Meccanica agraria domande e risposte

Meccanica agraria domande e risposte

 

 

 

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Meccanica agraria domande e risposte

Anno Accademico 2011/2012

 

Quali sono gli elementi trasportatori di energia e strutturali solo accessoriamente che intervengono nella fase catabolica del processo nutritivo?

    1. Azoto, potassio, calcio, magnesio, fosforo e zolfo
    2. Ferro, manganese, zinco, rame, boro, molibdeno e cloro
    3. Carbonio, ossigeno ed azoto
    4. Sodio, cobalto, nichelio e titanio

La tessitura di un terreno rappresenta:

    1. la composizione granulometrica di un terreno secondo le dimensioni delle particelle elementari della frazione minerale, suddivisa in classi di diverso diametro (granulometria)
    2. lo stato di aggregazione delle particelle che costituiscono il terreno
    3. la disposizione spaziale delle componenti solide (particelle elementari) del terreno e il modo in cui esse si riuniscono a formare aggregati di dimensioni maggiori (glomeruli)
    4. la fase solida del suolo

 

L’acqua presente nel terreno è legata alle sue particelle dalla forza di tensione superficiale e dall’igroscopicità dei colloidi; si definisce capacità idrica massima:

    1. la quantità di acqua che occupa tutti gli spazi liberi
    2. la quantità di acqua che un terreno riesce a trattenere vincendo la forza di gravità
    3. la quantità di acqua che corrisponde all’inizio del deperimento dei vegetali
    4. la quantità di acqua pari alla differenza fra la capacità idrica massima ed il punto di appassimento permanente

La capacità di campo è:

    1. la quantità di acqua che un terreno riesce a trattenere vincendo la forza di gravità
    2. la quantità di acqua che occupa tutti gli spazi liberi
    3. la quantità di acqua che corrisponde all’inizio del deperimento dei vegetali
    4. la quantità di acqua pari alla differenza fra la capacità idrica massima ed il punto di appassimento permanente

 

La quantità di acqua compresa tra un punto di appassimento permanente e la capacità di campo viene detta:

    1. acqua utilizzabile
    2. acqua gravitazionale
    3. acqua libera
    4. acqua igroscopica

Le tre maggiori differenze che caratterizzano un agroecosistema rispetto ad un ecosistema naturale sono?

    1. Produttività elevata, complessità biologica ridotta, minore stabilità
    2. Alto numero di specie presenti, bassa asportazione della biomassa prodotta, maggiore stabilità
    3. Elevata richiesta di energia per la produzione di biomassa, alta complessità biologica, bassa produttività
    4. Produttività normale, complessità biologica con alto numero di specie presenti, grande stabilità

Un’agricoltura produttiva a basso costo ambientale, che si può raggiungere con una gestione integrata delle risorse che coinvolga sia gli agricoltori sia i programmatori del territorio,  per esaltare tutti i caratteri della biodiversità dove sono necessarie l’analisi accurata della flora e della fauna delle aree interessate, la salvaguardia delle aree rifugio (sia per vertebrati che invertebrati), la limitazione all’uso dei fitofarmaci, l’uso di corrette tecniche di coltivazione (avvicendamento delle colture, consociazioni), è detta:

    1. agricoltura sostenibile
    2. agricoltura biologica
    3. agricoltura tradizionale
    4. agricoltura intensiva

 

L’agricoltura biologica:

    1. è un metodo di coltivazione che ha come obiettivo il rispetto dell’ambiente e degli equilibri naturali, della salute dell’operatore e del consumatore, dove non vengono impiegati né antiparassitari né concimi di sintesi chimica
    2. viene esercitata senza vincoli particolari se non quelli imposti dalle leggi, dal mercato o dalle caratteristiche strutturali dell’azienda; l’impiego di prodotti chimici è spesso elevato, con un notevole impatto sull’ambiente e con notevole spreco energetico
    3. è un’agricoltura di tipo convenzionale il cui impatto sull’ambiente è ridotto; un’attenta assistenza tecnica aiuta gli agricoltori a controllare i parassiti delle piante colpendoli nei momenti in cui sono più vulnerabili, a utilizzare principi attivi meno tossici per gli animali e per l’uomo, a favorire nuovamente gli equilibri naturali spesso turbati da un uso sconsiderato di prodotti chimici
    4. è un’agricoltura dove sono previsti disciplinari di produzione e premi agli agricoltori che li applicano con la finalità di ridurre l’impatto sull’ambiente delle concimazioni e dei trattamenti

Le piante possono essere salvaguardate dagli attacchi parassitari con vari metodi di lotta, che possono essere:

    1. agronomici, genetici, meccanici, fisici, chimici, biologici, biotecnologici
    2. agronomici, genetici, chimici, biologici, biotecnologici
    3. meccanici, chimici, biologici
    4. genetici, meccanici, fisici, chimici, biologici, biotecnologici, agronomici, farmacologici

 

Con il termine generico di fitofarmaci si intendono:

    1. tutti quei composti chimici inorganici od organici, naturali o di sintesi, che consentono il controllo di vari organismi (funghi, batteri, insetti, erbe infestanti) che danneggiano le colture agricole
    2. tutti quei composti che agiscono, per lo più, creando interferenze nel sistema nervoso degli insetti patogeni
    3. tutti quei composti selettivi che creano interferenze sulla sintesi delle proteine unitamente ad alterazioni enzimatiche, respiratorie e traspiratorie
    4. tutti quei composti organici che creano un’interferenza nella respirazione del patogeno, inibendo le attività enzimatiche

I metodi di lotta alternativi all’uso di fitofarmaci sono:

    1. lotta guidata, lotta integrata, lotta biologica, lotta con mezzi biotecnologici
    2. lotta integrata, lotta biologica, lotta con uso di regolatori dello sviluppo e autocidio
    3. lotta guidata, lotta integrata, lotta biologica
    4. lotta libera, lotta integrata, lotta biologica, lotta con mezzi biotecnologici

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Classe di Scienze e Meccanica agraria e Tecniche di gestione aziendale, Fitopatologia ed Entomologia agraria

 

 

Qual è lo scopo delle sistemazioni idraulico-agrarie dei terreni in pianura?

    1. Assicurare lo smaltimento delle acque meteoriche per evitare i ristagni
    2. L’eliminazione dei ristagni e la riduzione dell’erosione
    3. Assicurare l’abbondante presenza di acqua nel terreno
    4. La riduzione dell’erosione superficiale e accelerata

Quale metodo di irrigazione è preferibile con scarsa disponibilità di acqua?

    1. A goccia
    2. Per scorrimento
    3. Per sommersione
    4. Per aspersione

 

A quali cause è dovuta la stanchezza del terreno?

    1. Impoverimento di elementi nutritivi, accumulo di tossine, sviluppo di parassiti della coltura praticata, alterazione della struttura del suolo
    2. Depauperamento del suolo, accumulo di sostanze nocive, eccessivo sviluppo di funghi e nematodi, difficoltà di compiere le lavorazioni
    3. Alterazione della struttura del suolo ed eccessivo sviluppo di fitofagi
    4. Diminuzione della capacità idrica e della permeabilità del suolo

Che cosa sono le sementi ibride?

    1. Sementi ibride di prima generazione fra cultivar diverse
    2. Sementi ibride di prima generazione fra specie diverse
    3. Sementi di diverse cultivar in miscuglio
    4. Sementi non selezionate di specie e varietà diverse

 

Un programma razionale di concimazione deve essere concepito e realizzato avendo come obiettivo:

    1. massimizzazione del reddito dell’agricoltore compatibilmente con i vincoli ambientali
    2. massimizzazione delle rese colturali
    3. miglioramento della fertilità del suolo
    4. contenimento delle spese colturali in vista della massima resa produttiva

Qual è lo scopo della potatura di produzione delle piante da frutto?

    1. Conservare la forma imposta con la potatura di allevamento e fare in modo che la vegetazione si mantenga ben distribuita rispetto alla struttura scheletrica dell’albero
    2. Diminuire o aumentare la quantità della frutta a seconda dell’andamento del mercato rispettando un giusto equilibrio tra l’attività vegetativa e quella produttiva
    3. Assicurare una produzione annua costante nel corso del tempo
    4. Mantenere la fruttificazione sui rami bassi dell’albero e migliorare nel tempo la qualità della frutta

 

Per governo di un bosco si intende:

    1. il metodo seguito per la sua rinnovazione
    2. l’insieme della pratiche colturali da effettuarsi al bosco
    3. il modo e il tempo di effettuazione dei tagli
    4. il complesso degli interventi necessari per mantenere il bosco in buone condizioni di vegetazione

Le fondamentali funzioni del bosco sono:

    1. produzione di legname, protezione del territorio, miglioramento della qualità dell’aria e abbellimento del paesaggio
    2. produzione di ossigeno e termoregolazione del clima, ricreazione e distensione, protezione contro l’erosione e le valanghe
    3. mantenimento della biodiversità, protezione contro l’inquinamento e difesa del suolo
    4. conservazione del clima, protezione contro l’erosione, le frane e le valanghe, ricreazione

Il termine dissesto idrogeologico, applicato a strutture naturali come i versanti, gli alvei fluviali, ecc. indica:

    1. uno stato di disordine, squilibrio, instabilità dovuto a due cause principali, una predisponente (la geologia) e l’altra determinante (l’acqua)
    2. fenomeni che periodicamente sconvolgono le aree montane causando danni all’ambiente costruito e alle coltivazioni
    3. l’evoluzione dinamica dei versanti dovuto alla mancanza di regimazione delle acque piovane e da errati interventi antropici
    4. uno stato di disordine, squilibrio, instabilità dovuto all’abbandono delle aree montane

 

L’erosione è il fenomeno per cui la superficie terrestre, attaccata dai vari agenti chimici, fisici e biologici, subisce una continua demolizione; a questo processo di asportazione sono connessi quelli  di trasporto dei detriti così originati e di deposito degli stessi. L’erosione “accelerata” del suolo avviene quando:

    1. l’asporto dei detriti è più rapido della formazione del suolo, spesso il risultato finale è l’affioramento in superficie della roccia nuda
    2. l’asporto dei detriti è più lento della formazione del suolo, spesso il risultato finale è l’affioramento in superficie della roccia nuda
    3. viene asportato l’orizzonte organico e affiora quello inferiore
    4. vengono asportati gran parte degli orizzonti del suolo

Il prodursi di una frana avviene per un concorso di cause. Quelle che portano alla rottura dell’equilibrio statico, così da innescare e poi far procedere il movimento franoso, sono:

    1. cause determinanti
    2. cause predisponenti
    3. sia cause determinanti sia cause predisponenti
    4. cause naturali

 

Si definisce tempo di corrivazione:

    1. il tempo impiegato dalla particella d’acqua caduta nel punto idraulicamente più lontano del bacino a raggiungere la sezione d’alveo di chiusura
    2. l’intervallo di tempo che occorre alla goccia di pioggia per raggiungere la sezione di chiusura del bacino
    3. il tempo che intercorre fra l’inizio delle precipitazioni e l’istante in cui perviene, in una determinata sezione d’alveo, la particella d’acqua caduta nella zona più lontana del bacino
    4. il tempo impiegato dalla pioggia caduta nella località più lontana del bacino a raggiungere la sezione di chiusura

Le casse di espansione di un corso d’acqua sono:

    1. aree lasciate libere per l’espandersi delle acque di piena
    2. aree scavate e predisposte per raccogliere le acque di ruscellamento
    3. aree montane dove il fiume non può fare danni
    4. aree libere per consentire il naturale allargamento del fiume

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Classe di Scienze e Meccanica agraria e Tecniche di gestione aziendale, Fitopatologia ed Entomologia agraria

 

 

Che cosa si intende per bisogno in economia?

    1. Un qualsiasi desiderio che possa essere soddisfatto con l’acquisto di un bene disponibile sul mercato
    2. È il desiderio di procurarsi una sensazione piacevole o di porre fine ad una sensazione spiacevole
    3. Una necessità legata alle esigenze materiali della vita
    4. Uno stato di insoddisfazione dovuto alla mancanza di beni essenziali alla sopravvivenza

Che cosa si intende per produzione:

    1. fabbricazione materiale di beni o induzione di utilità in beni già esistenti
    2. trasformazione tecnica di un bene in un altro di maggior valore
    3. conservazione di un bene nel tempo o sua dislocazione nello spazio
    4. distruzione o creazione dell’utilità accumulata nei beni

 

Il capitale fondiario, o più semplicemente il fondo rustico, rappresenta:

    1. il complesso dei beni immobili dell’azienda, comprendente il terreno e i capitali in esso stabilmente e fisicamente investiti
    2. il complesso della terra nuda e delle addizioni su di essa apportate
    3. il complesso dei fabbricati e dei miglioramenti fondiari
    4. il capitale tecnicamente differenziato impiegato nell’attività agricola

“Le produzioni più vantaggiose si ottengono quando i fattori produttivi sono fra loro  combinati nelle giuste proporzioni”, esprime:

    1. la legge delle proporzioni definite
    2. la legge del minimo
    3. la legge della produttività marginale decrescente
    4. la legge dell’impiego ottimale di due o più fattori variabili

 

Il costo totale relativo all’intera attività di un’impresa nel corso di un periodo di gestione è dato da:

    1. Q + Sv + Imp + Sa + St + Bf + I
    2. Q + Sv + Imp + Sa + St + I − T
    3. Q + Imp + Sa + St + Bf + I + T
    4. Q + Sv + Imp + Sa + St + Bf ± T

Che cos’è un miglioramento fondiario?

    1. Un investimento stabile di capitale e lavoro fatto su un fondo al fine di conseguire un determinato utile economico
    2. Un investimento temporaneo di capitale e lavoro fatto su un fondo al fine di conseguire un utile economico
    3. Un investimento stabile di capitale fatto sul fondo al fine di aumentarne il valore
    4. Un investimento di capitale e lavoro separabile dal terreno senza che questo ne venga danneggiato

 

In un fondo rustico i frutti pendenti sono:

    1. i prodotti dell’annata in corso di maturazione, più o meno prossimi alla raccolta e presenti sui campi in modo visibile
    2. i frutti acerbi ancora attaccati agli alberi
    3. i frutti maturi pronti per la raccolta
    4. i prodotti di tutte le colture e degli allevamenti in via di formazione

Per un proprietario che conduca direttamente il fondo traendone un determinato tipo di reddito netto, un miglioramento è conveniente se:

    1. l’incremento di reddito netto è maggiore o al limite uguale all’interesse annuo sul costo del miglioramento
    2. l’incremento di reddito netto è maggiore o al limite uguale all’interesse annuo sul valore del fondo migliorato
    3. l’incremento di reddito netto è minore o al limite uguale all’interesse annuo sul valore del fondo migliorato
    4. l’incremento di reddito netto è minore o al limite uguale all’interesse annuo sul costo del miglioramento

Che differenza intercorre fra prezzo di mercato e valore di stima?

    1. Il prezzo di mercato è la somma che è stata pagata per un bene, il valore di stima è un giudizio monetario su un aspetto economico di un bene
    2. Il prezzo di mercato è il costo di un bene, il valore di stima è un giudizio monetario su un aspetto economico di un bene
    3. Il prezzo di mercato è la somma che è stata pagata per un bene, il valore di stima è un giudizio tecnico su un aspetto economico di un bene
    4. Nessuna, prezzo e valore di mercato sono due termini sinonimi

 

Il valore di capitalizzazione corrisponde:

    1. all’accumulazione al momento della stima di tutti i futuri redditi che il bene è in grado di dare
    2. all’accumulazione finale di tutti i futuri redditi che il bene è in grado di dare
    3. alla somma aritmetica di tutti i futuri redditi che il bene è in grado di dare
    4. all’accumulazione finale dei redditi che il bene ha dato in passato

Sulla base di quale ipotesi di proporzionalità si può determinare il valore Vx del bene da stimare, essendo px il suo parametro, SP la somma aritmetica dei prezzi dei beni presi come termini di confronto e Sp la somma aritmetica dei loro parametri?

    1. Vx / px  =  SP / Sp
    2. Vx / px  =  Sp / SP
    3. Vx / SP  =  Sp / px
    4. Vx / Sp  =  SP / px

 

Attraverso quali fasi si svolge la stima analitica del valore di mercato?

    1. Determinazione del reddito da capitalizzare, ricerca del saggio di capitalizzazione e sua eventuale correzione, risoluzione della formula di capitalizzazione, aggiunte e detrazioni
    2. Determinazione del reddito da capitalizzare, ricerca del saggio di capitalizzazione, risoluzione della formula di capitalizzazione, aggiunte e detrazioni
    3. Determinazione del reddito da capitalizzare, ricerca del saggio di capitalizzazione e sua eventuale correzione, risoluzione della formula di capitalizzazione
    4. Scelta dell’aspetto economico e del procedimento, determinazione del valore ordinario, eventuali aggiunte e detrazioni

L’esistenza di un diritto di usufrutto su di un bene comporta una correzione del suo valore  ordinario oppure un’aggiunta o detrazione?

    1. Comporta una detrazione, perché toglie valore alla proprietà e può essere valutato a parte
    2. Comporta un’aggiunta, perché tale diritto può essere valutato a parte
    3. Comporta una correzione del valore, così come l’esistenza di un contratto di affitto
    4. Comporta una correzione in diminuzione, perché esso rappresenta una limitazione al diritto di proprietà

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Classe di Scienze e Meccanica agraria e Tecniche di gestione aziendale, Fitopatologia ed Entomologia agraria

 

 

Sul valore dei fabbricati civili hanno influenza:

    1. tutte le loro caratteristiche estrinseche ed intrinseche e la situazione giuridica
    2. tutte le loro caratteristiche estrinseche ed intrinseche
    3. la zona urbana di ubicazione del fabbricato, l’amenità e salubrità del luogo, la grandezza, il grado di rifinitura
    4. le principali caratteristiche proprie del fabbricato e quelle dell’ambiente circostante

Che cos’è il valore di macchiatico?

    1. È il valore degli alberi di un bosco maturo, ancora in piedi e pronti al taglio. Esso corrisponde al valore di trasformazione degli alberi
    2. È il valore degli alberi di un bosco maturo, ancora in piedi e pronti al taglio. Esso corrisponde al valore di mercato degli alberi
    3. È il valore di tutti gli assortimenti mercantili che si possono ricavare dal taglio di un bosco
    4. È il prezzo degli alberi in piedi e pronti al taglio secondo le consuetudini commerciali della zona

 

Come si stimano i danni da incendio ad un bosco, in caso di distruzione totale del soprassuolo con possibilità di riutilizzo immediato del suolo?

    1. In base al valore del soprassuolo
    2. In base al valore del bosco con l’aggiunta dell’accumulazione iniziale dei futuri mancati redditi
    3. In base al valore del soprassuolo con l’aggiunta dell’accumulazione iniziale dei futuri mancati redditi
    4. In base al valore di costo di reimpianto del bosco

In linea generale, l’indennità spettante al proprietario di un fondo gravato da servitù coattiva comprende:

    1. il valore dei terreni occupati, l’accumulazione iniziale delle future imposte relative ai medesimi, i frutti pendenti ed ogni ulteriore danno arrecato al fondo
    2. il valore dei terreni occupati, i frutti pendenti e le spese di recinzione dell’area asservita
    3. il valore dei terreni occupati al lordo delle imposte, i frutti pendenti, il danno arrecato al fondo e le spese di frazionamento e di voltura catastale
    4. il valore dei terreni occupati e la differenza tra il valore di mercato del fondo libero e il valore di mercato del fondo asservito

 

Come vanno stimati i beni facenti parte di un asse ereditario?

    1. A valore di mercato
    2. A valore di capitalizzazione
    3. A valore complementare
    4. A valore di surrogazione

Che cosa si intende per “gestione del territorio”?

    1. La programmazione nell’uso di tutte le risorse territoriali, per consentirne l’utilizzo ottimale nel soddisfacimento dei bisogni molteplici della collettività
    2. L’utilizzo razionale del suolo, con individuazione e delimitazione delle aree da destinare ai diversi usi produttivi
    3. Il controllo dell’uso del suolo e delle acque, al fine di evitare sprechi e danni irreparabili
    4. La sorveglianza pubblica e la limitazione imposta ai privati nell’uso delle risorse naturali, volte soprattutto al risparmio energetico

Il valore d’uso sociale di un bene ambientale rappresenta:

    1. l’accumulazione delle utilità, espresse in moneta, che il bene è in grado di dare ai suoi utilizzatori diretti e indiretti, attuali e potenziali
    2. l’accumulazione dei redditi che il bene fornisce ai suoi utilizzatori diretti e indiretti, attuali e potenziali
    3. l’accumulazione delle utilità, espresse in moneta, che il bene è in grado di dare ai suoi fruitori attuali diretti e indiretti
    4. l’accumulazione delle utilità, espresse in moneta, che il bene fornisce a tutti i suoi fruitori, più il valore che gli viene attribuito dai soggetti che, senza fruirne, ne apprezzano per qualche motivo l’esistenza

 

L’analisi costi-benefici per un’opera pubblica differisce da quella che viene fatta per un’opera privata?

    1. Sì, perché i benefici e i costi di un’opera pubblica vanno riferiti all’intera collettività e non al solo soggetto esecutore dell’opera
    2. Sì, perché i costi di un’opera pubblica sono normalmente superiori a quelli di un’analoga opera privata
    3. Sì, le differenze riguardano i criteri di confronto fra costi e benefici
    4. No, non vi sono differenze

Con quale finalità è stata resa obbligatoria, per certe opere, la preventiva valutazione d’impatto ambientale?

    1. Per verificare la compatibilità dell’opera con le istanze sociali di tutela ambientale
    2. Perché le opere possono essere approvate soltanto se non producono alcun effetto negativo sull’ambiente
    3. Per verificare che il valore attuale netto di un’opera sia superiore al danno ambientale che provoca
    4. Per accertare che i danni ambientali causati dall’opera siano di tipo sanabile

 

Le opere per le quali è resa obbligatoria la preventiva valutazione d’impatto ambientale, sono:

    1. le opere pubbliche o private espressamente indicate dalla legge
    2. tutte le opere pubbliche e quelle private che occupano un’ampia superficie di territorio
    3. tutte le opere pubbliche
    4. tutte le opere pubbliche e private

Il Catasto terreni italiano è di tipo:

    1. geometrico, particellare, non probatorio, per qualità, classi e tariffe
    2. geometrico, particellare, probatorio, per qualità, classi e tariffe
    3. geometrico, non probatorio, per qualità, classi e tariffe
    4. geometrico, particellare, per qualità, classi e tariffe

 

La conservazione del Catasto terreni è l’insieme delle operazioni aventi per scopo:

    1. l’aggiornamento dei documenti catastali relativamente alle mutazioni e alle variazioni nello stato dei possessi
    2. l’aggiornamento dei documenti catastali relativamente alle variazioni soggettive
    3. la costruzione delle mappe catastali e l’aggiornamento delle tariffe
    4. l’aggiornamento dei documenti catastali relativamente alle variazioni oggettive

Il Catasto dei fabbricati rappresenta:

    1. l’inventario dell’intero patrimonio edilizio esistente sul territorio nazionale
    2. l’inventario dell’intero patrimonio immobiliare esistente sul territorio nazionale
    3. l’inventario dell’intero patrimonio territoriale esistente sul territorio nazionale
    4. l’inventario di tutte le particelle catastali esistente sul territorio nazionale

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Classe di Scienze e Meccanica agraria e Tecniche di gestione aziendale, Fitopatologia ed Entomologia agraria

 

Testo 1

Per millenni gli esseri umani sono stati fatti schiavi. La schiavitù echeggia  nella  grande  epica  del  lontano passato.  Nell’antico Egitto come nella Grecia antica o sotto l’impero romano, la schiavitù era parte integrante del sistema sociale. Proprio attraverso le economie schiavistiche dell’America e del Brasile del secolo scorso la schiavitù legale del vecchio tipo è passata a quello che oggi viene chiamato mondo sviluppato. La schiavitù non è mai scomparsa; ha preso, piuttosto,  una  forma diversa.  L’aspetto essenziale  – un individuo che esercita il controllo totale   su un altro – rimane immutato, ma la schiavitù è cambiata in modi vari e decisivi. […]
Oggi gli schiavi sono così a buon mercato da essere diventati convenienti in molti nuovi tipi di attività.  Di  conseguenza,  il  modo  di considerarli e di usarli è cambiato.  [...]
Acquistare uno schiavo non rappresenta più un grosso investimento, omologabile all’acquisto di un’automobile o di  una  casa  (come  succedeva con la vecchia schiavitù); è piuttosto come comprare una bicicletta di poco prezzo o un computer da due soldi. Gli schiavisti spremono tutto il lavoro possibile dai loro schiavi e poi li gettano via.  La natura del rapporto schiavi/schiavisti si è radicalmente trasformata.   La nuova disponibilità ha aumentato in modo drammatico la quantità di profitto che si può ricavare da uno schiavo, ridotto la durata del normale rapporto di schiavitù e reso meno rilevante la questione della proprietà legale. Quando lo schiavo costa una fortuna, l’investimento va salvaguardato attraverso un preciso e documentato atto legale. In passato il valore degli schiavi era tale che c’era il rischio di vederseli rubare    e valeva la pena dar loro la caccia se mai provavano a scappare. Oggi gli schiavi costano così poco che non si vede  perché  prendersi  il disturbo di assicurarsene in permanenza il possesso “legale”. Gli schiavi sono una merce usa e  getta.
Nel mondo, al momento attuale, il periodo di tempo che uno schiavo passa in catene varia enormemente. Dove la schiavitù di vecchio tipo è ancora praticata, la cattività dura per sempre. Una donna della Mauritania nata schiava ha buone probabilità di rimanere tale per il resto della vita. I suoi figli, se ne ha, saranno schiavi a loro volta e così via, di generazione in generazione. Oggi però gli schiavi  sono per  lo più a  termine; alcuni sono tali solo per pochi mesi. Semplicemente, non è conveniente tenerli quando non sono immediatamente utilizzabili. Date le circostanze, non c’è ragione di investire in modo massiccio nel loro mantenimento né ci sono motivi seri per assicurarsi che sopravvivano al periodo di cattività. Sebbene nel Sud degli Stati Uniti gli schiavi fossero spesso duramente maltrattati, esisteva un forte incentivo a tenerli in   vita per lunghi anni. Gli schiavi erano preziosi come lo erano gli animali da allevamento: il padrone della piantagione aveva bisogno di rifarsi  del denaro che aveva investito acquistandoli. C’era anche l’urgenza di accoppiarli per produrre altri schiavi, poiché di solito era meno costoso allevarne di propri che comprarne di già adulti. Oggi non c’è schiavista che sia disposto a spendere soldi nel mantenimento di bambini inutilizzabili; ecco perché alle schiave, soprattutto alle donne costrette alla prostituzione, viene impedito di concepire. E non c’è ragione di proteggere gli schiavi da malattie e incidenti - le medicine costano ed è più conveniente lasciarli   morire.
Kevin Bales, I nuovi schiavi. La merce umana nell’economia globale, Feltrinelli, Milano 2002.

Con riferimento al Testo 1, rispondi alla seguente domanda.

“Cattività” ha diversi significati. In quale accezione questo sostantivo è usato nel testo?

    1. Servitù
    2. Meschinità, viltà
    3. Cattiveria, malvagità
    4. Segregazione

Con riferimento al Testo 1, rispondi alla seguente domanda. Quale delle seguenti affermazioni NON è deducibile dal testo?

    1. La schiavitù, nei secoli, ha mantenute immutate sia la sostanza sia la forma
    2. La schiavitù è sempre esistita fin dall’antichità
    3. Rispetto all’Ottocento la schiavitù odierna è cambiata profondamente
    4. Gli schiavisti contemporanei non hanno alcun interesse a promuovere le gestazioni delle loro schiave

 

Con riferimento al Testo 1, rispondi alla seguente domanda.

Individua l’unica caratteristica riferibile alla schiavitù contemporanea.

    1. Rapporto di breve periodo
    2. Proprietà legale accertata
    3. Scarsità di potenziali schiavi
    4. Schiavi mantenuti a vita

Con riferimento al Testo 1, rispondi alla seguente domanda.

Individua l’unica caratteristica riferibile alla schiavitù praticata fino all’Ottocento.

    1. Alti costi d’acquisto
    2. Schiavi usa e getta
    3. Elevatissimi profitti
    4. Surplus di potenziali schiavi

Con riferimento al Testo 1, rispondi alla seguente domanda.

Quale tra i seguenti titoli è più efficace per sintetizzare il contenuto del testo?

    1. Differenze tra nuova e vecchia schiavitù
    2. Perché la schiavitù non è mai cambiata?
    3. La schiavitù contemporanea
    4. Padroni disumani

 

Testo 2

Domenica scorsa, nella giornata conclusiva della Scuola per Librai a Venezia, si è (tra l’altro) parlato della labilità  dei  supporti dell'informazione. Sono stati supporti di informazione scritta la stele egizia, la tavoletta d’argilla, il papiro, la pergamena e ovviamente il libro   a stampa. Il quale ultimo ha mostrato sinora di sopravvivere bene per cinquecento anni, ma solo se si tratta di libri fatti con carta di stracci. Da metà Ottocento si è passati alla carta di legno, e pare che questa abbia una durata massima di settant’anni (e infatti basta prendere in mano giornali o libri del dopoguerra per vedere come molti di essi si sbriciolano appena li si sfoglia). Pertanto da tempo si fanno convegni  e si studiano mezzi di vario tipo per salvare tutti i libri che affollano le nostre biblioteche, e uno dei più gettonati (ma quasi impossibile da  realizzare per ogni libro esistente) è la scannerizzazione di tutte le pagine e il loro trasporto su supporto elettronico.
Ma qui viene fuori un altro problema: tutti i supporti per il trasporto e la conservazione dell’informazione, dalla foto alla pellicola cinematografica, dal disco sino alla chiavetta Usb che usiamo nel nostro computer, sono più deperibili del libro. Di alcuni di essi lo sappiamo: nelle  vecchie audiocassette dopo un poco il nastro si attorcigliava,  si tentava di  disattorcigliarlo inserendo la matita nel buchino, ma spesso  con risultati nulli; le videocassette perdono facilmente i colori e la definizione, e se le si usano troppe volte per studio, facendole andare avanti  e indietro, si rovinano ancor prima. Abbiamo però avuto tempo ad accorgerci di quanto potesse durare  un  disco in vinile  senza sfregiarsi  troppo, ma non abbiamo avuto tempo di verificare quanto dura un Cd-rom dato che, salutato come invenzione che avrebbe sostituito il libro, è subito uscito dal mercato perché agli stessi  contenuti si poteva accedere  on line e a costo più conveniente. Non sappiamo quanto durerà un  film in Dvd, sappiamo solo che talora inizia già a fare le bizze quando lo facciamo girare troppe volte. Così non abbiamo fatto in tempo ad accorgerci quanto potessero durare i dischi flessibili da computer: prima che lo scoprissimo sono stati sostituiti dalle dischette rigide, e queste  dai dischi riscrivibili, e questi ancora dalle chiavette Usb. Con la sparizione dei vari supporti sono spariti anche i computer capaci di leggerli (credo che nessuno abbia più in casa un computer in cui ci sia la fessura per un floppy disk) e, se uno non ha per tempo trasferito sul supporto successivo tutto quello che aveva sul precedente (e via così, presumibilmente per sempre, ogni due o tre anni) lo ha irrimediabilmente perduto  (a meno che non conservi in cantina una decina di computer obsoleti, uno per ogni supporto  scomparso).
Quindi di tutti i supporti meccanici, elettrici ed elettronici o sappiamo che sono rapidamente perituri, o non sappiamo ancora quanto durino e probabilmente non lo sapremo mai.
Infine, basta uno sbalzo di corrente, un fulmine in giardino o qualche altro incidente assai più banale per smagnetizzare una memoria. Se ci fosse un black out abbastanza duraturo non potrei più usare alcuna memoria elettronica. Se pur avessi registrato sulla mia memoria elettronica tutto il Don Chisciotte, non potrei leggerlo alla luce di una candela, su di una amaca, in barca, nella  vasca da bagno, in altalena,  mentre un  libro mi consente di farlo anche nelle condizioni più disagiate. E se mi cadono il computer o l’e-book dal quinto piano sono matematicamente sicuro di aver perso tutto, mentre se cade un libro al massimo si sfascia.
I supporti moderni sembrano mirare più alla diffusione dell’informazione che alla sua conservazione. Il libro invece è stato strumento principe della diffusione (si pensi al ruolo che ha avuto la Bibbia a stampa per la riforma protestante) ma al tempo stesso anche della conservazione. È possibile che tra qualche secolo l’unico modo per avere notizie sul passato, smagnetizzatisi tutti i supporti elettronici, sia ancora un bell’incunabolo. E, fra i libri moderni, sopravviveranno i molti fatti in carta pregiata, o quelli che ora vengono proposti da molti editori in 'free acid paper'. Non sono un passatista. Su un hard disk portatile da 250 giga ho registrato i massimi capolavori della letteratura universale e della storia della filosofia: è molto più comodo ricuperare da lì in pochi secondi una citazione da Dante o dalla 'Summa Theologica' che non alzarsi    e andare a prelevare un volume pesante da scaffali troppo alti. Ma sono lieto che quei libri rimangano nei miei scaffali, garanzia di memoria   per quando gli strumenti elettronici andranno in tilt.
U. Eco, Sulla labilità dei supporti, «Il Sole24ore», 5 febbraio 2009.

Con riferimento al Testo 2, rispondi alla seguente domanda. Quale delle seguenti affermazioni NON è deducibile dal testo?

    1. È inutile riversare nella chiavetta Usb il contenuto di un libro
    2. Il libro è utile per conservare informazioni
    3. Non sappiamo quanto durino i supporti elettronici
    4. Può capitare che una memoria si smagnetizzi

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Classe di Scienze e Meccanica agraria e Tecniche di gestione aziendale, Fitopatologia ed Entomologia agraria

 

 

Con riferimento al Testo 2, rispondi alla seguente domanda. Quale delle seguenti affermazioni NON è deducibile dal testo?

    1. I libri proposti in ‘free acid paper’ sono costosi
    2. I dischi flessibili da computer sono stati sostituiti dalle dischette rigide
    3. È possibile che tutti i supporti elettronici saranno smagnetizzati
    4. È difficile utilizzare un floppy disk

Con riferimento al Testo 2, rispondi alla seguente domanda. Eco sostiene che i supporti oggi in uso mirano più che altro a:

    1. diffondere informazioni
    2. informare gli utenti
    3. conservare documentazioni
    4. sostituire i libri

 

Con riferimento al Testo 2, rispondi alla seguente domanda. Il passatista è una persona che:

    1. loda il passato
    2. resiste alla fatica
    3. usa la macchina da scrivere
    4. rifiuta l’antico

Con riferimento al Testo 2, rispondi alla seguente domanda. Secondo Eco i libri sono:

    1. una garanzia di memoria
    2. un supporto sorpassato
    3. uno strumento in tilt
    4. una comodità di ricerca

In tutti i quesiti proposti la soluzione è la risposta alla lettera A) o con il numero 1)

 

 

Fonte: https://tfa.cineca.it/compiti/ A....pdf

Sito web da visitare: https://tfa.cineca.it/

Autore del testo: Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

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