Verbi coniugazione dei verbi

Verbi coniugazione dei verbi

 

 

 

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Verbi coniugazione dei verbi

 

I VERBI
Il verbo è la parte del discorso che indica:
1. un’azione                  →        Luca studia
2. un evento                  →        Il sole sorge
3. un modo di essere     →        Mario è bello
4. un’esistenza              →        C’è la luna piena
5. uno stato                  →        Restiamo qui
Il verbo è formato da due parti: la RADICE invariabile (che rimane sempre uguale) e la DESINENZA variabile (che cambia in base alla frase che contiene in verbo).
Es. nel verbo “amano”, am è la radice, ano la desinenza→am-ano
La desinenza cambia in base:
1. alla persona a cui verbo si riferisce:
le persone possono essere sei
I persona singolare        → io am-o
II persona singolare       → tu am-i
III persona singolare      →lui/lei am-ano
I persona plurale            →noi am-iamo
II persona plurale           →voi am-ate
III persona plurale          →essi am-ano
2. al modo del verbo: il modo indica se ciò che viene espresso dal verbo è certo o possibile.
Io ti am-o          indica un’azione CERTA
Io ti am-erei      indica un azione POSSIBILE
I modi verbali sono sette: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio, gerundio.
L’INDICATIVO è il modo verbale che indica un fatto vero e reale.
L’INFINITO è il modo verbale che indica l’azione senza specificare la persona e il numero. (am-are, legg-ere, dorm-ire)
3. al tempo del verbo (presente, passato, futuro):
io am-o è un verbo presente
io am-avo è un verbo passato
io am-erò è un verbo futuro
I tempi nella lingua italiana non sono solo tre, ma molti di più (presente, imperfetto, passato prossimo, futuro semplice, futuro anteriore, etc etc): ognuno di essi fa riferimento o al presente, o al passato o al futuro.
I tempi nella lingua italiana possono essere semplici o composti.
I tempi semplici sono formati da un solo verbo. Es. vado, mangio, feci, studierò.
I tempi composti sono formati da due verbi: il primo è una voce del verbo “essere” o del verbo “avere”, il secondo è il participio passato del verbo che stiamo utilizzando. Es. sono andato, ho bevuto, ho comprato. In questo caso i verbi “essere” o “avere” sono verbi AUSILIARI, cioè “aiutano” altri verbi a formare alcuni tempi verbali (ATTENZIONE: i verbi “essere” e “avere”, oltre ad essere verbi ausiliari, hanno un significato proprio e autonomo e si utilizzano soli!! ). Quando il participio passato è accompagnato dal verbo ausiliare “essere” si accorda al genere e al numero del soggetto a cui si riferisce (es. Le ragazze sono andate al mare). Quando il participio è accompagnato dal verbo ausiliare “avere” è invece invariabile (es. I miei figli hanno bevuto tanta coca cola).
Il verbo ausiliare “avere” si utilizza per i tempi composti dei verbi transitivi (i verbi transitivi sono quelli che reggono un complemento oggetto, cioè quelli dopo i quali è possibile porre la domanda “chi?che cosa?”: ad esempio “mangiare” è un verbo transitivo).
Es. Ho mangiato una mela / Ho comprato una casa / Ho pulito la casa
Il verbo ausiliare “essere” si utilizza per i tempi composti dei verbi intransitivi (i verbi intransitivi sono quelli che non reggono un complemento oggetto, cioè quelli dopo i quali NON è possibile porre la domanda “chi?che cosa?”: ad esempio “partire” è un verbo transitivo).
Es. Maria è partita / Sono arrivati i miei nonni / Paolo è caduto
N.B.: ci sono però delle eccezioni: alcuni verbi intransitivi vogliono il verbo ausiliare “avere”, come ad esempio i verbi “camminare”, “abbaiare”, etc…
Quando abbiamo dei dubbi è quindi necessario consultare un buon vocabolario!  
I tempi verbali dell’indicativo presente sono 8, ma quelli più usati nella lingua parlata sono il presente, l’imperfetto, il passato prossimo, il passato remoto, il futuro semplice:
▪ il PRESENTE si usa:
- per indicare qualcosa che avviene nel momento in cui si sta parlando (Es. Ora telefono a Marco)
- per indicare un fatto che accade abitualmente (Es: Tutti i giorni vado a scuola)
- per indicare verità e conoscenze stabili (Es.: Il quadrato ha quattro lati; Le stagioni sono quattro)
▪ l’IMPERFETTO si usa:
- per indicare un fatto accaduto nel passato con continuità (Es.: Da piccola giocavo spesso con le bambole)
- per indicare un fatto contemporaneo rispetto ad un altro fatto passato (Es: Mentre dormivo, arrivarono i miei amici)
- per narrare una storia (Es.: C’era una volta un lupo che viveva in montagna)
▪ il PASSATO PROSSIMO si usa:
- per indicare un fatto accaduto in un passato molto vicino (ieri, il mese scorso, etc..Es.: Ieri sono andato al mare)
- per indicare un fatto accaduto in un passato lontano ma ancora legato al presente (Es: Mio figlio è nato nel 1990)
▪ il PASSATO REMOTO si usa per indicare un fatto accaduto in un passato lontano e completamente concluso (Es.: Nel 1914 iniziò la Prima Guerra Mondiale)
▪ il FUTURO SEMPLICE si usa per indicare un fatto che accadrà in un tempo futuro rispetto al tempo in cui sto parlando (Es.: Domani andrò al mercato)
N.B.: il presente, l’imperfetto, il passato remoto e il futuro semplice sono tempi semplici, il passato prossimo è un tempo composto che si forma con il verbo ausiliare (“essere” o “avere”) al tempo presente e con il participio passato del verbo che stiamo usando.
4. alla coniugazione a cui il verbo appartiene: esistono tre coniugazioni, cioè tre gruppi di verbi; per capire a quale gruppo appartiene un verbo dobbiamo guardare la desinenza dell’INFINITO.
Appartengono alla PRIMA CONIUGAZIONE i verbi che all’INFINITO hanno la desinenza –are:
amare, andare, mangiare, nuotare…
Appartengono alla SECONDA CONIUGAZIONE i verbi che all’INFINITO hanno la desinenza –ere:
bere, vincere, crescere, spegnere…
Appartengono alla TERZA CONIUGAZIONE i verbi che all’INFINITO hanno la desinenza –ire:
dormire, partire, finire…

N.B. : per trovare la RADICE di un verbo bisogna togliere la desinenza (-are, -ere, -ire) dell’infinito: ad esempio la radice del verbo “amare” è “am-“ (= “amare” ─ “are”), la radice del verbo “vincere” è “vinc” (= “vincere” ─ ”ere”), la radice del verbo “dormire” è “dorm” (= “dormire” ─ “ire”).

N.B.: abbiamo detto che la RADICE del verbo è invariabile (cioè rimane sempre uguale). Ma ci sono delle eccezioni. In alcuni verbi infatti la RADICE può cambiare in base alla persona, al tempo, al modo: questi verbi si definiscono IRREGOLARI, cioè non regolari.
Ad esempio la radice del verbo “andare” è “and-“, ma al presente diciamo “io vado”, “tu vai”, etc. etc…
Ma i due verbi irregolari più usati nella lingua italiana sono ESSERE e AVERE, che non rispettano nessuna delle tre coniugazioni e hanno una coniugazione propria.

 

1. ESSERE E AVERE

ESSERE

AVERE

indicativo

PRESENTE

Io sono
Tu sei
Egli è
Noi siamo
Voi siete
Essi sono

Io ho
Tu hai
Egli ha
Noi abbiamo
Voi avete
Essi hanno

PASSATO PROSSIMO

Io sono stato
Tu sei stato
Egli è stato
Noi siamo stati
Voi siete stati
Essi sono stati

Io ho avuto
Tu hai avuto
Egli ha avuto
Noi abbiamo avuto
Voi avete avuto
Essi hanno avuto

IMPERFETTO

Io ero
Tu eri
Egli era
Noi eravamo
Voi eravate
Essi erano

Io avevo
Tu avevi
Egli aveva
Noi avevamo
Voi avevate
Essi avevano

PASSATO REMOTO

Io fui
Tu fosti
Egli fu
Noi fummo
Voi foste
Essi furono

Io ebbi
Tu avesti
Egli ebbe
Noi avemmo
Voi aveste
Essi ebbero

FUTURO SEMPLICE

Io sarò
Tu sarai
Egli sarà
Noi saremo
Voi sarete
Essi saranno

Io avrò
Tu avrai
Egli avrà
Noi avremo
Voi avrete
Essi avranno

2. I VERBI REGOLARI

I verbi regolari mantengono la RADICE invariabile in tutti i tempi verbali. Nelle DESINENZE rispettano le regole delle tre coniugazioni, in base alla loro appartenenza alla I, II o III coniugazione.

I coniugazione: ARE

II coniugazione: ERE

III coniugazione: IRE

AMARE

CREDERE

DORMIRE

indicativo

PRESENTE

io amo
tu ami
egli ama
noi amiamo
voi amate
essi amano

Io credo
Tu credi
Egli crede
Noi crediamo
Voi credete
Essi credono

Io dormo
Tu dormi
Egli dorme
Noi dormiamo
Voi dormite
Essi dormono

PASSATO PROSSIMO

Io ho amato
Tu hai amato
Egli ha amato
Noi abbiamo amato
Voi avete amato
Essi hanno amato

Io ho creduto
Tu hai creduto
Egli ha creduto
Noi abbiamo creduto
Voi avete creduto
Essi hanno creduto

Io ho dormito
Tu hai dormito
Egli ha dormito
Noi abbiamo dormito
Voi avete dormito
Essi hanno dormito

IMPERFETTO

Io amavo
Tu amavi
Egli amava
Noi amavamo
Voi amavate
Essi amavano

Io credevo
Tu credevi
Egli credeva
Noi credevamo
Voi credevate
Essi credevano

Io dormivo
Tu dormivi
Egli dormiva
Noi dormivamo
Voi dormivate
Essi dormivano

PASSATO REMOTO

Io amai
Tu amasti
Egli amò
Noi amammo
Voi amaste
Essi amarono

Io credetti/ei
Tu credesti
Egli credette/è
Noi credemmo
Voi credeste
Essi cedettero/erono

Io dormii
Tu dormisti
Egli dormì
Noi dormimmo
Voi dormiste
Essi dormirono

FUTURO SEMPLICE

Io amerò
Tu amerai
Egli amerà
Noi ameremo
Voi amerete
Essi ameranno

Io crederò
Tu crederai
Egli crederà
Noi crederemo
Voi crederete
Essi crederanno

Io dormirò
Tu dormirai
Egli dormirà
Noi dormiremo
Voi dormirete
Essi dormiranno


N.B. Alcuni verbi della terza coniugazione presentano il gruppo ISC tra la radice e la desinenza di alcune voci verbali. Nel modo indicativo questo gruppo compare solo al presente alla I, II, III persona singolare e alla III persona plurale.
Alcuni verbi che hanno questa caratteristica sono: tradire, guarire, costruire, ferire, finire, capire, mentire, tossire, unire, etc..
Ecco alcuni esempi:


Indicativo presente

TOSSIRE

GUARIRE

CAPIRE

UNIRE

Io tossisco
Tu tossisci
Egli tossisce
Noi tossiamo
Voi tossite
Essi tossiscono

Io guarisco
Tu guarisci
Egli guarisce
Noi guariamo
Voi guarite
Essi guariscono

Io capisco
Tu capisci
Egli capisce
Noi capiamo
Voi capite
Essi capiscono

Io unisco
Tu unisci
Egli unisce
Noi uniamo
Voi unite
Essi uniscono

 

3. I VERBI IRREGOLARI

I verbi irregolari hanno una RADICE variabile, che cambia in base ai tempi verbali. Ha alcune irregolarità anche nelle desinenze che non sempre rispettano le regole delle tre coniugazioni.
Per conoscere le forme verbali dei verbi irregolari è necessario impararli a memoria singolarmente e, nel dubbio, consultare un buon vocabolario che di solito riporta la coniugazione del verbo.
Vediamo le coniugazioni dei verbi irregolari più usati:

ANDARE (I)

DARE (II)

VEDERE (II)

DIRE (II)

FARE (II)

VENIRE (III)

indicativo

PRESENTE

Io vado
Tu vai
Egli va
Noi andiamo
Voi andate
Essi vanno

Io do
Tu dai
Egli dà
Noi diamo
Voi date
Essi danno

Io vedo
Tu vedi
Egli vede
Noi vediamo
Voi vedete
Essi vedono

Io dico
Tu dici
Egli dice
Noi diciamo
Voi dite
Essi dicono

Io faccio
Tu fai
Egli fa
Noi facciamo
Voi fate
Essi fanno

Io vengo
Tu vieni
Egli viene
Noi veniamo
Voi venite
Essi vengono

PASSATO PROSSIMO

Io sono andato
Tu sei andato
Egli è andato
Noi siamo andati
Voi siete andati
Essi sono andati

Io ho dato
Tu hai dato
Egli ha dato
Noi abbiamo dato
Voi avete dato
Essi hanno dati

Io ho visto
Tu hai visto
Egli ha visto
Noi abbiamo visto
Voi avete visto
Essi hanno visto

Io ho detto
Tu hai detto
Egli ha detto
Noi abbiamo detto
Voi avete detto
Essi hanno detto

Io ho fatto
Tu hai fatto
Egli ha fatto
Noi abbiamo fatto
Voi avete fatto
Essi hanno fatto

Io sono venuto
Tu sei venuto
Egli è venuto
Noi siamo venuti
Voi siete venuti
Essi sono venuti

IMPERFETTO

Io andavo
Tu andavi
Egli andava
Noi andavamo
Voi andavate
Essi andavano

Io davo
Tu davi
Egli dava
Noi davamo
Voi davate
Essi davano

Io vedevo
Tu vedevi
Egli vedeva
Noi vedevamo
Voi vedevate
Essi vedevano

Io dicevo
tu dicevi
egli diceva
noi dicevamo
voi dicevate
essi dicevano

Io facevo
Tu facevi
Egli faceva
Noi facevamo
Voi facevate
Essi facevano

Io venivo
Tu venivi
Egli veniva
Noi venivamo
Voi venivate
Essi venivano

PASSATO REMOTO

Io andai
Tu andasti
Egli andò
Noi andammo
Voi andaste
Essi andarono

Io diedi
Tu desti
Egli diede
Noi demmo
Voi deste
Essi diedero

Io vidi
Tu vedesti
Egli vide
Noi vedemmo
Voi vedeste
Essi videro

Io dissi
Tu dicesti
Egli disse
Noi dicemmo
Voi diceste
Essi dissero

Io feci
Tu facesti
Egli fece
Noi facemmo
Voi faceste
Essi fecero

Io venni
Tu venisti
Egli venne
Noi venimmo
Voi veniste
Essi vennero

FUTURO SEMPLICE

Io andrò
Tu andrai
Egli andrà
Noi andremo
Voi andrete
Essi andranno

Io darò
Tu darai
Egli darà
Noi daremo
Voi darete
Essi daranno

Io vedrò
Tu vedrai
Egli vedrà
Noi vedremo
Voi vedrete
Essi vedranno

Io dirò
Tu dirai
Egli dirà
Noi diremo
Voi direte
Essi diranno

Io farò
Tu farai
Egli farà
Noi faremo
Voi farete
Essi faranno

Io verrò
Tu verrai
Egli verrà
Noi verremo
Voi verrete
Essi verranno

 



 

 

ESERCIZI:

1. Inserisci la forma corretta del verbo essere o del verbo avere:
Non posso rispondere al telefono perché ……………………….. a scuola.
La tua collana ………………………..molto bella.
……………………….. a casa? Posso venire a trovarti?
L’Abruzzo ……………………….. una regione del Centro-Italia.
Da piccola ……………………….. molto golosa.
Mentre ……………………….. con Luca, ho incontrato tua sorella.
Ieri io e mio marito ………………………..al mare.
Il mese scorso le mie amiche ……………………….. in Inghilterra per una vacanza.
Oggi sono molto stanca. Domani ……………………….. più riposata.
Prima o poi quel vestito ……………………….. mio.
Marco ……………………….. un brutto raffreddore.
Oggi ……………………….. un appuntamento con Paolo.
Mia figlia da piccola ……………………….. tante bambole.
Ieri ……………………….. una importante riunione di lavoro.
Domani ……………………….. molte cose da fare.


 

2. Scrivi il passato prossimo del verbo essere
Io…………………………
tu…………………………
egli…………………………
noi…………………………
voi…………………………
essi…………………………

3. Scrivi il futuro semplice del verbo avere:
Io…………………………
tu…………………………
egli…………………………
noi…………………………
voi…………………………
essi…………………………


4. Completa gli schemi:


I coniugazione: ARE

II coniugazione: ERE

III coniugazione: IRE

SOGNARE

PIANGERE

PARTIRE

indicativo

PRESENTE

 

 

 

PASSATO PROSSIMO

 

 

 

IMPERFETTO

 

 

 

PASSATO REMOTO

 

 

 

FUTURO SEMPLICE

 

 

 

I coniugazione: ARE

II coniugazione: ERE

III coniugazione: IRE

MANGIARE

VINCERE

FUGGIRE

indicativo

PRESENTE

 

 

 

PASSATO PROSSIMO

 

 

 

IMPERFETTO

 

 

 

PASSATO REMOTO

 

 

 

FUTURO SEMPLICE

 

 

 

I coniugazione: ARE

II coniugazione: ERE

III coniugazione: IRE

STUDIARE

TEMERE

MENTIRE

indicativo

PRESENTE

 

 

 

PASSATO PROSSIMO

 

 

 

IMPERFETTO

 

 

 

PASSATO REMOTO

 

 

 

FUTURO SEMPLICE

 

 

 

5. Indica il tempo verbale e la persona del verbo sottolineato.
Es: Ad agosto andrò in vacanza in Puglia.
andrò = futuro semplice / prima persona singolare / verbo ANDARE
Es. Ieri hai visto la partita di calcio?
Hai visto = passato prossimo / seconda persona singolare / verbo VEDERE
Stasera Marco uscirà con i suoi amici.
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Ieri la mamma ha cucinato  la lasagna.
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I miei figli studiano a Milano.
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I nostri parenti vivono a Londra.
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Ieri ho studiato per tre ore.
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La squadra più forte vincerà la partita.
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La scorsa notte ho sognato di essere a New York.
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Dopo la guerra molti italiani partirono per l’America.
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A pranzo mangeremo un piatto di spaghetti.
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Luca mi ha mentito.
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Qualche anno fa siamo stati in Sardegna.
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Mia madre da giovane era molto bella.
­­­­_____________________________________________________________________________________
Quanto avete pagato questa macchina?
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Vendo la mia bicicletta.
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Marco abitava vicino al mare.
­­­­_____________________________________________________________________________________
Ho ricevuto molti complimenti per la mia pagella.
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Piansi molto quando mia sorella partì.
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I miei nonni avevano una casa in montagna.
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Ieri ho aiutato mio figlio a fare i compiti.
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Lunedì scorso ti ho incontrato e tu non mi hai salutato.
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Dopo lo spettacolo tutti batterono le mani per cinque minuti.
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Durante l’invasione tedesca molti italiani fuggirono in Francia.
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Il participio passato è un tempo verbale spesso irregolare. Nelle forme regolari si forma aggiungendo alla desinenza i suffissi –ato (I coniugazione), -uto (II coniugazione) -ito (III coniugazione): esempi di participio passato regolare sono “mangi-ato”, “am-ato”, “sforn-ato”, “av-uto”, “tem-uto”, “vol-uto”, “un-ito”, “costru-ito”, “applaud-ito”; esempi di participio passato irregolare sono “detto” (dal verbo “dire”), “fatto” (dal verbo “fare”).

Il verbo ESSERE non ausiliare si utilizza per indicare un modo di essere (Es. Luca è stanco), oppure nel senso di “trovarsi”, “stare” (Es. Io sono a scuola), oppure come sinimo di “appartenere” (Es. Quella macchina è mia).
Il verbo AVERE non ausiliare vuol dire “possedere” (Es. Ho due case) o può indicare sensazioni (Es. Ho fame, Ho sonno, Ho caldo,…)

Fonte: http://www.phyrtual.org/sites/default/files/project/2534/edu-resource/lezione-con-esercizi-il-verbo.doc

Sito web da visitare: http://www.phyrtual.org/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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