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LA CHIESA DI MASANO
La chiesa parrocchiale di san Vitale è stata progettata dalla scuola beato angelico (1926-1927). Riedificata nella sua forma attuale col progetto di
Giuseppe Polvara nel 1928.
La chiesa era modesta nelle dimensioni e nei decori; con arredi non eccessivi e qualche quadro sacro.
Alcuni nobili con l'appoggio dei proprietari terrieri di Masano vollero ricostruire chiesa e campanile.
Chiamarono la Bottega Bedolini per sistemare la chiesa. Gli architetti e gli ingegneri svolsero numerosi progetti sulla chiesa.
Invece i lavori del campanile iniziarono nel 1861; a fine agosto il campanile era terminato, realizzato anche con materiali di massima solidità e diviso in tre comparti: il BASAMENTO, i l CORPO e la CELLA delle campane.
Il basamento è alto 1 m. e la sua sezione orizzontale è quadrata con lato che misura 3,22 m. All'interno è circolare.
Questo campanile è alto ben 22,27 m . in totale.
La cella campanaria del campanile ospita un sacro bronzo del 1699 che in passato avvertiva la popolazione del pericolo di calamità, ed è composta da 4 pilastri sormontati a tutto sesto.
C'è poi la cupola che termina con una croce di ferro.
Al centro del corpo si trova l'orologio.
Nella chiesa, internamente sull'ancona (che si trova sull'altare), compaiono le immagini della Madonna del
Rosario in Trono con intorno dei Santi; sullo sfondo vi è la più antica riproduzione del borgo realizzata con tecniche diverse. Chiesa e altare vennero dedicati a San Vitale.
Nel 1927 fondarono e poggiarono la Prima Pietra; nel 1928 la nuova chiesa ricevette la benedizione e nel 1937 la completarono con altre decorazioni .
E' una delle prime costruzioni sacre di carattere moderno. Ha una sola campata che divide la navata divisa in 5 campate a vela. Si entra nella prima campata da tre porte che si aprono nella facciata. Nell'ultima campata attraverso un grandissimo arco trionfale si apre un'abside coperta a catino. Di fronte all'abside c'è l'altare maggiore coperto dal ciborio marmoreo che è una specie di
baldacchi no sopra il tabernacolo, decorato con sculture. Ai lati stanno due altarini dove sono dipinti a destra la Vergine Maria che tiene Gesù e a sinistra Santa Teresa.
La nuova chiesa misura 31 m. in lunghezza, 18 in altezza e 12 in larghezza.
Le due campane maggiori furono asportate durante la guerra e furono ricostruite nel 1937.
E' stato fatto il primo dipinto sull'abside con la figura di Cristo, San Vitale, la Madonna e Santa Teresa. Nel 1946 venne dipinto il
Credo con 12 brevi articoli con delle immagini realizzate da Bergagna.
In una cappella della parrocchia costruita apposta, sta un affresco del 700 che ritrae la Madonna, San Rocco, Gesù Bambino e Sant'Umberto; l'opera risaliva all'epoca dell'oratorio di Sant'Umberto.
Le nuove vetrate dalla nostra chiesa rappresentano:
IL PRIMO GIORNO E L' ULTIMO
Nella parte inferiore abbiamo l'inizio della creazione, l'acqua, l'erba e la terra.
Nella parte superiore è rappresentata la Gerusalemme Celeste, dalla quale escono i 4 fiumi che inondarono il giardino celeste.
Questi fiumi rappresentano l'acqua, simbolo di purificazione, di salvezza e di ristoro dell'umanità.
L'ANNUNCIAZIONE
E' dall'Annunciazione che inizia il grande Mistero della nostra redenzione.
Qui è stato rappresentato il tronco di lesse con il virgulto e l' arcobaleno, segno dell'Alleanza.
LA NASCITA
Nella superficie superiore di questa vetrata è rappresentato il Cristo con i 5 punti rossi indicanti le 5 piaghe.
Nella parte superiore, sempre mediante i colori luminosi e linee, è indicata la gloria.
Fonte: Scuola Masano
Autore del testo: Giulia, Lara ed Edi
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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