LE GRANDEZZE FISICHE

Per studiare la Natura per mezzo della fisica dobbiamo trasformare ciò che percepiamo soggettivamente, cioè con i nostri sensi, in qualcosa di quantitativo e di oggettivo, vale a dire che dobbiamo trasformare la realtà in dati numerici che non dipendono da noi.

Def.1 Chiamiamo grandezze fisiche aspetti della realtà ai quali possiamo attribuire mediante una misura un valore numerico.

Def.2 Misurare una grandezza fisica significa confrontarla con una grandezza di riferimento, detta unità di misura.

Def.3 Il rapporto tra la grandezza in esame e l’unità di misura fornisce il valore numerico della misura

Def.4 Uno strumento di misura è un dispositivo con il quale si ricava il valore della misura della grandezza perché su di esso l’unità di misura è riprodotta più volte.

Possiamo così dire che la misura di una grandezza è il numero in cui l’unità di misura è in essa contenuta.

Gli scienziati di tutto il mondo hanno deciso di utilizzare il cosiddetto Sistema Internazionale delle unità (abbreviato SI) cioè hanno stabilito di adottare le stesse unità di misura per misurare le grandezze fisiche. Tra queste unità ce ne sono sette fondamentali che misurano altrettanto grandezze fisiche fondamentali.

In realtà le grandezze fisiche che si possono misurare in natura sono molte più di 7 ma esse possono essere ricavate “mescolando” quelle fondamentali cioè possono essere ottenute da quelle fondamentali mediante una formula matematica.

 

1. Quando sono immerso nell’acqua mi sento meno pesante perché su di me agisce una forza diretta verso l’alto chiamata spinta di Archimede S che dipende dalla densità d dell’acqua, dal volume V del mio corpo mediante la formula:

1. La velocità di rotazione della Stazione Spaziale di massa m posta ad una distanza R dal centro della Terra è legata al tempo T che essa impiega a fare un giro completo intorno al nostra pianeta dalla relazione:

1. Il volume V di una piramide avente un’area di base A e altezza h è dato da:

 

1. Se vedo un gatto cadere da un balcone posso determinare l’altezza h del balcone dal suolo cronometrando il tempo t impiegato dal gatto a cadere mediante la formula:

 

1. La forza di attrazione gravitazionale che si esercita tra due corpi qualsiasi, come tra me che ho una massa M e la mia compagna che ha una massa m posta ad una distanza R vale:

 

1. Tra il tempo T che un pianeta impiega a fare un giro completo intono al Sole e la sua distanza R dalla nostra stella esiste il seguente legame noto come terza legge di Keplero:

 

1. Per far allontanare definitivamente il mio peggior nemico dalla Terra che ha un raggio R e massa M devo scagliarlo verso l’alto con una velocità data dalla formula:

 

1. Il calore Q emesso da una stella nel tempo t avente una superficie S e una temperatura T è dato da:

 

1. Il calore Q che nel tempo t dalla nostra aula sta uscendo attraverso la parete di vetro di area S e spessore d è legato alla differenza T tra la temperatura interna ed esterna dalla formula: