste:
A) Nella capacità di prestare attenzione alle sue esigenze.
B) Nell'avvertire un senso di responsabilità per la sua "riuscita" sociale.
C) Nel rispondere con competenza alle sue curiosità.
D) Nel rappresentare adeguatamente le sue abitudini agli educatori del nido.

 

0624. L'affermazione che la teoria dello sviluppo percettivo della Gibson ha una buona validità ecologica significa che:
A) Può essere applicata solo a situazioni della vita reale.
B) Può essere applicata solo in situazioni di laboratorio.
C) Si occupa della percezione in ambienti esterni.
D) Si occupa della percezione in condizioni naturali.

 

0625. Erikson parla di "fiducia di fondo" nella prima infanzia:
A) Come la conseguenza della quasi illimitata capacità materna di cura e disponibilità.
B) Come la tendenza ad accettare l'influenza degli altri.
C) Come la predisposizione a cercare informazioni e conferme da un altro.
D) Come sinonimo della docilità necessaria ad acquisire conoscenze e abilità.

 

0626. Secondo Chomsky, il linguaggio del bambino è:
A) Un processo attivo e creativo.
B) Il risultato dell'imitazione del linguaggio degli adulti.
C) Un processo di ripetizione mnemonica.
D) Il risultato di un'articolazione progressiva dei suoni.

 

0627. Nell'ambito dello sviluppo del bambino il linguaggio dovrebbe essere comprensibile a circa:
A) Tre anni di età.
B) Quattro anni di età.
C) Un anno di età.
D) Due anni di età.

 

0628. Il fenomeno noto come angoscia dell'estraneo rappresenta:
A) Un aspetto normale dello sviluppo.
B) Un aspetto patologico dello sviluppo.
C) Il risultato di esperienze negative con estranei.
D) La mancanza di esperienza di contatto con estranei.

 

0629. Secondo Werner e Kaplan "l'uso del gesto di indicare" segna nel bambino un'importante tappa dello sviluppo:
A) Simbolico.
B) Motorio.
C) Relazionale.
D) Mnestico.

 

0630. Secondo la teoria della Mahler, il processo di separazione-individuazione avviene:
A) Nei primi tre anni di vita.
B) Nei primi sei mesi di vita.
C) Nel primo anno di vita.
D) Dalla nascita ai due anni di vita.

 

0631. Per "oggetto transizionale" Winnicott intende un oggetto:
A) Che dà al bambino sicurezza.
B) Relazionale, quale la madre.
C) Che rappresenta la transizione del momento della nascita.
D) Che rende il bambino insicuro e incerto.

 

0632. Stern, con gioco a due, intende la capacità:
A) Di adulti e bambini di "leggersi" reciprocamente.
B) Del bambino di "leggere" l'adulto.
C) Dell'adulto di interpretare le emozioni del bambino.
D) Del bambino di interpretare la volontà dei pari.

 

0633. Per Bruner, la prima capacità del bambino di custodire i dati dell'ambiente si può definire:
A) Capacità di rappresentazione esecutiva.
B) Capacità di rappresentazione iconica.
C) Capacità di rappresentazione simbolica.
D) Capacità di rappresentazione strategica.

 

0634. Secondo la teoria psicoanalitica, i meccanismi inconsci di difesa vengono usati:
A) Da bambini e adulti.
B) Solo da adulti.
C) Solo da bambini.
D) Solo da persone fragili emotivamente.

 

0635. Nella sua teoria, nota come separazione-individuazione, la Mahler ipotizza che nei primi mesi di vita il bambino:
A) Sia in un rapporto simbiotico con la madre.
B) Sia percepito dalla madre come estraneo.
C) Sia percepito dalla madre come indipendente.
D) Attraversi un processo noto come individuazione.

 

0636. La fobia nei bambini piccoli è:
A) Una paura ingiustificata di un oggetto o di una situazione che determina un'intensa reazione di angoscia.
B) Un'emozione primaria di difesa che si sviluppa in situazioni di pericolo reali.
C) La generica ansia che può insorgere in situazioni NON specifiche.
D) La ripetizione compulsiva di azioni o rituali.

 

0637. L'intelligenza è intesa come un percorso a tappe che va verso il raggiungimento di un equilibrio, secondo:
A) Piaget.
B) Rogers.
C) Maslow.
D) Freud.

 

0638. Per diagnosticare la nevrosi e le psicosi infantili, uno strumento significativo, elaborato da Klein, è:
A) La tecnica del gioco libero.
B) L'ipnosi.
C) L'associazione libera.
D) L'interpretazione dei sogni.

 

0639. Secondo il pensiero di Freud, lo sviluppo è caratterizzato da cambiamenti:
A) Nelle caratteristiche dell'investimento libidico.
B) Nelle caratteristiche dell'interazione sociale.
C) Nell'organizzazione delle strutture (o schemi) cognitivi.
D) Nelle capacità di ragionamento astratto.

 

0640. Ciò che il bambino sa fare con l'aiuto di una persona più esperta è stato definito da Vygotskij:
A) Piano di sviluppo potenziale.
B) Piano di sviluppo attuale.
C) Modalità di sviluppo eteronoma.
D) Modalità di sviluppo provvisoria.

 

0641. Il legame oggettuale, tra i 6 e i 12 mesi di vita, è:
A) In fase di costruzione.
B) In fase di consolidamento.
C) In fase di superamento.
D) In fase di regressione.

 

0642. Secondo la teoria di Bandura, quando il bambino rappresenta simbolicamente la relazione tra situazione, comportamento e risultato, comprende a livello cognitivo:
A) L'influenza dell'ambiente su azioni future ed azioni passate.
B) L'influenza dell'ambiente solo sulle sue azioni future.
C) L'importanza delle relazioni passate.
D) L'importanza delle sue figure di attaccamento.

 

0643. Gli studi sulla conoscenza di sé e degli altri hanno mostrato che all'età di due anni e mezzo un bambino:
A) NON sa distinguere una paura ragionevole da una irragionevole.
B) Sa distinguere una paura ragionevole da una NON ragionevole.
C) Ha solo paure irragionevoli.
D) NON ha paura di nulla.

 

0644. Lo psicoanalista Renè Spitz è noto per una serie di ricerche che hanno segnalato i danni specifici arrecati allo sviluppo infantile:
A) Dalla carenza di cure materne.
B) Dall'eccesso di cure materne.
C) Dalla mancata risoluzione del complesso edipico.
D) Dalla presenza di un sostituto materno permanente.

 

0645. Wilfred Bion, nell'ambito della relazione tra il bambino e le figure significative, con il concetto di reverie intende:
A) La dote di immedesimarsi nei vissuti del piccolo e di restituirglieli dotati di senso.
B) La dote di immedesimarsi con un pensiero concettuale nei vissuti del piccolo.
C) La capacità di dare un'interpretazione concettuale ai vissuti del piccolo.
D) La capacità di inventiva della madre nel trovare soluzioni ai propri problemi col figlio.

 

0646. Tra le competenze dell'educatore l'empatia è un concetto proposto da:
A) Rogers.
B) Piaget.
C) Lewin.
D) Mead.

 

0647. Lo sviluppo sociale del bambino verso i coetanei, siano essi fratelli o estranei, viene chiamato:
A) Socializzazione secondaria.
B) Socializzazione primaria.
C) Socializzazione differenziata.
D) Socializzazione selettiva.

 

0648. Negli studi sullo sviluppo del bambino, per touchpoints s'intendono:
A) Momenti cruciali sufficientemente prevedibili.
B) Momenti cruciali patologici ed imprevedibili.
C) Le tappe di sviluppo delle capacità tattili del bambino.
D) Le tappe di sviluppo delle capacità motorie del bambino.

 

0649. L'osservazione del comportamento di gioco:
A) Può essere utilizzata per la comprensione delle competenze cognitive del bambino.
B) NON può essere utilizzata per la comprensione delle competenze cognitive del bambino.
C) Può essere utilizzata per la comprensione delle competenze cognitive del bambino solo a partire dai tre anni.
D) Può essere utilizzata per la comprensione delle competenze cognitive solo in età scolare.

 

0650. I punti di riferimento necessari al bambino per un'armonica crescita psico-fisica sono costituiti soprattutto:
A) Dalla stabilità dell'ambiente e degli affetti.
B) Da una precoce responsabilizzazione.
C) Da stimolazioni omogenee e comparabili.
D) Dalla presenza di fattori evolutivi privilegiati.

 

0651. Nell'ambito dello sviluppo della relazione, Bion sostiene che:
A) La cooperazione di più individui permette di affrontare gli ostacoli grazie all'elaborazione di una "cultura di gruppo".
B) Il gruppo può portare alla "contaminazione" dei valori del singolo.
C) I progetti di formazione dei bambini si basano sulla simulazione dell'educatore di riferimento.
D) L'attività ludica è alla base dello sviluppo umano e della formazione delle relazioni con il piccolo gruppo.

 

0652. La Klein descrive l'attaccamento del bambino con il concetto di:
A) Oggetto buono - oggetto cattivo.
B) Oggetto presente - oggetto assente.
C) Base sicura.
D) Madre salvifica.

 

0653. I bambini mostrano precocemente la capacità di comprendere le emozioni degli altri; tale capacità si chiama:
A) Referenza sociale.
B) Empatia.
C) Reazione emotiva.
D) Competenza sociale.

 

0654. Lo sviluppo dell'autostima positiva nel bambino secondo James e Mead:
A) Favorisce l'adattamento socio-emozionale del bambino.
B) Si sviluppa a partire dalla scuola elementare.
C) Facilita principalmente l'adattamento all'ambiente.
D) Coinvolge solo il bambino nella sua individualità.

 

0655. Secondo le recenti teorie dello sviluppo (per esempio secondo i lavori di Stern) il bambino:
A) Ha già nei primi mesi una serie di competenze cognitivo-sociali.
B) NON ha nei primi mesi alcuna competenza di natura cognitivo-sociale.
C) Ha già nei primi mesi delle competenze di natura sociale ma NON cognitiva.
D) Acquisisce tutte le proprie competenze a partire dall'esperienza.

 

0656. Piaget ha definito la modalità di comprensione del mondo, limitata alle azioni fisiche che i bambini esercitano direttamente su di esso:
A) Stadio sensomotorio.
B) Stadio preoperazionale.
C) Stadio delle operazioni concrete.
D) Stadio delle operazioni formali.

 

0657. In materia di apprendimento, il cosiddetto rinforzo è dato:
A) Dall'accoppiamento di stimoli condizionati e incondizionati.
B) Dall'accoppiamento di stimoli sensoriali e intellettivi.
C) Dall'accoppiamento di risposte istintive e razionali.
D) Dall'accoppiamento di risposte condizionate e incondizionate.

 

0658. Per apprendimento vicario s'intende:
A) L'acquisizione di risposte comportamentali senza una verifica personale.
B) L'acquisizione di risposte comportamentali mediante l'imitazione.
C) L'acquisizione di corrette risposte comportamentali per rimediare ad altre sbagliate.
D) L'acquisizione di risposte comportamentali in accordo con le regole sociali.

 

0659. Secondo quale modello si può considerare l'apprendimento come "esecuzione"?
A) Comportamentista.
B) Gestaltista.
C) Costruttivista.
D) Cognitivista.

 

0660. Secondo la teoria dell'attaccamento di Bowlby, l'educatore dovrebbe favorire:
A) L'esplorazione dell'ambiente da parte del bambino.
B) L'organizzazione dell'ambiente a misura del bambino.
C) L'osservazione delle attività dei bambini più grandi.
D) La partecipazione alle attività dei bambini più grandi.

 

0661. Parlando di apprendimento, la generalizzazione è:
A) La capacità di reagire a nuove situazioni quando queste assomigliano ad altre divenute familiari.
B) La capacità di assimilare nuovi concetti analoghi ad altri divenuti familiari.
C) La capacità di adattarsi a nuove situazioni anche se queste differiscono da quelle già note.
D) La capacità di reagire a nuove situazioni quando queste sono causate da uno stimolo ripetuto.

 

0662. Il condizionamento operante è:
A) Un'operazione compiuta sull'ambiente in vista di uno scopo.
B) La risposta a uno stimolo ripetuto.
C) La risposta a uno stimolo estemporaneo.
D) Un'operazione compiuta sull'ambiente senza uno specifico scopo.

 

0663. Il concetto di "madre capace di reverie" (Wilfred Ruprecht Bion) significa che, per un armonioso sviluppo psico-fisico del bambino, la madre deve essere capace di:
A) Sintonizzarsi con le emozioni del bambino ed accogliere e contenere le sue angosce.

B) Soddisfare le richieste del bambino ma senza eccedere nelle concessioni.
C) Coinvolgere il padre nelle interazioni con il bambino favorendo la loro interazione.
D) Stabilire adeguatamente la quantità di frustrazioni e punizioni che il bambino può tollerare.

 

0664. Il concetto costruttivista di "accomodamento" prevede, ad esempio, che un bambino sia in grado di:
A) Imitare un comportamento altrui per modificare il proprio.
B) Adattarsi ad una situazione avversa e sconosciuta.
C) Accettare la presenza di un estraneo che si sostituisce al genitore.
D) Sentirsi a proprio agio in un ambiente in cui NON era mai stato.

 

0665. La "strange situation" formulata da Mary Ainsworth, è una tecnica di osservazione della relazione madre-bambino che

 

ha l'obiettivo di:
A) Illustrare i comportamenti di attaccamento dei bambini di un anno in un ambiente sconosciuto.
B) Misurare quanto tempo un bambino di pochi mesi resiste senza protestare all'assenza della madre.
C) Verificare la capacità di adattamento di un bambino di tre anni ad un ambiente lievemente avverso.
D) Diagnosticare patologie del comportamento relazionale nel bambino di età prescolare.

 

0666. Tra i 2 ed i 4 anni un bambino NON è ancora in grado di:
A) Stabilire rapporti spazio-temporali di un evento.
B) Utilizzare correttamente una parola per indicare un'azione.
C) Effettuare un tentativo diverso da uno precedente per ottenere un risultato.
D) Pensare le conseguenze di un'azione che intende compiere.

 

0667. Studi recenti sulla comunicazione del neonato, rilevano che le principali valenze espressive del pianto riguardano:
A) Rabbia, fame, disperazione.
B) Senso di noia o di frustrazione.
C) Desiderio di essere preso in braccio.
D) Ricerca generica di attenzione.

 

0668. Secondo Mary Ainsworth, quale comportamento manifestato dal bambino al ritorno della madre descrive uno stile di attaccamento "insicuro-ambivalente"?
A) Cercare il contatto fisico ravvicinato mostrando anche rabbia e resistenza.
B) Rifiutare il contatto fisico ravvicinato rimanendo però a portata di sguardo.
C) Evitare le interazioni con la madre rimproverandola, voltandosi o allontanandosi.
D) Accogliere con gioia la madre per poi distaccarsi bruscamente e allontanarsi.

 

0669. Secondo John Bowlby, il comportamento di "attaccamento" nel bambino è motivato:
A) Dal bisogno di ricercare un'interazione con un adulto di riferimento.
B) Da un bisogno pulsionale di nutrizione.
C) Dal tentativo di riparare al trauma della nascita.
D) Dal tentativo di creare un rapporto esclusivo con la madre.

 

0670. Il concetto di "sviluppo epigenetico" proposto da John Bowlby prevede che il bambino:
A) Possa seguire linee di sviluppo diverse, il cui risultato dipende dall'interazione con l'ambiente.
B) Si evolva in base al proprio codice genetico con un'influenza minima dell'ambiente.
C) Si evolva prevalentemente in funzione del suo ambiente indipendentemente dal patrimonio genetico.
D) Sviluppi una propensione genetica all'attaccamento.

 

0671. Quando si parla di "resistenza del legame di attaccamento" nel bambino, s'intende che tale legame:
A) Persiste nonostante maltrattamenti e punizioni severe.
B) Contiene resistenze psicologiche tali per cui il bambino desidera eliminare il care giver.
C) Impedisce al bambino di concentrarsi su altre attività quando il care giver è assente.
D) Viene subito ritrovato anche dopo un periodo di separazione durato anni.

 

0672. Secondo la teoria psico-sessuale, la prima fase dello sviluppo è definibile "orale" perché:
A) Tramite la bocca il bambino riesce a soddisfare le proprie pulsioni.
B) La madre ha con il figlio un'interazione prevalentemente parlata.
C) Il bambino si sforza subito di comunicare tramite suoni con la madre.
D) Il bambino è occupato prevalentemente a mangiare.

 

0673. Secondo Erik Erikson, nella prima infanzia, il bambino attraversa una "crisi emotiva" che:
A) Minaccia le sue spinte all'autonomia con il dubbio dell'insuccesso ed il senso di inadeguatezza.
B) Lo induce a scegliere tra il rimanere attaccato alla madre e l'aprirsi al rapporto col padre.
C) Lo obbliga ad accettare la presenza di fratelli più grandi o l'arrivo di uno nuovo.
D) É rappresentata dai rischi insiti nel confronto con altri bambini della sua età.

 

0674. Con il concetto di "esclusione difensiva", John Bowlby intende che il bambino tende a escludere dalla consapevolezza:
A) La propria visione di un evento traumatico sostituendola con l'interpretazione benevola data dai genitori.
B) L'interpretazione benevola di un evento traumatico data dai genitori sostituendola con la propria.
C) Il ricordo di un evento traumatico sostituendolo con un proprio falso ricordo positivo.
D) L'esistenza di persone che gli hanno provocato esperienze traumatiche.

 

0675. Secondo la teoria costruttivista, un bambino che si trovi nel sottostadio della "rappresentazione simbolica", è in grado di:
A) Cominciare ad usare un oggetto per rappresentarne un altro.
B) Accettare di buon grado un sostituto della madre.
C) Indovinare un oggetto vedendone solo una parte disegnata.
D) Capire che un oggetto continua ad esistere anche quando NON è più visibile.

 

0676. Secondo il concetto gestaltico di "transfer" trattato da Jerome Seymour Bruner, la creatività di un bambino è data dall'essere in grado di:
A) Affrontare situazioni e problemi nuovi utilizzando in forma diversa esperienze precedenti.
B) Inventare soluzioni ad un problema che NON dipendono da conoscenze precedenti.
C) Realizzare giochi, disegni e costruzioni che la maggior parte dei coetanei NON sa fare.
D) Dimostrare uno spiccato talento per attività di tipo espressivo e creativo.

 

0677. Entro il primo anno di vita un bambino è generalmente capace di comunicare:
A) Indicando un oggetto per farselo passare da un adulto.
B) Utilizzando una parola alternativa alla precedente quando NON è stato compreso.
C) Associando due parole per esprimere una richiesta.
D) Afferrando un oggetto per significarne uno analogo.

 

0678. Howard Earl Gardner evidenzia l'esistenza delle "intelligenze personali", che nel bambino sono caratterizzate dalla:
A) Possibilità di accedere ad emozioni, motivazioni e intenzioni proprie ed altrui.
B) Abilità di utilizzare il pianto per richiamare l'attenzione dei care giver.
C) Capacità di comprendere le intenzioni dei propri pari ed agire di riflesso.
D) Capacità di apprendere la risoluzione di un problema osservando il comportamento altrui.

 

0679. Quale di questi comportamenti NON è generalmente in grado di compiere un bambino al terzo mese di vita?
A) Tirare il cordone della campanella sulla culla per ottenere un suono.
B) Reagire differentemente alla voce della madre rispetto ad altre voci.
C) Piangere in modo diverso se si allontana la madre piuttosto che un altro adulto.
D) Tendere le mani per essere preso in braccio.

 

0680. Considerando gli studi recenti sullo sviluppo cognitivo ed affettivo, si può affermare che una buona autostima venga favorita dal fatto che il bambino:
A) Abbia maturato un senso di competenza e una percezione interna di controllo sul compito.
B) Riceva rinforzi positivi alle proprie azioni anche quando queste NON sono adatte alle circostanze.
C) Riesca a svolgere il proprio compito meglio di tutti i pari con i quali si confronta al momento.
D) Venga gratificato immediatamente in tutti i suoi bisogni da parte dei care giver.

 

0681. La progettazione di "programmi di educazione emozionale" è legata principalmente alla teoria di:
A) Daniel Goleman sull'"intelligenza emotiva".
B) Howard Earl Gardner sulle "intelligenze interpersonali".
C) Sigmund Freud sullo sviluppo psico-sessuale.
D) Melanie Klein sulla relazione oggettuale.

 

0682. Secondo la teoria costruttivista, un bambino che ha sviluppato le "reazioni circolari terziarie" può:
A) Arrivare alla soluzione di un problema procedendo per prove ed errori.
B) Decidere di raggiungere un punto della stanza percorrendo il tragitto più breve.
C) Svolgere un gioco in cui deve interagire sequenzialmente con coetanei sconosciuti.
D) Riconoscere che travasando un liquido da un bicchiere stretto a uno largo la quantità rimane uguale.

 

0683. Secondo Donald Woods Winnicott l'interazione precoce con la madre può condurre il bambino alla costruzione di un "falso Sé" quando:
A) La madre richiede al figlio di accondiscendere i propri bisogni come condizione per accettarlo.
B) La madre disapprova sistematicamente il pianto del bambino.
C) Il padre interferisce nel rapporto tra i due richiedendo per sé troppe attenzioni.
D) Il rapporto tra madre e padre si realizza in modo conflittuale.

 

0684. Il concetto di "holding" elaborato da Donald Woods Winnicott sulla primissima relazione madre-bambino, si riferisce a:
A) Il "tenere", connotato come interazione psico-fisiologica di protezione, cura e contenimento.
B) Il "tenere", connotato come sostegno fisico per lo sviluppo della stazione eretta.
C) L'"accarezzare e manipolare", per stimolare i riflessi psico-motori.
D) L'"accarezzare e manipolare", per favorire il processo di socializzazione.
0685. Il livello di sviluppo linguistico di un bambino di due anni è tale da permettergli di iniziare a:
A) Associare correttamente alcune parole ad oggetti o azioni.
B) Descrivere coerentemente le regole di un gioco di interazione.
C) Riconoscere e denominare gli stati d'animo altrui.
D) Riferire correttamente in quale tempo si è verificato un fatto che lo ha coinvolto.

 

0686. Entro il terzo anno il bambino sviluppa l'"autoriflessività", che rappresenta la capacità di:
A) Fare confronti tra sé e gli altri rispetto a caratteristiche fisiche e abilità intellettive.
B) Ripensare alle proprie azioni e giudicarne la bontà.
C) Giudicare la bontà delle azioni che gli altri compiono nei suoi confronti.
D) Esprimere giudizi morali rispetto alle azioni compiute dai pari.

 

0687. Il concetto di "zona prossimale di sviluppo" elaborato da Lev Vygotskij, quando viene applicato in età evolutiva, si riferisce:
A) A quelle funzioni NON ancora mature per la cui crescita è determinante il sostegno adulto.
B) Alla distanza fisica che il care giver deve tenere per permettere l'identificazione del bambino.
C) Alla vicinanza affettiva che il genitore deve dimostrare al bambino nei momenti critici.
D) Alle competenze relazionali che il bambino apprende esclusivamente nella relazione con i pari.

 

0688. Secondo Daniel Stern, quando un bambino utilizza la "lallazione" nell'interazione con la madre:
A) Cerca uno scambio comunicativo senza voler comunicare significati.
B) Intende comunicare un significato che NON può ancora esprimere con parole compiute.
C) Richiama l'attenzione della madre per essere allattato o accudito.
D) Cerca di auto-consolarsi di una carenza affettiva.

 

0689. Il processo che porta il bambino al riconoscimento del proprio Io come maschio o femmina è definito:
A) Identità di genere.
B) Identità psicosessuale.
C) Identità personale.
D) Identità sociale.

 

0690. Quando, in riferimento alle teorie di John Bowlby, si parla di "figure di attaccamento" ci si riferisce:
A) A persone diverse con le quali il bambino abbia sviluppato un legame.
B) Alla persona che abitualmente prende in braccio il bambino quando piange.
C) Ad uno dei due genitori o comunque ad un membro della famiglia.
D) A qualsiasi adulto presente e disponibile.

 

0691. Secondo Daniel Stern, quando il bambino acquisisce l'uso dei pronomi personali e inizia la produzione linguistica, compare:
A) Il sé verbale.
B) Il sé narrativo.
C) Il sé soggettivo.
D) Il sé nucleare.

 

0692. Secondo il concetto gestaltico di "transfer" trattato da Jerome Seymour Bruner, si può affermare che un bambino possa:
A) Succhiare il latte dal biberon in analogia con quanto fa con il capezzolo materno.
B) Affrontare con successo un compito assegnato dall'adulto.
C) Trasferire un liquido da un contenitore conico ad uno cilindrico di uguale capienza.
D) Investire i propri affetti su una figura adulta diversa da un care giver abituale.

 

0693. Gli studi sullo sviluppo del Sé evidenziano che tra i 12 ed i 18 mesi il bambino dimostra di avere auto-consapevolezza perché:
A) Si riconosce nelle videoregistrazioni e nelle foto, chiamandosi per nome.
B) É in grado di riconoscere come estranee persone che NON appartengono al suo entourage.
C) Sa riconoscere i propri abiti e richiede che gli vengano indossati correttamente.
D) É capace di chiamare per nome i propri care giver specificando i legami di parentela.

 

0694. Il "processo di saldatura" analizzato da Thomas Brown, osservando bambini con difficoltà cognitive intenti a risolvere dei problemi, si riferisce al fatto che essi:
A) Tendono ad utilizzare le informazioni e le strategie già apprese solo in compiti identici.
B) Si distraggono con eccessiva facilità e NON si concentrano mai sul compito loro proposto.
C) Trattano le attività proposte come un gioco, senza coglierne le richieste sul piano cognitivo.
D) Confondono il compito attuale con uno precedente in misura maggiore dei coetanei senza difficoltà.

 

0695. Secondo la teoria costruttivista, un bambino dimostra di apprendere per "assimilazione" quando:
A) Adopera un oggetto nuovo per compiere un'attività nota senza modificarla.
B) É in grado di apprendere velocemente nuove informazioni.
C) Utilizza in modo nuovo un oggetto consueto modificandolo.
D) Riesce a combinare le funzioni di due oggetti diversi in una nuova attività.

 

0696. Secondo la psicologia cognitiva, il primo sviluppo del concetto di Sé nel neonato inizia con la "differenziazione", ovvero:
A) L'acquisizione del senso di essere un'entità distinta e separata dalla madre e dagli altri.
B) La capacità di distinguere la madre da altri care givers (padre, nonni, zii, ecc.).
C) La capacità di riconoscere la madre come "persona" e NON più come "oggetto parziale" (seno).
D) L'acquisizione delle prime competenze autonome e delle prime forme di pensiero e linguaggio.

 

0697. All'origine di un'anoressia precoce nel corso del primo anno di vita c'è spesso:
A) Una relazione disturbata tra madre e bambino.
B) Una struttura caratteropatica.
C) Il cosiddetto "pavor nocturnus".
D) Un'educazione sfinterica traumatica e troppo anticipata.

 

0698. Secondo Donald Woods Winnicott la costruzione del "vero Sé" del bambino necessita che il rapporto precoce con la madre si basi sulla capacità:
A) Della madre di rispecchiare sufficientemente le emozioni interne del figlio.
B) Del bambino di alternare il contatto ed il distacco dalla madre.
C) Del bambino di apprendere precocemente la comunicazione NON verbale con la madre.
D) Della madre e del bambino di sostenere sufficientemente a lungo i rispettivi sguardi.

 

0699. Il concetto di "intersoggettività primaria" espresso da Trevarthen descrive la relazione diadica madre-neonato come:
A) Uno scambio NON intenzionale, incentrato sui due protagonisti e NON sulla realtà esterna.
B) Uno scambio intenzionale, incentrato sulla realtà esterna e NON sui due protagonisti.
C) Un legame simbiotico nel quale il bambino riesce a contenere l'ansia della separazione.
D) Una prima forma di comunicazione materna su quanto avviene nel mondo esterno.

 

0700. Entro il terzo anno i bambini sono in grado di sviluppare un proprio senso di autostima, inteso come:
A) Concezione di Sé basata sui giudizi altrui e su quelli che il bambino dà al proprio operato.
B) Capacità di riconoscersi meritevole delle attenzioni e delle cure dei genitori.
C) Egocentrismo che lo porta a considerare i suoi bisogni prioritari rispetto a quelli degli altri.
D) Capacità di considerarsi abbastanza "buono" da superare i sensi di colpa.

 

0701. Secondo René Spitz il primo "organizzatore" della vita psichica del bambino è:
A) Il sorriso sociale del terzo mese.
B) La paura dell'estraneo, verso l'ottavo mese.
C) La comparsa delle prime forme di locuzione.
D) Il riconoscimento di sé allo specchio.

 

0702. Nel concetto di "base sicura" descritto da Mary Ainsworth, è importante che ci sia:
A) Una relazione rassicurante tra adulto e bambino affinché questi possa sviluppare la curiosità di esplorare.
B) Una relazione rassicurante tra adulto e bambino perché questi impari a interpretare il comportamento altrui.
C) Un adulto che sappia spingere il bambino ad allontanarsi per sperimentare l'ansia da separazione.
D) Un ambiente educativo stabile e rassicurante per la socializzazione del bambino.

 

0703. Quale delle seguenti attività NON è una funzione legata ad un "modello operativo interno" del bambino?
A) Esprimere una valutazione morale.
B) Pianificare un'azione per raggiungere un obiettivo.
C) Prendere una decisione.
D) Dare un'interpretazione ad un comportamento.

 

0704. Nella "fase pre-concettuale" teorizzata dal costruttivismo, il bambino è in grado di:
A) Imitare in modo generico qualsiasi adulto che gli è vicino.
B) Riconoscere l'autorità di persone diverse dai genitori.
C) Comprendere quando un'azione è reversibile.
D) Comportarsi secondo una serie di regole morali.

 

0705. L'"ansia da separazione", che può verificarsi con il distacco tra il bambino e la madre, appartiene:
A) Sia al bambino che alla madre.
B) Esclusivamente al bambino.
C) Prevalentemente alla madre.
D) All'educatore (o altro adulto) che prende in consegna il bambino.

 

0706. Intorno ai due anni, il bambino può provare dolore per la sofferenza manifestata da un'altra persona. Questa emozione è definita:
A) Empatia.
B) Simpatia.
C) Sintonizzazione degli affetti.
D) Rispecchiamento.

 

0707. La "funzione simbolica" descritta dal costruttivismo permette al bambino di:
A) Immaginare gli effetti di azioni che si appresta a compiere.
B) Comunicare per mezzo di simboli astratti.
C) Utilizzare metafore per descrivere delle situazioni.
D) Rappresentare le sue emozioni attraverso il gioco.

 

0708. Secondo Daniel Stern lo "sguardo reciproco", che s'instaura tra madre e bambino intorno alla quarta settimana di vita, permette:
A) Lo sviluppo del mondo interno del bambino.
B) La propensione all'allattamento al seno nella madre.
C) La stabilizzazione della relazione simbiotica.
D) L'apprendimento delle espressioni facciali nel bambino.

 

0709. Quando un bambino tende a minimizzare i comportamenti e gli atteggiamenti di attaccamento verso figure adulte ("attaccamento evitante"), è più probabile che:
A) Tema una reazione di rifiuto che ha più volte sperimentato in relazioni precedenti.
B) Soffra di un disturbo di iperattività che lo porta a distrarsi dalle relazioni interpersonali.
C) Abbia sviluppato una buona individuazione che gli permette il distacco dall'adulto.
D) In quel momento sia più attratto da una nuova esperienza di scoperta.

 

0710. Attraverso l'utilizzo delle "reazioni circolari secondarie", teorizzate dal costruttivismo, il bambino è in grado, ad esempio, di:
A) Scoprire che tirando il cordone della campanella attaccata alla culla otterrà un suono.
B) Percorrere carponi il perimetro della stanza in direzione oraria ed antioraria.
C) Reagire alla presenza di un estraneo sia con il pianto sia con il sorriso.
D) Rispecchiare le espressioni del viso della madre.

 

0711. Quando, in riferimento a un bambino di 3 anni, si parla di "atteggiamento egocentrico", s'intende che egli:
A) Crede che tutti riconoscano i suoi desideri e pensieri senza doversi sforzare per farsi capire.
B) Richiede per sé tutte le attenzioni dell'educatore anche in presenza di altri bambini.
C) Desidera stare da solo con i propri genitori per ricevere il massimo delle attenzioni.
D) Pretende molte più attenzioni di quelle che oggettivamente i genitori possono dargli.

 

0712. David Ausubel sostiene che una conoscenza possa divenire "significativa" per un bambino:
A) Anche quando viene trasmessa da un adulto, purché l'interazione sia positiva.
B) Solo quando è legata ad un'esperienza autonoma di scoperta.
C) Quando il contenuto dell'esperienza risponde alle aspettative del momento.
D) Se, indipendentemente dalle intenzioni, l'esperienza è abbastanza gratificante.

 

0713. Quale delle seguenti interazioni nella relazione madre-bambino è presente nel primo mese di vita?
A) Il rispecchiamento reciproco del sorriso.
B) Lo scambio sintonico di suoni orali.
C) L'accarezzamento reciproco.
D) La capacità del bambino di seguire con lo sguardo l'allontanarsi della madre.

 

0714. Il concetto di "ristrutturazione" definito da David Rumelhart e Donald Norman si riferisce alle conoscenze di un bambino quando:
A) Comportano la creazione di nuovi schemi del mondo a seguito di un apprendimento inedito.
B) Vengono rivoluzionate attraverso un gioco con oggetti che permette diversi assemblaggi.
C) Maturano grazie allo sviluppo fisiologico di nuove connessioni nella corteccia cerebrale.
D) Si confrontano con le conoscenze di un adulto che dà una spiegazione complessa di un evento.

 

0715. La "protesta per la separazione" messa in atto dal bambino al momento di doversi distaccare da un care giver è:
A) Punire il care giver con l'intento di evitare la separazione.
B) Punire l'altro adulto che deve accoglierlo affinché rinunci.
C) Ottenere dal care giver la promessa di una ricompensa al momento del rincontro.
D) Ottenere dall'altro adulto la promessa di una ricompensa per il distacco.

 

0716. Secondo John Bowlby intorno al terzo anno di età il bambino sviluppa una "relazione di reciprocità" con i genitori, ovvero:
A) Comincia a pensarli come persone separate con propri scopi e progetti e tenta di influenzarli.
B) Comincia a prendere consapevolezza dei loro bisogni e tenta di rispondervi.
C) Riconosce i loro stati d'animo ed è in grado di assumere un atteggiamento adeguato.
D) Comincia a poter pensare che continuano ad esistere anche quando sono assenti.

 

0717. Quali delle seguenti forme sintattiche NON viene utilizzata dalla madre durante il "baby talking" (o "maternese")?
A) Frasi con verbi di forma passiva.
B) Frasi prevalentemente in terza persona.
C) Frasi con uso prevalente di sostantivi rispetto ai verbi.
D) Frasi prevalentemente affermative.

 

0718. La "protesta per la separazione" descritta da John Bowlby come una risposta primaria "normale", è rappresentata solitamente da:
A) Pianto, urla, morsi, calci.
B) Una crisi d'ansia con mutismo.
C) Avvinghiamento al corpo del care giver.
D) Ritiro sociale ed aggressività auto-diretta.

 

0719. Un bambino che, quando gioca, manifesta la tendenza alla ripetizione:
A) Può mettere in atto questo comportamento per meglio assimilare e rielaborare le esperienze.
B) Dimostra una particolare carenza immaginativa.
C) Esprime il bisogno di assumere atteggiamenti gregari e subalterni.
D) Riesce a sublimare istanze e desideri in maniera tollerabile e socialmente accettabile.

 

0720. Secondo Ellen Gagnè, un bambino dimostra di possedere una "conoscenza procedurale" quando:
A) É in grado di compiere delle operazioni utilizzando un sapere precedentemente acquisito.
B) Sa riprodurre una sequenza di azioni connesse tra loro, imitandole da un altro individuo.
C) É capace di eseguire una sequenza complessa di azioni su richiesta verbale di un adulto.
D) Riesce a disporre in ordine cronologico dei disegni rappresentanti una sequenza di azioni.

 

0721. J. Bowlby elaborò una teoria dello sviluppo psicologico incentrata sul concetto di attaccamento, definito come:
A) Tendenza innata a stabilire dei legami con individui adulti di riferimento.
B) Tendenza transitoria a stabilire dei legami con individui adulti di riferimento.
C) Tendenza innata ad affezionarsi a oggetti simbolici.
D) Tendenza transitoria ad affezionarsi a oggetti simbolici.

 

0722. La psicologia analitica è anche detta:
A) Psicologia del profondo.
B) Psicologia clinica.
C) Psicofisiologia.
D) Psicologia cognitiva.

 

0723. Secondo la teoria cognitivista, NON si può intervenire direttamente sulla sfera affettiva ed emozionale di un bambino, ma attraverso:
A) La correzione e la trasformazione delle cognizioni che ne sono all'origine.
B) La correzione dei comportamenti che l'hanno determinata.
C) La trasformazione dei sentimenti che ne sono all'origine.
D) La trasformazione delle modalità di socializzazione che possono influirvi.

 

0724. Un principio di base della teoria cognitivista è che il contenuto del pensiero del bambino:
A) Influisca sul suo stato d'animo.
B) Influisca sul suo sviluppo fisico.
C) Influisca sulla sua capacità di socializzazione.
D) Influisca sul suo rispetto delle regole.

 

0725. Secondo la teoria cognitivista, un evento sperimentato da un bambino diventa soggettivo grazie:
A) Al significato di piacevolezza o spiacevolezza con cui egli lo interpreta.
B) Alla mancata possibilità di condividerlo col gruppo dei pari.
C) Alla mancata accettazione di esso da parte della famiglia.
D) All'importanza che ad esso viene attribuita dagli adulti di riferimento.

 

0726. Il fatto che un bambino riesca a riconoscere e differenziare le proprie competenze in ambito cognitivo, sociale e psico

motorio, indica in modo specifico che:
A) Ha iniziato a sviluppare l'autostima.
B) NON presenta disabilità psico-fisiche.
C) Ha sviluppato la capacità di giudizio morale.
D) É in grado di effettuare paragoni tra sé ed i pari.

 

0727. L'ambiente secondo Bandura è educativamente importante perché aiuta il bambino ad apprendere nuovi comportamenti attraverso l'osservazione e l'imitazione di un comportamento agito:
A) Da un pari o da un adulto.
B) Da coetanei.
C) Dagli adulti.
D) Da coetanei dello stesso sesso.

 

0728. Secondo Bandura un buon contesto educativo dovrebbe promuovere la self-efficacy ovvero la convinzione di:
A) Essere in grado di attuare un compito con successo.
B) Essere in grado di attuare un compito indipendentemente dal suo risultato.
C) Ottenere uno svantaggio dall'esecuzione di un compito.
D) Ottenere un vantaggio dall'esecuzione di un compito.

 

0729. Secondo Piaget è importante che l'ambiente attraverso il gioco aiuti il bambino ad introiettare le regole, il rispetto dei coetanei e promuova il confronto, così da prepararlo ad acquisire in futuro:
A) Capacità di riflessione e di logica.
B) Capacità motorie.
C) Capacità di far valere la propria opinione.
D) Abilità manuali.

 

0730. In merito all'ambiente come contesto educativo, Rogers sostiene che spesso il bambino sia considerato solo dal collo in su, ovvero che spesso:
A) Vi sia una scissione tra la cultura emozionale e quella intellettuale a discapito della prima.
B) Vi sia una scissione tra la cultura emozionale e quella intellettuale a discapito della seconda.
C) I bambini piccoli siano considerati "tabule rase".
D) I bambini NON posseggano un buon contatto tra la loro parte emozionale e quella intellettuale.

 

0731. Gli studi di psicologia sociale di George Herbert Mead evidenziano che il gioco tra pari nei primi anni di vita aiuta lo sviluppo dell'identità del bambino permettendogli di:
A) Acquisire immagini sociali diverse di se stesso.
B) Imparare a scambiare e poi recuperare i propri oggetti.
C) Apprendere le regole di giochi di gruppo.
D) Riconoscere ed assecondare i bisogni dei compagni di gioco.

 

0732. Secondo Jean Piaget, nel gioco infantile, quando gli oggetti NON vengono solo considerati per ciò che sono, ma servono per evocare situazioni o eventi immaginari, si realizza:
A) Il gioco simbolico.
B) Il gioco sociale.
C) Il gioco con regole.
D) Il gioco realistico.

 

0733. Secondo Vygotskij il bambino, quando gioca:
A) Mostra NON solo le capacità acquisite ma anche quelle in via di sviluppo.
B) Manifesta una parte marginale del processo di socializzazione.
C) Manifesta competenze esclusivamente psico-motorie e NON cognitive.
D) Mostra differenze irrilevanti tra il genere maschile e quello femminile.

 

0734. Secondo George Herbert Mead, il gioco tra bambino e genitori nei primi tre anni di vita risulta fondamentale affinché il bambino possa:
A) Imparare a comprendere la prospettiva dei suoi compagni di gioco.
B) Distinguere i diversi momenti della giornata.
C) Imparare le regole alla base della convivenza con gli altri.
D) Iniziare a riconoscere la madre come oggetto intero e NON parziale.

 

0735. Secondo il concetto di "libertà di apprendimento" espresso da Carl Rogers, l'educatore dovrebbe:
A) Fungere da facilitatore dell'apprendimento, con atteggiamenti di ascolto ed empatia.
B) Lasciare al bambino la libertà di decidere se e quando seguire un'attività educativa.
C) NON interferire nelle attività del bambino, anche se pericolose.
D) Capire dal bambino cosa è propenso a fare ed assecondarlo.

 

0736. Quando il bambino, nell'ambito di un comportamento affiliativo, cerca di ridurre la distanza che lo separa da un altro bambino, gli invia un messaggio:
A) Prossemico.
B) Cinestetico.
C) Posturale.
D) Distale.

 

0737. Robert Selman ha definito la concezione di sé dei bambini piccoli:
A) Fisicalista.
B) Psicologica.
C) Identitaria.
D) Pseudo-identitaria.

 

0738. L'approccio ambientalista, che tende a ricercare le cause delle azioni in forze esterne al bambino, caratterizza la corrente teorica:
A) Del comportamentismo.
B) Del cognitivismo.
C) Dell'etologia.
D) Dell'olismo.

 

0739. Rubin parla di "coetaneo familiare" del bambino per indicare:
A) Il concetto iniziale di amico.
B) Il fratello più vicino per età.
C) Il compagno del gioco parallelo.
D) La figura di attaccamento secondario.

 

0740. William Damon ha formulato una teoria sull'amicizia infantile. Egli ritiene che, in un primo livello, l'amicizia venga utilizzata per:
A) La compagnia e la condivisione di attività e giochi.
B) Dare e ricevere risposte a reciproci desideri.
C) L'intimità e l'accettazione vicendevole.
D) Supportare la costruzione dell'identità personale.

 


0741. Dall'attività ludica del bambino Donald Woods Winicott mutua la nozione di una sorta di luogo virtuale in cui è possibile mediare tra individuo e ambiente, luogo che si chiama:
A) Spazio transizionale.
B) Spazio duale.
C) Spazio interattivo.
D) Spazio terapeutico.

 

0742. Anna Freud e Sophie Dann hanno rilevato che, in caso di deprivazione da cure materne, il bambino può recuperare abilità sociali e cognitive:
A) Nel rapporto con i coetanei.
B) Anche in situazioni d'isolamento sociale.
C) Non prima di raggiungere l'adolescenza.
D) Solo con un trattamento terapeutico specifico.

 

0743. Secondo Deborah Lowe Vandell, il rapporto tra fratelli:
A) Influenza l'acquisizione di alcune abilità da parte del bambino.
B) Sostituisce in parte il rapporto con i coetanei.
C) É sempre influenzato dalla figura materna.
D) É fondamentale per il legame di attaccamento.

 

0744. Hanus e Mechthild Papousek ipotizzano la presenza di una capacità innata della madre di accudire il bambino e interpretare il suo comportamento, capacità che chiamano:
A) Intuitive parenting.
B) Intuitive fondness.
C) Intuitive affection.
D) Intuitive devotion.

 

0745. Secondo Nicholas Blurton Jones, il gioco di lotta tra fratelli ("rough-and-tumble play"):
A) In molti casi ha il significato di vicinanza e di comunicazione.
B) Va sempre inquadrato in un'ottica di sentimenti negativi.
C) Dipende dai sentimenti di rivalità e gelosia che caratterizzano la relazione.
D) E' utilizzato per stabilire una gerarchia di dominanza.

 

Fonte: http://www.unich.it/~sasso/QUIZ%202007.doc

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