Giappone cosa vedere

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Giappone cosa vedere

GIAPPONE
GEOGRAFIA GIAPPONESE
Posizione : Il Giappone è costituito da parecchie migliaia delle isole, di cui Honshu, Hokkaido, Kyushu e Shikoku sono le quattro più grandi. I vicini più stretti del Giappone sono la Corea, la Russia e la Cina. Il mar del Giappone separa il continente asiatico dall'arcipelago giapponese.
Zona : La superficie del Giappone è paragonabile a quella della Germania o della California. Le isole più a nord del Giappone sono situate su una latitudine geografica vicina a quella di Milano, mentre le sue isole più meridionali sono su una latitudine vicina alle Bahamas. Più di 50% del paese è montuoso e ricoperto da foreste. Il Giappone è strutturato politicamente in 8 regioni ed in 47 prefetture.
Popolazione : La popolazione del Giappone è circa 125.000.000, che includono circa due milioni di residenti stranieri. Più della metà della popolazione non giapponese è di origine coreana.
Terremoti e vulcani : Poiché il Giappone è situato in una regione dove parecchie piastre continentali si scontrano e si sovrappongono, il paese è frequente vittima di terremoti. Per lo stesso motivo, in giappone ci sono molti vulcani. Il vulcano più famoso e allo stesso tempo la più alta e adorata montagna del Giappone, il monte Fuji.
CLIMA IN GIAPPONE
A causa della vasta estensione del Giappone , il clima varia fortemente da regione a regione. Il clima nella maggior parte delle città principali, compreso Tokyo, è temperato e consiste tipicamente di quattro stagioni. L'inverno è delicato e l'estate è calda ed umida. C'è una stagione delle pioggie all'inizio dell'estate, che spesso si protrae per diversi giorni di pioggia ininterrotta ma leggera e i tifoni colpiscono alcune parti del paese ogni anno durante di fine dell'estate, tipicamente con un'incidenza maggiore sulle zone costiere. Il clima dell'isola settentrionale di Hokkaido è più freddo e le tempeste di neve si presentano frequentemente durante l'inverno. A Okinawa, d'altra parte, la temperatura media di gennaio è i 16 gradi centigradi, ed il clima tende ad essere sub-tropicale. Rispetto al nostro clima, le variazioni stagionali sono più blande e permettono di godere dei cambiamenti del paesaggio in maniera dolce, come durante lo sbocciare dei fiori di Prunus Mume in primavera o durante la caduta delle foglie di Acer Palmatum in autunno. Se pianificate un viaggio lungo aspettatevi dunque di mettere in valigia gli stessi abiti che indossereste in Italia, evitando i capi più estremi.
CITTA' DEL GIAPPONE
Tokyo
Tokyo è la capitale del Giappone ed è la sua più vasta città con 8 milioni di abitanti . Tokyo è inoltre una di 47 prefetture del Giappone, ma è denominata in giapponese una metropoli (to) piuttosto che una prefettura (ken). La metropoli di Tokyo consiste di 23 quartieri della città (ku), 26 città, 5 paesi-città e 8 villaggi, comprese le isole di Ogasawara e di Izu, e parecchie piccole isole pacifiche nel sud dell'isola principale Honshu del Giappone. I 23 quartieri della città (ku) sono il centro di Tokyo e compongono circa un terzo della zona della metropoli, dove alloggiano approssimativamente otto dei dodici milioni di residenti di Tokyo. Prima di 1868, Tokyo è stata conosciuta come Edo. Una piccola città nel sedicesimo secolo, Edo con il suo castello , si è trasformata in centro politico del Giappone in 1603 in cui Tokugawa Ieyasu ha stabilito il suo governo feudale stabilmente. Alcune decadi più tardi, Edo si era sviluppata in una delle città più popolate del mondo. Con il ripristino di Meiji nel 1868, l'imperatore e lal capitale sono stati spostati da Kyoto verso Edo, che è stato cambiato titolo Tokyo (letteralmente "capitale orientale" ). Una buona parte di Tokyo è stata distrutta nel grande terremoto di Kanto di 1923 e nelle incursioni aeree del 1945.
Yokohama
Con una popolazione di oltre tre milione di persone, Yokohama è la seconda città o più grande del Giappone. È situata circa a meno di 30 minuti a sud di Tokyo (in treno) ed è la capitale della prefettura di Kanagawa. Verso la conclusione del periodo de Edo (1603-1867), il Giappone si è isolato dal resto del mondo e le nazioni occidentali hanno forzato il paese affinchè permettessero la presenza di porti commerciali internazionali. nel 1859, il porto di Yokohama si è trasformato in uno dei primi porti commerciali e si è sviluppato rapidamente da un piccolo villaggio di pesca in una delle più importanti città del Giappone. Fino ad oggi, la zona residenziale di Yamate mantiene un tocco occidentale ed alloggia molti residenti stranieri, mentre la Chinatown di Yokohama è una delle più grandi al mondo.
Osaka
Con una popolazione di 2.5 milioni di persone, Osaka è la terza città del Giappone in ordine di grandezza. È stata il centro economico della regione di Kansai per molti secoli. Il vecchio nome di Osaka è stato Naniwa. Prima del periodo di Nara, quando la capitale veniva spostata con il regno di ogni nuovo imperatore, Naniwa era la capitale del Giappone. Nel sedicesimo secolo, Toyotomi Hideyoshi ha scelto Osaka come luogo di costruzione per il suo castello e la città sarebbe diventata l'attuale capitale se Tokugawa Ieyasu non avesse terminato la propria dinastia Toyotomi dopo la morte del Hideyoshi e non avesse spostato il suo governo presso la distante Edo (Tokyo).
Nagoya
Con oltre due milione abitanti, Nagoya la quarta città del Giappone in termini di popolazione. È la capitale della prefettura di Aichi e della regione della pianura di Nobi, una delle tre grandi pianure dell' Honshu. Nagoya si è sviluppata come la città del castello degli Owari, uno dei tre rami della famiglia di governatori di Tokugawa durante il periodo de Edo. Gran parte della città, che includeva la maggior parte delle relative costruzioni storiche, è stata distrutta nelle incursioni aeree del 1945.
Kyoto
Kyoto è stata la capitale Giappone e la residenza dell'imperatore dal 794 fino al 1868. Ora è la settima più grande città del paese con una popolazione di 1.4 milioni di persone. Durante i secoli, Kyoto è stata distrutta da molte guerre e incendi, ma grazie al suo grande valore storico, la città non è stata scelta come obiettivo delle incursioni aeree durante la seconda guerra mondiale. L'innumerevole quantità di templi, pagode, altari ed altre strutture di grande valore storico sopravvivono ancora oggi nella città, meta di molti turisti.
POLITICA GIAPPONESE
Costituzione : La costituzione giapponese corrente è stata varata durante l'anno 1946 durante l'occupazione dalle forze alleate, più precisamente è stata approvata il 3 Novembre 1946 e dichiarata effettiva il 3 Marzo del 1947. Ha rimpiazzato la vecchi costituzione Meiji del 1889.
Legislazione : Il Parlamento giapponese è denominato "Diet". Consiste di una camera dei rappresentanti (480 membri) e di una camera dei consiglieri (242 membri). I membri del Diet sono scelti direttamente dalla popolazione giapponese.
Esecutivo : Il gabinetto dei ministri giapponese è presieduto dal Primo Ministro, che ha poteri simili al presidente del consiglio italiano. Il primo ministro corrente è Shinzo Abe. Il resto dei ministri che sono nominati dal primo ministro e sono solitamente membri del Diet. Il primo ministro è scelto dal parlamento con votazione dopo l'insediamento del parlamento. I ministeri ad oggi in funzione sono : Affari esteri, Finanze, Economia e commercio, Salute e welfare, Infrastrutture, Agricoltura, Istruzione, Affari interni, Ambiente, Difesa
Ordinamento giudiziario : La più alta corte è la Corte suprema. Altre corti sono le corti di distretto, alte corti, corti di famiglia e corti sommarie. I giudici sono nominati dai ministri.
Elezioni : L'età minima per votare è 20 anni. Le donne hanno ricevuto il diritto al voto con la nuova costituzione. Le elezioni per la Camera dei rappresentanti sono effettuate ogni quattro anni e la metà della Camera dei consiglieri è scelta ogni tre anni. Oltre alle elezioni nazionali ci sono elezioni delle prefetture e comunali. L'imperatore, il cui titolo è tuttora tramandato in maniera ereditaria, non ha alcun potere reale, se non quello simbolico che ricorda la storia antica del Giappone.
ECONOMIA GIAPPONESE
L'economia giapponese è una dei più sviluppate e solide nel mondo. Soltanto gli USA hanno un più alto prodotto nazionale lordo. La valuta giapponese è Yen.
Esportazioni : Le merci principali dell'esportazione del Giappone sono automobili, dispositivi elettronici e calcolatori. Il singolo socio commerciale più importante sono gli USA che importano da soli più di un quarto di tutte le esportazioni giapponesi. Altri paesi fondamentali per l'esportazione sono Taiwan, Hong Kong, la Corea del sud, la Cina e Singapore.
Importazioni : Il Giappone ha una grande eccedenza nel relativo equilibrio importazione/dell'esportazione. Le merci dell'importazione più importanti sono materie prime quali olio, derrate alimentari e legno. Il Giappone ha forte bisogno di importare questo tipo di merci che necessitano di grandi coltivazioni e spazi naturali, di cui è carente a causa della grande densità urbanistica concentrata attorno a poli industriali ad alta tecnologia. I fornitori importanti sono gli USA., la Cina, l'Indonesia, la Corea del sud e l'Australia.
Industrie : Il Manufacturing, la costruzione, la distribuzione, i servizi e la comunicazione sono oggi industrie importanti del Giappone, importanti per il mercato interno e molto visibili a livello internazionale. L'agricoltura compone soltanto circa 2% del PNL. La maggior parte del prodotto agricolo è costituito da riso. Le materie prime presenti naturalmente sono molto limitate e l'industria estrattiva piuttosto piccola.
USANZE GIAPPONESI E BUONE MANIERE

  • E' poco educato mangiare o bere mentre si cammina per strada
  • Non mordersi le unghie in pubblico o leccarsi le dita di fronte ai commensali
  • Nei ristoranti viene fornito un tovagliolo umido per pulirsi, ma va utilizzato solo per pulirsi le mani e non faccia e altre parti del corpo.
  • In Giappone è maleducazione versarsi da bere da soli, ognuno versa all'altro.
  • Se non vuoi più da bere, lascia pure il bicchiere pieno.
  • E' buona norma dire "Itadakimasu" prima di mangiare e "Gochisosama deshita" appena finito il pranzo, specialmente se vi viene offerto da qualcuno.
  • Quando si condivide una pietanza, bisogna prendere la propria parte e metterla sul proprio piatto prima di consumarla.
  • Non fare richieste eccessive durante la preparazione del vostro pranzo, e non abbuffarsi mai.
  • Non infilzare mai il cibo con le bacchette, e non usarle MAI per spingere il cibo nel piatto di un'altra persona con la parte che avete messo in bocca, usate l'altra estremità.
  • Non indicare mai qualcuno usando le bacchette.
  • Non lasciare mai le bacchette infilzate nel cibo.
  • E' normale alzare la ciotola di riso o zuppa giapponese fino al mento per evitare di far cadere residui durante il tragitto delle bacchette fino alla bocca.
  • Il cibo tradizionale giapponese viene servito in diversi piattini en ciotole, ed è normale passare da una all'altra senza prima finirle completamente.
  • Mai lasciare il piatto e la tavola in disordine, piegare i tovaglioli in maniera ordinata.
  • Non portarsi a casa decine di tovaglioli, bacchette, spezie da un ristorante come souvenir.
  • Non mettere la salsa di soia sul riso, non è il suo scopo.
  • Non mettere zucchero o latte nel the Giapponese
  • Se ospitate qualcuno offritegli sempre quello di cui potrebbero aver bisogno prima che ve lo chiedano, perchè non lo faranno mai.
  • Cercate di non usare mai gli stuzzicadenti.
  • E' normale fare rumori quando si mangiano noodles, udon e altri piatti umidi.
  • In Giappone il conto si paga di solito alla cassa e non al cameriere, non sono inoltre previste mance.
  • E' considerato rude contare il resto ricevuto al ristorante.

LA LINGUA GIAPPONESE
Scrittura : Il sistema giapponese di scrittura consiste di tre serie di caratteri differenti: Kanji ( parecchie migliaia dei caratteri cinesi) e Hiragana e Katakana (due insiemi di sillabe di 46 caratteri ciascuno; denominati insieme Kana ). I testi giapponesi possono essere scritti in due sensi: Nello stile occidentale, cioè nelle file orizzontali dalla parte superiore alla parte inferiore della pagina, o nello stile giapponese tradizionale, cioè in colonne verticali dalla destra alla parte di sinistra della pagina. Entrambi gli stili di scrittura sono oggi parallelamente utilizzati.
Grammatica : La grammatica giapponese di base è relativamente semplice. Mancano totalmentei fattori quali gli articoli e le distinzioni di genere fra plurale ed il singolare. Le regole di coniugazione per i verbi e gli aggettivi sono semplici e quasi esenti da eccezioni. I nomi non sono declinati affatto, ma compaiono sempre nella stessa forma.
Pronuncia : In paragone ad altre lingue, il giapponese possiede relativamente pochi suoni e la pronuncia non crea problemi alla maggior parte dei principianti. La difficoltà più grande sono gli accenti, che esistono, ma in misura molto più bassa che nella lingua cinese. In più, ci sono molti omonimi, cioè parole che sono pronunciate allo stesso, ma hanno significati differenti.
Livelli di discorso : Le parole e le espressioni differenti sono usate quando si comunica con una persona sconosciuta o di grado superiore, in contrasto con quando si comunica con un bambino, un membro della famiglia o un caro amico. Per esempio, ci sono più di cinque parole differenti per la parola italiana " Io " , che vengono usate secondo il differente contesto. Per le situazioni convenzionali, un livello formale di comunicazione (keigo) è ancora d'uso comune.
STORIA DEL GIAPPONE
La storia giapponese documentata comincia approssimativamente nel 400 DC, quando il clan degli Yamato, finalmente stabilitisi a Kyoto, riuscì a guadagnare il controllo di altri gruppi dei famiglie nel Giappone centrale ed occidentale. In questo periodo il buddhismo coreano venne introdotto in Giappone. Nel 700 il Giappone è stato molto influenzato dalla Cina ed il clan degli Yamato ha instaurato una corte imperiale simile a quella cinese. Nei secoli seguenti, l'autorità e il controllo della corte imperiale sono stati minacciati da potenti e ricche famiglie. Allo stesso tempo, il clan guerriero stavano aumentando il proprio prestigio e poter grazie ad un ordine conosciuto come quello dei samurai. Nel 1192, il clan di Minamoto ha insediato un governo militare sotto l'autorità del loro gerarca, Yoritomo. Egli fu stato dichiarato shogun (dittatore militare). Per i successivi 700 anni, la successione dei vari shogun dello stesso clan ha governato il Giappone, mentre la corte imperiale è rimasta abbAstanza in ombra. Il primo contatto con l'ovest è avvenuto circa nel 1542, quando una nave portoghese fuori del corso è arrivata in acque giapponesi. I commercianti portoghesi, i missionari gesuiti , gli spagnoli, i danesi ed i commercianti inglesi sono seguiti. Spaventati dalla cristianità e da una possibile sommossa locale con l'aiuto dei portoghesi , gli shogun del periodo di Tokugawa (1603-1867) hanno proibito il commercio con i paesi stranieri; soltanto uno scalo merci olandese a Nagasaki fu consentito. Gli occidentali non rinnovarono i rapporti di commercio finora falliti fino al 1853, quando il Commodoro Matthew Perry inviò una flotta americana nella baia de Tokyo. Il commercio giapponese con l'occidente era forzato sotto la minaccia militare. La disputa causata da questa vicenda ha indebolito progressivamente il potere degli shogun. Nel 1868, salì al trono l'imperatore Meiji ed il sistema degli shogun fu abolito.
Il Giappone ha subito rapidamente la transizione da un'economia medioevale ad una moderna. Un esercito imperiale fu istituito con la leva obbligatoria ed il governo parlamentare fu formato nel1889. Il giappone ha cominciato a prendere le misure per estendere proprio impero. Dopo una breve guerra con la Cina nel 1894-1895, il Giappone ha conquistato Formosa (Taiwan), le isole di Pescadores e una parte di Manchuria del sud. La Cina inoltre ha riconosciuto l'indipendenza della Corea , che il Giappone ha successivamente annesso nel 1910. Nel 1904-1905, il Giappone ha sconfitto la Russia nella guerra Russo-Giapponese, guadagnando i territori del sud dello Sakhalin (Karafuto) . Durante la prima guerra mondiale , il Giapponesi insediò nelle isole pacifiche di proprietà della germania . Il Trattato di Versailles assegnò al Giappone un protettorato su di esse. Al congresso de Washington di 1921-1922, il Giappone acconsentì a rispettare l'integrità nazionale cinese, ma, nel 1931, invase nuovamente la Manchuria. L' anno seguente il Giappone istituì in questa zona un finto stato indipendente denominato "Manchukuo". Il 25 nov. 1936, il Giappone entrò a far parte dell'asse. L'invasione della Cina avvenì l'anno successivo, seguito dall'attacco di Pearl Harbour agli Stati Uniti il 7 dic. 1941. Il Giappone ha avuto un primo periodo di successi militari, durante i quali ha potuto estendere il suo controllo su una vasta area del Pacifico . Tuttavia, dopo 1942, i giapponesi sono stati costretti a ritirarsi indietreggiando, isola dopo isola, fino al loro paese. La caduta delle bombe atomiche sulle città di Hiroshima e di Nagasaki nel 1945 ad opera degli Stati Uniti, ha infine costretto il governo ad ammettere la sconfitta. Il Giappone ha ceduto formalmente il 2 settembre 1945, a bordo della nave da guerra Missouri nella baia di Tokyo. Lo Sakhalin del sud e le isole del Kuril sono ritornate all'URSS e Formosa (Taiwan) e Manchuria alla Cina. Le isole pacifiche sono rimasero sotto l'occupazione degli Stati Uniti. Nella foto a destra il momento di commemorazione delle vittime dell'atomica di hiroshima che ogni anno vede migliaia di giapponesi ricordare il passato lungo le rive dei fiumi.
CERIMONIA DEL THE
La cerimonia del tè (Sado) è un rituale di preparazione e un modo di bere il tè. Questa antica tradizione è stata influenzata fortemente dal buddhismo zen, che ne ha dettato lo spiritualismo e la disciplina estetica. Al giorno d'oggi, la cerimonia del tè è un tipo di hobby relativamente popolare, ed ha perso il suo valore tradizionale in nome di una maggior diffusione. Molti giapponesi che sono interessati alla loro propria cultura, prendono lezioni di cerimonia del thè con un insegnante privato o in vere e proprie scuole specializzate. Le cerimonie del tè sono tenute in stanze giapponesi tradizionali nei luoghi di ritrovo culturali o in case private. La cerimonia in se consiste di molti rituali che devono essere imparati a memoria e da una serie di gesti ripetitivi consolidati dalla tradizione di grande ospitalità della casa giapponese. Quasi ogni movimento della mano è studiato nei dettagli. In sostanza, il tè in primo luogo è preparato dal padrone di casa ed in seguito sorseggiato dagli ospiti .La bevanda è the amaro verde fatto delle foglie di thè in polvere. La stanza dove si svolge la cerimonia del the è tipicamente una costruzione aperta su di un lato che si trova a ridosso del giardino giapponese tradizionale, che gli ospiti hanno modo di osservare passeggiando dopo aver partecipato alla cerimonia.
BONSAI E GIARDINI GIAPPONESI
Bonsai significa "pianta in un vaso". L'origine del bonsai è attribuita alla cina, in cui le carovane trasportava non erbe ed arbusti medicinali in piccoli vasi. In giappone il bonsai è parte della tradizione ormai da centinaia di anni ed il mercato di appassionati è il più vasto al mondo. La diffusione è talmente ampia che molti maestri bonsai giapponesi si sono sparpagliati per il globo per aprire scuole e centri di addestramento frequentati da moltissimi iscritti. La tecnica principale per la formazione di un bonsai consiste nel regolare, tramite rinvasi e potature, la crescita di una piccola piantina in vaso, sia essa acquistata in vivaio o raccolta direttamente in natura (yamadori). In occidente il bonsai è percepito come fenomeno di massa in eventi di beneficenza o tramite la grande distribuzione che tipicamente mette in vendita esemplari prodotti industrialmente di scarsissimo valore. Le essenze più apprezzate in questa antica arte sono le conifere come pino, larice, ginepro e gli alberelli di acero, azalea, olmo e quercia.
I Giardini Giapponesi, come i bonsai, fanno parte della tradizione del giappone legata ai monaci e al periodo imperiale in cui queste opere d'arte venivano realizzate in tutto il giappone. Gli elementi base presenti in tutti i giardini giapponesi sono acqua, pietra e piante. Di frequente in questi giardini si possono apprezzare lanterne e vasche in pietra di fattura antichissima che sono il paradigma della cura impiegata nella realizzazione di questi giardini. Le regole di posizionamento e progettazione del giardino giapponese sono molto rigorose e difficili da apprendere, e al pari del bonsai esistono in giappone scuole dedicate esclusivamente all'argomento. Una variante legata alla cultura dello zen sono i giardini asciutti o giardini karesansui, comunemente definiti come giardini zen e tristemente conosciuti per la versione da tavolo prodotta industrialmente e venduta in occidente.
ARTI MARZIALI
JUDO : La forma moderna di Judo è stata sviluppata alla fine del diciannovesimo secolo dall'antica arte marziale del jujutsu dal prof. Jigoro Kano. Nel Judo, lo scopo non sta soltanto nel vincere gli incontri ma anche nell'addestramento stesso del corpo e dello spirito. La traduzione letterale di Judo è “il modo delicato„ : la delicatezza infatti eccede la durezza nel Judo e l'applicazione della tecnica di proiezione al suolo dell'avversario è più importante della semplice forza fisica.
KARATE : Nel karate ci si difende con i pugni, i gomiti ed i piedi. Il Karate è collegato con il Kung-fu cinese e il Taekwondo coreano. Karate significa letteralmente “il modo della mano vuota„ poiché nessun'arma viene utilizzata solitamente. Due generi di performance tradizionali di karate sono: Kata: Un combattente o un gruppo mostra le sue abilità davanti i giudici. La precisione, la tecnica e la posizione sono i parametri di giudizio. Kumite: Una lotta fra due combattenti di karate in cui non si colpiscono realmente ma arrestano i loro colpi prima di colpire il corpo dell'avversario. Un potenziale calcio da K.O. pone fine alla lotta.
KENDO : Kendo significa “il modo della spada„. Le spade sono state le armi da guerra principali in giappone per molti secoli. Hanno continuato ad essere il simbolo dei samurai nel diciannovesimo secolo. I partecipanti al kendo moderno sono ben protetti ed utilizzano le spade di bambù. Come in tutte le arti marziali giapponesi, l'addestramento della mente è essenziale anche nel kendo.
KYUDO : Kyudo è l'arte marziale del tiro con l'arco giapponese, che significa letteralmente appunto “il modo dell'arco„. L'arco, oltre ad essre stato usato in guerra per molti secoli, è stato adoperato anche come utensile da caccia. Kyudo è un'attività di ricreazione relativamente popolare, praticata anche nelle scuole. L'arco usato per il kyudo ha una lunghezza di circa due metri e gli obiettivi statici sono situati ad una distanza di 28 o 60 metri. Una parte importante del kyudo è la preparazione rituale prima di ciascun lancio. Come in tutte le arti marziali giapponesi, l'addestramento della mente è essenziale nel kyudo.
GEISHA
La Geisha è un'intrattenitrice professionista che pratica le arti giapponesi tradizionali ai banchetti . Le ragazze che desiderano diventare un geisha, devono passare per un apprendistato rigido durante il quale imparano le varie arti tradizionali quali suonare strumenti, il canto, ballare, ma anche la conversazione ed altre abilità sociali. A Kyoto, le apprendiste geisha sono chiamate "maiko". La Geisha è vestita con un kimono e la sua faccia è dipinta di un bianco uniforme . Come turista comune, potete  incontrare una maiko in alcuni distretti di Kyoto, quali Gion e Pontocho o nel distretto delle Geisha di Higashi del Kanazawa.
La geisha di solito vive in una tipica casa chiamata "Okiya". Le giovani maiko devono scegliere fin da giovanissime la carriera di geisha, che comprende scuole specializzate sin dall'equivalente della nostra scuola media. Il disinteresse crescente per le arti tradizionali giapponesi e l'elevato costo di assunzione delle geisha ha portato questa occupazione tradizionale diventare quasi dimenticata e ormai relegata come attrazione turistica, fatta eccezione per quelle poche geisha famose che hanno un elevato status sociale. Al contrario di quanto diffuso nell'immaginario occidentale, la geisha non ha nulla a che fare con il mondo della prostituzione.
IKEBANA
L'Ikebana è l'arte giapponese della disposizione dei fiori. È una vera e propria disciplina artistica in cui la disposizione è una cosa vivente in cui la natura e l'umanità si riuniscono. Come è vero per tutte le altre arti, l'Ikebana è un'espressione creativa all'interno di determinate regole di costruzione. I materiali che vengono utilizzati sono rami, foglie, erbe e fiori viventi. Il suo scopo è quello di creare la bellezza a partire dalle combinazioni di colore, dalle figure naturali, dalle linee graziose e dal significato latente nella forma totale della disposizione. L'Ikebana è, quindi, molto più della semplice decorazione floreale. L'apprezzamento crescente dell'arte e dell'architettura giapponesi in occidente si è esteso all'arte floreale giapponese. L'Ikebana è un'arte, nello stesso senso in cui lo sono la pittura e la scultura. Ha una storia, è sostenuta da teorie articolate ed si basa sulla creatività. Nel Giappone, le disposizioni dei fiori sono usate come decorazioni allo stesso livello della pittura e di altri oggetti di arte.
In linea di principio, l'Ikebana non mira soltanto ad introdurre una parte limitata della natura in casa, ma piuttosto a suggerire il tutto della natura, generando un collegamento fra l'interno e l'esterno. Ecco perchè gli esperti di Ikebana sono soliti usare vari tipi di piante in una singola composizione ed attribuire l'importanza alle foglie ed ai rami così come i fiori. Anche quando viene utilizzato un singolo tipo di fiore, si tenta comunque di metterne in evidenza le relative implicazioni come simbolo della natura.
IL COSTO DELLA VITA
Il costo della vita in Giappone e particolarmente a Tokyo sono famosi per essere tra i più alti al mondo. Tuttavia, se vivete fuori dal centro di Tokyo, sapete adattarvi ad uno stile di vita giapponese e non dipendete troppo da alimenti e prodotti del vostro paese d'origine, vi sorprenderete di quanto possa essere economico vivere in giappone.
Alloggio: Alcuni dei terreni più costosi del mondo si trovano nel centro di Tokyo. Di conseguenza, persino gli appartamenti molto piccoli nel centro urbano sono molto costosi. Tuttavia, i costi delle case e degli affitti sono distintamente più bassi nella periferia de Tokyo, nelle prefetture circostanti ed in altre regioni e città del Giappone. I costi per spostarsi supplementari sono spesso compensati dal risparmio sull'affitto, specialmente se si tiene conto che la maggior parte delle aziende sostiene questi costi per i propri impiegati. Se preferite vivere vicino ai centri urbani, le case gaijin sono un'opzione economica da considerare. Le utenze domestiche quali gas, acqua e particolarmente elettricità sono costosi ed i costi del telefono sono alti.
Alimenti : I supermercati locali sono relativamente economici se vi nutrite di alimenti giapponesi quali le verdure, i frutti di mare, i prodotti a base di soia e di riso stagionali. Se visitate i supermercati poco prima che chiudano la sera, potete comprare i prodotti deteriorabili con forti sconti. C'è abbondanza dei ristoranti in cui potete avere un pasto completo per fra 500 e 1000 Yen. Le tagliatelle (ramen, soba e udon), il domburi (per esempio, domburi con manzo), il riso al curry, il bibimba (domburi in stile coreano), gli hamburger e molti altri tipi di piatti sono disponibili in molti ristoranti economici. questi ristoranti vanno cercati intorno ed all'interno di grandi stazioni ferroviarie e nelle zone commerciali. Un pasto ad un ristorante di media qualità costa approssimativamente fra 1.000 e 3.000 Yen, mentre non ci è limite superiore di prezzi quando ci spostiamo ai ristoranti di alta classe quale il Ryotei. Durante le ore del pranzo, molti ristoranti propongono un menu fisso economico ( teishoku) a circa 1000 Yen. Le scatole da pranzo (bento, contenitori con un pranzo completo che potete mettere in uno zaino o in borsetta ), che sono vendute nei grandi magazzini, nei piccoli negozi, nelle stazioni ferroviarie e da venditori ambulanti, sono molto economici e diffusi tra la popolazione.
SUSHI
Il sushi è la pietanza giapponese più famosa nel mondo, oltre che uno dei piatti più popolari tra i giapponesi stessi, che sono soliti gustarlo in speciali occasioni. Durante il periodo di Edo, il termine “sushi „ era riferito ai pesci marinati conservati sott'aceto. Al giorno d'oggi il sushi può essere definito come piatto che contiene riso che è stato preparato con un particolare tipo di aceto, l'aceto da sushi appunto. Ci sono molti tipi differenti di sushi. Alcuni tra i più popolari sono:
NIGIRI- polpettine di riso ricoperte di pesce, uova etc. Ci sono infinite varietà di nigiri-sushi, alcune tra le più comuni sono fatte col tonno, col salmone, con i gamberi, con i calamari col polpo e con le uova fritte. Sono gli unici a poter essere chiamati strettamente sushi, parola che talvolta viene utilizzata per descrivere l'intera gamma della cucina tradizionale giapponese monoporzione.
GUNKAN- Coppette fatte di riso da sushi e di alga secca riempite di frutti di mare, uova ecc. Ci sono molte varietà differenti di gunkanzushi, alcuni tra i tipi più diffusi sono quelli farciti con ricci di mare e vari generi di uova di pesce. Se escludiamo le più pregiate varietà di tonno toro per la preparazione dei nigiri, alcuni di questi sushi raggiungono cifre molto elevate.
NORIMAKI- riso da sushi con pesce, verdure etc. arrotolato in foglie di alga nori secca. Ci sono moltissime varietà di involtini, le quali si differenziano per ingredienti e spessore. Gli involtini preparati col riso all'esterno sono molto popolari fuori dal Giappone, ma difficili da trovare in Giappone. Sono considerati come una pausa di sapore tra un nigiri sushi ed un altro.
TEMAKI- I temakizushi sono coni fatti di alga nori e riempiti di riso per sushi, pesce e verdure. Conosciuti globalmente come sushi-coni, sono economici e di solito realizzati con residui di tagli di sushi più pregiati o di sashimi. Nonostante ciò se volete riempire lo stomaco senza spendere, i temaki son un'ottima soluzione il cui sapore si discosta poco ,per i palati non allenati. da quello del sushi.
OSHIZUSHI- L'Oshizushi è sushi pressato, in cui le fette di pesce vengono schiacciate sul riso contenuto in un recipiente di legno. Difficilmente si trova in occidente o nei ristoranti giapponesi, visto che è considerato un piatto della cucina povera e artigianale del giappone.
NARI- il narizushi è un tipo di sushi semplice ed economico, nel quale il riso per sushi viene utilizzato per riempire dei sacchettini fatti di tofu fritto. Può essere insaporito con svariate salse e talvolta gustato leggermente dolce.
CHIRASHI- il Chirashizushi è un piatto in cui pesce, funghi e verdure varie sono sparse su un'abbondante porzione di riso per sushi. Il sapore generale è simile a quello del sushi tradizionale ma tipicamente viene gustato in casa e non al ristorante.
MANGA E ANIME GIAPPONESI
I Manga, comunemente conosciuti in occidente come fumetti giapponesi, sono racconti illustrati il cui termine significa semplicemente "fumetti", e molti giapponesi ignorano che la parola si riferisca esclusivamente ai disegni giapponesi con uno stile così definito e inconfondibile. Tipicamente ogni manga è un libricino di 100-400 pagine, stampato in bianco e nero su carta molto economica, talvolta con copertina rigida e a colori. Come la lettura della lingua giapponese, anche il manga si sfoglia e legge dall'ultima pagina verso la prima. Quando una serie raggiunge un certo volume di stampa e abbastanza numeri viene ristampata in quelli che sono chiamati "tankobon", ossia fascicoli rilegati, economici rispetto agli originali ma meno ricercati dai collezionisti. In giappone la fama e la diffusione dei manga è elevatissima, tant'è che esistono riviste dedicate che propongono diverse serie a puntate su ogni uscita. Da non confondere con gli Anime, ossia la versione cinematografica dei manga, diffusa in occidente negli anni 80 dalle serie televisive e diventato negli anni 90 un vero settore cinematografico che macina incassi pari alle produzioni hollywoodiane. Il massimo disegnatore di Anime universalmente riconosciuto è Hayao Miyazaki ( Totoro, Principessa Mononoke, La Città Incantata, Il Castello Errante di Howl ). La larga diffusione della cultura manga in giappone ha fatto nascere diverse scuole di disegno specializzate e una schiera di appassionati che organizzano fiere e feste a tema con costumi di scena (cosplay). Di seguito ecco un elenco delle principali categorie in cui si divide il mondo manga giapponese.

  • Kodomo - per bambini
  • Shōjo - teenager femminile
  • Shōnen - teenager maschile
  • Dōjinshi - autoprodotti o artistici
  • Gag, - comici
  • Jidaimon - storici
  • Robot/Mecha - robot giganti
  • Suiri - criminali polizieschi
  • Moé - incentrati sull'amore per un personaggio

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