Pechino Beijing

Pechino Beijing

 

 

 

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Pechino Beijing

“PECHINO, Capitale della Repubblica Popolare della Cina.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

E’ chiamata Beijing in patria (letteralmente “Capitale Del Nord”), è il centro politico, economico, culturale, scientifico ed educativo della Cina; allo stesso tempo è anche il più importante centro di commercio internazionale e di telecomunicazioni della Nazione. Assieme a Nanchino, Xian, Luoyang, Kaifeng e Hangzhou, rappresenta una delle sei antiche città della Cina.
Si trova nella parte orientale del Paese e al margine nordoccidentale della pianura di Hopeh, è tra due fiumi, il Peh Ho ( est) e lo Yungtin Ho (ovest).
Questa città è da sempre il cuore e l’anima della società e della politica cinese e per questo motivo è possibile vedere negli stessi luoghi sia le grandi testimonianze dell’antico passato che le moderne opere del ricco sviluppo economico attuale. E’una delle - città quattro  mega sotto la giurisdizione diretta del governo centrale, ed è divisa in 10 distretti e 8 contee. E’la seconda città più popolosa   dopo Shanghai, con 11.500.000 residenti. Confina in tutte le direzioni con la provincia dell'Hebei e a sud-ovest con la municipalità di Tiantsin. Si trova nel nord-est e la sua area metropolitana è abitata da circa 18 milioni di abitanti, in una superficie paragonabile a quella del Lazio e del Belgio.
Ha una caratteristica forma a rettangoli concentrici intorno all’area sacra costituita dal Palazzo imperiale.

CRONOLOGIA STORICA

 

5000/2205 a.C.        Prime tracce di insediamenti abitativi

                                    Produzione Agricola /Centro dello Stato feudale di Yen: la città subisce sorti alterne tra conquiste, distruzioni e lavori di fortificazioni attuati dalle diverse dinastia che vi  successero,

                                    senza però perdere la condizione di Capitale e di perno dei vari sistemi difensivi.
Introduzione della coltivazione del baco da seta.
1030/256                  Si svilupparono sin dal Periodo Chou nell’area di Pechino numerose città amministrative con
                                    diverse denominazioni.
 937                            Assume particolare importanza quando i Ch’i-tan la elessero Capitale meridionale con il nome             
                                   di Nan-Ching: allora comprendeva la parte occidentale della Città Cinese ( settore meridionale 
                                   dell’attuale Pechino) e una zona che ora si estende fuori dalle mura.
                                 
770-476                     Periodo Chunqiu "delle Primavere e degli Autunni"; i principi locali rafforzano la loro autorità (Età     del Ferro) sulla base degli insegnamenti di Confucio (551-479 a.C.) che sono alla base del pensiero tradizionale cinese.
476-221                     Periodo Zhanguo dei” Regni Combattenti". La Cina è divisa in una decina di principati feudali in guerra fra loro. È il principe di Shih Huang-ti (attuale provincia del Shaanxi) ha il sopravvento e fonda il primo Impero cinese. L’epoca è caratterizzata dal fiorire del confucianesimo, taoismo e dai legisti.

  1. La Dinastia Qin   (si proclama primo “imperatore ") e unifica il territorio,  la lingua scritta, le leggi in tutto il Paese. Inizia la Riforma agraria ( ai contadini vengono concesse in proprietà terre da coltivare)

                                   Comincia la costruzione della Grande Muraglia.     

225a.C. al 1215      Si susseguono diverse dinastie a dominare l’intera Cina
220 d. C.          Sotto la dinastia Han comincia una politica di espansione nell’Asia centrale. SI APRE LA VIA DELLA SETA
                          ( 114 a.C.), intensificando il commercio con le province romane dell’Asia Minore
1215                La città viene data alle fiamme e conquistata dai Mongoli.
1264/67          Gli stessi  mongoli di Gengis Khan che conquistano la Cina,  eressero una nuova città con il nome di
                          Khanbalik  ( la Canbaluc di Marco Polo), cioè la “città del Klan”, o “ grande Capitale”.
                          E’ questa la parte tartara della città, quella a nord, circondata da mura che racchiude templi e palazzi.
1200/1300      Durante la Dinastia mongola Yùan, la città rimase Capitale dell’impero
                      

  1. Dopo la liberazione del dominio mongolo, venne chiamata Pei-ping ( pace del nord). L’insurrezione,

                          guidata dal monaco buddista ZhuYanhang,  portò alla conquista della città e all'inizio della dinastia 
Ming che per i successivi 35 anni trasferiranno la Capitale a Nanjing (Nanchino).

                                                                   La Grande Muraglia

Quest’opera  dell’uomo consiste in una lunghissima serie di mura edificate nell'odierna Cina. La sua costruzione
cominciò nell III secolo a.C. (circa 221 a.C.) per volere dell'imperatore Shih huang-ti  ma il maggior sforzo
costruttivo fu compiuto in epoca Ming 1368/1644).
La lunghezza della muraglia è stata, fino a poco tempo fa, considerata di 6.350 Km. con altezze variabili. Dalle 
misurazioni ottenute con le più recenti strumentazioni tecnologiche (raggi infrarossi, Gps) l’opera  sarebbe lunga
8.851,8 Km.
Doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli, inizialmente  non si
rivelò  molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare  i punti deboli  rappresentati  dalle
porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere.
In seguito, quando  gran parte  fu costruita in terra e pietra, con alcuni tratti ricoperti di mattoni, diventerà
stabile ed efficace contro le incursioni.
La sua larghezza varia dai 5-10 metri della base fino ai 4 metri circa della sommità, L'altezza media  diventerà
di 8 metri, escludendo i parapetti merlati.
Ogni 180 metri circa si trovano torri di guardia alte perlopiù 12 metri.  Tutto ciò renderà l’opera unica al
mondo. Nella sezione
orientale, per molte centinaia di chilometri la fortificazione è ben conservata. E’ considerata  una delle
meraviglie della Terra, rappresenta duemila anni di storia della Cina e risulta essere l'opera difensiva più estesa al
 mondo. perfettamente adattata alla conformazione del territorio. ESSA  ha grandissima importanza strategica
e un valore ingegneristico e architettonico senza pari. Il tratto meglio conservato si trova a Badaling.
chilometri da Pechino.
Nella costruzione della muraglia furono impiegati oltre 300.000 uomini con  massacranti ritmi di lavoro
causarono la morte di moltissimi operai che, secondo gli storici, furono sepolti all'interno della muraglia stessa. È stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1987.

 

 

                                                                
1368/44    La Dinastia Ming, fondata dal monaco buddhista Zhu Yuanzhang pone fine al dominio mongolo.
                   Con l’imperatore Yongle, Pechino diviene la Capitale del regno, acquista la sua forma stabile e il suo
aspetto monumentale inconfondibile, raggiungendo l’apice della prosperità.
È un’epoca di grandi riforme, di aperture commerciali con i Paesi d’oltremare. Viene restaurata la
Grande Muraglia, costruita la Città Imperiale e il Tempio del Cielo. Viene elaborato un piano urbanistico
architettonico che  ne definisce la fisionomia della città. Viene redatta un’enciclopedia di tutta
la letteratura cinese.

    1. I Mancesi ( popolazione di stirpe tungusa) penetrano in Cina dal nord e proclamano la dinastia dei Ch’ing. Il confucianesimo diviene dottrina di Stato. Impongono a tutti i sudditi cinesi di portare il codino, pena la decapitazione.
    1. Guerra tra Cina e Inghilterra ( Guerra dell’oppio - Le autorità coloniali avevano stabilito un pesante sistema di tassazione: imposte fondiarie che gravavano sui contadini, imposte sul monopolio del commercio di oppio che veniva esportato in Cina. Queste entrate servivano a mantenere l’imponente apparato amministrativo e militare coloniale. Gli scontri armati tra truppe cinesi e britanniche erano

causati dal fatto che questi ultimi appoggiavano l’importazione contro la volontà del governo cinese,
che, invece voleva eliminare  questa piaga diffusa tra la propria popolazione-).
La guerra si conclude nel 1842 con il trattato di Nanjing, che pone fine alla Guerra dell’oppio
ma   comporterà  l’apertura di cinque porti cinesi (Guangzhou, Shanghai, Xiamen, Fuzhou e Ningbo)
al commercio occidentale e la cessione di Hong Kong all’Inghilterra (1843).
Questo Trattato fu il primo dei trattati ineguali attraverso cui le potenze europee ( Gran Bretagna,
Germania, Francia, Belgio, Austria, e Italia), la Russia zarista,il Giappone e gli Stati Uniti si assicurarono
in Cina una serie di privilegi: riduzione del 5% dei dazi sulle merci straniere, il diritto di avere aree urba-
                      ne sotto la propria amministrazione con il sistema delle “concessioni”. ( Vedi Caso Lo smercio di oppio)
1856             Secondo conflitto armato tra la Cina e le nazioni occidentali.

  1. Truppe anglo-francesi ( 16.000 uomini )occupano la città e la distruggono, incendiano il Palazzo d’Estate e stabiliscono un quartiere privilegiato per le legazioni delle potenze occupanti.

                      Queste ultime, dopo la rivolta dei Boxer, ottennero  anche il diritto di mantenervi una guarnigione  inter-
internazionale permanente, precludendo alla Cina il diritto a sviluppare industrie nazionali.
1887            Pechino cede Macao al Portogallo (Era stata conquistata nel 1553 dai portoghesi).
1888            Viene Creata la Flotta Beiyang, prima marina moderna cinese.

  1. Inizi di industrializzazione.

1907            Raid automobilistico Pechino- Parigi.
1908            Viene pubblicato un primo schema di Costituzione.
1911/12     Proclamazione della Repubblica, Pechino viene dichiarata Capitale.
1927           Il Governo del Kuo-Ming-Tang trasferisce la capitale a Nanchino.
1937/45    La città  viene invasa dai giapponesi e dopo la capitolazione del Giappone, si ritrovò soggetta al potere del
                   Kuo-Ming-Tang.
                   

  1. ( 31 Gennaio) Con la proclamazione della Repubblica Popolare da parte di Mao Tse- tung, avvenuta in Piazza Tien An Men, assume il ruolo di Capitale della Repubblica Popolare Cinese
  2. I comunisti modificano radicalmente il volto della città. Le imponenti mura cittadine vengono demolite e la stessa sorte toccherà di lì a poco agli archi commemorativi. Vengono abbattuti centinaia di templi e monumenti. Interi isolati vengono ridotti in macerie per far posto ad ampi viali e a Piazza Tien An Men

(In questa piazza  avvenivano le immense adunate di popolo di Mao Tse Tung).
Giungono schiere di tecnici e ingegneri sovietici, che lasciano in eredità il marchio della tipica architettura
staliniana.

  1.          Mao lancia la “ rivoluzione culturale proletaria” che faceva appello a studenti e contadini a costituire

                 le “guardie rosse”, a combattere la degenerazione burocratica del potere, a favorire un processo armo-
nico  dell’economia senza emarginare l’agricoltura, a saldare campagne, fabbriche e scuole in un unico
indirizzo  rivoluzionario.

  1. Teng Hsiao-ping,  succede a Mao e si afferma come un leader pragmatico,  avviando un “processo di

                  modernizzazione” e una graduale  liberalizzazione dell’economia.
Dal punto di vista urbanistico è una città composita che racchiude nella parte più interna un nucleo 
Antichissimo, di forma quadrata, costituito da due città murate contigue: la Città Tartara (parte 
settentrionale) e la Città Cinese (parte meridionale). La prima, circondata da mura del XV secolo,
                 comprende la “Città Proibita”, la “Città Imperiale”, numerosi templi edifici pubblici e parchi;
                 la seconda, formata da quartieri commerciali, con edifici pubblici e alcuni altri templi.
Tutto intorno si estendono i quartieri situati lungo le maggiori arterie di traffico.
1993        Viene inserito nella Costituzione il principio  dell’ “economia  socialista di mercato”

  1. La città accoglie  La Conferenza delle Nazioni Unite sulle donne. Dopo aver esercitato pressioni presso l’ONU

                 per essere scelta quale sede dell'evento, il governo negò il visto d'ingresso a parecchie centinaia di persone
che desideravano parteciparvi, in quanto la loro presenza venne considerata politicamente inopportuna.

                Negli ultimi tempi Pechino ha intrapreso un processo di rinnovamento della propria immagine, che ha   
portato  all’abolizione dell’ultima zona ufficialmente “ off-limitis”, creata negli anni ‘50  per mettere 
al riparo la  Rivoluzione Culturale dalle influenze straniere.
La Cina è stata la sede dei Giochi Olimpici del 2008.
In relazione a quest'ultimo aspetto, le autorità cinesi hanno avuto in mente, più che lo sport, i benefici che   
ne sarebbero  derivati da atti di propaganda, come quello  di far svolgere le gare di beach volley e     
parte di quelle di triathlon in Piazza Tien An men ( piazza tristemente nota per le manifestazioni di protesta . 
degli studenti).
Alcuni dei grandi problemi che affliggono la città oggi, non sono di natura politica ma ambientale:
il processo di desertificazione (il Deserto dei Gobi) si sta avvicinando alla città  e il tasso di inquinamento
è uno dei più alti del mondo.   
La necessità di una rapida  espansione economica, resa pressante dai preparativi per le Olimpiadi del 2008,            
ha messo ancora più in  pericolo un ambiente già degradato.
1999/2003/04  La Costituzione è emendata con l’introduzione del diritto alla proprietà privata (definita inviolabile),         

           il principio dello stato di diritto, lo svolgimento pubblico dei processi, il rispetto  e la difesa dei diritti umani,

            il superamento del principio della pianificazione socialista.

FUNZIONI

POLITICA

 

E’ il cuore politico del Paese. E’ sede del Governo. E’ infatti, una delle Quattro Municipalità con status di provincia della Repubblica Popolare Cinese ed è sotto il controllo diretto del governo centrale

CULTURALE

E’ sede di 4 Università, della Biblioteca Nazionale (la più grande del Paese), dell’Accademia delle Scienze e di altri Istituti Scientifici.

 

ECONOMICA/INDUSTRIALE

Dal 1949 è diventata un’area industriale ( siderurgia, meccanica/automobilistico, elettronica, tessile, chimica, conciaria, petrolchimica, gomma e vetro). Il settore automobilistico ha registrato 1.871.000 autoveicoli, dei quali 1.298.000 privati ( 2004). Questi dati testimoniano la particolare dinamicità del settore che spinge le autorità a potenziare le arterie stradali.
Nel 2004 il prodotto interno lordo ha raggiunto i  428 miliardi circa di Renminbi, grazie ad un incremento  del 13,2% rispetto all'anno precedente.
Tra i molti distretti industriali tradizionali vi è Shijingshan, alla periferia occidentale della città.

 

Il settore terziario è il più produttivo dell'economia pechinese e costituisce il 60% del PIL della città. Ultimamente si registra una  crescita economica del settore immobiliare. Nel 2004 sono stati venduti 25 milioni  di metri quadrati di superficie immobiliare residenziale per un ricavato totale di 108 miliardi circa di Renminbi. 

L'area di Zhongguancun ( la Silicon Valley cinese) è caratterizzata dalla presenza di imprese informatiche, elettroniche e farmaceutiche (VEDI CASO)
Anche Yizhuang, un’area localizzata a sud-est è ultimamente sede prescelta per gli investimenti di molte imprese ad alta tecnologia

COMMERCIALE/ FINANZIARIA

 

Il Beijing Central Business District, situato nell’area di Guomao, è il nuovo centro economico della città: si trovano, infatti, gli uffici di diverse imprese, centri commerciali e appartamenti residenziali di prestigio.
La Beijing Financial Street, nell'area di Fuxingmen e Fuchengmen, è un centro finanziario tradizionale. Le aree di Wangfujing e Xidan sono importanti distretti commerciali.
E’ anche un florido centro del commercio di beni piratati come capi di abbigliamento e DVD.

 Le principali attività dell'agricoltura della municipalità sono situate al di fuori della città e consistono principalmente nella coltivazione di frumento, mais e derrate agricole destinate al mercato urbano.

TRASPORTI/VIE DI COMUNICAZIONE
Dal 1978, le riforme economiche, hanno notevolmente contribuito allo sviluppo delle infrastrutture
ferroviarie, stradali, aeroportuali e di trasporto pubblico. La Metropolitana, inaugurata nel XX secolo lunga 23 Km,
è stata ampliata in occasione delle Olimpiadi e lo sarà  ulteriormente entro il 2015.
Il traffico crescente e l'appuntamento della XXIX Olimpiade hanno richiesto un crescente adeguamento di tali
infrastrutture.

FERROVIE
Le principali stazioni ferroviarie  sono: "Beijing Railway Station" (o stazione centrale) e "Beijing West Railway
Station". A queste se ne aggiungono altre 5  che gestiscono regolarmente parte del traffico  della città.
E’ un importante snodo  nazionale e internazionale: vi sono collegamenti  con le principali città cinesi: Shanghai,
Guangzhou e Hong Kong e con destinazioni internazionali in Russia e Corea del Nord.

STRADE / AUTOSTRADE

La città è ben collegata con il resto del Paese da strade e autostrade. E’ servita da 5 raccordi anulari, 9 autostrade, 11
superstrade nazionali.
Il numero crescente di automobili private e la dinamica economia urbana creano notevoli problemi di traffico. I
raccordi anulari e le principali arterie sono spesso congestionate, specialmente durante gli spostamenti dei pendolari
da e verso i quartieri finanziari e commerciali. Per risolvere i disagi creati dal traffico automobilistico le autorità
cittadine hanno esteso diverse autostrade all'interno del terzo raccordo anulare della città. La mancanza di semafori
lungo i tracciati delle autostrade dovrebbe alleggerire la pressione sull'intero sistema stradale di Pechino. Sei nuove
autostrade sono state progettate per migliorare ulteriormente il traffico autoveicolare.
Sono state proposte e in parte implementate anche altre soluzioni per limitare i problemi del traffico: corsie riservate
a mezzi di trasporto pubblico, una rete metropolitana più estesa, maggiore disciplina da parte degli automobilisti.

PORTO
A Tungchow, estremità settentrionale del Canale Imperiale, si tova il porto fluviale.

AEREOPORTI
L'Aeroporto internazionale di Pechino è il principale  della città. Offre collegamenti nazionali, internazionali e
intercontinentali. È il principale snodo aeroportuale della compagnia Air China. È il più trafficato della Repubblica
Popolare Cinese. E’ il terzo terminal più grande del mondo. Attualmente sono operativi due terminal. È collegato alla
città tramite un’autostrada e un collegamento ferroviario della rete metropolitana.
.
CLIMA

Il clima della città è fortemente continentale per via delle estati calde e umide e degli inverni freddi, ventilati e secchi.
Il clima estivo è influenzato dal monsone dell'Asia orientale e il clima invernale risente dell'anticiclone siberiano. Le
temperature medie in gennaio oscillano tra i -7 e i -4 °C; in luglio variano tra i 25 e i 26 °C. Le precipitazioni annue sono
di 600 mm in media. Le attività industriali e il traffico automobilistico sono le principali cause di un forte inquinamento
atmosferico. L'erosione dei deserti settentrionali e occidentali della Cina e la deforestazione della municipalità di
Pechino provocano tempeste di sabbia che affliggono periodicamente la città.

IMMAGINI
Esistono tre stili architettonici predominanti:  lo stile della Pechino capitale imperiale ( Città proibita,
Piazza Tian’anmen);       
lo stile sino- sovietico ( spoglio e austero del 1950/70);
la nuova architettura ( moderna con i grattacieli di vetro).
Alcuni tra i più prestigiosi studi internazionali di architettura si sono aggiudicati la progettazione di edifici destinati
a cambiare nuovamente l'aspetto della città.
Tra i progetti di maggior rilievo si distinguono: il nuovo Teatro dell'Opera, il nuovo stadio olimpico, la nuova
sede della televisione di stato CCTV, il Centro Acquatico Nazionale e i lavori di ampliamento dell'aeroporto.
l sobborgo di Orange County, a nord di Pechino, è la fedele riproduzione di un tipico quartiere suburbano ameri-
cano dotato di abitazioni lussuose destinate alla dinamica classe medio-alta della città.

Zhongguancun, la silicon valley cinese

 

Una vista di Zhongguancun, con la via Zhongguancun e la piazza.

Zhongguancun (Cinese: 中关村), o Zhong Guan Cun, è un importante centro di attività economica e tecnologico nel distretto di Haidian a Pechino.
È geograficamente situato nel nord-ovest della città, in una fascia tra il nord-ovest di Third Ring Road e Fourth Ring Road.
E’ molto conosciuta in Cina e ci si riferisce ad essa come “la Silicon Valley Cinese”.

Zhongguancun esiste dagli anni ’50 ( XX sec.) ma è diventato un nome familiare solo agli inizi degli anni ’80. La prima persona che aveva previsto il futuro di Zhongguancun fu Chen Chunxian, un membro dell’Accademia Cinese di Scienze (CAS), che ebbe l’idea di una Silicon Valley cinese dopo aver visitato gli USA. L’ubicazione della CAS all’interno di Zhongguancun rinforzò e forse fu l’elemento fondamentale della crescita tecnologica dell’area.
Negli anni ‘80 e ancora oggi,  è conosciuta come “il viale dell’elettronica”, grazie al  rapporto con l’IT e della prevalenza di negozi lungo l’affollata strada centrale.
Riconosciuta ufficialmente dal governo centrale  nel 1988, le fu dato il prolisso nome di "Beijing High-Technology Industry Development Experimental Zone." (Zona Sperimentale di Sviluppo Industriale e dell’Alta Tecnologia di Pechino).
Zhongguancun  è il nome del sito originale. Tuttavia, ufficialmente (dal 1999) Zhongguancun è diventata "l’area di Tecnologia e Scienza di Zhongguancun."
È un’area con 7 Parchi Tecnologici: inclusi Haidian Park, Fengtai Park, Changping Park, Electronics City (a Chaoyang), Yizhuang Park, Desheng Park, e Jianxiang Park.

 

Panorama del centro tecnologico.

 

L’interno dell’edificio di Hailon market dove è possibile acquistare prodotti elettronici.

Hailong Market, Guigu Market, Taipingyang Market, Dinghao Market and Kemao Market sono cinque mercati di spicco dell’alta tecnologia e dell’elettronica. Sono mercati di prodotti tecnologici famosi per i loro "shops with a shop", dove i prezzi sono facilmente ma parsimoniosamente contrattabili. I negozi di Zhongguancun commerciano principalmente hardware, periferiche e software. L’Apple Centre e l’Apple Experience Centre sono inoltre vicini.
Grazie alla prossimità e alla partecipazione delle 2 Università cinesi più prestigiose, Peking University e Tsinghua University, insieme al CAS, molti analisti sono ottimisti riguardo alle prospettive future di Zhongguancun.
Una celebre scuola superiore è la High School Affiliated to Renmin University of China.

Le compagnie più famose sviluppatesi a Zhongguancun sono: Stone Group, Founder Group, e Lenovo Group. Furono tutte fondate nel 1984-85.
La  Stone fu la prima compagnia tecnologica nata  al di fuori del governo cinese ad avere successo. La Founder è una compagnia tecnologica scorporata dalla Peking University. La  Lenovo Group si scorporò dalla CAS con  Liu Chuanzhi,  attuale presidente. La  Lenovo commerciò PC della IBM con un provento di $1.75 miliardi nel 2005, diventando il terzo produttore mondiale di computer. Sia la Founder che la Lenovo Group mantengono forti legami con i loro sostenitori accademici, che sono importanti azionisti.
Secondo il Libro Annuale di Statistiche di Pechino del 2004, ci sono oltre 12.000 imprese high-tech nei sette parchi, con 489.000 tecnici impiegati.
La Eastdawn Corporation si trova nell’edificio Sinosteel.
Molte compagnie tecnologiche rinomate a livello mondiale costruiscono una loro sede aziendale e un loro centro di ricerca al  Zhongguancun Technology Park, come per esempio Google, Intel, AMD, Oracle Corporation, Motorola, Sony, ed Ericsson. Microsoft sta costruendo una sede del costo di $280 milioni. Una volta completata, ospiterà 5.000 impiegati.
Anche il centro di sviluppo di Loongson, che è il designer del primo microprocessore cinese multiuso, si trova nell’area.

 

Fonte: http://www.lucianabenincaso.it/PECHINO_siliconvalley.doc

Sito web da visitare: http://www.lucianabenincaso.it

Autore del testo: Michela Scicchitano Valentina Scremin VBL

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