Glossario statistica significato dei termini

Glossario statistica significato dei termini

 

 

 

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Glossario statistica significato dei termini


A – Autonomie locali territorio e popolazione

Autonomie locali e territorio

  • Azienda per i servizi sanitari (ASS) – l’unità territoriale preposta all’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.
  • Centro per l’impiego – è l’ufficio territoriale alle dipendenze funzionali delle rispettive province tramite il quale viene svolto il servizio di collocamento. Cura la tenuta e l’aggiornamento delle liste di collocamento, degli avviati e dei cessati dal lavoro, dei lavoratori con contratti giuridici speciali. Ha un bacino d’utenza sovracomunale.
  • Comunità montane - istituiti con la legge regionale n. 12 del 30 aprile 2003 comprendono i Comuni e le parti di Comune che ricadono in zone montane omogenee secondo criteri amministrativi di unità territoriale economica e sociale che non corrispondono alle definizioni altimetriche dell’Istat. In esse sono inclusi i territori dei Comuni delle province di Pordenone e Udine parzialmente montani con una popolazione inferiore ai 3.000 abitanti; sono anche inclusi i territori delle aree industriali e degli insediamenti produttivi confinanti con le comunità montane se gestiti da consorzi industriali partecipati in maggioranza da Comuni montani o parzialmente montani che non abbiano più di 1.000 abitanti.
  • Densità abitativa rapporto tra la popolazione residente e la superficie territoriale misurata in kmq.
  • Zona altimetrica - in base al sistema circoscrizionale statistico istituito nel 1958, è stata definita una ripartizione del territorio nazionale per zone altimetriche (montagna, collina, pianura).
  • Zona altimetrica di collina - il territorio è caratterizzato dalla presenza di diffuse masse rilevate aventi altitudini inferiori a 600 metri. Eventuali aree di limitata estensione aventi differenti caratteristiche, intercluse, si considerano comprese nella zona di collina. La collina litoranea comprende territori di collina bagnati dal mare o in prossimità di esso.
  • Zona altimetrica di montagna - il territorio è caratterizzato dalla presenza di notevoli masse rilevate aventi altitudini, di norma, non inferiori a 600 metri. Tale livello è suscettibile di spostamento a seconda delle caratteristiche territoriali. Le aree incluse fra le masse rilevate, costituite da valli, altipiani e analoghe configurazioni del suolo, si intendono comprese nella zona di montagna. La montagna litoranea comprende territori di montagna bagnati dal mare o in prossimità di esso.
  • Zona altimetrica di pianura - il territorio basso e pianeggiante è caratterizzato dall’assenza di masse rilevate. Si considerano in tale categoria anche quei territori che nei punti più discosti dal mare si elevino ad altitudine non superiore a 300 metri, purché presentino nell’insieme e senza soluzione di continuità, un’inclinazione trascurabile rispetto al corpo della zona di pianura.

Popolazione

  • Anagrafe della popolazione – è il sistema continuo di registrazione della popolazione.  Viene continuamente aggiornata dalle amministrazioni comunali tramite le iscrizioni dei nati da genitore residente, le cancellazioni per decesso e i trasferimenti di residenza.
  • Crescita naturale (tasso di) - differenza tra il tasso di natalità ed il tasso di mortalità.
  • Crescita totale (tasso di) - somma del tasso di crescita naturale e del tasso migratorio totale.
  • Densità abitativa – rapporto tra la popolazione residente e la superficie territoriale misurata in kmq.
  • Età media - misura il grado di invecchiamento della popolazione. Aumenta proporzionalmente alla presenza sul territorio di popolazione anziana.
  • Indice demografico di dipendenza - [P(0-14)+ P(65 e oltre) / P(15-64)* 100] rapporta le persone che non sono autonome per ragioni demografiche - ovvero i giovani e gli anziani - alle persone che si presume debbano mantenerli.
  • Indice di vecchiaia - [P(65 e oltre) / P(0-14)* 100] - indicatore sintetico del grado di invecchiamento della popolazione. Si ottiene rapportando la popolazione anziana (oltre i 65 anni o altro limite convenzionale) a quella dei giovani (generalmente fino a 15 anni).
  • Migratorio con l'estero (tasso) - rapporto tra il saldo migratorio con l'estero dell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per 1.000.
  • Migratorio interno (tasso) - rapporto tra il saldo migratorio interno dell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per 1.000.
  • Migratorio per altri motivi (tasso) - rapporto tra il saldo migratorio dovuto ad altri motivi dell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per 1.000.
  • Migratorio totale (tasso) - rapporto tra il saldo migratorio dell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per 1.000.
  • Mortalità (tasso di) - il rapporto tra il numero dei decessi nell’anno e l’ammontare medio della popolazione residente (per mille).
  • Natalità (tasso di) - il rapporto tra il numero di nati vivi dell’anno e l’ammontare medio della popolazione residente (per mille).
  • Nuzialità (tasso di) - rapporto tra il numero di matrimoni celebrati nell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente (per mille).

Permesso di soggiorno - il documento rilasciato dalla questura a cittadini stranieri che permette la presenza sul territorio italiano per un periodo di tempo variabile secondo il motivo di soggiorno (lavoro, famiglia, studio, asilo politico, religione, ecc.).

  • Popolazione residente - è costituita in ciascun comune dalle persone aventi la propria dimora abituale nel comune, comprese le persone che dimorano temporaneamente in altro comune o all’estero.
  • Popolazione straniera residente – è costituita dagli stranieri che sono iscritti alle anagrafi dei comuni dove hanno dimora abituale; non comprende gli stranieri con solo permesso di soggiorno; è compresa nel totale della popolazione residente.

B – Ambiente trasporti edilizia e opere pubbliche

Ambiente

  • Aree naturali protette - territorio sottoposto, ai sensi della legge 394/1991, a regime di tutela e di gestione in cui siano presenti formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche e biologiche o gruppi di esse, che hanno rilevante valore naturalistico o ambientale e nel quale sono compresi i parchi naturali e le riserve naturali.
  • Biotopi naturali regionali - aree di limitata estensione territoriale caratterizzate da emergenze naturalistiche di grande interesse e che corrono il rischio di distruzione e scomparsa. Sono istituiti ai sensi della legge regionale 42/1996, art. 4.
  • Certificazione UNI-EN-ISO 14001 – certificazione di aderenza di un organizzazione (azienda o ente pubblico) allo standard UNI-EN-ISO 14001, definito dalla ISO (International Organization for Standardization). Esso specifica i requisiti di un sistema di controllo ambientale che permetta all’organizzazione di sviluppare e implementare una politica di gestione e di informazione degli aspetti ambientali che sono influenzabili dall’organizzazione stessa.
  • Messa in sicurezza d’emergenza - ogni intervento immediato o a breve termine, da eseguire nelle condizioni di emergenza in caso di eventi di contaminazione repentini di qualsiasi natura, atto a contenere la diffusione delle sorgenti primarie di contaminazione, impedirne il contatto con le altre matrici nel sito e a rimuoverle, in attesa di eventuali ulteriori interventi di bonifica o messa in sicurezza operativa o permanente.
  • Parco naturale regionale - sistema territoriale che, per valori naturali, scientifici, storico-culturali e paesaggistici di particolare interesse, è organizzato e gestito attivamente in modo unitario con le seguenti finalità:

-   conservare, ripristinare e migliorare l'ambiente naturale e le sue risorse;
-   perseguire uno sviluppo sociale, economico e culturale attraverso attività ecocompatibili;
-   promuovere la cultura naturalistica mediante attività educative, divulgative e di ricerca scientifica;
I parchi naturali regionale sono istituiti ai sensi della legge regionale 42/1996, art. 3.

  • Riserva naturale regionale -  territorio caratterizzato da elevati contenuti naturali gestito con le finalità già indicate per i parchi naturali ove la conservazione è prevalente rispetto le attività di sviluppo. Le riserve naturali regionali sono istituiti ai sensi della legge regionale 42/1996, art. 3.
  • Piano di caratterizzazione - il Piano di caratterizzazione costituisce la prima delle tre fasi progettuali previste dal D.M. 471/1999 ed è finalizzata alla predisposizione del Progetto preliminare di bonifica. Si tratta di un elaborato nel quale devono essere descritte dettagliatamente:

-   il sito e tutte le attività che in esso si sono svolte;
-   le correlazioni tra le attività svolte e il tipo (localizzazione ed estensione) della possibile contaminazione;
-   le caratteristiche delle componenti ambientali sia all'interno del sito che nell'area da questo influenzata;
-   le condizioni necessarie alla protezione ambientale e alla tutela della salute pubblica.
Inoltre il Piano della caratterizzazione contiene un Piano delle indagini che rappresenta la parte progettuale del Piano medesimo.

  • SIC (Siti di importanza comunitaria),  ZPS (Zone di protezione speciale) -  siti appartenenti alla Rete Natura 2000, prevista dalla Direttiva 92/43/CEE, che fanno parte della rete per la conservazione della natura prevista dalla Unione Europea con il fine del mantenimento della diversità biologica nel territorio dell’Unione, attraverso la conservazione a lungo termine di un sistema di aree rappresentativo di tutti gli habitat naturali e seminaturali caratteristici del continente europeo, nonché delle specie animali e vegetali precisamente individuate degli allegati alle Direttive.
  • Zone umide - aree disciplinate dalla «Convenzione relativa alle zone umide di importanza internazionale soprattutto come habitat degli uccelli acquatici» sottoscritta a Ramsar (Iran) il 2 febbraio 1971 e ratificata dall’Italia con d.p.r. 448/76. Comprendono le paludi e gli acquitrini, le torbe, i bacini e le distese di acqua marina con profondità non superiore a sei metri. Comprendono inoltre gli habitat degli uccelli acquatici ecologicamente dipendenti dalle zone umide. Sono istituite con d.m.. 27 gennaio 1978 (Valle Cavanata) e d.m. 11 aprile 1979 (Marano Lagunare - Foci dello Stella).

Trasporti

  • Autoveicoli speciali – Autoveicoli non rientranti nella categoria delle autovetture né degli autocarri, adibiti ad usi speciali, ad es. autospazzaneve, autoinnaffiatrici, autocarri attrezzi, autotrebbiatrici, autoambulanze, autofunebri, autoveicolo attrezzati per campeggio (camper) e simili.
  • P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) – riporta le vicende giuridiche dei veicoli ed elementi tecnici collegabili alla determinazione della tassa di proprietà.
  • Rete ferroviaria – l’insieme delle vie di comunicazione destinate esclusivamente alla circolazione di veicoli ferroviari.
  • Rete stradale – l’insieme di tronchi e nodi di vie di comunicazione essenzialmente destinate alla circolazione delle persone, degli animali e dei veicoli terrestri a guida libera.
  • Transiti medi giornalieri – veicoli entrati e usciti ai caselli lungo la tratta autostradale, divisi per il numero di giorni considerati.
  • Trasporto aereo commerciale – il complesso delle attività di trasporto aereo passeggeri, posta e merci, sia in campo nazionale che internazionale, effettuato a fronte di una remunerazione.
  • Trattori stradali – noti anche come motrici, autoveicoli adibiti esclusivamente al traino di semirimorchi, in coppia con i quali formano complessi veicolari detti autoarticolati.
  • TEU (Twenty-Foot Equivalent Unit) – misura standard di capacità utilizzata nel traffico container; un TEU equivale al volume di un container di lunghezza pari a 20 piedi (6,1m). A causa dell’altezza non standard dei container, tuttavia, container di 20 piedi di lunghezza, ma di altezza diversa, e quindi di volume diverso, hanno sempre dimensione pari a un TEU. A container di lunghezza doppia (40 piedi) corrispondono due TEU.

Edilizia e opere pubbliche

  • Lavoro (per opera pubblica) – parte di un’opera tecnicamente distinta che concorre alla realizzazione di una nuova opera pubblica, di un miglioramento strutturale (potenziamento, ampliamento) e/o di una riparazione straordinaria di un’opera già esistente o di una parte di essa.
  • Lavoro eseguito – parte di lavoro, e valore dello stesso, realizzato nell’intervallo di tempo intercorrente tra due stati di avanzamento.
  • Lavoro iniziato –lavoro per il quale sono state espletate tutte le formalità di affidamento per l’esecuzione, anche se questa non ha ancora avuto concreto inizio.
  • Opera pubblica (o di pubblica utilità) – costruzione o impianto funzionalmente destinato all’impiego come capitale fisso nella produzione dei beni e servizi da parte degli Enti della Pubblica Amministrazione e da enti di diritto privato quali, ad esempio, Enel Spa e le Ferrovie dello Stato.
  • Opera ultimata – in questa sede viene così definita la realizzazione dell’opera pubblica, vale a dire l’esecuzione di tutti i lavori relativi.

C – Settori produttivi e lavoro

Agricoltura

  • Azienda agricola - unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti e attrezzature varie, in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore, cioè di una persona fisica, società o ente che ne sopporta il rischio.
  • Boschi - superfici coperte da alberi e/o da arbusti forestali.  Sono considerati boschi anche  terreni il cui suolo, occupato dalle piante forestali, è utilizzato per coltivazioni erbacee aventi carattere accessorio o marginale. Sono compresi i vivai forestali destinati al fabbisogno aziendale. Sono esclusi i castagneti da frutto e le pioppete.
  • Coltivazioni legnose agrarie - vite, olivi, agrumi, fruttiferi, vivai, canne, gelso, giunco, manna, salice da vimini, sommacco.
  • Densità venatoria – numero di cacciatori ogni 100 ettari di superficie territoriale regionale.
  • DOP – denominazione di origine protetta.
  • IGP – indicazione geografica protetta.
  • Prati permanenti e pascoli - coltivazioni foraggiere erbacee fuori avvicendamento che occupano il terreno per un periodo superiore a cinque anni. Prato permanente quando il foraggio viene raccolto mediante falciatura. Pascolo quando il foraggio viene utilizzato soltanto dal bestiame pascolante.
  • Seminativi - superfici utilizzate per la coltura di piante erbacee, soggette all’avvicendamento colturale che prevede una durata delle coltivazioni non superiore ai cinque anni.
  • Superficie agricola

- Superficie totale: area complessiva dei terreni dell'azienda formata dalla superficie agricola utilizzata, da quella coperta da arboricoltura da legno, da boschi, dalla superficie agraria non utilizzata, nonché dall'area occupata da parchi e giardini ornamentali, fabbricati, stagni, canali, cortili situati entro il perimetro dei terreni che costituiscono l'azienda.
- Superficie agricola utilizzata (SAU): insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari, prati permanenti e pascoli e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie investita ed effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole. E' esclusa la superficie investita a funghi in grotte, sotterranei ed appositi edifici.
- Superficie agraria non utilizzata: insieme dei terreni dell'azienda non utilizzati a scopi agricoli per una qualsiasi ragione (di natura economica, sociale od altra), ma suscettibili di essere utilizzati a scopi agricoli mediante l'intervento di mezzi normalmente disponibili presso un'azienda agricola. Sono compresi gli eventuali terreni abbandonati facenti parte dell'azienda ed aree destinate ad attività ricreative. Sono esclusi i terreni a riposo.
- Altra superficie: è costituita dalle aree occupate da fabbricati, cortili, strade poderali, fossi, canali, cave, terre sterili, rocce, parchi e giardini ornamentali. Sono comprese anche le superfici delle grotte, dei sotterranei e degli appositi edifici destinati alla coltivazione dei funghi.

  • Superficie aziendale faunistico venatoria - superficie aziendale costituita da terreni di proprietà privata disposti all’esercizio della caccia.
  • Superficie forestale - la somma della superficie forestale boscata e della superficie forestale non boscata.

Attività produttive

  • Addetto - persona occupata in un’unità giuridico-economica, come lavoratore indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni eccetera). Comprende il titolare/i dell'impresa partecipante/i direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato all'opera resa ed una quota degli utili dell'impresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, quadri, impiegati, operai e apprendisti.
  • ATECO (classificazione dell’attività economica) - versione nazionale, sviluppata dall’ISTAT, della classificazione delle attività economiche secondo le diverse tipologie di attività svolte definita in ambito europeo e approvata con Regolamento comunitario (NACE rev. 1.1). Si tratta di una classificazione alfa-numerica con diversi gradi di dettaglio: le lettere indicano il macro-settore di attività economica, mentre i numeri (che vanno da due fino a cinque cifre) rappresentano, con diversi gradi di dettaglio, le articolazioni e le disaggregazioni dei settori stessi.
  • Attività economica - attività di produzione di beni o servizi che ha luogo quando risorse quali lavoro, impianti e materie prime concorrono all'ottenimento di beni o alla prestazione di servizi. Un'attività economica è caratterizzata dall'uso di fattori della produzione, da un processo di produzione e da uno o più prodotti ottenuti (merci o prestazioni di servizi).
  • Impresa - unità giuridico-economica  che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facoltà di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese: le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali, le società cooperative, le aziende speciali di comuni o province o regioni. Sono considerate imprese anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.
  • Impresa artigiana - ai fini del Registro delle imprese, è definita come impresa iscritta all’apposito Albo provinciale previsto dall’art. 5 della legge 8 agosto 1985, n. 443 che dà una definizione diversa e più ampia di quella prevista dal Codice civile secondo il quale l’impresa artigiana è collocata nell’ambito della piccola impresa.
  • Impresa attiva - impresa iscritta al Registro delle Imprese che esercita l'attività e non risulta avere procedure concorsuali in atto.
  • Tasso di crescita delle imprese - rapporto tra il saldo tra iscrizioni e cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio) dai registri delle CCIAA nell’anno per il numero di imprese registrate all’inizio dell’anno.

Energia

  • Consumo di energia elettrica - l’energia elettrica fatturata dai servizi pubblici, dai grossisti e dai produttori ai loro clienti e di quella consumata dagli autoproduttori.
  • Energia eolica - indica letteralmente l’energia posseduta dai venti. Comunemente è intesa come il prodotto tratto dall’energia cinetica dei venti.
  • Energia fotovoltaica - energia prodotta da un impianto nel quale le cellule fotovoltaiche, assemblate in moduli, trasformano la luce solare in energia elettrica, sfruttando le proprietà fisiche di alcuni semiconduttori come il silicio.
  • Energia  geotermoelettrica - energia prodotta sfruttando il calore o fluido geotermico, cioè l’acqua fatta evaporare dal calore terrestre e trattenuta da strati impermeabili di roccia.
  • Energia idroelettrica -  energia derivata dalla trasformazione dell’energia idraulica, cioè dall’energia dell’acqua in movimento.
  • Energia termoelettrica – energia derivata dalla trasformazione di calore (energia termica), derivante sia da combustione di carburante che di risulta in processi e impianti (riutilizzo del calore di scarto).
  • - il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
  • Produzione lorda di energia elettrica - produzione di energia misurata ai morsetti di tutto il macchinario elettrico generatore installato nelle centrali.
  • Produzione netta di energia elettrica - produzione di energia misurata all’uscita delle centrali che è pari a quella lorda meno l’energia consumata per i servizi ausiliari delle centrali elettriche.
  • Standard Metri Cubi a 38,1 MJ – lo Standard Metro Cubo è un’unità di misura di volume usata per i gas, in condizioni “standard”, cioè alla pressione atmosferica (1 bar, 100 kPa) e alla temperatura di 15°C. Il valore in MJ rappresenta l’energia contenuta nel metro cubo di gas.

Commercio interno

  • Commercio all’ingrosso - nella divisione 51 della classifica ATECO sono compresi sia il commercio all'ingrosso che gli intermediari del commercio. Si è ritenuto utile separare le due tipologie commerciali, in quanto la definizione fornita dal D. Lgs 114/1998 per il commercio all'ingrosso (acquisto merci in nome e per conto proprio) esclude gli intermediari.
  • Commercio ambulante - l'ammontare viene calcolato facendo riferimento al numero delle sedi di impresa o delle unità locali, iscritte al Registro Imprese, che praticano il commercio ambulante, e non alle localizzazioni fisiche (banchi di vendita) dove viene effettuata la vendita.
  • Grande magazzino - esercizio al dettaglio operante nel campo non alimentare che dispone di una superficie di vendita superiore a 400 mq. e di almeno cinque distinti reparti, ciascuno dei quali destinato alla vendita di articoli appartenenti a settori merceologici diversi ed in massima parte di largo consumo.
  • Grande superficie specializzata - esercizio al dettaglio operante nel settore non alimentare (spesso appartenente ad una catena distributiva a succursali) che tratta in modo esclusivo o prevalente una specifica gamma merceologica di prodotti su una superficie di vendita superiore ai 1.500 mq.
  • Intermediari del commercio - si è ritenuto opportuno mantenere tale tipologia all'interno del sistema di monitoraggio, per il significato e l'importanza assunta nell'ambito del settore, e per esigenze di comparabilità a livello sovranazionale.
  • Ipermercato - esercizio al dettaglio con superficie di vendita superiore a 2.500 mq., suddiviso in reparti (alimentare e non alimentare), ciascuno dei quali aventi, rispettivamente, le caratteristiche di supermercato e di grande magazzino.
  • Minimercato - esercizio al dettaglio in sede fissa operante nel campo alimentare con una superficie di vendita che varia tra 200 e 399 mq e che presenta le medesime caratteristiche del supermercato.
  • Settore auto - nella divisione 50 della classifica ATECO sono comprese le attività di vendita sia all'ingrosso che al dettaglio di auto, motocicli, parti e accessori di autoveicoli e di motocicli, nonché le attività di manutenzione e riparazione degli stessi. La disaggregazione dei dati nelle diverse specializzazioni previste, consente di distinguere fra attività di vendita e attività di riparazione.
  • Supermercato - esercizio al dettaglio operante nel campo alimentare, organizzato prevalentemente a libero servizio e con pagamento all'uscita, che dispone di una superficie di vendita superiore a 400 mq. e di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo ed in massima parte preconfezionati nonché, eventualmente, di alcuni articoli non alimentari di uso domestico corrente.
  • Unità locale - luogo in cui si realizza la produzione di beni o nel quale si svolge o si organizza la prestazione di servizi destinabili o non destinabili alla vendita. L’unità locale è topograficamente individuata in un'unica località, nella quale lavorano una o più persone per conto di una stessa impresa.

Commercio estero

  • ATECO (classificazione dell’attività economica) - versione nazionale, sviluppata dall’ISTAT, della classificazione delle attività economiche secondo le diverse tipologie di attività svolte definita in ambito europeo e approvata con Regolamento comunitario (Regolamento CE n. 1893/2006). Si tratta di una classificazione alfa-numerica con diversi gradi di dettaglio: le lettere indicano il macro-settore di attività economica, mentre i numeri (che vanno da due fino a cinque cifre) rappresentano, con diversi gradi di dettaglio, le articolazioni e le disaggregazioni dei settori stessi. Da quest’anno i dati del commercio estero vengono presentati secondo la nuova  classificazione Ateco 2007.
  • CIF (Cost Insurance and Freight) – la clausola dei contratti di trasporto impiegata nelle statistiche nazionali e internazionali del commercio estero per indicare il valore delle merci inclusi i costi di trasporto e assicurazione dal luogo di produzione o di commercializzazione estero fino alla frontiera nazionale dell’acquirente.
  • Classificazione tipo del commercio internazionale (CTCI)– la classificazione definita dall'ONU a partire dalle voci del Sistema armonizzato che tiene conto dell’origine primaria, energetica o manifatturiera delle merci. E' la classificazione delle merci più usata per effettuare confronti internazionali.
  • Esportazioni – i trasferimenti di beni (merci) e di servizi da operatori residenti a operatori non residenti (resto del mondo). Il loro valore, in conformità agli accordi internazionali, è definito come valore FOB (Free on Board, franco frontiera nazionale).
  • Europa Centro orientale – la ripartizione include: Albania, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Moldavia, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Federale di Yugoslavia (Serbia e Montenegro), Repubblica Slovacca, Romania, Russia, Slovenia, Ucraina, Ungheria.
  • FOB (Free On Board, franco frontiera nazionale) - la clausola dei contratti di trasporto che indica, nella quotazione dei prezzi delle merci, che le spese di spedizione e i rischi sono a carico del venditore fino al caricamento della merce sul mezzo di trasporto. Tale clausola è utilizzata nelle statistiche del commercio estero nazionali e internazionali per indicare il valore delle merci inclusi i costi di trasporto e di assicurazione dal luogo di produzione o di commercializzazione fino alla frontiera nazionale del venditore.
  • Importazioni – sono costituite dagli acquisti all’estero (resto del mondo) di beni (merci) e di servizi, introdotti nel territorio nazionale. Il loro valore, in conformità agli accordi internazionali, è definito come valore CIF.

Province (o regioni) diverse e non specificate - nell'ambito delle statistiche territoriali, voce che raccoglie le operazioni commerciali per cui non è possibile specificare con esattezza la provincia cui la transazione si riferisce. Tale è il caso, ad esempio, degli acquisti di beni rivolti a soddisfare una domanda interna non immediata e che, per tale ragione, sono destinati a raggiungere i luoghi di effettivo utilizzo in tempi diversi; oppure di quelle operazioni di vendita all'estero effettuata a groupage e per le quali non è agevole indicare i luoghi di produzione.

  • Saldo commerciale – definito come differenza fra le esportazioni e le importazioni.
  • Saldo commerciale normalizzato il rapporto tra il saldo commerciale e il volume delle transazioni (esportazioni + importazioni). L’indice ha un valore compreso tra -1 e +1. Varrebbe 1 nel caso teorico di una regione che esportasse senza importare alcuna merce; d’altra parte varrebbe -1 nella situazione teorica di una regione che importasse senza esportare alcunché; varrebbe 0 nel caso di perfetto equilibrio fra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni.
  • Unione Europea (UEM13) – la ripartizione include i Paesi che hanno adottato l’Euro: Francia, Paesi Bassi, Germania, Irlanda, Grecia, Portogallo, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Austria, Slovenia, Italia.
  • Unione Europea (UE27) – la ripartizione include i Paesi aderenti all’UEM 13 ed i seguenti: Paesi: Regno Unito, Danimarca, Svezia, Malta, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Ceca, Repubblica, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Cipro.

Lavoro

  • Assunzioni - contratti dipendenti a tempo determinato e indeterminato avviati da datori di lavoro pubblici e privati e comunicati ai Centri per l’Impiego.
  • Cassa integrazione guadagni - erogazione a carico dell’INPS di una indennità sostitutiva della retribuzione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduzione d’orario, a sostegno delle imprese che, in situazione di crisi o di difficoltà, sono costrette a sospendere o a ridurre la loro attività.
  • Centro per l’impiego - è l’ufficio territoriale alle dipendenze funzionali delle rispettive province tramite il quale viene svolto il servizio di collocamento. Cura la tenuta e l’aggiornamento delle liste di collocamento, degli avviati e dei cessati dal lavoro, dei lavoratori con contratti giuridici speciali. Ha un bacino d’utenza sovracomunale.
  • Forze di lavoro - persone occupate e persone in cerca di occupazione.
  • Lavoratore dipendente - persona che svolge la propria attività lavorativa in un'unità locale e che è iscritta nei libri paga dell'impresa o istituzione, anche se responsabile della sua gestione.
  • Mobilità - dichiarazione di mobilità di cui alle Leggi n. 223/1991 e n. 236/1993. Si parla di mobilità quando interviene il licenziamento del lavoratore, spesso in seguito a un periodo di Cassa integrazione straordinaria.

I lavoratori inseriti nelle liste di mobilità acquisiscono il diritto a una indennità, nel caso in cui abbiano una anzianità aziendale di almeno 12 mesi e abbiano un contratto continuativo a tempo indeterminato.

  • Non forze di lavoro (NFL) - persone che dichiarano di essere in condizione non professionale (casalinga, studente, ritirato dal lavoro) e di non aver svolto alcuna attività lavorativa, né di aver cercato lavoro nel periodo di riferimento. Le NFL comprendono, inoltre, gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione non in età lavorativa.
  • Occupati - persone in età lavorativa che dichiarano di possedere un'occupazione, anche se nel periodo di riferimento non hanno svolto attività lavorativa (occupati dichiarati), oppure di essere in una condizione diversa da occupati, ma di aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento (altre persone con attività lavorativa).
  • Persone in cerca di occupazione - persone in età lavorativa che all'indagine sulle forze di lavoro dichiarano di non essere occupati e di non aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento; inoltre dichiarano di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono il periodo di riferimento e di essere immediatamente disponibili (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora venga loro offerto.
  • Posizione nella professione - il livello di autonomia e/o responsabilità e la funzione di ciascuna persona espletante un’attività economica, nell’unità locale dove viene svolta l’attività stessa. Le posizioni sono raggruppate in lavoratori autonomi o indipendenti e lavoratori dipendenti.
  • Qualifica professionale - inquadramento della posizione nella professione dei lavoratori dipendenti, classificabile nelle seguenti voci: dirigenti, quadri, impiegati, operai (incluse le categorie speciali o intermedi).

Turismo

  • Alberghi - esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio, eventualmente vitto e altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili; si distinguono in esercizi alberghieri, da 1 a 5 stelle lusso, e in residenze turistico-alberghiere.
  • Alloggi agrituristici- in accordo con la classificazione degli esercizi ricettivi ISTAT in questa categoria rientrano gli alloggi agrituristici, le country house (residenze di campagna) e tutti i tipi di alloggi previsti dalle leggi regionali, che riguardano il turismo rurale.
  • Alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale - gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale includono le strutture collettive (camere, case ed appartamenti per vacanze) gestite da un’amministrazione unica commerciale e date in affitto per uso turistico. Sulla base di normative regionali sono state individuate alcune forme di alloggio assimilabili a questa tipologia, quali: attività ricettive in esercizi di ristorazione, affittacamere, unità abitative ammobiliate per uso turistico, residence, case ed appartamenti per vacanza.
  • Altri esercizi - gli “altri esercizi” includono gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi alpini, i bivacchi fissi, i rifugi escursionistici o rifugi-albergo, i rifugi sociali d’alta montagna, le foresterie per turisti. In accordo con la rilevazione sul movimento dei clienti la voce “altri esercizi” include anche i bed and breakfast, invece, per la capacità degli esercizi ricettivi, tale voce è stata inclusa dal 2002 negli alloggi privati in affitto.
  • Ambito turistico – insieme di comuni afferenti  alle ex AIAT. come da DGR N.° 4079 DD. 19.12.2003
  • Arrivi – numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi, alberghieri o complementari, nel periodo considerato.
  • Esercizi alberghieri - tale categoria include gli alberghi da 1 a 5 stelle, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere,  le pensioni, i residence, i motel, le residenze d’epoca, gli alberghi meublé o garnì, le dimore storiche, i centri benessere (beauty farm), i centri congressi e conferenze e tutte le altre tipologie di alloggio che in base alle normative regionali sono assimilabili agli alberghi.
  • Esercizi complementari - tale categoria include gli alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, i campeggi ed i villaggi turistici, gli alloggi agro-turistici, gli ostelli per la gioventù, le case per ferie, i rifugi alpini e gli “Altri esercizi” ricettivi non altrove classificati.
  • Esercizi ricettivi - l’insieme degli esercizi alberghieri e dei complementari.
  • Indice di utilizzazione netta – è dato dal rapporto tra le presenze (P) registrate negli esercizi e il numero di giornate letto di effettiva apertura (Ge) degli esercizi alberghieri (escluse le chiusure stagionali, per restauro o altre chiusure temporanee), dove il numero di giornate letto di effettiva apertura è dato dal prodotto tra il numero di giorni di apertura dell’esercizio (ge) per il numero di posti letto (L). In simboli: IN =P/ (Ge)=P/(ge*L)
  • Permanenza media - il rapporto tra il numero di notti trascorse ed il numero dei clienti arrivati nella struttura ricettiva.
  • Presenze - il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi.
  • Residenze turistico-alberghiere – esercizi ricettivi alberghieri, aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio e servizi accessori in unità abitative arredate costituite da uno o più locali, dotate di servizio autonomo di cucina; in base agli stessi criteri di classificazione adottati per gli alberghi, le leggi regionali raggruppano le residenze turistico-alberghiere contrassegnandole con 2, 3 e 4 stelle.
  • Tasso di ricettività – rapporto tra il numero di posti letto e la popolazione residente. Esso indica posti letto ogni 100 residenti nel territorio considerato.
  • Tasso di turisticità – rapporto tra le presenze e la popolazione residente. Esso indica il numero di presenze che soggiornano in un determinato luogo e nell’arco di un anno ogni 1.000 residenti nel territorio considerato.
  • Turista – chi si reca in un luogo diverso da quelli abitualmente frequentati (ambiente abituale) e trascorre almeno una notte nel luogo visitato.

D - Credito contabilità economica e finanza regionale

Credito

  • Attività bancaria - è costituita dalla raccolta di risparmio tra il pubblico e dall’esercizio del credito; ha carattere d’impresa.
  • ATM (Automated teller machine) - apparecchiature automatiche abilitate a operare con il pubblico, che consentono l'effettuazione di operazioni di cassa con il contestuale aggiornamento del saldo dei conti di pertinenza della clientela ed, eventualmente, di altre operazioni bancarie con carattere sia dispositivo (giroconti, bonifici, ecc.) sia informativo.
  • Depositi - raccolta da soggetti non bancari effettuata dalle banche sotto forma di depositi a risparmio liberi e vincolati, buoni fruttiferi, certificati di deposito, conti correnti liberi e vincolati.
  • Gruppi dimensionali di banche - banche maggiori: fondi intermediati medi superiori a 60 miliardi di euro; - banche grandi: fondi intermediati medi compresi tra 26 e 60 miliardi di euro; - banche medie: fondi intermediati medi compresi tra 9 e 26 miliardi di euro; - banche piccole: fondi intermediati medi compresi tra 1,3 e 9 miliardi di euro; - banche minori: fondi intermediati medi inferiori a 1,3 miliardo di euro.
  • Prestiti - finanziamenti erogati dalle banche a soggetti non bancari, con l’esclusione dei pronti contro termine e le sofferenze.
  • POS (Point of sale) - apparecchiatura automatica mediante la quale è possibile effettuare, con carta di debito, di credito o prepagata, il pagamento di beni o servizi presso il loro fornitore.
  • Sportello bancario - dipendenza bancaria comunque denominata (succursale, agenzia, ecc.) in cui si effettuano operazioni di deposito a risparmio o in conto corrente.

Contabilità economica e finanza regionale

  • AA.PP. (Amministrazioni Pubbliche) - unità istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre servizi non destinabili alla vendita e nell’operare una ridistribuzione del reddito e della ricchezza del Paese.
  • Consumi finali - rappresentano il valore dei beni e servizi impiegati per soddisfare direttamente i bisogni umani, siano essi individuali o collettivi.
  • Entrate riscosse - il risultato della procedura di acquisizione e realizzo dei crediti accertati. Sono suddivise in sei titoli di bilancio: i primi tre raggruppano le entrate correnti, il quarto e il quinto quelle in conto capitale, l’ultimo titolo le partite di giro.
  • Importazioni nette - valore delle importazioni meno il valore delle esportazioni.
  • Imposte - prelievi obbligatori unilaterali operati dalle Amministrazioni pubbliche. Sono di due specie: le imposte dirette, che sono prelevate periodicamente sul reddito e sul patrimonio; le imposte indirette, che operano sulla produzione e sulle importazioni di beni e servizi, sull'utilizzazione del lavoro, sulla proprietà e sull'utilizzo di terreni, fabbricati o altri beni impiegati nell'attività di produzione.
  • Investimenti fissi lordi - acquisizioni (al netto delle cessioni) di capitale fisso effettuate dai produttori residenti a cui si aggiungono gli incrementi di valore dei beni materiali non prodotti. Il capitale fisso consiste di beni materiali e immateriali prodotti destinati ad essere utilizzati nei processi produttivi per un periodo superiore ad un anno.
  • ISP (Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie) - organismi senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, che sono produttori privati di beni e servizi non destinabili alla vendita in favore delle famiglie.
  • Pagamenti - l’ultima fase della procedura di erogazione delle spese. Possono essere classificati per beneficiario o per finalità. Le finalità ”istituzionali” (affari istituzionali, economici e fiscali generali e funzionamento dell’amministrazione generale) sono qui distinte da quelle “a valenza esterna”.
  • Partite di giro - le entrate percepite per conto di terzi, cui fa seguito l’uscita, per il pagamento a chi spetta di quanto riscosso.
  • Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato - risultato finale dell’attività di produzione delle unità produttrici residenti. Corrisponde alla produzione totale dei beni e dei servizi dell’economia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata dell’IVA gravante e delle imposte indirette sulle importazioni e al netto dei servizi di intermediazione finanziaria.
  • Redditi da lavoro - costo sostenuto dai datori di lavoro a titolo di remunerazione dell'attività prestata alle proprie dipendenze dai lavoratori sia manuali che intellettuali. I redditi da lavoro dipendente risultano composti dalle retribuzioni lorde e dai contributi sociali effettivi e/o figurativi.
  • Valore aggiunto ai prezzi di base - saldo tra la produzione e i consumi intermedi, in cui la produzione è valutata ai prezzi di base, cioè al netto delle imposte sui prodotti e al lordo dei contributi ai prodotti.
  • Variazione delle scorte - le scorte comprendono tutti i beni che rientrano negli investimenti lordi ma non nel capitale fisso e che sono posseduti ad un dato momento dalle unità produttive residenti; la variazione è misurata come differenza tra il valore delle entrate nel magazzino e quello delle uscite dal magazzino.

E – Settori sociali cultura e comunità linguistiche

Sanità e protezione sociale

  • Anni di vita perduti per mortalità evitabile per calcolare tale valore si considerano le persone decedute a meno di 75 anni e le cause di morte riconosciute dalla letteratura scientifica come comprimibili con politiche pubbliche adeguate. Ad esempio, le morti per tumore al polmone, comprimibili attraverso una lotta al tabagismo, quelle per tumore al collo dell'utero, con la diffusione di screening per diagnosi precoce, quelle per infarto, attraverso uno spettro di azioni vasto, che va dagli interventi sugli stili di vita al miglioramento della diagnostica e della cura, alla tempestività dei soccorsi.
  • Azienda per i servizi sanitari (ASS) – unità territoriale preposta all’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.
  • Day hospital - ricovero ospedaliero in regime di degenza diurna. Tale particolare forma di erogazione dell'assistenza ospedaliera viene effettuata in divisioni, sezioni o servizi ospedalieri per fini diagnostici e/o curativi e/o riabilitativi e risponde a tutte le seguenti caratteristiche funzionali: a) si tratta di ricovero o ciclo di ricoveri programmato/i; b) è limitato ad una sola parte della giornata e non ricopre quindi l'intero arco delle 24 ore dal momento del ricovero; c) fornisce prestazioni multi professionali e/o multi specialistiche, che necessitano di un tempo di esecuzione che si discosta in modo netto da quello necessario per una normale prestazione ambulatoriale..
  • Degente - persona ricoverata in un istituto di cura, vale a dire una persona che occupa un posto-letto per un certo periodo di tempo al fine di sottoporsi ad opportune prestazioni medico–chirurgiche e per la quale viene  compilata una cartella clinica.
  • Diagnosi - giudizio clinico, effettuato da medico autorizzato, che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato e alle ricerche di laboratorio e strumentali.
  • Incidente stradale – incidente verificatosi nelle vie o piazze aperte alla circolazione nel quale risultano coinvolti veicoli fermi o in movimento e dal quale siano derivate lesioni alle persone.
  • Indice di rotazione – rapporto tra i ricoveri e il numero di posti letto.
  • Interruzione volontaria di gravidanza (IVG) – intervento operativo da parte di uno specialista che va a rimuovere il prodotto del concepimento e dei suoi annessi, interrompendo il periodo di gravidanza.
  • Istituto di cura - struttura residenziale attrezzata per l’accoglienza e l’assistenza a tempo pieno di pazienti per fini diagnostici, curativi e riabilitativi. Ogni istituto è individuato da un codice ai sensi del D.M. 6.9.1988 del Ministero della Sanità.

 Con l’espressione istituto di cura si indica una delle seguenti tipologie specifiche:

  • Ospedale a gestione diretta, costituito in azienda ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.L. 502/92;
  • Ospedale a gestione diretta, presidio della ASL;
  • Policlinico universitario (art. 39 legge 833/78);
  • Ospedale classificato o assimilato ai sensi dell’articolo 1, ultimo comma, L 132/68 (art. 41 legge 833/78);
  • Casa di cura (provvisoriamente accreditata o non);
  • Istituto psichiatrico residuale (art. 64 legge 833/78);
  • Istituto sanitario privato qualificato presidio ASS (art. 43, comma 2, legge 833/78 e DPCM 29/10/1988);
  • Ente di ricerca.
  • Malattie infettive - malattia suscettibile di diffusione per contagio in forma diretta o indiretta. Le malattie infettive sono raggruppate in 5 classi: 1. malattie per le quali si richiede la segnalazione immediata perché rivestono particolare interesse; 2. malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo; 3. malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni; 4. malattie per le quali alla segnalazione del singolo  caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dell’ASS solo quando si verificano focolai epidemici; 5. malattie infettive e diffusive notificate all’ASS e non comprese nelle classi precedenti.
  • Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) - presidio residenziale destinato ad anziani non autosufficienti o a persone disabili, che necessitano di un supporto assistenziale specifico e di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative. L’assistenza fornita prevede un livello medio di assistenza sanitaria, integrato da un livello alto di assistenza tutelare e alberghiera.
  • Speranza di vita alla nascita (o vita media) numero medio di anni che restano da vivere ad un neonato.
  • Spesa sociale – ai fini dell’Indagine sulla spesa e gli interventi sociali dei comuni singoli o associati dell’ISTAT si considera come spesa sociale la spesa corrente per interventi e servizi sociali di competenza per l’anno di riferimento effettivamente impegnata, sostenuta dai Comuni sia singolarmente che in associazione.
  • Stima copertura assistenziale – incidenza percentuale degli utenti e del totale degli accessi sulla popolazione al di sopra dei 65 anni d’età.
  • Tasso di abortività - è dato dal rapporto tra il numero di Interruzioni Volontarie di Gravidanza (IVG) ed il numero di donne in età 15-49 anni per 1.000.
  • Tasso di occupazione posti letto - è dato dal rapporto tra il numero giornaliero medio di degenti ed il numero di posti- letto.
  • Tasso grezzo di ospedalizzazione è il numero dei ricoveri negli istituti ospedalieri ogni 1.000 residenti.

Istruzione

  • Apprendista - colui che ha un contratto di apprendistato, ovvero un contratto di lavoro a contenuto formativo. Si tratta di un particolare rapporto di lavoro a causa mista volto a favorire l'inserimento occupazionale dei giovani. L'apprendistato è anche uno dei tre canali, oltre all'istruzione e alla formazione professionale, per assolvere l'obbligo formativo.
  • Classi -  raggruppamento di alunni sulla base di criteri stabiliti dall’istruzione scolastica.
  • Corsi di formazione professionale - afferenti al sistema di istruzione extra-scolastico, sono gestiti o finanziati, sia direttamente che mediante convenzioni, dalle Regioni o dalle Province autonome. Si articolano in: a) corsi di prima qualificazione o di base, suddivisi in post-obbligo e post-diploma; b) corsi di specializzazione, per i possessori di una qualificazione di base; c) corsi di aggiornamento per gli occupati; corsi di riqualificazione o conversione; d) corsi a destinazione riservata per particolari categorie.
  • Istruzione scolastica - l’istruzione impartita nelle scuole e negli istituti che perseguono il fine di educare e istruire le nuove generazioni; essa si suddivide in sei livelli: a) educazione pre-scolastica (scuola dell’infanzia); b) istruzione primaria (scuola elementare); c) istruzione secondaria di I grado (scuola media inferiore); d) istruzione secondaria di II grado (scuola secondaria superiore e conservatori musicali); e) istruzione post - secondaria non universitaria (istruzione terziaria); f) istruzione universitaria (istruzione terziaria).
  • Istruzione universitaria - i corsi di studio sono articolati su due livelli in serie: corsi di laurea di primo livello (di durata triennale), che rilasciano il diploma di laurea, e  corsi di laurea di secondo livello (di durata biennale) finalizzati al conseguimento della laurea specialistica. La laurea di primo livello rappresenta il titolo d’ingresso ai corsi di livello avanzato. Un circoscritto numero di corsi di laurea a ciclo unico rilasciano un titolo equipollente alla laurea specialistica di secondo livello (Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria), così come il corso di laurea del vecchio ordinamento in Scienze dalla Formazione Primaria e il corso di laurea magistrale (ex DM 270/04) in Giurisprudenza.
  • Organico di fatto - la dotazione delle cattedre, dei posti del personale docente e dei posti per il personale ATA assegnata annualmente alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado in riferimento al numero di alunni iscritti e di classi ad inizio anno scolastico. La situazione di “fatto” rappresenta il consolidamento della situazione del cosiddetto “organico di diritto” basato sulle dichiarazioni di iscrizioni e sulle determinazioni conseguenti dell’Amministrazione.
  • Sezione - raggruppamento di bambini nella scuola dell’infanzia sulla base di criteri stabiliti dall’istituzione scolastica. Le sezioni possono essere omogenee o disomogenee, secondo l’età dei bambini.
  • Scuola non statale - la ripartizione comprende le scuole a gestione equiparata a statale, le scuole paritarie e quelle non paritarie.
  • Tasso di scolarità - rapporto tra gli studenti iscritti al livello di istruzione considerato e la popolazione appartenente alla classe teorica di età (per 100).
  • Unità scolastiche - tutte le sedi presso le quali viene erogato il servizio scolastico: scuole dell’infanzia, plessi di scuola primaria, scuole secondarie di I e istituti di II grado.

Cultura

  • Abbonamento televisivo speciale – riguarda la detenzione di uno o più apparecchi radiofonici o televisivi fuori dall’ambito familiare, nell’esercizio di un’attività commerciale e a scopo di lucro diretto o indiretto: per esempio, alberghi, bar, ristoranti, uffici.
  • Biblioteca istituto o parte di esso, il cui scopo principale è quello di conservare una raccolta di documenti bibliografici e di facilitare la fruizione per soddisfare le esigenze di informazione, ricerca, educazione, cultura e svago degli utenti. I dati riguardano le biblioteche presenti nell’Anagrafe dell’Iccu (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche)
  • Museo - istituzione culturale permanente accessibile al pubblico che ricerca, acquisisce, conserva, studia, espone e valorizza testimonianze materiali di civiltà. Svolge, inoltre, funzioni di pubblico interesse attinenti alla tutela, alla ricerca scientifica, alla didattica, alla fruizione e alla valorizzazione relative ai beni di cui occupa.
  • Museo etnografico – museo con raccolte di materiali relativi alle culture e alle caratteristiche delle diverse popolazioni, comprese le documentazioni di testimonianze orali e di eventi rituali. Sono compresi i musei agricoli e di artigianato per i quali l’interesse etnologico prevale su quello tecnologico e/o artistico.
  • Museo territoriale – museo con raccolte di materiali e testimonianze che riguardano in modo specifico ed esclusivo un particolare territorio e lo descrivono dal punto di vista storico, culturale etnico, economico e/o sociale.
  • Museo specializzato – museo con raccolte monotematiche di materiali che riguardano in modo specifico un particolare tematismo. Sono incluse le raccolte di oggetti devozionali e/o di uso liturgico e le raccolte di oggetti insoliti e/o di curiosità.
  • Produzione libraria insieme delle opere editoriali di almeno cinque pagine, pubblicate nel corso di un anno, comprese le pubblicazioni ufficiali dello Stato o di enti pubblici e gli estratti di pubblicazioni. Sono esclusi i prodotti editoriali a carattere prettamente propagandistico e pubblicitario e le pubblicazioni informative come elenchi telefonici, orari ferroviari, cataloghi , listini prezzi, calendari e simili, nonché le opere musicali ove il testo letterario sia di scarsa importanza, le carte geografiche e topografiche non rilegate sotto forma di atlante e gli album con figurine che non contengono testo narrativo.
  • Spesa del pubblico – spesa sostenuta dagli spettatori di eventi teatrali, musicali, culturali e sportivi per l’acquisto dei biglietti (spesa al botteghino), per i diritti di prevendita e per l’acquisto di materiali illustrativi, bibite e generi alimentari.
  • Tiratura – numero di copie stampate di un’opera libraria.

Comunità linguistiche

  • Circolo didattico –istituto che comprende le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado facenti capo ad un'unica Direzione Didattica. Sono sorti per favorire il percorso scolastico degli allievi, con il vantaggio di armonizzare il passaggio alle varie classi di studio e consolidare il rapporto di fiducia tra istituto, allievi e famiglie.
  • Comunità linguistiche – nell’Unione Europea dei 15 sono state individuate 45 lingue che vengono considerate “meno diffuse”, cioè autoctone ma diverse dalla lingua “ufficiale” dello Stato nel quale le stesse comunità linguistiche sono insediate;

        Appartengono al ceppo delle lingue indo-europee:
Lingue romanze (sono individuate 14 lingue:  nel Friuli Venezia Giulia è presente la lingua “friulana”);
Lingue germaniche (sono individuate 10 lingue:  nel Friuli Venezia Giulia è presente la lingua “tedesca” e le lingue germaniche nelle varianti ”saurano” e “timavese”);
Lingue celtiche (sono individuate 5 lingue) 
Lingue slave (sono individuate 8 lingue: nel Friuli Venezia Giulia è presente la lingua “slovena”);
Lingua albanese (è individuata 1 lingua meno diffusa: Arbërishtja / Arbërichte)
Lingua greca  (è individuata 1 lingua meno diffusa: Hellinika / Griko)
Altre lingue
Lingue turche - Lingua basca -  Lingue ugro-finniche

  • Istituto comprensivo – istituzione costituita ai sensi della legge 97/94 e successive disposizioni che comprende la scuola dell’infanzia e la scuola di base. In senso lato, indica l’accorpamento di scuole di diversi cicli scolastici ma anche indirizzi molto diversi tra loro quali, ad esempio,  licei ed istituti tecnici.
  • Minoranza – in uno stato l’insieme dei cittadini di etnia, religione, lingua diversa da quella ufficiale e maggioritaria.
  • Popolazione autoctona – in senso stretto il significato di “autoctono” è  di “nativo del luogo stesso in cui vive”, per popolazione autoctona si intende il complesso di abitanti residente da più generazioni nello stesso territorio.

F – Giustizia

  • Autorità giudiziaria - l’autorità preposta all’amministrazione della giustizia penale, civile ed amministrativa.
  • Condannato - la persona sottoposta a giudizio e condannata con sentenza divenuta definitiva.
  • Delitto - il reato per il quale è prevista la pena principale della reclusione e della multa e una serie di pene accessorie (es.: interdizione dai Pubblici Uffici).
  • Fallimento - la procedura giudiziaria mediante la quale il patrimonio di un imprenditore insolvente viene sottratto alla sua disponibilità e destinato alla soddisfazione paritaria dei creditori, nella misura massima concretamente possibile.
  • Imputato - persona privata della libertà e non ancora raggiunta da sentenza definitiva di condanna. Gli imputati si distinguono in giudicabili: persone in custodia cautelare, dal momento dell'arresto alla pronunzia della sentenza di primo grado; appellanti: persone nei cui confronti è stata emessa sentenza di condanna in primo grado appellata dai titolari del diritto di gravame; ricorrenti: persone nei cui confronti è stata emessa sentenza di condanna in grado di appello, gravata di ricorso per Cassazione.
  • Imputazione - il reato o complesso di reati attribuiti a carico della persona indagata al momento dell’inizio dell’azione penale.
  • Indice di litigiosità - rapporto tra il numero di cause civili di primo grado sopravvenute nell’anno e la popolazione media residente, per 1.000. Le cause civili comprendono il complesso dei procedimenti di cognizione ordinaria, dei procedimenti in materia di lavoro, di previdenza e assistenza obbligatorie e delle controversie agrarie presso gli uffici del giudice di pace, i tribunali, le sezioni distaccate di tribunale e le corti di appello.
  • Istituti di prevenzione e di pena - i penitenziari dove viene scontata la detenzione sia in custodia cautelare che in esecuzione di pena a seguito di condanna definitiva.
  • Reato - il delitto o contravvenzione previsto dal Codice penale e dalle leggi speciali in materia penale.
  • Reclusione - la misura detentiva prevista per gli autori dei delitti.
  • Ricorso - l’istanza presentata ad una autorità giudiziaria amministrativa da chi ha un interesse diretto ed attuale ad ottenere l’annullamento, la revoca o la riforma di un atto amministrativo.
  • Sentenza dichiarativa del fallimento - provvedimento emesso dal tribunale, sezione fallimentare, a seguito di istruttoria, che dichiara il fallimento del debitore. Contiene: a) la nomina dei principali organi della procedura (curatore e giudice delegato); b) l'ordine al fallito di depositare bilancio e scritture contabili; c) la fissazione di un termine ai creditori, per presentare domanda di ammissione al passivo; d) la fissazione della prima udienza di verifica dei crediti.(R.D. 16 marzo 1942, n. 267; D.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5; D.lgs 12 settembre 2007, n. 169).
  • Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) - l’organo di giustizia amministrativa di primo grado, avente sede nei capoluoghi di regione. Il Tribunale amministrativo regionale decide in genere sui ricorsi per incompetenza, per eccesso di potere o per violazione di legge contro atti o provvedimenti emessi dagli organi periferici e centrali dello Stato e dagli Enti pubblici, sia con sede nella Circoscrizione del Tribunale amministrativo regionale, sia a carattere ultraregionale. Le materie vengono definite in particolare dalla legge istitutiva.

G – Strategia di Lisbona

  • Apprendimento lungo tutto l’arco della vita - Percentuale della popolazione 25-64 anni che frequenta un corso di studio o di formazione professionale. La definizione include ogni tipo di formazione, rilevante o meno rispetto all'occupazione presente o futura, inclusa la formazione interna alle imprese, apprendistati, seminari, formazione a distanza, scuole serali e tutti i corsi di formazione seguiti anche per mero interesse personale, anche se non professionalizzanti.
  • European Patent Office (EPO) – Ufficio Europeo per i brevetti; l’indicatore considera il numero di domande presentate per luogo di residenza di chi presenta la domanda.
  • PIL PPA – Prodotto Interno Lordo a Parità di Potere d’Acquisto, permette di confrontare i valori reali dei PIL delle regioni di stati diversi tenendo conto dei diversi livelli dei prezzi nazionali.
  • Reddito PPA Reddito a Parità di Potere d’Acquisto, permette di confrontare i valori reali del reddito delle regioni di stati diversi tenendo conto dei diversi livelli dei prezzi nazionali.

 

Fonte: https://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/GEN/statistica/Allegati/annuari/Glossario.doc

Sito web da visitare: https://www.regione.fvg.it/

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