OAM domande e risposte

OAM domande e risposte

 

 

 

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OAM domande e risposte

Testo domanda Risposta esatta
Per moral hazard nello scambio finanziario si intende il comportamento opportunistico: Del prenditore di fondi, che sfrutta il proprio vantaggio informativo prima che lo scambio si realizzi
Quale dei seguenti è un costo di negoziazione? Commissioni di smobilizzo di un investimento azionario
La razionalità limitata è un fattore di imperfezione negli scambi finanziari legato a: Gli operatori
Nello scambiofinanziario l'incertezza è Intrinseca
Il ricorso ad un intermediario finanziario consente al datore di fondi Di ridurre sensibilmente i problemi connessi alle asimmetrie  informative
L'attività bancaria è costituita Dalla raccolta di risparmio tra il pubblico e dall'esercizio del credito
La raccolta del risparmio consiste Nell'acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, sia sotto forma di depositi sia sotto altra forma
Le banche, in qualunque forma costituite, possono emettere  obbligazioni Anche convertibili, nominative o al portatore
L'esercizio dell'attività bancaria E' riservato alle banche
La raccolta del risparmio tra il pubblico E' vietata ai soggetti diversi dalle banche
L'esercizio dell'attività bancaria da parte di società cooperative E' riservato alle banche popolari e alle banche di credito cooperativo
Le banche popolari sono costituite in forma di Società cooperativa per azioni a responsabilità limitata
Nelle banche popolari ogni socio Ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni possedute
Le banche di credito cooperativo esercitano il credito Prevalentemente a favore dei soci
Quale percentuale degli utili netti annuali devono essere destinati a riserva legale dalle BCC? Il 70%
Nell'ordinamento italiano a capo di un gruppo bancario vi può essere Una banca italiana o una società finanziaria con sede legale in Italia
La capogruppo, nell'esercizio dell'attività di direzione e di coordinamento Emana disposizioni alle componenti del gruppo per l'esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d'Italia nell'interesse della stabilità del gruppo
Testo domanda Risposta esatta
Esiste un apposito albo dei gruppi bancari?
I requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza previsti per i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso la società finanziaria capogruppo Sono gli stessi previsti per i soggetti che esercitano le medesime funzioni
presso le banche
Il gruppo bancario può essere composto dalla società finanziaria capogruppo italiana e dalle società bancarie, Quando nell'insieme delle società da essa controllate vi sia almeno una banca e abbiano rilevanza determinante, secondo quanto stabilito dalla Banca d'Italia in conformità
finanziarie e strumentali da questa controllate alle deliberazioni del CICR, quelle bancarie e finanziarie
Le operazioni sul mercato interbancario dei depositi sono… Tipicamente all'ingrosso e con scadenza breve (entro i 12 mesi)
Nelle operazioni di rifinanziamento marginale… Il richiedente ottiene fondi con scadenza overnight dalla Banca Centrale Nazionale (BCN)
Nelle operazioni di deposito overnight… Il richiedente deposita fondi con scadenza overnight presso la Banca Centrale Nazionale (BCN)
L'Euribor è … Il tasso d'interesse al quale banche di primario standing creditizio si scambiano fondi denominati in euro
Le quotazioni dell'Euribor si riferiscono… A scadenze di breve termine, da una settimana a 12 mesi
L'EONIA è… Il tasso di riferimento per prestiti con scadenza overnight, non assistiti da garanzie, sul mercato interbancario dei fondi denominati in euro
L'EONIA generalmente si colloca in un corridoio… Nel quale il tetto è rappresentato dal tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale e il pavimento è rappresentato dal tasso di deposito overnight
L'e-MID è… Il Mercato telematico interbancario dei depositi
Il Libor è… Il tasso di riferimento del mercato interbancario della piazza di Londra
Testo domanda Risposta esatta
Nelle operazioni su iniziativa delle controparti le banche  interagiscono… Con la Banca Centrale Nazionale (BCN)
Un'operazione sul mercato interbancario con scadenza tomorrow-next prevede… Consegna dei fondi il giorno lavorativo successivo alla negoziazione ed estinzione il secondo giorno lavorativo successivo alla negoziazione
Un'operazione sul mercato interbancario con scadenza spot-next prevede… Consegna dei fondi il secondo giorno lavorativo successivo alla negoziazione ed estinzione il terzo giorno lavorativo successivo alla negoziazione
Un'operazione sul mercato interbancario con scadenza overnight prevede… Consegna dei fondi il giorno stesso della negoziazione ed estinzione il giorno lavorativo successivo
E' possibile adottare il tasso di rifinanziamento principale BCE come parametro di indicizzazione per i mutui a tasso variabile?
Quale tasso risulta essere più frequentemente utilizzato come parametro di indicizzazione per i mutui a tasso variabile offerti in Italia? L'Euribor
Le politiche di raccolta delle banche Sono influenzate da fattori esterni e dalle caratteristiche delle attività svolte e dei segmenti di clientela serviti
Le politiche di raccolta delle banche devono tener conto Delle scelte di composizione dell'attivo e del patrimonio
Dalla fine del 2011 quali componenti della raccolta bancaria sono cresciute di più? Le passività verso l'Eurosistema
Cosa si intende per raccolta indiretta? La raccolta di risorse finanziarie a titolo non oneroso che, in base alle scelte e indicazioni della clientela, vengono destinate a investimenti intestati alla clientela stessa
La raccolta indiretta genera per la banca Ricavi da commissioni e provvigioni
La raccolta diretta pone obbligo alle banche Di rimborsare a scadenza il capitale ricevuto e di corrispondere al cliente la remunerazione pattuita.
Testo domanda Risposta esatta
Tra le seguenti coppie di strumenti, qual è quella tipica della raccolta al dettaglio di una banca? Depoisiti e obbligazioni
In base al codice civile i depositi bancari sono Depositi irregolari, in quanto la banca al momento della consegna della somma di denaro ne acquista la proprietà
I depositi liberi si distinguono da quelli vincolati Per le modalità di restituzione del denaro
I libretti di deposito nominativi Possono essere intestati a più persone
Dal primo aprile 2012 il saldo dei depositi bancari al portatore Non può essere pari o superiore a 1.000 euro
La capitalizzazione degli interessi sui depositi vincolati Può essere fatta alla scadenza del vincolo o a fine anno
I certificati di deposito emessi dalle banche Possono essere a tasso fisso e a tasso variabile
Qualora il deposito, l'apertura di credito o altre operazioni bancarie siano regolate in conto corrente Il correntista può disporre in qualsiasi momento delle somme risultanti a suo credito, salva l'osservanza del termine di preavviso eventualmente pattuito.
Il bonifico bancario è Una modalità di trasferimento di denaro dal conto corrente dell'ordinante a quello intestato a un beneficiario
Il saldo liquido di un conto corrente E' quel saldo che prende in considerazione la differenza di tutte le operazioni la cui valuta è maturata sino ad un determinato momento
Gli interessi debitori sui conti correnti maturano Trimestralmente, come quelli creditori
L'imposta di bollo su i conti correnti per le persone fisiche Deve essere pagata solo se il conto è attivo e con un saldo medio nell’anno oltre i 5000 euro.
L'importo dell'imposta di bollo sui conti correnti E' pari a 34,20 euro annui per le persone fisiche, a 100 euro per le imprese
L'operazione pronti contro termine è per la banca un'operazione di raccolta Diretta
Il taglio minimo delle obbligazioni bancarie è 1000 euro o 10000 euro a seconda dell'importo dell'emissione
Testo domanda Risposta esatta
Le obbligazioni possono essere rimborsate su iniziativa della banca Non prima che siano trascorsi 18 mesi dalla data di chiusura del periodo di offerta dell’ultima tranche, ovvero del collocamento
I conti correnti di corrispondenza si intendono attivi quando Presentano un saldo fvorevole alla banca che ha concesso al cliente un finanziamento a tempo ideterminato salvo revoca
Con le operazioni di smobilizzo di crediti commerciali un'impresa Ottiene la disponbilità di crediti commerciali prima della loro naturale scadenza
Nelle operazioni di smobilizzo di crediti commerciali La banca risulta maggiormente garantita rispetto ad altre forme di finanziamento
Nelle operazioni di smobilizzo di crediti commerciali il rischio di credito per la banca E' ripartito su almeno due soggetti quando avviene pro solvendo e con la clausola salvo buon fine: l'impresa affidata e il suo cliente/debitore
La cessione del credito avviene Pro solvendo o pro soluto
Lo sconto può essere effetttuato Su pagherò, tratte, ricevute bancarie
Il castelletto di sconto è Un importo di fido massimo di natura rotativa che si reintegra ogniqualvolta un effetto precedentemente scontato giunge regolarmente a scadenza
Nello sconto, l'importo anticipato al cliente si definisce Netto ricavo
Nelle anticipazioni garantite la garanzia è rappresentata da Merci, titoli rappresentativi di merci, titoli
Nelle anticipazioni su pegno, l'importo del finanziamento è Pari al valore della garanzia, decurtato di uno scarto prudenziale che dipende anche dalla volatilità del prezzo dei beni in pegno
Le anticipazioni garantite sono A scadenza fissa e in conto corrente
La ricevuta bancaria E' un documento che attesta che il creditore ha ricevuto una somma di denaro versata a mezzo banca a saldo di una determinata fattura
Testo domanda Risposta esatta
La clausola salvo buon fine nelle operazioni di smobilizzo dei crediti commerciali Consente alla banca, in caso di insolvenza del debitore, di rivalersi sul suo affidato addebitandogli l’importo del credito inesigibile maggiorato delle spese sostenute per ottenere il rimborso.
L'anticipo su pegno e lo sconto Sono strumenti di finanziamento a breve termine
Nell'accettazione bancaria l'obbligato principale E' la banca
L'accettazzione  bancaria E' uno strumento a basso rischio di insolvenza, facilmente negoziabile sul mercato monetario
L'impresa affidata attraverso l'accettazione bancaria Prima della scadenza, deve provvedere a costituire presso la banca creditrice la provvista necessaria al rimborso dell’effetto a favore dell’ultimo portatore
Nella polizza di credito commerciale La banca non assume su di sé l’obbligazione dell’impresa affidata, ma si limita a far da garante rispetto al rimborso di un credito derivante da una transazione commerciale
Il bilancio della banca è costituito Dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa
Nello stato patrimoniale della banca le poste Sono ordinate secondo un criterio di “liquidità” per l’attivo, di “esigibilità” per il passivo
Cosa si intende nello stato patrimoniale di una banca per attività finanziarie valutate al fair value? Tutte le attività finanziarie per cassa (titoli di debito, titoli di capitale ecc.) designate al fair value con i risultati valutativi iscritti nel conto economico
Cosa si intende nello stato patrimoniale di una banca per attività finanziarie HELD TO MATURITY? i titoli di debito quotati e i finanziamenti quotati allocati nel portafoglio detenuto sino alla scadenza
Testo domanda Risposta esatta
Cosa si intende nello stato patrimoniale di una banca per crediti verso la clientela? Tutte le attività finanziarie non quotate verso clientela (per esempio, mutui, operazioni di locazione finanziaria, operazioni di factoring, titoli di debito, crediti di funzionamento ecc.) allocate nel portafoglio “crediti”.
Le riserve nello stato patrimoniale di una banca Sono collocate nel passivo
Per capitale nello stato patrimoniale delle banche si intende L’importo delle azioni emesse dalla banca, al netto dell’importo del capitale sottoscritto e non ancora versato alla data di riferimento del bilancio.
I derivati di copertura nello stato patrimoniale di una banca Sono collocati sia all'attivo sia al passivo
La voce "Titoli in circolazione" nello stato patrimoniale di una banca appare Al passivo
Cosa si intende nello stato patrimoniale di una banca per debiti verso la clientela? Tutti debiti verso clientela, qualunque sia la loro forma tecnica (per esempio, depositi, conti correnti, finanziamenti), diversi da quelli ricondotti nelle voci 30., 40. e 50. del passivo
Il conto economico della banca Deve esssere redatto in forma scalare
Gli interessi attivi del conto economico di una banca sono relativi a Disponibilità liquide, attività finanziarie detenute per la negoziazione, attività finanziarie disponibili per la vendita, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, crediti, attività finanziarie valutate al fair value
Gli interessi passivi del conto economico di una banca sono relativi a Debiti, titoli in circolazione, passività finanziarie di negoziazione, passività finanziarie valutate al fair value
Testo domanda Risposta esatta
A cosa corrisponde il risultato netto dell’attività di negoziazione nel conto economico di una banca? Alla somma algebrica di due elementi: (a) il saldo tra i profitti e le perdite delle operazioni classificate nelle “attività finanziarie detenute per la negoziazione” e nelle “passività finanziarie di negoziazione”, inclusi i risultati delle valutazioni di tali operazioni; (b) il saldo tra i profitti e le perdite delle operazioni finanziarie, diverse da quelle designate al fair value e da quelle di copertura, denominate in valuta, inclusi i risultati delle valutazioni di tali operazioni
Gli utili (perdite) da cessione o riacquisto derivano da I saldi tra gli utili e le perdite realizzati con la vendita, rispettivamente, delle attività finanziarie classificate nei portafogli “crediti”, delle “attività finanziarie disponibili per la vendita” e delle “attività finanziarie detenute sino alla scadenza”, e dal saldo tra gli utili e le perdite realizzati in occasione del riacquisto di proprie “passività finanziarie” (diverse da quelle di negoziazione e da quelle designate al fair value)
Per i titoli di proprietà della banca, lo ias 39 impone Di suddividere il portafoglio titoli di proprietà in tre possibili categorie, in relazione alle ragioni della detenzione, individuando per ciascuno di essi un determinato procedimento di valutazione e prevedendo diversi criteri di iscrizione
Per i crediti della banca, essi devono devono, secondo lo IAS 39 Essere iscritti in un portafoglio denominato LR (Loans and Receivables)
La normativa prevede che allorché si verifichi una perdita durevole di valore dei crediti Si attivi una procedura di svalutazione (cosiddetto impairment)
Testo domanda Risposta esatta
L’impairment va operato Su singole operazioni di credito (cosiddetto impairment analitico): la banca dovrà identificare le posizioni su cui vi sia un’obiettiva evidenza di perdite durevoli di valore dei crediti in portafoglio dovuti all’inadempimento del debitore (crediti impaired).
Il fondo rischi su crediti Non è più un fondo rischi di carattere generale. Infatti, lo IAS 37 afferma che si consente l’effettuazione di accantonamenti in bilancio
solo con riferimento a obbligazioni in essere derivanti da un evento passato e per le quali l’impresa ritiene probabile un impiego di risorse economiche di cui è in grado di stimare attendibilmente l’ammontare
Quale dei seguenti eventi è in grado di ostacolare la diffusione del credito al consumo in Italia? L'incremento della propensione al risparmio delle famiglie consumatrici
Possono ridurre la propensione all'indebitamento di una famiglia consumatrice … I timori sull'ammontare e sulla variabilità dei redditi futuri, che incoraggino la detenzione di liquidità a fini precauzionali
In base alla teoria economica del reddito permanente, i giovani dovrebbero esprimere una domanda di credito … Più elevata, che si riduce nel tempo
In base alla teoria economica, lo "sconto iperbolico" è in grado di influenzare le scelte di indebitamento di un individuo, che viene portato a … Sottovalutare il costo futuro del rimborso dei debiti assunti
La probabilità di insolvenza dei debitori dovrebbe crescere quando … Aumentano i costi per gli intermediari di escutere i crediti vantati
Quali tipi di clienti formano il cosiddetto segmento della "clientela subprime"? I richiedenti credito con una probabilità di insolvenza più elevata rispetto alla clientela standard
Testo domanda Risposta esatta
Per "lavoratori atipici"si intendono … I lavoratori che non possiedono un contratto di lavoro a tempo indeterminato e/o che non svolgono un'attività lavorativa in modo autonomo
Rappresentano la cosiddetta "clientela private" … Le persone fisiche individuali e le famiglie appartenenti a categorie elevate di reddito e/o di ricchezza finanziaria
Quali sono i tratti distintivi della cosiddetta "clientela retail"? Si tratta di persone fisiche con ridotti redditi e/o ricchezza finanziaria, e di imprese di piccola e piccolissima dimensione
Cosa si intende per "clientela corporate"? Le imprese dotate di forma societaria aventi, solitamente, dimensioni non piccole
Le linee di business indicate nell'accordo di Basilea 2 nella parte dedicata al rischio operativo sono Retail e commercial banking, negoziazione e vendita, retail brokerage, servizi di pagamento e regolamento, finanza d’impresa, asset management, servizi di agenzia
Rispetto alle linee di business, gli intermediari finanziari Fanno scelte selettive di posizionamento
Le scelte di esternalizzazione degli intermediari finanziari Portano a soluzioni organizzative  diverse
Le linee di business retail e commercial banking in Italia Possono essere svolte da un’unica banca o da banche specializzate
Le scelte organizzative degli intermediari finanziari Sono sia influenzate da stimoli esterni, sia frutto di disegni imprenditoriali  autonomi
Qual è la forma istituzionale prevalente della diversificazione negli intermediari finanziari? Il gruppo bancario
Testo domanda Risposta esatta
Cosa si intende per banca universale? Una banca che gestisce, al proprio interno, “sotto lo stesso tetto”, una molteplicità di linee di business, attraverso unità organizzative (divisioni) focalizzate su ciascuna linea di business o gruppi di linee di business strettamente collegate
Il gruppo bancario nella normativa italiana si presenta come Gruppo economico
Cosa si intende per conglomerato finanziario? Un gruppo di società sottoposte a controllo comune la cui attività esclusiva o predominante consista nell’offerta significativa di servizi in almeno due dei seguenti settori finanziari: bancario, assicurativo e mobiliare
Le strategie di diversificazione degli intermediari ottengono vantaggi di tipo economico? No, tali strategie non presenta chiari vantaggi, in particolare sono difficilmente misurabili i vantaggi legati alle c.d. sinergie ed alle economie da produzione e distribuzione congiunta
Quando è possibile definire "finanziaria di marca" un intermediario che opera nel credito al consumo? Nell'ipotesi in cui l'intermediario abbia un bacino di clientela captive all'interno del gruppo e la sua compagine proprietaria sia espressione di operatori industriali o commerciali
In quali casi si può parlare di "specializzazione monoline" per un intermediario finanziario che opera nel settore del credito al consumo? Qualora l'offerta dell'intermediario sia focalizzata su di uno specifico prodotto di finanziamento alle famiglie consumatrici (carte di credito revolving, cessione del quinto, …)
Quando è possibile definire "specializzato" un intermediario finanziario presente nel mercato del credito al consumo? Nel caso in cui il core business dell'intermediario sia rappresentato dal credito al consumo, di cui offre l'intera gamma di prodotti e servizi accessori
Testo domanda Risposta esatta
Nell'ambito dei rapporti infragruppo, quando si può parlare di "integrazione" per le società finanziarie specializzate nel credito al consumo? In caso di finanziarie che gestiscano, anche per conto del gruppo di riferimento, l'intero processo di finanziamento dei consumatori attraverso sia filiali del gruppo che canali propri
Nell'ambito dei rapporti infragruppo, quando si può parlare di "autonomia" per le società finanziarie specializzate nel credito al consumo? Nell'ipotesi di finanziarie che operino sul mercato in modo indipendente dal gruppo di riferimento, sia per quanto riguarda i processi produttivi che quelli distributivi
Quando le finanziarie specializzate nel credito al consumo possono definirsi "società prodotto" del gruppo bancario di riferimento? Qualora le finanziarie pongano in essere un'attività strettamente legata alle esigenze del gruppo e siano prive di canali distributivi propri
Si definisce "banca generalista" … Un intermediario bancario la cui offerta presenta un elevato grado di diversificazione quanto a clientela servita (famiglie, imprese, …) e gamma di prodotti offerti
Quale vantaggio può trarre un gruppo bancario dall'assegnare un ruolo di "società prodotto" alla propria finanziaria specializzata nel credito alle famiglie? Presidiare in modo efficiente il processo creditizio e supportare la propria rete di filiali in termini di efficacia commerciale valorizzando gli elementi distintivi dei finanziamenti al consumo
Quale vantaggio può trarre un gruppo bancario dall'assegnare un ruolo di "società integrata" alla propria finanziaria specializzata nel credito alle famiglie? Realizzare economie di costo a livello produttivo e commerciale, raggiungendo al contempo segmenti di clientela scarsamente presidiabili attraverso gli sportelli bancari del gruppo
Quale obiettivo prioritario di norma un gruppo bancario assegna alle proprie società finanziarie "autonome" specializzate nel credito alle famiglie? Generare profitti in modo da contribuire ai risultati reddituali di periodo del gruppo
Testo domanda Risposta esatta
Quale è uno dei principali limiti con il quale si deve confrontare una "società prodotto" controllata da un gruppo bancario e specializzata nel credito al consumo? L'assenza di canali distributivi propri, che per la finanziaria significa essere vincolata alla rete territoriale del gruppo e alla gamma di prodotti che quest'ultima è in grado di collocare
Quale tra i seguenti è uno dei principali vincoli che deve gestire una "società autonoma" di un gruppo bancario specializzata nel credito al consumo? L'impossibilità di avvalersi sia dell'estesa rete di sportelli del gruppo di riferimento che del suo ampio portafoglio clienti
Quale tra i seguenti è uno dei principali svantaggi competitivi di una "finanziaria di marca" specializzata nel credito alle famiglie? Una minore capacità di ricavo dovuta all'erogare finanziamenti prevalentemente, se non esclusivamente, a supporto delle vendite dei beni e servizi offerti dal gruppo industriale di riferimento
Per quanto attiene al funding, è preclusa a una cosiddetta "finanziaria di marca" … La raccolta del risparmio tra il pubblico attraverso conti correnti di corrispondenza
Quale obiettivo prioritario di norma un gruppo industriale assegna alle proprie "società captive" operative nel credito al consumo? Migliorare la qualità percepita del servizio di vendita per gli acquirenti di beni e servizi prodotti dal gruppo
L'equilibrio reddituale di un intermediario finanziario consiste nella sua capacità di… Remunerare a prezzi di mercato tutti i fattori produttivi impiegati, compreso il capitale apportato dagli azionisti
La variabilità del ROE di una banca può essere considerata una misura… Della rischiosità complessiva della gestione aziendale
Gli intermediari creditizi non bancari possono essere considerati come prevalentemente orientati alla formazione di… Margine di interesse
Nello schema riclassificato di Stato Patrimoniale di una banca, i titoli azionari posseduti sono inclusi… Nelle attività finanziarie non fruttifere di interessi
Il margine di intermediazione totale di una banca è dato da… La somma di margine di interesse, margine da commissioni e margine da plusvalenze
Il margine di interesse non comprende… Le commissioni pagate dalla clientela sui servizi di incasso e pagamento
Testo domanda Risposta esatta
Il cost-income ratio di una banca può essere considerato un indicatore… Dell'efficienza operativa dell'intermediario, poiché esprime il rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione totale
Cosa misura il rapporto tra il risultato della gestione finanziaria di una banca e il suo margine d'intermediazione totale? L'incidenza del rischio di credito (delle rettifiche di valore su crediti)
Con specifico riferimento ad una banca, cosa indica l'espressione "capitale circolante netto"? La differenza tra le attività fruttifere di interessi e le passività fruttifere di interessi
In una banca, quali conseguenze ha l'aumento della leva finanziaria sul margine di interesse? Non è possibile rispondere non conoscendo gli effetti sullo spread tra tassi attivi e tassi passivi
Quale delle seguenti operazioni non comporta un'entrata monetaria per una banca? La rivalutazione di una partecipazione azionaria detenuta in portafoglio
Quale delle seguenti operazioni comporta un'uscita monetaria per una banca? Il rimborso di un prestito obbligazionario
Le banche che svolgono prevalentemente tradizionale attività di intermediazione creditizia… Sono fisiologicamente soggette al rischio di liquidità, avendo una scadenza media ponderata dell'attivo superiore a quella del passivo
Cosa si intende per haircut? La differenza, applicata a fini prudenziali, tra l'importo del finanziamento erogato e il valore corrente dei titoli offerti in garanzia
Il metodo delle quantità di Stato Patrimoniale riclassificate per la liquidità… E' un'analisi di tipo statico, con riferimento ad uno specifico orizzonte temporale, che considera la liquidità estraibile dalle quantità stock di Stato Patrimoniale
Qual è l'espressione corretta per il calcolo della cash capital position? Attività monetizzabili - Passività volatili - Impegni a erogare + Linee di credito disponibili
Nel metodo per la gestione della liquidità basato sui flussi di cassa attesi… Si considerano i flussi generati alle scadenze contrattuali, secondo il principio della liquidità naturale, a meno che non ci si riferisca ad attività e passività a vista o a scadenza indeterminata
Testo domanda Risposta esatta
Cosa si intende con l'espressione "liquidity gap a 3 mesi"? La differenza tra flussi attesi in entrata e in uscita con orizzonte temporale di 3 mesi, considerando gli impegni a erogare, ma non l'utilizzo delle linee di credito disponibili
Con riferimento alla gestione della liquidità, un metodo ibrido combina… Il metodo delle quantità si Stato Patrimoniale riclassificate per la liquidità e il metodo dei flussi di cassa attesi
Cosa si intende per market liquidity risk? Il rischio legato all'eventualità di dover liquidare i propri attivi a condizioni di mercato penalizzanti
Quale dei seguenti è un metodo per la misurazione dell'equilibrio finanziario prospettico? Il metodo dei flussi di cassa attesi
Quale delle seguenti attività non costituisce riserva di liquidità di prima linea? Titoli di Stato a breve scadenza
Un titolo obbligazionario a lunga scadenza può essere considerato parte delle riserve di liquidità di seconda linea? Sì, purchè sia negoziabile su un efficiente mercato secondario o stanziabile come garanzia
Una banca è solvibile quando… Il valore corrente delle sue attività è superiore a quello delle passività
Una banca che non riesce a far fronte ad una inattesa ondata di richieste di rimborso da parte dei depositanti… E' illiquida, ma non necessariamente non solvibile
Il rischio di credito include anche il rischio di declassamento (downgrading)?
Cosa si intende per rischio di esposizione? Il rischio che l'ammontare prestato subisca un incremento in prossimità del default
Quale dei seguenti indicatori del rischio di credito è desumibile dai giudizi di rating? La probabilità di insolvenza (probability of default, PD)
Quale tra i seguenti è un indicatore del rischio di recupero? La percentuale di perdita in caso di insolvenza (loss given default, LGD)
In quale caso l'esposizione al momento del default (exposure at default, EAD) è di immediata determinazione e non necessita di stime? In caso di un mutuo o prestito rateale a tasso fisso
Cosa si intende con il termine collateral? Le garanzie reali che assistono il credito
I titoli obbligazionari emessi da soggetti ritenuti affidabili, con giudizio di rating elevato vengono definiti… Investment grade
Testo domanda Risposta esatta
Si consideri una banca esposta nei confronti di un cliente attraverso un mutuo ipotecario. La probabilità di insolvenza è pari al 5%, il debito residuo è di 100.000 euro e, in caso di insolvenza, si ritiene di poter recuperare il 60% dell'importo con la vendita dell'immobile. A quanto ammonta la perdita attesa? 0,05*0,4*100.000=2.000
Si consideri una banca esposta nei confronti di un cliente attraverso un mutuo ipotecario. La probabilità di insolvenza è pari al 10%, il debito residuo è di 200.000 euro e, in caso di insolvenza, si ritiene che la percentuale di perdita (LGD) sarebbe pari al 30%. A quanto ammonta la perdita attesa? 0,1*0,3*200.000=6.000
Si consideri una banca esposta nei confronti di due grandi debitori. In quale caso risulta minimo il rischio di concentrazione? Quando la correlazione tra i due default è perfettamente negativa
Quale delle seguenti rappresenta una misura del rischio di credito complessivamente sofferto da un intermediario? La perdita inattesa su crediti
Quale delle seguenti affermazioni risulta corretta? La perdita inattesa non trova copertura nei ricavi per interessi attivi e deve essere assorbita da riserve di capitale
Si considerino due clienti con uguale probabilità di default (PD) che applicano per il medesimo finanziamento. Per il cliente A si stima una percentuale di perdita in caso di insolvenza (LGD) pari al 30%, per il cliente B pari al 50%. Come saranno i tassi offerti dalla banca? A potrà beneficiare di un tasso di interesse inferiore rispetto a B
In quale tipo di transazione risulta maggiore il rischio di regolamento? Operazioni di compravendita a termine
Il rischio di dover sostituire una controparte insolvente in un contratto a termine è detto… Substitution risk
Quale dei seguenti non fa parte della categoria dei rischi di mercato? Il rischio di regolamento
Con riferimento ad un dato orizzonte temporale, quali poste sono definite come sensibili ai tassi d'interesse? Le attività e le passività a tasso variabile, quelle che giungono a scadenza nel periodo considerato e le poste a vista o a scadenza indeterminata
Cosa si intende per maturity gap (o repricing gap) con riferimento ad un certo orizzonte temporale? La differenza tra attività e passività sensibili ai tassi d'interesse
In un'ottica di asset liability management, quando risulta conveniente avere un maturity gap (o repricing gap) positivo? All'inizio di una fase di aumento dei tassi d'interesse
In un'ottica di asset liability management, quando risulta conveniente avere un maturity gap (o repricing gap) negativo? All'inizio di una fase di ribasso dei tassi d'interesse
Testo domanda Risposta esatta
Sia ∆t la variazione dei tassi attivi e passivi di mercato.Il prodotto di ∆t per il maturity gap (o repricing gap) rappresenta una variazione… Del margine di interesse della banca
Si consideri un intermediario finanziario che redige il suo bilancio in euro e ha una posizione netta positiva in dollari. Tale intermediario registra una plusvalenza se… L'euro si deprezza nei confronti del dollaro
Ai fini del calcolo della posizione netta in una certa valuta, si considerano le opzioni call e put acquistate e aventi come sottostante tale valuta? No, poiché le opzioni acquistate conferiscono una facoltà e non un obbligo a ricevere o consegnare valuta
Un intermediario che detiene una posizione netta lunga su un determinato titolo azionario… Ottiene un guadagno in caso di aumento del prezzo del titolo
Un intermediario che detiene una posizione netta corta su un determinato titolo azionario… Subisce una perdita in caso di aumento del prezzo del titolo
Il rischio di prezzo legato al peggioramento del merito creditizio dell'emittente un titolo obbligazionario detenuto in portafoglio è un rischio… Specifico
Quale tra i seguenti non è incluso nella categoria dei rischi operativi? Il rischio di regolamento
I rischi operativi possono essere considerati… Rischi puri, poiché una loro eventuale manifestazione può produrre solo perdite e mai opportunità di guadagno
Con riferimento ad una qualunque attività finanziaria, il tasso d'interesse reale può essere approssimato… Dalla differenza tra tasso d'interesse nominale e tasso d'inflazione
Quale delle seguenti poste dell'attivo dello Stato Patrimoniale di una banca risulta più esposta al rischio di perdita del potere di acquisto? Le attività finanziarie non fruttifere, come le scorte di contante
Cosa si intende con l'espressione "banking book"? L'insieme delle poste dello Stato Patrimoniale caratteristiche della tradizionale intermediazione creditizia
Cosa si intende con l'espressione "trading book"? L'insieme dei valori mobiliari detenuti a scopo di negoziazione e di investimento
Cosa si intende per duration gap? La differenza tra la duration modificata media ponderata delle attività e quella delle passività
Si consideri una banca con duration gap positivo. In caso di variazione in aumento del tasso d'interesse… La banca subisce una diminuzione del valore corrente del proprio patrimonio netto
Testo domanda Risposta esatta
Si consideri una banca con duration gap negativo. In caso di variazione in aumento del tasso d'interesse… La banca ottiene un aumento del valore corrente del proprio patrimonio netto
Qual è la variabile oggetto di controllo nell'analisi del duration gap? Il valore corrente del patrimonio netto
Quale delle seguenti affermazioni risulta corretta? L'analisi del duration gap è un approccio patrimoniale, mentre l'analisi del repricing gap (o maturity gap) è un approccio reddituale
Cosa si intende per Value at Risk (VaR)? La massima perdita potenziale che una posizione può subire in un determinato intervallo temporale con un certo livello di confidenza
Una posizione in titoli azionari presenta un VaR giornaliero di 1 milione di euro, con livello di confidenza pari al 99%. Prendendo a riferimento 100 giornate di negoziazione, questo significa che… La perdita registrata dalla posizione dovrebbe superare la cifra di 1 milione di euro solo in una giornata su 100
Si consideri un portafoglio formato da due sole posizioni. E' possibile affermare che il VaR di tale portafoglio è pari alla somma dei due VaR sulle posizioni singolarmente considerate? Sì, solo quando la correlazione tra le due posizioni è perfettamente  positiva
Si consideri una posizione in titoli obbligazionari con VaR giornaliero di 100.000 euro e intervallo di confidenza pari al 95%. Da queste informazioni è possibile risalire alla perdita massima assoluta che la posizione potrebbe subire? No
Cosa è l'Expected Shortfall (ES)? La media delle perdite che eccedono il VaR
Quali dei seguenti possono essere definiti indicatori di redditività corretta per il rischio? Le misure che apportano una correzione per il rischio al numeratore del ROE, al denominatore, o a entrambi
Quale delle seguenti misure di rischio può essere efficacemente utilizzata per posizioni di diversa natura: obbligazionarie, azionarie e in strumenti derivati? Il VaR
Il rischio di incorrere in sanzioni, perdite o danni reputazionali in conseguenza della violazione di norme di legge, regolamenti e codici di autodisciplina è detto… Rischio di conformità o di compliance
Testo domanda Risposta esatta
Per "rischio operativo" si intende il rischio … Di subire perdite derivanti dall'inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni
Nel rischio operativo è compreso … Il rischio legale
Quale delle seguenti ipotesi non rappresenta una possibile causa di perdite da rischio operativo? Gli inadempimenti dei debitori
Cosa si intende per "rischio legale"? Il rischio di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extra- contrattuale ovvero da altre controversie
Per "rischio strategico" si intende … Il rischio di flessione degli utili o del capitale derivante da cambiamenti del contesto operativo o da decisioni aziendali errate, attuazione inadeguata di decisioni, scarsa reattività a variazioni del contesto competitivo
Cosa si intende per "rischio di reputazione"? Il rischio di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell'immagine della banca da parte di clienti, controparti, azionisti della banca, investitori o autorità di vigilanza
Rientrano tra i cosiddetti "atti fraudolenti esterni" rilevanti ai fini della corretta stima del rischio operativo …. Le traenze di assegni senza autorizzazione o provvista da parte dei richiedenti credito
Quale dei seguenti elementi deve essere valutato da un intermediario finanziario ai fini di prevenzione delle frodi? Se il set di informazioni e documenti ricevuto dal cliente è riferibile a un soggetto realmente esistente e titolare dell'identità fornita
Nell'ambito dell'intermediazione creditizia, a cosa ci si riferisce con l'espressione "frode identitaria"? Al tentativo di trarre in inganno sulla propria identità al fine di accedere a servizi creditizi di cui altrimenti il soggetto non potrebbe fruire
Testo domanda Risposta esatta
Rientrano tra i cosiddetti "atti fraudolenti interni" rilevanti ai fini della corretta stima del rischio operativo …. Le frodi occupazionali
Per "vigilanza creditizia e finanziaria" si intende … L'attività di controllo svolta da autorità competenti ad accertare l'effettiva applicazione delle norme che regolano l'esercizio delle funzioni di intermediazione finanziaria e il funzionamento dei mercati
In merito agli obiettivi di vigilanza, a cosa ci si riferisce con l'espressione "efficienza allocativa"? La capacità del sistema di destinare le risorse finanziarie ai progetti d'investimento più meritevoli dal punto di vista della combinazione rischio- rendimento
Qual è il significato dell'espressione "efficienza tecnico-operativa" quale obiettivo di controllo sul sistema finanziario? L'abilità gestionale degli operatori appartenenti al sistema nel combinare i fattori produttivi per minimizzare il costo dell'intermediazione finanziaria
In merito agli obiettivi di vigilanza, a cosa ci si riferisce con l'espressione "efficienza informativa"? Alla capacità dei prezzi degli strumenti finanziari di riflettere le informazioni disponibili e guidare gli operatori nelle loro scelte di investimento
Quando un sistema finanziario può essere definito "stabile"? Qualora sia in grado di garantire il raggiugimento dell'equilibrio di gestione da parte degli operatori del settore, ma anche di prevenire o gestire efficacemente situazioni patologiche di singoli intermediari o crisi sistemiche
Per "vigilanza istituzionale" si intende un modello di vigilanza che prevede … Una distinta autorità di controllo competente per ciascuna categoria di intermediari vigilati
Testo domanda Risposta esatta
Per "vigilanza accentrata" si intende un modello di vigilanza che prevede … Un'unica autorità di controllo che si occupa della supervisione su tutti gli intermediari vigilati, indipendentemente dall'attività da questi esercitata
Quale tra i seguenti è un tipico vantaggio associato all'adottare un modello di vigilanza "istituzionale"? Poter definire chiaramente la suddivisione dei compiti tra autorità, facilitando l'esercizio dei controlli e favorendo una visione complessiva e unitaria dell'intermediario vigilato
Quale tra i seguenti è un tipico vantaggio associato all'adottare un modello di vigilanza "per attività"? Garantire parità concorrenziale nell'esercizio di distinte attività finanziarie
Quale tra i seguenti è un tipico svantaggio associato all'adottare un modello di vigilanza "accentrata"? Incorrere in disfunzioni provocate da un'eccessiva complessità organizzativa, che può rendere troppo rigido e burocratico l'organo di controllo
Quale approccio di vigilanza sul sistema finanziario è adottato in Italia? Un modello ibrido, per finalità e soggetti
Ai sensi del Testo Unico Bancario, le autorità creditizie esercitano i poteri di vigilanza a esse attribuiti avendo specifico riguardo … Alla sana e prudente gestione dei soggetti vigilati
Quali delle seguenti competenze l'ordinamento assegna alla Banca d'Italia in tema di vigilanza sugli intermediari finanziari? Il contenimendo dei rischi, la stabilità patrimoniale e la sana e prudente gestione degli intermediari creditizi e mobiliari
Quali delle seguenti competenze sono assegnate alla Consob ai fini dei controlli di vigilanza sul sistema finanziario? La trasparenza e correttezza dei comportamenti degli intermediari mobiliari
Quali dei seguenti controlli spettano all'Isvap in tema di vigilanza sul sistema finanziario? Stabilità, trasparenza e correttezza sugli intermediari assicurativi
Quali tipi di controlli rientrano nella cosiddetta "vigilanza strutturale"? Quelli diretti e discrezionali sulla struttura del settore finanziario
Per "vigilanza prudenziale" si intende l'insieme di … Regole oggettive imposte agli intermediari finanziari per garantirne l'efficienza e la sana e prudente gestione
Testo domanda Risposta esatta
Quali tra i seguenti strumenti rientrano nella "vigilanza protettiva"? I sistemi di early warning e quelli di assicurazione dei depositi
Cosa si intende per "sistemi di early warning"? Tecniche di analisi dei flussi informativi che intercorrono tra intermediari e autorità di vigilanza per coglieretempestivamente eventuali segnali di crisi
In cosa consistono i "sistemi di assicurazione dei depositi"? Sistemi di natura pubblica o privata che garantiscono il rimborso dei risparmiatori inconsapevoli in caso di crisi bancarie
Coerentemente con le disposizioni in tema di "vigilanza informativa", le banche devono comunicare … Alla Banca d'Italia la mancata nomina del soggetto incaricato della revisione legale dei conti
Rientra fra gli obblighi di vigilanza informativa quello imposto alle società che esercitano attività di revisione dei conti presso le banche di comunicare senza indugio … Alla Banca d'Italia gli atti o i fatti che possano costituire una grave violazione delle norme disciplinanti l'attività bancaria
Nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza informativa e ispettiva la Banca d'Italia può avvalersi del … Corpo della Guardia di Finanza
Per "matrice dei conti" si intende … Lo schema informativo, distinto dai bilanci, mediante il quale gli intermediari vigilati inviano le segnalazioni periodiche di vigilanza alla Banca d'Italia
Da quante sezioni è composto lo schema informativo della matrice dei conti? Nove sezioni; le prime otto contengono dati analitici di stato patrimoniale e di conto economico, mentre la nona sezione riguarda le segnalazioni prudenziali
Da quante sezioni è composto lo schema delle segnalazioni di vigilanza previsto per gli intermediari finanziari ex art. 107 TUB? Cinque sezioni; quattro contengono dati analitici di stato patrimoniale e di conto economico, mentre una sezione riguarda le segnalazioni prudenziali
Testo domanda Risposta esatta
Rientra fra gli strumenti della vigilanza informativa il potere della Banca d'Italia di richiedere … Agli enti di qualsiasi natura che possiedono partecipazioni in banche, l'indicazione nominativa dei titolari delle partecipazioni nell'ente medesimo
Quale soglia è prevista dall'ordinamento superata la quale è obbligatorio comunicare l'acquisizione di partecipazioni in un intermediario finanziario ex art. 107 TUB? Il 5% del capitale con diritto di voto dell'intermediario finanziario
Quando i verbali del collegio sindacale di un intermediario finanziario ex art. 107 TUB devono essere trasmessi alla Banca d'Italia? Nell'ipotesi in cui richiamino violazioni delle disposizioni vigenti da parte dell'intermediario vigilato
Le ispezioni condotte a fini di vigilanza presso gli intermediari finanziari ex art. 107 TUB sono volte a Accertare che l'attività degli enti vigilati risponda a criteri di sana e prudente gestione e sia espletata nell'osservanza delle disposizioni in materia creditizia
In base alle disposizioni di vigilanza, le ispezioni presso gli intermediari vigilati … Possono essere generali ovvero rivolte a specifici settori dell'operatività dei soggetti ispezionati
Ai fini di vigilanza, quale dei seguenti soggetti può effettuare gli accertamenti ispettivi presso gli intermediari finanziari? I dipendenti della Banca d'Italia, muniti di lettera di incarico a firma del Governatore
Quando la Banca d'Italia può procedere direttamente agli accertamenti presso succursali stabilite in territorio italiano da banche autorizzate in uno Stato comunitario diverso dall'Italia? Qualora le autorità competenti dello Stato comunitario lo richiedano
Quale tra i seguenti argomenti non rientra tra quelli in cui la Banca d'Italia può emanare disposizioni di carattere generale ai fini di vigilanza regolamentare sulle banche? Intese restrittive della concorrenza
Quale tra i seguenti argomenti non è previsto dal TUB tra quelli in cui la Banca d'Italia può emanare disposizioni ai fini di vigilanza regolamentare sugli intermediari finanziari iscritti nell'albo previsto dall'art. 106 del Testo Unico Bancario? Le partecipazioni detenibili
Quale dei seguenti soggetti non è sottoposto ai controlli di stabilità patrimoniale della Banca d'Italia? Le imprese di assicurazione
E' uno dei membri permanenti del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio … Il Ministro dello Sviluppo Economico
Qual è il quorum che consente al Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio di assumere delibere nelle materie attribuite alla sua competenza (cosiddetto quorum deliberativo)? Il voto favorevole della maggioranza dei presenti
Testo domanda Risposta esatta
A quale autorità preposta al settore bancario è attribuita l'alta vigilanza in materia di credito e di tutela del risparmio? Al Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio
Quali funzioni tra quelle di seguito elencate rientrano tra i compiti assegnati dall'ordinamento bancario al Ministro dell'Economia e delle Finanze? Determinare i requisiti di professionalità degli esponenti aziendali che operano presso le banche
In quali circostanze il Ministro dell'Economia e delle Finanze può sostituire il CICR adottando provvedimenti che rientrano nelle competenze del Comitato? Laddove ricorrano ragioni di urgenza
Di quale autorità creditizia è di diritto Presidente il Ministro dell'Economia e delle Finanze? Del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR)
Quali funzioni tra quelle di seguito elencate non rientrano tra i compiti assegnati dall'ordinamento alla Banca d'Italia? Autorizzare l'esercizio dell'attività assicurativa nei rami vita e nei rami danni
Davanti a quale autorità creditizia è ammesso reclamo contro i provvedimenti adottati dalla Banca d'Italia nell'esercizio delle sue funzioni di vigilanza? Il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR)
Quali atti la legge prevede debbano essere pubblicati sul Bollettino di Vigilanza della Banca d'Italia? I provvedimenti di carattere generale emanati dal CICR nell'esercizio delle sue funzioni di vigilanza
Chi è incaricato dall'ordinamento della proposta di nomina del Governatore della Banca d'Italia? Il Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri
Quanti anni dura in carica il Governatore della Banca d'Italia? Sei anni, con la possibilità di un solo rinnovo del mandato
A quale autorità di vigilanza spetta applicare le norme antitrust in caso di operazioni che coinvolgano imprese di assicurazioni? All'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), sentito il parere dell'Isvap
A quale autorità di vigilanza spetta applicare le norme antitrust in caso di intese e abusi di posizione dominante che coinvolgano banche? All'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)
A quali autorità di vigilanza spetta applicare le norme antitrust in caso di concentrazioni che coinvolgano banche? All'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e alla Banca d'Italia
A quale autorità creditizia è attribuito dall'ordinamento il compito di iscrivere in un apposito albo le succursali delle banche comunitarie stabilite nel territorio italiano? Alla Banca d'Italia
L'ordinamento prevede venga negata l'autorizzazione all'esercizio dell'attività bancaria quando … Dalla verifica delle condizioni di autorizzazione indicate dal TUB non risulti garantita la sana e prudente gestione della banca
Testo domanda Risposta esatta
Qual è l'ammontare minimo di capitale che deve essere versato affinché un'impresa possa essere autorizzata a esercitare l'attività bancaria in forma di società per azioni? 6,3 milioni di euro
Il venir meno dei requisiti di onorabilità di un socio titolare di una partecipazione qualificata in una banca comporta … La sospensione del diritto di voto e l'obbligo di alienazione per le azioni o quote eccedenti la soglia di partecipazione qualificata
Il venir meno dei requisiti di professionalità e di onorabilità di un esponente aziendale che opera presso una società finanziaria capogruppo determina … La decadenza o la sospensione dell'esponente medesimo dalla carica
Cosa si intende per succursale di un ente creditizio? Una sede che costituisce parte, sprovvista di personalità giuridica, di un ente creditizio e che effettua direttamente, in tutto o in parte, l'attività dell'ente
Dove possono stabilire succursali le banche italiane? Nel territorio degli Stati comunitari ed extracomunitari; in quest'ultimo caso, previa autorizzazione della Banca d'Italia
Le banche extracomunitarie possono operare in Italia senza stabilirvi succursali? Possono operare previa autorizzazione della Banca d'Italia, rilasciata sentita la Consob per quanto riguarda le attività di intermediazione mobiliare
Cosa si intende per "mutuo riconoscimento"? Il principio secondo cui un intermediario finanziario comunitario può esercitare in uno Stato membro dell'Unione Europea le attività ammesse al mutuo riconoscimento per le quali ha già ricevuto l'autorizzazione nel Paese d'origine
Cosa si intende per "home country control"? Il principio in base al quale spetta alle autorità competenti del Paese d'origine la vigilanza sulle attività che un intermediario finanziario comunitario esercita in uno Stato membro dell'Unione Europea
Testo domanda Risposta esatta
Quale adempimento deve precedere l'apertura in Italia della prima succursale di una banca comunitaria? Una comunicazione alla Banca d'Italia da parte dell'autorità competente del Paese d'origine, a notifica dell'intenzione di primo insediamento
Quale delle seguenti definizioni corrisponde alla nozione di "libera prestazione di servizi"? Il diritto riconosciuto a una banca o a una società finanziaria comunitaria di esercitare, in uno Stato membro diverso dal Paese d'origine e senza stabilimento di succursali, le attività ammesse al mutuo riconoscimento
Quale delle seguenti definizioni corrisponde alla nozione di "libertà di stabilimento"? Il diritto riconosciuto a una banca o a una società finanziaria comunitaria di aprire una succursale in uno Stato membro diverso dal Paese d'origine
L'esercizio nei confronti del pubblico dell'attività di concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma è riservato … Agli intermediari finanziari autorizzati, iscritti in un apposito albo
A quale autorità creditizia è attribuito il compito di iscrivere in un apposito albo gli intermediari finanziari autorizzati all'esercizio nei confronti del pubblico dell'attività di concessione di finanziamenti? Alla Banca d'Italia
Quale delle seguenti è una delle condizioni che devono ricorrere affinché un'impresa possa essere autorizzata all'esercizio nei confronti del pubblico dell'attività di concessione di finanziamenti? L'oggetto sociale sia limitato alle sole attività previste dal Testo Unico Bancario
Un intermediario finanziario iscritto nell'elenco previsto dall'art. 106 TUB non può … Esercitare l'attività di riassicurazione
Qual è l'ammontare minimo di capitale che deve essere versato affinché un'impresa possa essere autorizzata a esercitare l'attività bancaria in forma di banca di credito cooperativo? 2 milioni di euro
Quale delle seguenti è una delle condizioni che devono ricorrere affinché una società finanziaria con sede legale in Italia sia ammessa al mutuo riconoscimento? La partecipazione di controllo sia detenuta da una o più banche italiane
Testo domanda Risposta esatta
Quale delle seguenti è una delle condizioni che devono ricorrere affinché gli istituti di pagamento possano concedere finanziamenti … Il finanziamento sia accessorio e concesso esclusivamente in relazione all'esecuzione di un'operazione di pagamento
La disciplina in tema di partecipazioni al capitale delle banche è diretta a … Evitare che gli azionisti rilevanti possano esercitare i loro poteri in pregiudizio della gestione sana e prudente della banca
Quali soglie sono previste dal Testo Unico Bancario raggiunte o superate le quali è obbligatorio richiedere l'autorizzazione in caso di variazioni di partecipazioni in società finanziarie capogruppo? Il 20%, il 30% e il 50% dei
diritti di voto o del capitale della capogruppo, e in ogni caso di controllo della stessa
Quale autorità creditizia ha il compito di autorizzare, nei casi previsti dall'ordinamento, l'assunzione di partecipazioni in società finanziarie capogruppo? La Banca d'Italia
Quando non sussistono i presupposti per il rilascio dell'autorizzazione all'acquisto di partecipazioni in una banca? In caso di fondato sospetto che l'acquisizione sia connessa a operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo
Quali soglie sono previste dal Testo Unico Bancario raggiunte o superate le quali è obbligatorio richiedere l'autorizzazione per l'acquisizione di partecipazioni in una banca? Il 10% dei diritti di voto o del capitale della banca, e in ogni caso di controllo o di influenza notevole sulla stessa
Non è tenuto a richiedere l'autorizzazione per l'assunzione di partecipazioni rilevanti in società finanziarie capogruppo … Il Ministro dell'Economia e delle Finanze
Quale organo può vietare l'autorizzazione all'assuzione di partecipazioni in una società finanziaria capogruppo se all'operazione partecipano soggetti residenti in Stati extracomunitari che non assicurano condizioni di reciprocità? Il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze
Il mancato rilascio dell'autorizzazione per l'assunzione di una partecipazione rilevante in una banca comporta … La sospensione del diritto di voto e l'obbligo di alienazione per le azioni o quote la cui acquisizione è priva della necessaria  autorizzazione
Il non aver ottemperato agli obblighi di comunicazione in ordine a operazioni di acquisto di partecipazioni rilevanti in una società finanziaria capogruppo determina … La sospensione del diritto di voto per le azioni o quote la cui acquisizione è priva della necessaria comunicazione
Testo domanda Risposta esatta
Quali tra i seguenti accordi devono essere comunicati alla Banca d'Italia ai fini della disciplina in materia di partecipazioni al capitale delle banche? Le intese che regolano o da cui comunque possa derivare l'esercizio concertato del voto in una banca, o in una società che la controlla
Quali soglie sono previste dall'ordinamento superate le quali è obbligatorio comunicare le variazioni di una partecipazione in un intermediario finanziario ex art. 107 TUB? I multipli del 5% del capitale sociale con diritto di voto dell'intermediario finanziario, ovvero quando la partecipazione si riduce entro il limite del 5%
In quale delle seguenti ipotesi l'ordinamento prevede che venga comunicato all'autorità competente l'ammontare della partecipazione in una società finanziaria capogruppo? Perfezionamento delle operazioni di acquisto soggette ad autorizzazione
La mancata richiesta dell'autorizzazione per l'assunzione di una partecipazione rilevante in una società finanziaria capogruppo determina … La sospensione del diritto di voto e l'obbligo di alienazione per le azioni o quote la cui acquisizione è priva della necessaria  autorizzazione
In quale delle seguenti ipotesi si può presumere che l'acquisto di partecipazioni in una banca comporti il controllo dell'impresa nella forma dell'influenza  dominante? Qualora l'aquisto porti a possedere una quota di azioni idonea a consentire la nomina o la revoca della maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione
In quale circostanza la Banca d'Italia può disporre la sospensione dell'autorizzazione all'acquisto di partecipazioni rilevanti in una società finanziaria capogruppo? Quando venga accertata l'insussistenza temporanea di una o più delle condizioni necessarie per il rilascio dell'autorizzazione
La disciplina delle operazioni con parti correlate mira a … Presidiare il rischio che la vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali dell'impresa vigilata possa compromettere l'oggettività e l'imparzialità delle decisioni relative alle concessioni di finanziamenti e ad altre transazioni nei confronti dei medesimi soggetti
Quale dei seguenti soggetti non è "parte correlata" ai fini delle norme di vigilanza in tema di conflitti di interesse? I dipendenti dell'intermediario vigilato
Testo domanda Risposta esatta
Quale delle seguenti alternative configura un caso di "soggetti collegati" secondo quanto previsto dalle disposizioni di vigilanza prudenziale in tema di conflitti di interesse? L'insieme costituito da una parte correlata, dai suoi stretti familiari e dalle società controllate da questi ultimi e dalla stessa parte correlata
In base alle disposizioni di vigilanza, i gruppi bancari possono assumere attività di rischio nei confronti di "parti correlate finanziarie" entro il limite del … 7,5% del patrimonio di vigilanza consolidato nel caso di partecipanti di controllo
Una banca italiana appartenente a un gruppo bancario può assumere attività di rischio nei confronti di un medesimo insieme di soggetti collegati entro il limite del … 20% del patrimonio di vigilanza individuale
Per una banca italiana non appartenente a un gruppo bancario, nei confronti di quale delle seguenti "parti correlate" sono previsti più stringenti limiti all'assunzione di attività di rischio? Esponenti aziendali dell'intermediario vigilato
In base alle disposizioni di vigilanza, sono previsti, di norma, limiti prudenziali più stringenti all'assunzione di esposizioni nei confronti di "parti correlate" che esercitino in prevalenza … Attività d'impresa non finanziaria
Quale delle seguenti alternative configura un caso di "operazioni con soggetti collegati" secondo quanto previsto dalle disposizioni di vigilanza prudenziale in tema di conflitti di interesse? Le transazioni con parti correlate che comportano assunzione di attività di rischio, trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni
Una banca italiana non appartenente a un gruppo bancario può assumere attività di rischio nei confronti dei propri esponenti aziendali entro il limite del … 5% del patrimonio di vigilanza individuale
I gruppi bancari possono assumere attività di rischio nei confronti di "parti correlate non finanziarie" entro il limite del … 5% del patrimonio di vigilanza consolidato nel caso di partecipanti di controllo
Per "patrimonio di vigilanza" si intende … La somma del patrimonio di base e del patrimonio supplementare, al netto delle deduzioni
Qual è per una banca l'ammontare minimo del patrimonio di vigilanza? Il capitale iniziale richiesto per l'autorizzazione all'esercizio dell'attività
Quale tra i seguenti elementi deve essere dedotto dal patrimonio di base e dal patrimonio supplementare ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza? Le partecipazioni in banche superiori al 10% del capitale sociale dell'ente partecipato
La disciplina in tema di requisiti patrimoniali è diretta a … Assicurare all'intermediario vigilato una dotazione patrimoniale per fronteggiare i rischi tipici dell'attività finanziaria
Testo domanda Risposta esatta
Le banche italiane mantengono, quale requisito patrimoniale in relazione al rischio di credito, un ammontare del patrimonio di vigilanza pari ad almeno … L'8% delle esposizioni ponderate per il rischio
Gli intermediari finanziari ex art. 107 TUB mantengono, quale requisito patrimoniale in relazione al rischio di credito, un ammontare del patrimonio di vigilanza pari ad almeno … Il 6% delle esposizioni ponderate per il rischio, qualora l'intermediario finanziario non raccolga risparmio tra il pubblico
A quanto ammonta il valore delle "esposizioni ponderate per il rischio" ai fini del calcolo del requisito patrimoniale a fronte del rischio di credito? All'importo che si ottiene applicando coefficienti di ponderazione diversificati ai valori di bilancio delle diverse esposizioni
Il metodo di base per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito richiede alle banche italiane di applicare alle esposizioni verso intermediari vigilati, aventi durata originaria inferiore a tre mesi, un fattore di ponderazione … Pari al 20%
Il metodo standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito richiede agli intermediari finanziari ex art. 107 TUB di applicare alle esposizioni verso amministrazioni centrali un fattore di ponderazione … Corrispondente alla classe di merito nella quale tali soggetti sono classificati da ECAI (External Credit Assessment Institution)
Cosa si intende per "ECAI"? Un'agenzia esterna di valutazione del merito di credito riconosciuta dalla Banca d'Italia
Per "solicited rating" si intende? Una valutazione del merito creditizio rilasciata sulla base di una richiesta del soggetto valutato e verso un corrispettivo
A quanto ammonta il requisito patrimoniale a fronte del rischio di controparte per una banca italiana che non appartiene a gruppi bancari? All'8% delle attività di rischio ponderate
In quale ipotesi un intermediario finanziario ex art. 107 TUB non è tenuto al rispetto dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato? Qualora il portafoglio di negoziazione di vigilanza, di norma, risulti inferiore al 5% del totale dell'attivo e comunque non superi i 15 milioni di euro
Nel metodo Base, il requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo è calcolato … Applicando un coefficiente del 15% a un indicatore del volume di operatività aziendale, individuato nel margine di intermediazione
Testo domanda Risposta esatta
Nel metodo Standardizzato, il requisito patrimoniale a fronte del rischio operativo è calcolato … Applicando al margine di intermediazione coefficienti regolamentari distinti per ciascuna delle linee di business in cui è suddivisa l'attività aziendale
La disciplina in tema di concentrazione dei rischi per le banche è diretta a … Limitare i rischi di instabilità derivanti dall'inadempimento di un cliente singolo o di un gruppo di clienti connessi verso cui una banca è esposta in misura rilevante
Ai fini della disciplina in materia di concentrazione dei rischi, si intendono per "grandi rischi" … Le esposizioni di importo pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza
In base alle disposizioni di vigilanza, i gruppi bancari e le banche non appartenenti a gruppi bancari sono tenuti a contenere ciascuna posizione di rischio entro il limite del … 25% del patrimonio di vigilanza
Ai fini del rispetto dei vincoli di vigilanza prudenziale, le singole banche appartenenti a gruppi bancari sono tenute a contenere ciascuna posizione di rischio entro il limite del … 40% del proprio patrimonio di vigilanza
In base alle disposizioni di vigilanza per le banche, ogni grande fido deve essere … Segnalato alla Banca d'Italia
In quale delle seguenti ipotesi si può presumere che una banca consideri unitariamente le esposizioni nei confronti di singoli clienti ai fini del rispetto dei limiti in tema di concentrazione dei rischi? Qualora tra i clienti sussistano connessioni tali che le difficoltà di rimborso o di funding di uno di essi possano ripercuotersi sugli altri
Quale tra le seguenti circostanze segnala una possibile connessione "giuridica" tra un gruppo di clienti di una banca ai fini della disciplina in materia di concentrazione dei rischi? Qualora un cliente possieda, direttamente o indirettamente, più del 50% del capitale di un'altra società cliente
Quale tra le seguenti circostanze segnala una possibile connessione "economica" tra un gruppo di clienti di una banca ai fini della disciplina in tema di concentrazione dei rischi? Quando l'esposizione di un debitore sia di rilevanza tale che l'escussione possa pregiudicare la solvibilità del garante, anch'esso cliente della banca
In base alle disposizioni di vigilanza, gli intermediari finanziari ex art. 107 TUB, non appartenenti a gruppi sottoposti a vigilanza consolidata, sono tenuti a contenere ciascuna posizione di rischio entro il limite del … 25% del patrimonio di vigilanza
Testo domanda Risposta esatta
Ai fini del rispetto dei vincoli di vigilanza prudenziale, gli intermediari finanziari ex art. 107 TUB, non appartenenti a gruppi sottoposti a vigilanza consolidata, devono contenere l'ammontare complessivo dei grandi rischi entro il limite del … 800% del patrimonio di vigilanza
Ai fini del rispetto dei vincoli di vigilanza prudenziale, gli intermediari finanziari ex art. 107 TUB, appartenenti a gruppi sottoposti a vigilanza consolidata, sono tenuti a contenere ciascuna posizione di rischio entro il limite del … 40% del proprio patrimonio di vigilanza
Quale tra i seguenti limiti alla concentrazione dei rischi è previsto dalle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche? Limite sull'ammontare di ciascuna posizione di rischio che una banca può mantenere verso clienti o gruppi di clienti connessi (noto come limite individuale)
Quale tra i seguenti limiti alla concentrazione dei rischi è previsto dalle disposizioni di vigilanza prudenziale per gli intermediari finanziari ex art. 107 TUB? Limite sull'ammontare complessivo dei grandi fidi che un intermediario finanziario ex art. 107 TUB può concedere (noto come limite globale)
Ai fini della disciplina in materia di concentrazione dei rischi degli intermediari finanziari ex art. 107 TUB, si intendono per "grandi rischi" … Le esposizioni di ammontare pari o superiore al 10% del patrimonio di vigilanza
In caso di esposizione nei confronti di una banca, il limite individuale alla concentrazione dei rischi può essere derogato? Sì, se l'ammontare della posizione di rischio della banca creditrice non è maggiore di 150 milioni di euro e siano rispettate le altre condizioni previste dalle disposizioni di vigilanza per le banche
La disciplina delle partecipazioni detenibili dalle banche è diretta a … Contenere il rischio di un eccessivo immobilizzo dell'attivo derivante da investimenti partecipativi in imprese finanziarie e non
A quanto ammonta il massimale agli investimenti in partecipazioni e in immobili previsto per i gruppi bancari dalle disposizioni di vigilanza prudenziale? Al valore del patrimonio di vigilanza
Quale tra i seguenti limiti alle partecipazioni detenibili da banche in imprese cosiddette industriali non è previsto dalle disposizioni di vigilanza prudenziale? Limite a tutela della separatezza fra industria e banca (noto come limite di separatezza)
Testo domanda Risposta esatta
In base alle disposizioni di vigilanza, un gruppo bancario non può detenere una partecipazione qualificata in una impresa non finanziaria per un ammontare superiore al … 15% del patrimonio di vigilanza consolidato
In base alle disposizioni di vigilanza, il complesso delle partecipazioni qualificate detenute da un gruppo bancario in imprese non finanziarie non può eccedere il … 60% del patrimonio di vigilanza consolidato
L'acquisizione da parte di una banca italiana, non appartenente a un gruppo bancario, di partecipazioni in altre banche comunitarie è sottoposta all'autorizzazione preventiva della Banca d'Italia qualora la partecipazione superi il … 10% del patrimonio di vigilanza della banca partecipante
L'acquisizione da parte di una banca italiana, non appartenente a un gruppo bancario, di partecipazioni in imprese assicurative comunitarie è sottoposta all'autorizzazione preventiva della Banca d'Italia qualora la partecipazione superi il … 10% del patrimonio di vigilanza della banca partecipante
L'acquisizione da parte di un gruppo bancario di partecipazioni in società finanziarie aventi sede in Stati non-UE e non-G10 è sottoposta all'autorizzazione preventiva della Banca d'Italia qualora la partecipazione … Comporti il controllo o l'influenza notevole sulla società finanziaria partecipata
L'acquisizione da parte di un gruppo bancario di partecipazioni in società finanziarie comunitarie è sottoposta all'autorizzazione preventiva della Banca d'Italia qualora la partecipazione superi il … 10% del patrimonio di vigilanza consolidato
Quale tra i seguenti casi individua una "partecipazione qualificata" ai fini della disciplina delle partecipazioni detenibili dalle banche? Il possesso, anche indiretto, di azioni o quote che comporti il controllo o la possibilità di esercitare un'influenza notevole sulla gestione dell'impresa  partecipata
Ai fini della disciplina degli investimenti in titoli azionari detenibili dalle banche, si intende per "partecipazione" … Il possesso di azioni nel capitale di un'altra impresa che, realizzando una situazione di legame durevole con essa, è destinato a sviluppare l'attività del partecipante
Quali asset "immobiliari", tra quelli in loro possesso, le banche devono escludere ai fini del calcolo del margine disponibile per investimenti in partecipazioni e in immobili? Gli immobili di proprietà ceduti in locazione finanziaria
Cosa si intende per "partecipazioni indirette" ai fini della disciplina degli investimenti in titoli azionari detenibili dalle banche? Le partecipazioni possedute per il tramite di società controllate, di società fiduciarie, organismi o persone interposti
Testo domanda Risposta esatta
Secondo le disposizioni di vigilanza, fino a quando le partecipazioni in imprese non finanziarie non siano ricondotte dalle banche nei limiti prudenziali previsti, un ammontare uguale all'eccedenza deve essere dedotto … Per il 50% dal patrimonio di base e per il 50% dal patrimonio supplementare
L'acquisizione da parte di una banca italiana, non appartenente a un gruppo bancario, di partecipazioni in IMEL comunitari è sottoposta all'autorizzazione preventiva della Banca d'Italia qualora la partecipazione superi il … 10% del patrimonio di vigilanza della banca partecipante
Come è definibile un sistema di corporate governance in banca? L’insieme degli organi (assemblea degli azionisti, Consiglio di Amministrazione, organi designati al controllo) e delle modalità con cui vengono fissati gli obiettivi, vengono determinati i mezzi per raggiungere tali obiettivi e vengono controllati i risultati
Quali sono le funzioni degli organi di governance di una banca? La funzione di supoervisione strategica, la funzione di gestione, la funzione di controllo
Nell'ordinamento italiano, quanti sono i modelli di amministrazione e controllo che possono essere adottati dalle banche? Tre: il modello tradizionale o classico, il modello dualistico e il modello monistico
Nel modello monistico la funzione di suopervisione strategica e quella di gestione Sono svolte dal consiglio di amministrazione
Nel modello dualistico la funzione di controllo viene svolta Dal consiglio di sorveglianza
Nella banca il sistema dei controlli interni è L'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative finalizzate ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali e il conseguimento degli obiettivi di integrità, operativi, di informazione, di conformità
Quali sono gli obiettivi di un sitema dei controlli interni? Obiettivi di integrità, operativi, di informazione, di conformità
Secondo quanti livelli è articolato il sistema dei controlli intern di un intermediario? Tre:di linea, di controllo dei rischi, di certificazione di adeguatezza del sistema stesso
Testo domanda Risposta esatta
Di cosa si occupa l'internal auditing? Si occupa della verifica della funzionalità del sistema dei controlli interni e, eventualmente, individua le azioni correttive ai problemi che si presentano.
A chi risponde la funzione compliance in una banca? Direttamente agli organi di governance della banca
Possono assumere la qualifica di capogruppo di un gruppo bancario … Le banche italiane
Quale delle seguenti imprese non è tra le società che compongono un gruppo bancario? Le società bancarie partecipate almeno per il 20% dalle società appartenenti a un gruppo bancario
A quale autorità creditizia è attribuito dall'ordinamento il compito di iscrivere in un apposito albo i gruppi bancari? Alla Banca d'Italia
Quale quota del totale degli attivi di bilancio della capogruppo e di tutte le società ed enti da essa controllati deve essere ricondotta alle società esercenti attività bancaria, finanziaria e strumentale affinché queste ultime abbiano una "rilevanza determinante" nell'ambito delle società controllate dalla finanziaria? Almeno l'85%
Cosa si intende per "società strumentali" ai fini dell'individuazione delle imprese che compongono un gruppo bancario? Le società che esercitano, in via esclusiva o prevalente, attività che hanno carattere ausiliario dell'attività delle società del gruppo
Quale delle seguenti imprese non rientra tra le cosiddette "società finanziarie" che compongono un gruppo bancario? Le imprese di assicurazione
Quale dei seguenti è uno dei presupposti necessari perché una società finanziaria possa assumere il ruolo di capogruppo? Nell'insieme delle società da essa controllate vi sia almeno una banca
A quali delle seguenti imprese si estendono i controlli di vigilanza consolidata pur non essendo queste ricomprese nell'ambito di un gruppo bancario? Alle società bancarie partecipate almeno per il 20% dalle società appartenenti a un gruppo bancario
Quale delle seguenti ipotesi individua un "gruppo finanziario" ai fini delle disposizioni di vigilanza consolidata? L'intermediario finanziario autorizzato capogruppo e le società finanziarie da questo controllate e non sottoposte alle disposizioni di vigilanza consolidata sui gruppi bancari
Testo domanda Risposta esatta
A quali delle seguenti imprese si estendono i controlli di vigilanza consolidata pur non essendo queste ricomprese nell'ambito di un gruppo finanziario? Alle società finanziarie partecipate almeno per il 20% dalle società appartenenti a un gruppo finanziario
Cosa si intende per "conglomerato finanziario"? Un gruppo di società le cui attività consistano principalmente nella prestazione di servizi assicurativi e d'investimento o bancari
Quale dei seguenti aspetti non viene trattato dalle norme di vigilanza supplementare sui conglomerati finanziari? Le partecipazioni detenibili
Quali tra i seguenti soggetti non possono aderire al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi? Le banche di credito cooperativo italiane
A quanto ammonta il limite massimo di rimborso previsto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi? 100.000 euro per depositante su ciascuna banca consorziata
Quale dei seguenti strumenti è escluso dai benefici della garanzia prevista dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi? I certificati di deposito al portatore
In quale delle seguenti ipotesi interviene il rimborso dei depositanti da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi? In caso di amministrazione straordinaria di una banca italiana consorziata avente forma di società per azioni
Ai fini della disciplina delle crisi, quale autorità creditizia può disporre lo scioglimento degli organi con funzione di amministrazione e controllo di una banca italiana? Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, su proposta della Banca d'Italia
In quale dei seguenti casi sussistono i presupposti oggettivi per disporre un provvedimento di amministrazione straordinaria di una banca italiana? Nell'ipotesi in cui lo scioglimento sia richiesto con istanza motivata dell'assemblea straordinaria
A quale autorità creditizia compete la nomina dei commissari in caso di amministrazione straordinaria che coinvolga succursali italiane di banche extracomunitarie? Alla Banca d'Italia, con proprio provvedimento
Qual è il limite massimo di durata previsto per l'amministrazione straordinaria di una banca? 18 mesi
La sospensione del pagameno delle passività di una banca italiana in amministrazione straordinaria può essere disposta per un periodo non superiore a 1 mese, prorogabile eventualmente per altri 2 mesi
Ai fini della disciplina delle crisi, quale autorità creditizia può disporre la liquidazione coatta amministrativa di una banca italiana? Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, su proposta della Banca d'Italia
Testo domanda Risposta esatta
In quale dei seguenti casi sussistono i presupposti oggettivi per disporre un provvedimento di liquidazione coatta amministrativa di una banca italiana? Nell'ipotesi in cui sia intervenuto l'accertamento giudiziale dello stato di insolvenza
A quale autorità creditizia compete la nomina dei commissari in caso di liquidazione coatta amministrativa che coinvolga succursali italiane di banche  extracomunitarie? Alla Banca d'Italia, con proprio provvedimento
Entro che termine dalla loro nomina i commissari liquidatori procedono all'accertamento del passivo? 1 mese
Entro quanti giorni dal ricevimento della comunicazione dei commissari liquidatori i creditori possono presentare reclamo all'accertamento del passivo? 15 giorni
L'obiettivo della politica monetaria europea consiste nel… Garantire la stabilità dei prezzi, intesa come aumento su base annua dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) inferiore al 2%
L'Eurosistema è costituito da… La Banca Centrale Europea (BCE) e le Banche Centrali Nazionali (BCN) dei paesi che hanno adottato l'euro
Il Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC) è costituito da… La Banca Centrale Europea (BCE) e le Banche Centrali Nazionali (BCN) dei paesi membri dell'Unione Europea
Quale tra i seguenti, secondo il Trattato di Maastricht, non è un compito istituzionale del Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC)? La vigilanza sulla trasparenza e la correttezza delle banche operanti nei diversi paesi membri dell'Unione Europea
Cosa si intende per base monetaria? La somma delle scorte monetarie detenute dal pubblico e delle riserve (libere e obbligatorie) detenute dalle banche presso la Banca Centrale
Se il moltiplicatore della moneta risulta essere pari a 20, un'immissione di base monetaria del valore di 1 miliardo di euro dovrebbe produrre… Un aumento della moneta complessivamente disponibile (c.d. offerta di moneta) pari a 20 miliardi di euro
La strategia di politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) si basa… Su due pilastri complementari: l'analisi economica e l'analisi monetaria
Testo domanda Risposta esatta
Le operazioni di rifinanziamento principale sono… Operazioni finalizzate all'immissione di liquidità, mediante contratti di pronti contro termine o finanziamenti con garanzia in titoli
Le operazioni di rifinanziamento principale sono… Operazioni di mercato aperto attraverso le quali le istituzioni creditizie dell'area euro ottengono liquidità dalla Banca Centrale
Le operazioni su iniziativa delle controparti… Hanno scadenza overnight e si attivano a discrezione delle singole banche
Le operazioni su iniziativa delle controparti… Possono assumere la forma di operazioni di rifinanziamento marginale o di deposito overnight presso la Banca Centrale
La Banca Centrale Europea (BCE)… Stabilisce tre tassi di policy su: operazioni di rifinanziamento principale, rifinanziamento marginale e deposito overnight
La riserva obbligatoria… E' fruttifera e mobilizzabile, poiché l'obbligo si riferisce al saldo medio di fine giornata durante il periodo di mantenimento
L'aggregato soggetto a riserva obbligatoria è costituito… Dalla raccolta a breve termine, con scadenza entro i 2 anni
La riduzione dei tassi di policy da parte della Banca Centrale Europea (BCE) può essere definita una manovra… Espansiva
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, quale di queste affermazioni è VERA? L’agente in attività finanziaria è il soggetto che promuove e conclude contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma o alla prestazione di servizi di pagamento, su mandato diretto di intermediari finanziari, previsti dal Titolo V del D.Lgs. 385/1993, istituti di pagamento o istituti di moneta elettronica.
Per poter svolgere professionalmente, nei confronti del pubblico, l’attività di agente in attività finanziaria, è necessario, tra l’altro: Che i soggetti si iscrivano in un apposito elenco tenuto da un Organismo previsto dal d.lgs. 385/1993.
Testo domanda Risposta esatta
L’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività in attività finanziaria previsto dall’art. 128-quater del d.lgs. n. 385/1993 è riservato: Sia alle persone fisiche sia alle persone giuridiche.
L’iscrizione delle persone fisiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria richiede, tra gli altri requisiti: La cittadinanza italiana o di uno Stato dell'Unione europea ovvero di Stato diverso secondo le disposizioni di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e domicilio nel territorio della Repubblica.
Le persone fisiche che non hanno domicilio nel territorio della Repubblica possono iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria previsto dal d.lgs. n. 385/1993? No, il domicilio nel territorio della Repubblica è requisito, tra gli altri, per l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria.
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, in materia di agenti in attività finanziaria, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? L’iscrizione delle persone fisiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria richiede, tra gli altri requisiti, necessariamente la cittadinanza italiana.
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, a chi si applicano i requisiti di onorabilità e professionalità per l’iscrizione delle persone giuridiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? A coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo e, limitatamente ai requisiti di onorabilità, anche a coloro che detengono il controllo.
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, i soggetti diversi dalle persone fisiche hanno l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità civile per iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Si
Coloro che si trovano in una delle condizioni di ineleggibilità o decadenze previste dall’art. 2382 del codice civile possono essere iscritti nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? No, mai
Testo domanda Risposta esatta
Quali requisiti, tra gli altri, deve possedere una persona fisica per iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, rilasciato a seguito di un corso di durata quinquennale ovvero quadriennale integrato dal corso annuale previsto per legge, o un titolo di studio estero ritenuto equipollente a tutti gli effetti di legge
Gli agenti in attività finanziaria, iscritti negli elenchi tenuti dalla Banca d’Italia, devono presentare all’Organismo una nuova domanda di iscrizione per continuare l’attività? Si. La domanda di iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria tenuto dall'Organismo deve essere presentata entro il termine stabilito dalla legge, previa presentazione della documentazione attestante il possesso dei requisiti richiesti per l'esercizio dell'attività ai sensi dell’ articolo 128- quinquies del d.lgs. n.
385/1993
L’esame per l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi è indetto dall’Organismo con modalità stabilite: Dallo stesso Organismo
La legge prevede ipotesi di esonero dalla prova di esame per l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? Si. Sono esonerati dalla prova d’esame i soggetti iscritti negli elenchi tenuti dalla Banca d’Italia, secondo le condizioni e i requisiti richiesti dalla legge
Quale tra i seguenti requisiti NON deve essere posseduto da una società per essere iscritta nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Cittadinanza necessariamente italiana di coloro che detengono il controllo e dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo
Chi è tenuto al superamento della prova d’esame prevista per l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? La prova d’esame deve essere sostenuta dalle persone fisiche e, in caso di iscrizione delle persone giuridiche negli elenchi, da coloro che svolgono attività di amministrazione, e direzione
Testo domanda Risposta esatta
Un soggetto, persona fisica, in possesso della licenza di scuola elementare, può iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria, ai sensi del d.lgs. n. 141/2010? No
L’autocertificazione del possesso di un'adeguata conoscenza in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecniche, esonera il soggetto che voglia iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria dal sostenere l’apposito esame? No
Ai fini della valutazione dei requisiti di professionalità per l’iscrizione negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? L’amministratore unico, l'unico socio della società a responsabilità limitata, l'amministratore delegato e il direttore generale devono essere in possesso di una specifica competenza in materia creditizia, finanziaria, mobiliare, maturata attraverso esperienze di lavoro in posizione di adeguata responsabilità per un periodo non inferiore a dieci anni
Per l’iscrizione delle persone giuridiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi: Sono previsti requisiti di professionalità e di onorabilità per l’iscrizione in entrambi gli elenchi
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, quale tra le seguenti affermazioni è VERA? L'iscrizione delle persone fisiche nell'elenco degli agenti in attività finanziaria è subordinata alla frequenza di un corso di formazione professionale nelle materie rilevanti nell'esercizio dell'agenzia in attività finanziaria
Testo domanda Risposta esatta
Per l’iscrizione delle persone giuridiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, secondo quali dei seguenti criteri di professionalità devono essere scelti i soggetti con funzioni di amministrazione, direzione e controllo? L’aver maturato, per almeno un triennio, un’esperienza complessiva attraverso l'esercizio di attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso imprese; di attività professionali in materia attinente al settore creditizio, finanziario, mobiliare; di attività d'insegnamento universitario in materie giuridiche o economiche; di funzioni amministrative o dirigenziali presso enti pubblici, pubbliche amministrazioni, associazioni imprenditoriali o loro società di servizi aventi attinenza con il settore creditizio, finanziario, mobiliare ovvero presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni che non hanno attinenza con i predetti settori
Salvi gli effetti della riabilitazione, la condanna con sentenza irrevocabile alla reclusione per un delitto contro il patrimonio comporta l’impossibilità di iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Si, se il periodo di reclusione non è inferiore a un anno
Un promotore finanziario può chiedere l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi senza sostenere la prova valutativa? No, un promotore finanziario non può iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi
La documentazione da produrre, su richiesta dell’Organismo, per l'attestazione dell’aggiornamento professionale da parte degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi deve includere: Copia degli attestati rilasciati all’esito dei corsi di formazione
Salvi gli effetti della riabilitazione, la condanna con sentenza irrevocabile a pena detentiva per due anni per uno dei reati previsti dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari comporta l'impossibilità di iscrizione nell'elenco degli agenti in attività finanziaria? Si
Il presidente di un consiglio di amministrazione che abbia maturato un’esperienza nell’attività di insegnamento universitario in materie giuridiche o economiche, può accedere all'elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi senza sostenere la prova valutativa? No, deve comunque sostenere la prova valutativa
Testo domanda Risposta esatta
A quali dei seguenti soggetti NON è interdetta la possibilità di iscrizione nell’elenco degli Agenti in attività finanziaria? A coloro che sono stati condannati con sentenza revocabile a pena detentiva inferiore a un anno per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l'attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari, di strumenti di pagamento
Chi verifica la sussistenza dei requisiti di onorabilità per l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? L’Organismo
Un soggetto condannato con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, a pena detentiva pari a un anno per un reato contro la pubblica amministrazione, può iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? No, mai
Un soggetto condannato, con sentenza irrevocabile, per una fattispecie disciplinata da un ordinamento straniero può iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Dipende. La verifica del possesso dei requisiti di onorabilità viene effettuata mediante una valutazione di equivalenza sostanziale da parte dell’Organismo
Esistono cause di incompatibilità con l’esercizio dell’agenzia in attività finanziaria? Si, sono previste cause di incompatibilità
L’art. 128 – octies del d.lgs. n. 385/1993 prevede alcune cause di incompatibilità riguardanti: L’esercizio dell’attività degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e dei rispettivi collaboratori
L’art. 128 – octies del d.lgs. n. 385/1993 prevede alcune cause di incompatibilità con l’esercizio dell’attività di agente in attività finanziaria e di mediatore creditizio. E’ possibile prevedere ulteriori cause di incompatibilità? Si, con regolamento del Ministro dell’economia e delle finanze
Ai sensi dell’art. 128 – quater del d.lgs. n. 385/1993, in materia di agenti in attività finanziaria, è corretto affermare che l’attività di promozione e collocamento di contratti relativi a prodotti bancari su mandato diretto di banche dà titolo all’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria senza la necessità di ulteriori requisiti? No, non è corretto. Tale attività può essere esercitata nel rispetto di tutti i requisiti previsti dall’art. 128-quinquies del d.lgs. n. 385/1993
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi dell’art. 128- quater del d.lgs. n. 385/1993, un soggetto che promuove e colloca contratti relativi a prodotti di Bancoposta, su mandato diretto di Poste Italiane S.p.A., può iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Si, nel rispetto dei requisiti previsti dall’art. 128-quinquies del D.Lgs. 385/1993
In materia di agenti in attività finanziaria e di mediatori creditizi, la permanenza negli elenchi di cui all’art. 128-quater e di cui all’art. 128 - sexies del d.lgs. n. 385/1993 è subordinata: Al mantenimento dei requisiti previsti per l’iscrizione nei rispettivi elenchi, all’esercizio effettivo dell’attività e all’aggiornamento professionale
Un mediatore creditizio, iscritto nel relativo elenco, non esercita per nove mesi la sua attività. In tale situazione: Non viene disposta la cancellazione del mediatore dal relativo elenco
I requisiti di professionalità di coloro che richiedono l’iscrizione negli elenchi degli agenti e dei mediatori creditizi sono accertati: Mediante un esame indetto con cadenza almeno annuale dall’Organismo di cui all’art. 128-undecies del d.lgs. n.
385/1993
L’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi, previsto dall’art. 128-septies del d.lgs. n 385/1993, è riservato: Alle sole persone giuridiche
Ai sensi del d.lgs. n.385/1993, l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi richiede, tra gli altri requisiti: La forma di società a responsabilità limitata, di società cooperativa, di società in accomandita per azioni o di società per azioni
I soggetti comunitari possono iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi previsto dall’art. 128-sexies del d.lgs. n. 385/1993? Si, qualora abbiano stabile organizzazione nel territorio della Repubblica
Testo domanda Risposta esatta
Quale tra le seguenti affermazioni è VERA? L’iscrizione delle persone fisiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria richiede, tra gli altri requisiti, il domicilio nel territorio della Repubblica e la cittadinanza italiana o di uno Stato dell'Unione europea ovvero di Stato diverso secondo le disposizioni di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286
L’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi previsto dall’art. 128-sexies del d.lgs. n. 385/1993 prevede il possesso di requisiti di onorabilità. In capo a quali soggetti? A coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo e a coloro che detengono il controllo
L’art. 128-septies del d.lgs. n. 385/1993 subordina l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi alla stipula di una polizza di assicurazione: Della responsabilità civile per i danni arrecati nell’esercizio dell’attività derivanti da condotte proprie o di terzi del cui operato essi rispondono a norma di legge
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, possono essere iscritti nell’elenco dei mediatori creditizi coloro che si trovano in una delle condizioni di ineleggibilità o decadenze previste dall’art. 2382 del codice civile? No, mai
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, un soggetto condannato per uno dei reati previsti in materia fallimentare può iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi o degli agenti in attività finanziaria? No, qualora sia stato condannato con sentenza irrevocabile e non sia stata concessa la riabilitazione
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, chi è stato condannato a una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici può iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria? No
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, chi è stato condannato a una pena che importa l’incapacità ad esercitare uffici direttivi può iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria? No
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. n. 141/2010, quale tra i seguenti requisiti NON deve essere necessariamente posseduto per iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi di cui all’art. 128- septies del d.lgs. n. 385/1993 ? Titolo di studio non inferiore al diploma di laurea ovvero al titolo di dottore di ricerca o un titolo di studio estero ritenuto equipollente a tutti gli effetti di legge
Quale tra i seguenti requisiti deve essere posseduto da una società per essere iscritta nell’elenco dei mediatori creditizi di cui all’art. 128-septies del d.lgs. n. 385/1993? Oggetto sociale con previsione dell’esercizio in via esclusiva dell’attività di mediazione creditizia o anche di attività connesse o strumentali e quelle definite compatibili dalla normativa
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, un soggetto che svolge funzioni di amministrazione e direzione in una società per azioni possiede i requisiti di professionalità per iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi, qualora abbia la licenza di scuola media,? No
Salvi i casi di esonero dalla prova valutativa, per iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi è sufficiente l’autocertificazione del possesso di un’adeguata conoscenza in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecniche? No, mai
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, in materia di requisiti per l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi, quale tra le seguenti affermazioni è VERA L'iscrizione nell'elenco dei mediatori creditizi è subordinata al possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, rilasciato a seguito di un corso di durata quinquennale ovvero quadriennale integrato dal corso annuale previsto per legge da parte di coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione
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Salvi gli effetti della riabilitazione, la condanna con sentenza irrevocabile alla reclusione non inferiore a un anno per un delitto contro il patrimonio comporta l’impossibilità di iscrizione nell’elenco mediatori creditizi ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 141/2010? Si, anche quando la condanna riguarda un soggetto che detiene il controllo
Salvi gli effetti della riabilitazione, la condanna con sentenza irrevocabile a pena detentiva di tre anni per uno dei reati previsti dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari è ostativa all’iscrizione nell'elenco dei mediatori creditizi, ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 141/2010? Si, perché determina la perdita di un requisito di onorabilità
Testo domanda Risposta esatta
A chi si applicano i requisiti di onorabilità previsti dal d.lgs. n. 141/2010 per l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi? A tutti coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo e, secondo le previsioni di legge, a coloro che detengono il controllo
In base al d.lgs. n. 141/2010, in quale dei seguenti casi NON è interdetta la possibilità di iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi? Quando coloro che detengono il controllo e che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo sono stati condannati con sentenza revocabile alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni per un qualunque delitto non colposo
La condanna di un soggetto che detiene il controllo a pena detentiva pari a un anno per un reato contro la pubblica amministrazione è ostativa all’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi ai sensi del d.lgs. n. 141/2010? Si, se la sentenza è irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione
L’esercizio dell’attività di agente in attività finanziaria, senza l’iscrizione nel relativo elenco, comporta: Esercizio abusivo dell’attività, ma solo se l’attività è esercitata professionalmente nei confronti del pubblico
Qualora un mediatore creditizio eserciti l’attività di mediazione creditizia senza essere iscritto nel relativo elenco, rischia: La pena prevista per il reato di esercizio abusivo dell’attività, ossia la reclusione da sei mesi a quattro anni e la multa da euro 2.065 a euro 10.329
La condanna con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, al reato di aggiotaggio, è ostativa all’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi ai sensi del d.lgs. n. 141/2010? Si
La condanna con sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, al reato di infedeltà patrimoniale, è ostativa all’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi ai sensi del d.lgs. n. 141/2010? Dipende. Deve essere condannato un soggetto che svolge funzioni di amministrazione, direzione e controllo o che detiene il controllo
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, con riguardo ai requisiti di onorabilità per l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi, la condanna con sentenza irrevocabile per il reato di bancarotta semplice, salvi gli effetti della riabilitazione, di un soggetto che detiene il controllo, è ostativa all’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi? Si, sempre
L’applicazione di una misura di prevenzione, ai sensi del d.lgs. n. 141/2010: È sempre condizione ostativa all’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria, ma sono salvi gli effetti della riabilitazione
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, con riguardo alla disciplina delle incompatibilità in materia di mediatori creditizi, quale delle seguenti affermazioni è VERA? E’ vietata la contestuale iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
L’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi è incompatibile: Con l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria
Ai sensi dell’art. 128 - sexies del d.Lgs. n. 385/1993, in materia di mediatori creditizi, è corretto affermare che: Il mediatore creditizio svolge la propria attività in modo indipendente dalle parti mediate
Ai sensi dell’art. 128-octies del d.lgs. n. 385/1993, i collaboratori di agenti in attività finanziaria e di mediatori creditizi possono svolgere contemporaneamente la propria attività a favore di più soggetti? No
In materia di mediatori creditizi, la perdita di uno dei requisiti di onorabilità: E’ causa di cancellazione dal relativo elenco
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, l’agente in attività finanziaria: Agisce su mandato diretto di intermediari finanziari, istituti di pagamento o di moneta elettronica
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, in presenza delle condizioni previste dalla legge, l’agente in attività finanziaria può: Promuovere e concludere contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma, alla prestazione di servizi di pagamento, svolgere attività connesse o strumentali; promuovere e collocare contratti relativi a prodotti di Bancoposta, su mandato diretto di Poste italiane S.p.A. e a prodotti bancari, su mandato diretto di banche
Si consideri un agente in attività finanziaria che conclude diversi contratto di finanziamento su mandato di più intermediari. Tale attività è corretta ai sensi del d.lgs. n. 385/1993? Si, è corretta, ma nel caso di più intermediari, questi devono appartenere allo stesso gruppo
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, gli agenti in attività finanziaria sono tenuti all'aggiornamento professionale? Si
Il Signor Guerrieri, agente in attività finanziaria, ha collocato, su mandato diretto della Banca XXX, un contratto relativo a un prodotto bancario presso il cliente Rossi. Questa attività è consentita all’agente ai sensi del d.lgs. n. 385/1993? Si
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, in materia di agenti in attività finanziaria, l’intermediario mandante: È responsabile solidalmente dei danni cagionati dall’agente in attività finanziaria, anche se tali danni siano conseguenti a responsabilità accertata in sede penale
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, quando, tra le altre ipotesi, è consentito all’agente in attività finanziaria assumere un plurimandato? Qualora l’agente in attività finanziaria operi su mandato di un intermediario che offra solo alcuni specifici prodotti o servizi, al fine di offrire l’intera gamma di prodotti o servizi
Gli agenti in attività finanziaria che prestano i servizi di pagamento sono tenuti a iscriversi nell’elenco degli agenti previsto dall’art. 128-quater del d.lgs. n. 385/1993? Si, se prestano esclusivamente servizi di pagamento, devono iscriversi in una sezione speciale dell’elenco, al ricorrere di specifici requisiti e condizioni
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, le società di mediazione di creditizia possono detenere partecipazioni in intermediari finanziari o in banche? No
Testo domanda Risposta esatta
Le banche, ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, possono avvalersi di agenti in attività finanziaria per l’attività di promozione e conclusione di contratti relativi a prodotti bancari? No, le banche non possono avvalersi degli agenti in attività finanziaria per concludere contratti relativi a prodotti bancari bensi solo per promuoverli o collocarli
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, gli agenti di assicurazione devono iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria per promuovere e concludere contratti relativi alla concessione di finanziamenti, sotto qualsiasi forma, o alla prestazione di servizi di pagamento su mandato diretto di banche, intermediari finanziari previsti dal Titolo V, istituti di pagamento o istituti di moneta elettronica e compagnie di assicurazione? No, ma devono essere regolarmente iscritti nel Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi e devono, altresi, frequentare un corso di aggiornamento professionale nelle materie rilevanti per l’esercizio dell’agenzia in attività finanziaria
Quale tra le seguenti affermazioni è FALSA, ai sensi del d.lgs. n. 385/1993? I mediatori di assicurazione o di riassicurazione e gli agenti di assicurazione, regolarmente iscritti nel Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi, possono promuovere e concludere contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma, alla prestazione di servizi di pagamento e alla conclusione di contratti relativi a prodotti bancari su mandato diretto di banche, intermediari finanziari previsti dal Titolo V, previa iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria
Testo domanda Risposta esatta
Quale tra i seguenti soggetti NON è tenuto all’aggiornamento professionale nelle materie rilevanti per l’esercizio dell’agenzia in attività finanziaria? I mediatori di assicurazione o di riassicurazione e gli agenti di assicurazione, regolarmente iscritti nel Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi
Nell’ipotesi disciplinata dall’art. 128-quater del d.lgs. Nelle materie rilevanti per l’esercizio dell’agenzia in attività finanziaria, della durata complessiva di venti ore per biennio realizzato secondo gli standard definiti dall’Organismo
n. 385/1993, i mediatori di assicurazione o di riassicurazione e gli agenti di assicurazione, sono tenuti a frequentare un corso di aggiornamento professionale:
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, quale tra le seguenti attività costituisce esercizio di agenzia in attività finanziaria? La promozione e la conclusione di contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma o alla prestazione di servizi di pagamento, su mandato diretto di intermediari finanziari previsti dal Titolo V, istituti di pagamento o istituti di moneta elettronica
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, quale delle seguenti affermazioni è ERRATA? Non costituisce esercizio di agenzia in attività finanziaria, ma di mediazione creditizia, la promozione e la conclusione, da parte di fornitori di beni e servizi, di contratti di finanziamento unicamente per l'acquisto di propri beni e servizi sulla base di apposite convenzioni stipulate con le banche e gli intermediari finanziari. In tali contratti non sono ricompresi quelli relativi al rilascio di carte di credito
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, la promozione e la conclusione, da parte di una SICAV, di contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma e alla prestazione di servizi di pagamento costituisce esercizio di agenzia in attività finanziaria? No
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, il rilascio di carte di credito integra l’esercizio di agenzia in attività finanziaria? Si
Ai sensi del d.lgs. 141/2010, l’esercizio dell’attività di incasso dei fondi su incarico di istituti di moneta elettronica e di istituti di pagamento richiede l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? No, quando ricorrono le condizioni previste dalla legge
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, per la prestazione di servizi di pagamento non collegati alla moneta elettronica, gli istituti di moneta elettronica devono avvalersi esclusivamente degli agenti in attività finanziaria? Si
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, l’esercizio professionale nei confronti del pubblico dell’attività di agente in attività finanziaria non è riservato agli agenti iscritti nell’apposito elenco quando, tra le altre ipotesi: Gli agenti prestano servizi di pagamento per conto di istituti di moneta elettronica o istituti di pagamento comunitari
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, quando non è necessaria l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria per l’esercizio dell’attività di incasso dei fondi su incarico di istituti di pagamento o di istituti di moneta elettronica? Quando tale attività venga svolta sulla base di un contratto di esternalizzazione, che ne predetermini le modalità di svolgimento, abbia carattere meramente materiale, non determini l'insorgere di rapporti di debito o di credito e in nessun caso sia accompagnata da poteri dispositivi
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, non è necessaria l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria quando l’attività di incasso dei fondi venga esercitata su incarico: Di istituti di pagamento o di istituti di moneta elettronica
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, è compatibile l'attività di agenzia in attività finanziaria con quella di mediazione creditizia? No
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, è compatibile l'attività di agenzia in attività finanziaria con quella di cambiavalute? Si, qualora gli agenti svolgano in via esclusiva la prestazione di servizi di pagamento
Testo domanda Risposta esatta
Un agente in attività finanziaria che svolge la prestazione di servizi di pagamento su mandato può: Può esercitare l’attività di cambiavalute qualora presti esclusivamente i servizi di pagamento
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, l’attività di agenzia in attività finanziaria deve essere svolta: In via esclusiva, salve le eccezioni e le attività definite compatibili dalla normativa e l’esercizio di attività strumentali e connesse alla stessa attività
I dipendenti e i collaboratori, di cui gli agenti in attività finanziaria si avvalgono per il contatto con il pubblico, devono rispettare le norme applicabili a questi ultimi? Si, sempre
I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria devono far rispettare le norme loro applicabili ai dipendenti e ai collaboratori di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico? Si, sempre
I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria si devono dotare di idonee procedure per garantire e verificare che i dipendenti e i collaboratori di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico rispettino le norme loro applicabili ? Si, i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria si devono dotare anche di idonee procedure per garantire e verificare che i dipendenti e i collaboratori di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico rispettino le norme loro applicabili
Con riguardo agli obblighi degli agenti in attività finanziaria nei confronti dei dipendenti e collaboratori di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? L’agente in attività finanziaria, persona fisica e non persona giuridica, deve verificare che ciascuno dei dipendenti e collaboratori di cui si avvale per il contatto con il pubblico, abbia superato la prova valutativa i cui contenuti sono stabiliti dall’Organismo
I dipendenti o i collaboratori di cui gli agenti in attività finanziaria si avvalgono per il contatto con il pubblico, devono essere personalmente iscritti nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Solo i dipendenti o i collaboratori di cui si avvalgono gli agenti persone fisiche o le società di agenzia costituiti sotto forma di società di persone
I dipendenti o i collaboratori di cui gli agenti in attività finanziaria si avvalgono per il contatto con il pubblico, devono possedere dei requisiti di professionalità e onorabilità? Si, sempre
La trasmissione dell’elenco dei dipendenti e dei collaboratori all’Organismo, ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, deve essere effettuata: Sia dai mediatori creditizi sia dagli agenti in attività finanziaria, questi ultimi diversi dalle persone fisiche o dalle società di persone
Testo domanda Risposta esatta
Il signor Guerrieri, dipendente del mediatore creditizio Alfa S.p.A., cagiona un danno a un cliente nell’esercizio della sua attività. In tale situazione: Il mediatore creditizio risponde solidalmente dei danni arrecati
Quale tra i seguenti requisiti NON deve essere posseduto dai dipendenti e dai collaboratori di cui gli agenti in attività finanziaria, non persone fisiche o costituiti in forma diversa da una società di persone, si avvalgono per il contatto con il pubblico? Il superamento dell’apposita prova d’esame prevista dalla legge per gli agenti in attività finanziaria
I dipendenti e collaboratori di agenti in attività finanziaria, persone fisiche o costituiti in forma di società di persone, che entrano in contatto con il pubblico: Sono tenuti all’aggiornamento professionale
Gli agenti in attività finanziaria devono provvedere a trasmettere all’Organismo l’elenco dei propri dipendenti e collaboratori, ai sensi del d.lgs. n. Si, ma solo gli agenti in attività finanziaria diversi dalle persone fisiche o dalle società di persone
385/1993?
I mediatori creditizi: Trasmettono all’Organismo, ai sensi del d.lgs.n. 385/1993, l’elenco dei propri dipendenti e collaboratori
Il signor Guerrieri vuole lavorare presso l’agente in attività finanziaria Beta s.a.s., presso il quale eserciterebbe la sua attività a contatto con il pubblico. In tale caso, il signor Guerrieri: Deve essere iscritto personalmente nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e deve, pertanto, aver superarto l’apposita prova d’esame prevista dalla legge
Il signor Iskrycki, cittadino polacco, può iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria persone fisiche? Si, qualora sia in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge e abbia domicilio nel territorio della Repubblica
I collaboratori di mediatori creditizi possono svolgere la loro attività in favore di più soggetti? No
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, a chi compete l’individuazione di ulteriori ed eventuali cause di compatibilità con l’esercizio dell’attività di agente in attività finanziaria e di mediatore creditizio? Al Ministero dell’economia e delle finanze
I dipendenti, gli agenti o i collaboratori di banche e intermediari finanziari, possono svolgere attività di mediazione creditizia? No
Quale tra le seguenti affermazioni è VERA? I dipendenti, gli agenti e i collaboratori di banche e intermediari finanziari non possono svolgere attività di mediazione creditizia, né esercitare, neppure per interposta persona, attività di amministrazione, direzione o controllo nelle società di mediazione creditizia ovvero, anche informalmente, attività di promozione per conto di intermediari finanziari diversi da quello per il quale prestano la propria attività
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, le società di mediazione di creditizia possono detenere partecipazioni in banche? No
Un mediatore creditizio detiene, direttamente, una partecipazione in un intermediario finanziario. È consentito, ai sensi del d.lgs. n. 141/2010? No, non è consentito né direttamente né indirettamente
L’iscrizione nella sezione speciale dell'elenco previsto dall’art. 128-quater del d.lgs. n. 385/1993 degli agenti in attività finanziaria che prestano esclusivamente i servizi di pagamento è prevista: Qualora ricorrano le condizioni e i requisiti, che tengono conto del tipo di attività svolta, stabiliti con regolamento adottato dal Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, le banche e gli intermediari finanziari possono detenere partecipazioni nelle imprese o società che svolgono attività di mediazione creditizia? Solo entro i limiti e le condizioni stabiliti dalla normativa
A quali condizioni, ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, le banche e gli intermediari finanziari possono detenere partecipazioni nelle imprese o società che svolgono l'attività di mediazione creditizia? Qualora le partecipazioni non rappresentino almeno il dieci per cento del capitale o non attribuiscano almeno il dieci per cento dei diritti di voto o comunque non consentano di esercitare un'influenza notevole
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, salve le ulteriori condizioni previste dalla legge, le banche e gli intermediari finanziari possono detenere partecipazioni che attribuiscono diritti di voto nelle imprese o società che svolgono l'attività di mediazione creditizia? Si, qualora siano rispettate le ulteriori condizioni previste dalla legge in tema di partecipazioni e le partecipazioni non attribuiscano almeno il dieci per cento dei diritti di voto
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, salve le ulteriori condizioni previste dalla legge, quale percentuale del capitale possono detenere le banche e gli intermediari finanziari nelle imprese o società che svolgono l'attività di mediazione creditizia? Non più del dieci per cento del capitale
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, salve le ulteriori condizioni previste dalla legge, le banche e gli intermediari finanziari possono detenere partecipazioni che, comunque, consentono di esercitare un'influenza notevole nelle imprese o società che svolgono l'attività di mediazione creditizia? No
Quali sono i requisiti tecnico-informatici che un agente in attività finanziaria deve possedere per iscriversi nell’elenco previsto dall’art. 128-quater del d.lgs. n. 385/1993? Possesso di una casella di posta elettronica certificata e di una firma digitale con lo stesso valore legale della firma autografa ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e relative norme di attuazione
Per iscriversi nell’elenco previsto dall’art. 128- sexies del d.lgs. n. 385/1993, un mediatore creditizio deve, tra l’altro: Munirsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e di una firma digitale con lo stesso valore legale della firma autografa
Con riguardo ai requisiti patrimoniali richiesti ai mediatori creditizi, l'ammontare del capitale minimo previsto dal d.lgs. n. 141/2010 può essere modificato: Dal Ministro dell'economia e delle finanze, con decreto
Come viene dimostrato, tra l’altro, l’effettivo svolgimento dell’attività di mediazione creditizia e di agenzia in attività finanziaria ai fini dell’esenzione dal superamento dell’esame per l’iscrizione negli elenchi dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria? Mediante il raggiungimento delle soglie di reddito definite dall’Organismo con circolare
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, il mediatore creditizio: È il soggetto che mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma, senza essere legato ad alcuna delle parti da rapporti che ne possano compromettere l’indipendenza
Una società in nome collettivo può iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi previsto dal’art. 128-sexies del d.lgs. n. 385/1993? No
Costituisce esercizio di mediazione creditizia la promozione e la conclusione, da parte di fornitori di beni e servizi, di contratti di finanziamento conclusi unicamente per l'acquisto di propri beni e servizi sulla base di apposite convenzioni stipulate con le banche e gli intermediari finanziari? No
Quale tra le seguenti affermazioni è VERA? Non costituisce esercizio di mediazione creditizia, né di agenzia in attività finanziaria la promozione e la conclusione, da parte di fornitori di beni e servizi, di contratti di finanziamento conclusi unicamente per l'acquisto di propri beni e servizi sulla base di apposite convenzioni stipulate con le banche e gli intermediari finanziari. In tali contratti non sono ricompresi quelli relativi al rilascio di carte di credito
Ai sensi del D.lgs. 141/2010, il rilascio di carte di credito integra l’ esercizio di mediazione creditizia? Si
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, quale tra le seguenti attività costituisce esercizio di mediazione creditizia? La promozione e la conclusione di contratti relativi al rilascio di carte di credito
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, la promozione e la conclusione, da parte di un istituto di pagamento, di contratti relativi alla concessione di finanziamenti e alla prestazione di servizi di pagamento costituisce esercizio di mediazione creditizia? No
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi è compatibile con l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? No
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, l’attività di mediazione creditizia deve essere svolta: In via esclusiva, salvo l’esercizio di attività strumentali e connesse alla stessa attività e le eccezioni e le attività definite compatibili dalla normativa, e indipendente
I dipendenti e i collaboratori, di cui i mediatori creditizi si avvalgono per il contatto con il pubblico, devono rispettare le norme applicabili a questi ultimi? Si, sempre
Con riguardo ai mediatori creditizi, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? I mediatori creditizi cura personalmente l’aggiornamento professionale dei propri dipendenti e collaboratori
I dipendenti o i collaboratori di cui i mediatori creditizi si avvalgono per il contatto con il pubblico, devono possedere i requisiti di onorabilità? Si
I dipendenti o i collaboratori di cui i mediatori creditizi si avvalgono per il contatto con il pubblico devono possedere dei requisiti di professionalità? Si
Quale dei seguenti requisiti NON deve essere posseduto dai dipendenti e dai collaboratori di cui i mediatori creditizi si avvalgono per il contatto con il pubblico? Il possesso di una polizza assicurativa della responsabilità civile
Testo domanda Risposta esatta
I dipendenti e collaboratori di mediatori creditizi, costituiti in forma di società per azioni, che entrano in contatto con il pubblico: Sono tenuti a superare una prova valutativa, i cui contenuti sono stabiliti dall’Organismo
I mediatori creditizi devono provvedere a trasmettere all’Organismo l’elenco dei propri dipendenti e collaboratori, ai sensi del d.lgs. n. 385/1993? Si
Una società con sede legale nel territorio dell’Unione europea può iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi? Si, qualora abbia i requisiti previsti dalla legge e abbia stabile organizzazione nel territorio della Repubblica
I collaboratori di mediatori creditizi possono svolgere la loro attività in favore di più soggetti? No
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, i soggetti che svolgono l’attività di mediazione creditizia possono essere persone fisiche? No. La legge riserva lo svolgimento dell’attività di mediazione creditizia alle società per azioni, alle società in accomandita per azioni, alle società a responsabilità limitata e alle società cooperative
Con riferimento ai mediatori creditizi, quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA? I mediatori creditizi sono solidalmente responsabili dei danni causati dall’attività svolta dai propri dipendenti e collaboratori, anche in relazione a condotte penalmente sanzionate
Un’impresa assicurativa promuove e conclude contratti relativi alla concessione di finanziamenti, sotto qualsiasi forma, e alla prestazione di servizi di pagamento. In tale ipotesi l’impresa assicurativa esercita mediazione creditizia? No, la promozione e la conclusione, da parte di imprese assicurative, di contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma e alla prestazione di servizi di pagamento, non costituisce esercizio di mediazione creditizia
Testo domanda Risposta esatta
Al fine di favorire l’accesso al credito delle imprese associate, le associazioni di categoria possono stipulare convenzioni con banche, intermediari finanziari o altri soggetti operanti nel settore finanziario? Si. Tale attività non costituisce esercizio di mediazione creditizia
Una società di mediazione creditizia iscritta nell’elenco previsto dall’art. 128- sexies del d.lgs. Rispettare le norme poste a garanzia della correttezza e della trasparenza dei rapporti con la clientela e la normativa antiriciclaggio (d.lgs. n.
n. 385/1993, deve, tra l’altro: 231/2007)
In base alle disposizioni del d.lgs. n. 141/2010, con riferimento all’attività dei mediatori creditizi, quale delle seguenti affermazioni è ERRATA? Ai mediatori creditizi è vietato raccogliere le richieste di finanziamento sottoscritte dai clienti
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, i mediatori creditizi, nell’esercizio dell’attività, possono: Raccogliere le richieste di finanziamento sottoscritte dai clienti, svolgere una prima istruttoria per conto dell'intermediario erogante e inoltrare tali richieste a quest'ultimo
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, è corretto affermare che i mediatori creditizi possono effettuare, per conto di banche o di intermediari finanziari, l'erogazione di finanziamenti e ogni forma di pagamento o di incasso di denaro contante, di altri mezzi di pagamento o di titoli di credito? No, non è corretto. I mediatori creditizi non possono effettuare, per conto di banche o di intermediari finanziari, l'erogazione di finanziamenti e ogni forma di pagamento o di incasso di denaro contante, di altri mezzi di pagamento o di titoli di credito
I mediatori creditizi possono effettuare incasso di denaro contante per conto di banche o intermediari finanziari? No
Oltre all’iscrizione nel relativo elenco, l’esercizio dell’attività di mediazione creditizia è subordinata al possesso di una licenza? No
Testo domanda Risposta esatta
Quale tra i seguenti requisiti NON deve essere posseduto da una società per essere iscritta nell’elenco dei mediatori creditizi? Cittadinanza italiana di coloro che detengono il controllo e dei soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo
Una società in nome collettivo può iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi di cui all’art. 128- sexies del d.lgs. n. 385/1993? No
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, è previsto un ammontare minimo di capitale per le società per azioni che vogliano iscriversi nell’elenco dei mediatori creditizi? Si, il capitale sociale versato deve essere almeno pari a centoventimila euro
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, qual è l’ammontare minimo di capitale previsto per l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi? Almeno pari a centoventimila euro
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, con riferimento ai requisiti patrimoniali per l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? Per l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi il capitale sociale versato deve essere superiore a quello previsto dall'articolo 2327 del codice civile
Con riguardo ai requisiti patrimoniali richiesti ai mediatori creditizi, l'ammontare del capitale minimo previsto dal d.lgs. n. 141/2010 può essere modificato? Si, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma dell’art. 16 del d.lgs. n. 141/10, in materia di requisiti patrimoniali richiesti ai mediatori creditizi e agli agenti in attività finanziaria, a chi compete la definizione dei massimali della polizza di assicurazione prevista dagli articoli 128-quinquies e 128-septies del d.lgs. 385/1993? All’Organismo
In base a quale criterio, tra gli altri, l'Organismo definisce i massimali della polizza di assicurazione prevista dagli articoli 128-quinquies e 128-septies del d.lgs. n. 385/1993 per i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria? In base ai volumi di attività raggiunti dagli iscritti nell’esercizio precedente la stipula o il rinnovo della polizza assicurativa
In materia di polizza di assicurazione della responsabilità civile per i danni arrecati nell’esercizio dell’attività di mediazione creditizia e di agenzia in attività finanziaria, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? L’Organismo stabilisce i massimali, per sinistro, in base ai presunti volumi di attività degli iscritti e i massimali, per anno, in base al fatturato raggiunto da ciascun iscritto nell’esercizio precedente la stipula o il rinnovo della polizza assicurativa
Testo domanda Risposta esatta
In base alla circolare n. 1/12 dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (OAM), contenente disposizioni inerenti all’applicazione degli art. 128-quinquies e 128-septies del d.lgs. n. 385/1993 e dell’art. 16 del d.lgs. n. 141/10, in materia di polizza assicurativa, un agente in attività finanziaria o un mediatore creditizio, con un volume di attività annuo non superiore a 100.000 euro, dovrà stabilire una polizza assicurativa: Con 500.000,00 euro di massimale per il singolo sinistro e 1.000.000,00 euro per anno
In base alla circolare n. 1/12 dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (OAM), in materia di polizza assicurativa, un agente in attività finanziaria o un mediatore creditizio dovrà stabilire una polizza assicurativa con 1.250.000,00 euro di massimale per il singolo evento e 1.750.000,00 euro per anno, qualora: Il fatturato nell’esercizio precedente la stipula o il rinnovo del contratto sia pari o superiore a 500.000,00 euro
Un agente in attività in finanziaria deve rinnovare il contratto di assicurazione della responsabilità civile previsto per l’esercizio dell’attività avendo fatturato, nell’esercizio precedente, 250.000,00 euro. In tale ipotesi, l’agente: Dovrà stabilire una polizza assicurativa con 750.000,00 euro di massimale per il singolo evento e 1.250.000,00 euro per anno
Ai sensi dell’art. 128 - quater, del d.lgs. n. 385/1993, gli agenti in attività finanziaria svolgono la loro attività: Su mandato di un solo intermediario o di più intermediari appartenenti al medesimo gruppo. Nel caso in cui l'intermediario offra solo alcuni specifici prodotti o servizi, è tuttavia consentito all'agente, al fine di offrire l'intera gamma di prodotti o servizi, di assumere due ulteriori mandati
Un cittadino dell’Unione europea può ottenere l’iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Si, se è in possesso dei requisiti previsti per l’iscrizione nell’elenco
Quale titolo di studio è richiesto per l’iscrizione delle persone fisiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore
Testo domanda Risposta esatta
In materia di mediatori creditizi, con riferimento al titolo di studio richiesto per l’iscrizione nel relativo elenco, quale delle seguenti affermazioni è FALSA? L'iscrizione nell'elenco dei mediatori creditizi è subordinata al possesso, per coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione, di un titolo di studio non inferiore al diploma di laurea, rilasciato a seguito di un corso di durata quinquennale ovvero quadriennale, o un titolo di studio estero ritenuto equipollente a tutti gli effetti di legge
Quale titolo di studio è richiesto per l’iscrizione delle persone giuridiche nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? Titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore posseduto da coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione
Il leasing di autoveicoli e aeronavali è compreso tra i prodotti e servizi per i quali gli agenti in attività finanziaria possono ricevere il mandato da parte degli intermediari indicati dal primo comma dell’art. 128-quater del d.lgs. n. 385/1993? Si
Un agente in attività finanziaria può promuovere e concludere contratti di leasing su fonti rinnovabili? Si, ma può assumere non più di un mandato per tale prodotto
In base alla circolare n. 3/2012 dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (OAM), gli agenti in attività finanziaria possono assumere più di un mandato per il rilascio di fidejussioni e garanzie? No
Qualora l’intermediario mandante offra solo alcuni specifici prodotti o servizi, l’agente in attività finanziaria può: Assumere due ulteriori mandati, per offrire l’intera gamma di prodotti o servizi
Poste italiane S.p.A. può promuovere e concludere contratti relativi alla concessione di finanziamenti? Si
Un’impresa di investimento può promuovere e concludere direttamente contratti relativi alla concessione di finanziamenti, anche per quanto attiene a prodotti finanziari di terzi? Si
Un istituto di pagamento può promuovere e concludere contratti relativi alla prestazione di servizi di pagamento? Si
Testo domanda Risposta esatta
I collaboratori di un intermediario finanziario possono svolgere attività di mediazione creditizia? No
Gli agenti in attività finanziaria possono svolgere attività di promozione e collocamento di contratti relativi a prodotti bancari su mandato diretto di banche? Si
Gli agenti in attività finanziaria possono svolgere attività di promozione e collocamento di contratti relativi a prodotti di Bancoposta su mandato diretto della società Poste Italiane? Si
Nel caso in cui un intermediario conferisca un mandato per offrire solo prodotti di credito revolving, l’agente in attività finanziaria: Non può assumere più di un mandato per singolo prodotto o servizio
Un dipendente di una banca può esercitare attività di promozione per conto di un soggetto diverso da quello per il quale presta la propria attività? No
Qualora un agente in attività finanziaria assuma più mandati, nel rispetto delle condizioni e dei presupposti previsti dalla disciplina, l’agente: È tenuto a indicare, fin dal momento dell’iscrizione nel relativo elenco, il numero di mandati ricevuti e i prodotti e/o servizi riferiti a ciascun mandato
Con riferimento all’iscrizione negli elenchi dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria, in regime di esenzione dal superamento della prova valutativa, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? In presenza delle ulteriori condizioni previste dalla legge, ai fini dell’iscrizione negli elenchi degli agenti in attività finanziaria in regime di esonero dal superamento della prova valutativa, si considera adeguata l’esperienza professionale dei soggetti che hanno svolto l'attività di amministratore di società di agenzia in attività finanziaria e/o di mediazione creditizia qualora dimostrino, tra l’altro, di aver percepito compensi netti per tale attività in misura non inferiore a 6.000,00 euro su base annua negli ultimi sei anni
Testo domanda Risposta esatta
L’esercizio professionale nei confronti del pubblico dell’attività di mediatore creditizio, senza l’iscrizione nel relativo elenco, comporta: Esercizio abusivo dell’attività
Gli agenti in attività finanziaria, ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, possono promuovere e concludere contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma su mandato diretto di Poste italiane S.p.A.? No, possono promuovere e collocare, su mandato diretto di Poste italiane S.p.A., contratti relativi a prodotti di Bancoposta
L’esercizio professionale nei confronti del pubblico dell’attività di mediazione creditizia, senza l’iscrizione nel relativo elenco comporta: La pena prevista per il reato di esercizio abusivo dell’attività, ossia la reclusione da 6 mesi a 4 anni e la multa da euro 2.065 a euro 10.329
In materia di esercizio abusivo dell'attività di mediazione creditizia e di agenzia in attività finanziaria, quale tra le seguenti affermazioni è VERA? La pena prevista per il reato di esercizio abusivo dell’attività di mediazione creditizia è uguale a quella prevista per il reato di esercizio abusivo dell’attività di agenzia in attività finanziaria
L’attività di mediazione e consulenza nella gestione del recupero dei crediti, svolta per conto di banche o di intermediari finanziari ai sensi dell’art. 17 della Si, in quanto è equiparata a qualsiasi altra attività di mediazione creditizia.
l. n. 262/2005, rileva ai fini dell’esenzione dal superamento della prova valutativa per l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi? L’esenzione è condizionata, tra l’altro, all’effettivo svolgimento dell’attività per almeno tre anni nel quinquennio precedente la richiesta di iscrizione ed al raggiungimento delle soglie di reddito/fatturato previste dall’Organismo
I dipendenti e collaboratori di mediatori creditizi, costituiti in forma di società per azioni, che entrano in contatto con il pubblico: Sono tenuti a superare una prova valutativa i cui contenuti sono stabiliti dall’Organismo
Testo domanda Risposta esatta
In materia di mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria, l’esenzione dal superamento della prova valutativa prevista dal d.lgs. n. 141/2010, per l’iscrizione nei relativi elenchi richiede, tra l’altro: Lo svolgimento effettivo dell'attività, per uno o più periodi di tempo complessivamente pari a tre anni nel quinquennio precedente la data di istanza di iscrizione nell'elenco e il raggiungimento di soglie di reddito o fatturato definite dall’Organismo
In materia di mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria, i criteri per verificare l'adeguatezza dell'esperienza professionale maturata ai fini dell’iscrizione nei relativi elenchi, in regime di esenzione dalla prova valutativa prevista dal d.lgs. Dall’Organismo, mediante circolare
n. 141/2010, sono definiti:
Per l’attività di consulenza e gestione dei crediti a fini di ristrutturazione e recupero degli stessi, svolta successivamente alla costituzione dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria  e dei mediatori creditizi: Le banche e gli intermediari finanziari possono avvalersi di agenti in attività finanziaria iscritti nell’elenco
Con riferimento all’iscrizione negli elenchi dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria, in regime di esonero dal superamento della prova valutativa, le soglie di reddito stabilite dall’Organismo con circolare n. 4/2012 devono essere raggiunte: Per almeno tre annualità, anche non consecutive, nel quinquennio precedente la presentazione dell’istanza di iscrizione  nell’elenco
Tizio, iscritto nell’elenco degli agenti in attività finanziaria tenuto dalla Banca d’Italia, ha svolto l’attività, in forma individuale, percependo un reddito lordo di 5.000,00 euro su base annua per quattro anni consecutivi. Tizio vuole iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria tenuto dall’Organismo. Si, in presenza degli ulteriori presupposti di legge
In tale ipotesi, Tizio può iscriversi nell’elenco degli agenti in attività finanziaria senza sostenere la prova valutativa?
I dipendenti e collaboratori, di cui gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi si avvalgono per il contatto con il pubblico, sono tenuti a superare una prova valutativa i cui contenuti: Sono stabiliti dall'Organismo
Testo domanda Risposta esatta
I dipendenti e collaboratori di cui gli agenti in attività finanziaria ed i mediatori creditizi si avvalgono per il contatto con il pubblico sono tenuti a superare una prova valutativa che consiste, ai sensi della circolare n. 5/2012 dell’Organismo: Nel superamento di un test di verifica della preparazione acquisita all’esito di un percorso formativo, che può consistere in corsi in aula o a distanza, inerente alle materie rilevanti per le attività di agenzia in attività finanziaria e mediazione creditizia
I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria, prima di trasmettere all’Organismo l’elenco dei propri dipendenti e collaboratori, ai sensi del d.lgs. Che i propri dipendenti e collaboratori abbiano superato la prova valutativa e conseguito il relativo attestato
n. 385/1993, devono verificare:
La Banca d’Italia ha il potere di effettuare controlli sui mediatori creditizi in merito al rispetto della normativa sulla trasparenza disciplinata dal titolo VI del d.lgs. n. 385/1993? Si
Un amministratore di una società di agenzia in attività finanziaria può accedere all'elenco degli agenti in attività finanziaria senza sostenere la prova valutativa? Si, se dimostra, in presenza delle ulteriori condizioni previste dalla legge, di aver percepito compensi lordi annui per tale attività non inferiore a 5.000,00 euro o, in alternativa, che la società presso la quale è stata svolta l’attività di amministratore ha percepito ricavi per l'attività di agenzia in attività finanziaria e/o di mediazione creditizia in misura non inferiore a 5.000,00 euro su base annua
Con riferimento ai requisiti che devono essere posseduti da una società ai fini dell’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? Per iscriversi nell'elenco dei mediatori creditizi la società di mediazione creditizia deve avere un oggetto sociale con previsione di svolgimento di attività commerciali, anche non conformi all’esercizio dell’attività di mediazione creditizia in via esclusiva
Testo domanda Risposta esatta
L’attività di agenzia in attività finanziaria è compatibile con l’attività di promotore finanziario? Si, fermi restando i rispettivi obblighi di iscrizione nei relativi elenchi e albi, al ricorrere dei requisiti previsti ai sensi delle rispettive normative, e l’applicazione delle relative discipline di settore e la soggezione ai relativi controlli
L’attività di agenzia in attività finanziaria è compatibile con l’attività di agenzia di assicurazione? Si, purché tali attività siano svolte nel rispetto delle condizioni previste dalle rispettive discipline
Le società semplici possono essere iscritte nell’elenco dei mediatori creditizi? No, mai
Ai sensi del d.lgs. n. 385/1993, il mediatore creditizio deve svolgere la propria attività senza essere legato ad alcuna delle parti da rapporti che ne possano compromettere: L’indipendenza
La disciplina degli agenti in attività finanziaria: Non si applica alle banche, alle imprese di investimento, alle società di gestione del risparmio, alle SICAV, agli intermediari finanziari, alle imprese assicurative, alla Poste italiane S.p.A. e agli istituti di pagamento che possono, senza essere tenuti all'iscrizione nell'elenco degli agenti in attività finanziaria, promuovere e/o concludere contratti relativi alla concessione di finanziamenti, salvo quanto disposto dalle rispettive normative di settore
Ai sensi del d.lgs. n. 141/2010, la promozione e la conclusione, da parte di una impresa di investimento, di contratti relativi alla concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma e alla prestazione di servizi di pagamento, costituisce esercizio di agenzia in attività finanziaria? No
I requisiti e le condizioni per l’iscrizione nella sezione speciale dell’elenco degli agenti in attività finanziaria da parte degli agenti che prestano esclusivamente i servizi di pagamento sono stabiliti, ai sensi dell’art. 128-quater del d.lgs. n. 385/1993: Con regolamento adottato dal Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia
Testo domanda Risposta esatta
A norma dell’art. 128-quater del d.lgs. n. 385/1993, gli agenti che prestano esclusivamente servizi di pagamento: Sono iscritti in un’apposita sezione speciale dell’elenco degli agenti in attività finanziaria
Gli agenti in attività finanziaria che prestano servizi di pagamento per conto di istituti di pagamento o di istituti di moneta elettronica comunitari: Non sono tenuti a iscriversi nella sezione speciale dell’elenco degli agenti in attività finanziaria previsto dall’art. 128-quater, comma 6, del d.lgs. n. 385/1993 bensi nell’elenco o registro tenuto dall’Autorità del Paese di origine
Il Signor Guerrieri, agente in attività finanziaria, presta, nel territorio della Repubblica, servizi di pagamento per conto di un istituto di pagamento comunitario, regolarmente autorizzato nel Paese di origine. Il Signor Guerrieri non è iscritto nell’elenco degli agenti in attività finanziaria tenuto dall’Organismo. In tale ipotesi, il Signor Guerrieri: Può legittimamente operare in Italia, senza rischiare alcuna pena o sanzione, se iscritto nell’elenco o registro tenuto dall’Autorità del Paese di origine
Gli agenti c.d. money transfer : Sono gli agenti in attività finanziaria, persone fisiche o giuridiche, che offrono esclusivamente attività di prestazione di servizi di pagamento
La promozione e la conclusione di contratti di finanziamento svolta in via strumentale alla propria attività comporta l’obbligo di iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria? No, non sono tenuti ad iscriversi i fornitori di beni e di servizi che promuovono e concludono contratti di finanziamento finalizzati all'acquisto dei propri beni e servizi sulla base di apposite convenzioni stipulate con intermediari finanziari o con banche
Un soggetto iscritto nell’albo degli agenti tenuto dalla Banca d’Italia può richiedere l’iscrizione nell’elenco dei mediatori creditizi gestito dall’Organismo? Si, al ricorrere delle condizioni e dei requisiti previsti dalla legge. Resta fermo che, in tal caso, il soggetto non potrà richiedere l’iscrizione anche nel nuovo elenco degli agenti in attività finanziaria, stante l’incompatibilità tra l’attività di agenzia finanziaria e l’attività di mediazione
Testo domanda Risposta esatta
Una società di mediazione creditizia può utilizzare la parola «finanziaria» nella denominazione o ragione sociale o in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico? No, qualora sia idonea a trarre in inganno sulla legittimazione allo svolgimento dell'attività finanziaria oggetto di riserva
Un mediatore creditizio può svolgere la propria attività di mediazione nei confronti di più intermediari? Si, purché operi senza essere legato ad alcune delle parti da rapporti che ne possano compromettere l'indipendenza
Una società di mediazione creditizia che usi, nella denominazione o in qualsivoglia segno distintivo, le parole «banca», «credito», ovvero altre parole o locuzioni, anche in lingua straniera, idonee a trarre in inganno sulla legittimazione allo svolgimento dell'attività bancaria o finanziaria: Può incorrere nella sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.164 a euro 51.645, per abuso di denominazione
Quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? Nella denominazione o ragione sociale di una società di mediazione creditizia non devono comparire espressioni quali «banca», «finanziaria»,
«credito», «risparmio» idonee a trarre in inganno sulla legittimazione allo svolgimento dell’attività bancaria o finanziaria riservata. Può essere tuttavia utilizzata, nella denominazione sociale, l’espressione «moneta elettronica» qualora la società creditizia svolga la propria attività nei confronti di un istituto di moneta elettronica
Testo domanda Risposta esatta
L’agente nei servizi di pagamento: E’ il soggetto, iscritto nella sezione speciale dell’elenco degli agenti in attività finanziaria, che promuove e conclude esclusivamente contratti relativi alla prestazione di servizi di pagamento, su mandato diretto di intermediari finanziari, istituti di pagamento, istituti di moneta elettronica, banche e Poste Italiane Spa. A tali soggetti è preclusa ogni forma di operatività nella concessione del credito, anche se connesso ai servizi di pagamento per i quali abbiano ricevuto mandato
Agli agenti in attività finanziaria e ai mediatori creditizi si applicano le norme riguardanti la trasparenza e la correttezza delle condizioni contrattuali e nei rapporti con i clienti, previste dal Titolo VI, del d.lgs. n. 385/1993? Si, in quanto compatibili. La Banca d’Italia può stabilire ulteriori regole per garantire la trasparenza e la correttezza nei rapporti con la clientela
Chi vigila sull’osservanza della disciplina applicabile ai soggetti iscritti negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? La Banca d’Italia
Quali poteri di vigilanza esercita la Banca d’Italia nei confronti soggetti iscritti negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, ai sensi dell'articolo 128-decies del d.lgs. n. Esercita poteri di vigilanza regolamentare, informativa e ispettiva
385/1993?
Ai sensi dell'articolo 128-decies del d.lgs. n. 385/1993, in tema di vigilanza informativa, la Banca d'Italia, nell'ambito delle sue competenze, può chiedere agli agenti in attività finanziaria e ai mediatori creditizi: La comunicazione di dati e di notizie e la trasmissione di atti e di documenti, fissando i relativi termini
Ai sensi dell'articolo 128-decies del d.lgs. n. 385/1993, la Banca d'Italia ha poteri di vigilanza informativa nei confronti degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? Si
Ai sensi dell'articolo 128-decies del d.lgs. n. 385/1993,la Banca d'Italia ha poteri di vigilanza ispettiva nei confronti degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? Si
Ai sensi dell'articolo 128-decies del d.lgs. n. 385/1993,la Banca d'Italia, nell'ambito delle sue competenze, può effettuare ispezioni nei confronti degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi anche avvalendosi della Guardia di Finanza? Si
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi dell'articolo 128-decies del d.lgs. n. 385/1993, in tema di vigilanza ispettiva nei confronti degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, la Guardia di Finanza può collaborare con la Banca d'Italia agendo con i poteri ad essa attribuiti: Per l'accertamento dell'imposta sul valore aggiunto e delle imposte sui redditi, utilizzando strutture e personale esistenti in modo da non determinare oneri aggiuntivi
Ai sensi dell’art. 128-terdecies del d.lgs. n. 385/1993, la Banca d’Italia può esercitare attività di vigilanza sull’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, previsto dall’art. 128-undecies del d.lgs. n. 385/1993? Si, secondo modalità, dalla stessa stabilite, improntate a criteri di proporzionalità ed economicità dell’azione di controllo e con la finalità di verificare l’adeguatezza delle procedure interne adottate dall’Organismo per lo svolgimento dei compiti a questo affidati
Chi può chiedere all’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi la comunicazione periodica di dati e notizie? La Banca d’Italia
La Banca d’Italia può effettuare ispezioni presso l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? Si
Ai sensi dell'articolo 128-terdecies del d.lgs. n. 385/1993, in tema di vigilanza sull’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi,la Banca d'Italia, nell'ambito delle sue competenze e delle finalità indicate dalla legge, può: Richiedere all’Organismo la comunicazione periodica di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti, effettuare ispezioni, richiedere l’esibizione dei documenti e il compimento degli atti ritenuti necessari presso l’Organismo, convocare i componenti dell’Organismo e accedere al sistema informativo che gestisce gli elenchi in forma elettronica
Nel caso di grave inerzia o malfunzionamento dell'Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, la Banca d’Italia: Può proporre lo scioglimento dell'Organismo al Ministro dell’economia e delle finanze
Chi può sciogliere l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? Il Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della Banca d’Italia
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi dell'articolo 128-terdecies del d.lgs. n. 385/1993, la Banca d'Italia, nell'ambito delle sue competenze in materia di vigilanza sull’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, qualora riscontri carenze nell’attività dell’Organismo: Informa il Ministro dell’economia e delle finanze delle eventuali carenze riscontrate
Nell’esercizio delle sue funzioni, l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi: Informa tempestivamente la Banca d’Italia degli atti e degli eventi di maggior rilievo relativi all’esercizio delle proprie funzioni
Ai sensi dell'articolo 128-terdecies del d.lgs. n. 385/1993, in materia di vigilanza della Banca d'Italia sull’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, l’Organismo: Trasmette alla Banca d'Italia, entro il 31 gennaio di ogni anno, una relazione dettagliata sull’attività svolta nell’anno precedente e sul piano delle attività predisposto per l’anno in corso
Ai sensi dell’art. 128-duodecies del d.lgs. n. 385/1993, chi è competente a sanzionare i soggetti iscritti negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? L’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
Ai sensi dell’art. 128-duodecies del d.lgs. n. 385/1993, qualora un mediatore creditizio o un agente in attività finanziaria non eserciti la propria attività per oltre un anno: Viene cancellato dal rispettivo elenco
Nel caso in cui un agente in attività finanziaria o un mediatore creditizio non ottemperi agli obblighi di aggiornamento professionale, l’Organismo può applicare: Una sanzione che va dal richiamo scritto e che può giungere fino alla cancellazione dagli elenchi
Il mancato pagamento dei contributi o altre somme dovute all’Organismo, ai fini dell’iscrizione negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, comporta: Una sanzione che va dal richiamo scritto e che può giungere fino alla cancellazione dagli elenchi, a seconda della rilevanza dell’infrazione
Le sanzioni previste dall’art. 128-duodecies del d.lgs. n. 385/1993, per gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi, sono applicate: Dall’Organismo, con atto motivato, previa contestazione degli addebiti, valutate le deduzioni presentate dagli interessati
La delibera di applicazione delle sanzioni previste dall’art. 128-duodecies del d.lgs. n. 385/1993, per gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi: È pubblicata, per estratto, entro il termine di trenta giorni dalla data di notificazione, a cura e spese del soggetto interessato, su almeno due quotidiani a diffusione nazionale, di cui uno economico
Testo domanda Risposta esatta
L’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, tenuto conto delle infrazioni accertate, può disporre la sospensione di un mediatore creditizio o di un agente in attività finanziaria dall'esercizio dell'attività, qualora siano state violate norme legislative o amministrative che regolano l’attività di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia, per un periodo: Non inferiore a sei mesi e non superiore a un anno
L’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, in caso di necessità e urgenza, può disporre in via cautelare la sospensione dagli elenchi degli iscritti, qualora sussistano precisi elementi che facciano presumere gravi violazioni di norme legislative o amministrative che regolano l’attività di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia, per un periodo massimo di: Otto mesi
Si consideri un agente in attività finanziaria che perde uno dei requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività. In tale situazione, a norma dell'articolo 128-duodecies del d.lgs. n. 385/1993, l’agente finanziario: Viene cancellato dall’elenco
Un agente in attività finanziaria o un mediatore creditizio cancellati dai rispettivi elenchi per aver violato, ai sensi dell'articolo 128-duodecies del d.lgs. n. 385/1993, norme legislative o amministrative che regolano l’attività di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia, possono richiedere una nuova iscrizione purché: Siano decorsi cinque anni dalla pubblicazione della cancellazione
Nei casi di ostacolo all’esercizio delle funzioni di controllo sugli agenti in attività finanziaria e sui mediatori creditizi, si applica la sanzione amministrativa  pecuniaria: Da euro 2.065 a euro 129.110, all’agente in attività finanziaria, al legale rappresentante della società di agenzia in attività finanziaria o al legale rappresentante della società di mediazione creditizia, nonché ai dipendenti
In quali ipotesi,fra le altre, può essere disposta la cancellazione di un mediatore creditizio o di un agente in attività finanziaria dal relativo elenco? Per inattività protrattasi per oltre un anno, per cessazione dell’attività, per perdita di uno dei requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività
Testo domanda Risposta esatta
Si consideri il caso di un mediatore creditizio che omette di comunicare o trasmettere informazioni o documenti richiesti dall’Organismo. In tale situazione, in base all’articolo 128-duodecies del d.lgs. n. 385/1993, quale delle seguenti sanzioni NON potrebbe essere disposta dall’Organismo: La sanzione della sospensione dall’esercizio dell’attività per un periodo non inferiore a un anno e non superiore a diciotto mesi
Ai sensi dell’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. 385/1993, alla tenuta e gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi provvede: Un organismo avente personalità giuridica di diritto privato, senza finalità di lucro, ed ordinato in forma di associazione
Ai sensi dell’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. 385/1993, l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi: È dotato di autonomia organizzativa, statutaria e finanziaria
Ai sensi dell’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. 385/1993, l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, nell’ambito delle competenze e secondo i fini in materia di gestione degli elenchi: È dotato di poteri sanzionatori nei confronti degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
I componenti dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, di cui all’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. 385/1993, sono nominati: Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della Banca d’Italia
Nella gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, di cui all’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. 385/1993: L’Organismo provvede all’iscrizione negli elenchi, previa verifica dei requisiti previsti, e svolge ogni altra attività necessaria per la loro gestione; determina e riscuote i contributi e le altre somme dovute per l’iscrizione negli elenchi
Chi è competente a verificare il rispetto, da parte agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, della disciplina cui sono sottoposti? L’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi
Chi stabilisce i termini e le modalità con cui l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, di cui all’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. Lo stesso Organismo
385/1993, può richiedere agli agenti e ai mediatori la comunicazione di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti?
Testo domanda Risposta esatta
Chi stabilisce i termini e le modalità con cui la Banca d’Italia, nell'ambito delle sue competenze di vigilanza, può chiedere all’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, di cui all’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. 385/1993, la comunicazione periodica di dati e notizie e la trasmissione di atti e documenti? La stessa Banca d’Italia
L’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, di cui all’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. Da un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze e da tre a cinque membri, nominati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della Banca d’Italia
385/1993, è composto:
I componenti dell’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, di cui all’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. 385/1993, sono scelti: All'interno delle categorie degli agenti in attività finanziaria, dei mediatori creditizi, delle banche, degli intermediari finanziari, degli istituti di pagamento e degli istituti di moneta elettronica
Secondo quali criteri la Banca d’Italia seleziona i componenti dell'Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi ai fini della nomina da parte del Ministro dell’economia e delle finanze? Il possesso di una significativa e comprovata competenza in materia bancaria, finanziaria, economica e giuridica; il possesso di requisiti di indipendenza tale da assicurarne l'autonomia di giudizio e integrità
Nel selezionare i componenti dell'Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, ai fini della nomina da parte del Ministro dell’economia e delle finanze, la Banca d’Italia valuta il possesso di requisiti di integrità? Si, a tal fine rilevano i requisiti di onorabilità previsti dalle disposizioni in materia di esponenti degli intermediari finanziari, secondo quanto stabilito dalla Banca d’Italia
Nella tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, l'Organismo, tra l’altro: Adotta un efficace sistema di pubblicità delle proprie disposizioni sulle attività degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi e di procedure idonee a garantire la riservatezza delle informazioni ricevute
Testo domanda Risposta esatta
L'Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, nell’ambito delle proprie competenze in tema di procedimento sanzionatorio, deve rispettare, tra l’altro: Il principio del contraddittorio, della conoscenza degli atti istruttori, della verbalizzazione e della distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisorie
Lo statuto e i regolamenti interni dell'Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi sono trasmessi: Al Ministro dell'economia e delle finanze per la successiva approvazione, sentita la Banca d'Italia, e pubblicazione
Chi determina i contributi e le altre somme dovute dagli iscritti e dai richiedenti l’iscrizione all'Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Lo stesso Organismo, con delibera, nell'ambito della propria autonomia finanziaria e nella misura necessaria a garantire lo svolgimento delle proprie attività
?
Il provvedimento con cui l'Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi ingiunge il pagamento dei contributi dovuti: Ha efficacia di titolo esecutivo
Quale dei seguenti soggetti verifica la permanenza dei requisiti prescritti per l'iscrizione negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? L’Organismo
Con riferimento alle funzioni di tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA?: L’Organismo non verifica la permanenza dei requisiti necessari per l'iscrizione negli elenchi.
Con riferimento agli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, ai fini dell’accesso, chi stabilisce i contenuti della prova valutativa? L’Organismo
La verifica dell’effettivo svolgimento dell’attività da parte degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi rientra tra le funzioni attribuite all'Organismo? Si, l’effettivo svolgimento dell’attività rileva ai fini della permanenza dell'iscrizione negli elenchi
Con riferimento alla tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, chi verifica l'assenza di cause di incompatibilità nei confronti degli iscritti negli elenchi? L’Organismo
Testo domanda Risposta esatta
Con riferimento alla tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, chi stabilisce gli standard dei corsi di formazione che le società di mediazione e gli agenti in attività finanziaria sono tenuti a svolgere nei confronti dei propri dipendenti o collaboratori? L’Organismo
Con riferimento agli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, chi disciplina la struttura dell’Organismo e delle eventuali sezioni territoriali? Lo stesso Organismo
Con riferimento agli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, chi verifica l'assenza di cause di sospensione degli iscritti negli elenchi? L’Organismo
Con riferimento agli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, chi verifica l'assenza di cause di cancellazione degli iscritti negli elenchi? L’Organismo
In quale dei seguenti casi è prevista la cancellazione dagli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? In caso di perdita dei requisiti di onorabilità
La prova valutativa per l'iscrizione elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi: È valutata dall'Organismo
I requisiti prescritti per l'iscrizione negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi sono accertati: Dall’Organismo
L’Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi può essere articolato: In sezioni territoriali individuate dall’Organismo
Il funzionamento dell’Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi è regolato: Dallo Statuto, nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge
L’Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi può istituire sezioni territoriali, in numero non inferiore a tre, tenendo in considerazione: Il numero e la distribuzione geografica degli iscritti al fine di garantire la funzionalità e l'efficienza
Le eventuali sezioni territoriali degli elenchi dell’Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi sono individuate dall’Organismo: In numero non inferiore a tre
L’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, di cui all’articolo 128-dundecies del d.lgs. n. Sì, secondo quanto previsto dalla legge
385/1993, è sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia?
Testo domanda Risposta esatta
Ai fini dello svolgimento delle funzioni di tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, l’Organismo può procedere ad audizione personale degli iscritti? Sì, per lo svolgimento di taluni compiti può procedere anche ad audizione personale degli iscritti
Chi può chiedere agli agenti in attività finanziaria e ai mediatori creditizi la comunicazione di dati e notizie, nonché la trasmissione di atti e documenti? La Banca d’Italia e l’Organismo, ciascuna nell’ambito e secondo le finalità delle proprie competenze
Nell’attività di gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi: L’Organismo procede, previa verifica dei requisiti, all'iscrizione negli elenchi, verifica la permanenza dei requisiti richiesti per l'iscrizione, rigetta l'istanza di iscrizione negli elenchi in mancanza dei requisiti necessari e dispone la cancellazione nelle ipotesi disciplinate dalla legge, dandone comunicazione all'interessato
Nell’attività di gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, l’Organismo quando rigetta l'istanza di iscrizione negli elenchi, in mancanza dei requisiti necessari, deve darne comunicazione all’interessato? Sì, sempre
Chi rilascia gli attestati di iscrizione e di cancellazione dagli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi? L’Organismo
Nell’attività di gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, vengono rilasciati attestati di cancellazione dagli stessi elenchi? Si, dall’Organismo
L’Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi aggiorna tempestivamente gli elenchi: Sulla base dei provvedimenti adottati dall'autorità giudiziaria, dalla Banca d'Italia e dallo stesso Organismo, nonché sulla base di comunicazioni ricevute dagli iscritti
Con riferimento alla gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, la Banca d’Italia: Non procede né alle iscrizioni né al diniego delle iscrizioni negli elenchi
Testo domanda Risposta esatta
Al fine di garantire l'efficienza e la trasparenza nell'attività di gestione degli elenchi, l'Organismo: Predispone e rende pubbliche le procedure adottate indicando, tra l'altro, i termini dei procedimenti di propria competenza e tiene a disposizione del pubblico gli elenchi aggiornati con modalità idonee ad assicurarne la massima diffusione
L'Organismo per la tenuta degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi dispone l'iscrizione nell'elenco entro il termine di: Novanta giorni dal ricevimento della domanda
Negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi sono indicati: Eventuali provvedimenti di sospensione cautelare in essere nei confronti degli iscritti o delle società, nonché ogni altro provvedimento incidente sull'esercizio dell'attività individuale o sociale
Alla data dell'iscrizione negli elenchi, gli agenti in attività finanziaria e i mediatori creditizi comunicano: All'Organismo il luogo di conservazione della documentazione e gli estremi identificativi della polizza assicurativa
Gli iscritti negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi comunicano all'Organismo ogni variazione dei dati registrati negli elenchi: Entro dieci giorni
Negli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi è indicato l’indirizzo della casella di posta elettronica certificata? Si
E’ obbligato ad iscriversi all’albo dei mediatori creditizi il consulente finanziario che: Non si limita a prestare la propria consulenza, ma professionalmente o abitualmente, mette in relazione le parti per la concessione di mutui
Testo domanda Risposta esatta
Il mutuo è: Un contratto reale
Il mutuo è un contratto che può essere: A titolo oneroso o gratuito
In base al codice civile quando un contratto di mutuo prevede un tasso di interesse usuraio: E’ nulla la clausola che lo prevede e nulla è dovuto dal mutuatario
Nel caso in cui un contratto di mutuo preveda un tasso di tipo usuraio il mutuatario: Non deve pagare alcun interesse
Il foglio comparativo dei mutui ipotecari: Deve sempre essere messo a disposizione del cliente che voglia concludere un contratto di mutuo garantito da ipoteca per l’acquisto dell’abitazione principale
Il foglio comparativo dei mutui ipotecari: E’ un documento elenca tutti i prodotti della specie offerti da un intermediario
Testo domanda Risposta esatta
Il foglio comparativo dei mutui ipotecari: Indica in modo chiaro le caratteristiche e i rischi tipici dei mutui ipotecari, secondo modalità che agevolano alla clientela la comprensione delle principali differenze tra i diversi prodotti offerti
Il foglio comparativo dei mutui ipotecari riporta almeno, per ciascun mutuo: Il tasso di interesse, la durata minima e massima del mutuo, le modalità di ammortamento, la periodicità delle rate, il TAEG
I fogli informativi sui mutui devono sempre contenere: L’informazione che il cliente può consultare nella sede dell’intermediario lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio
Nel caso di offerta fuori sede di contratti di mutuo ipotecario i mediatori creditizi: Osservano gli obblighi di trasparenza previsti per gli intermediari committenti
Il soggetto che proceda all’offerta fuori sede di un contratto di mutuo ipotecario: Deve consegnare al cliente, in tempo utile prima che il contratto sia concluso o che il cliente sia vincolato da un’offerta, il documento generale denominato "Principali diritti del cliente", o la “Guida” ai mutui ipotecari se si tratta di un consumatore, e il foglio informativo
Testo domanda Risposta esatta
Il soggetto che proceda all’offerta fuori sede di un contratto di mutuo ipotecario: Consegna al cliente anche un documento contenente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) a fini antiusura
Il cliente ha diritto: A ricevere uno schema del contratto di mutuo privo delle condizioni economiche gratuitamente o una copia del contratto idonea alla stipula pagando le spese di istruttoria
Con riferimento ai contratti di mutuo ipotecario offerti ai clienti al dettaglio, il cliente ha diritto ad avere una copia completa del contratto: A partire dal momento in cui viene concordata la data per la stipula presso il notaio
La consegna della copia del contratto idonea alla stipula di un contratto di mutuo: Non impegna le parti alla stipula del contratto
Il diritto del cliente ad ottenere copia dello schema contrattuale relativo ad un contratto di mutuo, privo delle condizioni economiche: Non può essere sottoposto a termini o condizioni
Nel caso di offerta fuori sede di un contratto di mutuo, prima della conclusione del contratto, il cliente: Può chiedere uno schema del contratto privo delle condizioni economiche gratuitamente o una copia del contratto idonea alla stipula pagando le spese di istruttoria
Testo domanda Risposta esatta
Il documento di sintesi riporta in calce il piano di ammortamento: Nei contratti di mutuo che sono o potrebbero rimanere a tasso fisso per tutta la durata del contratto
Il foglio informativo ed il documento di sintesi relativo ai contratti di mutuo conclusi con una SPA riportano, fra l’altro: L’Indicatore Sintetico di Costo (ISC)
L’Indicatore Sintetico di Costo: Deve, salvo l’offerta ai clienti al dettaglio in cui è denomianto TAEG, essere riportato nei fogli informativi e nei documenti di sintesi relativi ai contratti di mutuo ipotecario
Nei contratti di mutuo offerti ai clienti al dettaglio: L’ISC è denominato Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM): Non è comprensivo degli interessi di mora contrattualmente previsti per i casi di ritardato pagamento della rata del mutuo
Il contratto di mutuo: Deve essere redatto in forma scritta a pena di nullità relativa, che può essere fatta valere solo dal cliente
Testo domanda Risposta esatta
Nel caso in cui un contratto di mutuo preveda condizioni contrattuali sfavorevoli al cliente rispetto a quelle pubblicizzate ad obbligo dell’intermediario finanziatore: Le clausole sfavorevoli sono nulle
Il mutuo è un contratto il cui tasso è usuraio nel caso in cui: Il suo costo complessivo (escluse imposte, tasse e spese notarili) sia superiore al TEGM relativo ai mutui, aumentato di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali
L’estinzione anticipata senza oneri né spese del mutuo ipotecario è un diritto: Che può essere esercitato in caso di mutuo concesso per l'acquisto o per la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale da parte di persone fisiche
La clausola con cui sia stabilito il pagamento di un compenso o penale in caso di estinzione anticipata di un mutuo concesso per l'acquisto o per la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale da parte di persone fisiche: E’ nulla e non comporta la nullità del contratto
La clausola contrattuale con cui sia stabilito il pagamento di un compenso o penale in caso di estinzione anticipata di un mutuo ipotecario: E’ nulla nel caso di mutuo concesso per l'acquisto o per la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale da parte di persone fisiche
L’estinzione anticipata di un mutuo ipotecario: E’ sempre possibile, gratuitamente, nel caso di acquisto della propria abitazione o di immobile da adibire all’esercizio della propria attività economica o professionale da parte di persone fisiche
Testo domanda Risposta esatta
L’estinzione parziale di un contratto di mutuo ipotecario: E’ sempre possibile, gratuitamente nel caso di acquisto della propria abitazione o di immobile da adibire all’esercizio della propria attività economica o professionale da parte di persone fisiche
L’estinzione di un mutuo da parte di una società: E’ sempre possibile eventualmente a fronte del pagamento di una penale se specificatamente prevista dal contratto
Il recesso da parte di una banca da un contratto di mutuo: E’ possibile in caso di mancato pagamento anche solo di una rata, di ritardo oltre 180 giorni dalla scadenza nel pagamento anche di una sola rata, di ritardo (tra il 30° e il 180° giorno dalla scadenza) nel pagamento della rata per più di sette volte
Nel caso in cui il cliente ritardi il pagamento di una rata di un mutuo ipotecario: Il rapporto prosegue purché il ritardo non si verifichi per più di sette volte nel corso del rapporto contrattuale
Nel caso in cui il cliente ritardi il pagamento di una rata di un mutuo ipotecario: La banca può recedere dal contratto nel solo caso in cui il ritardo si sia già verificato altre 7 volte nel corso del rapporto
Testo domanda Risposta esatta
Nel caso in cui per rimborsare il mutuo il mutuatario ottenga un nuovo finanziamento ai sensi dell’art. Non possono essere imposte al cliente spese o commissioni per la concessione del nuovo finanziamento, per l’istruttoria e per gli accertamenti catastali
120quater tub:
In caso di operazioni di surrogazione ai sensi dell’art.120quater tub: Gli intermediari non applicano alla clientela costi di alcun genere, neanche in forma indiretta, per l’esecuzione delle formalità connesse
Il patto con il quale si impedisca o si renda oneroso per il debitore la facoltà di surrogazione ai sensi dell’art. 120quater tub: E’ nullo
Ai sensi dell’art. 120quater del tub la surrogazione deve perfezionarsi entro: Il termine di 10 giorni dalla data in cui il cliente chiede al mutuante surrogato di acquisire dal finanziatore originario l’esatto importo del proprio debito residuo
Le regole in materia di surrogazione previste dal tub si applicano: Solo ai clienti persone fisiche o micro-imprese
Per effetto della surrogazione prevista dell’art. 120quater tub: Il mutuante surrogato subentra nelle garanzie, personali e reali, accessorie al credito cui la surrogazione si riferisce
Testo domanda Risposta esatta
Nelle operazioni di surrogazione previste dall’art.120quater tub il finanziatore originario che impedisca o ritardi il perfezionamento della surrogazione: E’ comunque tenuto a risarcire il cliente in misura pari all’1 per cento del valore del finanziamento per ciascun mese o frazione di mese di ritardo
La surrogazione per volontà del debitore e la rinegoziazione del mutuo ai sensi dell’art. Non comportano il venir meno dei benefici fiscali
120quater tub:
Il mediatore creditizio può concludere un contratto di mutuo? No
Il mediatore creditizio che può raccogliere richieste di mutuo sottoscritte dal cliente? Si
Il mediatore creditizio può svolgere una prima istruttoria per la concessione del mutuo per conto dell’intermediario  erogante? Si
Il mediatore creditizio può: Raccogliere richieste di mutuo sottoscritte dal cliente e svolgere una prima istruttoria per la concessione del mutuo
Testo domanda Risposta esatta
La raccolta di richieste di mutuo sottoscritte dal cliente: E’ consentita al mediatore creditizio
Al mediatore creditizio è vietato: Effettuare, per conto di banche o intermediari finanziari, l'erogazione di finanziamenti e ogni forma di pagamento o di incasso di denaro contante, di altri mezzi di pagamento o di titoli di credito
Nello svolgimento della sua attività il mediatore creditizio, quando l’intermediario abbia concluso un contratto di mutuo con un cliente, può esclusivamente: Effettuare la consegna di assegni non trasferibili integralmente compilati dall'intermediario o dal cliente
Il mediatore creditizio può effettuare operazioni in contanti per la raccolta del pagamento delle rate di un mutuo? No, mai
Il mediatore creditizio può: Proporre, effettuare una prima istruttoria, raccogliere richieste di mutuo
L’imprenditore che voglia proporre reclamo all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) nei confronti di una banca con cui ha concluso un contratto di mutuo: Deve avere precedentemente inoltrato reclamo presso l’ Ufficio reclami della banca finanziatrice
Testo domanda Risposta esatta
Il cliente che, dopo aver proposto reclamo nei confronti di una banca con cui ha concluso un contratto di mutuo, sia insoddisfatto e voglia adire l’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF): Deve farlo entro 12 mesi dalla presentazione del reclamo
Il cliente che abbia concluso un contratto di mutuo con una banca e ritenga di avere subito un danno e di dover quindi essere risarcito può rivolgersi all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF): Nel caso in cui l’importo richiesto per il risarcimento del danno non sia superiore a
100.000 euro
Il cliente che dopo aver concluso un contratto di mutuo con una banca ritenga che sia stato leso un suo diritto: Può proporre reclamo presso l’Ufficio Reclami della banca e, se insoddisfatto, adire l’Arbitro Bancario e Finanziario
Il cliente che abbia proposto reclamo in relazione ad una clausola contrattuale di un contratto di mutuo e che sia rimasto insoddisfatto della risposta data dall’Ufficio Reclami della banca, o il cui reclamo non abbia avuto esito, può presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF): Nel termine di 30 giorni dalla ricezione del suo reclamo da parte della banca
Ai fini della determinazione del tasso soglia nella determinazione dell’usurarietà di un mutuo devono essere inclusi nel calcolo: Anche le polizze assicurative ed i compensi per i mediatori
Gli obblighi di identificazione del cliente che si rivolga ad un mediatore creditizio per contrarre un mutuo dell’importo di 100.000 euro con un intermediario: Sono assolti dal mediatore al primo contatto
Testo domanda Risposta esatta
I mediatori creditizi sono tenuti a fornire all’intermediario con il quale mettono in contatto il potenziale cliente che desideri concludere un contratto di mutuo: Le informazioni necessarie per l’identificazione del cliente stesso
Un mutuo di 30.000 euro destinato all’acquisto o alla conservazione di un diritto di proprietà su un terreno o su un immobile edificato o progettato: Non è, in nessun caso, sottoposto alle disposizioni relative al credito ai consumatori;
Un mutuo di 20.000 euro, garantito da ipoteca su beni immobili non destinato all’acquisto o alla conservazione di un diritto di proprietà su un terreno o su un immobile edificato o progettato: È sottoposto alle disposizioni relative al credito ai consumatori solo se la durata è pari o inferiore a 5 anni
I mutui possono essere erogati da una banca: Per qualsiasi finalità ritenuta legittima dal finanziatore
La durata del mutuo è: Stabilita per contratto dalle parti
Il mutuo chirografario è: Un contratto di mutuo non garantito
Testo domanda Risposta esatta
L’importo del mutuo fondiario relativo all’acquisto dell’abitazione principale può essere superiore all’80% del valore dell’abitazione su cui è costituita l’ipoteca: Si, ma solo se esistono garanzie integrative sufficienti
Il concetto di fondiarietà è legato: Alla durata a medio-lungo termine, al limite dell’importo del mutuo pari al massimo all’80% dell’immobile in garanzia e all’esistenza di un’ipoteca di primo grado
Può essere definito fondiario: Un mutuo del valore di 100.000 euro, con durata di 10 anni, relativo all’acquisto di un’abitazione residenziale (valore 200.000 euro) su cui è stata iscritta un’ipoteca di primo grado
Per una famiglia è preferibile scegliere un mutuo a tasso fisso? Nei periodi in cui il livello dei tassi d’interesse è basso ma si prevede un aumento futuro
Per una famiglia è preferibile scegliere un mutuo a tasso variabile? Nei periodi in cui il livello dei tassi d’interesse è alto ma si prevede una riduzione futura
Lo spread in un contratto di mutuo a tasso variabile è: Una maggiorazione fissa nominale annua con cui la banca determina il tasso d’interesse e calcola la rata
Testo domanda Risposta esatta
L’EURIBOR è: Il tasso a cui le banche di primario standing creditizio sono disponibili a scambiare denaro fra loro con differenti scadenze, pubblicato dalla Federazione Bancaria Europea
Il tasso di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea è: Un tasso indicato dalla Banca Centrale Europea a cui è disponibile a finanziare le banche  dell’Eurosistema
L’EURIRS è: Il tasso con cui alcuni contratti derivati fissano lo scambio delle differenti tipologie di tasso d’interesse, su differenti scadenze
Un mutuo con un capped rate è: Un mutuo a tasso variabile con un limite superiore predefinito che non può essere superato dal tasso d’interesse applicato
Il tasso soglia, per i mutui bancari, è determinato sulla base del: Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM)
Se il tasso soglia per i mutui a tasso fisso è pari a 12%, sarà usurario il mutuo con TAEG pari a: 13%
Testo domanda Risposta esatta
Se il ministero dell’economia e delle finanze ha indicato, per i mutui a tasso fisso, un TEGM pari al 6%, quale sarà il tasso soglia usurario: 11.50%
Il TEGM, relativo ai mutui,: E’ differente per i mutui a tasso fisso e a tasso variabile
Il TEGM, relativo ai mutui, è: E’ il medesimo per le banche e per gli intermediari finanziari non bancari
Il TEGM, relativo ai mutui, è: E’ il medesimo per i mutui di importo inferiore a 5.000 euro e superiore a 5.000 euro
Il pre ammortamento del mutuo : E’ costituito da rate composte dalla sola quota interessi senza quota capitale
Il pre ammortamento del mutuo : È un maggiore costo per il debitore e incide sul costo complessivo del debito
Testo domanda Risposta esatta
L’ammortamento alla francese di un mutuo a tasso fisso prevede: Rate costanti e durata costante
L’ammortamento alla francese di un mutuo a tasso variabile prevede: Rate variabili e durata costante
Se un cliente chiede un mutuo fondiario ventennale per l'acquisto della sua prima abitazione di 100.000, quale sarà l'importo effettivamente erogato al netto dell’imposta costitutiva? 99.750 euro
Se un cliente vi chiede un mutuo fondiario ventennale per l'acquisto della abitazione secondaria di 100.000 euro, quale sarà l'importo effettivamente erogato al netto dell’imposta sostitutiva? 98.000 euro
Gli interessi relativi ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale sono detraibili per il debitore: Si, con un limite di importo e a patto che il debitore abbia la propria dimora principale, salvo alcune eccezioni specifiche
Nel piano di rimborso (alla francese) di un mutuo a tasso fisso, gli interessi corrisposti periodicamente dal debitore sono: Proporzionali al capitale residuo
Testo domanda Risposta esatta
Un prestito personale di 20.000 euro destinato all’acquisto di un diritto di proprietà su un immobile residenziale: Non è, in nessun caso, sottoposto alle disposizioni relative al credito ai consumatori
Un prestito personale del valore di 70.000 euro è credito al consumo? Si, ma solo se il debitore è un consumatore
Il costo totale di un prestito personale include: Gli interessi e tutti gli altri costi, incluse le commissioni, le imposte e le altre spese, a eccezione di quelle notarili, che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito e di cui il finanziatore è a conoscenza
Un prestito personale di 45.000 euro con durata di 5 anni prevede spese per interessi pari a 6.000, commissioni e oneri per 2.000, spese di mediazione 3.000, imposte 100, oneri notarili 2.000, spese istruttoria 500. Il costo totale del credito sarà pari a euro: 11.600
L’offerta di un prestito personale di 25.000 euro per l’acquisto di un autovettura con durata di 5 anni prevede spese per interessi pari a 3.000, commissioni e oneri per 300, spese di mediazione 400, polizza incendio e furto non obbligatoria 450, imposte 15, spese istruttoria 250, penale ritardato pagamento 20 euro. Il costo totale del credito sarà pari a euro: 3.965
La durata di UN prestito personale è: Stabilita per contratto dalle parti
Testo domanda Risposta esatta
Un prestito personale è sottoposto alle disposizioni sul credito ai consumatori se è erogato a: Un commerciante, che richiede un finanziamento per scopi estranei alla propria attività commerciale
Un cliente che richiede un prestito personale ha diritto ad essere assistito dalla propria banca, ciò significa che: La banca deve fornire al cliente le informazioni relative al prodotto, agli effetti sul suo bilancio e alle conseguenze della mancata restituzione del finanziamento
I prestiti personali, se di durata inferiore a 5 anni, devono essere: Indifferentemente a tasso fisso, variabile o con qualunque altra forma legale di calcolo degli interessi
Se il ministero dell’economia e delle finanze ha indicato, per i prestiti personali, un TEGM pari al 11.40%, quale sarà il tasso soglia usurario? 18.25
Il TEGM, per il credito personale, è: Il medesimo per tutte le tipologie di finanziamento
Che cosa rappresenta il TAEG di un prestito personale? È il costo totale del credito espresso in percentuale annua dell’importo totale del credito
Testo domanda Risposta esatta
Il TAEG di un prestito personale è pari all’9.50%, esso indica: Il tasso di costo effettivo del finanziamento
Un consumatore che ha ricevuto un prospetto (IEBCC) delle Informazioni Europee di Base del Credito al Consumo, riceve ulteriori informazioni dal finanziatore. Esse sono: Inserite in un documento distinto, eventualmente allegato al prospetto IEBCC
Nell’offerta di prestiti personali a un consumatore, un agente finanziario deve: Specificare preventivamente al cliente il proprio compenso e a quale titolo egli operi
Una centrale rischi o un sistema di informazione creditizia (SIC): Raccoglie tutte le informazioni ricevute, le elabora e le rende disponibili in forma aggregata per ciascun soggetto
Gli interessi relativi ai prestiti personali sono detraibili per il debitore: No, mai per le famiglie
Nel piano di rimborso (alla francese) di un prestito personale a tasso variabile, la quota di interessi della rata periodica: È proporzionale al capitale residuo
Testo domanda Risposta esatta
I prestiti personali sono finanziamenti: Che fanno riferimento al contratto del mutuo
Il prestito personale è un finanziamento: Che viene erogato direttamente nelle mani del soggetto che ne ha fatto richiesta
Il prestito personale è un contratto di credito collegato: Si, se nel contratto di credito è indicato esplicitamente il bene o il servizio alla cui fornitura è finalizzato il finanziamento
Il consumatore che desideri stipulare un contratto di credito personale ha il diritto di ottenere, gratuitamente, una copia della bozza di contratto: Sempre, salvo che il finanziatore al momento della richiesta, non intenda procedere alla conclusione del contratto di credito
Nel caso in cui un consumatore, cliente da oltre venti anni della banca Alfa, richieda un nuovo finanziamento, la banca: Deve verificare il merito creditizio, salvo che non si tratti di un aumento non significativo dell’importo totale del credito già concesso;
L’importo totale dovuto dal un consumatore nel caso di prestito personale comprende: La somma del costo totale del credito e dell’importo totale del credito, cioè dell’importo messo a disposizione del debitore,
Testo domanda Risposta esatta
L’importo totale del credito in un prestito personale è pari a: Il limite massimo o la somma totale degli importi messi a disposizione del consumatore
Nel caso di un consumatore che abbia bisogni finanziari non prevedibili legati al proprio reddito irregolare, la forma di finanziamento più adeguata è: Un apertura di credito in conto corrente
La previsione dei cosiddetti “interessi di mora” in caso di ritardato pagamento delle rate di un prestito personale: Dipende dalla volontà delle parti
Il foglio informativo relativo ad un finanziamento nella forma del prestito personale deve riportare, fra l’altro: Un Indicatore Sintetico di Costo (ISC)
L’Indicatore Sintetico di Costo: Deve, salvo che il cliente sia un cliente al dettaglio nel qual caso è denominato TAEG, essere riportato nei fogli informativi e nei documenti di sintesi relativi ai contratti di prestito personale
Quando un contratto di prestito personale prevede un tasso di interesse usurario: E’ nulla la clausola che lo prevede e nulla è dovuto al finanziatore
Testo domanda Risposta esatta
Nel caso in cui un contratto di prestito personale preveda un tasso di tipo usurario il debitore: Non deve pagare alcun interesse
Nel contratto di prestito personale il tasso applicato è considerato usurario nel caso in cui: Il suo costo complessivo (escluse imposte e tasse) sia superiore al TEGM relativo ai crediti personali, aumentato di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali
I fogli informativi sui prestiti personali devono sempre contenere: L’informazione che il cliente può consultare nella sede dell’intermediario lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio
Nel caso di offerta fuori sede di contratti di prestito personale i mediatori creditizi: Osservano gli obblighi di trasparenza previsti per gli intermediari committenti
Il soggetto che proceda all’offerta fuori sede di un contratto di credito personale: Consegna al cliente anche un documento contenente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) a fini antiusura
Il cliente che, in generale, desideri concludere un contratto di prestito personale ha diritto: A ricevere uno schema del contratto privo delle condizioni economiche gratuitamente o una copia del contratto idonea alla stipula pagando le spese di istruttoria
Testo domanda Risposta esatta
Il consumatore che desideri concludere un contratto di prestito personale ha diritto: A ricevere una copia completa gratuita del contratto idonea per la stipula qualora ne faccia richiesta
La consegna della copia del contratto idonea alla stipula di un contratto di prestito personale: Non impegna le parti alla stipula del contratto
Il diritto del cliente ad ottenere copia dello schema contrattuale relativo ad un contratto per la concessione di un prestito personale, privo delle condizioni economiche: Non può essere sottoposto a termini o condizioni
Il consumatore che desideri concludere un contratto di prestito personale ha il diritto di ottenere gratuitamente, su richiesta, una copia del testo contrattuale idonea per la stipula? Si ma questo diritto non sussiste se il finanziatore, al momento della richiesta, ha già comunicato al consumatore la propria intenzione di rifiutare la domanda di credito
Nel caso di offerta fuori sede di un contratto avente ad oggetto la concessione di un prestito personale, prima della conclusione del contratto, il cliente in generale: Può chiedere uno schema del contratto privo delle condizioni economiche gratuitamente o una copia del contratto idonea alla stipula pagando le spese di istruttoria
I prestiti personali rientrano nell’ambito di applicazione delle norme sul credito ai consumatori se erogati ad un consumatore? Solo se di importo superiore a 200 euro ed inferiore a 75.000 euro
Testo domanda Risposta esatta
I prestiti personali rientrano nell’ambito di applicazione delle norme sul credito ai consumatori? Solo se erogati ad una persona fisica che agisce per scopi estranei alla sua attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale
Nel caso di contratti che prevedono l’erogazione di un prestito personale il mediatore creditizio è tenuto, fra l’altro, ad informare chiaramente il cliente in merito alle conseguenze alle quali egli può andare incontro in caso di mancato pagamento di una o più rate? Si nel caso in cui il debitore sia un cliente-consumatore
Il mediatore creditizio è tenuto a fornire al cliente al quale proponga un contratto di prestito personale il documento chiamato “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”? Si, se il cliente è qualificabile come consumatore
Il mediatore creditizio che proponga un contratto di prestito personale ad un cliente deve fornirgli chiarimenti adeguati, in modo che questi possa valutare se il contratto di credito proposto sia adatto alle proprie esigenze e alla propria situazione finanziaria? Si, vi è tenuto se il cliente è un consumatore
Il mediatore creditizio che proponga un contratto di prestito personale ad un cliente è tenuto ad illustrargli gli effetti specifici che tale contratto può avere su di lui, incluse le conseguenze del mancato pagamento? Si, vi è tenuto se il cliente è un consumatore
Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM): Non è comprensivo degli interessi di mora contrattualmente previsti per i casi di ritardato pagamento delle rate di rimborso del prestito personale
Testo domanda Risposta esatta
Nel contratto di erogazione di un prestito personale devono essere indicate le commissioni spettanti al mediatore creditizio? Si sempre
Nel caso in cui sia rifiutata una domanda per la concessione di un prestito prestito personale ad un consumatore, questi ha diritto: Se la domanda di credito è stata rifiutata dopo la consultazione di una banca dati, di essere informato immediatamente e gratuitamente del rifiuto della domanda e degli estremi della banca dati consultata
Il mediatore creditizio è tenuto a comunicare al finanziatore l’ammontare del compenso che il consumatore è tenuto a versargli? Si e in tempo utile affinché il finanziatore possa includerlo nel calcolo del TAEG
Nei contratti di concessione di un prestito personale conclusi da un consumatore questi ha diritto di recedere dal contratto? Si entro 14 giorni dalla conclusione del contratto o, se successivo, dal momento in cui riceve tutte le condizioni e le informazioni a cui ha diritto
La clausola con cui sia stabilito il pagamento di un compenso in caso di estinzione anticipata di un prestito personale concesso ad un cliente non nella sua qualità di consumatore: E’ legittima purché l’entità del compenso sia specificatamente indicata nel contratto
Testo domanda Risposta esatta
La clausola contrattuale con cui si stabilisce il pagamento di un indennizzo in caso di estinzione anticipata di un prestito personale concesso ad un consumatore: E’ valida solo se l’indennizzo non supera l’1 per cento dell’importo rimborsato in anticipo, se la vita residua del contratto è superiore a un anno, ovvero lo 0,5 per cento del medesimo importo ed inoltre il debito rimborsato è pari o inferiore a 10000 euro
L’estinzione anticipata di un prestito personale concesso ad un cliente non nella sua qualità di consumatore: E’ possibile gratuitamente o a fronte del pagamento all’intermediario di un costo che deve essere specificatamente indicato nel contratto
Il mediatore creditizio può concludere un contratto per la concessione di un prestito personale? No
Il mediatore creditizio può raccogliere richieste di concessione di un prestito personale dal cliente? Si
Il mediatore creditizio può svolgere una prima istruttoria per la concessione di un prestito personale per conto dell’intermediario erogante? Si
Testo domanda Risposta esatta
Il mediatore creditizio può: Raccogliere richieste di concessione di un prestito personale sottoscritte dal cliente e svolgere una prima istruttoria per la concessione del prestito
La raccolta di richieste di concessione di un prestito personale sottoscritte dal cliente: E’ consentita al mediatore creditizio
Al mediatore creditizio è vietato: Effettuare, per conto di banche, intermediari finanziari o clienti ogni forma di pagamento o di incasso di denaro contante
Il mediatore creditizio può effettuare operazioni in contanti per la raccolta del pagamento delle rate di un  prestito personale? No, mai
I prestiti finalizzati possono essere erogati: Per finanziare la fornitura di beni e la prestazione di servizi
Il tasso soglia, per il credito finalizzato è determinato sulla base del TEGM rilevato per i prestiti personali? No
Testo domanda Risposta esatta
Il credito finalizzato è: Versato direttamente dal finanziatore al venditore di un bene
Al credito finalizzato si applica la disciplina dei contratti collegati: Se il credito è erogato con la partecipazione del venditore del bene o del prestatore di servizi
Il TEGM, per il credito finalizzato, è: Differente per il credito finalizzato di importo inferiore e superiore a 5.000 euro
Nel credito finalizzato, prima che il consumatore sia vincolato da un contratto di credito, il finanziatore deve fornire le seguenti informazioni: L’indicazione del bene o del servizio oggetto del contratto e il relativo prezzo in contanti
I venditori di beni e di servizi possono erogare credito finalizzato? Si, nella sola forma della dilazione del prezzo con esclusione del pagamento degli interessi e di altri oneri
Nel calcolo del TAEG di un credito finalizzato all’acquisto di un autovettura devono essere inclusi: Il compenso percepito dal venditore del bene per la proposizione del contratto di credito
Testo domanda Risposta esatta
Un consumatore ha bisogno di chiarimenti e informazioni prima della stipula del contratto di credito finalizzato al finanziamento di cure mediche. Detti chiarimenti e informazioni devono essere forniti: Dal finanziatore
Le banche estere possono erogare credito finalizzato?: Si, tramite proprie filiali oppure in regime di prestazione di servizi senza stabilimento attraverso proprio personale incaricato anche in modo occasionale
Ai sensi dell’applicazione delle regole in materia di credito al consumo si intende per “contratto di credito collegato”: Un contratto di credito finalizzato esclusivamente a finanziare la fornitura di un bene, se il finanziatore si avvale del fornitore del bene per promuovere o concludere il contratto di credito ed il bene specifico è esplicitamente individuato nel contratto di credito
Nei contratti di credito collegati, in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi, il consumatore che abbia inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore: Ha diritto alla risoluzione del contratto di credito, se l’inadempimento del fornitore non abbia scarsa importanza avuto riguardo all’interesse del consumatore.
Nei contratti di credito collegati, in caso di mancata consegna da parte del fornitore del bene acquistato, il consumatore che abbia inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore: Ha diritto alla risoluzione del contratto di credito
Nei contratti di credito collegati, in caso di mancata consegna da parte del fornitore del bene acquistato, se il consumatore ha inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, il finanziatore: E’ l'obbligato a rimborsare al consumatore le rate già pagate, nonché ogni altro onere eventualmente applicato
Testo domanda Risposta esatta
La risoluzione del contratto di credito finalizzato a causa di inadempimento del fornitore del bene, comporta l'obbligo del consumatore di rimborsare al finanziatore l'importo che sia stato già versato al fornitore del bene stesso? No
Nei contratti di concessione di un prestito finalizzato concluso da un consumatore questi ha diritto di recedere dal contratto? Si entro 14 giorni dalla conclusione del contratto o, se successivo, dal momento in cui riceve tutte le condizioni e le informazioni a cui ha diritto
Il consumatore ha il diritto di recesso dal contratto di credito previsto dall’art. 125-ter del Testo Unico Bancario nel caso di contratto di credito finalizzato? Si
Il consumatore che eserciti il diritto di recesso dal contratto di credito previsto dall’art. 125-ter del Testo Unico Bancario nel caso di contratto di credito finalizzato all’acquisto di una automobile: Non recede automaticamente anche dal contratto di vendita dell’automobile, che resta concluso
Il consumatore ha il diritto di estinzione anticipata del debito nel caso di contratto di credito finalizzato? Si
Testo domanda Risposta esatta
La clausola contrattuale con cui si stabilisce il pagamento di un indennizzo in caso di estinzione anticipata di un prestito finalizzato concesso ad un consumatore: E’ valida solo se l’indennizzo non supera l’1 per cento dell’importo rimborsato in anticipo, se la vita residua del contratto è superiore a un anno, ovvero lo 0,5 per cento del medesimo importo ed inoltre il debito rimborsato è pari o inferiore a 10000 euro
L’estinzione anticipata di un prestito finalizzato concesso ad un cliente non nella sua qualità di consumatore: E’ possibile gratuitamente o a fronte del pagamento all’intermediario di un costo che deve essere specificatamente indicato nel contratto
Il consumatore che abbia esercitato il diritto di recesso dal contratto di vendita – nel rispetto delle forme e delle modalità previste dalla disciplina relativa alla vendita – ha diritto di recedere automaticamente dal contratto di finanziamento finalizzato, senza il pagamento di una penale? Si
Nel caso di un contratto di credito finalizzato, il contratto deve contenere l’indicazione del bene o del servizio oggetto del contratto e il relativo prezzo in contanti? Si se si tratta di contratto di credito collegato concluso con un consumatore
Il mediatore creditizio è tenuto a fornire al cliente al quale proponga un contratto di prestito finalizzato il documento chiamato “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”? Si, se il cliente è qualificabile come consumatore
Testo domanda Risposta esatta
Il mediatore creditizio che proponga un contratto di prestito finalizzato ad un cliente deve fornirgli chiarimenti adeguati, in modo che questi possa valutare se il contratto di credito proposto sia adatto alle proprie esigenze e alla propria situazione finanziaria? Si, vi è tenuto se il cliente è un consumatore
Il mediatore creditizio che proponga un contratto di prestito finalizzato ad un cliente è tenuto ad illustrargli gli effetti specifici che tale contratto può avere su di lui, incluse le conseguenze del mancato pagamento? Si, vi è tenuto se il cliente è un consumatore
Il consumatore che desideri concludere un contratto di prestito finalizzato ha diritto: A ricevere una copia completa gratuita del contratto idonea per la stipula qualora ne faccia richiesta
Prima che il consumatore sia vincolato da un contratto di credito o da una proposta irrevocabile egli deve essere informato in relazione al prezzo in contanti? Si, nel caso di contratti di credito collegati
Il consumatore che riceva una proposta in relazione alla concessione di un prestito finalizzato deve essere informato circa  l’eventuale limite temporale di validità dell’offerta illustrata nelle informazioni precontrattuali? Si
Nel caso del prestito finalizzato il consumatore deve essere informato circa la possibilità di ricorrere all’Arbitro Bancario e Finanziario? Si
Testo domanda Risposta esatta
Nel caso in cui sia rifiutata una domanda per la concessione di un prestito finalizzato ad un consumatore, questi ha diritto: Se la domanda di credito è stata rifiutata dopo la consultazione di una banca dati, di essere informato immediatamente e gratuitamente del rifiuto della domanda e degli estremi della banca dati consultata
Il consumatore che veda rifiutare la sua domanda di concessione di un prestito finalizzato all’acquisto di un determinato bene: Ha diritto ad essere informato immediatamente del fatto che sia stata consultata una banca dati nonché a conoscerne gli estremi
Il mediatore creditizio può concludere un contratto per la concessione di un credito finalizzato? No
Il mediatore creditizio può raccogliere richieste di concessione di credito finalizzato dal cliente? Si
Il mediatore creditizio può svolgere una prima istruttoria per la concessione di un credito finalizzato per conto dell’intermediario erogante? Si
Il mediatore creditizio può: Raccogliere richieste di concessione di un credito finalizzato sottoscritte dal cliente e svolgere una prima istruttoria per la concessione del prestito
Testo domanda Risposta esatta
La raccolta di richieste di concessione di un credito finalizzato sottoscritte dal cliente: E’ consentita al mediatore creditizio
Al mediatore creditizio è vietato: Effettuare, per conto di banche, intermediari finanziari o clienti ogni forma di pagamento o di incasso di denaro contante
Il mediatore creditizio può effettuare operazioni in contanti per la raccolta del pagamento delle rate di un  credito finalizzato? No, mai
Ai sensi del codice civile nei soli contratti di credito finalizzati in cui sia stato concesso un diritto reale di garanzia (a favore del finanziatore) sul bene acquistato dal consumatore, il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l’ottava parte del prezzo: Non dà luogo alla risoluzione del contratto e il consumatore conserva il diritto di pagare le somme ancora dovute alle scadenze prestabilite
Il leasing è: un contratto di locazione
Il leasing è un contratto : regolato indirettamente da diversi articoli del codice civile e di altre leggi
Testo domanda Risposta esatta
L’operazione di leasing coinvolge : almeno due soggetti
Il contratto di leasing consente: di utilizzare un bene dietro pagamento di canoni periodici, senza diventarne obbligatoriamente proprietario alla scadenza del contratto
Cos’è il leasing operativo è un’operazione di leasing nella quale il locatore è la medesima società che produce il bene oggetto della locazione
Nel leasing operativo : può essere inclusa una polizza assicurativa per l’assistenza e manutenzione
Le leggi in materia bancaria e creditizia prevedono: che le banche possano effettuare attività di leasing finanziario
Che cos’è il Sale and Lease back è un’operazione nella quale un soggetto vende un bene di sua proprietà ad una società di leasing che a sua volta concede lo stesso bene in leasing al venditore medesimo
Testo domanda Risposta esatta
Che cos’è il leasing finanziario : è un’operazione nella quale una società di leasing acquista un bene da un fornitore e sua volta lo concede in leasing all’utilizzatore
Il leasing rispetto all’acquisto del bene: evita l’esborso immediato dell’intero prezzo del bene
Qual è la novità introdotta dal DL 16/2012 relativamente alla deducibilità fiscale ai fini IRES per il leasing relativo a BENI MOBILI per l’impresa utilizzatrice? si possono dedurre integralmente i canoni di leasing per un periodo non inferiore a due terzi del periodo di ammortamento previsto dal TUIR (Testo Unico Imposte Redditi), indipendentemente dalla durata contrattuale
Qual è la novità introdotta dal DL 16/2012 relativamente alla deducibilità fiscale ai fini IRES per il leasing relativo a beni immobili, esclusa la quota del terreno inglobato, per l’impresa utilizzatrice? si possono dedurre i canoni di leasing per un periodo non inferiore a due terzi del periodo di ammortamento previsto dal TUIR , e comunque entro un minimo di 11 anni, indipendentemente dalla durata contrattuale
Qual è il trattamento fiscale per gli interessi compresi nel canone di leasing per l’impresa utilizzatrice? la quota di interessi impliciti nei canoni di leasing deve essere desunta dal contratto, ed è soggetta ai limiti di deducibilità previsti dall’articolo 96 TUIR
Il pagamento di un maxi canone iniziale: non sempre viene richiesto
Testo domanda Risposta esatta
L’azienda che stipula un contratto di leasing : non modifica l’indebitamento riportato dal bilancio
La comunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contratti di leasing: deve essere inviata annualmente dalle banche ed intermediari finanziari e operatori commerciali che svolgono attività di leasing
La risoluzione anticipata del contratto di leasing: non è ammessa per la società di leasing
La legge contro il riciclaggio: ricomprende tutte le imprese di leasing negli obblighi identificazione e registrazione di chi compie operazioni oltre i limiti stabiliti dalla suddetta legge
Il leasing : permette di finanziare interamente il costo del bene, IVA e spese accessorie incluse
Uno dei vantaggi del leasing deriva: dalla maggiore rapidità che, normalmente hanno i suoi tempi di istruttoria rispetto ad altre forme di finanziamento a medio-lungo termine
Testo domanda Risposta esatta
Il leasing agevolato : è un contratto di leasing che permette alle imprese che rispondono a determinati requisiti di usufruire di contributi in conto canone o in conto capitale
Al leasing agevolato si accede: su specifica domanda presentata all’ente preposto nei tempi e modalità prestabilite
Il calcolo degli interessi, nel leasing, avviene sulla base : Di un tasso fisso o variabile
Nel leasing finanziario: l'utilizzatore si assume i rischi e le responsabilità per l'uso del bene, con le limitazioni previste in campo antifortunistico
La disciplina in materia di trasparenza per i contratti di locazione finanziaria: prevede che gli avvisi sintetici non possano contenere il rinvio a fogli informativi analitici sulle condizioni massime praticate
I canoni di leasing relativi ad autoveicoli per gli esercenti arti e professioni in forma individuale: sono deducibili per il 40% per un solo autoveicolo ed entro il limite di costo di € 18.075,99
Testo domanda Risposta esatta
Nel leasing finanziario, il bene che forma oggetto del contratto: viene concesso in godimento all'utilizzatore
Nel leasing finanziario, per il godimento del bene: viene pagato un canone periodico alla società di leasing
Durante la vita di un contratto di leasing finanziario: il bene è di proprietà della società di leasing
A chi appartiene il bene concesso in leasing durante la vita di contratto di leasing finanziario? alla società di leasing
Dal punto di vista giuridico, il leasing finanziario non può essere considerato né un vendita con riserva della proprietà, né una locazione
Nell'ambito del leasing finanziario: é possibile distinguere un leasing di godimento e un leasing traslativo
Testo domanda Risposta esatta
Che cosa si intende comunemente per leasing traslativo? è una forma di leasing finanziario, caratterizzata dal fatto che al termine del contratto il bene presenta ancora un notevole valore
Che cosa si intende comunemente per leasing di godimento? è una forma di leasing finanziario, caratterizzata dal fatto che il termine del contratto tende a coincidere con la durata della vita economica del bene
Nel leasing operativo, il bene che forma oggetto del contratto: viene concesso in godimento all'utilizzatore
Nel c.d. “sale and lease-back”, il bene oggetto del leasing: è venduto alla società di leasing dal soggetto a cui contestualmente viene concesso in godimento
Il c.d. “sale and lease-back”: non può essere di per sé considerato una vendita a scopo di garanzia
L'esercizio professionale nei confronti del pubblico dell'attività di leasing: è riservata a intermediari autorizzati
Testo domanda Risposta esatta
Gli intermediari finanziari autorizzati all'esercizio dell'attività di leasing: sono iscritti in un apposito albo tenuto dalla Banca d'Italia
Quale autorità è competente ad autorizzare gli intermediari finanziari allo svolgimento dell'attività di leasing: la Banca d'Italia
Gli intermediari finanziari autorizzati allo svolgimento dell'attività di leasing sono sottoposti alla vigilanza della Banca d'Italia
In materia di credito ai consumatori, la legge prevede che la risoluzione del contratto di fornitura determina la risoluzione di diritto, senza penalità e oneri, del contratto di leasing
In materia di credito ai consumatori, la legge prevede che in caso di leasing il consumatore, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore dei beni: può chiedere al finanziatore di agire per la risoluzione del contratto
In materia di credito ai consumatori, la legge prevede che in caso di leasing la richiesta al fornitore inadempiente: determina la sospensione del pagamento dei canoni
Testo domanda Risposta esatta
Per ottenere l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di leasing occorre rispettare una serie di requisiti, tra cui: la forma della società di capitali
Per ottenere l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di leasing: il capitale versato non deve essere inferiore a quello stabilito dalla Banca d'Italia
Per ottenere l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di leasing: il capitale versato non deve essere inferiore a quello stabilito dall'Autorità di vigilanza
In materia di credito ai consumatori, la legge prevede che in caso di leasing il consumatore, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore dei beni: può chiedere al finanziatore di agire per la risoluzione del contratto
In materia di credito ai consumatori, la legge prevede che la risoluzione del contratto di fornitura determina la risoluzione di diritto, senza penalità e oneri, del contratto di leasing
Nel leasing finanziario, quali facoltà spettano di regola all'utilizzatore al termine del contratto: può scegliere se acquistare il bene, se restituirlo oppure se rinnovare il contratto
Testo domanda Risposta esatta
Nel caso del c.d. “sale and lease-back”, quale parametro viene utilizzato per stabilire se sia stato il divieto della vendita in funzione di garanzia? il rapporto tra l'ammontare complessivo dei canoni e il valore del bene ceduto
Il contratto di factoring nella prassi italiana è di norma composto da: Un documento relativo alle condizioni generali predisposto dal factor ed un documento relativo alle condizioni particolari frutto di trattativa con il cliente
Nel factoring indiretto: Il factor si impegna ad acquisire i crediti che i fornitori della società cliente registrano nei confronti della stessa, rendendosi garante
Il contratto di factoring : Può contenere una clausola di esclusiva che vincola il fornitore al factor
Il contratto di factoring di norma prevede che il fornitore debba sottoporre al factor l’elenco della propria clientela: Indicando per ciascun nominativo le caratteristiche, il comportamento passato e quello previsto
Le tre possibili funzioni principali del factoring sono: Finanziaria, gestionale- amministrativa e assicurativa
Testo domanda Risposta esatta
La funzione di finanziamento del factoring consiste: Nell’anticipo da parte del factor dell’intero o parziale importo del credito ceduto
La funzione assicurativa del factoring consiste: Nell’assunzione da parte del factor del rischio di insoluto
La funzione gestionale-amministrativa del factoring consiste: Nella gestione da parte del factor dell’incasso dei crediti
Affidare la gestione e l incasso crediti al factor generalmente comporta per l’impresa utilizzatrice: Maggiore efficienza per imprese che possiedono numerosi crediti di modesto importo e maggiore puntualità incasso
Affidare la gestione ed incasso crediti da parte del factor è una forma di outsourcing per l’impresa utilizzatrice, e di conseguenza comporta: La conversione di costi fissi di struttura in costi variabili
Affidare la gestione ed incasso crediti al factor generalmente comporta per l’impresa utilizzatrice: Maggiore puntualità di incasso dei crediti ceduti
Testo domanda Risposta esatta
Affidare la gestione ed incasso crediti da parte del factor generalmente comporta per l’impresa utilizzatrice: Un monitoraggio costante sulla situazione dei crediti ceduti
Si può considerare l’utilizzo del factoring una esternalizzazione (outsourcing) dell’attività gestionale-amministrativa? Si
Il maturity factoring comporta : Un accredito a scadenza della differenza tra il valore dei crediti ceduti e le commissioni di factoring
Il maturity factoring ( factoring con accredito alla scadenza): Non ha funzione di finanziamento dell’attività aziendale
Nel factoring, a differenza dalla concessione di fido bancario: Il credito erogabile dipende dall’ammontare dei crediti commerciali e dal giudizio di solvibilità dei suoi clienti
Uno dei vantaggi del factoring, in caso di smobilizzo da parte dell’impresa di crediti di scarsa esigibilità, è che: Permette il recupero parziale del valore, ma solo nel factoring ”pro soluto”
Testo domanda Risposta esatta
Il ricorso al factoring comporta generalmente il sostenimento : Sia di costi finanziari che amministrativi
L’utilizzo del factoring permette vantaggi nella politica commerciale in quanto l’impresa: Può incrementare il volume d’affari, in quanto può aumentare e/o velocizzare la concessione di credito commerciale ai clienti
Il ricorso al factoring generalmente: Segnala che l’impresa è attenta al governo dei propri crediti ed alla programmazione dei flussi di cassa ad essi conseguenti.
Nel credit cash factoring (factoring con accredito immediato): Viene anticipata una somma pari ad una percentuale dell’ammontare dei crediti ed il saldo accreditato alla scadenza al netto dei costi del factoring
L’export factoring : E’ un’operazione riguardante crediti che un esportatore nazionale vanta nei confronti di clienti esteri
L’ammontare minimo del capitale o del fondo di dotazione del factor è fissato: Dieci volte quello previsto per le SPA
Testo domanda Risposta esatta
Il factoring internazionale: Deve necessariamente avere finalità di finanziamento
Nel factoring viene effettuata la notifica al debitore della cessione del credito al factor? Si, ad esclusione del contratto di “non notification factoring”
Le società che svolgono attività di factoring: Sono iscritte in un elenco speciale presso la Banca d’Italia
Nel factoring è possibile la cessione in massa di crediti futuri? Si, ma solo se relativi a contratti da stipulare in un periodo di tempo non superiore a 24 mesi
Nel factoring si possono cedere i crediti IVA che un’impresa vanta verso l’amministrazione finanziaria? Si
Nel factoring pro soluto: Il factor si assume il rischio di insolvenza
Testo domanda Risposta esatta
Nel factoring pro solvendo: Il factor non si assume il rischio di insolvenza
In mancanza di diversi accordi, nel factoring: Il cessionario garantisce la solvenza del debitore, nei limiti del corrispettivo pattuito
Quali fra le seguenti condizioni devono ricorrere affinché l'attività di factoring sia soggetta alle speciali norme di legge in materia? Il cedente è un imprenditore; i crediti ceduti sorgono da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio dell'impresa; il cessionario è una banca
Quali condizioni devono ricorrere affinché l'attività di factoring sia soggetta alle speciali norme di legge in materia? Il cedente è un imprenditore; i crediti ceduti sorgono da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio dell'impresa; il cessionario è un intermediario finanziario autorizzato
Da quali norme sono disciplinate le cessioni di credito in mancanza dei presupposti previsti per l'applicazione delle speciali in norme in materia di factoring? Dalle norme generali in materia di cessione del credito contenute nel codice civile
Nell'ambito del factoring la legge prevede che i crediti: Possono essere ceduti anche prima che siano stipulati i contratti dai quali sorgeranno
Testo domanda Risposta esatta
Secondo le speciali norme che disciplinano il factoring è possibile la cessione in massa di crediti futuri, a condizione che si tratti di crediti che sorgeranno da contratti da stipulare in un periodo di tempo: Non superiore a ventiquattro mesi
Nell'ambito della disciplina del factoring, nella cessione dei crediti in massa anche di crediti futuri, l'oggetto della cessione si considera determinato: Se viene indicato il debitore ceduto
Secondo le speciali disposizioni in materia di factoring, prima della stipula dei contratti da cui i crediti sorgeranno: E’ possibile la cessione dei crediti
Ai fini dell'applicazione delle speciali disposizioni di legge in materia di factoring, il cedente: Deve essere un imprenditore
Ai fini dell'applicazione delle speciali disposizioni di legge in materia di factoring, il cessionario: Deve essere una banca o un intermediario finanziario autorizzato
Ai fini dell'applicazione delle speciali disposizioni di legge in materia di factoring, i crediti ceduti: Devono sorgere da contratti stipulati dal cedente nell'esercizio  dell'impresa
Testo domanda Risposta esatta
Secondo le speciali disposizioni in materia di factoring il cessionario: Può rinunciare alla garanzia della solvenza
Secondo le speciali disposizioni di legge in materia di factoring, a partire da quale momento la cessione del credito diventa opponibile a chi abbia acquistato dal cedente lo stesso credito ceduto al factor? Quando il factor ha pagato in tutto o in parte il corrispettivo della cessione ed il pagamento ha data certa, sempre che prima della data del pagamento il terzo acquirente non abbia provveduto a rendere efficace verso terzi il proprio acquisto
Secondo le speciali disposizioni di legge in materia di factoring, quando il creditore del cedente ha pignorato il credito ceduto dopo la data del pagamento di tutto il corrispettivo da parte del factor: La cessione al factor è opponibile al creditore del cedente se il pagamento ha data certa,
Il factor Conserva la facoltà di rendere la cessione opponibile ai terzi nei modi previsti dal codice civile
Le speciali disposizioni in materia di factoring Fanno salve le regole generali del codice civile sull'efficacia liberatoria dei pagamenti eseguiti dal debitore a terzi
Le speciali disposizioni in materia di factoring prevedono che il curatore del fallimento del cedente: Può recedere dalle cessioni stipulate dal cedente, limitatamente ai crediti non ancora sorti alla data della sentenza che dichiara il fallimento
Testo domanda Risposta esatta
Nell'ambito del factoring che cosa si intende per "cessione pro soluto"? E’ la forma di factoring nella quale il cedente non garantisce al cessionario la solvenza del debitore
Nell'ambito del factoring che cosa si intende per "cessione pro solvendo": E’ la forma di factoring nella quale il cedente garantisce al cessionario la solvenza del debitore
In mancanza di diversi accordi, nel factoring: Il cessionario garantisce la solvenza del debitore, nei limiti del corrispettivo pattuito
I prestiti contro cessione del quinto dello stipendio possono essere erogati: Per finanziare qualsiasi bisogno di una famiglia
Il tasso soglia usurario dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio è: È indicato specificamente dal Ministero dell’economia e delle finanze
Il tasso soglia, per i prestiti contro cessione del quinto, è determinato sulla base del: Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM)
Testo domanda Risposta esatta
Se il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato, per i prestiti contro cessione del quinto, un TEGM pari al 12.00%, quale sarà il tasso soglia usurario? 19.00%
Il tasso soglia per i prestiti contro cessione del quinto deve essere confrontato con: Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)
Il TEGM per prestiti contro cessione del quinto è: Differente per i finanziamenti di importo inferiore e superiore a
5.000 euro
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio è Un prestito non finalizzato con rate di rimborso non superiore ad un quinto dello stipendio
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio prevede che: Le rate siano rimborsate attraverso la trattenuta diretta in busta paga da parte del datore di lavoro
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio può essere richiesto: Dai dipendenti pubblici e privati
Testo domanda Risposta esatta
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio può essere richiesto: Dai dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo determinato e indeterminato
In un finanziamento contro cessione del quinto, possono essere ceduti Gli stipendi, i salari, le paghe, le gratificazioni, le pensioni, le indennità ed i compensi di qualsiasi specie che le Aziende private corrispondono ai loro impiegati, salariati e pensionati ed a qualunque altra persona, per effetto ed in conseguenza dell'opera prestata nei servizi da essi dipendenti
Possono contrarre prestiti da estinguersi con cessione di quote della pensione: I pensionati pubblici e privati
I pensionati pubblici e privati possono contrarre prestiti da estinguersi con cessione di quote della pensione: Fino al quinto della stessa, valutato al netto delle ritenute fiscali e per periodi non superiori a dieci anni
I prestiti contro cessione della pensione devono: Obbligatoriamente avere la garanzia dell'assicurazione sulla vita che ne assicuri il recupero del residuo credito in caso di decesso del mutuatario
Testo domanda Risposta esatta
Nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio, l’importo mensile della quota delegabile non può superare: Il quinto dello stipendio mensile comprensivo dell’indennità integrativa speciale al netto delle ritenute di legge e fiscali;
La durata dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio Non può superare i 10 anni
La durata dei prestiti contro cessione del quinto della pensione Non può superare i 10 anni
L’importo massimo di un prestito contro cessione del quinto dello stipendio è: Determinato dal reddito mensile e dalla durata massima del finanziamento, tenuto conto del rimanente periodo del contratto di lavoro ovvero del periodo rimanente per il conseguimento del diritto al trattamento di quiescenza
Il dipendente che conseguirà il diritto al collocamento a riposo dopo sette anni può richiedere un prestito contro cessione del quinto dello stipendio della durata massima di: Sette anni
L'impiegato cui manchino, per conseguire il diritto al collocamento a riposo, meno di dieci anni, può contrarre un prestito con durata: Non superiore alla cessione di tante quote mensili quanti siano i mesi necessari per il conseguimento del diritto al collocamento a riposo
Testo domanda Risposta esatta
Le quote di stipendio o salario trattenute per cessione debbono essere versate all’istituto cessionario (il finanziatore): Entro il mese successivo a quello in cui si riferiscono
Nel caso in cui lo stipendio del dipendente, che ha ottenuto un prestito contro cessione del quinto, subisca una riduzione superiore al terzo (dello stipendio): La trattenuta non può eccedere il quinto del salario ridotto
Un dipendente con un reddito netto mensile di 240 euro
2.000 euro ha una trattenuta per la cessione del quinto di 350 euro mensili. Se lo stipendio si riduce a 1.200 euro, la trattenuta diverrà pari a:
Un dipendente privato con contratto a tempo indeterminato, assunto da un anno, può richiedere una cessione del quinto: Si
Un dipendente che ha in essere un prestito contro cessione del quinto, può contrarre una nuova cessione del quinto: Non prima che sia trascorso un tempo pari ai 2/5 della durata della precedente cessione
Un dipendente che ha in essere un prestito contro cessione del quinto della durata originaria di 10 anni, può contrarre una nuova cessione del quinto: Dopo quattro anni dall’inizio della cessione stipulata
Testo domanda Risposta esatta
Un dipendente che ha in essere un prestito contro cessione del quinto non ancora estinto può stipulare una nuova cessione se è trascorso un periodo superiore a 2/5 della durata della precedente: Si, a condizione che il ricavato della nuova cessione sia destinato, sino a concorrente quantità, all'estinzione della cessione in corso e che non sia superato il limite complessivo del quinto dello stipendio
In caso di un nuovo prestito contro cessione del quinto, al primo cessionario (finanziatore) del prestito ancora in essere: E’ dovuta, in ogni caso, la restituzione della somma capitale ancora non rimborsata oltre agli interessi pattuiti e maturati fino a tutto il mese nel quale si effettua la restituzione;
In caso di un nuovo prestito contro cessione del quinto, il mutuante (nuovo finanziatore) deve pagare al primo cessionario il residuo suo credito: Contemporaneamente al pagamento al dipendente del netto ricavo del nuovo mutuo
Nel caso di cessazione dal servizio per quiescenza, prima che sia estinta la cessione, l'efficacia di questa si estende: Di diritto sulla pensione o altro assegno continuativo equivalente, che venga liquidato al cedente in conseguenza della cessazione dal servizio
Nel caso di cessazione dal servizio per quiescenza, prima che sia estinta la cessione, l'efficacia di questa si estende: Sulla pensione o altro assegno continuativo per un importo mensile non superiore a un quinto, a condizione che sia tutelato il trattamento pensionistico minimo
Nel caso di cessazione dal servizio, prima che sia estinta la cessione, che dia diritto al dipendente al percepimento di una somma una volta tanto, a titolo di indennità o di capitale assicurato: Tale somma è trattenuta fino alla concorrenza dell'intero residuo debito per cessione
Testo domanda Risposta esatta
I dipendenti a tempo determinato possono stipulare prestiti contro cessione del quinto di durata: Non superiore alla durata residua del contratto in essere
I prestiti contro cessione dello stipendio devono avere: Obbligatoriamente la garanzia sia dell'assicurazione sulla vita sia dell’assicurazione contro i rischi di impiego
In caso di estinzione anticipata di un prestito contro cessione del quinto dello stipendio, il dipendente: Deve restituire, unicamente, il capitale residuo e gli interessi maturati fino al momento Dell’estinzione e pagare, se del caso, un indennizzo non superiore all’1%
In caso di estinzione anticipata di un prestito contro cessione del quinto dello stipendio, il dipendente: Ha diritto al rimborso dei premi assicurativi pagati anticipatamente, per una quota proporzionale al periodo residuo del finanziamento
L’importo totale del credito in un prestito contro cessione del quinto è pari a: Il limite massimo o la somma totale degli importi messi a disposizione del consumatore
L’importo totale dovuto dal un consumatore nel caso di prestito personale comprende: La somma del costo totale del credito e dell’importo totale del credito, cioè dell’importo messo a disposizione del debitore
Testo domanda Risposta esatta
Gli interessi corrisposti dal dipendente nell’ambito di un prestito contro cessione del quinto: No, non sono mai deducibili per le famiglie
La cessione del quinto dello stipendio, per un dipendente pubblico, ha efficacia Nello stesso mese in cui è effettuata la notifica
La cessione del quinto della pensione ha efficacia Dal mese successivo rispetto a quando è effettuata la notifica
Il calcolo del TEGM relativo ai prestiti contro cessione del quinto dello stipendio Include il costo delle polizze assicurative
Il calcolo della quota cedibile da parte di un pensionato che goda di più trattamenti pensionistici è effettuato Considerando la somma dei trattamenti medesimi, sempre fatto salvo il trattamento pensionistico minimo
Le convenzioni stipulate fra enti previdenziali e gli istituti finanziatori per la cessione del quinto della pensione: Assicurano condizioni più favorevoli ai pensionati;
Testo domanda Risposta esatta
Il contratto di un prestito contro cessione del quinto dello stipendio o pensione deve riportare l’indicazione degli oneri che maturano nel corso del rapporto e che devono quindi essere restituiti per la parte non maturata, dal finanziatore o da terzi, al consumatore, in caso di rimborso anticipato? Si, sempre
L’intervento di un intermediario del credito (agente in A.F. o mediatore creditizio) nella richiesta di un prestito contro cessione del quinto: Non è, in nessun caso, obbligatorio
I prestiti contro cessione del quinto sono finanziamenti garantiti dalle polizze assicurative obbligatorie. Il finanziatore: Effettua, sulla base delle informazioni possedute e delle banche dati, la verifica del merito creditizio del consumatore
L’intermediario del credito di cui il consumatore si avvalga per richiedere un prestito contro cessione del quinto: E’ tenuto, in ogni caso, ad adempiere alle disposizioni relative alla trasparenza
L’intermediario del credito di cui il consumatore si avvalga per richiedere un prestito contro cessione del quinto: Deve fornire il prospetto “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” prima che il consumatore sia vincolato da un contratto di credito o da una proposta irrevocabile
Nell’ambito di un prestito contro cessione del quinto, se l’intermediario del credito vuole richiedere al consumatore il pagamento di un compenso per i suoi servizi, deve Comunicare al consumatore, in forma scritta o altro supporto durevole, l’importo del compenso prima della conclusione del contratto di credito
Testo domanda Risposta esatta
Un’apertura di credito in conto corrente erogata da una banca È sempre soggetta alla normativa antiusura
Il tasso soglia, per le aperture di credito in conto corrente, è determinato sulla base del: Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM)
Il tasso soglia per le aperture di credito ai consumatori deve essere confrontato con: Tasso annuo Effettivo Globale (TAEG)
Per la concessione di un’apertura di credito in conto corrente a un consumatore: Non è obbligatorio verificare la sua posizione in Centrale rischi (SIC) se la situazione economico-finanziaria del consumatore non lo renda necessario e/o opportuno.
Il consumatore a cui è stata concessa un’apertura di credito può accedere ai dati detenuti dalle centrali rischi (SIC) che lo riguardano? Si, in ogni momento per verificarne la correttezza
La comunicazione del TAEG al consumatore per le aperture di credito in c/c: È obbligatoria
Testo domanda Risposta esatta
L’importo dell’apertura di credito in conto corrente: È pari alla somma prevista dal contratto
In un’apertura di credito in conto corrente : Le garanzie possono non essere previste
Un’apertura di credito in conto corrente del valore di Si, ma solo se il debitore è un consumatore
1.500 euro è credito al consumo:
Non devono mai essere incluse nel costo totale di un’apertura di credito al consumatore: Le spese notarili che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito
Un’apertura di credito di 5.000 euro con durata determinata di 1 anno prevede spese per interessi pari a 500 euro, commissioni e oneri per 200 euro, spese relative all’utilizzo degli strumenti di pagamento per l’utilizzo del fido di 200 euro, imposte 50 euro, spese istruttoria 100 euro. Il costo totale del credito sarà pari a euro? 1050
Se il ministero dell’economia e delle finanze ha indicato, per le aperture di credito di importo inferiore a 5.000 euro, un TEGM pari al 9.50%, quale sarà il tasso soglia usurario: 15.88%
Testo domanda Risposta esatta
Il TEGM, per le aperture di credito in conto corrente, è: Differente per le aperture di credito di importo inferiore e superiore a 5.000 euro
Nell’ambito di un’apertura di credito concessa a un consumatore, si verifica uno sconfinamento rispetto all’importo previsto dal contratto. Il finanziatore deve: Comunicare, in forma scritta, lo sconfinamento, l’importo interessato, il tasso di interesse e le penali, le spese o gli interessi di mora eventualmente applicabili, solo se lo sconfinamento è consistente e si protrae da oltre un mese
Si definisce sconfinamento consistente nell’ambito di un apertura di credito in conto corrente a un consumatore, lo sconfinamento: Maggiore o uguale del 5%
Si definisce sconfinamento consistente in assenza di un apertura di credito in conto corrente a un consumatore, lo sconfinamento: Pari o superiore a 300 euro
Nel caso di un consumatore che abbia bisogni finanziari prevedibili di entità contenuta (per es. Un prestito personale
10.000 euro), la forma di finanziamento più adeguata è:
Il saldo contabile è: Il saldo derivante dalla somma algebrica dei movimenti effettuati sul conto corrente considerati in base alla data di registrazione
Testo domanda Risposta esatta
Il saldo liquido è: Il saldo derivante dalla somma algebrica dei movimenti effettuati sul conto corrente considerati in base alla data valuta
Il saldo disponibile è: La somma del denaro effettivamente disponibile e dell’apertura di credito in conto corrente
L’estratto conto è un documento che riporta: Tutti i movimenti registrati sul conto corrente in base alla data di registrazione contabile
Il conto scalare è un documento che riporta: Tutti i movimenti registrati sul conto corrente in base alla data di registrazione valuta al fine del calcolo delle competenze attive e passive per il debitore
L’estratto conto è un documento che riporta: In ordine cronologico di data contabile le operazioni che sono transitate sul conto corrente
Il conto scalare è un documento che riporta: In ordine cronologico di data valuta le operazioni che sono transitate sul conto corrente
Testo domanda Risposta esatta
La data valuta indica: La data in cui l’operazione ha effetto economico sul saldo liquido del conto corrente
La data contabile è: La data di registrazione dell’operazione
Il calcolo degli interessi dovuti dal debitore per l’utilizzo dell’apertura di credito: Sono calcolati sulla base del tasso d’interesse applicato e dei numeri debitori calcolati sulla base del conto scalare
Il calcolo degli interessi di un’apertura di credito avviene: Sulla base del conto scalare
Il calcolo degli interessi attivi e passivi rispettivamente relativi al conto corrente e all’apertura di credito in conto corrente: Deve essere effettuato con la medesima cadenza periodica
Un consumatore che abbia sottoscritto un contratto di apertura di credito in c/c con scadenza indeterminata, può recedere: In ogni momento senza penalità e senza spese, con eventuale obbligo di preavviso non superiore a un mese
Testo domanda Risposta esatta
Il diritto di recesso entro 14 giorni dalla conclusione del contratto previsto a favore del consumatore dall’art. 125-ter del TUB si applica alle aperture di credito? Si, si applica a tutti i contratti di credito
Il consumatore che desideri recedere dal contratto di apertura di credito a causa di un “ripensamento” immediatamente successivo alla conclusione del contratto: Ha 14 giorni dalla conclusione del contratto o, se successivo, dal momento in cui riceve tutte le condizioni e le informazioni che gli sono dovute, per recedere gratuitamente
Nel caso in cui un consumatore voglia esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni previsto dall’art.125 ter del TUB, e tuttavia il contratto di apertura di credito abbia già avuto esecuzione ed egli abbia utilizzato il credito concesso: Può comunque recedere ed è tenuto a restituire il capitale più gli interessi maturati fino alla restituzione, nonché le eventuali somme ripetibili corrisposte alla pubblica amministrazione
Nel caso di una apertura di credito, al consumatore che eserciti il diritto di recesso entro 14 giorni previsto dall’art.125-ter del TUB, può essere chiesto il pagamento: Esclusivamente del capitale eventualmente utilizzato più gli interessi maturati fino al momento della restituzione, nonché delle eventuali somme ripetibili corrisposte alla pubblica  amministrazione
La banca che abbia concluso un contratto di apertura di credito a tempo indeterminato con un consumatore, può recedere dal contratto? Si se tale facoltà è prevista dal contratto e con un preavviso di almeno due mesi
Il finanziatore, nel caso in cui abbia concesso un’apertura di credito a tempo indeterminato, può sospendere l’utilizzo del credito da parte del consumatore? Si, ma solo per giusta causa
Testo domanda Risposta esatta
Il finanziatore, nel caso in cui abbia concesso un’apertura di credito a tempo indeterminato ad un professionista per lo svolgimento della sua professione, può recedere dal contratto? Si, nel termine stabilito dal contratto
La banca che abbia concluso un contratto di apertura di credito a tempo indeterminato con un consumatore e che desideri recedere dal contratto che prevede una tale possibilità deve: Comunicarlo al consumatore su supporto cartaceo o altro supporto durevole almeno due mesi prima del recesso
In un contratto di apertura di credito, il finanziatore che sospenda, per giusta causa, l’utilizzo del credito da parte del consumatore deve: Comunicarlo al consumatore su supporto cartaceo o altro supporto durevole in anticipo e, ove ciò non sia possibile, immediatamente dopo la sospensione
I contratti di apertura di credito, in generale, quali oneri possono prevedere a carico del cliente? Una commissione, calcolata in maniera proporzionale rispetto alla somma messa a disposizione del cliente e alla durata dell’affidamento, e un tasso di interesse debitore sulle somme prelevate.
L’ammontare della commissione onnicomprensiva prevista dall’art. 117 TUB per la remunerazione di un contratto di apertura di credito in conto corrente: Non può superare lo 0,5 per cento, per trimestre, della somma messa a disposizione del cliente
Il finanziatore, nel caso in cui un consumatore rimborsi anticipatamente un debito derivante da un’apertura di credito, ha diritto ad un indennizzo? No
Testo domanda Risposta esatta
La clausola che in un contratto di apertura di credito prevede il pagamento di una commissione di massimo scoperto, calcolata per trimestre sul picco di utilizzo del credito nell’arco del trimestre stesso: E’ nulla e non determina la nullità del contratto
In costanza di un contratto di apertura di credito a tempo indeterminato il finanziatore può modificare in senso sfavorevole al cliente il tasso di interesse debitore sulle somme prelevate? Si, ma è necessario che tale facoltà sia prevista da una clausola contrattuale specificatamente sottoscritta dal cliente
I fogli informativi sui contratti di apertura di credito devono sempre contenere: L’informazione che il cliente può consultare nella sede dell’intermediario lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio
Nel caso di offerta fuori sede di contratti di apertura di credito i mediatori creditizi: Osservano gli obblighi di trasparenza previsti per gli intermediari committenti
Il soggetto che proceda all’offerta fuori sede di un contratto di apertura di credito: Consegna al cliente anche un documento contenente i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) a fini antiusura
Il cliente che non sia un consumatore ha diritto: A ricevere uno schema del contratto di apertura di credito privo delle condizioni economiche gratuitamente o una copia del contratto idonea alla stipula pagando le spese di istruttoria
Testo domanda Risposta esatta
Con riferimento ai contratti di apertura di credito offerti ai consumatori, il cliente ha diritto ad avere una copia completa del contratto: In ogni momento su semplice richiesta
La consegna della copia del contratto idonea alla stipula di un contratto di apertura di credito: Non impegna le parti alla stipula del contratto
Nel caso di apertura di credito in conto corrente, l’avvertenza che al consumatore può essere richiesto in qualsiasi momento il rimborso delle somme prelevate deve sempre essere fornita: Prima della conclusione del contratto o di una proposta irrevocabile che lo prevedano
Il mediatore creditizio è tenuto a fornire al cliente al quale proponga un contratto di apertura di credito il documento chiamato “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”? Si, se il cliente è qualificabile come consumatore
Nel caso in cui sia rifiutata una domanda per la concessione di un’apertura di credito ad un consumatore, questi ha diritto: Se la domanda di credito è stata rifiutata dopo la consultazione di una banca dati, di essere informato immediatamente e gratuitamente del rifiuto della domanda e degli estremi della banca dati consultata
Il mediatore creditizio che proponga un contratto di apertura di credito in conto corrente ad un consumatore deve fornirgli chiarimenti adeguati, in modo che questi possa valutare se il contratto di credito proposto sia adatto alle proprie esigenze e alla propria situazione finanziaria? Si, vi è tenuto, ma non nel caso di aperture di credito da rimborsare su richiesta della banca o entro tre mesi dal prelievo
Testo domanda Risposta esatta
Gli obblighi antiriciclaggio di identificazione del cliente che si rivolga ad un mediatore creditizio per ottenere un’apertura di credito: Sono assolti dal mediatore nel momento in cui ha al primo contatto con il cliente
Gli obblighi di identificazione del cliente che si rivolga ad un mediatore creditizio per ottenere un’apertura di credito dell’importo di 15.000 euro: Sono assolti dal mediatore al primo contatto
I mediatori creditizi sono tenuti per legge a fornire all’intermediario con il quale mettono in contatto il potenziale cliente che desideri concludere un contratto di apertura di credito: Le informazioni necessarie per l’identificazione del cliente stesso
Il mediatore creditizio è tenuto a comunicare al finanziatore l’ammontare del compenso che il consumatore è tenuto a versargli? Si e in tempo utile affinché il finanziatore possa includerlo nel calcolo del TAEG
L’imprenditore che voglia proporre reclamo all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) nei confronti di una banca con cui ha concluso un contratto di apertura di credito: Deve avere precedentemente inoltrato reclamo presso l’ Ufficio reclami della banca finanziatrice
Il cliente che abbia concluso un contratto di apertura di credito con una banca e ritenga di avere subito un danno e di doverne quindi essere risarcito può rivolgersi all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF): Nel caso in cui l’importo richiesto come risarcimento del danno non sia superiore a
100.000 euro
Testo domanda Risposta esatta
Una carta di credito revolving con un fido di 35.000 euro è soggetta alle disposizioni normative relative al credito ai consumatori? Si, ma solo se il debitore è un consumatore
Le disposizioni relative al credito ai consumatori si applicano: Solo alle carte di credito revolving
Se il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato, per le carte di credito revolving, un TEGM pari al 16%, quale sarà il tasso soglia usurario: 24.00%
Quale TEGM si utilizza per il calcolo del tasso soglia relativo alle carte di credito revolving? Quello relativo al credito revolving
Il TEGM, per le carte revolving, è: Differente per il credito revolving di importo inferiore e superiore a 5.000 euro
Il venditore di beni e/o servizi può offrire una carta di credito revolving a un suo cliente consumatore? Si, a condizione che sia agente in attività finanziaria
Testo domanda Risposta esatta
E’ possibile emettere una carta di credito a un consumatore contestualmente all’erogazione di un credito finalizzato? Si, a condizione che si utilizzino due contratti distinti e separati
Una carta di credito si definisce “charge” (a saldo): Se il rimborso delle somme deve avvenire in un'unica soluzione, entro 3 mesi dall'ultimo giorno del mese in cui è stata utilizzata, e non sono previsti tassi di interesse né commissioni significative
Le commissioni di una carta di credito sono definite “non significative”: Se remunerano esclusivamente i servizi di pagamento propri di questo strumento e le ulteriori funzioni non creditizie eventualmente connesse e non variano in relazione all'ammontare dei fondi utilizzati tramite la carta (anche se sono fissate in termini percentuali)
Il costo totale di una carta di credito revolving include: Gli interessi e tutti gli altri costi, incluse le commissioni, le imposte e le altre spese, a eccezione di quelle notarili, che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito e di cui il finanziatore è a conoscenza
Il consumatore che desideri stipulare un contratto relativo a una carta di credito revolving ha il diritto di ottenere, gratuitamente, una copia della bozza di contratto: Sempre, salvo che il finanziatore al momento della richiesta, non intenda procedere alla conclusione del contratto di credito
Testo domanda Risposta esatta
Il possessore di una carta di credito c.d. "bilaterale": Viene di regola autorizzato ad acquistare beni che lo stesso emittente vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo
Quali sono le attività che Tizio, possessore di una carta di credito c.d. "bilaterale", è autorizzato di regola ad esercitare nei confronti della società emittente Alfa? Tizio può acquistare beni che la stessa Alfa vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo
Alfa ha emesso una carta di credito c.d. bilaterale a favore di Tizio. Di regola, quest'ultimo quale possessore della carta di credito bilaterale può: Acquistare beni che la stessa Alfa vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo
Il possessore di una carta di credito c.d. "bilaterale" viene di regola autorizzato ad acquistare: Beni che lo stesso emittente vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo
L'accordo con gli esercizi commerciali convenzionati, prevede di regola che l'emittente di una carta di credito c.d. "trilaterale": Sia obbligato a pagare l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta
La società Alfa ha stipulato con la società Beta un accordo che consente ai propri clienti di effettuare pagamenti utilizzando una carta di credito "trilaterale" emessa da Beta. In forza di questo accordo: Beta deve pagare ad Alfa l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta
Testo domanda Risposta esatta
La convenzione di rilascio di una carta di credito L'utilizzatore debba rimborsare a scadenze periodiche all'emittente quanto da questo pagato per suo conto
c.d. "trilaterale" prevede di regola che
Tizio ha stipulato con la società Alfa una convenzione per il rilascio di una carta di credito Tizio si impegna a rimborsare a scadenze periodiche ad Alfa quanto da questo pagato per suo conto
c.d. Trilaterale. In forza di questo accordo:
Come può essere definita la c.d. convenzione di abbonamento stipulata da un esercizio commerciale con l'emittente di una carta di credito trilaterale? E’ l'accordo in forza del quale l'emittente si obbliga, verso un corrispettivo, a pagare all'esercizio commerciale l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta
Come può essere definita la c.d. convenzione di rilascio stipulata con l'emittente di una carta di credito trilaterale? E’ l'accordo in forza del quale l'emittente della carta di credito si obbliga a pagare per conto del possessore quanto da questi speso utilizzando la carta di credito
L'emissione e la gestione di carte di credito può essere definita come: Servizio di pagamento
L'emissione e la gestione di carte di credito può essere definita come: Servizio di pagamento
Testo domanda Risposta esatta
L'emissione e la gestione di carte di credito può essere definita come: Servizio di pagamento
Le carte di credito vengono considerate: Mezzi di pagamento
Le carte di credito vengono considerate: Mezzi di pagamento
L'esercizio nei confronti del pubblico di attività di emissione e gestione di carte di credito: E’ consentita ai soggetti che, oltre a rispettare gli altri requisiti fissati dalla legge, abbiano la forma della s.p.a.
Per svolgere nei confronti del pubblico l'attività di emissione e gestione di carte di credito: E’ previsto il possesso di un capitale minimo
Per svolgere nei confronti del pubblico l'attività di emissione e gestione di carte di credito: E’ previsto che i possessori di partecipazioni qualificate nella società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di onorabilità
Testo domanda Risposta esatta
Per svolgere nei confronti del pubblico l'attività di emissione e gestione di carte di credito: E’ previsto che gli esponenti aziendali della società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di onorabilità
Per svolgere nei confronti del pubblico l'attività di emissione e gestione di carte di credito: E’ previsto che gli esponenti aziendali della società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di professionalità
I contratti quadro relativi all'attività di emissione e gestione di carte di credito: Devono essere redatti per iscritto ed un esemplare deve essere consegnato al cliente
I contratti quadro relativi all'attività di emissione e gestione di carte di credito: Devono essere redatti per iscritto ed un esemplare deve essere consegnato al cliente
Quale è la sanzione prevista per il caso in cui il contratto quadro relativo all'attività di emissione e gestione di carte di credito non rispetti le forme previste dalla legge: La nullità
Quale è il termine minimo di preavviso con cui il prestatore dell'attività di emissione e gestione di carte di credito deve informare il cliente della propria intenzione di procedere ad una modifica unilaterale del contratto? Due mesi
Testo domanda Risposta esatta
La legge prevede un termine minimo entro cui il prestatore dell'attività di emissione e gestione di carte di credito deve informare il cliente della propria intenzione di procedere ad una modifica unilaterale del contratto? Si, e questo termine è pari a due mesi
Il cliente del prestatore dell'attività di emissione e gestione di carte di credito può recedere dal contratto: Sempre, senza penalità e senza spese di chiusura
L'indebito utilizzo, da parte di chi non ne è titolare, di una carta di credito allo scopo di trarne un profitto per sé o per altri: E’ un reato
L'alterazione di una carta di credito allo scopo di trarne un profitto per sé o per altri: E’ un reato
La falsificazione di una carta di credito allo scopo di trarne un profitto per sé o per altri: E’ un reato
Il rimborso dei prestiti con delegazione di pagamento: avviene mediante delega di pagamento al datore di lavoro del debitore
Testo domanda Risposta esatta
Nei prestiti con delegazione di pagamento, l’importo mensile della quota delegabile non può superare: il quinto dello stipendio mensile comprensivo dell’indennità integrativa speciale al netto delle ritenute di legge e fiscali
Nei prestiti con delegazione di pagamento, la quota mensile delegabile: può essere cumulata alla quota di stipendio mensile ceduta nell’ambito di prestiti contro cessione del quinto della stipendio, entro il limite del 40% dello stipendio, salvo casi straordinari
In caso di concorso della delegazione convenzionale con la cessione del quinto dello stipendio, il totale delle somme trattenute: non può superare il 40% dello stipendio mensile al netto delle ritenute previdenziali e fiscali, salvo casi straordinari che l’amministrazione delegata deve valutare
Il prestito con delegazione di pagamento consente al dipendente che ha in corso un prestito contro cessione del quinto: di accedere ad un ulteriore finanziamento
Il prestito con delegazione di pagamento convenzionale si riferisce: al rimborso rateale di finanziamenti o al pagamento dei premi relativi a polizze assicurative (vita, rischi professionali) e/o previdenziali integrative
Il prestito con delegazione di pagamento “legale” si riferisce: unicamente al pagamento di oneri periodici specificamente individuati dalla normativa
Testo domanda Risposta esatta
Il prestito con delegazione di pagamento convenzionale: è soggetto all’accettazione dell’amministrazione delegata
Il prestito con delegazione di pagamento legale: non è, in nessun caso, soggetto ad accettazione dell’amministrazione delegata
Nel prestito con delegazione di pagamento convenzionale, l’Amministrazione pubblica delegata svolge la propria attività: A fronte del pagamento degli oneri sostenuti, in ogni caso
Nel prestito con delegazione di pagamento legale, l’Amministrazione pubblica delegata svolge la propria attività: Gratuitamente, in ogni caso
La durata dei prestiti con delegazione di pagamento convenzionale: non può superare i 10 anni
Un dipendente pubblico con un contratto di lavoro a tempo determinato può richiedere la delegazione di pagamento: Si, se il rimanente periodo di lavoro sia superiore a 12 mesi
Testo domanda Risposta esatta
L’importo massimo di un prestito con delegazione di pagamento è: determinato dal reddito mensile, dalla durata massima del finanziamento tenuto conto del rimanente periodo del contratto di lavoro ovvero del periodo per il conseguimento del diritto al trattamento di quiescenza
Secondo il codice civile la delegazione di pagamento: è l'incarico che il debitore dà ad un terzo di estinguere il suo debito mediante il pagamento al delegatario
Secondo il codice civile nella delegazione di pagamento, salvi eventuali usi diversi: il delegato non è tenuto ad accettare l'incarico, anche se debitore del delegante
Secondo il codice civile nella delegazione di pagamento, il terzo delegato: può obbligarsi verso il creditore del delegante
Secondo il codice civile la delegazione di pagamento: può essere revocata fino a quando il delegato non abbia eseguito il pagamento
Secondo il codice civile, nel caso in cui il delegante sia diventato incapace dopo il conferimento dell'incarico: il delegato può comunque eseguire il pagamento a favore del delegatario
Testo domanda Risposta esatta
L’ipoteca può avere ad oggetto: beni del debitore o di un terzo
L'ipoteca si costituisce: mediante l'iscrizione nei registri immobiliari
Quale, tra i seguenti diritti, spetta al creditore ipotecario: il diritto di espropriare il bene costituito in garanzia
Nel caso in cui il creditore ipotecario e altri creditori facciano valere i loro crediti sul bene ipotecato: il creditore ipotecario ha diritto di essere soddisfatto integralmente sul ricavato della vendita del bene, mentre gli altri creditori potranno soddisfarsi su quanto residua in proporzione al loro credito
A norma delle leggi che li riguardano, può essere costituita ipoteca: sugli autoveicoli
Costituisce titolo per procedere all’iscrizione dell’ipoteca: la legge, la volontà delle parti e il provvedimento dell’autorità giudiziaria
Testo domanda Risposta esatta
Chi aliena un bene immobile: ha diritto all'ipoteca legale sugli immobili alienati, a garanzia dell'adempimento degli obblighi che derivano dall'atto di alienazione
Ai coeredi, ai soci e ad altri condividenti: spetta il diritto all'ipoteca legale sugli immobili assegnati ai condividenti sui quali grava l'obbligo del conguaglio, a garanzia dell'adempimento di tale obbligo
La sentenza che contiene la condanna al pagamento di una somma di danaro: è titolo per iscrivere ipoteca sui beni del debitore
Secondo generali in materia, l’ipoteca: deve essere iscritta su beni specificamente indicati e per una determinata somma di danaro
L'ipoteca volontaria: può essere concessa anche mediante una dichiarazione unilaterale
L'ipoteca volontaria: non può essere concessa per testamento
Testo domanda Risposta esatta
Quando il concedente dell'ipoteca non è proprietario  dell'immobile: l'iscrizione è possibile solo quando la cosa è stata acquistata dal concedente
Secondo le norme generali in materia, quale è la durata degli effetti dell'ipoteca? venti anni
Secondo generali in materia, se la rinnovazione dell’iscrizione originaria dell'ipoteca non avviene entro il termine indicato dalla legge: il creditore conserva il diritto di domandare una nuova iscrizione, che è efficace dalla data del giorno in cui viene eseguita
Il grado dell'ipoteca è determinato: in base all'ordine di iscrizione
Nel caso in cui diverse richieste di registrazione di ipoteca sullo stesso bene vengano contemporaneamente presentate: le ipoteche vengono iscritte con lo stesso grado
Le ipoteche con lo stesso grado: concorrono sul bene sulle quali sono iscritte in proporzione del valore dei crediti
Testo domanda Risposta esatta
Il creditore ipotecario di grado inferiore: subisce la prelazione dei creditori ipotecari di grado superiore, ma ha prelazione nei confronti dei creditori ipotecari di grado successivo al proprio e nei confronti degli altri creditori non garantiti
La normativa sul credito fondiario si applica quando il finanziamento concesso: è garantito da ipoteca di primo grado su beni immobili
In relazione alla cosa ricevuta in garanzia, il creditore pignoratizio: è tenuto alla custodia della cosa
Il creditore pignoratizio: non può dare in pegno ad altri la cosa ricevuta
Oltre agli altri beni indicati dalla legge, possono essere dati in pegno: beni mobili e crediti
Oltre agli altri beni indicati dalla legge, possono essere dati in pegno: beni mobili e universalità di mobili
Testo domanda Risposta esatta
Oltre agli altri beni indicati dalla legge, possono essere dati in pegno: crediti e universalità di mobili
Il pegno si costituisce: con la consegna della cosa al creditore
Nel caso di pegno quali diritti spettano al creditore a favore del quale la garanzia è stata costituita: ha diritto di farsi pagare con prelazione sulla cosa ricevuta in pegno
Per ottenere quanto gli è dovuto, il creditore pignoratizio: può far vendere la cosa ricevuta in pegno
Per soddisfare il proprio credito il creditore pignoratizio: può, in alternativa alla vendita, farsi assegnare la cosa in pagamento
Nel pegno di crediti, il debitore del credito ceduto in pegno: può opporre al creditore pignoratizio le eccezioni che avrebbe potuto opporre al proprio creditore
Testo domanda Risposta esatta
Il fideiussore garantisce l'adempimento di un'obbligazione  altrui: obbligandosi personalmente verso il creditore
Il fideiussore è colui che garantisce un'obbligazione altrui: obbligandosi personalmente verso il creditore
Perché la fideiussione sia efficace: non è richiesta la conoscenza da parte del debitore garantito
La fideiussione per un obbligazione futura: é valida, purché sia determinato l'importo massimo garantito
La fideiussione: può essere prestata anche per una parte dell'obbligazione garantita
La fideiussione: può essere prestata a condizioni meno onerose di quelle dell'obbligazione garantita
Testo domanda Risposta esatta
Se non è valida l'obbligazione garantita: la fideiussione non è valida, salvo che sia stata prestata per un'obbligazione assunta da un incapace
Se la fideiussione è stata prestata da più persone per uno stesso debito e a favore dello stesso debitore: ciascuno dei fideiussori è obbligato per l'intero, salvo che sia stato pattuito il beneficio della divisione
Secondo le regole generali, il fideiussore che ha pagato: è surrogato nei diritti che il creditore aveva verso il debitore
Il fideiussore che ha pagato: ha diritto di regresso verso il debitore, anche quando questo non era a conoscenza della fideiussione
Ai fini dell’applicazione della disciplina della trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, cosa si intende per “messaggio pubblicitario”? Un qualsiasi messaggio, relativo alla vendita di prodotti ed alla prestazione di servizi da parte degli intermediari
Ai fini dell’applicazione della disciplina della trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, cosa si intende per “locale aperto al pubblico”? Una succursale o comunque qualsiasi locale dell’intermediario adibito alle trattative e alla conclusione dei contratti, anche se l’accesso è sottoposto a forme di controllo
Ai fini dell’applicazione della disciplina della trasparenza nei contratti bancari, cosa si intende per “prodotto composto”? Due o più contratti che realizzano una sola operazione economica
Testo domanda Risposta esatta
Ai fini dell’applicazione della disciplina della trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, cosa si intende per “tecnica di comunicazione a distanza”? Ogni tecnica di contatto con la clientela, diversa dagli annunci pubblicitari, che non comporta la presenza fisica e simultanea del cliente e dell’intermediario o di un suo incaricato
Alla società Poste Italiane S.p.A. è applicabile la disciplina attualmente vigente in tema di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? Si
Un cliente ed un intermediario si limitano a negoziare una singola clausola all’interno di un contratto di finanziamento standard proposto dall’intermediario. Tale contratto può intendersi come oggetto di trattativa individuale, ai fini dell’applicazione della normativa in tema di trasparenza? No, e quindi la normativa in tema di trasparenza si applica
Nell’ambito della disciplina della trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, il tema della risoluzione stragiudiziale delle controversie è oggetto di una “Guida” predisposta dalla Banca d’Italia? Si
Quale dei seguenti argomenti non è affrontato da una delle “Guide” previste dalle disposizioni sulla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari? Locazione di cassette di sicurezza
Il documento “Principali diritti del cliente”, riporta sempre le stesse informazioni, a prescindere dalla modalità di commercializzazione impiegata per operazioni e servizi? No, il contenuto del documento varia in ragione della modalità di commercializzazione impiegata (sportello, fuori sede etc.)
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quale dei seguenti documenti deve essere consegnato in particolare ai consumatori? Il documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quale dei seguenti documenti informativi contiene informazioni sull’intermediario, sulle condizioni e sulle principali caratteristiche dell’operazione o del servizio offerto? Il foglio informativo
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, il “foglio informativo” a disposizione del cliente contiene: Informazioni sull’intermediario, sulle condizioni e sulle principali caratteristiche dell’operazione o del servizio offerto
Testo domanda Risposta esatta
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, le locuzioni “consegnare al cliente” e “mettere a disposizione del cliente” indicano lo stesso concetto? No, nel secondo caso si intende che il cliente può portare gratuitamente con sé una copia del documento dopo averla richiesta o prelevata direttamente
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, il “documento di sintesi” delle principali condizioni del contratto: Deve essere messo a disposizione del cliente, nel caso di prestazioni offerte presso i locali dell’intermediario
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, cosa si intende per “mettere a disposizione del cliente i documenti relativi alla pubblicità ed all’informazione precontrattuale?” Il cliente può portare con sé gratuitamente una copia dei documenti dopo averla richiesta o prelevata direttamente
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, i documenti relativi alla pubblicità ed all’informazione precontrattuale costituiscono offerta al pubblico ai sensi dell’articolo 1336 del codice civile? No
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, cos’è il documento contenente i “Principali diritti del Cliente”? Un documento redatto dall’intermediario sulla base di un modello standard, differenziato per modalità di commercializzazione impiegata per l’operazione o il servizio offerto
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, cosa sono le “Guide” messe a disposizione della clientela? Documenti esplicativi riguardanti alcune operazioni ed i servizi offerti dagli intermediari
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, una banca intende utilizzare dei touch screen per rendere disponibili nei confronti dei cliente i documenti relativi alla pubblicità ed all’informazione precontrattuale: è possibile procedere in tal senso? Si
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, si possono utilizzare apparecchiature tecnologiche per rendere disponibili nei confronti dei cliente i documenti relativi alla pubblicità ed all’informazione   precontrattuale? Si
Testo domanda Risposta esatta
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, che cosa si intende per supporto durevole? Qualsiasi strumento che permetta al cliente di memorizzare informazioni a lui personalmente dirette, in modo che siano recuperabili e che consenta la riproduzione delle informazioni  immagazzinate
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, all’interno di un foglio informativo, le condizioni economiche riportate: Comprendono ogni onere economico a carico del cliente, comunque denominati
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quale documento è messo a disposizione del cliente con riferimento ai contratti di mutuo garantiti da ipoteca per l’acquisto dell’abitazione principale? Un foglio comparativo che elenca i prodotti della stessa specie offerti dall’intermediario
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, per i contratti di mutuo garantito da ipoteca per l’acquisto dell’abitazione principale, l’intermediario mette a disposizione: I fogli informativi ed un foglio comparativo che elenca i prodotti della stessa specie offerti  dall’intermediario
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in caso di offerta di operazioni e servizi realizzata attraverso agenti in attività finanziaria quali dati sono riportati sul foglio informativo? La qualifica e i dati del soggetto che entra in rapporto con il cliente, nonché le informazioni sull’intermediario committente e gli eventuali costi ed oneri aggiuntivi derivanti da tale modalità di offerta
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in caso di offerta di operazioni e servizi realizzata attraverso agenti in attività finanziaria, l’agente deve riportare i suoi dati sul foglio informativo? Si
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in caso di offerta fuori sede, quali documenti devono essere consegnati al cliente prima che il contratto sia concluso o che il cliente sia vincolato da un’offerta? “Il documento “Principali diritti del cliente” (o, se disponibile, una Guida) e il foglio informativo
Nell’ambito delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quale di queste affermazioni è falsa? Gli annunci pubblicitari devono richiamare le pertinenti disposizioni regolamentari della Consob
Testo domanda Risposta esatta
Nell’ambito dei contratti di finanziamento con i clienti ai quali non si applica la disciplina prevista per i consumatori, prima che il contratto venga stipulato, quali di questi documenti possono essere richiesti dal cliente? Una copia del contratto idonea per la stipula, che può essere a pagamento o, in alternativa, uno schema di contratto privo di condizioni economiche ed un preventivo delle condizioni economiche gratuiti
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, la consegna di una copia del contratto idonea per la stipula impegna il cliente alla conclusione? No
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, prima della conclusione del contratto, quali di questi documenti sono consegnati dall’intermediario al cliente? Copia del contratto o, in alternativa, il solo documento di sintesi; in caso di contratto di finanziamento è prevista la scelta tra copia del contratto ovvero schema di contratto e preventivo delle condizioni economiche
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, la consegna al cliente della copia del contratto idonea per la stipula da parte dell’intermediario è obbligatoria? No, è a richiesta del cliente che può optare anche per il documento di sintesi
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, cosa si intende con l’espressione “documento di sintesi”? Un documento che riporta, in maniera personalizzata secondo quanto previsto dal contratto, le condizioni economiche relative ad un’operazione o ad un servizio offerti
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quale informazione aggiuntiva è presente nei documenti di sintesi relativi ai contratti di mutuo che sono o potrebbero rimanere a tasso fisso? Il piano di ammortamento applicato al mutuo
In relazione a quale delle seguenti categorie il foglio informativo e il documento di sintesi non riportano l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC)? Aperture di credito in conto corrente offerte a imprese medio/grandi
Con riferimento alle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quale di questa affermazione è vera? I contratti sono redatti in forma scritta e l’inosservanza comporta la nullità del contratto, che può farsi valere dal cliente
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in quale di questi casi non sussiste l’obbligo di redigere il contratto in forma scritta? Operazioni regolate in conto corrente
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in quale di questi casi non sussiste l’obbligo di redigere il contratto in forma scritta? Operazioni effettuate in esecuzione dei contratti redatti per iscritto
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quali condizioni devono essere rispettate dall’intermediario affinché la forma scritta, ove previsto, non sia necessaria ai fini della validità del contratto? L’intermediario deve tenere traccia dell’operazione e deve consegnare o inviare al cliente una conferma dell’operazione
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quale sanzione è collegata al mancato rispetto del requisito della forma scritta dei contratti relativi alla prestazione di servizi bancari e finanziari? Il contratto è nullo
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in caso di inosservanza del requisito della forma scritta in un contratto di finanziamento stipulato tra una impresa e una banca, quale sanzione è prevista? Nullità del contratto, che potrà essere fatta valere solo dall’impresa
Un’impresa e un intermediario si accordano per la modifica di un contratto di apertura di credito. In tal caso è obbligatorio che le parti producano un contratto in forma scritta? Si
Un intermediario contesta ad un cliente la nullità del contratto stipulato, a causa della mancanza del requisito della forma scritta. Tale contestazione: E’ inammissibile, perché la nullità del contratto può essere fatta valere solo dal cliente
Un cliente contesta ad un intermediario la nullità del contratto stipulato, a causa della mancanza del requisito della forma scritta. Tale contestazione: E’ ammissibile, perché la nullità del contratto può essere fatta valere solo dal cliente
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in quali di questi casi sussiste l’obbligo di redigere il contratto in forma scritta? Apertura di credito in conto corrente
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quali formalità sono previste per la consegna al cliente della propria copia del contratto? Sottoscrizione del cliente, ulteriore rispetto alla firma del contratto, apposta sull’esemplare del contratto conservato  dall’intermediario
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, in quali di questi casi sussiste l’obbligo di redigere il contratto in forma scritta? Contratto di finanziamento
Ai fini dell’applicazione della disciplina sulla trasparenza, i contratti devono riportare anche le condizioni generali di contratto applicabili al rapporto? Si
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, un contratto di apertura di credito stipulato tra una banca ed un impresa non indica il tasso di interesse praticato all’interno del documento: Si applicherà un tasso elaborato prendendo a riferimento i buoni ordinari del tesoro annuali
Quali delle seguenti clausole contrattali devono considerarsi nulle ai sensi della disciplina in materia di trasparenza nella prestazione di servizi bancari o finanziari? Clausole contrattuali di rinvio agli usi per la determinazione di tassi di interessi
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, le clausole contrattuali di rinvio agli usi per la determinazione di tassi di interesse o di ogni altro prezzo o condizione: Sono nulle e la loro nullità può essere fatta valere dal cliente
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, è possibile inserire all’interno di un contratto concluso con un intermediario le c.d. clausole d’indicizzazione? Si, ma bisogna indicare il valore del parametro al momento della conclusione del contratto e le modalità di rilevazione dell’andamento di tale valore nel corso del rapporto
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, è possibile nei contratti variare in senso sfavorevole ai clienti il tasso di interesse? Si, ma tale possibilità deve essere espressamente prevista nel contratto con clausola specificamente approvata dal cliente
Nei contratti a tempo indeterminato può essere convenuta la facoltà di modificare unilateralmente tassi, prezzi ed altre condizioni? Si, ma deve sussistere un giustificato motivo
Che cos’è un “conto corrente semplice”? E’ un contratto con un contenuto tipico individuato dalla Banca d’Italia
Quale sanzione è prevista nel caso in cui un c.d. “conto corrente semplice” non rispetti le condizioni prefissate dalla Banca d’Italia? Il contratto è nullo
In un contratto di apertura di credito è ammissibile inserire una clausola relativa alla c.d. “commissione di massimo scoperto”? No, e la clausola è nulla
Quali oneri a carico del cliente possono essere previsti in un contratto di apertura di credito? Una commissione omnicomprensiva e un tasso di interesse debitore
Quali oneri a carico del cliente possono essere previsti in un contratto di conto corrente o di apertura di credito, in caso di sconfinamento? Una commissione di istruttoria veloce determinata in misura fissa e un tasso di interesse debitorio applicabile allo sconfinamento
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, gli intermediari che offrono mutui a tasso variabile garantiti da ipoteca per l’acquisto dell’abitazione principale devono: offrire mutui della stessa specie indicizzati al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della BCE
Quali formalità devono essere realizzate per comunicare le variazioni unilaterali alle condizioni contrattuali, ai sensi dell’articolo 118 TUB? L’intermediario comunica al cliente le modifiche con l’indicazione di “Proposta di modifica unilaterale del contratto”, in forma scritta o altro supporto durevole, con preavviso di trenta giorni
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, se l’intermediario propone modifiche unilaterali al contratto, quando queste si intendono accettate? Se il cliente non recede dal contratto entro sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione
Nel caso in cui l’intermediario proponga una modifica unilaterale di un rapporto, quale denominazione deve recare il documento trasmesso al cliente? Proposta di modifica unilaterale del contratto
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, nel caso in cui l’intermediario proponga una modifica unilaterale di un rapporto, il cliente è tenuto a pagare le spese? No, il recesso è gratuito
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, nel caso in cui l’intermediario proponga una modifica unilaterale di un rapporto, entro quale termine il cliente può recedere dal contratto? Altro termine non indicato in precedenza
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, nel caso in cui l’intermediario proponga una modifica unilaterale di un rapporto, il cliente può recedere dal contratto? Si, entro sessanta giorni e senza spese
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, l’intermediario può modificare unilateralmente le clausole di un contratto? Si, purché le fattispecie di variazioni siano già previste dal contratto
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, l’intermediario può introdurre unilateralmente nuove clausole al contratto? No, la modifica può riguardare solo le fattispecie di variazioni già previste dal contratto
Testo domanda Risposta esatta
Un intermediario invia al cliente una “Proposta di modifica unilaterale del contratto”, sfavorevole al cliente, con un preavviso di sette giorni. Il cliente non trasmette una risposta entro il termine previsto per l’entrata in vigore. Le modifiche ivi previste: Non sono efficaci, perché non sono state rispettate le condizioni per la modifica unilaterale del contratto da parte  dell’intermediario
Le variazioni contrattuali unilaterali effettuate dall’intermediario in violazione dell’articolo 118 TUB: Sono inefficaci, se sfavorevoli al cliente
Nei contratti a esecuzione istantanea, in quali occasioni l’intermediario è tenuto a comunicare ai clienti le informazioni relative allo svolgimento dei rapporti? Mai
Nei contratti di durata, in quali occasioni l’intermediario è tenuto a comunicare ai clienti le informazioni relative allo svolgimento dei rapporti? Annualmente, se le parti non convengono diversamente, ed alla scadenza del contratto
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, che cosa si intende per “rendiconto”? E’ un documento che indica tutte le movimentazioni, le somme addebitate ed accreditate, il saldo del rapporto e ogni altra informazione rilevante per l’andamento dello stesso
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quali caratteristiche possiede il documento di sintesi che viene trasmesso periodicamente dall’intermediario alla clientela nell’ambito della prestazione dei servizi bancari e finanziari? È datato e progressivamente numerato
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, entro quale termine è possibile proporre opposizione alle comunicazioni periodiche trasmesse dall’intermediario ai clienti? 60 giorni
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, è possibile proporre opposizione alle comunicazioni periodiche trasmesse dall’intermediario ai clienti? Si, in forma scritta entro 60 giorni
In caso di variazioni delle condizioni economiche applicabili ad un contratto, il rendiconto trasmesso periodicamente dall’intermediario al cliente: il rendiconto non riporta le condizioni economiche applicabili ad un contratto; tale compito è assolto dal documento di sintesi
In caso di variazioni delle condizioni economiche applicabili ad un contratto, il documento di sintesi trasmesso periodicamente dall’intermediario al cliente riporta le condizioni economiche modificate evidenziandole? Si
Testo domanda Risposta esatta
In caso di variazioni delle condizioni economiche applicabili ad un contratto, il documento di sintesi trasmesso periodicamente dall’intermediario al cliente: riporta le condizioni economiche modificate evidenziandole (es. grassetto)
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, le comunicazioni periodiche trasmesse dall’intermediario si intendono approvate: in mancanza di opposizione, in forma scritta, entro 60 giorni dalla trasmissione della comunicazione
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, il cliente può decidere di cambiare la tecnica di comunicazione impiegata per ricevere dall’intermediario le comunicazioni periodiche previste dalla normativa sulla trasparenza? Si, il cliente può cambiare in ogni momento
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, è possibile stipulare, da parte di un cliente, un contratto relativo alla prestazione di operazioni e servizi in materia bancaria e finanziaria via internet? Si, nel rispetto della normativa attualmente vigente
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, è possibile stipulare, da parte di un consumatore, un contratto relativo alla prestazione di operazioni e servizi in materia bancaria e finanziaria attraverso tecniche di comunicazioni a distanza? Si, nel rispetto della normativa attualmente vigente
Nei rapporti tra imprese medio-grandi e prestatori di servizi di pagamento può essere esclusa l’applicazione delle regole di trasparenza specificamente previste per i servizi di pagamento? Solo se le parti vi acconsentono
L’agente in attività finanziaria che presta un servizio di pagamento è tenuto al rispetto delle regole in materia di trasparenza? Si
Quali documenti informativi devono essere pubblicati sul sito internet dell’intermediario, se attraverso questo strumento sono offerti operazioni e servizi bancari e finanziari? il documento "Principali diritti del cliente", le Guide e i fogli informativi
L’attività di trasferimento di fondi attraverso la raccolta e la consegna della disponibilità da trasferire: È un servizio di pagamento
Gli agenti in attività finanziaria possono concludere contratti relativi alla prestazione di servizi di pagamento? Si
Testo domanda Risposta esatta
Gli intermediari possono offrire ai clienti un’informativa semplificata quando prestano servizi di pagamento? Si, con riferimento a strumenti di pagamento di basso valore e moneta elettronica
Nel caso di un’operazione di pagamento eseguita da un intermediario, quali obblighi di trasparenza sorgono in capo al prestatore del servizio? Consegnare tempestivamente una ricevuta al pagatore ed al beneficiario
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, il prestatore di servizi di pagamento può richiedere all’utilizzatore le spese inerenti all’informativa prevista dalla legge? No, mai
Nell’ambito della prestazione dei servizi di pagamento, è possibile porre in essere singole operazioni di pagamento non rientranti in un contratto quadro? Si, ma il prestatore del servizio deve mettere a disposizione della clientela determinate informazioni
Con riguardo ai servizi di pagamento, cosa si intende per “contratto quadro”? Un contratto che disciplina la futura esecuzione di operazioni di pagamento e che può contenere gli obblighi e le condizioni relative all’apertura e tenuta di un conto di pagamento
Con riguardo ai servizi di pagamento, in generale, quali caratteristiche ha un “contratto quadro”? E’ redatto in forma scritta a pena di nullità, un esemplare è consegnato al cliente
Con riguardo ai servizi di pagamento, quali formalità sono previste per la consegna al cliente della propria copia del contratto? Sottoscrizione del cliente, ulteriore rispetto alla firma del contratto, apposta sull’esemplare del contratto conservato  dall’intermediario
Con riguardo ai servizi di pagamento, i tassi di interesse o di cambio relativi ai contratti quadro stipulati con i clienti possono essere modificati con effetto immediato e senza preavviso? Sempre nel caso di modifiche favorevoli al cliente, solo a determinate condizioni qualora siano sfavorevoli
Con riguardo ai servizi di pagamento, l’intermediario può recedere dal contratto a tempo indeterminato? Si, ma tale facoltà deve essere indicata nel contratto
Con riguardo ai servizi di pagamento, quali obblighi sono previsti a carico dell'intermediario per recedere dal contratto? Previsione della facoltà di recesso nel contratto, preavviso di almeno due mesi su supporto cartaceo o altro supporto durevole concordato con il cliente
Testo domanda Risposta esatta
Con riguardo ai servizi di pagamento, a quali obblighi informativi è soggetto l'intermediario dopo aver effettuato ogni operazione di pagamento? Consegna o messa a disposizione di una ricevuta al pagatore ed al beneficiario; se è stato stipulato un contratto quadro, può essere prevista in alternativa la trasmissione periodica di informazioni
Con riguardo ai servizi di pagamento, il cliente ha diritto a ricevere informazioni sullo svolgimento del proprio rapporto? Si, gratuitamente per quanto riguarda le informazioni obbligatorie; se però richiede informazioni ulteriori o con maggiore frequenza rispetto a quanto previsto dai regolamenti, l'intermediario può addebitare delle spese
Gli intermediari possono richiedere il pagamento di una commissione per l’invio delle comunicazioni relative alla modifica unilaterale delle condizioni di contratto (art.118 TUB) ? No, mai
Le banche e gli intermediari finanziari possono prevedere l’addebito di spese al cliente in relazione alla trasmissione di informazioni e comunicazioni previste dalla legge trasmesse attraverso il canale postale? Si
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, le banche e gli intermediari finanziari possono prevedere l’addebito di spese al cliente in relazione alla trasmissione di informazioni e comunicazioni previste dalla legge? Si, a meno che le informazioni non siano trasmesse con strumenti di comunicazione telematica
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, nei contratti di finanziamento, il cliente può richiedere la consegna di documenti personalizzati da parte delle banche e degli intermediari finanziari, in merito allo svolgimento del rapporto? Si, ma può essere previsto il pagamento di spese di istruttoria
Quale istituzione verifica il rispetto delle norme sulla trasparenza nei contratti bancari? La Banca d’Italia
Qualora, nel corso dei controlli in merito al rispetto delle norme sulla trasparenza nei contratti bancari, emergano profili di irregolarità, la Banca d’Italia può disporre provvisoriamente la sospensione delle attività di chi offre contratti bancari? Si, in casi di particolare urgenza e per non più di 90 giorni
Testo domanda Risposta esatta
Qualora, nel corso dei controlli in merito al rispetto delle norme sulla trasparenza nei contratti bancari, emergano irregolarità, la Banca d’Italia non può: ordinare la liquidazione coatta amministrativa dei soggetti inadempienti
Nei contratti a esecuzione istantanea, l’intermediario è tenuto a comunicare ogni sei mesi ai clienti le informazioni relative allo svolgimento dei rapporti ? No, non è mai tenuto
Di quale tra le seguenti forze dell’ordine può avvalersi la Banca d’Italia per effettuare i propri controlli? Guarda di Finanza
Di quale tra le seguenti forze dell’ordine può avvalersi la Banca d’Italia per effettuare i propri controlli? Altra forza dell’ordine
La Banca d’Italia può effettuare controlli sui mediatori creditizi in merito al rispetto della normativa sulla trasparenza (titolo VI del TUB) Si
Marcare l’affermazione esatta: I contratti unilateralmente predisposti dal cliente escludono l’applicazione di alcune norme sulla trasparenza bancaria
Un’impresa e una banca negoziano un contratto di finanziamento. La banca è tenuta ad adempiere agli obblighi di trasparenza di cui al Titolo VI del TUB? No, in questo caso vi è un’esenzione in merito ad alcuni obblighi
Un’impresa e una banca negoziano un contratto di apertura di credito, in relazione al quale viene sottoscritto un contratto di conto corrente tra le due parti. I due contratti sono soggetti all’applicazione delle norme sulla trasparenza nei contratti bancari? Il contratto di apertura di credito non è soggetto all’applicazione di alcune norme sulla trasparenza, il contratto di conto corrente non lo sarà solo se anch’esso oggetto di trattative
Un contratto relativo ad un servizio accessorio rispetto ad un contratto oggetto di trattativa individuale è esentato dall’applicazione delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari? Si, se è stato anch’esso oggetto di negoziazione tra le parti
Ai depositi bancari o postali sono applicabili le disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari? Si, se non sono rappresentati da strumenti finanziari, e non costituiscono prodotti finanziari
Ai fini dell’applicazione delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari, in quale categoria può essere inserito un ente senza scopo di lucro? Clientela al dettaglio
Testo domanda Risposta esatta
I c.d. confidi sono tenuti al rispetto delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari e finanziari? Si
Ai fini dell’applicazione delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari, un soggetto che svolge attività di intermediazione finanziaria può essere incluso nella definizione di cliente? No
Ai fini dell’applicazione delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari, un’impresa di assicurazioni può essere inclusa nella definizione di cliente? No
Ai fini dell’applicazione delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari, una società di gestione del risparmio (SGR) può essere inclusa nella definizione di cliente? No
In quale occasione gli intermediari devono provvedere a qualificare le loro contro controparti come “consumatore” o “cliente al dettaglio”? Prima della conclusione del contratto
Un intermediario procede alla classificazione di una impresa cliente, ma il relazione alla stessa non sono disponibili informazioni rilevanti. Quali azioni deve compiere l’intermediario per assicurare una corretta classificazione del cliente? Richiedere all’impresa le informazioni necessarie alla classificazione e, finché non le abbia fornite, classificare l’impresa come “cliente al dettaglio”
Un soggetto stipula un contratto essendo stato qualificato come “cliente al dettaglio”; successivamente la sua condizione muta e lo stesso fa richiesta alla banca finanziatrice di variare la sua qualificazione: tale richiesta è ammissibile? Si
L’attività di promozione di contratti di finanziamento ricade nell’ambito di applicazione della disciplina sulla trasparenza? Si, ad eccezione delle regole che riguardano la stipula dei contratti
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, l’intermediario può cambiare la classificazione del cliente da “consumatore” a “cliente”? No, solo l’interessato può richiedere il cambiamento di classificazione
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, è possibile promuovere un finanziamento via internet attraverso tecniche di promozione pubblicitaria? Si, ma gli eventuali strumenti pubblicitari devono rimandare a una pagina che contenga le informazioni previste dalle disposizioni sulla trasparenza (c.d. “pagina di atterraggio”)
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, all’interno dei fogli informativi è necessario indicare il tempo massimo di chiusura dell’eventuale rapporto contrattuale? Si, secondo quanto previsto dalle Disposizioni elaborate dalla Banca d’Italia
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, se la prestazione di un’operazione o di un servizio offerto da un intermediario include un servizio accessorio: Il foglio informativo include anche le informazioni sui servizi accessori ordinariamente offerti con l’operazione principale (es. conto corrente al quale è associata una carta di debito/credito)
Se un intermediario offre conto corrente “a pacchetto”, in cui sono inclusi alcuni servizi accessori (es. carta di credito): le informazioni di tali servizi devono essere inserite nei fogli informativi? Si, se la commercializzazione dei due prodotti avviene contestualmente
Qualora l’intermediario offra un servizio di Anticipo su fatture, è tenuto a indicare l’indicatore sintetico di costo (ISC) nella documentazione informativa precontrattuale? Si
All’interno di un contratto di finanziamento sono presenti alcune clausole vessatorie. Quante sottoscrizioni dovranno essere apposte dal cliente al momento della sua accettazione? Tre. una per accettazione, una per attestare la consegna dell’esemplare del contratto, una per le clausole vessatorie
Per le operazioni di apertura di credito, quale denominazione assume l’indicatore sintetico di costo (ISC) nella documentazione informativa precontrattuale? TAEG
Se un contratto di conto corrente è destinato unicamente a uno o più profili determinati di clientela, all’interno del foglio informativo: L’indicazione dell’ISC, per i profili ai quali il prodotto non è destinato, può riportare la dicitura “non adatto”
Ai fini dell’applicazione delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari, è prevista un esenzione dall’obbligo di trasmettere al cliente il documento di sintesi periodico per i contratti negoziati individualmente con gli intermediari? Si, anche se il contratto è stato negoziato tra le parti
Un'impresa e una banca negoziano individualmente un contratto di finanziamento: la banca è tenuta, nel corso del contratto, ad inviare le informazioni periodiche sull’andamento del rapporto? Si, anche se il contratto è stato negoziato tra le parti
Ai fini dell’applicazione delle disposizioni in tema di trasparenza nei contratti bancari, è possibile inviare in momenti separati i documenti relativi alle comunicazioni periodiche obbligatorie (il documento di sintesi, l’estratto conto e il riepilogo delle spese sostenute durante l’anno)? No, vanno trasmessi congiuntamente
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, quali documenti devono essere trasmessi periodicamente dall’intermediario al cliente per aggiornarlo sullo stato del rapporto? Un rendiconto e un documento di sintesi che riporta le condizioni del contratto
Nell’ambito della prestazione dei servizi di pagamento, quando un’operazione può considerarsi quale “non rientrante in un contratto quadro”? Quando l’operazione è posta in essere da un cliente occasionale dell’intermediario, ovvero da un cliente che ha stipulato un contratto quadro, quando l’operazione non ha ad oggetto servizi previsti dal contratto stesso
Nell’ambito della prestazione dei servizi di pagamento, un’operazione non rientrante in un contratto quadro è soggetta all’obbligo di forma scritta? Non è obbligatoria ma l’intermediario può liberamente predisporre un contratto scritto
Nell’ambito della prestazione dei servizi di pagamento, come può l’intermediario adempiere agli obblighi informativi precontrattuali, con riferimento ad un’operazione “non rientrante in un contratto quadro”? Può mettere a disposizione del cliente le informazioni su supporti fisici (cartelli) e tecnologici, e può eventualmente consegnare un contratto scritto, qualora l’intermediario abbia scelto di predisporlo
Attraverso quali modalità gli intermediari possono mettere a disposizione dei clienti il documento “Principali diritti del Cliente”? Anche attraverso apparecchiature tecnologiche
Quale delle seguenti caratteristiche è propria dei Sono datati
c.d. fogli informativi?
Ai sensi della disciplina in materia di trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie, quale o quali delle seguenti informazioni deve o devono essere necessariamente contenuta/e all’interno dei fogli informativi messi a disposizione della clientela? Tutte e tre le tipologie di informazione indicate nelle altre risposte
I clienti possono scegliere tra diverse modalità di gestione del servizio di conto corrente offerto da un intermediario: quale impatto ha tale circostanza ai fini della disciplina in materia di trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie? L’intermediario potrà redigere un unico foglio informativo attraverso il quale illustrare le diverse modalità di gestione del servizio
Ai sensi della disciplina in materia di trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie, quale delle seguenti informazioni deve essere necessariamente contenuta all’interno dei fogli informativi messi a disposizione della clientela? Informazioni sull’intermediario
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi della disciplina in materia di trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie, quale delle seguenti informazioni deve essere necessariamente contenuta all’interno dei fogli informativi messi a disposizione della clientela? Un elenco completo delle condizioni economiche offerte
I fogli informativi messi a disposizione dei clienti devono riportare le condizioni contrattuali che regolano il diritto di recesso spettante al cliente e all’intermediario? Si
Ai sensi della disciplina in materia di trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie, quali obblighi informativi sono collegati all’intermediario che inserisce in un contratto di apertura di credito una commissione di massimo scoperto o altre che prevedono una pluralità di voci di costo? E’ vietato inserire in un contratto di apertura di credito una commissione di massimo scoperto o altre che prevedono una pluralità di voci di costo
Quali obblighi informativi sorgono in capo all’intermediario interessato a offrire un prodotto composto? Predisporre un unico foglio informativo relativo a tutte le componenti del prodotto offerto
Ai sensi delle disposizioni relative alla trasparenza nella prestazione dei servizi bancari e finanziari, per quale tipologia di contratti è prevista la messa a disposizione del cliente di “fogli comparativi”? Mutui garantiti da ipoteca per l’acquisto dell’abitazione principale
Ai sensi della disciplina in materia di trasparenza delle operazioni bancarie e finanziarie, che cosa si intendere per “foglio comparativo”? Un documento contenente informazioni sulle diverse tipologie di mutui offerti da un intermediario
Una banca inserisce in un contratto la clausola “le commissioni applicabili al presente contratto sono determinate secondo gli usi correnti”. In tal caso: La clausola in esame è nulla e si considera come non apposta
Una banca inserisce in un contratto la clausola “le commissioni applicabili al presente contratto sono determinate secondo gli usi correnti”. Come si calcola il costo di tali commissioni? Si applicano gli altri prezzi e condizioni pubblicizzati per le corrispondenti categorie di operazioni e servizi al momento della conclusione del contratto o, se più favorevoli, al momento in cui l’operazione è effettuata o il servizio viene reso; in mancanza di tali informazioni nulla è dovuto
Testo domanda Risposta esatta
Quale particolare informazione è presente sui fogli informativi relativi alle operazione di finanziamento, comunque denominate? Il cliente può consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio sul cartello affisso ai sensi della legge antiusura nel locali dell’intermediario (in caso di offerta fuori sede viene consegnato al cliente un documento contenente i TEGM)
Ai fini dell’applicazione della disciplina sulla trasparenza nelle operazioni bancarie e finanziarie, la consegna di copia del contratto idonea della stipula prima della conclusione è sempre gratuita? No, vi sono alcune eccezioni, come i contratti di finanziamento
Le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari sono applicabili ai servizi di investimento, come definiti dal d.lgs. 58/1998 (TUF)? No
Le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari sono applicabili all’offerta fuori sede di detti servizi? Si, e sono previste regole apposite
Le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari sono applicabili ai c.d. prodotti finanziari, come definiti dal d.lgs. 58/1998 (TUF)? No
Un intermediario offre alla clientela la possibilità di sottoscrivere dei contratti derivati. A tale offerta si applicheranno le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? No
Un intermediario offre un prodotto composto, che ha finalità sia di investimento che di finanziamento. A tale prodotto si possono applicare le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? Dipende: se la finalità di finanziamento è preponderante si applicheranno esclusivamente le disposizioni in tema di trasparenza; in alternativa, tali norme si applicheranno solo alle componenti riconducibili ai servizi ed operazioni disciplinati
Un intermediario offre alla clientela la possibilità di sottoscrivere obbligazioni. A tale offerta si applicheranno le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari? No
Le disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari contengono indicazioni sulle modalità di redazione dei documenti informativi? Si, è presente una guida alla redazione dei documenti di trasparenza
Testo domanda Risposta esatta
Ai fini dell’applicazione della disciplina della trasparenza nei contratti bancari, come si qualifica una comunicazione pubblicata su un giornale, relativa alla vendita di prodotti ed alla prestazione di servizi bancari e finanziari da parte degli intermediari? Messaggio pubblicitario
Un intermediario allestisce nella sua sede una restrizione all’accesso dei clienti attraverso alcuni meccanismi di sicurezza. Il locale può ancora definirsi un “locale aperto al pubblico”, ai fini dell’applicazione della disciplina della trasparenza nella prestazione di servizi bancari e finanziari? Si, perché una restrizione all’accesso non costituisce una limitazione in tal senso
Ai sensi della normativa sul credito ai consumatori, come si definiscono le persone fisiche che non agiscono per scopi imprenditoriali? Consumatori
Ai sensi della normativa sul credito ai consumatori, con il termine “consumatore”, ci si riferisce, tra gli altri: Alle persone fisiche che non agiscono per scopi imprenditoriali
Il dipendente di una banca o di un intermediario finanziario che richiedere un’anticipazione bancaria ad un finanziatore per scopi estranei all’attività lavorativa può considerarsi un consumatore? Si, sempre
Un imprenditore che richiedere un mutuo ad un finanziatore per scopi estranei all’attività lavorativa può considerarsi un consumatore? Si, sempre
Nella disciplina del credito ai consumatori, come si qualifica un contratto di finanziamento che sia offerto insieme ad un servizio accessorio? Contratto di credito
Nella disciplina del credito ai consumatori, che cosa si intende per “servizio accessorio connesso con il contratto di credito”? Un servizio obbligatorio o facoltativo offerto da un finanziatore insieme ad un contratto di credito ai consumatore
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, un artigiano che richiede un finanziamento per scopi estranei alla sua attività lavorativa: E’ un consumatore
Un consumatore stipula un contratto di finanziamento esclusivamente finalizzato all’acquisto di un divano. Il contratto individua esplicitamente la finalità di acquisto del bene al suo interno. Ai fini dell’applicazione della disciplina sulla trasparenza, tale fattispecie integra: Un contratto di credito collegato
Ai sensi della normativa sul credito ai consumatori, per “Contratto di credito” si indica il contratto con cui un finanziatore concede o si impegna a concedere ad un consumatore un credito sotto forma di: dilazione di pagamento, di prestito o di altra facilitazione finanziaria
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi della normativa sul credito ai consumatori, che cosa si intende per “contratto di credito collegato”? Un contratto di credito finalizzato alla fornitura di beni o servizi specifici. al ricorrere di determinate condizioni
Un consumatore acquista un televisore. Il pagamento del corrispettivo viene finanziato attraverso un contratto di credito stipulato per il tramite del fornitore del bene, presso i suoi locali. Ai fini dell’applicazione della disciplina sulla trasparenza, tale fattispecie integra: Un contratto di credito collegato
Con riferimento al credito ai consumatori, quale di queste affermazioni è falsa? Il costo totale del credito non comprende le commissioni da corrispondere al finanziatore
Con riferimento al credito ai consumatori, quale di queste affermazioni è vera? Il costo totale del credito indica gli interessi e tutti gli altri costi che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito, escluse le spese notarili
Con riferimento al credito ai consumatori, quale di queste affermazioni è vera? Il costo totale del credito per il consumatore, su base annua, è rappresentato dal TAEG
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, un consumatore compie uno “sconfinamento”: Quando utilizza somme in eccedenza rispetto all’apertura di credito concessa o al saldo presente sul conto corrente
Le modalità di calcolo del TAEG sono stabilite : Dalla Banca d’Italia, in base alle deliberazioni del CICR
Un venditore di beni può concludere un contratto di credito che abbia come controparte un consumatore? Si, ma solo nella forma della dilazione di pagamento e senza poter percepire interessi o chiedere al consumatore altri oneri
Un soggetto acquista una cucina, finanziandone il prezzo attraverso un contratto di finanziamento. A tale fattispecie si può applicare la disciplina in materia di credito ai consumatori? Si
Testo domanda Risposta esatta
Un soggetto acquista un frullatore, pattuendo con il venditore del bene una dilazione del prezzo in tre rate, senza interessi. A tale fattispecie si può applicare la disciplina in materia di credito ai consumatori? No
Gli agenti in attività finanziaria ed i mediatori del credito sono ricompresi nella definizione di “intermediari del credito”? Si, entrambe le categorie
Ad un finanziamento concesso ad un consumatore per un importo di euro 25.000 si applica la disciplina sul credito ai consumatori? Si
La disciplina del credito ai consumatori si applica: Ai finanziamenti stipulati da consumatori di importo superiore a 200 euro ed inferiore a 75.000 euro
Ai cosiddetti “prefinanziamenti” è applicabile la disciplina del credito ai consumatori? Dipende dalla disciplina applicabile al contratto principale
Ai contratti di appalto è applicabile la disciplina del credito ai consumatori? No
Un consumatore stipula con un finanziatore un finanziamento per Euro 250.000, di durata triennale, non assistito da garanzie. La disciplina del credito ai consumatori è applicabile a questo rapporto? No
Un consumatore ottiene da un finanziatore un mutuo a tasso zero, senza la corresponsione di interessi o spese di sorta. La disciplina del credito ai consumatori è applicabile a questo rapporto? No
Un soggetto stipula un contratto di c.d. microcredito, dell’importo di euro 5.000,00, allo scopo di aprire una piccola attività commerciale. A tale fattispecie è applicabile la disciplina in tema di No
c.d. credito ai consumatori?
Un consumatore stipula un mutuo di durata decennale assistito da ipoteca su beni immobili. La disciplina del credito ai consumatori è applicabile a questo rapporto? No
Un consumatore stipula con un finanziatore una cessione del quinto dello stipendio assistito da un “prefinanziamento”: a tale ultimo contratto si applicheranno le norme in materia di credito ai consumatori? Si
Testo domanda Risposta esatta
Una dilazione di pagamento di un debito preesistente, concessa da un finanziatore: è una fattispecie alla quale è applicabile la disciplina del credito ai consumatori, se prevede il pagamento di oneri a carico del cliente
Le operazioni di credito ai consumatori possono essere oggetto di annunci pubblicitari? Si, ma la pubblicità deve riportare alcune informazioni indicate dalla legge
Quali informazioni devono necessariamente essere previste all’interno di un annuncio pubblicitario? Il tasso di interesse, il TAEG e, se possibile, il periodo di validità
Nei rapporti con un consumatori, il finanziatore può rifiutarsi di consegnare al cliente la copia del testo contrattuale idonea per la stipula? Si, se il finanziatore, al momento della richiesta, ha già comunicato al consumatore l’intenzione di rifiutare la domanda di credito
Un finanziatore può rifiutarsi di accettare una domanda di credito relativamente ai rapporti di credito ai consumatori? Si
Nei rapporti di credito ai consumatori, i soggetti finanziatori hanno obblighi di assistenza precontrattuale nei confronti dei consumatori, oltre all’obbligo di consegnare la documentazione informativa? Devono fornire al consumatore chiarimenti adeguati, eventualmente illustrando le informazioni contenute nella documentazione precontrattuale
Al fine di provvedere a fornire adeguata assistenza al consumatore, il soggetto finanziatore deve: dotarsi di adeguate procedure interne, volte ad assicurare che il consumatore possa ottenere, per il periodo precedente alla conclusione del contratto e finché il consumatore goda del diritto di recesso, adeguate informazioni sul rapporto
Durante la fase di informativa precontrattuale, il consumatore può essere obbligato a pagare per ottenere informazioni, durante gli orari di lavoro, in merito al contratto di credito che è intenzionato a stipulare? No, il finanziatore deve fornire tali informazioni gratuitamente
Un finanziatore offre contestualmente ad un consumatore più contratti non collegati tra di loro. In tal caso, deve specificare se la validità dell’offerta sia condizionata o meno alla conclusione congiunta di detti contratti? Si
Testo domanda Risposta esatta
Nei rapporti di credito ai consumatori, un finanziatore intenzionato a concedere ad un consumatore una dilazione di pagamento non gratuita: è tenuto a fornire al cliente informazioni tramite il documento "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”, ovvero altro documento, ed è esonerato dall’obbligo di fornire al consumatore chiarimenti adeguati sul contratto di credito
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, un fornitore di merci o prestatore di servizi che agisce come intermediario del credito a titolo accessorio è tenuto al rispetto degli obblighi informativi precontrattuali nei confronti del cliente? No, è esonerato
Nei rapporti di credito ai consumatori, un fornitore di merci o prestatore di servizi che agisce come intermediario del credito a titolo accessorio è tenuto al rispetto degli obblighi informativi precontrattuali nei confronti del cliente? No, ma il finanziatore è responsabile che il consumatore abbia tutte le informazioni precontrattuali previste
Nei rapporti di credito ai consumatori, l’intermediario del credito di cui il finanziatore si avvale è tenuto al rispetto degli obblighi informativi precontrattuali nei confronti del cliente? Si, a meno che non sia un fornitore di merci o prestatore di servizi che agisce come intermediario del credito a titolo accessorio
Nei rapporti di credito ai consumatori, esistono dei casi particolari in cui il finanziatore non ha l’obbligo di fornire al consumatore chiarimenti adeguati sul contratto di credito? Si, nel caso di aperture di credito in conto corrente da rimborsare a richiesta della banca o entro tre mesi dal prelievo, di dilazioni di pagamento non gratuite e altre modalità agevolate di rimborso del credito preesistente
Nei rapporti con i consumatori, in quale caso il finanziatore può rifiutarsi di consegnare al cliente la copia del testo contrattuale idonea per la stipula? Nel caso in cui il finanziatore abbia già comunicato al consumatore, al momento della richiesta, l’intenzione di rifiutare la domanda di credito
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, che cosa si intende per “offerta fuori sede”? L’offerta svolta in luogo diverso dalla sede o dalle dipendenze dell’intermediario
In caso di comunicazioni ai consumatori tramite telefonia vocale, all’inizio della conversazione telefonica l’intermediario o il soggetto incaricato dell’offerta deve dichiarare: la propria identità e il fine commerciale della chiamata
Testo domanda Risposta esatta
Nei rapporti con in consumatori, attraverso quali strumenti il finanziatore può assolvere agli obblighi informativi nei confronti del cliente prima che il contratto sia concluso o sia formulata una proposta irrevocabile? Il documento "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori" o in alternativa, in casi particolari, altri tipi di documento
Nei rapporti con i consumatori, i tassi di interesse indicati nei documenti informativi precontrattuali sono calcolati su base: Annua
Nei rapporti con i consumatori, i documenti informativi precontrattuali (es. il documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori") sono forniti: Gratuitamente su supporto cartaceo o altro supporto durevole
Nei rapporti con i consumatori, qualora il contratto abbia ad oggetto un'apertura di credito in conto corrente a revoca oppure da restituire entro tre mesi dal prelievo delle somme, attraverso quali documenti viene garantita l'informazione precontrattuale? Il documento "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori", un documento equivalente ovvero il foglio informativo e il documento di sintesi del conto corrente
Nei rapporti con i consumatori, il calcolo del TAEG comprende le spese notarili e i costi dei servizi accessori obbligatori per ottenere il credito o ottenerlo alle condizioni offerte? No, solo i servizi accessori obbligatori per ottenere il credito o ottenerlo alle condizioni offerte
Nei rapporti con i consumatori, prima che il contratto venga stipulato, quali di questi documenti possono essere richiesti dal consumatore? Una copia gratuita del contratto idonea per la stipula
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, il compenso del mediatore creditizio va incluso nel calcolo del TAEG ai fini dell’adempimento degli obblighi informativi precontrattuali? Si
Ai fini dell’adempimento degli obblighi informativi precontrattuali in materia di credito ai consumatori, possono essere inserite dal finanziatore informazioni ulteriori rispetto a quelle previste all’interno del documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”? Si, ma devono aggiungere tali informazioni in un documento distinto, che può essere allegato al documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”
Gli interessi che il consumatore è tenuto a pagare al finanziatore nell’esecuzione del contratto di credito devono essere inclusi nel calcolo del TAEG ai fini dell’adempimento degli obblighi informativi precontrattuali? Si
Testo domanda Risposta esatta
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, gli interessi di mora che il consumatore può essere tenuto a pagare in caso di suo inadempimento vanno inseriti all’interno del calcolo del TAEG ai fini dell’adempimento degli obblighi informativi precontrattuali? No
Le penali che il consumatore può essere tenuto a pagare in caso di suo inadempimento vanno inserite all’interno del calcolo del TAEG ai fini dell’adempimento degli obblighi informativi precontrattuali? No
Nei rapporti con i consumatori, l'agente in attività finanziaria è tenuto all'assolvimento degli obblighi informativi  precontrattuali? Si
Nei rapporti con i consumatori, l'intermediario del credito (tra cui agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi) ha l'obbligo di segnalare se sia indipendente o meno? Si
Cosa si intende per valutazione del merito creditizio nei rapporti con i consumatori? L’apprezzamento della solvibilità del consumatore
Cosa si intende per valutazione del merito creditizio nei rapporti con i consumatori? Altro
Le parti di un contratto di credito ai consumatori possono decidere di modificare l’importo totale del credito, in misura significativa, dopo aver concluso il contratto? Si, ma in tal caso il finanziatore deve aggiornare le informazioni finanziarie di cui dispone sul consumatore e procedere a una nuova valutazione del merito creditizio
Nei rapporti con i consumatori, dove possono essere reperite le informazioni necessarie all'analisi del merito creditizio? Sono fornite dal consumatore stesso e, ove necessario, tramite una banca dati pertinente
Il signor Rossi, nella sua qualità di consumatore, si vede rifiutare una domanda di credito, dopo che il possibile finanziatore ha consultato una banca dati: cosa può fare? Richiedere gli estremi della banca dati al possibile finanziatore: in questo caso le informazioni richieste gli spettano di diritto
Il finanziatore che rifiuta una domanda di credito ad un consumatore dopo aver consultato una banca dati, deve: Informare il consumatore immediatamente e gratuitamente del rifiuto e fornire gli estremi identificativi della banca dati
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, un finanziatore può segnalare ad una banca dati informazioni negative circa la solvibilità di un consumatore? Si, ma deve informare preventivamente il consumatore
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi della normativa sul credito ai consumatori, quali regole di trasparenza deve assolvere il finanziatore prima di trasmettere, la prima volta, ad una banca dati informazioni negative su di un consumatore? Informa il consumatore preventivamente, unitamente all’invio di altre comunicazioni e solleciti o in via autonoma
I finanziatori degli Stati membri dell’UE possono avere accesso in Italia alle banche dati contenenti informazioni nominative sul credito e con riguardo ai consumatori? Si, a condizioni equivalenti rispetto ai finanziatori italiani
E’ ammissibile un contratto di credito ai consumatori stipulato in forma orale? No, mai
E’ ammissibile un contratto di credito ai consumatori stipulato via internet? Si, se rispetta le formalità previste dalla legge
Quale forma assumono i contratti di credito ai consumatori? Scritta (inclusi i documenti informatici nei casi previsti dalla legge)
Nei contratti di credito ai consumatori, in caso di inosservanza delle forme prescritte il contratto è: Nullo e la nullità può essere fatta valere solo dal consumatore
Chi può far valere la nullità di un contratto di credito ai consumatori? Il consumatore
Un contratto di credito ai consumatori che non rispetta le forme prescritte dalla legge è valido? Altro
Se un contratto di credito ai consumatori è stipulato in forma cartacea, il consumatore ha diritto ad averne una copia? Si
Quale di queste formalità deve essere richiesta da un finanziatore ad un consumatore, dopo aver stipulato il contratto di credito? Apporre una firma ulteriore sull’esemplare del contratto conservato dal finanziatore, che attesta la consegna di una copia al consumatore
Il signor Rossi si reca presso gli uffici dell’intermediario Alfa e stipula un finanziamento qualificabile come contratto di credito ai consumatori. Secondo le norme in materia di trasparenza, all’esito della stipula il signor Rossi: Appone una firma ulteriore sulla copia del contratto in possesso dell’intermediario e preleva il suo esemplare del contratto
Un contratto di credito ai consumatori può essere concluso per via telematica? Si
Testo domanda Risposta esatta
Se il consumatore è intenzionato a sottoscrivere più contratti, non collegati tra loro ex art. 121 lett. d) TUB, come può il finanziatore acquisire il suo consenso? Il consenso del consumatore deve essere acquisito su documenti separati, distintamente per ciascun contratto
I contratti di credito ai consumatori possono essere redatti liberamente dalle parti? Si, ma la normativa sulla trasparenza impone che siano sempre presenti alcuni contenuti al suo interno
I contratti di credito ai consumatori devono indicare le spese derivanti dall’esecuzione degli stessi? Si, sempre
Nei contratti di credito ai consumatori, quale dei seguenti dati non deve essere obbligatoriamente inserito? Manleva della responsabilità dell’intermediario in caso di dolo o colpa grave
Per indicare le informazioni relative alle condizioni economiche del contratto di credito ai consumatori, il documento può fare un rinvio al contenuto delle “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”? Si, ma in tal caso il documento è allegato al contratto e ne costituisce il frontespizio
Nei contratti di credito ai consumatori, in caso di cessione del credito o del contratto di credito, il consumatore può opporre al cessionario l’eccezione di compensazione? Si, anche derogando all’articolo 1248 del codice civile
Nei contratti di credito ai consumatori, in caso di cessione del credito o del contratto di credito, il consumatore ceduto deve, sempre e in ogni caso, essere informato della cessione del credito? Si, secondo le modalità di volta in volta stabilite dalla legge
Nei contratti di credito ai consumatori, in caso di cessione del credito o del contratto di credito, il consumatore ceduto: deve, sempre e in ogni caso, essere informato della cessione del credito
Con quali modalità il finanziatore notifica al consumatore la cessione del credito o del contratto di credito? Su supporto cartaceo, ovvero altro supporto durevole, salvo casi particolari di cessione del credito
In quali casi particolari di cessione del credito il finanziatore non segue le regole ordinarie in tema di notifica della cessione dei crediti? Cessione di crediti in blocco ex art. 58 TUB e cartolarizzazioni (legge 130/1999)
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, in quale caso particolare la cessione del credito o del contratto di credito non deve essere notificata dal cedente al consumatore? Quando in forza di un accordo tra cedente e cessionario, il primo continua a gestire il credito nei confronti del consumatore
Testo domanda Risposta esatta
Nei contratti con i consumatori, in caso di modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali da parte dei finanziatori: Si applica l’ordinaria disciplina prevista dall’articolo 118 TUB
La disciplina della modifica unilaterale delle condizioni contrattuali prevista all’articolo 118 TUB si applica anche ai contratti di credito ai consumatori? Si
Nei contratti con i consumatori, se un finanziatore intende modificare unilateralmente il tasso di interesse previsto dal contratto di credito: E’ tenuto a segnalare le eventuali conseguenze della modifica sull’importo e sulla periodicità delle rate
Nei contratti di credito ai consumatori a esecuzione istantanea, il finanziatore ha obblighi di informazione nei confronti del consumatore durante il rapporto? No
Nei contratti di credito ai consumatori di durata, il finanziatore ha obblighi di informazione nei confronti del consumatore durante il rapporto? Si
Nei contratti di credito di durata, quali obblighi di informazione ha il finanziatore nei confronti del consumatore? Obblighi di informazione periodica sullo svolgimento del rapporto
Con quale periodicità, se prevista, vengono inviate informazioni dal finanziatore al consumatore durante lo svolgimento del contratto di credito, in caso di rapporti di durata? Almeno una volta all’anno
Con quale periodicità, se prevista, vengono inviate informazioni dal finanziatore al consumatore durante lo svolgimento del contratto di credito, in caso di rapporti di durata? Almeno una volta all’anno
Quali di queste informazioni devono essere riportate nelle comunicazioni periodiche trasmesse dal finanziatore al consumatore nel corso di un contratto di credito c.d. di durata? Tutte le movimentazioni avvenute, anche mediante voci sintetiche di costo
In un contratto di credito a durata determinata che preveda l’ammortamento del capitale, quale indicazione specifica deve essere presente nel testo del contratto? Il diritto del consumatore, di ricevere, in qualunque momento e senza spese, una tabella di ammortamento
Se un contratto di apertura di credito in conto corrente stipulato da un consumatore con un finanziatore si configura quale “a revoca”, ovvero prevede il rimborso su richiesta del finanziatore: Il contratto indica in maniera specifica che al consumatore può essere richiesto in qualsiasi momento il rimborso del credito
Testo domanda Risposta esatta
Nei contratti di credito ai consumatori, in relazione a quale dei seguenti contratti sono previsti obblighi particolari in merito al contenuto del contratto? Apertura di credito in conto corrente da rimborsare alla banca entro tre mesi o su richiesta della banca
Un contratto di credito ai consumatori può prevedere che i pagamenti effettuati dal consumatore non comportino un immediato ammortamento del credito concesso, ma costituiscano un capitale da investire, il cui valore finale determina il rimborso del credito? Si, ma il contratto deve dare indicazione che non vi è garanzia di rimborso dell’importo totale del credito anche quando siano state pagate le rate
Nei contratti di credito ai consumatori, il finanziatore può modificare unilateralmente il tasso di interesse applicabile al contratto? Si, se previsto dal contratto stesso
Nei contratti di credito ai consumatori, quali obblighi di trasparenza sorgono in capo al finanziatore che voglia modificare unilateralmente il tasso di interesse applicabile al contratto? E' tenuto a comunicare al consumatore le conseguenze che la modifica comporta sull’importo e la periodicità delle rate
In caso di modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali di un contratto di credito ai consumatori: Si applica la disciplina generale prevista all’articolo 118 TUB
In un contratto di credito ai consumatori a tempo indeterminato, il consumatore e il finanziatore possono recedere unilateralmente dal rapporto? Si, ma il recesso nei due casi è disciplinato in maniera diversa
In un contratto di credito ai consumatori a tempo determinato, il consumatore può ottenere dal finanziatore la tabella di ammortamento relativa alle somme da restituire? Si, in qualunque momento e gratuitamente
In un contratto di credito ai consumatori, con quale termine vengono definite le comunicazioni periodiche relative alle aperture di credito in conto corrente? Estratto conto
In un contratto di credito ai consumatori, con quale frequenza minima il finanziatore deve effettuare una comunicazione sull’andamento del rapporto al consumatore? Annuale
In un contratto di credito ai consumatori, le comunicazioni che il finanziatore deve trasmettere al cliente ai fini della modifica unilaterale del rapporto sono gratuite? Si, sempre
In un contratto di credito ai consumatori, le comunicazioni obbligatorie sull’andamento del rapporto che il finanziatore deve effettuare al consumatore sono gratuite? Si, se trasmesse in via telematica
Testo domanda Risposta esatta
Nei rapporti di apertura di credito in conto corrente in favore di un consumatore, l’estratto conto riporta, tra le altre cose: il periodo di riferimento, i movimenti effettuati, gli eventuali costi applicabili, il tasso di interesse
Nei contratti di credito ai consumatori, in caso di sconfinamento consistente da parte del consumatore che si protragga per oltre un mese, cosa può fare il finanziatore? Comunicare al creditore l’esistenza dello sconfinamento e le condizioni applicate a tale situazione dal finanziatore
Nei contratti di credito ai consumatori, cosa si intende per “sconfinamento consistente” In assenza di apertura di credito un importo di almeno 300 euro utilizzato dal consumatore oltre le proprie disponibilità in presenza di apertura di credito, un importo parti almeno al 5% di quanto concesso
Nei contratti di credito ai consumatori, in caso di sconfinamento significativo da parte del consumatore, il finanziatore ha l’obbligo di comunicare tale circostanza al consumatore? Si, entro tre giorni lavorativi successivi al compimento di un mese dal momento in cui lo sconfinamento è divenuto consistente
Le disposizioni in materia di credito ai consumatori sono applicabili al servizio di carta di credito offerto ad un consumatore? Si, con l’eccezione delle c.d. carte di credito charge
Il consumatore può recedere da un c.d. contratto di credito? Si, secondo i termini e le condizioni stabiliti dalla legge
Il consumatore può recedere da un contratto di credito: Entro quattordici giorni dalla conclusione del contratto o, se successivo, dal momento in cui il consumatore riceve tutte le informazioni previste dalla legge
Nell’ambito dei rapporti di credito ai consumatori, che cosa accade se il consumatore riceve in un momento successivo alla conclusione del contratto le informazioni precontrattuali previste dalla legge Il termine di quattordici giorni per il recesso da parte del consumatore prende avvio dal momento in cui il consumatore ha ricevuto tutte le informazioni previste dalla legge
Ai sensi della disciplina sul credito ai consumatori, entro quale termine un consumatore può recedere da un contratto? Entro quattordici giorni dalla conclusione del contratto, o dal momento successivo in cui il consumatore riceve tutte le condizioni e le informazioni precontrattuali previste dalla legge
Testo domanda Risposta esatta
Il consumatore che conclude un contratto di credito attraverso le c.d. tecniche di comunicazione a distanza può recedere dal contratto? Si, entro quattordici giorni dalla conclusione del contratto o, se successivo, dal momento in cui il consumatore riceve tutte le informazioni previste dalla legge
A quali adempimenti è condizionato il recesso da parte del consumatore da un contratto di credito? Comunicazione al finanziatore e, se il contratto ha avuto esecuzione, restituzione del capitale, degli interessi fino a quel momento maturati e delle eventuali somme non ripetibili corrisposte alla pubblica amministrazione
Nell’ambito dei contratti di credito ai consumatori, alle dilazioni di pagamento concesse dal finanziatore al consumatore si applicano le disposizioni in tema di recesso di cui all’articolo 125 ter del TUB? No, se si tratta di dilazioni di pagamento non gratuite per il rimborso di un credito preesistente
Nell’ambito dei contratti di credito ai consumatori, ai contratti di leasing stipulati tra un finanziatore ed un consumatore si applicano le disposizioni in tema di recesso di cui all’articolo 125 ter del TUB? No, se il contratto non prevede l’obbligo di acquisto della cosa locata da parte del consumatore
Nei contratti di credito ai consumatori, qualora il consumatore si avvalga della facoltà di recesso di cui all’articolo 125 ter del TUB, quale rapporto si presuppone che esista tra il contratto di credito ed i contratti aventi ad oggetto servizi accessori connessi ai contratti di credito, se prestati da terzi e non direttamente dal finanziatore? Si ritiene che tali servizi siano oggetto di un accordo tra finanziatore e prestatore del servizio, ma è ammessa la prova contraria
Nei contratti di credito ai consumatori, qual è la sorte dei contratti aventi a oggetto servizi accessori connessi al contratto di credito, qualora il consumatore si avvalga della facoltà di recesso di cui all’articolo 125 ter del TUB? Si applica la stessa disciplina del recesso prevista per il contratto di credito, se i servizi sono resi dal finanziatore o da un terzo sulla base di un accordo con il finanziatore
Il signor Rossi, nella sua qualità di consumatore, decide di recedere da un contratto di credito entro i termini previsti dall’articolo 125 ter del TUB. Qual è la sorte delle imposte che il finanziatore ha versato all’erario al momento della conclusione del contratto? Devono essere rimborsate al finanziatore dal consumatore, se non ripetibili
Testo domanda Risposta esatta
Il signor Rossi, nella sua qualità di consumatore, decide di recedere da un contratto di finanziamento entro i termini previsti dall’articolo 125 ter del TUB. Il contratto ha già avuto esecuzione ed il signor Rossi ha già ricevuto il capitale: è tenuto a restituirlo? Si, e inoltre deve corrispondere al finanziatore anche gli interessi maturati e le spese corrisposte alla pubblica amministrazione, se non ripetibili
Se il contratto di credito ha avuto esecuzione ed il consumatore intende recede, qual è la sorte delle prestazioni già eseguite? Le somme già erogate vanno restituite, e vanno inoltre restituiti gli interessi maturati fino al recesso, calcolati secondo quanto previsto dal contratto di credito e le somme corrisposte alla pubblica amministrazione e non più ripetibili
Il finanziatore può prevedere la corresponsione di una penale in caso di recesso del consumatore da un contratto di credito, secondo la disciplina dell’articolo 125-ter del TUB? No, mai
Un consumatore stipula un contratto di credito a tempo indeterminato con un finanziatore: entro quali termini egli può esercitare del diritto di recesso? In ogni momento
Un consumatore stipula un contratto di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato con un finanziatore: può essere previsto nel contratto un obbligo di preavviso per l’esercizio del diritto di recesso? Si, ma non superiore a un mese rispetto alla data fissata per il recesso
Un consumatore stipula un contratto di apertura di credito in conto corrente a tempo indeterminato con un finanziatore: può recedere unilateralmente dal contratto? Si, senza penalità e spese
Il consumatore può recedere da un contratto di credito a tempo indeterminato? Si, senza penalità e spese
Il consumatore che vuole recedere da un contratto di credito a tempo indeterminato è obbligato a fornire un preavviso? Non sempre: il contratto di credito può prevedere un preavviso non superiore a un mese
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, in un contratto di credito a tempo indeterminato, stipulato con un consumatore, il finanziatore può recedere? Nessuna delle altre risposte è corretta
In un contratto di credito a tempo indeterminato, stipulato con un consumatore, il finanziatore può recedere? Si, il contratto può prevedere il diritto di recesso del finanziatore con preavviso di almeno due mesi
Testo domanda Risposta esatta
Un contratto di credito ai consumatori a tempo indeterminato, può essere prevista una clausola che obblighi il consumatore a fornire un preavviso di quattro mesi al finanziatore prima di poter recedere dal contratto? No
Ai fini della normativa sul credito ai consumatori, il finanziatore che vuole recedere da un contratto di credito a tempo indeterminato stipulato con un consumatore può: Inserire nel contratto una clausola che preveda il recesso dal contratto, con preavviso di due mesi, comunicato al consumatore su supporto cartaceo o altro supporto durevole
Nell’ambito di un contratto di un contratto di apertura di credito a tempo indeterminato, un finanziatore può sospendere l’utilizzo del contratto da parte del consumatore senza preavviso? Si, ma solo ove non sia possibile fornire in anticipo una comunicazione, e provvedendo alla comunicazione immediatamente dopo la sospensione
In un contratto di credito a tempo indeterminato stipulato con un consumatore, il finanziatore può sospendere l’utilizzo del credito da parte del consumatore? Si, il contratto può prevedere il diritto del finanziatore a sospendere l’esecuzione per giusta causa, dando comunicazione al consumatore su supporto cartaceo o altro supporto durevole
Ai fini della risoluzione del contratto di credito collegato, è sufficiente un qualsiasi inadempimento del fornitore per far sorgere in capo al consumatore il diritto alla risoluzione del contratto di credito? No, deve trattarsi di un adempimento di non scarsa importanza avuto riguardo all’interesse del consumatore
In un contratto di credito collegato, il soggetto fornitore di beni risulta inadempiente; nel frattempo, tuttavia, il finanziatore ha ceduto a un terzo i diritti derivanti dal contratto di credito. Cosa può fare a questo punto il consumatore? Può far valere nei confronti del terzo cessionario il diritto di risolvere il contratto di credito in caso di inadempimento del fornitore
In un contratto di credito collegato, se il fornitore di beni e servizi risulta inadempiente, il consumatore ha diritto alla risoluzione del contratto di credito? Si, se ha inutilmente costituito in mora il fornitore e l’inadempimento risulta di non scarsa importanza
Un consumatore un contratto di credito di credito collegato alla fornitura di mobili; successivamente però il fornitore dei beni non consegna quanto pattuito. Cosa può fare a questo punto il consumatore? Atteso che vi sia un adempimento di non scarsa importanza, può richiedere la risoluzione del contratto
Quale condizione deve verificarsi affinché sorga il diritto per il consumatore di richiedere la risoluzione di un contratto di credito collegato? L’inadempimento del fornitore deve essere di non scarsa importanza, avuto riguardo all’interesse del consumatore
Testo domanda Risposta esatta
In caso di risoluzione del contratto di credito collegato, il consumatore deve rimborsare al finanziatore l’importo già utilizzato per acquistare beni o servizi da un fornitore? No, ma il finanziatore ha il diritto di ripetere gli importi dovuti nei confronti del fornitore dei beni
Un consumatore ha inutilmente operato la costituzione in mora del fornitore del bene nell’ambito di un contratto di leasing. Cosa può fare a questo punto il consumatore? Può chiedere al finanziatore di agire per la risoluzione del contratto
Nell’ambito di un rapporto di c.d. credito ai consumatori, i diritti derivanti da un contratto di credito collegato è oggetto di cessione da parte del finanziatore. Cosa accade in caso di inadempimento del fornitore? Il consumatore può far valere i diritti previsti in caso di inadempimento del fornitore anche nei confronti del terzo cessionario
Nei contratti di credito ai consumatori, il consumatore può rimborsare anticipatamente il contratto di credito? Si, in qualsiasi momento
Il consumatore che vuole rimborsare anticipatamente il contratto di credito: Può farlo in qualsiasi momento, rimborsando le somme dovute in tutto o in parte
Un consumatore intende rimborsare anticipatamente le somme dovute a un finanziatore nell’ambito di un contratto di credito. Il consumatore ha diritto a una riduzione del costo del credito? Si, ha diritto a ricevere una riduzione pare all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto, ma il finanziatore contestualmente ha diritto ad un indennizzo
In caso di rimborso anticipato di un contratto di credito, il finanziatore ha diritto a un indennizzo equo da parte del consumatore che ha stipulato il contratto? Si, ma l’indennizzo deve essere oggettivamente giustificato per eventuali costi direttamente collegati al rimborso anticipato del credito
In caso di rimborso anticipato di un contratto di credito, il finanziatore ha diritto a un indennizzo equo da parte del consumatore che ha stipulato il contratto? Si, ma l’indennizzo non può superare l’1% di quanto rimborsato in anticipo, se il contratto ha vita residua superiore a un anno e lo 0,5%, se la vita residua del contratto e pari o inferiore a un anno
Un consumatore decide di rimborsare anticipatamente un contratto di credito stipulato con un finanziatore. Il finanziatore risponde che dal calcolo dell’indennizzo risulta che l’indennizzo da corrispondergli è più alto dell’importo degli interessi residui che il consumatore dovrebbe pagare per la vita residua del contratto. Cosa dovrebbe fare il consumatore? Eccepire alla banca che in realtà l’indennizzo da corrisponderle non può mai superare l’importo degli interessi che il consumatore avrebbe dovuto pagare per la vita residua del contratto
Testo domanda Risposta esatta
Un consumatore rimborsa anticipatamente e integralmente un finanziamento di Euro 5.000. Il finanziatore ha diritto all’indennizzo per il rimborso anticipato? No, l’indennizzo non è dovuto per rimborsi anticipati integrali di importo inferiore ad Euro 10.000
Un consumatore rimborsa anticipatamente gli importi dovuti in relazione ad un contratto di apertura di credito per Euro 15.000. Il finanziatore ha diritto all’indennizzo per il rimborso anticipato? No, l’indennizzo non è dovuto per rimborsi anticipati di aperture di credito
Un consumatore, nell’ambito di un contratto di finanziamento qualificabile come credito ai consumatori, rimborsa anticipatamente un debito di Si, in misura non superiore all’1% di quanto rimborsato in anticipo, se il contratto ha vita residua superiore a un anno e allo 0,5%, se la vita residua del contratto e pari o inferiore a un anno
3.000 Euro su un debito complessivo di 5.000. Il finanziatore può richiedere un indennizzo?
In quale dei seguenti casi di contratti di credito ai consumatori è dovuto alla finanziatore un indennizzo per il rimborso anticipato? Anticipazione bancaria
Se un finanziamento in favore di un consumatore è garantito da un pegno su bene mobile, al rapporto saranno applicabili le disposizioni in materia di credito ai consumatori? Solo se il consumatore è obbligato per un ammontare eccedente il valore del bene
Al c.d. “credito su pegno” è applicabile la disciplina del credito ai consumatori? Dipende dal rapporto tra il valore del pegno e il debito assunto dal consumatore
I contratti di fideiussione rientrano nella disciplina sul credito ai consumatori? No
I c.d. crediti di firma rientrano nella disciplina sul credito ai consumatori? No
Un intermediario stipula con un soggetto che riveste la qualifica di consumatore un prestito vitalizio ipotecario, ovvero un finanziamento a lungo termine garantito da ipoteca, per il quale è prevista la risoluzione automatica in caso di decesso del consumatore. Considerando che il decesso potrebbe avvenire prima dei 5 anni successivi alla stipula del contratto, a questo contratto si applica la disciplina in materia di c.d. credito ai consumatori? No
Testo domanda Risposta esatta
Se un finanziamento presso un consumatore, che verrà poi erogato da un intermediario, viene collocato da un agente in attività finanziaria, l’agente deve indicare il proprio nominativo nei moduli per l’informativa precontrattuale? Si, sempre
Se un finanziamento presso un consumatore, che verrà poi erogato da un intermediario, viene collocato da un mediatore creditizio, l’agente deve indicare il proprio nominativo nei moduli per l’informativa precontrattuale? Si, sempre
Se il modulo di informazioni trasmesso dal finanziatore al consumatore prima della conclusione del contratto non riporta costi a carico del consumatore, cosa accade alle clausole che li prevedono? Sono nulle, ma la restante parte del contratto è valida
Un consumatore, contestualmente, sottoscrive un contratto di conto corrente e un’apertura di credito. Quanti e quali documenti dovrà sottoscrivere per attestare il suo consenso? Firme separate su documenti separati
Un consumatore stipula un contratto di finanziamento da rimborsare entro un mese dall’utilizzo delle somme, a fronte del quale è previsto esclusivamente il pagamento di una commissione. A tale rapporto saranno applicabili le norme in materia di credito ai consumatori? No
Ai contratti di locazione è applicabile la disciplina in materia di credito ai consumatori? No, a meno che non sia prevista una clausola che preveda il trasferimento del bene al conduttore
Un contratto di locazione relativo ad un immobile prevede in modo esplicito l’esclusione della trasferibilità del bene, in qualsiasi modo, al conduttore dello stesso. A tale fattispecie è applicabile la disciplina in materia di credito ai consumatori? No
Un contratto di finanziamento stipulato tra un finanziatore e un consumatore non reca l’indicazione delle parti del contratto. Tale contratto è: Nullo
In caso di nullità del contratto di credito, il consumatore deve restituire gli importi eventualmente  utilizzati? Si, con la periodicità prevista dal contratto o, in mancanza, in 36 rate mensili
Un consumatore può recedere da un contratto di credito in parte già eseguito? Si, ma deve restituire le somme già erogate, gli interessi maturati fino al recesso, calcolati secondo quanto previsto dal contratto di credito e le somme corrisposte alla pubblica amministrazione e non più ripetibili
Testo domanda Risposta esatta
Un consumatore stipula un contratto di cessione del quinto dello stipendio. Ai fini del calcolo della soglia di Euro 75.000, al di sopra della quale non sono applicabili le norme in materia di credito ai consumatori, quali valori devono essere presi in considerazione? Capitale lordo senza interessi
Nell’ambito dei rapporti di c.d. credito al consumatore, il finanziatore è tenuto a compiere una valutazione del merito creditizio del consumatore prima della consegna del modulo “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”? No, può effettuare tale valutazione anche successivamente
In tema di credito ai consumatori, il documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” deve essere personalizzato con le condizioni offerte al singolo cliente? Si, con l’eccezione dei casi in cui le condizioni offerte alla generalità della clientela non sono personalizzabili
A fronte della consegna del documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” può essere richiesta una commissione al consumatore? No
A quanto ammonta la commissione che può essere richiesta al consumatore a fronte della consegna del documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori”? Non vi è nessuna commissione da corrispondere
In tema di credito ai consumatori, nel caso in cui il cliente non abbia reso tutte le informazioni necessarie alla valutazione del merito creditizio, il documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” può riportare un TAEG diverso rispetto a quello praticato nel contratto definitivo? Si, ma vi è una chiara indicazione della possibilità che il TAEG cambi e, in caso le variazioni divengano definitive, al cliente viene fornito un nuovo documento
In tema di credito ai consumatori, il consumatore è tenuto sottoscrivere due documenti distinti in caso di offerta contestuale di un conto corrente e di un’apertura di credito? Si, sono necessarie sottoscrizioni diverse su documenti diversi
In tema di credito ai consumatori, è obbligatorio inserire il documento “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” all’interno del contratto? Non è obbligatorio ma è possibile inserirlo, e soddisfa in ogni caso il requisito di chiarezza e concisione delle informazioni relative alle condizioni economiche del contratto
In tema di credito ai consumatori, le comunicazioni periodiche relative ai contratti di credito possono avere ad oggetto il documento di sintesi? L’invio di tale documento è previsto solo per le aperture di credito in conto corrente e per le carte di credito diverse dalla tipologia “charge”
Testo domanda Risposta esatta
In tema di credito ai consumatori, la comunicazione periodica che il finanziatore trasmette al consumatore in merito allo svolgimento del rapporto deve essere progressivamente numerata? No
Il mediatore è tenuto a esporre documenti informativi nella propria sede? Il mediatore espone un documento relativo alla principali norme di trasparenza
Con quali modalità il mediatore comunica ai clienti le informazioni relative agli obblighi di trasparenza? Affigge un avviso nella propria sede e mette a disposizione dei clienti copie asportabili dei documenti  informativi
Che cos’è l’”avviso”, che deve essere esposto dal mediatore creditizio? Un documento che contiene le principali norme di trasparenza che il mediatore deve rispettare
Il mediatore creditizio è tenuto a redigere un proprio foglio informativo? Si, redige un foglio informativo relativo al mediatore, alle provvigioni, spese e costi e sui rischi tipici del servizio
Le informazioni esposte dal mediatore creditizio costituiscono offerta al pubblico, ai sensi dell’articolo 1336 c.c.? No, hanno solo carattere informativo
Il mediatore può modificare unilateralmente le condizioni contrattuali nel corso del rapporto? No, la mediazione non è un contratto di durata
I fogli informativi possono essere messi a disposizione dal mediatore creditizio mediante apparecchiature informatiche? Si, purché le informazioni siano facilmente accessibili e possano essere stampate
Il mediatore creditizio ha l’obbligo di conservare i fogli informativi predisposti? Si, per 5 anni, anche attraverso tecniche che ne consentano la riproduzione immutata delle informazioni contenute
Quale dei seguenti non è uno strumento impiegato nei fogli informativi allo scopo di rendere le informazioni maggiormente fruibili da parte dei clienti? Indicazione del diritto di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali ex art. 118 TUB
Se il mediatore creditizio utilizzi la denominazione di una ditta individuale, quali informazioni dovranno essere riportate sul foglio informativo? Occorre indicare anche il nome ed il cognome dell’iscritto all’Elenco
Il mediatore creditizio può farsi remunerare anche per l’attività di consulenza svolta nei confronti del cliente? No
Testo domanda Risposta esatta
Il mediatore creditizio deve specificare al cliente l’esistenza del rischio di non trovare un intermediario disposto a erogare il finanziamento? Si, l’informazione va inserita anche all’interno dei fogli informativi
Il mediatore creditizio può offrire i propri servizi mediante la c.d. “offerta fuori sede”? Si
Quali adempimenti devono essere assolti dal mediatore creditizio in caso di offerta fuori sede? Consegna del foglio informativo e dell’avviso contenente le principali norme di trasparenza
Il cliente che, nell’ambito di un’offerta fuori sede, riceve i documenti informativi previsti, deve: Rilascia attestazione dell’avvenuta consegna al mediatore
I mediatori creditizi devono adempiere solo agli obblighi di trasparenza relativi al contratto di mediazione? No, sono tenuti ad osservare anche le norme di trasparenza previste per l’attività di concessione di finanziamenti, e quindi devono consegnare al cliente i documenti informativi relativi a tale ultima operazione
Quali documenti sono consegnati dal mediatore creditizio al cliente prima della stipula dell’eventuale contratto di finanziamento? I documenti relativi all’informazione pre- contrattuale, i.e. fogli informativi, documento sui principali diritti del cliente etc.
Il mediatore può redigere la documentazione precontrattuale relativa ai finanziamenti da erogare? Si, in alternativa alla trasmissione dei documenti da parte del finanziatore, che però deve accertarne la conformità alle norme e la loro idoneità ad assolvere alla loro funzione
Il mediatore creditizio può impiegare tecniche di comunicazione a distanza per offrire i propri servizi? Si, purché tale attività venga svolta in ottemperanza alle disposizioni vigenti
In caso di offerta dei propri servizi tramite tecniche di comunicazione a distanza, il mediatore deve: mettere a disposizione i documenti informativi attraverso tali tecniche, in formato cartaceo o altro formato durevole, prima della conclusione dei contratti
Testo domanda Risposta esatta
Il mediatore può prevedere il pagamento di oneri e costi specifici da percepire in caso di offerta dei propri servizi tramite tecniche di comunicazione a distanza? Si, ma deve integrare i fogli informativi indicando tali costi
Se un mediatore creditizio raccoglie le richieste di finanziamento mediante tecniche di comunicazione a distanza, deve altresì: mettere a disposizione dei clienti i documenti informativi degli intermediari attraverso la stessa tecnica di comunicazione
Il mediatore creditizio può offrire i propri servizi via internet? Si, ma il sito deve avere in ogni pagina dedicata ai rapporti con i clienti un collegamento alla documentazione informativa precontrattuale
Un mediatore creditizio ha un proprio sito internet. E’ tenuto a segnalarlo alle autorità di vigilanza? Solo se impiegato per svolgere la propria attività di mediazione
Quali caratteristiche, tra l’altro, possiede un annuncio pubblicitario relativo all’attività di mediazione creditizia? Indica la propria natura di messaggio pubblicitario e rimanda ai fogli informativi per conoscere i dettagli dei servizi prestati
Un mediatore creditizio decide di assumere la denominazione di “Amici di Banca I…..a”. In seguito elabora un annuncio pubblicitario, ma scopre che la sua pubblicazione costituirebbe una violazione delle disposizioni vigenti. Perché? Perché l’impiego della parola “banca” nella propria denominazione è riservato in esclusiva a chi esercita una determinata attività
Quale delle seguenti parole non può apparire nella denominazione e nei segni distintivi del mediatore creditizio? Credito
Quale delle seguenti informazioni non deve essere inclusa all’interno degli annunci pubblicitari elaborati dai mediatori creditizi? Percentuale di finanziamenti concessi per il tramite dell’attività di mediazione, sul totale delle richieste
Prima della conclusione del contratto di mediazione, quale documento deve essere consegnato dal mediatore creditizio al cliente? Copia del contratto di mediazione idonea per la stipula
Un mediatore creditizio decide di subordinare la consegna della copia del contratto di mediazione idonea per la stipula alla concessione da parte del cliente dei propri dati personali per finalità promozionali. Tale comportamento è: Inammissibile, perché la consegna della copia conforme del contratto di mediazione non può essere soggetta a vincoli e condizioni
Testo domanda Risposta esatta
Il mediatore consegna al cliente copia del contratto di mediazione idonea per la stipula, ma successivamente decide di aumentare il valore della commissione da corrispondergli. Tale comportamento è ammissibile? Si, ma il mediatore dovrà informare il cliente e, su sua richiesta, dovrà consegnare una nuova copia del contratto idonea per la stipula
Se il mediatore creditizio adopera tecniche di comunicazione a distanza, è tenuto a consegnare al cliente una copia del contratto idonea per la stipula prima che il cliente sottoscriva l’accordo? Si, ma il testo deve essere fornito al cliente in forma cartacea o altro supporto durevole
Nel caso in cui l’ente erogante decida di concedere il finanziamento, il mediatore creditizio è tenuto a presentare al cliente una copia del contratto idonea per la stipula prima della sua conclusione? Si
Il contratto di mediazione creditizia prevede quale allegato un documento di sintesi? Si, ma il mediatore può evitare di redigerlo qualora le condizioni contrattuali ed economiche più rilevanti siano individuate con chiarezza nel testo contrattuale
Di seguito, indicare l’affermazione errata: Il documento di sintesi allegato al contratto di mediazione creditizia riporta esclusivamente le condizioni economiche generalmente praticate dal mediatore a tutti i clienti
Un mediatore creditizio elabora un contratto di mediazione creditizia all’interno del quale le principali condizioni economiche sono individuate con un carattere di misura maggiore e le principali clausole contrattuali sono state inserite in appositi riquadri. Quale vantaggio può trarre il mediatore da questa tecnica redazionale? Può evitare di fornire al cliente il documento di sintesi da allegare al contratto di mediazione creditizia
Nel caso il calcolo dell’ISC o del TAEG preveda l’inclusione del costo della mediazione: i mediatori creditizi devono comunicare agli intermediari il costo complessivo dell’attività di mediazione
I contratti di mediazione creditizia sono vincolati al rispetto di requisiti di forma? Si, sono vincolati alla forma scritta a pena di nullità
Testo domanda Risposta esatta
Il cliente ha diritto ad avere una copia del contratto di mediazione creditizia? Si, è possibile ottenere una copia dopo aver apposto un’apposita firma sulla copia del contratto conservata dal mediatore creditizio
A quale formalità è condizionata la consegna al cliente di una copia del contratto di mediazione creditizia sottoscritto? Altra formalità
In quale caso è possibile derogare alla forma scritta per la conclusione di un contratto di mediazione creditizia? La forma scritta non è mai derogabile
Un mediatore creditizio stipula oralmente un contratto di mediazione creditizia: come si qualifica questo contratto? Nessuna delle altre tre affermazioni è corretta
Un cliente stipula oralmente un contratto di mediazione creditizia. Tale contratto è: Nullo, e la nullità può essere fatta valere dal cliente
Quali delle seguenti clausole non può essere inclusa all’interno di un contratto di mediazione creditizia? La clausola che rinvia agli usi per la determinazione del compenso
E’ possibile che alcuni degli oneri a carico del cliente in un contratto di mediazione non siano individuabili al momento della stipula del contratto scritto? Si, ma bisogna individuare con chiarezza gli elementi per la determinazione di dette voci di costo
Il mediatore può praticare prezzi e condizioni più sfavorevoli per i clienti rispetto a quelli già pubblicizzati? No, e le relative clausole sono nulle
E’ ammessa la conclusione di contratti di mediazione creditizia mediante tecniche di comunicazione a distanza? Si
Attraverso quali modalità i mediatori creditizi trasmettono le comunicazioni alla clientela relative all’andamento del rapporto? Non è prevista per i mediatori creditizi la trasmissione di comunicazioni alla clientela
I clienti possono richiedere informazioni relative alle precedenti operazioni svolte dal mediatore creditizio? Si, dietro pagamento delle spese ed entro un limite di 10 anni dal compimento dell’operazione
La richiesta di documentazione relativa ad operazioni già compiute dal mediatore creditizio è gratuita? No, i mediatori indicano al momento della richiesta del cliente le relative spese
Quale organo è incaricato di effettuare i controlli sui mediatori creditizi? La Banca d’Italia
Testo domanda Risposta esatta
Con riferimento all'istruttoria di fido, cosa si intende per analisi fondamentale? L'analisi dell'ambiente in cui l'azienda opera, della strategia, degli equilibri economici, finanziari e patrimoniali
Con riferimento all'istruttoria di fido, cosa si intende per analisi andamentale? L'analisi delle relazioni creditizie già intrattenute con la banca e con altri intermediari
In cosa consiste la SWOT analysis? Nell'esame dei punti di forza e di debolezza dell'azienda, in considerazione delle opportunità e minacce provenienti dall'ambiente esterno
Cosa si intende con l'espressione "relationship banking"? L'orientamento della banca ad instaurare relazioni creditizie di lunga durata, acquisendo una grande quantità di informazioni sul cliente
L'istruttoria di fido relativa a clientela rappresentata da grandi aziende… Prevede un'analisi sia qualitativa che quantitativa dell'azienda, nonché dell'ambiente in cui la stessa opera
Con riferimento al fido accordato ad un cliente, quali delle seguenti affermazioni risulta corretta? E' sempre di ammontare determinato
Dopo la stesura della relazione di fido, la decisione di affidamento viene assunta… Dalla funzione fidi o, in caso di importi molto consistenti, dal direttore generale o dal consiglio di amministrazione
L'analisi quantitativa condotta nell'ambito dell'istruttoria di fido riguarda… Sia i bilanci consuntivi che quelli prospettici
Quale fase conclude l'istruttoria di fido? La stesura di una relazione in cui si definisce l'importo accordato, la forma tecnica del prestito e le condizioni di tasso, nonché il giudizio di merito assegnato al cliente
Si consideri un cliente con fido accordato pari a A 200.000 euro, più la porzione di fido ancora disponibile che si ritiene il cliente avrà utilizzato al momento del default
500.000 euro. L'utilizzato è pari a 200.000. A quanto ammonta l'esposizione in caso di insolvenza (exposure at default, EAD)?
Testo domanda Risposta esatta
Quali criteri guida sono più comunemente utilizzati per la riclassificazione dello Stato Patrimoniale di un'azienda? La liquidabilità per le poste dell'attivo e l'esigibilità per quelle del passivo
Nello Stato Patrimoniale riclassificato di un'azienda, l'ammontare dei crediti commerciali è incluso… Nelle attività correnti e, in particolare, nelle liquidità differite
Nello Stato Patrimoniale riclassificato di un'azienda, i mutui passivi sono classificati… Nelle passività consolidate, a meno della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, riportata nelle passività correnti
Nello Stato Patrimoniale riclassificato di un'azienda, il risultato netto d'esercizio è classificato… Nel capitale netto
Nel Conto Economico riclassificato a valore della produzione e valore aggiunto, come si determina il valore aggiunto? Come valore della produzione, meno costi per l'acquisto di beni/servizi e per il godimento di beni di terzi
Nel Conto Economico riclassificato a valore della produzione e valore aggiunto, gli oneri finanziari sono considerati nel calcolo del risultato della gestione operativa? No
Come è definito l'indice di disponibilità (o indice di liquidità, current ratio)? E' il rapporto tra attività correnti e passività correnti
Cosa si intende per acid test o quick ratio? E' il rapporto tra attività correnti e passività correnti, escludendo le disponibilità di magazzino, ritenute meno facilmente liquidabili
Che differenza sussiste tra capitale circolante netto finanziario (o nominale) e capitale circolante netto operativo? Il primo è la differenza tra tutte le attività e le passività correnti, mentre il secondo esclude le poste non legate alla gestione caratteristica e di natura prettamente finanziaria
Cosa esprime il ROE (Return On Equity)? La redditività complessiva per gli azionisti
Quale effetto ha il rapporto di indebitamento sulla redditività per gli azionisti? Positivo fino a quando la redditività del capitale investito (ROI) è superiore al costo del debito
Testo domanda Risposta esatta
Cosa esprime l'indice ROS (Return On Sales)? La redditività delle vendite, ossia la capacità del fatturato di coprire i costi operativi e dar luogo ad un margine di guadagno
Cosa esprime il turnover o tasso di rotazione del capitale investito? Il numero di volte che il capitale investito torna in forma liquida per effetto delle vendite nel corso di un esercizio
Cosa esprime il ROI (Return On Investment)? La redditività operativa del capitale investito
Quale delle seguenti espressioni è una corretta scomposizione della redditività dei mezzi propri derivante da gestione ordinaria? Risultato della gestione ordinaria/Capitale proprio= ROI+(ROI-costo % debito)*Debiti/Capitale proprio
Quale delle seguenti espressioni è una corretta scomposizione del ROI (Return On Investment)? ROI=ROS(Return on Sales)*tasso di rotazione del capitale investito
Con riferimento ad un'azienda commerciale o industriale, cosa si intende per rischio operativo (business risk) e rischio finanziario (financial risk)? Rispettivamente, l'incidenza dei costi fissi e degli oneri finanziari sulla redditività della gestione caratteristica
Come si ottiene il flusso di circolante della gestione corrente al lordo delle imposte? Risultato d'esercizio + Costi monetari non caratteristici + Costi non monetari - Ricavi monetari non caratteristici - Ricavi non monetari
Come si ottiene il flusso monetario della gestione corrente? Come flusso della gestione caratteristica al netto delle imposte - Incrementi di capitale circolante netto operativo + Decrementi di capitale circolante netto operativo
Si consideri il flusso di cassa libero (free cash flow) ottenuto come flusso derivante dalla sola gestione operativa, senza considerare la gestione finanziaria. Se tale flusso è positivo, è possibile affermare che… Con la sola gestione operativa, l'azienda ha generato entrate finanziarie che eccedono le uscite, cosicché residua un margine disponibile per la remunerazione di creditori e azionisti
Si consideri il flusso di cassa libero (free cash flow) ottenuto come flusso derivante dalla sola gestione operativa, senza considerare la gestione finanziaria. Se tale flusso è negativo, è possibile affermare che… L'azienda ha un fabbisogno finanziario che dovrà essere coperto con nuovi prestiti, apporti di capitale proprio o disinvestimento di attività non operative
Testo domanda Risposta esatta
Come è possibile definire gli ammortamenti di beni strumentali? Costi non monetari della gestione caratteristica
Come è possibile definire gli interessi passivi sui debiti verso banche? Costi monetari non caratteristici
Quale delle seguenti ipotesi non è necessaria per la predisposizione di un budget operativo? La previsione del tasso d'interesse al quale sarà possibile indebitarsi presso banche
L'analisi previsionale si limita alla predisposizione di Stato Patrimoniale e Conto Economico prospettici? No, poiché è necessario anche il rendiconto finanziario e l'elaborazione di scenari previsionali alternativi per le variabili fondamentali
Un modello di credit scoring può essere definito come… Una metodologia di valutazione del merito creditizio della clientela, basata su tecniche statistiche
L'output tipico di un modello di scoring per la valutazione del merito creditizio della clientela… E' un giudizio estremamente sintetico, rappresentato da un punteggio
I modelli di scoring… Possono essere utilizzati per valutare il merito di credito di un cliente o per prevedere alcuni suoi comportamenti, compresa l'accettazione o meno di una particolare offerta di finanziamento
I modelli di scoring sono più adatti per la valutazione del merito creditizio con riferimento a… Operazioni di finanziamento con caratteristiche semplici e standardizzate, importo modesto e controparte rappresentata da individui/famiglie
Per quale tipologia di finanziamento è più probabile che siano applicati modelli di scoring e non siano richieste garanzie? Prestito rateale finalizzato di modesto importo
Con riferimento ai modelli di scoring, qual è la differenza tra sistemi customizzati e generici? I primi sono costruiti partendo dai dati storici dell'intermediario, mentre i secondi utilizzano dati esterni
Testo domanda Risposta esatta
Con riferimento ai modelli di scoring, qual è la differenza tra modelli individuali e aggregati? I primi sono basati su dati relativi a singoli individui, mentre i secondi utilizzano dati relativi a segmenti rilevanti di clientela
Quale dei seguenti non può essere considerato un vantaggio tipico dei modelli di scoring per la valutazione del merito creditizio della clientela? La grande stabilità nel tempo, anche a fronte di cambiamenti nella struttura del mercato e nel ciclo economico
Quali sono le variabili tipicamente utlizzate in un modello di scoring per la valutazione del merito creditizio di individui/famiglie? Variabili socio-demografiche (età, genere, area di residenza, stato civile, etc.), dati relativi alla situazione reddituale/patrimoniale e informazioni sulle precedenti esperienze di finanziamento
Quali informazioni non sono generalmente utlizzate in un modello di scoring per la valutazione del merito creditizio di individui/famiglie? Variabili di natura psicologica
In cosa consiste il modello Z-score sviluppato da Edward Altman nel 1968? E' un modello di analisi discriminante lineare. L'algoritmo prende in considerazione diverse variabili aziendali, con determinati pesi, per assegnare un punteggio che, confrontato con un valore soglia, permetta di classificare l'impresa come sana o insolvente
Con riferimento ad un modello di scoring per la valutazione del merito creditizio, cosa si intende per campione di sviluppo? L'insieme delle osservazioni sulla base delle quali si definisce il modello, in termini di selezione delle variabili da considerare e dei pesi relativi da assegnare a ciascuna di esse
Con riferimento ad un modello di scoring per la valutazione del merito creditizio, cosa si intende per campione di validazione? L'insieme delle osservazioni utilizzate per testare la capacità predittiva del modello
Testo domanda Risposta esatta
Quali delle seguenti tecniche statistiche può essere utilizzata per un modello di scoring? Sia un'analisi discriminante lineare che un modello logit/probit
Quale delle seguenti caratteristiche non è desiderabile per una variabile da inserire in un modello di scoring per la valutazione del merito creditizio della clientela? Forte correlazione con le altre variabili inserite nel modello
L'apposizione di clausole contrattuali a tutela del finanziatore ha l'effetto di… Scoraggiare comportamenti opportunistici e mantenere elevato il valore delle garanzie, riducendo la probabilità di default (PD) e la perdita in caso di default (LGD)
Quale delle seguenti è una forma di garanzia reale? Pegno
Quale delle seguenti è una forma di garanzia personale? Fideiussione
Un mutuo ipotecario è sempre assistito da… Garanzia reale
La garanzia personale apposta su un titolo di credito è detta… Avallo
L'esistenza di garanzie che assistono il credito ha l'effetto di… Aumentare il tasso di recupero (RR)
Per determinare il tasso di recupero (RR) occorre conoscere… Il valore recuperato, i costi per il recupero e i tempi necessari al recupero
Cosa si intende per asset based lending? Un approccio che condiziona la concessione di finanziamenti all'esistenza di garanzie reali
Cosa si intende per cash flow lending? Un approccio che condiziona la concessione di finanziamenti alla capacità futura del debitore di produrre reddito
La costituzione di privilegi a garanzia di un finanziamento può avvenire… Con riferimento sia a beni mobili che immobili
Testo domanda Risposta esatta
La classificazione adottata dalla Matrice dei Conti della Banca d'Italia per la qualità del credito (sofferenze, partite incagliate, esposizioni ristrutturate, scadute e/o sconfinanti) si riferisce… Sia alle esposizioni per cassa che fuori bilancio, comprese le posizioni rappresentate da titoli
Secondo la classificazione della Banca d'Italia (Matrice dei Conti), un'esposizione per cassa nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza deve essere inserita… Tra le sofferenze, anche qualora lo stato di insolvenza non sia stato accertato giudizialmente
Secondo la classificazione della Banca d'Italia (Matrice dei Conti), un'esposizione fuori bilancio nei confronti di un soggetto in temporanea situazione di difficoltà (che si presume risolvibile in un congruo periodo di tempo) deve essere inserita… Tra le partite incagliate
Secondo la classificazione della Banca d'Italia (Matrice dei Conti), un'esposizione per cassa che abbia subìto, a causa di difficoltà del debitore, una revisione delle condizioni contrattuali originarie con conseguente perdita per la banca, deve essere inserita... Tra le esposizioni ristrutturate
Secondo la classificazione della Banca d'Italia (Matrice dei Conti), un'esposizione per cassa o fuori bilancio si classifica come scaduta e/o sconfinante dopo il permanere della situazione di mancato rispetto del contratto di finanziamento… Per oltre 90 giorni
Secondo le nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche, il totale delle esposizioni in default è rappresentato da… Le sofferenze, le partite incagliate, le esposizioni ristruttrate, le esposizioni scadute e/o sconfinanti
Quale delle seguenti non può essere considerata una procedura di recupero crediti di natura giudiziale/legale? Cessione pro soluto ad una società specializzata nel recupero crediti
La trasformazione del debito in partecipazioni della società insolvente è una procedura di recupero crediti di tipo… Negoziale
Quale tra le seguenti non è una soluzione di tipo negoziale per il recupero crediti? La procedura fallimentare
La società specializzata nel recupero crediti… Può essere esterna o appartenere al medesimo gruppo dell'intermediario cedente
Quando la cessione di crediti di dubbia qualità ha la finalità di separare l'insieme delle posizioni in bonis da quelle non performing al fine di consentire il salvataggio della banca si parla di… Bad banking
Testo domanda Risposta esatta
I titoli emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione sono detti… ABS (Asset Backed Securities)
In un'operazione di cartolarizzazione, i titoli ABS (Asset Backed Securities) sono emessi… Dalla banca originator
Il soggetto che, in un'operazione di cartolarizzazione, si occupa dell'incasso dei flussi derivanti dai crediti ceduti è detto… Servicer
Il soggetto che, in occasione di una cartolarizzazione, si occupa di strutturare e organizzare l'operazione è detto… Arranger
Quale delle seguenti è una forma di credit enhancement in un'operazione di cartolarizzazione? La sottoscrizione delle tranche di ABS (Asset Backed Securities) più rischiose da parte della banca originator
Qual è il principale riferimento normativo per le operazioni di cartolarizzazione? La legge 130 del 1999
Cosa si intende per modello Originate to Hold? Un modello di intermediazione creditizia tradizionale in cui le banche originator tendono a mantenere in bilancio le esposizioni verso la clientela fino a scadenza, monitorandone attentamente il rischio
Cosa si intende per modello Originate to Distribute? Un modello di intermediazione creditizia in cui le banche originator tendono a trasferire a terzi il rischio di credito dei soggetti affidati, utilizzando tecniche di Credit Risk Transfer
Quale tra i seguenti non può essere considerato uno strumenti di Credit Risk Transfer? L'accordo con il debitore in difficoltà per un piano di rientro del fido
Testo domanda Risposta esatta
Nel credito al consumo, la consultazione di banche dati per la valutazione del merito creditizio della clientela… Non è oggetto di un obbligo normativo generalizzato, poiché l'art. 124-bis del TUB impone di procedere a tale valutazione con informazioni adeguate ottenute dal consumatore e, se necessario, da banche dati
Ai sensi dell'art. 125 del TUB, se il rifiuto di una domanda di credito si basa sulle informazioni presenti in una banca dati, l'intermediario è tenuto ad informare il cliente dell'esito della consultazione e degli estremi della banca dati? Sì, immediatamente e gratuitamente
Le informazioni censite dalla Centrale dei Rischi… Non hanno natura esaustiva, poiché sono previste delle esclusioni dall'obbligo di partecipazione per alcune categorie di intermediari e delle soglie minime di censimento
La partecipazione alla Centrale dei Rischi è obbligatoria anche per le filiali di banche straniere che operano nel territorio della Repubblica? Sì, sia per quelle comunitarie che per quelle extracomunitarie
Quale dei seguenti intermediari risulta esonerato dall'obbligo di partecipazione alla Centrale dei Rischi? Gli intermediari finanziari per cui l'attività di credito al consumo rappresenti oltre il 50% dell'attività di finanziamento
Qual è il termine per la comunicazione alla Centrale dei Rischi delle posizioni in essere per ciascun cliente l'ultimo giorno del mese? Il 25° giorno del mese successivo a quello di riferimento, anche se gli importi non hanno subìto modifiche rispetto alla segnalazione precedente
Qual è il termine per la comunicazione alla Centrale dei Rischi del cambiamento di status di un cliente? 3 giorni lavorativi successivi a quello in cui i competenti organi aziendali abbiano accertato lo stato di sofferenza o approvato la ristrutturazione del credito
Le informazioni fornite mensilmente dalla Centrale dei Rischi agli intermediari, riguardanti i dati anagrafici e la posizione globale di rischio di ciascun cliente dagli stessi segnalato, nonché dei soggetti collegati, costituiscono… Il flusso di ritorno personalizzato
Le informazioni fornite mensilmente dalla Centrale dei Rischi agli intermediari, riguardanti dati aggregati di varie categorie di clientela, costruiti in base alle segnalazioni di tutto il sistema, costituiscono… Il flusso di ritorno statistico
Testo domanda Risposta esatta
Gli intermediari creditizi possono richiedere informazioni alla Centrale dei Rischi su soggetti che non sono dagli stessi segnalati? Sì, solo per finalità di assunzione e gestione del rischio di credito, per soggetti non ancora affidati, o già affidati ma non segnalabili
Una posizione in sofferenza deve essere segnalata alla Centrale dei Rischi… Qualunque sia la forma tecnica, anche se di importo inferiore a 30.000 euro
Secondo la classificazione adottata dalla Centrale dei Rischi, un'operazione di anticipo su fatture deve essere inclusa tra… I rischi auto liquidanti
Secondo la classificazione adottata dalla Centrale dei Rischi, un'operazione di prestito personale deve essere inclusa tra… I rischi a scadenza
Secondo la classificazione adottata dalla Centrale dei Rischi, le fideiussioni rilasciate dagli intermediari a favore della propria clientela devono essere incluse tra… I crediti di firma
La Centrale dei Rischi censisce la durata delle operazioni? Sì, le variabili di classificazione comprendono sia la durata originaria che quella residua
La Centrale dei Rischi censisce la divisa delle operazioni?
Il Codice di Deontologia dei sistemi di informazioni creditizie (SIC) prevede che tali banche private possano censire… Informazioni creditizie sia positive che negative, accessibili solo agli intermediari che partecipano al sistema informativo
Secondo il Codice di Deontologia dei sistemi di informazioni creditizie (SIC), in occasione del primo ritardo nei pagamenti…. L'intermediario è tenuto ad avvisare il cliente interessato e le informazioni non possono essere rese accessibili agli altri partecipanti al SIC prima di 15 giorni dalla spedizione di tale avviso
Secondo il Codice di Deontologia dei sistemi di informazioni creditizie (SIC), le informazioni relative ai ritardi nei pagamenti, successivamente regolarizzati, possono essere conservate… Per 12 mesi dalla regolarizzazione se il ritardo non è superiore a 2 mesi o 2 rate, 24 mesi per ritardi superiori
Secondo il Codice di Deontologia dei sistemi di informazioni creditizie (SIC), le informazioni relative ai ritardi nei pagamenti, non regolarizzati, possono essere conservate… Per 36 mesi dalla cessazione del rapporto
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi dell’art. 3, del d.lgs. 231/2007, quale delle seguenti affermazioni è VERA? I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria devono adottare idonei e appropriati sistemi di procedure in materia di obblighi di adeguata verifica della clientela e di segnalazione delle operazioni sospette, che rispettino le prescrizioni e garanzie stabilite dalla normativa in materia di protezione dei dati personali
Quale tra i seguenti soggetti NON è tenuto a osservare gli obblighi di adeguata verifica della clientela anche per le operazioni di importo inferiore a 15.000 euro? Gli istituti di moneta elettronica
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, gli intermediari registrano le informazioni sulle operazioni di importo pari o superiore a 15.000 euro: Tempestivamente e comunque non oltre il trentesimo giorno successivo al compimento dell'operazione ovvero all'apertura, alla variazione e alla chiusura del rapporto continuativo ovvero all'accettazione dell'incarico professionale, all'eventuale conoscenza successiva di ulteriori informazioni, o al termine della prestazione professionale
Gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria conservano, ai sensi del d.lgs. 231/2007, le informazioni per un periodo di: Dieci anni
I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria adempiono agli obblighi di registrazione delle informazioni, ai sensi del d.lgs. n. 231/2007: Con la comunicazione delle informazioni agli intermediari finanziari
Se un mediatore creditizio o un agente in attività in attività finanziaria omette di eseguire la comunicazione delle informazioni, di cui all’art. 36, comma 4, del d.lgs. n. 231/2007, ovvero la effettua in modo tardivo o incompleto: È punito con la multa da 2.600 a 13.000 euro
Gli intermediari finanziari hanno l’obbligo di registrare e conservare, per un periodo di dieci anni, anche le operazioni di importo inferiore a Si, qualora per tali operazioni gli agenti in attività finanziaria siano tenuti a osservare gli obblighi di adeguata verifica della clientela
15.000 euro?
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. 231/2007, i «conti di passaggio» sono: Rapporti bancari di corrispondenza transfrontalieri, intrattenuti tra intermediari finanziari, utilizzati per effettuare operazioni in nome proprio e per conto della clientela
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, i «conti correnti di corrispondenza» sono rappresentati da: Conti tenuti dalle banche, tradizionalmente su base bilaterale, per il regolamento dei servizi interbancari (rimesse di effetti, assegni circolari e bancari, ordini di versamento, giri di fondi, rimesse documentate e altre operazioni).
I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria hanno l’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette? Si, sono tenuti a effettuarle senza ritardo, ove possibile prima di eseguire l'operazione, appena il soggetto tenuto alla segnalazione viene a conoscenza degli elementi di sospetto
Le segnalazioni di operazioni sospette effettuate ai sensi del d.lgs. n. 231/2007: Non costituiscono violazione degli obblighi di segretezza, del segreto professionale o di eventuali restrizioni alla comunicazione di informazioni imposte in sede contrattuale o da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative e, se poste in essere per le finalità previste dalla normativa e in buona fede, non comportano responsabilità di alcun tipo
Qualora un agente in attività finanziaria o un mediatore creditizio ometta la segnalazione di operazioni sospette: È punito con una sanzione amministrativa pecuniaria dall'1 per cento al 40 per cento dell'importo dell'operazione non segnalata, salvo che il fatto costituisca reato
Testo domanda Risposta esatta
Al fine di tutelare la riservatezza nell’adempimento dell’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, i soggetti obbligati: Adottano adeguate misure per assicurare la massima riservatezza dell'identità delle persone che effettuano la segnalazione. Gli atti e i documenti in cui sono indicate le generalità di tali persone sono custoditi sotto la diretta responsabilità del titolare dell'attività o del legale rappresentante o del loro delegato
Nell'esercizio della sua attività un mediatore creditizio si trova nella situazione di non essere in grado di rispettare gli obblighi di adeguata verifica della clientela. In tale situazione, il mediatore creditizio: Deve porre fine al rapporto continuativo o alla prestazione professionale già in essere e valutare se effettuare una segnalazione alla Unità di Informazione Finanziaria
Un agente in attività finanziaria può instaurare un rapporto continuativo qualora si trovi nella situazione di non essere in grado di rispettare gli obblighi di adeguata verifica della clientela? No, qualora non sia in grado di rispettare gli obblighi di adeguata verifica della clientela, non può instaurare il rapporto continuativo né eseguire operazioni o prestazioni  professionali
Ai sensi del d.lgs. 231/2007, l'esecutore dell'operazione che omette di indicare le generalità del soggetto per conto del quale eventualmente esegue l'operazione o le indica false è punito: Salvo che il fatto costituisca più grave reato, con la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa da 500 a
5.000 euro
Ai sensi del d.lgs. 231/2007, quando è obbligatoria l’istituzione di un archivio unico informatico da parte degli intermediari finanziari e degli altri soggetti indicati dalla normativa? Solo qualora vi siano dati o informazioni da registrare
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, in materia di obblighi di adeguata verifica del cliente, gli intermediari finanziari conservano i riferimenti dei documenti richiesti per un periodo di: Dieci anni dalla fine del rapporto continuativo o della prestazione  professionale
Con riguardo agli obblighi di registrazione, gli intermediari finanziari conservano le scritture e le registrazioni riguardanti le operazioni, i rapporti continuativi e le prestazioni professionali, per un periodo di: Dieci anni dall'esecuzione dell'operazione o dalla cessazione del rapporto continuativo o della prestazione  professionale
In materia di obblighi di registrazione, ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, quali documenti devono essere conservati dagli intermediari finanziari con riguardo alle operazioni, ai rapporti continuativi e alle prestazioni  professionali? I documenti originali o le copie, aventi analoga efficacia probatoria nei procedimenti giudiziari, delle scritture e delle registrazioni
Testo domanda Risposta esatta
A norma dell’art. 36 del d.lgs. 231/2007, quali informazioni devono essere registrate e conservate dagli intermediari finanziari con riferimento ai rapporti continuativi ed alla prestazione professionale? La data di instaurazione, i dati identificativi del cliente e del titolare effettivo, unitamente alle generalità dei delegati a operare per conto del titolare del rapporto e il codice del rapporto ove previsto
A norma dell’art. 36 del d.lgs. 231/2007, quali informazioni devono essere registrate e conservate dagli intermediari finanziari con riferimento a tutte le operazioni di importo pari o superiore a 15.000 euro? La data, la causale, l'importo, la tipologia dell'operazione, i mezzi di pagamento e i dati identificativi del soggetto che effettua l'operazione e del soggetto per conto del quale eventualmente opera
Ai sensi del d.lgs. 231/2007, quali operazioni, anche di importo inferiore a 15.000 euro, devono essere registrate e conservate da un istituto di moneta elettronica? Le operazioni in relazione alle quali gli agenti in attività finanziaria sono tenuti ad osservare gli obblighi di adeguata verifica della clientela
A norma dell’art. 53 del d.lgs. n. 231/2007, quale tra i seguenti soggetti verifica che gli intermediari rispettino le disposizioni in tema di omessa segnalazione delle operazioni sospette? L’Unità di informazione finanziaria (UIF). A tal fine può chiedere la collaborazione del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza
Presso quale Autorità o Ente è istituito l'Unità di informazione finanziaria (UIF) per l'Italia? Presso la Banca d’Italia
Le SICAV sono destinatarie degli obblighi previsti dal d.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio? Si
Il richiedente di un vaglia cambiario, intestato a terzi ed emesso con la clausola di non trasferibilità, può chiedere il ritiro della provvista all'emittente? Si, ma previa restituzione del titolo all’emittente
Ai sensi del d.lgs. 231/2007, i mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria sono compresi tra i cosiddetti "altri soggetti esercenti attività finanziaria"? Si
Quale tra i seguenti soggetti NON rientra nella categoria di “altri soggetti" destinatari della normativa, a norma dell’art. 14 del d.lgs. n. Gli agenti che prestano esclusivamente servizi di pagamento e iscritti in una sezione speciale del’elenco di cui all’art. 128-quater, comma 2, del d.lgs. n. 385/1993
231/2007?
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, le società di gestione accentrata di strumenti finanziari sono tenute a osservare gli obblighi di identificazione e registrazione in ambito di adeguata verifica della clientela? No, ma sono sottoposte agli obblighi di segnalazione di operazione sospetta secondo le modalità stabilite dalla normativa
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, come si deve comportare una banca ai fini degli obblighi di adeguata verifica della clientela, nel caso in cui il cliente non sia effettivamente presente? Deve accertare l'identità del cliente tramite documenti, dati o informazioni supplementari
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, gli enti e le persone soggetti agli obblighi di adeguata verifica della clientela possono assolvere agli obblighi di identificazione e di adeguata verifica della clientela nel caso in cui il cliente non sia effettivamente presente? Si, qualora il cliente sia già identificato in relazione a un rapporto in essere, purché le informazioni esistenti siano aggiornate
Quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? Quando il cliente non è fisicamente presente la banca può sempre assolvere gli obblighi di identificazione e adeguata verifica della clientela
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, in materia di obblighi di adeguata verifica della clientela, i promotori finanziari sono ricompresi nella categoria di "altri soggetti esercenti attività finanziaria"? Si
Ai sensi dell’art. 19 del d.lgs. n. 231/2007, le disposizioni attuative per l'esecuzione degli adempimenti inerenti agli obblighi di adeguata verifica della clientela vengono adottate: Dal Ministro dell'economia e delle finanze, con proprio decreto, sentito il Comitato di sicurezza finanziaria
Un mediatore creditizio comunica tardivamente le informazioni previste dall’art. 36 del d.lgs. n. Viene punito con la multa da 2.600 a 13.000 euro
231/2007 in tema di obblighi di adeguata verifica della clientela. In tale ipotesi, il mediatore creditizio:
La incompleta comunicazione delle informazioni previste dall’art. 36 del d.lgs. n. 231/2007 in tema di obblighi di adeguata verifica della clientela da parte di un agente in attività finanziaria a un intermediario finanziario è sanzionata a norma dell’art. 55 del d.lgs. n. 231/2007? Si, con la multa da 2.600 a
13.000 euro
Gli istituti di pagamento, ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, trasmettono i dati aggregati concernenti la propria operatività, al fine di consentire l'effettuazione di analisi mirate a far emergere eventuali fenomeni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo: All’Ufficio di informazione finanziaria (UIF), con cadenza mensile
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi dell’art. 11 del d.lgs. n. 231/2007, le succursali insediate in Italia di società di intermediazione mobiliare (SIM), aventi sede legale in uno Stato estero, sono sottoposte agli obblighi di adeguata verifica della clientela? Si
Le succursali insediate in Italia di società di gestione del risparmio (SGR), aventi sede legale in uno Stato estero, sono ricomprese nella categoria di intermediari finanziari ai sensi dell’art. 11 del d.lgs. n. 231/2007, ai fini dell’adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela? Si
Quale tra i seguenti soggetti NON è tenuto, ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, al rispetto degli obblighi di identificazione e registrazione in materia di normativa  antiriciclaggio? Le società di gestione accentrata di strumenti finanziari
A quale dei seguenti soggetti si applicano gli obblighi di identificazione e registrazione in materia di normativa antiriciclaggio, ai sensi del d.lgs. n. Alle succursali insediate in Italia di SICAV aventi sede legale in uno Stato estero
231/2007?
Quale tra i seguenti soggetti NON è compreso nella categoria dei professionisti destinatari della normativa antiriciclaggio, ai sensi del d.lgs. n. Gli istituti di pagamento
231/2007?
Quale tra i seguenti soggetti rientra nella categoria dei professionisti destinatari della normativa antiriciclaggio, ai sensi del d.lgs. n. 231/2007 I notai quando, in nome o per conto dei propri clienti, compiono operazioni riguardanti la costituzione, la gestione o l'amministrazione di trust
Un intermediario finanziario, soggetto all'adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, può fare ricorso a soggetti terzi stranieri per l'assolvimento di tali obblighi? Si, a condizione che la legislazione applicabile al soggetto terzo imponga obblighi equivalenti a quelli previsti dalla normativa nazionale
Testo domanda Risposta esatta
Quale tra le seguenti affermazioni è VERA? L’Unità di informazione finanziaria (UIF) è la struttura nazionale, istituita presso la Banca d'Italia, incaricata di ricevere dai soggetti obbligati, di richiedere, ai medesimi, di analizzare e di comunicare alle autorità competenti le informazioni che riguardano ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, è possibile aprire in forma anonima conti o libretti di risparmio? No, l’apertura di conti o libretti di risparmio è vietata sia in forma anonima sia con intestazione fittizia
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, è possibile utilizzare in forma anonima o con intestazione fittizia conti o libretti di risparmio aperti presso Stati esteri? No
L’apertura, in qualunque forma, di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia comporta, ai sensi dell’art. 58 del d.lgs. n. 231/2007: La sanzione amministrativa pecuniaria dal 20 per cento al 40 per cento del saldo
L’utilizzo, in qualunque forma, di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia aperti presso Stati esteri comporta, ai sensi dell’art. 58 del d.lgs. 231/2007: La sanzione amministrativa pecuniaria dal 10 per cento al 40 per cento del saldo
Ai sensi dell’art. 42 del d.lgs. n. 231/2007, il responsabile della dipendenza dell'intermediario, cui compete l'amministrazione e la gestione concreta dei rapporti con la clientela, ha l'obbligo di segnalare al titolare dell'attività o al legale rappresentante o a un suo delegato le operazioni sospette? Si, senza ritardo
La Cassa depositi e prestiti S.p.A. rientra nella categoria di “altri soggetti” destinatari della normativa antiriciclaggio ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. n. 231/2007? No, rientra nella categoria degli intermediari finanziari
Un intermediario finanziario che ha come cliente Poste Italiane S.p.A. è tenuta agli obblighi di adeguata verifica della clientela, ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. n. 231/2007? No, fatte salve le eccezioni stabilite dalla normativa
La violazione da parte di una banca degli obblighi di formazione del personale stabilite dal d.lgs. n. La sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a
231/2007 comporta: 200.000 euro
Testo domanda Risposta esatta
I dati e le informazioni registrate ai sensi delle norme del d.lgs. n. 231/2007, in materia di antiriciclaggio, possono essere utilizzate ai fini fiscali? Si
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, cosa si intende per Un archivio, formato e gestito a mezzo di sistemi informatici, nel quale sono conservate in modo accentrato tutte le informazioni acquisite nell'adempimento  degli obblighi di identificazione e registrazione, secondo i principi previsti dalla normativa antiriciclaggio
«archivio unico informatico»?
Qualora un intermediario violi, con atti o fatti, gli obblighi di registrazione previsti dal d.lgs. n. I soggetti o gli organi incaricati del controllo di gestione presso i soggetti destinatari della normativa devono comunicare, senza ritardo, alle autorità di vigilanza di settore tutti gli atti o i fatti ritenuti lesivi di cui vengono a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti
231/2007 in materia di antiriciclaggio:
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, cosa si intende per "operazione frazionata"? Un'operazione unitaria sotto il profilo economico, di valore pari o superiore ai limiti stabiliti dalla normativa, posta in essere attraverso più operazioni, singolarmente inferiori ai predetti limiti, effettuate in momenti diversi ed in un circoscritto periodo di tempo fissato in sette giorni
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA? Gli obblighi di adeguata verifica della clientela sono assolti commisurandoli al rischio associato al tipo di cliente, rapporto continuativo, prestazione professionale, operazione, prodotto o transazione di cui trattasi
Ai sensi del d.lgs. n. 231/2007, quale tra i seguenti criteri generali NON deve osservare un intermediario finanziario per la valutazione del rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo? La natura giuridica e l’attività svolta in modo occasionale dal cliente
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi del combinato disposto dell’art. 62 del d.lgs. n. 231/2007 e dell’art. 2 della l. 108/1996, a chi è attribuita la competenza per la rilevazione del tasso effettivo globale medio degli interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari? Al Ministro dell'Economia e delle Finanze, sentita la Banca d'Italia
Con quale periodicità viene rilevato il tasso effettivo globale medio, a norma dell’art. 2 della l. n. Trimestralmente
108/1996?
Dove vengono pubblicati i valori medi derivanti dalla rilevazione del tasso effettivo globale medio di cui all’art. 2 della l. n. 108/1996? Nella Gazzetta Ufficiale, senza ritardo
Per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto, ai sensi dell’art. 644 del codice penale e della l. n. 108/1996: Delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse
Ai sensi del combinato disposto dell’art. 62 del d.lgs. 231/2007 e dell’art. 2 della l. 108/1996, in materia di tasso effettivo globale medio degli interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, a chi compete la classificazione delle operazioni per categorie omogenee? Al Ministro dell'Economia e delle Finanze, con decreto, sentita la Banca d'Italia
Quale tra le seguenti affermazioni è VERA? Gli interessi si intendono usurari quando superano il tasso-limite al momento in cui sono convenuti in contratto
Ai sensi della l. n. 108/1996, in materia di usura, le banche, gli intermediari finanziari e ogni altro ente autorizzato alla erogazione del credito sono tenuti: Ad affiggere nella rispettiva sede e in ciascuna delle proprie dipendenze aperte al pubblico, in modo facilmente visibile, apposito avviso contenente la classificazione delle operazioni e la rilevazione dei tassi di interesse effettivi globali medi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari
Il cliente può consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio: Sul cartello affisso ai sensi della legge antiusura nel locali dell’intermediario (in caso di offerta fuori sede viene consegnato al cliente un documento contenente i TEGM)
Testo domanda Risposta esatta
In materia di usura, gli interessi possono considerarsi usurari anche se inferiori al limite stabilito dalla legge? Si, qualora, avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, gli interessi risultano comunque sproporzionati rispetto alla prestazione di denaro o di altra utilità, ovvero all'opera di mediazione, quando chi li ha dati o promessi si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria
Con riferimento al «Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura», le somme erogate a titolo di mutuo in favore dell'imprenditore dichiarato fallito, previo provvedimento favorevole del giudice delegato al fallimento, secondo le condizioni previste dalla legge: Non sono imputabili alla massa fallimentare né alle attività sopravvenute dell'imprenditore fallito
Con riferimento al «Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura», la domanda di concessione del mutuo deve essere presentata al Fondo: Entro il termine di sei mesi dalla data di presentazione della denuncia per il delitto di usura ovvero dalla data in cui la persona offesa ha notizia dell'inizio delle indagini per il delitto di usura
Come viene determinato il tasso soglia oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari? Aumentando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali
Ai sensi della l. 108/1996, in materia di usura, la classificazione delle operazioni per categorie omogenee viene effettuata dal Ministro dell'Economia e delle Finanze tenendo conto: Della natura, dell'oggetto, dell'importo, della durata, dei rischi e delle garanzie
Il cliente può consultare lo specifico Tasso Effettivo Globale Medio: Sul cartello affisso, ai sensi della legge antiusura nel locali dell’intermediario. In caso di offerta fuori sede, al cliente viene consegnato un documento contenente i TEGM
Testo domanda Risposta esatta
Ai fini della valutazione della usurarietà dei tassi, quando gli interessi si intendono usurari? Quando superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui essi sono promessi o comunque convenuti, a qualunque titolo, indipendentemente dal momento del loro pagamento
A norma dell'articolo 1815 del codice civile, qualora venga pattuito un interesse usurario: La clausola è nulla e non sono dovuti interessi
Il tasso effettivo globale medio (TEGM), comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, si riferisce agli interessi: Annuali praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, per operazioni della stessa natura
In materia di usura, la Banca d’Italia, tra l’altro: Emana le istruzioni per la rilevazione del tasso effettivo globale medio (TEGM) e verifica, nell'ambito dei controlli di vigilanza, che le banche e gli intermediari finanziari si e attengano ai criteri di calcolo previsti dalle Istruzioni e rispettino il limite delle soglie di usura
Qualora, sulla base di un contratto di mutuo, vengano corrisposti interessi usurai: Il mutuatario potrà ripetere gli interessi pagati, in quanto non dovuti
La Banca XXX chiede al cliente YYY, con il quale ha stipulato un contratto di mutuo, il pagamento di interessi usurari. In tale ipotesi, il cliente YYY, in qualità di mutuatario, potrà: Non corrispondere gli interessi convenuti, in quanto non dovuti
Ai sensi della l. 108/1996, il «Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura», è istituito presso: L'ufficio del Commissario per il coordinamento delle iniziative anti-racket e antiusura del Ministero dell'Interno
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi della l. n. 108/1996, il «Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura», provvede: Alla erogazione di mutui senza interesse di durata non superiore al decennio a favore di soggetti che esercitano attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, ovvero una libera arte o professione, i quali dichiarino di essere vittime del delitto di usura e risultino parti offese nel relativo procedimento penale
Ai sensi della l. n. 108/1996, in materia di «Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura», la concessione del mutuo è esente da oneri fiscali? Si
Ai sensi della l. n. 108/1996, in materia di  «Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura», l'erogazione dei mutui è consentita in favore dell'imprenditore dichiarato fallito? Si, previo provvedimento favorevole del giudice delegato al fallimento, a condizione che il medesimo non abbia riportato, salva la riabilitazione, condanne definitive per i reati di cui al titolo VI del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, ovvero per delitti contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica, l'amministrazione della giustizia, il patrimonio, l'economia pubblica, l'industria e il commercio
Ai sensi della l. n. 108/1996, a un soggetto indagato o imputato per il reato di usura tentato può essere concesso un mutuo senza interessi previsto dal No, qualora disposta la concessione del mutuo è sospesa fino all'esito del relativo procedimento
«Fondo di solidarietà per le vittime dell'usura»?
Il «Fondo per la prevenzione del fenomeno dell'usura», di cui alla l. n. 108/1996, è istituito presso: Il Ministero dell’Economia e delle finanze
Nell’adempimento dei propri obblighi di collaborazione attiva, gli intermediari devono segnalare all’Unità di Informazione Finanziaria come sospette le operazioni riconducibili a presunta attività usuraria? Si, in quanto l’usura rientra nel novero dei reati presupposto del delitto di riciclaggio
In materia di rilevazione dei tassi effettivi globali, ai sensi della legge sull’usura, quale, tra i seguenti soggetti, non è tenuto alla segnalazione alla Banca d’Italia? Confidi iscritti all’elenco di cui all’art. 155, comma 4, del d.lgs. n. 385/1993
Ai sensi della legge sull’usura, vanno segnalati i “crediti di firma”, ai fini della rilevazione dei tassi effettivi globali? No, i crediti di firma non devono essere segnalati ai fini della legge anti-usura
Testo domanda Risposta esatta
In quale categoria rientrano, ai fini della rilevazione dei tassi effettivi globali medi in materia di antiusura, le operazioni di finanziamento poste in essere sulla base di un contratto di cessione del credito ex art. 1260 c. c.? Nella categoria dei finanziamenti per anticipi su crediti e documenti e sconto di portafoglio commerciale
Ai fini della rilevazione dei tassi effettivi globali medi in materia di antiusura, formano oggetto di rilevazione le operazioni poste in essere con le amministrazioni e le imprese pubbliche? No
Ai fini della rilevazione dei tassi effettivi globali medi in materia di antiusura, quale, tra i seguenti soggetti, NON è controparte rilevante ai fini della rilevazione dei tassi effettivi globali medi in materia di antiusura? Le istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie
Un servizio di consulenza prestato dal mediatore creditizio deve essere incluso nella rilevazione a fini anti-usura? No, ma deve trattarsi di servizio fatturato a parte e non direttamente collegato all’attività di mediazione
Ai fini della rilevazione dei tassi effettivi globali medi in materia di antiusura, nelle operazioni di prestito su pegno, le spese sostenute da soggetti garanti, diversi dal cliente finanziato, vanno escluse dal calcolo del tasso effettivo globale? Si, a meno che le spese non ricadano,anche in via indiretta, sul soggetto finanziato
Le operazioni inerenti ai finanziamenti infragruppo sono escluse dall’obbligo di segnalazione per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi? Si, sono escluse dall’obbligo di segnalazione per la rilevazione a fini statistici, ma non dall’applicazione della l. n.
108/1996 in materia di antiusura
In materia di usura, chi procura a soggetto che si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria una somma di denaro o altra utilità facendo dare o promettere, a sé o ad altri, per la mediazione, un compenso che, avuto riguardo alle concrete modalità del fatto, risulta sproporzionato rispetto all'opera di mediazione, è punito: Con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da tremilanovantotto euro a quindicimilaquattrocentonovant atre euro
Ai fini del calcolo del tasso effettivo globale, si deve tener conto delle spese di perizia collegate con l’erogazione del credito? Si
Quale, tra i seguenti oneri e spese, NON è escluso del calcolo del tasso effettivo globale? Le spese di istruttoria e di revisione del finanziamento
Nel factoring, le spese di “istruttoria cedente” devono essere prese in considerazione ai fini del calcolo del tasso effettivo globale? Si
Testo domanda Risposta esatta
In cosa consiste il “compenso di mediazione” che rileva ai fini della rilevazione del tasso effettivo globale medio? Comprende sia la commissione a carico del soggetto finanziatore sia quella a carico del cliente, a fronte di una attività di mediazione svolta dai mediatori creditizi iscritti nel relativo albo
Nelle società di persone possono divenire amministratori quali persone? Solo i soci a responsabilità illimitata
In caso di amministrazione disgiuntiva di una società di persone, se un socio amministratore si oppone all’esecuzione di un atto da parte di un altro socio amministratore, a chi compete decidere sulla fondatezza  dell’opposizione? Alla maggioranza dei soci, determinata secondo la partecipazione di ciascuno alla attribuzione degli utili
In caso di revoca degli amministratori di una s.a.s. nominati nel contratto sociale, la modifica dell’atto costitutivo può essere deliberata secondo la legge da: l’assemblea dei soci, con maggioranza calcolata in base alle quote di capitale trattenute
Se in una società di capitali la riserva legale è stata completata, ma a seguito di alcune perdite si realizza una riduzione del patrimonio netto al di sotto della somma del capitale nominale più un suo quinto, gli eventuali utili annuali netti futuri della società saranno destinati a? La ventesima parte di questi dovranno essere necessariamente destinati alla riserva legale, almeno fintantoché questa non sarà di nuovo completata
A seguito del d. lgs. n. 38/2005 di attuazione del reg. CE n. 1606/2002, quali società debbono redigere il proprio bilancio, come pure quello consolidato, secondo i principi contabili internazionali (IAS)? quelle con azioni quotate in un mercato regolamentato ovvero diffuse tra il pubblico in misura rilevante, nonché le società bancarie e quelle assicurative
Se in occasione di un aumento di capitale di una società per azioni il valore dei nuovi apporti richiesti ai soci è superiore al valore imputato in aumento del capitale sociale, la differenza dove viene destinata? ad una apposita voce del patrimonio netto denominata “riserva da sovrapprezzo”
In caso di denunzia degli amministratori di una deve fornire la prova del fondato sospetto di una o più irregolarità commesse dagli amministratori
s.p.a. ex art. 2409 c.c., il denunziante cosa deve provare dinanzi il tribunale?
In una s.a.p.a. si possono elevare statutariamente le maggioranze richieste in assemblea ordinaria per la revoca delle cariche sociali? si
Testo domanda Risposta esatta
Il trasferimento della sede legale di una società europea da uno Stato U.E. ad un altro è circostanza di non poco momento sia per i soci che per i terzi, pertanto è previsto che? la decisione del trasferimento è questione prettamente interna alla società, e pertanto non determina l’obbligo di sciogliere la stessa nello Stato di partenza e di ricostituirne un’altra in quello di arrivo
Cosa si può conferire in una società a responsabilità limitata? tutto ciò che sia suscettibile di valutazione economica
Una s.r.l. può essere costituita per mezzo di un procedimento per pubblica sottoscrizione? no, in quanto il carattere personale della società e la rilevanza personale dei soci lo rendono impossibile
Nella s.r.l. gli utili sono distribuiti? può essere previsto che alcuni soci ricevano utili in una proporzione diversa da quella corrispondente alla percentuale di partecipazione
Alla nomina degli amministratori di una s.r.l. deve fare seguito cosa? questi debbono iscriversi entro 30 giorni dalla notizia della nomina presso il registro delle imprese
In caso di alienazione della propria partecipazione in una s.r.l., l’alienante … rimane obbligato per i tre anni successivi alla iscrizione della cessione nel registro delle imprese per l’esecuzione ancora eventualmente dovuta del conferimento in denaro
Nell’atto costitutivo di una s.p.a. possono introdursi delle clausole compromissorie che devolvino ad arbitri, in deroga alla ordinaria competenza dell’autorità giudiziaria, la decisione di controversie fra soci o fra soci e società? si, purché abbiano ad oggetto controversie su diritti disponibili relativi al rapporto sociale
In caso di trasformazione di una società di persone in una società di capitali i soci originariamente responsabili illimitatamente sono liberati nei confronti dei creditori sociali? si, se la deliberazione della trasformazione è stata comunicata ai creditori per raccomandata e questi non hanno manifestato alcun dissenso entro i sessanta giorni successivi al ricevimento
Secondo la legge n. 183/2011 una società tra professionisti può riguardare? professionisti esercenti sia la stessa professione che professioni diverse, nonché soci finanziatori
Testo domanda Risposta esatta
Una società di capitali può trasformarsi in un’associazione non riconosciuta? si
Se un socio di una s.p.a. recede dalla stessa e non condivide il valore di rimborso della propria partecipazione sociale determinato dagli amministratori, cosa può fare? può contestarlo, e nel qual caso il tribunale rimetterà la valutazione ad un esperto nominato dal presidente del tribunale stesso, che dovrà provvedere entro 90 giorni dall’esercizio del recesso
Se il patrimonio netto di una s.p.a. si riduce a seguito di perdite, tale da diventare inferiore al capitale sociale per almeno 1/3, cosa si deve fare? si deve necessariamente ridurre anche il valore nominale del capitale sociale
Là dove una s.p.a. intenda emettere un prestito obbligazionario quali limiti debbono essere rispettati? l’ammontare del prestito non può superare il doppio della somma del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato
Se una s.p.a. è dotata di un patrimonio destinato ad uno specifico affare all’interno del quale compaiono dei beni immobili, il vincolo di destinazione sarà opponibile ai creditori della società solo quando? questo sarà annotato sui pubblici registri
Se una s.r.l. unipersonale omette di indicare negli atti e nella corrispondenza della società che essa ha un unico socio, quest’ultimo perde il beneficio della responsabilità limitata? no
In caso di società in nome collettivo irregolare trova applicazione l’art. 10 della legge fallimentare secondo cui il fallimento della società può essere dichiarato decorso un anno dalla cancellazione della stessa dal registro delle imprese? no
Una società per azioni con bilancio assoggettato per legge a revisione contabile può distribuire acconti di dividendi ai soci? si, purché tale possibilità sia prevista nello statuto della società e la distribuzione sia deliberata dagli amministratori
Testo domanda Risposta esatta
La mancanza del verbale di una deliberazione dell’assemblea dei soci di una s.p.a. è punita con quale sanzione? la nullità della deliberazione
Se in occasione di un aumento di capitale una la sottoscrizione è valida, ma gli amministratori debbono provvedere alla liberazione della azioni
s.p.a. sottoscrive proprie azioni cosa succede?
Là dove si effettui un conferimento in natura a seguito di sottoscrizione di azioni di una costituenda s.p.a., la stima dei beni o dei crediti conferiti effettuata dall’esperto designato dal tribunale ha valore? provvisorio, in quanto deve essere controllata dagli amministratori entro i 180 giorni successivi la costituzione della società
Una società europea può essere costituita … solo in 5 casi tassativamente previsti dal reg. CE n. 2157 del 2001
Per poter costituire una società cooperativa occorre che questa abbia almeno … Nove soci
Le modifiche dell’atto costitutivo di una società in accomandita per azioni debbono essere approvate da? l’assemblea straordinaria e da tutti i soci accomandatari
Durante la liquidazione di una s.p.a., i liquidatori possono compiere? tutti gli atti utili per la liquidazione della società, salvo diversa disposizione statutaria o previsione adottata in sede di nomina dei liquidatori
Se un socio recede da una società di persone nella quale aveva effettuato un conferimento in natura, ha diritto a? la liquidazione di una somma di denaro che rappresenti il valore reale della partecipazione stessa alla data di scioglimento del rapporto
Le azioni con prestazioni accessorie debbono essere? nominative
Salvo diversa previsione dell’atto costitutivo, la prestazione collegata alle azioni con prestazioni accessorie non può essere modificata senza il consenso? di tutti i soci
Una società di capitali può emettere azioni postergate nella partecipazione alle perdite? si
Le obbligazioni convertibili in azioni possono essere trasformate secondo un procedimento c.d. indiretto in? azioni di una società collegata a quella che ha emesso le obbligazioni
In una s.a.p.a. i creditori sociali possono aggredire il patrimonio personale dei soci accomandatari? si, ma solo dopo aver escusso infruttuosamente il patrimonio sociale
Testo domanda Risposta esatta
Se l’atto costitutivo di una s.r.l. prevede che ad uno specifico socio siano attribuiti dei particolari diritti di amministrazione della società, come si può modificare tale previsione? con il consenso di tutti i soci
La società cooperativa europea può trasformarsi in società cooperativa nazionale dello Stato membro delle sede in cui è stata costituita? si, ma solo dopo due anni dalla sua registrazione e comunque non prima dell’approvazione del secondo bilancio di esercizio
Là dove una s.p.a. proceda ad un aumento di capitale sociale per mezzo di nuovi conferimenti in natura il diritto di opzione degli attuali azionisti? è escluso per legge
Una società per azioni può emettere azioni senza diritto di voto? si
In che cosa consiste il divieto di interlocking? nel divieto di assumere o esercitare cariche tra imprese o gruppi di imprese concorrenti operanti nei mercati del credito, assicurativo e finanziario
La società a responsabilità limitata semplificata può essere costituita? solo da persone fisiche che non abbiano compiuto 35 anni di età alla data della costituzione
La società a responsabilità limitata a capitale ridotto può essere costituita? da persone fisiche che abbiano compiuto i 35 anni di età alla data di costituzione della società;
L’iscrizione nel registro delle imprese dell’atto costitutivo di una s.p.a. quale efficacia ha? costitutiva
Per poter costituire una s.p.a. occorre conferire un capitale sociale minimo di euro? centoventimila
In fase di costituzione di una s.p.a. cosa occorre versare presso un istituto creditizio? il 25% dell’ammontare dei conferimenti in denaro
Là dove si costituisca una s.p.a unipersonale il socio fondatore risponde per le obbligazioni contratte in nome della società prima della sua iscrizione nel registro delle imprese? si, ancorché solidalmente con tutti coloro che hanno compiuto le operazioni da cui sono derivate le obbligazioni
Le disposizioni di un patto parasociale vincolano … solo le parti che lo hanno sottoscritto
Testo domanda Risposta esatta
Se si possiede una partecipazione sociale uguale o superiore al 2% del capitale sociale di una società a comunicare sia alla società partecipata, sia alla Consob, le variazioni in aumento od in diminuzione della propria partecipazione rispetto alla soglia di attenzione del 5% del capitale sociale
c.d. aperta, cosa si è tenuti a fare?
Grazie alla legge n. 183/2011 è possibile costituire una società cooperativa tra professionisti? si
Se completati tutti gli obblighi di pubblicità dell’atto di trasformazione di una società di persone in società di capitali, si accerti l’invalidità dell’atto stesso, cosa si può fare? si può al più pretendere dai soggetti a cui sia imputabile la causa di invalidità il risarcimento del danno subito
Se i sindaci di una società di capitali non hanno ben vigilato sull’operato degli amministratori cosa rischiano? di essere riconosciuti responsabili solidalmente con gli amministratori dei danni occorsi, purché sia provato il nesso di causalità diretto fra la loro condotta omissiva o negligente ed i danni prodotti
I funzionari di vertice di imprese operanti nel mercato del credito possono assumere o esercitare analoghe cariche in imprese concorrenti? no
La società tra avvocati può fallire? no
Se più soggetti hanno acquisito la quota di partecipazione di un socio di una s.r.l., a chi di loro deve essere attribuita? al cessionario che ha per primo ha effettuato in buona fede la iscrizione della cessione nel registro delle imprese
Testo domanda Risposta esatta
Là dove una società cooperativa perda, per uno dei motivi previsti dalla legge, la qualifica di cooperativa a mutualità prevalente, cosa occorre fare? gli amministratori debbono redigere un apposito bilancio, che una volta verificato senza rilievi da una società di revisione va approvato e notificato al Ministero dello Sviluppo economico
In occasione della costituzione di una s.p.a. il notaio rogante l’atto che tipo di controllo deve effettuare? di legalità, pertanto questo procederà alla stipulazione dell’atto solo se accerterà che le clausole volute dai soci siano conformi allo statuto legale della società per azioni
La nullità di una s.p.a. è sanabile? si, purché la causa della nullità è stata eliminata e di tale eliminazione è stata data pubblicità con iscrizione nel registro delle imprese
Se è espressamente stabilito che un patto parasociale ha durata di 7 anni, quali conseguenze ne derivano? che questo vincolerà le parti solo per 5 anni
È possibile emettere da parte di una s.p.a. contemporaneamente azioni con ed altre senza valore nominale? no, in quanto lo vieta l’art. 2346, 2° co., c.c.
Chi può emettere azioni di risparmio? solo le società con azioni ordinarie quotate in mercati regolamentati
Per essere considerata società collegata ad altra società quali condizioni debbono sussistere? la seconda società deve esercitare un’influenza notevole sulla prima società
In che cosa consiste il voto divergente in una deliberazione assembleare di una s.p.a.? nel compiere dichiarazioni di voto di segno diverso, a favore e contro la deliberazione, dove ogni dichiarazione corrisponde ad un determinato numero di azioni ed ha un peso proporzionato alla quota di capitale relativa
Testo domanda Risposta esatta
In caso di delega a rappresentare un socio in assemblea all’interno di una s.p.a., questa può essere conferita anche ad una persona giuridica? Si, nel qual caso è legittimato ad intervenire in assemblea il rappresentante istituzionale del procuratore, o previa autorizzazione, un suo dipendente o collaboratore
Il consiglio di amministrazione di una s.p.a. può delegare ad uno o più dei suoi membri specifiche funzioni? si, si dà origine così alla figura dell’amministratore  delegato
Ai componenti il comitato dei creditori di un fallimento si applicano, in quanto compatibili, le norme? dell’art. 2407, co. 1 e 3 , c.c., in tema di responsabilità dei sindaci della s.p.a.
In caso di amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi, se le imprese del gruppo sono state dirette in maniera unitaria, gli amministratori delle società che hanno abusato di tale direzione rispondono come? solidalmente con gli amministratori della società dichiarata insolvente dei danni cagionati alla società a seguito delle direttive impartite
Nell’ambito delle procedure concorsuali il principio della par condicio creditorum è un principio posto alla base stessa delle procedure e pertanto … subisce varie deroghe, basti pensare alla possibilità di suddividere nel fallimento i creditori in classi a cui riconoscere un diverso trattamento
Come sono colmate le lacune normative presenti nella legislazione di una procedura concorsuale minore? per mezzo del richiamo alla normativa del fallimento, ove compatibile
Un ente pubblico può fallire? no, al più può essere sottoposto a liquidazione coatta amministrativa a condizione che la legge che lo regoli lo preveda
Il fallimento può essere dichiarato anche con riferimento ad imprenditori individuali o collettivi ormai cancellati dal registro delle imprese? si, ma al massimo entro un anno dalla cancellazione ed a condizione che l’insolvenza si sia manifestata anteriormente alla cancellazione od entro l’anno successivo
Quale è il Tribunale a cui compete dichiarare il fallimento di un imprenditore? quello del luogo in cui l’imprenditore ha la sede principale  dell’impresa
Testo domanda Risposta esatta
Il debitore che presenti ricorso per la dichiarazione del proprio fallimento cosa deve depositare presso la cancelleria del tribunale? tra le altre cose, le scritture contabili e fiscali obbligatorie concernenti i 3 esercizi precedenti ovvero l’intera vita dell’impresa, se inferiore ai 3 anni
Nel fallimento il rapporto tra curatore e giudice delegato è di subordinazione gerarchica? no, in quanto il giudice ha compiti di vigilanza e di controllo sulla regolarità della procedura, ma le sfere di competenza di ciascuno sono ben definite
Nell’ambito del fallimenti sono detti creditori privilegiati … quelli che vantano delle cause legittime di prelazione
Si dicono creditori postergati o subordinati nel fallimento … quei creditori che possono essere soddisfatti all’interno della procedura solo dopo che siano stati pagati per intero i chirografari, quelli privilegiati e quelli prededucibili
Sono detti creditori chirografari di un fallimento … i creditori che non vantano alcuna causa legittima di prelazione, e per i quali trova naturale applicazione il principio della par condicio creditorum
Se l’imprenditore dichiarato fallito ha effettuato in precedenza regali d’uso o atti compiuti a scopo di pubblica utilità proporzionati al proprio patrimonio, si possono sottoporre a revocatoria fallimentare? no
Gli atti compiuti tra coniugi nel tempo in cui il fallito, in regime di separazione dei beni, esercitava un’impresa commerciale … sono revocati, salvo che il coniuge non provi che ignorava lo stato d’insolvenza del fallito
Il terzo che per effetto di azione revocatoria fallimentare sia costretto a restituire al fallito quanto ricevuto in precedenza, ha diritto di? essere ammesso al passivo fallimentare per il suo eventuale credito
Con la dichiarazione di fallimento dell’imprenditore, quale è la sorte del contratto di conto corrente dallo stesso sottoscritto? vi è l’automatico scioglimento del contratto
Il fallimento di un imprenditore assicurato contro i danni alle cose, quali conseguenze genera sul contratto medesimo? a meno che non vi siano un patto contrario ed un aggravamento del rischio derivante dal fallimento, non si scioglie
Testo domanda Risposta esatta
Se fallisce il mandante di un contratto di mandato, quali conseguenze ne derivano? il contratto si sospende, ed il curatore ha facoltà di scegliere se subentrare nel contratto o scioglierlo
Il fallimento di una delle parti di un contratto di borsa a termine, dove il termine scade dopo la dichiarazione di fallimento, cosa comporta per i soggetti coinvolti? vi è lo scioglimento del contratto alla data di dichiarazione di fallimento e la differenza tra il prezzo contrattuale e il valore delle cose o dei titoli alla data di dichiarazione di fallimento è versata nel fallimento se il fallito risulta a credito o viceversa è ammessa al passivo fallimentare in caso contrario
Con la dichiarazione di fallimento, il creditore anteriore del fallito può intraprendere un’azione individuale esecutiva sui beni compresi nel fallimento? no, salvo diversa disposizione di legge
Con la dichiarazione di fallimento il fallito viene sanzionato con il riconoscimento di alcune incapacità, tra cui quella di non poter ricoprire la carica di amministratore di s.p.a. o di componente il consiglio di sorveglianza, ma sino a quando perdurano queste incapacità? sino alla chiusura della procedura concorsuale
Con il fallimento il fallito non può allontanarsi dalla sua residenza senza l’autorizzazione del giudice delegato? no, può liberamente allontanarsi, ha solo l’obbligo di comunicare preventivamente
al curatore ogni cambiamento di residenza o di domicilio
Se ad aver fallito è una persona giuridica la corrispondenza ad essa intestata a chi deve essere consegnata? l’ufficio postale deve consegnarla direttamente al curatore fallimentare
Se il fallito persona fisica non collabora con gli organi della procedura rischia cosa? la reclusione da 6 a 18 mesi
I beni che il fallito dovesse aver inserito in un fondo patrimoniale prima del fallimento ed i frutti da questi prodotti sono considerabili ai fini della formazione della massa attiva fallimentare? no, in quanto impignorabili per legge
Se viene accolta la richiesta avanzata dall’imprenditore commerciale di essere ammesso al concordato preventivo, cosa succede all’eventuale ricorso presentato dai creditori sociali a che venga disposto il fallimento dello stesso imprenditore? il ricorso diviene improcedibile
Testo domanda Risposta esatta
L’accordo concernente un concordato preventivo può contenere anche la proposta di operazioni straordinarie, quali fusioni od aumenti di capitale da sottoscriversi da parte dei creditori sociali per mezzo di compensazione? si
Il commissario liquidatore di una liquidazione coatta amministrativa è? pubblico ufficiale, ed i suoi atti sono atti di diritto comune
In caso di fallimento di una società con soci illimitatamente responsabili, cosa succede a questi ultimi? falliscono anch’essi automaticamente, a prescindere che siano o meno imprenditori o che siano in stato di insolvenza
Là dove il tribunale in occasione del fallimento di un imprenditore commerciale gli conceda l’esdebitazione, cosa succede ai diritti vantati dai creditori sociali nei confronti dei coobbligati o dei fideiussori del fallito? restano in ogni caso salvi
Una volta emanato il decreto di omologazione del concordato fallimentare cosa succede? si ha la cessazione formale della procedura fallimentare
Al commissario giudiziale di un concordato preventivo sono attribuiti compiti e funzioni di? vigilanza sull’amministrazione del patrimonio e sulla gestione dell’impresa, e le funzioni di accertamento, valutazione ed informazione
In caso di liquidazione coatta amministrativa il commissario liquidatore è in tutto e per tutto equiparabile al curatore del fallimento? no, in quanto ad esempio il primo prende direttamente in consegna i beni del debitore e solo successivamente deve redigerne l’inventario, nel caso del curatore queste operazioni sono invece invertite
L’esercizio dell’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa è vietato a? Agli enti pubblici ed alle società da questi controllate
Un dipendente pubblico con rapporto di lavoro a tempo pieno può svolgere attività di intermediazione assicurativa? No, mai
L’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa può essere esercitata da chi non è iscritto nel registro di cui all’art. 109 del codice delle assicurazioni  private? No
Gli intermediari assicurativi e riassicurativi stranieri possono esercitare tale attività in Italia? Si, a condizione che abbiano residenza o sede legale nel territorio di un altro Stato membro
Testo domanda Risposta esatta
Nei confronti dell’intermediario assicurativo o riassicurativo straniero che non osservi le disposizioni di interesse generale del settore, cosa può fare l’ISVAP? Può adottare un provvedimento che sospenda, per un periodo non superiore a novanta giorni, o vieti, in caso di accertata violazione, l’ulteriore svolgimento dell’attività sul territorio italiano
Il registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi tenuto dall’ISVAP è? Elettronico
Il registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi è diviso in? Più sezioni distinte
Lo stesso intermediario può iscriversi contemporaneamente in più sezioni del registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi? No
La società Poste Italiane, divisione servizi di bancoposta, può esercitare l’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa? Si, in quanto autorizzata ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n.
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Con quale provvedimento l’ISVAP stabilisce gli obblighi di comunicazione a carico delle imprese e degli intermediari, nonché le forme di pubblicità più idonee ad assicurare l’accesso pubblico al registro da questa tenuto? Con regolamento
Chi è iscritto nel ruolo dei periti assicurativi può iscriversi contemporaneamente nella sezione degli agenti di assicurazione? No
Il broker, persona fisiche, per poter essere iscritto nel registro dell’ISVAP deve aver stipulato una polizza di assicurazione della responsabilità civile per l’attività svolta in forza dell’iscrizione medesima, che sia valida? In tutto il territorio dell’U.E.
Un agente di assicurazione, persona fisica, che voglia iscriversi nella relativa sezione del registro tenuto dall’ISVAP deve sottoscrivere preventivamente una polizza assicurativa della responsabilità civile che copra? I danni arrecati da negligenze ed errori professionali propri ovvero da negligenze, errori professionali ed infedeltà dei dipendenti, dei collaboratori o delle persone del cui operato deve rispondere a norma di legge
Testo domanda Risposta esatta
I produttori diretti che, anche in via sussidiaria rispetto all’attività svolta a titolo principale, esercitano l’intermediazione assicurativa nei rami vita e nei rami infortuni e malattia per conto e sotto la piena responsabilità di un’impresa di assicurazione e che operano senza obblighi di orario o di risultato esclusivamente per l’impresa medesima, debbono soddisfare il requisito di onorabilità? Si, ed è accertato dall’impresa per conto della quale i medesimi operano
I collaboratori di un intermediario assicurativo o riassicurativo, addetti all’intermediazione, ed operanti fuori dei locali in cui esercita l’attività l’intermediario  debbono? Possedere cognizioni e capacità professionali adeguate all’attività ed ai prodotti sui quali operano, accertate mediante attestato con esito positivo relativo alla frequenza a corsi di formazione professionale
Una società al momento assoggettata a concordato preventivo può iscriversi quale intermediario assicurativo o riassicurativo presso l’ISVAP? No
Ai fini dell’iscrizione di una società nella sezione del registro ISVAP riservata agli agenti di assicurazione, la società deve inoltre avere affidato la responsabilità dell’attività di intermediazione a chi? Ad almeno una persona fisica iscritta nella sezione del registro nella quale la società chiede di essere iscritta
Per le società di brokeraggio iscritte nella sezione del registro di cui all’articolo 109, co. 2, lett. b), del codice delle assicurazioni private, chi altri deve essere iscritto nella medesima sezione? Il rappresentante legale e, ove nominati, l’amministratore delegato e il direttore generale
La società che eserciti contemporaneamente la mediazione assicurativa e riassicurativa cosa deve fare tra le altre cose? Preporre alle due attività persone fisiche diverse e dotarsi di una organizzazione adeguata
In caso di mancato esercizio dell’attività di intermediazione, senza giustificato motivo, per oltre tre anni, quale conseguenza ne deriva? La cancellazione dell’intermediario dal registro da parte dell’ISVAP
Le banche possono svolgere attività di intermediazione assicurativa o riassicurativa? Si, ma solo quelle autorizzate ai sensi dell’articolo 14 del testo unico bancario
Il mancato versamento del contributo di vigilanza da parte dell’intermediario assicurativo o riassicurativo cosa comporta? La diffida dell’ISVAP ad adempiere, e se infruttuosa la cancellazione dell’intermediario dall’apposito registro
Testo domanda Risposta esatta
In ambito comunitario la disciplina dell’intermediazione assicurativa è contenuta principalmente in quale provvedimento? Nella direttiva n. 2002/92/CE sulla intermediazione assicurativa
Perché un agente assicurativo si possa avvalere per lo svolgimento della propria attività di un promotore finanziario, quali requisiti debbono essere riscontrati in quest’ultimo? L’onorabilità e la professionalità
In caso di promotore finanziario collaboratore all’interno di un’agenzia assicurativa, chi deve conservare la documentazione attestante il soddisfacimento dei requisiti richiesti dalla legge al promotore? L’agente di assicurazione in cui collabora il promotore
Il commesso che, all’interno di un esercizio commerciale in cui siano acquistati beni o servizi, offra - sulla base di convenzioni stipulate con una compagnia di assicurazione -, coperture assicurative accessorie a detti beni o servizi e tipiche dei contratti di credito al consumo, deve essere iscritto nel registro unico degli intermediari assicurativi? No
Se un intermediario di assicurazioni sammarinese vuole esercitare tale attività anche in Italia, deve iscriversi all’interno del registro degli intermediari curato dall’ISVAP? Si, ma per poterlo fare deve prima eleggere in Italia un domicilio  professionale
Se un intermediario assicurativo viene retribuito per la propria attività con la partecipazione a degli utili, si tratta sempre di compenso, così come definito dal Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006? Si
È tenuto ad iscriversi nel registro degli intermediari assicurativi o riassicurativi chi svolge esclusivamente attività materiale di esazione dei premi per conto di altro intermediario, senza per questo procedere all’illustrazione o alla proposta di eventuali contratti di assicurazione al cliente? No
L’attività di mera segnalazione ad un intermediario dei nominativi di soggetti potenzialmente interessati a contrarre un contratto di assicurazione, è qualificabile attività di intermediazione assicurativa? No
Il subagente temporaneamente assente può essere sostituito? Si, ma solo da altro soggetto che collabori con lo stesso agente, che sia stato da questi iscritto nella sezione E del registro, e che vanti gli stessi requisiti del subagente da sostituire
Testo domanda Risposta esatta
I soggetti che, all’interno dei locali di un intermediario assicurativo, esercitano esclusivamente attività amministrative, quali ad es. la tenuta della contabilità, sono tenuti ad iscriversi nel registro dell’ISVAP degli intermediari? No
L’esercizio abusivo dell’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa da parte di un soggetto non iscritto nel registro, è punito con? La reclusione da 6 mesi a 2 anni, e con il pagamento di una multa da 10.000,00 a 100.000,00 euro.
Un intermediario finanziario iscritto nell’elenco generale di cui all’art. 106 del t.u.b., può iscriversi nella sezione B dei mediatori assicurativi? No, mai
La documentazione in base alla quale l’intermediario che richiede l’iscrizione nella sezione E del registro dei propri collaboratori deve verificare il possesso dei requisiti di onorabilità, può essere costituita da autocertificazione? Si
Un agente di assicurazione, persona fisica, regolarmente iscritto alla sezione A del registro dell’ISVAP può mutare la propria iscrizione ed iscriversi alla sezione B? Si, e senza bisogno di effettuare alcuna prova di idoneità, purché questo sia dotato dei requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione
Esistono corsi di formazione professionale e/o di aggiornamento certificati dall’ISVAP a cui è consigliabile partecipare onde acquisire i requisiti necessari per l’iscrizione alla sezione E del registro degli intermediari assicurativi o riassicurativi? No
Colui che abbia superato con successo la prova di idoneità per l’iscrizione alla sezione dei broker di assicurazione, può iniziare subito la relativa attività? No, deve attendere la verifica da parte dell’ISVAP di tutti gli altri requisiti richiesti, nonché la propria iscrizione nel registro unico degli intermediari assicurativi
Una società iscritta nella sezione E del registro, che svolge attività di intermediazione al di fuori dei locali di una società iscritta nella sezione A, può avvalersi a sua volta per esercitare tale attività di un’altra società? No
Un’impresa di assicurazioni può conferire congiuntamente o disgiuntamente incarichi di distribuzione a più intermediari iscritti nella stessa sezione? Si
Può un broker c.d. “retail” iscritto nella sezione B del registro collaborare con un altro broker c.d. “wholesale” nella attività di intermediazione di polizze? Si, purché il primo broker renda adeguata informativa al cliente del fatto che si rivolgerà al broker “wholesale” per erogare il proprio servizio
Testo domanda Risposta esatta
L’intermediario, che sia stato cancellato dal registro dell’ISVAP a seguito di un provvedimento di radiazione, può richiedere di esservi nuovamente iscritto? Si, purché siano decorsi almeno cinque anni dalla cancellazione e siano soddisfatti i requisiti richiesti dalla legge
L’intermediario iscritto in quale sezione del registro di cui all’art. 109, co. 2, del codice delle assicurazioni private, è tenuto ad aderire al Fondo di garanzia costituito presso la CONSAP, al fine di risarcire il danno patrimoniale causato agli assicurati e alle imprese di assicurazione o di riassicurazione? La B, dei broker
Il pagamento del premio eseguito in buona fede all’intermediario o ai suoi collaboratori si considera effettuato? Direttamente all’impresa di assicurazione
L’impresa di assicurazione, o un agente di assicurazione, può rispondere dei danni arrecati dall’operato dell’intermediario collaboratore iscritto alla sezione del registro di cui all’art. 109, co. 2, lett. e), del codice delle assicurazioni private, cui abbia dato incarico, anche se tali danni siano conseguenti a responsabilità accertata in sede penale? Si, in quanto sia l’impresa sia l’agente sono chiamati a rispondere in solido con il collaboratore
Può essere conferito ad un broker di assicurazioni il potere di rappresentanza di una o più imprese di assicurazione? No
La prassi secondo cui la provvigione per i servizi erogati dal broker di assicurazioni è pagata soltanto all’assicuratore è in conflitto con la natura del contratto di brokeraggio? No, in quanto in costi di acquisizione dei diversi contratti vengono comunque a gravare sui premi pagati dall’assicurato
Il broker di assicurazione opera su incarico di chi? Dell’assicurando
In caso di offerta al telefono all’assicurando da parte dell’intermediario di un prodotto assicurativo, le informazioni precontrattuali come possono essere rese? Possono essere fornite verbalmente solo a richiesta del contraente o qualora sia necessaria una copertura immediata del rischio, mentre dopo la conclusione del contratto le informazioni debbono essere fornite al cliente su un supporto durevole
Gli obblighi informativi previsti all’art. 120 del codice delle assicurazioni private trovano applicazione nei confronti di qualsiasi intermediario? No, in quanto sono esclusi gli intermediari di assicurazione che operano nei grandi rischi
Possono essere inserite in un contratto tra l’agente di assicurazioni e la compagnia di assicurazione preponente delle clausole di esclusiva? Si, ma solo per la distribuzione delle assicurazioni dei rami vita
Testo domanda Risposta esatta
In caso di scioglimento del rapporto di agenzia, cosa debbono fare le parti? L’agente deve riconsegnare al preponente il portafoglio dell’agenzia e il preponente deve corrispondere all’agente l’indennità di risoluzione
L’agente di assicurazioni viene normalmente retribuito per mezzo di cosa? Di una provvigione di acquisto sugli affari conclusi e di una di incasso calcolata sui premi
L’agente di assicurazione ha per sua natura il potere di concludere contratti per conto del preponente? No, in quanto per fare ciò deve essere stato preventivamente autorizzato dal preponente
L’ISVAP è legittimata ad esercitare i propri poteri di vigilanza anche su i soggetti o gli enti che in qualunque forma svolgono funzioni parzialmente comprese nel ciclo operativo delle imprese di assicurazione? Si, purché limitatamente ai profili assicurativi
Che cosa è l’ISVAP? Un ente di diritto pubblico con sede in Roma
Un’impresa di assicurazione per poter esercitare l’attività di assicurazione o di riassicurazione deve aver ottenuto dall’ISVAP che tipo di autorizzazione? L’autorizzazione deve avere riguardo ad uno o più rami “vita” o “danni” tra quelli elencati all’art. 2 del codice delle assicurazioni private
L’assicurazione collettiva è un’assicurazione? Per conto di terzi
Una polizza di assicurazione Index linked si caratterizza per che cosa? Per assicurare delle prestazioni collegate ad un indice azionario o ad un altro indice di riferimento
L’alienazione della cosa assicurata comporta ex lege quale effetto? Il trasferimento del contratto di assicurazione  all’acquirente
Chi può ricorrere all'Arbitro Bancario Finanziario? Tutti coloro che hanno intrattenuto o intrattengono un rapporto contrattuale con una banca o con un intermediario finanziario, anche senza l'assistenza di un difensore tecnico
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi dell’art. 128-bis del t.u.b. l’adesione da parte dei soggetti di cui all’articolo 115 del d.lgs. n. 385/1993 all’arbitro bancario finanziario, quale sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela, è obbligatoria? Sì, i soggetti elencati all’art. 115 del d.lgs. n. 385/1993 hanno l’obbligo di aderire all’Arbitro Bancario Finanziario, quale condizione di ammissibilità allo svolgimento dell’intermediazione  creditizia
Ai sensi della delibera Cicr 29 luglio 2008 n. 275, l’Arbitro Bancario Finanziario può decidere su qualsiasi controversia? No, la disciplina prevede diversi limiti al deferimento di controversie all’ Arbitro Bancario Finanziario, tra cui quello – tra gli altri - che l'eventuale somma richiesta dal ricorrente non debba essere superiore a 100.000 euro
Possono essere sottoposte alla cognizione dell’Arbitro Bancario Finanziario questioni relative a beni materiali o a servizi diversi da quelli bancari e finanziari oggetto del contratto tra il cliente e l'intermediario ovvero di contratti ad esso collegati? No
In tema di controversie deferibili all’Arbitro Bancario Finanziario, quale tra le seguenti affermazioni è vera? Possono essere sottoposte alla cognizione dell’organo decidente le controversie che vertono sull'accertamento di diritti, obblighi, facoltà, indipendentemente dal valore del rapporto al quale si riferiscono, purché l'eventuale somma oggetto di contestazione tra le parti non sia superiore a 100.000 euro; sono esclusi dalla cognizione dell'organo decidente i danni che non siano conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento o della violazione dell'intermediario, nonché le questioni relative a beni materiali o a servizi diversi da quelli bancari e finanziari oggetto del contratto tra il cliente e l'intermediario ovvero di contratti ad esso collegati
Testo domanda Risposta esatta
In quale dei seguenti casi non può essere proposto ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario? Nel caso in cui la controversia sia già sottoposta all'autorità giudiziaria, sia rimessa a decisione arbitrale ovvero rispetto ad essa sia già pendente un tentativo di conciliazione ai sensi di norme di legge
Nel caso in cui sia stata già intrapresa una procedura conciliativa, ma questa sia fallita, è possibile presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario? Sì, ma il ricorso può essere proposto esclusivamente entro 6 mesi dal fallimento del tentativo di conciliazione, anche qualora sia decorso il termine di 12 mesi dalla presentazione del reclamo all’intermediario
Se ci si avvale di un’azione collettiva risarcitoria, ex articolo 140-bis del Codice del Consumo, è preclusa la possibilità di proporre ricorso all’Arbitro Bancario e Finanziario? Sì, dal momento dell’atto di adesione all’azione collettiva
All’Arbitro Bancario e Finanziario possono essere sottoposte controversie riguardanti eventuali vizi del bene concesso in leasing o fornito mediante operazioni di credito al consumo? No
Le controversie relative alle forniture connesse a crediti commerciali ceduti nell’ambito di operazioni di factoring, possono essere sottoposte all’Arbitro Bancario Finanziario? No, non rientrano nella cognizione dell’Arbitro Bancario Finanziario
All’Arbitro Bancario Finanziario possono essere sottoposte controversie relative ai servizi e alle attività di investimento disciplinati dal decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58? No
L’esperimento del reclamo presso l’intermediario da parte del cliente, ai sensi delle delibere Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della Banca d’Italia 18 giugno 2009, è condizione per l’accesso all’Arbitro Bancario Finanziario? Sì, è condizione preliminare e necessaria per adire l’Arbitro Bancario Finanziario
Ai sensi delle delibere Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della Banca d’Italia 18 giugno 2009, l’intermediario deve pronunciarsi sul reclamo proposto dal cliente: Entro 30 giorni dalla ricezione del medesimo, indicando, in caso di accoglimento, i tempi previsti per l’adempimento
Testo domanda Risposta esatta
L’oggetto del ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, di cui all’art. 128-bis, del d.lgs. n. 385/1993: Deve riportare la stessa contestazione del reclamo presentato dal cliente all’intermediario
Il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario deve essere presentato: Alternativamente dal cliente o da un’associazione di categoria alla quale il cliente medesimo aderisca ovvero da altro rappresentante a ciò autorizzato
In caso di accoglimento di un reclamo, presentato dal cliente all’intermediario, le delibere Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della Banca d’Italia 18 giugno 2009 prevedono che: L'intermediario indichi i tempi previsti per l’adempimento
Il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario: Deve essere sottoscritto anche dal cliente o corredato di procura qualora sia presentato, per conto del cliente, da un’associazione di categoria alla quale il cliente medesimo aderisca ovvero da altro rappresentante a ciò autorizzato
Ai sensi della delibera della Banca d’Italia 18 giugno 2009, ai fini dell’espletamento della fase di reclamo presso l’intermediario: Gli intermediari sono tenuti a dotarsi di adeguate strutture organizzative e procedure interne, istituendo un ufficio reclami o individuando un responsabile della funzione di gestione dei reclami della clientela
Il cliente che voglia fare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, può essere ascoltato personalmente per spiegare le ragioni del ricorso? No, la procedura di risoluzione della controversia da parte dell’Arbitro Bancario Finanziario si svolge esclusivamente in forma scritta, sulla base della documentazione fornita dalle parti
Il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario non può essere proposto qualora siano trascorsi: Più di 12 mesi dalla presentazione del reclamo all’intermediario
Testo domanda Risposta esatta
Il cliente che abbia proposto un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario: Deve dare tempestiva comunicazione del riscorso all’intermediario, inviandone copia con lettera raccomandata A.R. o posta elettronica certificata
L’istruttoria sul ricorso presentato da un cliente all’Arbitro Bancario Finanziario: E’ effettuata dalla segreteria tecnica territorialmente competente, esclusivamente in base alla documentazione prodotta dal cliente ed eventualmente dall’intermediario
Ai sensi dell’art. 128-bis del d.lgs. n. 385/1993, in materia di Arbitro Bancario Finanziario, i criteri di svolgimento delle procedure di risoluzione delle controversie e di composizione dell’organo decidente, sono disciplinate da una deliberazione emanata: Dal CICR, su proposta della Banca d’Italia
Ai sensi della delibera CICR 29 luglio 2008, n. 275, in materia di Arbitro Bancario Finanziario, la nomina dei membri dell’organo decidente, lo svolgimento di attività di supporto tecnico ed organizzativo, nonché l’emanazione delle disposizioni applicative, sono affidate a una deliberazione emanata: Dalla Banca d’Italia
L’Arbitro Bancario Finanziario: È un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie
Ai sensi della delibera Cicr 29 luglio 2008, n. 275, per sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie si intende: L'insieme formato dall'organo decidente, composto in funzione degli interessi degli intermediari e dei clienti coinvolti nella controversia, dal procedimento e dalle relative strutture organizzative
Ai sensi della delibera della Banca d’Italia 18 giugno 2009, l’Arbitro Bancario Finanziario: È articolato in tre collegi su base territoriale
Ai sensi delle delibere Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della Banca d’Italia 18 giugno 2009, in materia di Arbitro Bancario Finanziario, ciascun collegio dell’organo decidente è costituito: Da 5 membri
La nomina dei componenti dell’Arbitro Bancario Finanziario è effettuata: Con provvedimento della Banca d'Italia
Testo domanda Risposta esatta
Ciascun collegio dell’Arbitro Bancario Finanziario è costituito da: Il presidente e due membri scelti dalla Banca d'Italia; un membro designato dalle associazioni degli intermediari; un membro designato dalle associazioni rappresentative dei clienti
Ai sensi della delibera Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della delibera Banca d’Italia 18 giugno 2009, in materia di Arbitro Bancario Finanziario, il collegio si pronuncia sul ricorso: Entro 60 giorni dalla data in cui la segreteria tecnica ha ricevuto le controdeduzioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di 30 giorni per la presentazione di queste ultime da parte dell’intermediario o dell’associazione alla quale il medesimo aderisca
Ai sensi della delibera Banca d’Italia 18 giugno 2009, in materia di Arbitro Bancario Finanziario, il termine entro il quale il collegio deve pronunciarsi sul riscorso: Può essere sospeso, una o più volte, per un periodo complessivamente non superiore a 60 giorni, sia dal collegio sia dalla segreteria tecnica
Ai sensi della delibera Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della delibera Banca d’Italia 18 giugno 2009, in materia di Arbitro Bancario Finanziario, il collegio può interrompere il procedimento relativo a un ricorso già avviato? Sì, d’ufficio o su istanza di parte, qualora consti che in relazione alla medesima controversia è stato avviato un tentativo di conciliazione ai sensi di norme di legge. Se la conciliazione non riesce, il ricorso può essere riproposto senza necessità di un nuovo reclamo all’intermediario entro 6 mesi dal fallimento del tentativo di conciliazione
Ai sensi della delibera Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della delibera Banca d’Italia 18 giugno 2009, in quali casi un procedimento inerente a un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario, già avviato, può estinguersi? Qualora la controversia sia sottoposta dall’intermediario all’autorità giudiziaria ovvero a giudizio arbitrale nel corso del procedimento e il ricorrente non abbia manifestato il proprio interesse alla prosecuzione del procedimento dinanzi all’organo decidente entro 30 giorni, su richiesta della segreteria tecnica
Testo domanda Risposta esatta
Ai sensi della delibera Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della delibera Banca d’Italia 18 giugno 2009, la decisione sul ricorso presentato all’Arbitro Bancario Finanziario: È assunta sulla base della documentazione raccolta nell’ambito dell’istruttoria, applicando le previsioni di legge e regolamentari in materia, nonché eventuali codici di condotta ai quali l’intermediario aderisca. Essa può contenere indicazioni volte a favorire le relazioni tra intermediari e clienti
Con riguardo alle condizioni di nomina dei componenti dell’Arbitro Bancario Finanziario, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? Non possono essere nominati componenti coloro che, al momento dell’incarico, abbiano un qualsiasi rapporto di collaborazione, anche di natura non stabile o non continuativa, con gli intermediari o le loro associazioni o con le associazioni dei consumatori o delle altre categorie di clienti
I componenti del collegio dell’Arbitro Bancario Finanziario, ai sensi della delibera Cicr 29 luglio 2008, n. 275 e della delibera Banca d’Italia 18 giugno 2009, rimangono in carica: Il presidente rimane in carica cinque anni e gli altri membri tre anni, il mandato è rinnovabile una sola volta
I componenti dell’Arbitro Bancario Finanziario: Debbono possedere requisiti di esperienza, professionalità, integrità e indipendenza
Con riguardo all’Arbitro Bancario Finanziario, quali tra di queste circostanze, tra le altre, costituisce causa di ineleggibilità dei componenti dell’organo decidente? L’essere stati condannati per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l’attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa, dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari e di strumenti di pagamento, ovvero per i reati di riciclaggio e di usura
Possono essere nominati componenti dell’organo decidente dell’Arbitro Bancario Finanziario coloro che ricoprono cariche politiche: No

 

Fonte: https://www.organismo-am.it/documenti/Esami/Prossimo%20Esame/OAM%20Database%20dei%20quesiti%20per%20la%20prova%20d'esame.pdf

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