Francia cosa vedere

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PROVENZA

La Provenzaè un'antica provincia del sud-est della Francia.
È, insieme alla Linguadoca, l'unica Regione francese che accolse importanti colonie greche e, in assoluto, quella che subì più intensamente il processo di romanizzazione, iniziato fin dalla seconda metà del II secolo a.C. e protrattosi per ben seicento anni. In Provenza si sviluppò, in età medievale, una civiltà raffinata, che si irradiò in gran parte d'Europa e che conobbe il suo punto algido a cavallo fra il XII e il XIII secolo.
La Provenza è nota per la lavanda, pianta aromatica che è tradizionalmente coltivata in gran parte del territorio.

La Regione costituisce infine una delle grandi mete del turismo internazionale, grazie alla mitezza del suo clima, alla bellezza del suo litorale, al fascino delle sue città d'arte e all'alto livello della sua cucina.

 

CAMARGUE

 La Camargue è una zona lagunare nel sud della Francia che suscita sempre un fascino inspiegabile. Forse perché metà del territorio è un parco naturale che si estende intorno al Rodano. O forse perché risente degli influssi provenzali e spagnoli sia climatici sia culturali.
Ma anche per la varietà dei villaggi, uno più pittoresco dell’altro, per la gente solare, per le feste tradizionali, come la festa gitana che si tiene ogni anno il 24 e 25 maggio, l’Abrivado, le corride e le corse dei tori, e per la rinomata gastronomia. In Camargue le tradizioni popolari sono ancora molto vive. Si continuano ad allevare cavalli e tori che passeggiano liberamente tra paludi, saline, campi e canneti abitati da circa 350 specie di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa.
Le saline – da cui si estrae il famoso sale della Camargue– si estendono dalle spiagge della costa mediterranea fino alla città di Saintes Maries de la Mer, quella che è chiamata Bassa Camargue. L’Alta Camargue, invece, è la zona più densamente popolata, che arriva fino ad Arles. Qui, in una delle città più antiche di Francia, con molte tracce di un passato romano, ci sono le arene,il teatro antico, le terme di Costantino, templi, obelischi. La città è anche famosa per le sue feste tradizionali e per i festival musicali.
La città forse più rinomata della Camargue è Saintes Maries de la Mer, che sviluppatasi intorno a una chiesa e un tempo circondata da mura, mostra ancora tracce di un passato storico. E’ qui che, secondo la leggenda, approdarono con una barca Maria Maddalena, Maria Salomé, Maria Jacobé provenienti dalla Palestina. Per questo, oltre a essere una nota località balneare, è anche una meta di pellegrinaggio.

 

 A pochi chilometri si trova Aigues-Mortes,villaggio  completamente racchiuso dalle mura e perfettamente conservato,  per molti anni sotto il controllo dei Benedettini e abitata dai cavalieri Templari: è da qui che partì la Settima Crociata nel XIII secolo.

 

CÔTE D'AZUR
Il tratto di costa che da Mentone arriva aCannes è uno dei più famosi d’Europa. La Costa Azzurra è formata da spiagge assolate affacciate su uno splendido mare turchese, limpido e cristallino, un’impervia montagna alle spalle della riviera in cui si annidano pittoreschi villaggi.
Fino alla prima guerra mondiale le sue località furono soprattutto centri di soggiorno invernale, frequentati dalla borghesia e dall'aristocrazia europea in cerca di sollievo dal freddo.
Grazie al suo clima tipicamente mediterraneo, è meta turistica in qualsiasi periodo dell’anno: estati calde, ma sempre piacevolmente ventilate, inverni e primavere soleggiati e la temperatura gradevole dell’acqua fanno sì che la stagione balneare sia molto lunga.

 

NIZZA
Nizza è una città della repubblica francese affacciata sulla Costa Azzurra, di cui è il maggior centro, vicino alla frontiera con l’Italia, nel dipartimento delle Alpi Marittime.
La città a 2 piccoli fiumi di solito in secca durante l’estate: il Paviglione e il Magnano. Varie colline dominano la città: la più conosciuta è la collina di Cimella con le sue rovine di epoca romana.
Nizza è la capitale economica della Costa Azzurra; il turismo, il commercio e le amministrazioni pubbliche e private, occupano una posizione importante nell’attività economica.

 

Nizza è una città a forte richiamo turistico; possiede la seconda capacità alberghiera di Francia e conta circa 4 milioni di turisti ogni anno.
Si dice che il turismo nacque a Nizza attorno al XVIII secolo, quando l’aristocrazia inglese, russa e americana ci si recava per godere di un ottimo inverno mite e dell’ottima gastronomia della regione. Poi il turismo si fece più popolare ed oggi la spiaggia di Nizza è piena di gente. Se ci si addentra nella parte vecchi della città, si può ancora scoprire il paesino, tradizionale e con quel tocco “nicois” pieno di colori e accenti del sud. In nicois è il dialetto locale, ma oggi sono in pochi a parlarlo; assomiglia all’italiano, infatti passeggiando per le viuzze del centro ci si sente un po’ come in Italia.

 

Nizza è anche celebre per un coloratissimo e profumato mercato dei fiori. Si tratta di uno dei più importanti mercati di questo genere al mondo, sia per dimensioni sia per la varietà di fiori che si possono trovare. Ecco che Cours Saleya ogni mattina alle sei e mezza prende vita e si colora di gerani multicolori, dalie, fiori di anemoni, ma anche piante e fiori esotici.

 

DA VEDERE:
PROMENADE DES ANGLAIS: è l’elegante lungomare di Nizza, che rappresenta un luogo di incontro e di passeggio per turisti e locali. La passeggiata è spesso luogo di manifestazioni, esibizioni musicali, bancarelle e anche eventi quali il Carnevale di Nizza e la Battaglia dei fiori. Tipiche sono le sue seggiole blu, dove è possibile sedersi e godersi la brezza marina.

 

PLACE MASSENA: è una delle più rappresentative piazze di Nizza. Dalla pavimentazione di mattonelle bianche e grigie, si innalzano delle straordinarie opere d’arte moderna: su piedistalli metallici sono posizionate figure umane dalle grandi dimensioni che al calar del sole si illuminano di colori vivaci. C’è ne sono 7: uno per ogni continente. Sullo sfondo della piazza si trova la Galleria Lafayette.

 

PLACE GARIBALDI: è la piazza più antica di Nizza. Al suo interno è presente una statua di Giuseppe Garibaldi, nativo di Nizza, rivolta verso l’Italia.

 

 

 

LES BAUX-DE-PROVENCE
Les Baux-de-Provence è un comune francese di 451 abitanti situato nel dipartimento delle Bocche del Rodano della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Il piccolo comune si trova su uno sperone roccioso a sud di Avignone e a nord-est di Arles ed è famoso per il suo castello. La città, nel 1642, venne concessa alla famiglia Grimaldi, reggente il Principato di Monaco, come marchesato francese. Oggi, il titolo di marchese diBaux rimane alla famiglia Grimaldi, anche se sotto l'aspetto amministrativo la città è completamente affidata alla Francia.

 

DA VEDERE:
VISITA DEL VILLAGGIO: questo piccolo villaggio scavato nella roccia merita un giro lento e meditativo fra le poche vie. Merita di raggiungere la chiesa di Saint-Vincent dalla cui terrazza si gode una vista meravigliosa sulla valle ricoperta di ulivi.

 

IL CASTELLO: la fortezza in gran parte distrutta nel 1633 suscita un fascino senza tempo e dalle mura è possibile ammirare un paesaggio e un panorama meravigliosi.

CATTEDRALE D’IMAGES: pochi minuti a nord del villaggio si può passeggiare nei cunicoli rocciosi delle cave di pietra calcarea illuminate da immagini proiettate sulle pareti. Spettacolo di 35 minuti il cui tema cambia ogni anno.

LE AZIENDE VINICOLE: la zona che circonda il villaggio produce ottimi vini DOC e potete visitare molte di queste aziende produttrici.

LA VAL D’ENFER: gli amanti delle camminate in montagna possono scoprire questo impressionante luogo con burroni e case trogloditiche.

 

 

 

ARLES
Arles è una città francese di origine romana situata nella regione della Provenza. La città ebbe un passato glorioso nel periodo della dominazione romana, infatti in essa si possono visitare molti monumenti del periodo romano come: l’anfiteatro, le mura della città e le terme di Costantino. La città ha ispirato alcuno pittori e scrittori importanti come Van Gogh.

 

DA VEDERE:
MURA: erette introno al primo secolo, i resti delle mura dell’antica città si sviluppano intorno alla riva del Rodano. Rimangono inoltre i resti della porta della cavalleria anche se parzialmente distrutta durante la rivoluzione.

TEATRO ROMANO: costruito intorno al 12 a.C., attualmente il teatro fa parte dell’Unesco. Durante il periodo medievale si cominciò a costruirvi attorno e il teatro perse del tutto la sua funzione. In seguito, nella prima meta dell’800 si cominciarono dei lavori di restauro e altri sono cominciati nel 2004.

 

ANFITEATRO: costruito intorno al 80 d.C. Durante il periodo medievale è diventato una vera e propria fortezza, infatti vennero costruite 4 torri di difesa. Nel 1822 venne liberato completamente dagli edifici che vi erano stati costruiti all’ interno durante il periodo medievale. L’anfiteatro è in continuo restauro poiché esposto agli agenti atmosferici che lo rovinano.

 

CIRCO ROMANO: edificato in periodo romano sulle rive del fiume, questo monumento venne coperto dai sedimenti delle alluvioni del fiume e solo nel 19 secolo.

TERME DI COSTANTINO: costruite intorno al 4 secolo d.C. (periodo in cui la città ospitava la corte imperiale dell’imperatore Costantino). L’edificio e attualmente visitabile solo in parte.

 

ALTRI EDIFICI:
-La piazza della repubblica
-la necropoli di alyscamps
-lo spazio van Gogh
-il museo delle provenze antiche 

 

NIMES

Nimes, è una cittadina fondata nel 121 a .C. dai Romani (infatti viene chiamata “Roma francese” ), che ha molto da offrire: il clima mite, la natura mediterranea, l'ospitalità e la storia. La città, infatti, vanta di alcuni edifici romani di 2000 anni ancora ottimamente conservati. La caratteristica campagna con le vigne e la garrigue, la tipica macchia e i profumi intensi.

 

DA VEDERE:

LES ARÈNES: imponente anfiteatro romano perfettamente conservato, fulcro della città. Risale al 100 d. C. Può ospitare fino a 24.000 spettatori. In estate vi si tengono concerti, rappresentazioni teatrali e corride; se invece non ci sono spettacoli è visitabile.

 

FÉRIA DI PENTECOSTE (giugno) e FÉRIA DES VENDANGES (settembre): queste feste ruotano attorno alle corride cruente che qui appassionano gli abitanti della città. Tuttavia è possibile assistere anche alle corse camarguaises non cruente.

"PONT DU GARD": un gigantesco e magnifico acquedotto romano del 19 a.C., dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.

 

 

Oggi, la cittadina si caratterizza per una rigorosa politica ambientale, piazzandosi tra le prime nei concorsi nazionali dedicati alle città dei fiori, e anche per l'attenzione prestata all'architettura contemporanea. Ad alcuni architetti di fama internazionale sono stati affidati i progetti per la costruzione e la ristrutturazione di monumenti importanti della Nimes del futuro.

 

AVIGNON

È una città  della Francia meridionale e si affaccia sulla riva sinistra del Rodano .
Avignone è conosciuta come antica città papale , a seguito della scelta di Papa Giovanni XX  nel 1316 di farne la proprio sede papale. In totale 8 papi governarono su questa città, alloggiando nel così detto castello "Palazzo dei papi".
La vocazione turistica si sviluppò soprattutto dopo la creazione del Festival teatrale nel 1948.

 

 

DA VEDERE:

PALAZZO DEI PAPI: fu contemporaneamente residenza papale, luogo di culto, fortezza e sede amministrativa . Papa Giovanni XXII si trasferì nel vecchio palazzo episcopale, che fece ingrandire e decorare solo in alcune zone. I papi successivi finirono la restaurazione e l'abbellimento di questo edificio. All'interno si possono ammirare cicli di affreschi sui temi della grandezza della chiesa e sui legami tra Roma e Avignone.

 

 

PONTE DI AVIGNONE O DI SAINT-BÉNEZET: secondo la leggenda fu edificato da un giovane pastore di nome Bénezet per ordine divino. Completato nel 1885 e più volte ricostruito, ad oggi ne resta solo una piccola parte.

 

NOTRE-DAME DES DOM:s è l'unico edificio romanico interamente conservato della città.

CHIESA DI SAINT DIDIER: interamente costruita in stile gotico nel 1356, conserva affreschi dell'epoca.

FESTIVAL DI AVIGNONE: ha luogo ogni anno in luglio, durante il quale numerosi attori di teatro, ballerini e cantanti vengono a tenere spettacoli.

 

 

 

LA LEGGENDA DEI SIGNORI DI BAUX
I Baux: una potente famiglia feudale che, nel X secolo, si stabilì al limite delle Alpilles, in un altopiano quasi incastrato tra le Alpi e i Pirenei, edificando sulle rocce un imponente castello, arroccato sul ciglio di un dirupo, tanto maestoso da diventare parte delle rocce stesse e da dominare l’intera vallata.
Per quasi cinque secoli i Signori di Baux riuscirono a difendere il loro dominio, capaci di tenere testa a re, imperatori e pontefici. Tanto forti e orgogliosi da dichiararsi discendenti di Baldassarre, uno dei tre Re Magi;  non a caso, per ricordare i loro reali e mistici natali, il loro stemma era rappresentato come una cometa bianca in campo rosso.Tanto impavidi e fieri da essere definiti dal poeta Mistral “Stirpe di aquile, mai vassalli”.
La loro storia è una lunga ed impetuosa catena di guerre, sangue e tradimenti. Una corte comunque colta, ricca e raffinata fino a quando la morte di Alix, ultima principessa della stirpe, farà estinguere il mondo dei Baux.
Si narra che i Baux scomparvero nell’arco di una sola notte e che, già il mattino seguente, il castello era distrutto. E parrebbe anche che i Baux divennero i “Del Balzo” e giunsero nel Sud Italia al seguito di Carlo d’Angiò, insediandosi tra Campania, Abruzzo e Puglia.

 

 

Fonte: http://www.istitutopasini.gov.it/pasini/index.php/2013-08-19-17-18-59/materiali-didattici?task=inviaFile&classeid=26&fileid=8936

Sito web da visitare: http://www.istitutopasini.gov.it/

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