Curva della domanda ricavata dalle curve di indifferenza

Curva della domanda ricavata dalle curve di indifferenza

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Significato di Curva della domanda ricavata dalle curve di indifferenza

 

Curva della domanda ricavata dalle curve di indifferenza

E’ possibile ricavare la curva di domanda individuale dall’esame delle curve di indifferenza e della retta di bilancio che ha equazione I = px.x + py y essendo I il reddito del consumatore. Ripetendo l’esercizio della determinazione del paniere del consumatore variando solo il prezzo di un bene e tenendo fermo tutte le altre grandezze (struttura delle curve di indifferenza, reddito e prezzo dell’altro bene) l’unico parametro che viene a cambiare è la pendenza della linea di bilancio. Più esattamente all’aumentare di px , prezzo del bene x, viene ad aumentare la pendenza della linea di bilancio, ferma rimanendo la sua intercetta sull’asse delle y. Corrispondentemente scende il valore di x * , cioè del punto di tangenza (punto di ottimo). E’ dunque possibile costruire nel piano ( x, y ) il luogo dei punti di ottimo del paniere, al variare del prezzo del bene x . Leggendo sul grafico i valori di x e di px si costruisce nel piano (x, px) la nota curva della domanda. Quanto all’elasticità della domanda, hd = - d qd / qd : d p / p ovvero hd = - d qd / d p . p / qd (essendo nel nostro caso p = px e qd = x ) si parla di: -domanda ad elasticità unitaria se l’elasticità è uguale a 1 (una variazione di prezzo dà pari effetto sulla quantità domandata) variazioni di prezzo non hanno effetto sulla spesa totale -domanda elastica se l’elasticità è superiore a 1 (piccola variazione di prezzo dà grande effetto sulla quantità domandata) una caduta nel prezzo determina un incremento nella somma che il consumatore spende viceversa se il prezzo sale, la spesa si riduce -domanda anelastica (ovvero domanda rigida) se l’elasticità è minore di 1 (grande variazione di prezzo dà piccolo effetto sulla quantità domandata) una caduta nel prezzo determina una riduzione nella somma che il consumatore spende viceversa se il prezzo sale, la spesa aumenta. Per esprimere graficamente quanto sopra utilizziamo una rappresentazione delle curve di indifferenza nella quale il bene y sia espresso in termini della quantità di moneta necessaria per acquistare tutti i beni diversi dal bene x. Nel caso di elasticità unitaria, al cadere del prezzo del bene x (cioè nel percorre il fascio di rette di bilancio verso sinistra, vale a dire verso rette di pendenza inferiore) la quantità di reddito che il consumatore spende in beni diversi da x (cioè la quantità del nostro particolare bene y) rimane costante. Di conseguenza (visto che il totale della spesa è fisso) rimane costante anche la quantità spesa per il bene x. Nel caso di domanda elastica (elasticità - 1) al cadere del prezzo del bene x (cioè nel percorre il fascio di rette di bilancio verso sinistra, vale a dire verso rette di pendenza inferiore) si registra una riduzione della quantità di reddito che il consumatore spende in beni diversi da x (cioè la quantità del nostro particolare bene y) e quindi (visto che il totale della spesa è fisso) un incremento nella quantità di reddito destinata al bene x. Nel caso di domanda anelastica (elasticità < 1) al cadere del prezzo del bene x (cioè nel percorrere il fascio di rette di bilancio verso sinistra, vale a dire verso rette di pendenza inferiore) si registra un incremento della quantità di reddito che il consumatore spende in beni diversi da x (cioè la quantità del nostro particolare bene y) e quindi (visto che il totale della spesa è fisso) una riduzione nella quantità di reddito destinata al bene x.

 

Fonte: http://host.uniroma3.it/docenti/iacobone/testi/glossario%20parte%201_.doc 2,3,4,5

Sito web da visitare: http://host.uniroma3.it/docenti/iacobone/Economia.htm

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

Curva della domanda ricavata dalle curve di indifferenza

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

Curva della domanda ricavata dalle curve di indifferenza

 

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco

www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve

 

Argomenti

Termini d' uso, cookies e privacy

Contatti

Cerca nel sito

 

 

Curva della domanda ricavata dalle curve di indifferenza