Uso del computer e Gestione dei Files

Uso del computer e Gestione dei Files

 

 

 

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Uso del computer e Gestione dei Files

MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File
SEZIONE 1: Per iniziare

 2.1.1.1 L'accensione del computer
 
Ogni volta che si accende il computer il sistema operativo viene avviato ovvero, in termini tecnici, viene caricato e inizializzato: questa fase viene denominata fase di boot. (Fase di boot deriva dall'espressione "to pull oneself up by one's bootstraps", che significa qualcosa come - mettersi in piedi da soli, con le proprie forze e senza aiuto esterno. Infatti, nella fase di boot il sistema operativo "sveglia" uno dopo l'altro i componenti del PC fino a che tutto il sistema non è pronto per reagire agli stimoli dell'utente.)
In Windows dopo la fase di boot viene visualizzata la schermata principale con il menu Start, eventualmente preceduta da una finestra in cui occorre inserire il proprio identificativo.
Quando viene avviato per la prima volta, Windows visualizza infatti una finestra in cui occorre specificare il proprio nome e - eventualmente - la password che si desidera utilizzare.
Se non si desidera che qualcuno lavori con il PC durante la propria assenza occorre inserire una password, altrimenti basta premere il tasto INVIO.
Dopo che la password è stata specificata, Windows è avviato e presenta la schermata principale, il desktop, cioè il piano della scrivania. E' il posto su cui si dispongono gli oggetti con cui si lavora, cioè documenti, cartelle, programmi.
Lavorando con il PC, lo schermo di Windows diventerà presto ingombro di cartelle e documenti, ma all'inizio si vedrà soltanto la barra delle applicazioni, nella parte inferiore dello schermo, con a sinistra il pulsante Start, e alcune icone sul desktop: di solito Risorse del Computer, Risorse di Rete, il Cestino e l'icona che rappresenta il browser, il programma per la navigazione in Internet.

Password
 
La password è una parola segreta che viene immessa per proteggere l'accesso a determinati documenti, applicazioni o ambienti e che viene usata come una chiave: chi non la conosce rimane chiuso fuori. Mentre si digitano le lettere o i numeri della password nella casella corrispondente il sistema visualizza soltanto una sequenza di asterischi, per impedire che la password venga letta.
Per far sì che Windows richieda la password all'accensione del computer bisogna aprire il men Start, selezionare la voce Impostazioni/Pannello di controllo, fare doppio clic sull'icona Password e impostare la parola segreta seguendo le indicazioni di Windows.

2.1.1.2 Spegnere correttamente il computer

Il computer va spento correttamente, chiudendo prima tutte le applicazioni aperte e poi dal menu Start/Chiudi sessione e Arresta il sistema dalla finestra di dialogo che appare.
 Cliccando su OK il sisyema viene chiuso. Attendere fino alla comparsa del messaggio "Ora è possibile spegnere il computer" e premere il pulsante POWER.
Quando il sistema operativo e le altre applicazioni lavorano, creano sul disco rigido molti file temporanei di supporto e modificano le impostazioni di sistema. Inoltre le nuove impostazioni delle applicazioni e di Windows vengono salvate alla chiusura. Per evitare il sovraffollamento di file inutili e, probabilmente, malfunzionamenti del computer, occorre seguire la procedura di chiusura.
Se il computer viene spento accidentalmente o per malfunzionamenti, al riavvio viene effettuato SCANDISK, una utility di sistema che controlla il disco rigido, l'allocazione dei file e se ci sono inconvenienti. L'operazione di scandisk può essere interrotta, ma è consigliabile far terminare la procedura. Al contrario è bene eseguire SCANDISK, insieme ad altre utility che descriveremo in seguito, periodicamente, per una buona manutenzione della macchina.

 

2.1.1.3 Riavviare il computer

Invece di selezionare dalla finestra di dialogo di chiusura del sistema la voce "Arresta il sistema", si può scegliere "Riavvia il sistema". In questo modo la macchina non viene spenta ma viene eseguito di nuovo il boot e poi ricaricato il sistema operativo.
Durante la fase di riavvio del computer possono essere eseguite alcune operazioni, che servono, ad un esperto, a configurare la macchina.
Premendo, prima che si avvii il sistema operativo, il tasto DEL o CANC o il tasto funzione F2, si possono modificare le impostazioni di base, la data, le impostazioni dell'hard disk, etc: premendo invece il tasto funzione F8, Windows viene avviato secondo una serie di scelte che permettono di eseguire un controllo passo passo dei vari driver caricati e delle operazioni effettuate durante il caricamento del S.O.

2.1.1.4 Comunicare con il computer: Il Sistema Operativo.

Quando il processo di avviamento del computer è terminato, ci si trova davanti al desktop di Windows, il sistema operativo che permette di comunicare con la macchina. Attraverso il comando Start/Impostazioni/Pannello di controllo/Sistema è possibile accedere ad una finestra di dialogo nella quale si possono rilevare informazioni sul computer ed, eventualmente modificarne alcune.

Fra le altre informazioni vi è anche il tipo di sistema operativo, la sua release e il numero di licenza.

Il sistema operativo

Il sistema operativo é un programma che coordina le diverse componenti hardware e software del computer, facendo da tramite tra l'utente, i programmi in dotazione e la macchina. In altre parole, esso controlla il funzionamento e il dialogo tra gli "organi interni" del computer e l'utente. Le funzioni rese disponibili dal sistema operativo forniscono un mezzo, un'interfaccia, appunto, che permette di controllare il computer e interagire con esso.
La prima modalità di comunicazione con il computer è stata la cosiddetta interfaccia a carattere, in cui il computer riceve comandi digitati sulla tastiera e risponde attraverso parole o sequenze di caratteri (stringhe). Il più diffuso sistema operativo basato sull'interfaccia a carattere è stato MS-DOS (Microsoft Disk Operating System), il software di base dei PC fino all'avvento di Windows. Quando accendeva il computer l'utente veniva salutato da una schermata vuota, in cui comparivano soltanto i caratteri C:\> in alto a sinistra. Si trattava del prompt, o messaggio di richiesta, del DOS, con cui il sistema comunicava di essere pronto a ricevere comandi. Per svolgere una qualsiasi attività era necessario conoscere i comandi DOS corrispondenti e digitarli secondo la sintassi corretta.
L'interazione con il PC è diventata molto più immediata e intuitiva con l'avvento di Windows e l'interfaccia grafica utente (GUI, Graphic User Interface), che eliminava la necessità di imparare i comandi DOS.
La schermata vuota con il prompt del DOS è stata sostituita da una scrivania virtuale, il desktop, in cui si trovano le icone, piccole immagini su cui è sufficiente fare clic con il mouse per eseguire comandi, e le finestre, riquadri a video che permettono di visualizzare applicazioni, programmi in esecuzione, messaggi del sistema. (Approfondimento)
Windows iniziò ad affermarsi dalla versione 3 (nel 1990), a cui seguirono le versioni 3.1, 3.11, Windows 95 e Windows 98. Fino alla versione 3.11 Windows non era un vero e proprio sistema operativo, ma un ambiente grafico che supportava il sistema operativo MS­DOS. La trasformazione decisiva avvenne con Windows 95, che rese il sistema più moderno e facile da utilizzare(user friendly, amichevole con l'utente).

 
2.1.1.5 Il Desktop di Windows.

Dando uno sguardo allo schermo del monitor dopo il caricamento del sistema operativo, si nota subito che esso è pieno di molti elementi, di cui occorre conoscere il comportamento per poter operare adeguatamente. Essi sono: Oggetti, Icone, Pulsanti, Barre e Finestre.

Che cosa sono le icone?
 
Le icone sono piccoli disegni che simboleggiano documenti, file, programmi, applicazioni, risorse fisiche come stampanti, dischi fissi, CD-ROM, dischetti floppy. Tutti questi elementi sono oggetti. Sotto il disegno c'è sempre una scritta esplicativa che riporta il nome del file o del programma, o dell'oggetto.
Le icone servono a distinguere i documenti e i programmi tra loro: ogni programma o applicazione ha una sua icona caratteristica, e tutti i documenti elaborati con quell'applicazione vengono identificati dalla stessa icona.
Per cominciare a lavorare con Windows è necessario prendere confidenza con icone e finestre. Le icone possono essere selezionate, trascinate  e  aperte,  in modo che diventino finestre.
             

Azioni del mouse

Se si punta con il mouse un'icona, per esempio l'icona Risorse del computer, che raffigura il PC, e si fa clic un sola volta, col pulsante sinistro, questa cambierà colore e apparirà evidenziata, cioè selezionata. Cliccando invece due volte sull'icona, apparirà la finestra contenente, appunto, le Risorse del computer.
Quando l'icona è selezionata si può fare clic con il mouse sul nome dell'icona, e si vedrà che compare un cursore intermittente. A questo punto si può cancellare il nome dato da Windows e scriverne un altro:
Risorse del computer, per esempio, può diventare "Il mio PC".
Se invece non si vuole cambiare il nome dell'icona, ma si preferisce sapere quali operazioni permette di fare, è possibile attivare il menu di scelta rapida, facendo clic sull'icona con il pulsante destro del mouse.
Se, dopo aver selezionato l'icona, si tiene premuto il pulsante sinistro del mouse e si sposta il puntatore, l'icona verrà "trascinata" sul desktop, seguendo la posizione del puntatore.
Di       solito ci si riferisce al trascinamento con i termini  "drag & drop" cioè "trascina e rilascia".
Alcune aree dello schermo, però, possono rivelarsi proibite: se si trascina l'icona di Risorse del computer sul Cestino, per esempio, Windows visualizza un segnale di divieto. Il metodo del trascinamento permette di selezionare con il mouse anche più icone contemporaneamente. Partendo da un punto in cui non ci siano icone, bisogna cominciare a trascinare il mouse creando un riquadro sullo schermo: tutte le icone comprese nel riquadro risulteranno selezionate.
Puntando un'icona dopo qualche attimo compare un fumetto esplicativo sulle funzioni dell'oggetto rappresentato.
 
Esercitazione. Impostazioni del Desktop

Il desktop di Windows appare con le impostazioni che sono state memorizzate l'ultima volta che si è lavorato col computer. Sulla barra delle applicazioni, sulla destra, sono presenti l'ora e l'icona di un altoparlantino che rappresenta le funzionalità audio del sistema. Se si porta il mouse su di esse, dopo qualche attimo compare la data del sistema e il volume dell'audio.
Per modificare il volume, cliccare una volta sola sull'icona. Appare un cursore che si sposta trascinando col mouse e che permette di regolare il volume dell'audio. Facendo doppio click sull'icona, si apre una finestra che rappresenta un mixer. In questa finestra si possono regolare i livelli di In/Out degli ingressi e delle uscite presenti sulla scheda audio del sistema.
Per modificare la data e l'ora di sistema fare doppio click sull'ora della barra delle applicazioni. Si apre una finestra nella quale è possibile impostare ora, data, fuso orario e ora legale.
Anche il desktop di windows è un oggetto. Quando si fa click col pulsante destro del mouse su un oggetto, compare un menu a discesa con voci pertinenti al tipo di oggetto. Facendo click col destro in una zona vuota del desktop, si apre un menu. Scegliere Proprietà. Si apre una finestra di dialogo nella quale si possono impostare le caratteristiche del desktop.

2.1.1.6 Formattazione del Dischetto.

Le memorie di massa, quali dischetto floppy, hard disk, CD-RW, prima di essere usati devono essere formattati. Ma , cos'è la formattazione?
I dischi sono dispositivi di memorizzazione ad accesso random, ovvero casuale, cioè le informazioni contenute vengono ricercate dal dispositivo di lettura/scrittura, magnetico o ottico, direttamente nel punto in cui stanno al contrario dei nastri magnetici in cui occorre svolgere il nastro fino al punto giusto. Per questo motivo i dischi vengono suddivisi in tracce e settori. In questo modo quando un file viene registrato, si conosce la traccia e il settore in cui è posizionato e si può, così, cercarlo con precisione e velocemente. Questa operazione di suddivisione in tracce e settori viene detta formattazione. Un disco già usato può essere riformattato, ma in questo modo si perdono tutte le informazioni in esso contenute.
Nonostante oggi i floppy disk vengano venduti già formattati, è necessario conoscere questa operazione per una buona manutenzione dei dischetti e del disco fisso.
  
Per formattare il dischetto fare doppio click su Risorse del Computer e quindi click col destro su Floppy da 3,5 pollici. Dal menu a discesa selezionare Formatta.
Si apre una finestra di dialogo in cui si può scegliere fra una formattazione veloce, che consiste in una cancellazione di tutti i file di un dischetto già usato, o completa, necessaria se il dischetto non era mai stato formattato una prima volta. E' possibile inoltre copiare sul dischetto i file di sistema. Questa operazione era necessaria una volta, col s.o. MS-DOS, per rendere autopartenti i dischetti; con Windows non è più necessaria-

Si può dare al dischetto un'etichetta.

2.1.1.7 La Guida in Linea.

Per assistere l'utente in caso di necessità Windows è stato dotato di una Guida in linea, che può essere aperta in ogni momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare soluzioni ai propri problemi.
Visualizzare la Guida in linea è semplice: basta fare clic sulla voce Guida in linea del menu Start. In questo modo si apre la finestra Guida di Windows, che è suddivisa in due parti o frame. La parte sinistra permette di visualizzare le schede Sommario, Indice e Trova, che forniscono gli strumenti per cercare le informazioni. Nella parte destra vengono mostrate le informazioni trovate.

 

Consultare la Guida in linea

La guida di Windows può essere consultata in tre modi: scorrendo il Sommario, andando a guardare nell'Indice analitico e usando la funzione Trova.
Nel Sommario della Guida gli argomenti sono raggruppati per capitoli principali, rappresentati da un'icona a forma di libro chiuso. Facendo clic sull'icona si visualizzano i sottocapitoli (rappresentati da altre icone di libro) o gli argomenti (contrassegnati da un punto interrogativo). Se si fa clic sul punto interrogativo le spiegazioni degli argomenti appaiono nella parte sinistra della finestra.
La scheda Indice fornisce un Indice analitico degli argomenti presenti nella Guida. Lo si può consultare scorrendo l'elenco degli argomenti oppure scrivendo una parola nella casella che si trova sopra l'Indice: la Guida cercherà tutte le voci che iniziano con la parola specificata.
Attraverso la scheda Trova, infine, è possibile effettuare una ricerca libera per parole chiave, cioè parole che possono apparire in qualsiasi punto del testo, anche se per loro non esiste una voce specifica dell'indice.
Le spiegazioni fornite dalla Guida appaiono in una finestra che, con il mouse, si può dimensionare a piacere sullo schermo, in modo da tenerla aperta mentre si lavora con file e documenti. Nella finestra si trovano anche i pulsanti che permettono di passare agli argomenti precedenti o successivi o stampare le spiegazioni visualizzate.
Spesso può essere utile tenere una copia dell'argomento trovato dopo una lunga ricerca. In questo caso bisogna:

  • fare clic con il tasto destro del mouse all'interno dell'argomento che si desidera copiare e scegliere Seleziona tutto;
  • fare di nuovo clic con il pulsante destro all'interno dell'argomento e scegliere Copia.

Windows copia l'argomento visualizzato negli Appunti, da dove può essere incollato in qualsiasi documento. Si possono copiare anche parti limitate dell'argomento selezionandole con il mouse.

La Guida in linea può essere personalizzata scegliendo la grandezza e il font dei
caratteri di testo, l'aspetto e i colori delle finestre.
Ogni applicazione Windows comprende una guida in linea che ne illustra le principali caratteristiche ed è in grado di venire in aiuto quando non si sa che cosa fare. Quando si sta lavorando con un programma il modo più immediato per attivare la guida è premere il tasto F1. Altrimenti si può selezionare il menu "?" nella finestra dell'applicazione.
Per conoscere il significato di un oggetto si può utilizzare il pulsante con il punto interrogativo (O Guida rapida) che compare in alcune finestre sia di Windows sia dei programmi applicativi. Bisogna fare clic su questo pulsante, trascinare il puntatore del mouse, che nel frattempo si è trasforma in un punto interrogativo, sull'oggetto che si vuole conoscere e quindi fare di nuovo clic per visualizzare un riquadro contenente la descrizione dell'elemento.
In alternativa si può fare clic sull'oggetto con il pulsante destro del mouse e scegliere Guida rapida dal menu che viene visualizzato.

 


Esercitazione

Le annotazioni richieste dagli esercizi vanno annotate sul dischetto in un file chiamato "Esercitazione Modulo 2 Sezione 1" usando il programma WordPad.

1) Accendere il computer e osservare cosa accade durante il processo di boot e di caricamento del sistema operativo. Cercare di descriverlo.

 

 

2) Spegnere correttamente il computer attraverso il pulsante Start/Chiudi sessione. 

 

3) Riaccendere il computer e al termine del caricamento del sistema operativo osservare attentamente il desktop e annotare:
    a) quante sono le icone presenti
    b) quanti sono gli oggetti presenti
    c) quanti sono i pulsanti presenti

4) Formattare il dischetto

5) Cercare, attraverso Start/Impostazioni/Pannello di controllo/Sistema, e annotare le proprietà e le risorse del computer.

6) Controllare, ed eventualmente modificare la data e l'ora di sistema, il volume dell'audio.

7) Annotare il comportamento dell'oggetto "Risorse del Computer" in risposta ai seguenti eventi:
    a) Puntare con il mouse
    b) Fare click una volta sola col pulsante sinistro
    c) Fare click una volta sola col pulsante destro
    d) Fare click col sinistro e trascinare
    e) Fare click col destro e trascinare
    f) Fare doppio click col sinistro

8) Verificare e annotare quali sono le impostazioni dello schermo.

9) Usando la Guida in linea di Windows cercare il modo per spostare la barra delle applicazioni. Annotare come si è proceduto.


 

 

 

 

 

 

 

Modulo 2

 

Sezione 2

 


MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File
SEZIONE 2: Il Desktop

 

2.2.1.1 Lavorare con le icone
 
Come sì è detto già altrove, sul desktop di Windows appaiono alcuni elementi (icone, oggetti e barre), che sono la via grafica attraverso cui il s.o. comunica con l'utente. Le icone rappresentano gli oggetti contenuti nel computer, sui quali è possibile fare alcune operazioni col mouse per avviare azioni proprie dell'oggetto. I pulsanti sono invece interruttori che avviano azioni determinate dal programma in cui lavorano. Ad esempio l'icona Risorse del computer rappresenta un oggetto (in questo caso una cartella o finestra) nel quale sono contenuti altri oggetti, mentre il pulsante Start (o Avvio) è un pulsante che può essere premuto con un click del mouse attivando un'azione, che in questo caso è l'apertura di un menu di scelta. Il tipo di azione determinata dal mouse dipende dal tipo di oggetto rappresentato.
Si è già detto nella sezione precedente delle azioni del mouse (click, doppio click, trascinamento con tasto sinistro o destro). 
Provare, per esercizio, a selezionare, spostare, rinominare, aprire la cartella Risorse del computer. Provare tutte le azioni possibili col mouse e registrarne gli effetti.

Vedremo ora alcune icone particolarmente importanti.

Risorse del Computer
E' la cartella più importante, sempre presente su tutti i computer. Essa contiene le risorse della macchina sia in termini di memorie di massa (floppy disk, hard disk, CD-ROM) sia in termini di applicazioni che permettono di impostare o gestire periferiche (stampanti, collegamenti alla linea telefonica etc.).

Una volta aperta con un doppio click del mouse (oppure selezionandola con un click e poi premendo il tasto INVIO), essa mostra il suo contenuto:

 

Innanzitutto le icone rappresentanti le tre risorse memorie di massa: CD-ROM, Floppy Disk e Hard Disk. Anche queste, pur avendo un'icona diversa da quella delle cartelle, sono cartelle che contengono altre cartelle o file, cioè oggetti quali applicazioni, documenti o dati. Così come abbiamo aperto la cartella Risorse del computer, possono essere aperte le altre cartelle. Osservare che le memorie di massa hanno un nome fisso (A:, C:, D:) ereditato dal DOS che indica il Driver relativo, cioè il meccanismo fisico entro cui viene inserito il dischetto o il CD-ROM. Il disco fisso C: ha anche un nome, che viene dato al momento della sua formattazione e che può essere cambiato dall'utente facendo click col destro del mouse sull'icona e scegliendo Proprietà dal menu di scelta rapida. Nel campo Etichetta può essere immesso il nome che si vuole. Quando viene inserito nel driver A: il dischetto oppure nel driver D: il CD-ROM, oltre alle indicazioni A: e D: nell'etichetta dell'icona compare anche il nome del dischetto e del CD-ROM. Il nome del dischetto può essere cambiato come per il disco fisso, mentre il nome del CD-ROM evidentemente no, essendo esso un dispositivo di sola lettura. Si può cambiare, invece, l'etichetta di un CD-RW, poiché esso è un dispositivo a lettura/scrittura, sempre che sia collegato al computer il masterizzatore riscrivibile.

Il Cestino
Un'altra icona sempre presente sul computer (provate a eliminarla!) è il cestino, dove vanno a finire le cartelle, i documenti e i file che non ci servono più. E' sufficiente trascinare un file o una cartella sul cestino per eliminarla. In realtà, così facendo, non viene cancellata definitivamente; si può ancora recuperarla aprendo il cestino con un doppio click del mouse e trascinando la cartella o il file nella cartella dove vogliamo custodirlo, oppure facendo click col destro e scegliendo Ripristina dal menu di scelta rapida ( il file o la cartella saranno rimessi al loro posto originario). Attenzione, se il cestino viene svuotato (click col destro e poi Svuota Cestino dal menu) i file e le cartelle contenute saranno definitivamente perdute.
Un altro modo per eliminare un file o una cartella è selezionarlo con un click del mouse e premendo poi il tasto CANC, essa viene posta nel cestino da cui può essere recuperata. Se si vuole eliminarli definitivamente senza passare per il cestino si deve tenere premuto insieme SCHIFT + CANC

Le altre icone.
Le altre icone presenti sul desktop rappresentano cartelle, file o collegamenti a file o cartelle. Le cartelle, in genere, hanno un'icona che ricorda la cartella di un classificatore, mentre i file hanno icone che riportano alla applicazione che li ha prodotti, quindi indicano il tipo di file. Talvolta il s.o. non riconosce il file e quindi gli assegna un'icona generica. E' possibile collegare un tipo di file ad una applicazione in modo che tutti quei file siano aperti con quell'applicazione facendo doppio click sulla loro icona. Questa procedura sarà esaminata in altro luogo.

Collegamento ai file e cartelle.
Alcune icone contengono una freccia rivolta verso l'alto. Essa indica che si tratta di un collegamento ad una cartella o a un file. Talvolta è utile avere sott'occhio a portata di mouse un file che usiamo spesso; allora è utile fare un collegamento ad esso, cioè avere un riferimento sul desktop, senza trasferire il file, il quale rimane nella cartella originale. Cancellando un riferimento, non si elimina il file, ma solo il riferimento ad esso. In altre parole il collegamento contiene solo le informazioni necessarie per trovare il file nel disco fisso.
Per creare un collegamento ad un file o ad una cartella si può agire in due modi:

  • Trascinare col destro l'icona nel punto desiderato. Rilasciare: si apre un menu di scelta rapida da cui si sceglie Crea Collegamento.
  • Fare click col destro del mouse e scegliere dal menu di scelta rapida Crea collegamento. Il collegamento viene creato nella stessa cartella. Se dal menu di scelta rapida si sceglie Invia a e poi Desktop(Crea collegamento), esso viene creato sul desktop.

2.2.2 Lavorare con le finestre  

2.2.2.1 Le finestre del desktop
Che cosa nascondono le icone? In Windows le icone servono a rappresentare documenti e applicazioni. Per eseguire le applicazioni o per vedere i documenti occorre quindi aprire la finestra associata all'icona, cioè puntare l'icona con il mouse e fare doppio clic: Windows apre, cioè attiva, la finestra corrispondente.
Contemporaneamente all'apertura della finestra, compare un pulsante sulla barra delle applicazioni, che riporta il nome e l'icona corrispondente alla finestra aperta: in questo modo la barra indica sempre quante e quali sono le finestre aperte nel desktop, ovvero quante sono le applicazioni e i documenti in esecuzione sul sistema.
Tutte le finestre di Windows sono caratterizzate da alcuni elementi comuni, indispensabili per la loro gestione.
La barra del titolo riporta l'icona e il nome dell'applicazione attiva e, eventualmente, del documento visualizzato. L'icona sulla barra del titolo rappresenta l'applicazione a cui la finestra corrisponde.
Il bordo della finestra racchiude l'area di lavoro della finestra, cioè l'area all'interno della quale sono visualizzati gli oggetti presenti nella finestra.
La barra del menu, che si trova sotto la barra del titolo, contiene le voci che permettono di attivare i menu, cioè l'elenco dei comandi disponibili nella finestra attiva.
La barra di stato, che si trova sul bordo inferiore, riporta alcune informazioni sul contenuto della finestra, per esempio, se si tratta della finestra di una cartella o il numero degli oggetti che si trovano al suo interno.
I pulsanti di chiusura, riduzione a icona e ingrandimento servono a chiudere la finestra, ridurre la finestra a icona, visualizzarla a schermo intero.
Quando un documento o un'applicazione non possono essere visualizzati interamente nella finestra corrispondente, compaiono le barre di scorrimento, che permettono di far scorrere il contenuto all'interno della finestra, in senso orizzontale e verticale.  

2.2.2.2 Le Operazioni con le finestre del desktop

Oltre a poter essere aperte, spostate e ridimensionate, le finestre di Windows possono essere visualizzate a schermo intero, ripristinate, ridotte a icona e, finalmente, chiuse.

Sebbene le finestre siano state inventate per dare all'utente più di un punto di vista sulle diverse attività eseguite dal computer, una finestra può essere ingrandita fino a occupare tutto lo schermo nascondendo il piano della scrivania: basta puntare il mouse sul pulsante di ingrandimento e fare clic.
Quando la finestra occupa tutto lo schermo si finirà probabilmente per rimpiangere la possibilità di vedere lo sfondo del desktop e si vorrà riportare la finestra alle sue dimensioni originarie: in questo caso basta fare clic sul pulsante di ripristino.         
Se invece la finestra comincia a dare fastidio e si preferisce contemplare lo sfondo del desktop o cercare l'icona di un documento appena salvato, è possibile togliere una finestra dal desktop riducendola a icona: basta puntare il mouse sul pulsante di riduzione a icona e fare clic. In tal modo la finestra non viene chiusa, ma solo nascosta, e rimane sempre disponibile. La sua icona diventa un pulsante sulla barra delle applicazioni: per ingrandirla di nuovo è sufficiente fare clic. Tutte le finestre, aperte o ridotte a icona, infatti, sono rappresentate da pulsanti che compaiono sulla barra delle applicazioni, e il pulsante che corrisponde alla finestra aperta appare premuto.  
Per chiudere una finestra, infine, basta fare clic sul pulsante di chiusura, oppure premere la combinazione di tasti ALT+F4.
Quando il contenuto di una finestra è troppo grande per essere visualizzato all'interno dell'area di lavoro, è possibile farlo scorrere. Si può trattare di un elenco di file e cartelle, di un'immagine o di una pagina di testo troppo lunga e che bisogna "scrollare", per usare un'espressione tratta dall'inglese "to scroll" (far scorrere, srotolare). Per far scorrere il contenuto di una finestra bisogna fare clic sulle frecce di scorrimento e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse finché la porzione che interessa non è visualizzata.
Ci sono altri modi per far scorrere le finestre. Si può trascinare la casella di scorrimento oppure fare clic direttamente sulla barra di scorrimento: lo scorrimento è più veloce.  

2.2.2.3 Le Operazioni con le finestre delle applicazioni.

Le finestre delle applicazioni sono uguali alle finestre del desktop per quanto riguarda gli elementi di cornice (barra del titolo, barra del menu, cornice, barre di scorrimento, barra di stato), ma, naturalmente, ogni applicazione ha le sue caratteristiche e le sue esigenze di gestione, per cui sia le voci di menu che le barre dei pulsanti o le barre degli strumenti possono variare; per ogni applicazione bisogna studiare attentamente quali sono le possibilità offerte per poter sfruttare appieno le potenzialità. 
Le applicazioni fanno sempre uso di un nuovo tipo di finestra, per poter colloquiare con l'utente e ricevere dati con cui impostare alcuni parametri di programma. Queste finestre sono le finestre di dialogo: vediamone gli elementi.
 
Le finestre di dialogo
Le finestre di dialogo sono utilizzate da Windows e dalle applicazioni per fornire agli utenti informazioni su una procedura in corso o richiedere informazioni necessarie all'esecuzione di alcuni comandi.
Le finestre di dialogo spesso chiedono di effettuare scelte o di inserire informazioni secondo alcune convenzioni valide per tutte le applicazioni Windows e sono dotate di alcuni elementi caratteristici.
Di seguito descriviamo gli elementi più comuni delle finestre.  


Nelle caselle di testo è necessario specificare informazioni di tipo testuale, digitando l'opzione desiderata: per molte operazioni Windows chiede ogni sorta di informazioni e spesso ci si trova a dover compilare dei veri e propri questionari.

I bottoni di selezione esclusiva sono utilizzati quando l'utente deve scegliere tra diverse possibilità in maniera univoca. La selezione di un bottone, infatti (basta fare clic con il mouse sul bottone corrispondente) inibisce automaticamente quella degli altri della stessa serie.

A volte Windows presenta un elenco all'interno del quale occorre scegliere una voce (una parola chiave, un modello di stampante, una lingua). Per spostarsi lungo l'elenco basta fare clic sulle frecce di scorrimento, quindi si può effettuare la selezione con un clic del mouse.

Molte finestre di dialogo sono composte da più schede sovrapposte, ciascuna delle quali permette di visualizzare informazioni diverse. Per visualizzare una scheda portandola in primo piano basta fare clic sul talloncino che la identifica. È un meccanismo simile a quello presente nelle agende: calendario, appuntamenti, numeri di telefono, e così via.

Le caselle di controllo consentono di selezionare una o più opzioni, che sono in genere parametri aggiuntivi. Per selezionare o deselezionare bisogna fare clic con il mouse nella casella: un segno di spunta indica che l'opzione è selezionata

I pulsanti di incremento e decremento servono a variare il valore riportato in una casella facendo clic sulle frecce in alto o in basso: può essere la larghezza del bordo di una pagina espressa in centimetri, il numero di giorni per i quali si vuole tenere memoria delle pagine Web visitate, il numero di secondi trascorsi i quali il PC si addormenta per risparmiare energia, ecc.

Il contatore permette di regolare l'intensità di un valore. Per effettuare la selezione occorre trascinare il dispositivo di scorrimento con il puntatore del mouse. Un dispositivo di scorrimento è tipicamente utilizzato per regolare il volume dell'audio del PC.

Molti pulsanti di comando permettono di eseguire operazioni senza determinare la chiusura della finestra. I pulsanti di comando OK e Annulla permettono di confermare o annullare un'operazione. Per attivarli occorre puntarli con il mouse e fare clic: Windows chiude la finestra ed esegue o annulla l'operazione descritta nella finestra. Selezionare i pulsanti OK e Annulla equivale a premere, rispettivamente, i tasti INVIO ed ESC. (Se ci si accorge di aver fatto clic su un pulsante per sbaglio e il dito tiene ancora premuto ìl pulsante del mouse, è possibile annullare il clic trascinando il puntatore fuori dall'area dì attivazione del pulsante sul video.

2.2.2.4 Passare da una finestra all'altra: il multitasking

Ogni finestra di Windows equivale all'esecuzione di un programma, all'apertura di un documento, alla consultazione del contenuto di una cartella sul disco del PC.
È possibile avere più risorse aperte sul desktop, cioè svolgere più attività contemporaneamente, grazie a una funzionalità del sistema operativo che si chiama multitasking.
A ogni finestra aperta corrisponde un pulsante sulla barra delle applicazioni che mostra il nome della finestra, lo stesso riportato sulla barra del titolo. Per attivare una finestra è sufficiente fare clic sul pulsante corrispondente: in questo modo passare da una finestra all'altra (e quindi da un programma all'altro), è facile come cambiare canale, soprattutto se le finestre sono a tutto schermo.
È possibile passare da un'applicazione all'altra anche con la tastiera. Bisogna premere il tasto TAB tenendo premuto il tasto ALT: Windows visualizza una finestra con le icone delle applicazioni attive, all'interno delle quali è evidenziata l'icona dell'applicazione in primo piano. Premendo più volte il tasto TAB e mantenendo premuto il tasto ALT, è possibile scegliere la finestra da visualizzare in primo piano.
 
I menu delle finestre
In genere le applicazioni per PC, e così le loro finestre, presentano all'utente più elenchi di opzioni, chiamati menu, tra cui si può scegliere il tipo di operazione che si intende effettuare con il computer.
Spesso ciascuna opzione del primo menu presentato (menu principale) permette di visualizzare, a sua volta, un ulteriore elenco di operazioni (menu secondario, o sottomenu).
Anche le finestre sono corredate di menu: si parla di menu di controllo, menu a tendina e menu di scelta rapida.
Il menu di controllo di una finestra viene attivato facendo clic con il mouse sull'icona dell'applicazione nella barra del titolo.

Nel menu di controllo si trovano i comandi Riduci a icona, Ripristina e Chiudi, che corrispondono ai pulsanti sulla barra del titolo, i comandi Sposta e Ridimensiona (disponibili solo se la finestra non è a schermo Intero), che permettono di utilizzare i tasti di direzione per modificare la posizione e le dimensioni della finestra, e il coniando Ingrandisci, che riporta la finestra schermo intero.
I menu a tendina sono i più diffusi nelle applicazioni per PC: vengono attivati facendo clic sulle voci riportate nella barra dei menu delle finestre.
La configurazione standard della barra dei menu di una finestra tipo di Windows presenta i menu File, Modifica, Visualizza, Vai, Preferiti, Guida in linea. Il contenuto di ciascuno di questi menu dipende dall'oggetto che è stato selezionato all'interno della finestra.


 
Per attivare un menu basta fare clic sulla barra del menu in corrispondenza della voce che interessa. Se non si desidera selezionare nessuna voce di un menu attivato basta fare clic in una zona libera della finestra.
Quando il menu è attivato si possono far scorrere le voci con il mouse: la voce selezionata viene evidenziata da un colore diverso. Sulla barra di stato compare una descrizione delle funzioni attivate dalla voce di menu. Per rendere attiva la funzione corrispondente a una voce di menu bisogna selezionarla con il puntatore del mouse e fare clic. Le voci di menu visualizzate con un colore a basso contrasto (di solito grigio) indicano che la funzione corrispondente non è disponibile.  
I menu di una finestra possono anche essere aperti premendo il tasto ALT e, di seguito, la lettera che appare sottolineata nel nome del menu (se si preme ALT e F, per esempio, si visualizza direttamente il menu File. Per attivare un comando presente in un menu si possono usare i tasti freccia verticali, in modo da selezionare il comando, e poi premere il tasto INVIO, oppure si può premere direttamente il tasto della lettera sottolineata nel nome del comando.
Se invece si preme il tasto ALT o il tasto F10 e, subito dopo, la Barra spaziatrice, si visualizza il menu di controllo della finestra.

La barra delle applicazioni

La barra delle applicazioni è una riga di icone e pulsanti che si trova di solito nella parte inferiore del desktop. Oltre al pulsante del menu Start, contiene un pulsante per ogni finestra aperta nel desktop e offre quindi il vantaggio di spostarsi con facilità tra i vari documenti e programmi in esecuzione contemporaneamente: per passare da una finestra all'altra basta fare clic sul pulsante relativo. La barra delle applicazioni, inoltre, nasconde molte funzioni utili. L'area dei messaggi, dove si trova l'orologio, permette a Windows di comunicare con l'utente attraverso diversi indicatori: l'icona della stampante, per esempio, avvisa che un processo di stampa è in corso, mentre facendo clic sull'icona del diffusore si può regolare il volume della musica suonata dal PC.
La barra delle applicazioni può essere posizionata su qualsiasi lato dello schermo con una semplice operazione di trascinamento: basta fare clic su un'area libera della barra e portare il puntatore del mouse sul lato dello schermo in cui si desidera spostarla. Il bordo superiore della barra può essere trascinato verso il centro dello schermo, in modo da ingrandirla, o, viceversa, può essere spostato verso la parte esterna dello schermo, così da ridurre la barra a una sottile linea grigia sul margine del monitor
Per visualizzare la data corrente basta puntare il mouse sull'indicazione dell'ora e lasciare il puntatore fermo per pochi istanti: la data rimane visualizzata per alcuni secondi e poi scompare da sola. Se si fa doppio clic sull'ora, invece, Windows apre la finestra di dialogo che permette di modificare le impostazioni del calendario e dell'orologio.
Se si fa clic con il pulsante destro del mouse su una zona libera della barra e si seleziona la voce Proprietà nel menu di scelta rapida, si accede alla finestra di dialogo che permette di personalizzare le impostazioni della barra (in alternativa si può aprire il menu Start, selezionare Impostazioni e fare clic su Barra delle applicazioni e menu Avvio. 
Per scegliere le impostazioni preferite è sufficiente mettere un segno di spunta nelle caselle di opzione.
.              L'opzione predefinita che propone Windows mostra la barra sempre in primo piano rispetto alle altre finestre aperte, con l'orologio visibile nell'area dei messaggi.
È possibile togliere l'orologio, oppure fare in modo che la barra stia nascosta sotto il bordo dello schermo e salti fuori sol­tanto quando il puntatore del mouse si aggira da quelle parti mettendo un segno di spunta nella casella Nascondi automaticamente.
Nota: Le proprietà sono impostazioni che determinano il funzionamento degli elementi di Windows. Quasi tutti gli elementi di Windows hanno proprietà che possono essere modi­ficate utilizzando la finestra di dialogo Proprietà associata a ogni elemento. Per aprire questa finestra bisogna fare clic con il pulsante destro del mouse sull'elemento e selezionare la voce Proprietà dal menu di scelta rapida.
Orientarsi nel caos delle finestre: Se il desktop è ricoperto da una ventina di finestre e non si trova più un'icona libera da selezionare, si può utilizzare il comando Riduci a icona tutte le finestre nel menu di scelta rapida che si apre premendo il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni; in questo modo si può ripulire lo schermo con un solo clic. Le altre voci presenti nel menu permettono di affiancare le finestre aperte in senso orizzontale o verticale (Affianca orizzontalmente e Affianca verticalmente) oppure impilarle come tegole su un tetto (Sovrapponi).


 
Il menu Start
Quando si fa clic sul pulsante Start (O Avvio), se si utilizza Windows 95), situato all'estremità sinistra della barra delle applicazioni, viene visualizzato il menu Start.
I comandi del menu Start permettono di eseguire le applicazioni che sono installate sul PC, sia per compiere funzioni specifiche, come scrivere una lettera o disegnare un'immagine, sia per svolgere attività di carattere più generale, come mettere ordine nei propri documenti o cambiare l'aspetto della scrivania.
Il menu Start è composto da un elenco di voci che a loro volta possono essere costituite da una serie di ramificazioni o sottomenu.
Per scorrere il menu basta passare con il mouse sulle voci e attivare i menu secondari. Per chiuderlo è sufficiente fare clic sul desktop. Si può usare anche la tastiera, utilizzando la combinazione di tasti CTRL+ESC per aprire il menu e i tasti freccia per "sfogliarlo".
Di solito il menu Start presenta le seguenti opzioni:

  • Programmi Visualizza l'elenco delle applicazioni che sono disponibili sul PC e permette di selezionare il programma che si desidera eseguire. La scelta di questo menu rappresenta in genere il primo metodo utilizzato per eseguire un programma. Per i programmi d'uso più frequente, però, è utile creare dei collegamenti direttamente sul desktop, in modo tale da averli più facilmente a portata di mano.
  • Preferiti Permette di aprire il menu Preferiti, nel quale l'utente può inserire i file, le cartelle, le pagine Web e i programmi utilizzati più spesso, in modo da riuscire a ritrovarli ed aprirli più rapidamente. E' un menu che, per definizione, deve essere personalizzato dall'utente. Crearsi un menu Preferiti a misura delle proprie esigenze è facile: basta intervenire sulla cartella C:\Windows\Preferiti e aggiungere, spostare o rimuovere documenti utilizzando gli stessi metodi che consentono di modificare le altre cartelle del computer.
  • Dati recenti Visualizza l'elenco degli ultimi file che sono stati aperti. Anche questa opzione ha lo scopo di facilitare il recupero degli ultimi documenti su cui si è lavorato. Basta selezionare uno di questi file per avviare l'applicazione utilizzata per crearlo e aprire il documento.
  • Impostazioni. Contiene i comandi utilizzabili per controllare il funzionamento del sistema operativo, del desktop e delle stampanti. L'opzione Pannello di controllo aiuta a installare il software e a modificare le impostazioni di Windows (data e ora, schermo, periferiche multimediali, modem, mouse, tastiera, ecc.). Con il comando Stampanti è possibile visionare lo stato delle stampanti collegate e dei processi di stampa in corso. Il comando Barra delle applicazioni apre la finestra di dialogo che consente di personalizzare la barra delle applicazioni e il menu Start. Selezionando la voce Opzioni cartella è possibile personalizzare il desktop e le finestre delle cartelle.
  • Trova Permette di cercare file o cartelle quando se ne dimentica il nome o la posizione in cui sono stati memorizzati.
  • Guida in linea Attiva la guida in linea di Windows, lo strumento predisposto per assistere l'utente in caso di necessità. È una sorta di vademecum che può essere aperto e sfogliato in ogni momento per rivedere le caratteristiche principali del sistema operativo e cercare la soluzione ai problemi incontrati.
  • Esegui Visualizza una finestra di dialogo che permette di aprire un programma, una cartella, un documento o una risorsa Internet.  
  • Disconnetti Se il computer è collegato a una rete locale, questo comando consente di chiudere il sistema e riavviarlo per un altro utente. Si può utilizzare per disconnettersi rapidamente dalla rete e riconnettersi utilizzando un nome utente differente (per esempio, quando servono un nome utente e una password speciale per utilizzare particolari risorse di rete), per chiudere la propria sessione di lavoro in modo da consentire l'accesso a un altro utente, oppure semplicemente per disconnettersi dalla rete e continuare a lavorare sul computer non più collegato.
  • Chiudi sessione Visualizza la finestra di dialogo "Fine della sessione di lavoro", che permette di spegnere o riavviare il sistema. Se si spegne il PC prima di aver chiuso correttamente il sistema, infatti, si rischia di perdere dati importanti o danneggiare file in uso. Windows ha predisposto una procedura di chiusura che permette di controllare i programmi e i file aperti e "fare le pulizie domestiche" mettendo tutto in ordine prima che il computer venga spento. Nella finestra di dialogo sono presenti una serie di opzioni: Stand by è il comando che permette di concedere al computer "una siesta" e portarlo in modalità di sospensione, in modo da ridurre al minimo il consumo energetico, quando non lo si utilizza per qual­che tempo, per esempio durante la pausa pranzo o mentre si è impegnati in altre attività. Arresta il sistema è la voce da scegliere quando si desidera terminare la sessione di lavoro. Se ci sono ancora finestre di documenti o di applicazioni aperte Windows se ne accorge e lo segnala, chiedendo se si vuole salvare. Riavvia il sistema permette a Windows di chiudersi e ripartire senza spegnere il computer. E una soluzione che si adotta quando i programmi si bloccano e il PC si comporta in modo strano. Riavvia il sistema in modalità MS-DOS è l'opzione con cui è possibile attivare il prompt dei comandi del sistema MS-DOS.

Per modificare il menu Start o i suoi sottomenu  come  Programmi  e Accessori si può aprire la finestra Proprietà/Barra delle applicazioni e selezionare la scheda Applicazioni del menu Start, che contiene tutte le istru­zioni necessarie per aggiungere o togliere delle opzioni dai menu.
I programmi all'interno del menu Start possono essere facilmente risistemati con il trascinamento, in modo da avere quelli più usati nelle posizioni superiori e quindi non dover cercare ogni volta scorrendo il menu con il mouse. Farlo è semplice: dopo aver aperto il menu, basta trascinare l'icona del programma nella nuova posizione in cui si vuole inserirlo. È possibile spostare anche più programmi contemporaneamente, trascinandoli tutti insieme.
 


Questionario Mod2 Sez2
 
1) Alle proprietà di un oggetto si accede:

  • facendo doppio click sulla sua icona
  • facendo click col sinistro del mouse
  • facendo click col destro del mouse
  • facendo click col destro del mouse e poi selezionando Proprietà da menu

2) E' possibile cancellare tutte le icone del desktop.

  • vero
  • falso

3) Un collegamento ad un file o cartella si riconosce:

  • perchè l'icona è più grande delle altre
  • perchè l'icona è l'immagine di windows
  • per la presenza di una freccia rivolta in alto sull'icona
  • perchè nell'etichetta cìè scritto collegamento

4) Una finestra di dialogo serve a:

  • contenere un programma in esecuzione
  • a dare informazioni all'utente
  • a ricevere dati dall'utente per impostare proprietà di oggetti
  • a controllare l'esattezza di certe operazioni

5) I bottoni di selezione esclusiva servono a:

  • selezionare più opzioni possibili
  • selezionare solo un'opzione fra molte proposte
  • selezionare un testo da un elenco a discesa
  • regolare l'intensità di una proprietà

6) Il multitasking è:

  • la possibilità di effettuare scelte multiple in un programma in esecuzione
  • la possibilità di eseguire più volte un'operazione senza compromettere il sistema
  • la possibilità di eseguire contemporaneamente più applicazioni in finestre diverse
  • la possibilità di eseguire contemporaneamente più applicazioni nella stessa finestra.

7) Nel menu di una finestra è sempre presente la voce File.

  • vero
  • falso

8) Per posizionare la barra delle applicazioni al centro del desktop occorre:

  • trascinare la barra al centro del desktop
  • cliccare col destro e scegliere la posizione dalle proprietà
  • non si può posizionare la barra al centro del desktop ma solo ai bordi
  • fare doppio click su un punto vuoto della barra

9) Ad una applicazione si può accedere soltanto attraverso il pulsante Start.

  • vero
  • falso

10) Trascinando l'icona di un file sul cestino:

  • il file viene aperto nell'applicazione che lo ha prodotto
  • il file viene cancellato definitivamente
  • il file viene provvisoriamente cancellato e non compare più nella cartella
  • il file viene spostato in un'altra cartella

 
Esercitazione Mod2 Sez2
 

  • Aprire la cartella "Documenti". Spostare nel Cestino 3 file di cui si è annotato il nome. Aprire il Cestino e ripristinare i file cancellati.
  •  
  • Creare sul Desktop i collegamenti all'Hard Disk e al Dischetto Floppy (dove si trovano le relative cartelle?). Successivamente selezionale entrambe contemporaneamente ed eliminarle.
  • In quanti modi si può fare una selezione multipla di file e cartelle sul desktop? Provare tutti i modi individuati.
  • Aprire l'applicazione WordPad. Scrivere il proprio nome e cognome. Rispondere alla domanda precedente. Non chiudere WordPad, ma ridurre a icona la finestra di WordPad e continuare l'esercitazione.
  • Aprire la cartella Risorse del Computer e poi la cartella Documenti. Dimensionarle alla stessa grandezza in modo da allinearle una accanto all'altra. Cliccare sui  pulsanti della due finestre sulla barra delle applicazioni e annotare in WordPad come si comportano le finestre e i pulsanti. Sovrapporre le due finestre e riprovare coi pulsanti. Annotare il comportamento. Chiudere la due finestre.
  • Aprire la finestra Documenti. Provare i tre pulsanti in alto a destra della finestra (Riduzione a Icona, Ripristina/Ingrandisci, Chiudi) e descrivere il comportamento in Wordpad.
  • Cliccare col destro del mouse su un punto vuoto della barra delle applicazioni. Provare una alla volta le voci di menu. Descrivere il comportamento in WordPad.
  • Salvare il file di WordPad mediante File/Salva col proprio CognomeNomeData (es: CarlàFernando240300) e consegnare il dischetto all'istruttore.

 
Esercitazione 2
1) Osservare le icone del desktop e cercare di dire se si tratta di un file o di una cartella, di una risorsa del sistema o di un collegamento.
2) Creare sul desktop un collegamento ad ogni oggetto presente nella cartella Risorse del computer. Una volta create, selezionarle contemporaneamente e cancellarle.
3) Disporre nei vari modi possibili le icone del desktop utilizzando il pulsante destro del mouse e Disponi icone del menu di scelta rapida. Ripèristinare le impostazioni modificate.
4) Aprire la finestra Risorse del Computer. Aprire il programma WordPad da Start/Programmi/Accessori/WordPad. Disporre le due finestre una accanto all'altra. Scrivere in WordPad cosa compare in ciascuna barra della finestra risorse del computer. Salvare il file sul dischetto col nome "Esercitazione_Mod2_Sez2". Chiudere le due finestre.
5) Aprire Risorse del computer. Aprire Il disco C:. Aprire la cartella stampanti. Aprire WordPad. Facendo click col destro su un punto vuoto della barra delle applicazioni disporre le finestre nei vari modi possibili. Ingrandire le finestre a tutto schermo. Cliccando sui pulsanti della barra delle applicazioni attivare una alla volta le finestre aperte. Chiudere tutte le finestre contemporaneamente.

 


 

 

 

 

 

 

Modulo 2

 

Sezione 3

 


MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File
SEZIONE 3: Organizzare i file

2.3.1.1 File, Cartelle e Directory
 
L'organizzazione delle risorse: Cartelle/Directory e Documenti

Tutte le operazioni che si eseguono con il computer comportano l'utilizzo di cartelle e documenti, gli "oggetti" di cui si serve il sistema operativo per organizzare le informazioni.
Con il termine cartelle si indicano le directory, cioè i raccoglitori in cui sono ordinati i file del computer. È un termine diventato comune con l'avvento dei sistemi a interfaccia utente grafica, quali Windows e Macintosh, in cui le directory (e le sottodirectory) sono raffigurate con l'icona di una cartella o di una piccola ventiquattrore. Negli ambienti DOS e UNIX, invece, le cartelle si chiamano ancora directory.
Di solito si paragona il disco rigido del computer a un grande schedario: le cartelle che si trovano sul disco rigido rappresentano i cassetti dello schedario e contengono a loro volta altre cartelle (sottocartelle) oppure semplici documenti. Come i cassetti di uno schedario, anche ogni cartella è individuata da un nome preciso.
Nella realtà una cartella è un luogo del disco del PC, o di un dischetto, in cui vengono memorizzati i file. Le cartelle permettono di identificare delle aree di lavoro in cui archiviare i programmi da eseguire e i documenti creati o da consultare.
Se la cartella è chiusa si può vedere soltanto la sua icona e il nome assegnato. Quando si apre la cartella, Windows visualizza una finestra che mostra l'elenco dei documenti o delle altre cartelle che si trovano al suo interno. Sapere gestire le cartelle è molto importante per un uso efficiente del computer. Windows mette a disposizione due strumenti che permettono di organizzare i propri documenti: Risorse del computer e Esplora Risorse.

L'Applicazione Esplora Risorse

Risorse del computer offre una rappresentazione grafica di ciò che si trova dentro il PC. Le cartelle nella finestra Risorse del computer sono disposte su vari livelli, poiché ogni cartella può contenere altre cartelle. Quando si fa doppio clic sull'icona Risorse del computer appare il primo livello, che comprende le unità disco del PC (il disco rigido, l'u­nità floppy e quella CD-ROM) e altre cartelle.
Per sapere che cosa contiene un'unità disco o una cartella bisogna fare doppio clic sulla sua icona: apparirà un'insieme di file o di altre car­telle. Le icone differiscono nell'aspetto in base al tipo di file che rappre­sentano o ai programmi utilizzati per crearle.
Esplora Risorse è la nuova edizione del programma Gestione Risorse (introdotto da Windows 95) che permette di gestire cartelle e docu­menti. Per visualizzarlo bisogna fare clic sul pulsante Start, aprire il menu Programmi e selezionare la voce Esplora risorse.
La finestra di Esplora risorse è suddivisa in due parti. Nel pannello di sinistra ci sono le cartelle; se si fa clic su una cartella il suo contenuto appare nel pannello di destra.
Il              vantaggio del sistema a cartella consiste nel fatto che permette un'organizzazione gerarchica e strutturata delle informazioni, dove ogni cartella può racchiudere il numero di sottocartelle e di documenti desiderato ma può essere contenuta in una sola cartella. Questo permette di descrivere il sistema a cartelle come una specie di albero, chiamato anche albero delle cartelle o gerarchia delle cartelle.
I sistemi operativi DOS, Windows, OS/2, Macintosh e UNIX hanno tutti un sistema di memorizzazione di cartelle o directory) e documenti organizzato in una struttura gerarchica o ad albero. La struttura ad albero delle cartelle si vede bene nel pannello di sinistra della finestra di Esplora Risorse. Nella parte superiore dell'albero si trova il desktop. Al livello inferiore ci sono le cartelle Risorse del computer, Internet, Risorse di rete, Cestino e tutte le cartelle e i documenti che sono stati salvati sul desktop. A lato delle cartelle che contengono altre cartelle c'è il segno "+": facendo clic su questo segno si può ampliare la "ramificazione" dell'albero e entrare nei livelli sempre più profondi, fino ad arrivare a icone che non hanno segno o contengono il segno "-": significa che si è arrivati all'ultimo livello. Per tornare indietro, basta fare clic sul segno "-" in modo da chiudere le cartelle aperte in precedenza.

2.3.1.2 Creare Cartelle:Organizzare il Lavoro
Per evitare confusione e disordine è importante cercare di organizzare il proprio materiale in modo ordinato. Come in uno schedario reale, è inutile creare tante cartelle dai nomi poco significativi. Invece, conviene raggrupparli, metterli in una cartella con nome facilmente ricordabile, e tenere il più sgombra possibile la scrivania.
Il primo passo per organizzare il proprio materiale consiste nel creare nuove cartelle in cui riporre i documenti. Si possono creare nuove cartelle direttamente sul desktop, dentro la finestra di Esplora risorse o, nel caso di sottocartelle, nella finestra di una cartella qualsiasi (a eccezione di Risorse del computer) in cui si desidera inserirle. 
Sul desktop basta fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare l'opzione Nuovo, quindi specificare che si desidera creare una cartella. 
All'interno di Esplora risorse, o nella finestra di una cartella, si deve aprire il menu File, scegliere il comando Nuovo e fare clic su Cartella.
In entrambi i casi si vedrà apparire l'icona di una cartella con il nome "Nuova cartella" evidenziato. A questo punto bisogna digitare sopra la scritta il nome che si intende dare alla cartella e fare clic con il mouse: la nuova cartella è pronta per essere utilizzata.

2.3.1.3 Esaminare Cartelle/Directory

Le cartelle, come i file e gli altri oggetti di Windows, hanno le loro proprietà che possono essere visualizzate ed esaminate. Le proprietà di un oggetto chiaramente dipendono dal tipo di oggetto. Per esempio le proprietà di una stampante saranno diverse dalle proprietà di un file documento di Word.
Per accedere alle proprietà di una cartella, fare click col destro del mouse su di essa e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida:

 

Nella prima scheda, "Generale", sono contenute tutte le informazioni, come nome, tipo, percorso, dimensione e contenuto, nome DOS (ricordarsi che il DOS sopporta nomi brevi di 8 lettere e tre lettere di estensione, per cui i nomi lunghi di Windows vengono troncati e terminano col segno di Tilde, ad indicare che il nome è stato accorciato.). 
Il percorso è l'indirizzo (o path) in cui si trova la cartella. Windows ha conservato la denominazione DOS del percorso di un file o cartella. Esso viene indicato separando le varie sottocartelle o sottodirectory, con uno slash inverso, partendo dalla ramificazione più alta. Ad esempio C:\windows\desktop\File001.doc significa che il file di nome File001.doc si trova nella cartella Desktop, che si trova nella cartella Windows, la quale si trova nel disco C:.
Gli attributi delle cartelle possono essere modificati selezionando o deselezionando le tre caselle di selezione Solo lettura, Archivio, Nascosto.

  • Selezionando con un click del mouse Sola lettura, la cartella e il suo contenuto, sono consultabili per sola lettura e ne è impedita la modifica.
  • Selezionando Archivio, verrà creata una copia di backup tutte le volte che la cartella subirà una modifica.
  • Selezionando Nascosto, la cartella non apparirà nella directory di appartenenza, se nella Opzione cartella/Visualizza della finestra di appartenenza non è stato scelto Visualizza Tutti i File.

Nel caso il computer sia configurato come server Web, vi è una seconda scheda, nella quale si può scegliere se condividere la cartella in web, oppure tenerla riservata.

2.3.1.4 Esaminare la Cartella Desktop

Una cartella diversa dalle altre è la cartella Desktop, è la scrivania, che contiene tutte le altre cartelle. Sembrerebbe che essa debba essere il tronco, cioè il primo ramo della struttura ad albero delle directory. In realtà non è così. I contenitori principali di tutte le altre cartelle sono le memorie di massa Hard disk (C:), dischetto floppy (A:) e CD-ROM (D:). Il Desktop è una cartella che si trova in C: nella cartella Windows (il suo indirizzo è quindi C:\Windows\Desktop).
Per accedere alle proprietà del Desktop fare click col destro in un punto vuoto e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida, oppure scegliere Schermo dalla finestra Start/Impostazioni/Pannello di Controllo, oppure doppio click su Pannello di Controllo della finestra Risorse del computer. Si apre la finestra di dialogo costituita da più schede, mediante le quali è possibile modificare a piacimento le impostazioni dello schermo:

Dalla scheda Impostazioni si possono impostare:

  • il numero dei colori dello schermo che dipendono dalla memoria della scheda video
  • la definizione dello schermo in pixel, cioè punti in cui è suddiviso lo schermo. Quanto maggiore è questa definizione (sempre che sia sopportata dal monitor e dalla scheda video), tanto più piccole appariranno le icone, ma tanto maggiore è il loro numero visibile.

Mediante la scheda Sfondo è possibile impostare il colore e il motivo dello sfondo; mediante la scheda Screen Saver è possibile attivare un Salva Schermo, cioè un'immagine in movimento che appare dopo alcuni minuti di inattività del computer; mediante la scheda Aspetto è possibile cambiare i colori delle finestre e attraverso la scheda Effetti si possono definire alcuni effetti del Desktop.
Nella cartella Pannello di controllo vi sono altre applicazioni che permettono di vedere e modificare le impostazioni del sistema operativo. Alcune di esse sono direttamente accessibili mediante le icone sulla barra delle applicazioni nella zona dei messaggi.

Facendo doppio click sull'icona Sistema appare la finestra di dialogo, in cui è possibile esaminare le caratteristiche del sistema, le periferiche installate e le risorse impegnate:

L'impostazione dei driver delle periferiche è per utenti avanzati.
Oltre a Schermo e Sistema, nella finestra Pannello di Controllo sono presenti molte cartelle che permettono di impostare il sistema:
Accesso facilitato: Windows può essere modificato per essere usato, per esempio, da persone con limitazioni fisiche: si può aumentare il contrasto e la dimensione dei caratteri, oppure impostare i tasti in modo da ridurre la velocità di ripetizione. 
Data ora: E' possibile modificare la data e l'ora di sistema, cioè l'orologio e il calendario interni del PC. L'ora di sistema determina tutti i parametri di ora e data nei documenti.
Impostazioni internazionali: Grazie a questo programma è possibile impostare il fuso orario e i formati di valuta, numeri e date adatti al proprio paese. Con questa funzione si può modificare la lingua di sistema non appena si arriva in un nuovo paese. 
Installazione applicazioni: Facendo clic su questa icona si apre una finestra di dialogo che fornisce tutte le indicazioni necessarie per installare nuove applicazioni o disinstallare programmi non più in uso.
Internet: La finestra di dialogo Proprietà - Internet contiene le impostazioni relative all'impiego del browser e alla connessione a Internet.
Modem: Se si desidera collegarsi a un servizio in linea bisogna avere un modem. Quando il modem è collegato e acceso bisogna fare clic sull'icona del modem: Windows si informa sui dati tecnici del modem e lo presenta al PC, in modo che possa funzionare. 
Mouse: Windows permette di cambiare la velocità con cui si muove il puntatore del mouse e di scegliere tra molte forme di puntatore. Inoltre i mancini possono scambiare il pulsante sinistro con quello destro. 
Multimedia: È il centro di controllo di tutti i componenti aggiuntivi che vengono usati dalle applicazioni multimediali: audio, video, file MIDI, CD musicali. 
Nuovo hardware: Quando si aggiunge un nuovo componente hardware al computer bisogna informare Windows facendo clic su questa icona: Windows si occuperà di presentare il nuovo arrivato al resto del PC.
Password: Facendo clic su questa icona si apre la finestra di dialogo che permette di impostare la password con cui si entra in Windows, di definire i profili degli utenti che utilizzeranno il computer ed eseguire altre operazioni relative alla sicurezza. 
Periferiche di gioco: È la finestra di dialogo che consente di installare gli accessori dedicati alle attività di gioco. 
Rete: La finestra di dialogo Rete contiene le impostazioni di configurazione della rete locale e le impostazioni per la connessione a Internet. 
Risparmio energia: Questo programma contiene i controlli che permettono di spegnere automaticamente il monitor, il disco rigido e gli altri componenti del computer. 
Stampanti: È un collegamento alla gestione delle stampanti: permette di controllare i processi di stampa in corso, nonché di installare una nuova stampante. 
Suoni:  Quando si accende il PC Windows fa sentire un trionfale Tada: a ogni evento, come l'apertura di un'applicazione, lo spegnimento del PC o un segnale di errore, può essere assegnato un suono di questo tipo. La finestra di dialogo Proprietà - Suoni permette di scegliere i suoni da associare agli eventi. 
Tastiera: Questa icona serve per dire a Windows che è stata cambiata la tastiera, oppure per modificare la velocità di ripetizione dei tasti. Se i tasti che si digitano sulla tastiera non corrispondono a quelli visualizzati sullo schermo, è possibile che si debba modificare il tipo o la lingua della tastiera.
Telefonia: La finestra di dialogo Proprietà - Composizione numero contiene impostazioni che controllano la modalità di composizione dei numeri impiegata dal modem.
Tipi di carattere: Windows fornisce una serie di Tipi di carattere (font) standard, ma se ne trovano moltissimi altri in commercio. Quando si vogliono installare nuovi Tipi di carattere bisogna fare clic su questa icona. 
Utente: La procedura guidata Attiva composizione per più utenti aiuta a impostare il nome e la password degli utenti in modo che il computer possa essere utilizzato da più persone. Per ogni persona è anche possibile impostare il desktop in modo differente.

2.3.1.5 Verificare le proprietà di un file

 Un file è l'oggetto di windows, registrato sulla memoria di massa, che contiene i dati, le informazioni o il programma relativo ad una applicazione; una cartella può essere vuota o contenere altri oggetti, il file è il punto d'arrivo, è il protagonista del nostro lavoro, il file non contiene altro se non le informazioni relative alla sua specie.
Come detto altrove, un file ha sempre un nome e una estensione del nome di tre lettere, la quale indica il tipo di file. Per accedere alle proprietà del file fare click col destro sulla sua icona e scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida:

Dalla finestra di dialogo si possono desumere le propietà:
Tipo, Percorso, Dimensione, Nome DOS, Data di creazione, Ultima Modifica, Ultimo Accesso.
Selezionando le relative caselle si possono impostare le proprietà Sola Lettura, se si vuole che il file non venga modificato accidentalmente, Archivio se si vuole creare una copia di backup durante la modifica, Nascosto se si desidera che il file non compaia nell'elenco della cartella che lo contiene. Perchè si possa ottenere ciò, è necessario impostare nella finestra di dialogo da Visualizza/Opzioni Cartella Non Mostrare i File Nascosti.

2.3.1.6 Rinominare File e Cartelle

Per cambiare il nome di un'icona bisogna selezionare l'icona e fare clic sulla casella del nome: quando Windows visualizza un cursore intermittente è possibile digitare il nuovo nome. Per attivare il cursore intermittente nella casella si può anche fare clic con il pul­sante destro suiricona e scegliere la voce Rinomina dal menu di scelta rapida. In alter­nativa, è possibile selezionare l'icona e premere il tasto F2: il nome della cartella appare evidenziato e si può digitare un altro nome.

2.3.2 Copiare, spostare, cancellare File e Cartelle

Man mano che si lavora con il computer aumentano le cartelle e i documenti prodotti e quindi crescono le esigenze di riorganizzare le proprie procedure di archiviazione. Niente paura: cartelle e documenti possono essere tagliati e spostati in modo semplice, seguendo vari metodi. 

2.3.2.1 Selezionare File e Cartelle

Prima di tutto, però, occorre selezionarli. Per selezionare un file o una cartella si fa click col sinistro del mouse sull'icona. Volendo si possono selezionare anche più file o cartelle contemporaneamente; per selezionare file o cartelle consecutivi si fa click sul primo, poi, tenendo premuto il tasto SHIFT cliccare sull'ultimo. La serie di file e cartelle appaiono sul fondo blu della selezione. Per selezionare file e cartelle sparsi in una finestra o sul desktop, fare click su ciascun file o cartella tenendo premuto il tasto CTRL.

2.3.2.2 Spostare o copiare File e Cartelle
Per spostare un oggetto è necessario cliccare una volta sulla sua icona, per selezionarlo, e poi fare clic sul comando Taglia del menu Modifica oppure sul pulsante Taglia, quello con le forbici sulla barra degli strumenti.
Dopo aver aperto la cartella di destinazione bisogna fare clic sul comando Incolla del menu Modifica, o sul pulsante Incolla della barra degli strumenti, e gli oggetti selezionati saranno trasferiti nella nuova posizione.
La procedura di "copia e incolla" è molto simile: basta fare clic sul comando Copia del menu Modifica, o sul pulsante Copia che rappresenta l'immagine di due documenti, posizionarsi con il cursore del mouse nella cartella di destinazione e quindi fare clic sul comando o sul pulsante Incolla. I comandi Taglia, Copia e Incolla possono essere selezionati anche dal menu di scelta rapida che appare quando si fa clic con il pulsante destro sull'icona di una cartella o di un documento.
Un'altra tecnica per spostare o copiare cartelle e documenti da un disco all'altro, da una cartella al desktop oppure tra due cartelle è il trascinamento: in questo caso però bisogna essere molto bravi a controllare i movimenti del mouse, per non correre il rischio di perdere in giro qualche documento.
Se si utilizzano le finestre delle cartelle, si deve aprire la finestra della cartella di origine e la finestra della cartella di destinazione o fare almeno in modo che la sua icona sia visibile.
Se si utilizza la finestra di Esplora risorse, invece, è utile aprire la cartella di origine nel pannello di destra della finestra e fare in modo che la cartella di destinazione sia visibile nell'albero delle cartelle che viene visualizzato a sinistra.
Dopo aver selezionato gli oggetti da spostare o da copiare, mantenendo premuto il pulsante sinistro del mouse si devono trascinare le icone sulla cartella di destinazione.
Se la cartella è aperta, si trascinano le icone in un'area vuota della finestra; se è chiusa, si deve trascinare il puntatore del mouse sull'icona della cartella di destinazione, in modo che venga evidenziata. lì trascinamento si conclude rilasciando il pulsante del mouse. A questo punto la cartella o il documento vengono trasferiti nella posizione desiderata.
Utilizzando il pulsante sinistro del mouse gli oggetti trascinati vengono spostati da una cartella all'altra. Se invece si esegue il trascinamento con il pulsante destro del mouse, quando si arriva alla cartella di destinazione viene visualizzato un menu che permette di scegliere il tipo di operazione da compiere (spostare, copiare, creare un collegamento, annullare l'ultima operazione).
Le regole per trascinare le icone cambiano se le operazioni di copia o spostamento avvengono tra unità diverse. Per copiare qualcosa dal disco rigido a un floppy, per esempio, basta trascinare l'elemento sull'icona del floppy nella finestra di Risorse del computer o Esplora risorse.
Se dopo aver spostato, copiato o riordinato qualche cartella e documento ci si accorge di aver compiuto degli errori o ci si trova a rimpiangere la situazione di partenza, si può ritornare sui propri passi e risistemare le cose come prima attraverso il pulsante Annulla, il comando Annulla del menu Modifica, oppure la combinazione di tasti CTRL+Z.

2.3.2.5 Cancellare File e Cartelle

I file e cartelle selezionati in una finestra o in Gestione Risorse possono essere cancellati semplicemente premendo il tasto CANC. In questo caso essi vengono posti nel Cestino e quindi occupano ancora posto sul disco fisso e possono essere recuperati nel caso ci si pentisse. Quando i file e cartelle non servono proprio più, una volta selezionati possono essere eliminati definitivamente o svuotando il cestino, o aprendolo, selezionando i file da eliminare e premendo il tasto CANC, oppure, una volta selezionati nella cartella di appartenenza, premere i tasti SHIFT+CANC.

2.3.3 Cercare File e Cartelle

2.3.3.1 Lo strumento TROVA

Quando l'hard disk si riempie di documenti e cartelle può risultare difficile ricordare la localizzazione nell'albero delle directory, senza contare che i nomi dei documenti possono essere dimenticati. Per ritrovar queste cartelle e documenti esiste in windows un potente strumento: lo strumento TROVA. Ad esso si accede dal pulsante Start/Trova/File e Cartelle.

2.3.3.2 Cercare un file per nome, data etc.

La finestra di dialogo che compare, è costituita da tre schede, che permettono di ricercare file e cartelle
in base a nome, data o tipo.

Scheda Nome o Percorso:
In questa scheda è possibile ricercare i file in base al nome o parte di esso in tutte le risorse del computer. Nel campo Nome può essere immesso qualunque raggruppamento di caratteri alfa numerici che possano essere contenuti nel nome vero, compresi i caratteri jolly "?" e "*". Il ? sta al posto di un singolo carattere, mentre l'asterisco * sta al posto di un intero gruppo di caratteri. In altri termini, immettendo nel campo nome "Doc18??.*" l'applicazione Trova cercherà nel percorso specificato tutti i file o cartelle che:

  • cominciano con "doc18"
  • poi hanno due caratteri qualunque
  • l'estensione può essere qualunque

In definitiva "Doc1801.doc" e "Doc1803.wav" rispondono ai requisiti e saranno elencati nella parte inferiore ella finestra. Al contrario "Doc18011.doc" e "Doc2103.wav" non rispondono ai requisiti e non saranno elencati.
Nel campo Testo contenuto si può immettere un testo, che verrà ricercato all'interno dei documenti. Questa opzione è molto potente e utile per la ricerca di documenti testuali.
Nella casella Cerca in: si può mettere il percorso nel quale cercare e nella casella di spunta si può includere o escludere le sottocartelle.
I pulsanti sulla destra permettono di avviare, interrompere una ricerca o di riavviarla.

Scheda Data

Nella scheda Data i file e le cartelle si possono ricercare per diversi parametri mediante i pulsanti di selezione in un certo intervallo di tempo.

Scheda Avanzate:

Nella scheda Avanzate si può specificare il tipo di file, ad esempio documento di Word, e la dimensione approssimativa in Kbyte.

Tutti gli elementi indicati nelle tre schede concorrono alla ricerca dei file e cartelle. Premendo il pulsante Trova la ricerca viene avviata e le occorrenze vengono elencate nella finestra in basso, che si comporta come una finestra di gestione risorse, configurabile attraverso le voci dei menu.

Da questa finestra i file trovati possono essere aperti, copiati, cancellati o spostati con le stesse modalità delle altre finestre attraverso le voci di menù o cliccando col destro sull'icona del file o facendo doppio click.


2-3 Esercitazione Mod2 Sez3

  • Aprire WordPad e rispondere alle seguenti domande:
    • Che differenza c'è fra cartelle e directory?
    • Che differenza c'è fra file e cartella?
    • Che cosa significa Struttura ad albero delle directory?
    • Che cosa si intende per path o percorso di un file?
    • Spiegare che cosa vuol dire la scritta nella barra Indirizzo "C:\Documenti\ECDL\Test.doc".
  • Salvare il file col nome CognomeNomeData (es: BianchiGiacomo290300), senza chiudere l'applicazione.
  • Crea sul dischetto una cartella di nome Test_Data (es: Test_290300). Creare in questa cartella 4 sottocartelle con i nome "Grandi", "Piccoli", "Varie" e "Test".
  • Usando Esplora Risorse esaminare le proprietà del disco C:. Senza chiudere Esplora Risorse, annotare in WordPad tutte le proprietà rilevate.
  • Sempre usando Esplora Risorse, aprire il disco C:, aprire la cartella Documenti. Annotare in WordPad quanti sono i file presenti e quante le cartelle. Cercare le proprietà di una cartella e di un file e scriverle in WordPad.
  • Usando Esplora Risorse aprire il dischetto, cercare la cartella Test e rinominarla "TestECDL". Scrivere in WordPad quale metodo si adoperato per rinominarla, quali metodi altri sono possibili e quale ritenete il più rapido.
  • Usando Esplora Risorse, aprire la cartella Documenti. Selezionare uno dei file presenti e spostarlo nella cartella Varie del dischetto. Scrivere in WordPad il metodo adoperato, quali altri metodi sono possibili per spostare un file da una cartella ad un'altra. Riportare i file nella cartella originale.
  • Usando il pulsante destro del mouse e il menù di scelta rapida, spostare un file dalla cartella Documenti alla cartella Varie del dischetto. Con la stessa tecnica Copiare il file da Varie a Documenti. Cancellare il file da Varie. Rifare le stesse operazioni usando i menu delle finestre di partenza e di destinazione (operazioni di Taglia, Copia e Incolla).
  • Usando l'utilità Trova, cercare nella cartella Documenti e Sottocartelle i file .doc scritti negli ultimi 15 giorni. Copiare nella cartella Grandi del dischetto i due file più grandi e nella cartella Piccoli i tre file più piccoli (ricordarsi la selezione multipla).
  • Usando l'utilità Trova, cercare in C: e sottocartelle tutti i file superiori a 50 kbyte. Annotare in WordPad.
  • Usando l'utilità Trova, cercare in C: e sottocartelle tutti i file non più lunghi di 50 kbyte e antecedenti al 31 dicembre 1998. Annotare in WordPad.
  • Salvare il file con le modifiche sul dischetto. Chiudere WordPad e consegnare il dischetto all'istruttore.

Esecitazione 2
Avviare il programma WordPad e, nella prima riga, scrivere la propria sigla di identificazione e la data corrente.
Salvare tale file sul desktop assegnandogli, come nome, il proprio CognomeNome (nel seguito dell'esercitazione ci si riferirà a questo file come file risposte).
Ricercare nella cartella "Documenti" (incluse le sottocartelle) i file con estensione "TXT" e scrivere l'esito della ricerca nel file risposte.
Trovare quanti file wav, mid e avi ci sono sul vostro sistema e scriverne rispettivamente il numero nel file risposte.
Trovare rispettivamente il file più piccolo e quello più grande contenuti nella cartella "Documenti" (incluse le sottocartelle) e scriverne nomi e dimensioni nel file risposte.
Trovare il file modificato meno recentemente contenuto nella cartella "Documenti" o in un sue sottocartella e riportarne nome e data di modifica nel file risposte.
Salvare il file. Salvare lo stesso file sul dischetto. Cancellare il file dal desktop.
Cercare sul disco rigido la cartella "Documenti". Creare sotto di essa 4 nuove carelle: "Varie", "Grandi", "Piccoli" e "Test".
Avviare il programma WordPad e, nella prima riga, scrivere il proprio Nome e Cognome e la data corrente.
Salvare tale file nella cartella "Test" assegnandogli, come nome, il proprio CognomeNome.
Copiare tutti i file con estensione ".txt" nella cartella "Varie"
Spostare i 5 file più grandi contenuti nella cartella "Documenti" o in una sottocartella nella cartella "Grandi" e i 5 file più piccoli nella cartella "Piccoli"
Quali applicazioni sono state utilizzate per risolvere i due punti precedenti? Scrivere una breve motivazione della scelta fatta nel file risposte


 

 

 

 

Modulo 2

 

Sezione 4

 


MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File
SEZIONE 4: Un Editor di Testo e altre Applicazioni di Windows

2.4.1 Editor di Testo
 
Senza ulteriori spese per applicazioni particolari, Windows offre già la possibilità di sfruttare il computer per semplici operazioni di scrittura e disegno. Per l'editing, ovvero scrittura di un testo ed eventuale formattazione (cioè impostazioni di stili), da Start/Programmi/Accessori si può accedere a Blocco Note e a WordPad.
 
Blocco note: il blocco per gli appunti
 
Blocco note è un editor di testo, un programma che consente di visualizzare e modificare un file di solo testo (.txt), cioè un documento che contiene esclusivamente lettere, numeri
e simboli della tastiera, senza elementi di formattazione (cioè caratteri in grassetto, corsivo o in varie dimensioni).
Blocco note deve le sue origini a Windows 3.0. A quei tempi, infatti, le informazioni di configurazione (cioè l'aggiornamento periodico del PC e delle sue prestazioni) erano conservate all'interno di file di testo che dovevano essere regolarmente modificati. Blocco note serviva a questo scopo, perché oltre ai file di testo legge anche i file con estensione .INI (file di configurazione), .LOG (file di "manutenzione") e .INF (i file che contengono informazioni per le installazioni dei programmi).
Nelle versioni successive di Windows le operazioni di configurazione del sistema sono state automatizzate o, data la loro complessità, effettuate da amministratori di sistema. Blocco note però è rimasto e si è trasformato in un "taccuino" per veloci annotazioni o modifiche di testi (osservare la sua icona). 
Blocco note visualizza i file di testo in una linea continua. Per rendere la lettura più agevole è possibile utilizzare la funzionalità di a capo automatico, che consente al programma di adeguare automaticamente il testo alla larghezza della finestra di Blocco note: basta fare clic sulla voce A capo automatico del menu Modifica.

2.4.1.1 Lanciare e usare WordPad

WordPad è un programma di videoscrittura che consente sia di scrivere dei contenuti sia di dare loro una formattazione, cioè una forma grafica. Per esempio, si può cambiare il tipo di carattere (font) e colorare il testo oppure applicare attributi di formattazione come il grassetto, il corsivo e il sottolineato attraverso il comando Carattere del menu Formato.

Aprire WordPad e Creare un File

WordPad si apre da Start/Programmi/Accessori/WordPad

WordPad è una applicazione della Microsoft uguale a Word 6.0 di cui conserva tutte le caratteristiche. I documenti creati con Word 6.0 vengono aperti da WordPad conservando tutta la formattazione.
All'apertura della applicazione è pronto un foglio bianco su cui scrivere il proprio testo. E' aperto, in definitiva un file, al quale si deve dare solo un nome.
Per il resto, come in ogni finestra di Windows, sono presenti le varie barre, del titolo, del menu, degli strumenti, di stato etc.. Attraverso la barra del menu si può accedere a tutte le funzionalità di WordPad. Attraverso le barre degli strumenti è possibile effettuare rapidamente alcune operazioni.

Le operazioni da fare quando si scrive un testo a cui si vuole dare una certa forma grafica sono:

  • scrittura del testo
  • impostazione della pagina di stampa
  • formattazione di caratteri e paragrafi
  • salvataggio del lavoro
  • stampa del lavoro

Impostazione della pagina

Dal menu File/Imposta pagina si accede ad una finestra di dialogo che permette di impostare tipo di foglio, orientamento e margini

 

Con il pulsante Stampante è possibile scegliere la stampante fra quelle disponibili e impostarne le proprietà.
Dal menu File/Anteprima di stampa è possibile avere una prima visione di come verrà stampato il documento.
Dal menu File è possibile inviare il documento scritto come allegato di una e-mail. Selezionando File/Invia.. si apre la finestra di invio e-mail; basta compilarla e cliccare su Invia.

Scrittura, ricerca e modifica del testo, formattazione

Quando si scrive un testo col computer bisogna seguire alcune regole, in modo da rendere semplice e possibile la modifica del testo o la reimpaginazione. In un wordprocessor:

  • un carattere è un simbolo introdotto da tastiera o dai simboli del font adoperato. Fanno parte dei caratteri il simbolo di a capo senza fine paragrafo () (SHIFT+INVIO), il simbolo di fine paragrafo (), il simbolo di interruzione di pagina etc. Essi vengono trattati tutti allo stesso modo, nel senso che possono essere rimossi col tasto CANC e BACKSPACE. Naturalmente anche lo spazio è un carattere. Ai caratteri corrisponde un codice ASCII, cioè un numero da 0 a 255 (per esempio lo spazio ha numero 32, mentre lo zero ha numero 58). Per introdurre nel testo un carattere non presente sulla tastiera tenere premuto il tasto ALT e comporre sul tastierino numerico il codice del carattere.
  • per parola si intende l'insieme di caratteri fra uno spazio e un altro
  • per paragrafo si intende il testo contenuto fra un segno di fine paragrafo e il successivo. Attenzione il segno di a capo senza interruzione di paragrafo non costituisce fine paragrafo; in altri termini se si vuole andare a capo senza interrompere il paragrafo premere SHIFT+INVIO.
  • i segni di interpunzione vanno legati alla parola precedente e seguiti da spazio
  • l'apostrofo non va né preceduto né seguito da spazio

Una volta scritto il testo, è possibile modificarlo e spostarlo con il trascinamento col mouse o con le operazioni di Taglia, Copia e Incolla contenute nel menu Modifica.

Le altre voci di menu permettono di trovare ed, eventualmente, sostituire delle parole ricorrenti con altre.
La voce di menu Formato permette di effettuare alcuni tipi di formattazione, cioè impostare le proprietà di carattere, paragrafo e avere elenchi puntati e tabulazioni.
Formato carattere: permette di impostare il tipo di font, la grandezza e proprietà come grassetto, corsivo, colore etc.

Formato Paragrafo: permette di impostare le proprietà dei paragrafi, cioè l'allineamento e i rientri.
Formato Elenco puntato: permette di avere un elenco numerato. La numerazione si adatta automaticamente se dovessero essere inseriti nuovi paragrafi.
Formato Tabulazioni: permette di impostare dei punti di incolonnamento sul righello in modo che, indipendentemente dal tipo di font, il testo può essere incolonnato con precisione. Le tabulazioni possono essere impostate direttamente sul righello cliccando nel punto desiderato.

Inserimento di elementi e oggetti

 

La voce di menu Inserisci permette di inserire Data e ora di sistema in diversi formati e Oggetti. Un oggetto è un file creato con una applicazione. Inserendo tale oggetto in WordPad esso può essere modificato facendo doppio click su di esso. In questo modo l'oggetto viene aperto nell'applicazione che lo ha creato. Finita la modifica si chiude l'applicazione e si torna a WordPad. Ad esempio si può inserire un'immagine creata con Paint mediante la casella ad esclusione Da file presente nella finestra di dialogo che si apre selezionando Inserisci/Oggetto. Appare l'immagine in mezzo al testo. Facendo click su di essa si aprono le funzionalità di Paint, si ritocca il disegno; per uscire da modifica basta fare click fuori dall'immagine.

Come si vede WordPad non offre grandi possibilità di creare testi articolati, tuttavia può risolvere molte situazioni, sia in termini di disponibilità di altre applicazioni, sia in termini di velocità d'uso. Se non serve un documento con molte pretese, è più facile e più rapido usare WordPad. In altri termini ci sono situazioni in cui è sufficiente il Blocco Note, altre in cui è sufficiente WordPad, altre in cui è necessario una applicazione più complessa, come Word 2000.

2.4.1.2 Salvare il lavoro fatto


Non aspettare mai la fine del lavoro per salvare il documento; ricordarsi che vi sono mille motivi per cui il computer può andare in avaria, cancellando così la RAM e perdendo il lavoro. Nelle applicazioni più complesse esiste un sistema di salvataggio automatico che può essere impostato e ciò garantisce la perdita solo degli ultimi dati, ma deve entrare nell'abitudine salvare a brevi intervalli il documento.
Se il documento viene salvato per la prima volta, cliccando su File/Salva si apre una finestra di dialogo in cui occorre specificare alcuni parametri del file:

Innanzitutto in Salva in: bisogna specificare la cartella in cui salvare il documento selezionandolo dalla finestra a discesa che si apre cliccando sulla freccia a destra. Occorre scrivere il nome del file nella casella di testo Nome del file. Il nome può essere scritto con o senza estensione. Nel caso si scriva l'estensione, questa deve essere fra quelle sopportate da WordPad e separata da un punto dal nome.
Infine nella casella Tipo di File, nel caso in cui col nome non sia stata scritta l'estensione, occorre specificare il tipo di file. WordPad può salvare il file in diversi formati: testo (.TXT), Rich Format Text (.RTF), documento di WordPad (.DOC).
Il formato testo non salva la formattazione e serve solo per file contenenti dati o istruzioni o informazioni. RTF è un formato che conserva alcuni elementi di formattazione ed è riconosciuto da quasi tutte le applicazioni e dai browser di internet. Il formato DOC è proprio dei documenti di Microsoft Word, ha tutti gli elementi di formattazione impostati e può essere riconosciuto dalle altre applicazioni solo se queste dispongono dei filtri di importazione necessari. I documenti .doc di WordPad vengono riconosciuti da tutti i Microsoft Word dalla edizione 6.0 in poi.
Una volta impostati tutti gli elementi necessari si può cliccare sul pulsante Salva e il lavoro è al sicuro sul disco fisso nella directory prescelta. Ricordarsi di fare sempre copia dei documenti importanti su dischetto, da riporre lontano dal computer in luogo sicuro.

2.4.1.3 Salvare il lavoro sul dischetto

Se, dopo aver salvato la prima volta il file sul disco, si clicca su File/Salva oppure sul pulsante con l'icona del dischetto, non compare più la finestra di dialogo, ma il file viene salvato automaticamente nella directory impostata precedentemente.
Se si vuole salvare il file sul dischetto si può fare in due modi:

  • chiudere Wordpad e copiare il file dalla directory in cui si è salvato sul dischetto
  • senza chiudere il file, usare la scelta di menu File/Salva con nome.

Usando la voce di menu File/Salva con nome, si riapre la finestra di dialogo in cui nella finestra Salva in: si deve scegliere il Dischetto Floppy e, volendo, si possono modificare gli altri elementi. Attenzione, però. Ora risulta attivo il file salvato con le ultime caratteristiche e ne è la prova che nella barra del titolo compare il nome ultimo salvato. Ciò significa che tutte le modifiche verranno salvate in questo file e non in quello salvato precedentemente sul disco fisso. Per non correre rischi di avere due file con contenuto diverso è meglio seguire il primo metodo: terminare il lavoro e poi trasferire o copiare il file su dischetto.

2.4.1.4 Chiusura di WordPad

La chiusura del programma si può fare dal menu File/Esci oppure cliccando sul pulsante di chiusura della finestra di WordPad. Se le ultime modifiche al documento non sono state salvate appare una finestra di dialogo in cui viene richiesto se salvarle o no oppure se annullare l'operazione di chiusura.

Le altre Applicazioni di Windows

Paint: il programma per disegnare

L'equivalente di WordPad per le immagini è Microsoft Paint, il programma di Windows dedicato alla grafica e al disegno.
Grazie a Paint è possibile realizzare grafici, disegnare a mano libera, ritagliare fotografie o modificarle.
Paint può aprire file grafici memorizzati nei formati bitmap (.bmp), Tagged Image File Format (.TIF), JPEG (.JPG) e GIF (.GIF). I file creati o modificati con Paint possono essere salvati come file bitmap utilizzando vari schemi di colori (monocromatico, 16 colori, 256 colori e colori a 24 bit) e in formato GIF e JPEG.


Gli attrezzi per disegnare, colorare e modificare immagini si trovano nella barra degli strumenti di Paint, che passeremo in rassegna, indicando i principi di base per utilizzarli.

La Matita permette di tracciare linee sottili, il Pennello di disegnare linee più spesse, l'Aerografo di creare effetti tipo "bomboletta spray". Per attivarli è sufficiente fare clic sul pulsante relativo, posizionare il puntatore del mouse e quindi trascinarlo in modo da tracciare il disegno. Se si sbaglia, si può ricorrere alla Gomma per cancellare.
Gli strumenti Linea e Curva permettono di tracciare linee rette e curve: dopo averli selezionati bisogna posizionare il puntatore del mouse nel punto dove incomincia la linea e
trascinare. Finché non si rilascia il pulsante del mouse, l'estremità della retta segue gli spostamenti del puntatore e può essere agevolmente posizionata. Per fissarla al "foglio" è sufficiente rilasciare il tasto del mouse. Per creare una curva bisogna posizionare il puntatore del mouse sulla retta e "stirarla" (trascinando           il mouse) per definire i punti di curvatura.
Per le forme geometriche si possono utilizzare gli strumenti Rettangolo ed Ellisse, in modo del tutto simile a quello appena descritto. Con Poligono si possono tracciare figure geometriche con varie forme e numero di lati. Dopo aver selezionato lo strumento bisogna fare clic nel punto prescelto e tracciare una retta. Tutti i successivi clic del mouse disegnano i lati del poligono.
Per tracciare figure regolari (quadrati con lo strumento Rettangolo e cerchi con strumento Ellisse) è necessario tenere premuto il tasto SHIFT mentre si trascina il mouse.
Le righe e le figure possono essere colorate utilizzando la Tavolozza dei colori. Per selezionare un colore è sufficiente fare clic con il mouse su quello desiderato. Se si fa clic con il pulsante sinistro il colore viene considerato colore di primo piano, se invece si utilizza il pulsante destro viene trattato come colore di sfondo.
Dopo aver selezionato un colore si può scegliere uno strumento per disegnare, per esempio la matita o il pennello: ogni forma tracciata utilizzando il pulsante sinistro del mouse assumerà il colore di primo piano, mentre ogni disegno realizzato con il pulsante destro avrà il colore dello sfondo.
Lo strumento Riempi, che raffigura un barattolo di vernice, permette di riempire di colore un'area delimitata, per esempio un quadrato o un cerchio. Basta fare clic sul pulsante Riempi, e poi all'interno dell'area da colorare.
Anche in Paint è possibile scrivere testi: dopo aver selezionato il pulsante Testo (contenente la lettera "A"), bisogna posizionare il puntatore nella posizione scelta e, senza rilasciare il pulsante del mouse, disegnare un rettangolo tratteggiato. Compare la casella di testo in cui è possibile incominciare a scrivere.
Gli strumenti Seleziona e Seleziona parte consentono di definire un'area precisa dell'immagine sulla quale intervenire. Seleziona consente di effettuare selezioni rettangolari, mentre Seleziona parte permette di definire un contorno preciso, anche curvo e irregolare. Per attivarli bisogna selezionarli con il mouse, quindi fare clic in un punto dell'immagine e tracciare la selezione trascinando il mouse tenendo premuto il pulsante sinistro. Un'area selezionata può essere spostata in un punto qualsiasi trascinandola con il mouse, oppure copiarla e incollarla. In alternativa è possibile intervenire sulla parte selezionata con altri strumenti, per esempio Ruota o Allunga o gli altri comandi che si trovano nel menu Immagine, senza influenzare il resto dell'immagine.
Con il pulsante Ingrandisci (la lente di ingrandimento) si può avere una ripresa ravvicinata di una parte dell'immagine. Bisogna fare clic sul pulsante e posizionare il rettangolo che appare nell'area di disegno in modo da racchiudere la parte che si vuole ingrandire, quindi fare di nuovo clic. Per tornare al livello di ingrandimento normale è necessario fare di nuovo clic su Ingrandisci oppure selezionare il comando Zoom del menu Visualizza per controllare con maggiore precisione il livello di ingrandimento.

Kodak Imaging: ritoccare le fotografie
Kodak Imaging è il programma di Windows che permette di visualizzare, acquisire e modificare le fotografie digitali.

 

Imaging possiede quattro barre degli strumenti. La barra degli strumenti Standard permette di aprire, salvare e stampare i documenti, ingrandire o rimpicciolire la visualizzazione dell'immagine (zoom) e ridimensionarla.
Per acquisire un'immagine attraverso lo scanner bisogna selezionare lo scanner facendo clic sull'opzione Seleziona scanner del menu File, scegliere il proprio scanner dall'elenco visualizzato e, nella finestra di dialogo aperta nel frattempo dal driver dello scanner, fare clic sul pulsante di acquisizione dell'immagine (di solito si chiama Acquisisci), in modo che l'immagine appaia nella finestra di Kodak Imaging.
Con la barra degli strumenti Digitalizzazione si possono acquisire immagini tramite scanner. La barra degli strumenti Disegno offre la possibilità di intervenire graficamente sulle immagini. Imaging è dotato anche di una barra degli strumenti chiamata Annotazioni che permette di annotare le immagini in vari modi. Oltre agli strumenti Selezione oggetti, Disegno a mano libera, Linea retta e Testo, praticamente simili ai corrispondenti strumenti di Paint, ci sono altri strumenti particolari: l'Evidenziatore, che ha un effetto simile a quello ottenuto con un comune evidenziatore da tavolo, il Timbro, che permette di inserire nel punto in cui si fa clic scritte come "Approvato", "Bozza", "Ricevuto", "Respinto", o lo strumento Commento, una sorta di "Post-it virtuale" con cui si possono scrivere commenti su un rettangolo giallo non trasparente. Per inserire invece un commento su fondo trasparente, in modo da fondere la scritta con l'immagine, si deve utilizzare lo strumento Testo. Facendo clic nel punto prescelto, Windows apre la finestra di dialogo Testo, nella quale è possibile digitare il testo da inserire.

Se si fa clic o doppio clic su un'immagine, al posto di Kodak Imaging potrebbe essere eseguito un altro programma, Kodak Anteprima, una sorta di fratello minore di Imaging che permette di aprire le immagini per la sola visualizzazione.
La finestra di Anteprima è molto simile a quella di Imaging, ma contiene un numero inferiore di pulsanti e strumenti. Per modificare un'immagine visualizzata in Anteprima di Imaging si deve selezionare il comando Apri immagine per modifiche del menu File o la combinazione di tasti CTRL + E.

La Calcolatrice
Tra gli accessori di Windows c'è Calcolatrice, un programma di calcolo a 13 cifre molto intuitivo, "disegnato" a immagine e somiglianza delle vere calcolatrici. Infatti, si presenta come una finestra con tasti (i numeri e le funzioni) e display (la casella di testo che visualizza i numeri). Si possono immettere i numeri e i simboli delle operazioni facendo clic col mouse sui pulsanti della calcolatrice, oppure digitandoli alla tastiera. il pulsante BACK della Calcolatrice permette di correggere una cifra errata, mentre i pulsanti CE e C cancellano rispettivamente il numero e il calcolo correnti.
Nel menu Visuulizza ci sono i comandi che permettono di trasformare la calcolatrice Standard in Scientifica (è sufficiente fare clic  su  una  delle opzioni del menu), una calcolatrice molto più estesa e potente, in grado di eseguire complesse funzioni matematiche, come le calcolatrici  scientifiche da tavolo.

La mappa dei caratteri

La tastiera italiana non contiene tutti i caratteri disponibili. Esistono caratteri inusuali, simboli grafici e segni particolari utilizzati in altri alfabeti, simboli musicali e matematici che, pur non essendo presenti sulla tastiera, sono conosciuti da Windows.
Mappa caratteri è il programma che permette di cercare e copiare un carattere d'uso poco frequente. È costituito da una finestra che visualizza tutti i caratteri disponibili. Dopo aver scelto il tipo di font da utilizzare nella casella Carattere (Arial, Courier, Symbol. ..) fate doppio clic sul carattere, oppure fate clic sul carattere e poi sul pulsante Seleziona. Il carattere prescelto viene visualizzato nella casella Caratteri da copiare. A questo punto non rimane che fare clic sul pulsante Copia: il carattere viene copiato negli Appunti di Windows, da dove può essere incollato in qualsiasi programma attraverso il comando Incolla del menu Modifica oppure la combinazione di tasti CTRL+V. Se capita di utilizzare spesso un carattere particolare è utile imparare la combinazione di tasti necessaria per visualizzarlo: nell'angolo inferiore destro della finestra, infatti, Mappa caratteri indica la combinazione di tasti da impiegare per riprodurre il carattere selezionato. La combinazione di tasti che corrisponde ai simbolo ©, per esempio, è ALT+0169: si può visualizzare il simbolo direttamente nel programma di videoscrittura tenendo premuto il tasto ALT mentre si digita il numero 0169 sul tastierino numerico.
Un impianto stereofonico

Il PC è in grado di leggere i CD musicali al pari di un impianto hi-fi: basta inserire un CD musicale nel lettore e chiudere lo sportello. Di solito, dopo pochi secondi, il computer riconosce la natura audio del supporto e avvia automaticamente il programma Lettore CD riproducendo il primo brano. Se ciò non accade, si può avviare il programma dal menu Programmi/Accessori/Svago, facendo clic sulla voce Lettore CD.
La finestra di Lettore CD presenta una serie di pulsanti specifici (Riproduci, Arresta, Pausa, Avanzamento veloce) e altri pulsanti per scegliere il tipo di riproduzione (casuale, sequenziale, ecc.), simili a quelli del vero lettore CD di casa.
 
Il        registratore di suoni

Registratore di suoni è un programma che consente di riprodurre e modificare file in formato WAVE e, se si è dotati di un microfono, di registrare la propria voce. 

Dopo aver aperto la finestra del programma, il comando Apri del menu File permette di scegliere il file da riprodurre. Per riprodurre il file si possono utilizzare i comandi Play e Stop, oppure il cursore orizzontale per cambiare la posizione corrente all'in­terno del file audio.
 Per registrare la vostra voce, invece, aprite un nuovo documento e, quando siete pronti, selezionate il pulsante Registra. Facendo clic su Stop si termina la registrazione. Per riascoltarla posizionate il cursore all'inizio della barra e selezionate Play.
Prima di effettuare la registrazione è bene scegliere le caratteristiche del formato audio, utilizzando il comando Proprietà audio del menu Modifica. Windows apre la finestra Proprietà audio che, attraverso la scheda Registrazione, permette di scegliere il volume di registrazione, la qualità di registrazione (CD, Radio, Telefono) e, attraverso il pulsante Personalizza, il suo formato. La registrazione si può salvare come un normale file, facendo clic sul comando Salva con nome del menu File. 
Utilizzando l'icona Volume, cioè il piccolo altoparlante giallo che si trova nella barra delle applicazioni, si può controllare il volume e il bilanciamento dei suoni che provengono dalle casse acustiche, dalle cuffie o dai microfoni.
Quando si fa clic una volta si visualizza una piccola finestra in cui si può regolare il volume delle casse acustiche.
Se invece si fa clic due volte sull'icona Volume si apre la finestra di dialogo Controllo volume, che mostra l'intero mixer con cui si possono regolare le impostazioni della propria scheda audio. Se l'icona non appare, fare clic sull'icona Multimedia in Pannello di Controllo e selezionare la casella Mostra Controllo del Volume sulla barra delle applicazioni.  
Dopo aver aperto o registrato un file audio è possibile intervenire sul suono in vari modi, per esempio sostituendo o miscelando una parte di un file con un altro, tramite i comandi del menu Modifica, oppure creando effetti speciali nella riproduzione attraverso le opzioni del menu Effetti.
Il        lettore multimediale

Lettore Multimediale è un programma in grado di riprodurre vari tipi di file multimediali, file audio, MIDI e video.

Dopo aver avviato il programma, si deve utilizzare il comando Apri del menu File per selezionare il tipo di file da vedere (o ascoltare).
I comandi di gestione della riproduzione sono gli stessi del Lettore CD (Riproduci, Arresta, ecc.). Con Lettore multimediale è possibile anche copiare un file multimediale, o una sua parte, in un altro file, utilizzando i pulsanti Selezione. Per selezionare una porzione di brano posizionate l'indicatore all'inizio della parte che intendete copiare e fate clic sul pulsante Inizia selezione, quindi spostatelo nel punto finale della selezione e fate clic sul pulsante Termina selezione.
La selezione può essere copiata facendo clic sulla voce Copia Oggetto del menu Modifica (oppure premendo la combinazione di tasti CrRL+C) e quindi incollata in un altro file, per esempio un documento di Word. Windows inserisce un'icona o un fotogramma del file di partenza: è sufficiente fare clic su di esso per attivare il video o l'audio.
Windows offre un altro programma che permette di eseguire file multimediali: ActiveMovie. Con ActiveMovie si possono riprodurre file MIDI e filmati nei formati AVI, MPEG (.MPG), QuickTime (.MOV) e altri formati video. Durante la riproduzione dei file sono disponibili una serie di comandi. e un display di facile uso, simile a quelli del videoregistratore. ActiveMovie di solito si avvia automaticamente quando si fa clic sul nome di un file con estensione AVI in Esplora risorse o nella finestra di una cartella.
 
Controllare la salute dei dischi: le utility

Nel menu Accessori si trova un sottomenu, Utilità di sistema, che contiene una serie di utility in grado di gestire la manutenzione del sistema e diagnosticare eventuali problemi di funzionamento dei dischi.
Con ScanDisk è possibile controllare accuratamente la superficie dei dischi alla ricerca di blocchi di dati danneggiati o inutilizzabili. Quando si esegue ScanDisk Windows apre una finestra che chiede di specificare su quali unità disco bisogna effettuare il controllo (basta selezionare l'unità prescelta) e il tipo di controllo da eseguire. Quello Standard è più veloce ma si concentra soltanto su file e cartelle. Il controllo Approfondito, invece, aggiunge allo Standard anche il controllo della superficie del disco (i cluster). Si può attivare la correzione automatica errori per far sì che ScanDisk elimini automaticamente tutti gli errori rilevati.
Le unità dischi, come una sorta di grande scacchiera, sono suddivise in tanti blocchi uguali, ognuno dei quali contiene la stessa quantità di dati. I file molto grandi di solito vengono frammentati in più pezzi e posizionati in base alle esigenze di spazio del disco stesso. Se su un disco ci sono spazi vuoti originati dalla cancellazione di file precedenti, per esempio, può capitare che siano utilizzati per memorizzare un nuovo file e che il file, se è di grandi dimensioni, venga suddiviso in più parti, tra loro non contigue. Un po' come se un convoglio fermo in stazione si trovasse ad avere i propri vagoni "parcheggiati" su binari differenti. Il computer è ancora in grado di recuperare le informazioni, ma può impiegarci più tempo, poiché la testina di lettura deve spostarsi da una zona all'altra del disco, senza poter seguire i percorsi abituali.
Grazie al programma Utilità di deframmentazione dischi (chiamato in gergo Defrag, dal nome dell'antico programma per DOS) è possibile riorganizzare tutte le informazioni e sistemarle sul disco in modo contiguo e non frammentato, secondo i criteri più utili per il lavoro delle testine.
 Non ci sono regole fisse che stabiliscono quanto spesso controllare il livello di frammentazione di un disco, una volta al mese è un'indicazione che potrebbe andare bene per la maggior parte degli utenti. Quando si nota un rallentamento del sistema senza ragioni apparenti è comunque buona norma controllare il disco.  
Quando si avvia il programma, Windows visualizza la finestra Unità, nella quale occorre scegliere il disco da deframmentare: il processo di deframmentazione parte automaticamente. Durante la deframmentazione si può visualizzare una mappa del disco rigido facendo clic sul pulsante Dettagli: sullo schermo appare una griglia di rettangoli colorati, ognuno dei quali rappresenta un settore del disco rigido. È possibile sospendere in qualunque momento l'esecuzione del programma facendo clic sul pulsante Sospendi oppure interromperla facendo clic su Ferma. Se si deve utilizzare il computer, è consigliabile fermare il programma ed eseguirlo in un momento di inattività.
Un sistema in buona salute richiede anche operazioni di pulitura costanti: si tratta di cancellare tutti quei file detti temporanei (quelli con estensione .tmp) che non sono più utili al sistema, ma solo d'ingombro. Windows e le applicazioni, infatti, di solito creano file provvisori per le loro esigenze di sistema che poi cancellano quando non servono più. In realtà questi file molto spesso non vengono rimossi e continuano a occupare spazio inutile, con il rischio di confondere anche i programmi che li hanno creati. Per questo è opportuno controllare regolarmente che vengano cancellati utilizzando il programma Pulitura disco.
Quando si avvia il programma, Windows chiede per prima cosa di specificare il disco da ripulire, quindi apre la finestra di Pulitura disco. La finestra permette di indicare la tipologia di file temporanei da eliminare (File temporanei Internet, Cestino, File temporanei, Programmi scaricati) e mostra la quantità di spazio liberato su disco. Per avere ulteriori informazioni sul tipo di file temporanei si può fare clic sulle varie opzioni: il programma visualizza nella parte inferiore della finestra la descrizione dei file e le operazioni eseguite da Pulitura disco. Se volete che Windows cancelli i file inutili ogni volta che si riempie il disco, selezionate la scheda Impostazioni e fare clic sulla casella. Se l'unità ha poco spazio libero, esegui automaticamente Pulitura disco.
É possibile dire a Windows di eseguire automaticamente le operazioni di manutenzione, per esempio, effettuare il controllo del disco rigido con ScanDisk durante la notte (a patto, naturalmente, di lasciare il PC acceso). Se si fa clic sulla voce Ottimizzazione di Windows del menu Accessori/Utilità di sistema, si apre la finestra Ottimizzazione guidata di Windows, che permette di scegliere quali unità di sistema eseguire e in quale fascia oraria. Quando si è programmata un'operazione, l'icona dell'utilità di ottimizzazione compare nell'area dei messaggi sulla barra delle applicazioni, accanto all'orologio. Per modificare in seguito le impostazioni scelte è sufficiente fare clic sull'icona e intervenire nella finestra Utilità di pianificazione.

Copie di sicurezza: il backup

Fare un backup significa eseguire delle copie di sicurezza dei file, che permettono di recuperare facilmente le informazioni memorizzate nel caso in cui accada qualcosa ai file originali.
Anche se l'ipotesi di perdere le proprie cartelle e i propri documenti può apparire remota, in realtà i file possono essere esposti a vari pericoli, dall'uso incauto del computer da parte di un utente inesperto, che può cancellare o modificare documenti senza accorgersene, al guasto hardware che rende illeggibile il disco.
Quanto più si lavora su documenti importanti, o che richiedono tempo per essere realizzati, tanto più è utile avere a disposizione copie recenti dei propri file.
Il backup dei dati è un'operazione molto semplice: basta copiare i file dall'hard disk (o altro supporto) a un'unità di memorizzazione che si può conservare lontano dal PC, in un luogo sicuro. Per i piccoli lavori è sufficiente utilizzare un floppy disk: è il sistema di backup più economico. Altrimenti si possono scorrere le utilitv di Windows e selezionare un programma specifico, Microsoft Backup, che permette di effettuare operazioni di backup e recupero dei file in modo rapido ed efficace. Backup è in grado di comprimere i file in modo da occupare la minima quantità di spazio possibile e può suddividere i file copiati su vari supporti, floppy disk, CD riscrivibili, cartucce JAZ o ZIP, senza creare confusione tra i dati.
Quando si avvia il programma compare una finestra di dialogo che permette di scegliere l'operazione di backup da eseguire. Attraverso l'opzione Creare un nuovo processo di backup si accede alla procedura guidata del programma. Come prima cosa Backup chiede se si vuole effettuare una copia di tutto il disco o soltanto di alcuni file selezionati. 
Per eseguire il backup di singole cartelle selezionatele nel pannello di sinistra della cartella. Dopo aver scelto che cosa copiare, Backup chiede di specificare se si vogliono copiare tutti i file selezionati o soltanto quelli nuovi o modificati rispetto all'ultimo processo di backup. Se si sta eseguendo il primo backup dei file, è necessario scegliere di copiare Tutti i file selezionati. Se il backup non è il primo si può scegliere l'opzione File nuovi o modificati: è un'opzione che riduce notevolmente i tempi, ma obbliga l'utente a conservare anche i file del backup precedente.
Si passa quindi alla selezione del dispositivo da utilizzare per il backup: un file, uno dei dischi fissi presenti sul computer, oppure un apposito dispositivo di backup (per esempio una cartuccia nastro). Windows agevola l'operazione suggerendo il file C:\MyBackup.qic.
Nella tappa successiva del processo Backup permette di confrontare i file di backup con quelli originali, in modo da individuare eventuali errori nella copiatura, e comprimere i dati per salvare spazio. Se si selezionano queste due opzioni, i tempi del processo di backup si allungano, ma si guadagna in sicurezza e si può risparmiare spazio su disco (la compressione riduce a circa la metà le dimensioni dei file originali).
L'ultima finestra della procedura guidata chiede di assegnare il nome al processo di backup e, finalmente, dà il via al backup.
Dopo aver creato una copia di backup può essere necessario utilizzarla per recuperare i dati archiviati: questa operazione si chiama Ripristino (Restore). Anche per compiere questa operazione si possono seguire le istruzioni del Ripristino guidato, che si attiva selezionando l'opzione Ripristina i file di cui è stato eseguito il backup all'avvio di Backup.
É un'operazione molto simile al processo di backup, in cui l'utente viene guidato passo per passo. Al termine, viene fornito un rapporto completo in formato testo sull'operazione eseguita.


Esercitazione Mod2 Sez4. Usare un editore di testo

  • Aprire il programma WordPad e creare sul dischetto un file col nome CognomeNomeData. Scrivere sulla prima riga il Nome e cognome, la data e il modulo e sezione della esercitazione. Rispondere poi alle seguenti domande. Alla fine non chiudere il programma:
    • Spiegare in poche parole la differenza fra un editore di testo e un Wordprocessor.
    • Blocco Note può essere considerato un Wordprocessor?
    • WordPad può essere considerato un Wordprocessor? Perchè?
  • Aprire Blocco Note, scrivere qualche riga e impostarlo in modo da visualizzare il testo nella finestra. Lasciare aperto Blocco Note e WordPad. Aprire un altro documento WordPad (come fare?) e lavorare con tutte e tre  le finestre aperte in multitasking.
  • Cercare (come?) nel disco C: un'immagine con estensione .bmp, prendere nota dell'indirizzo. Sul secondo documento (da non salvare) WordPad inserire l'immagine..
  • Scrivere un testo a piacere e provare a posizionare l'immagine in vari modi. Rispondere sul primo documento per iscritto in quanti modi si può allineare l'immagine.
  • Scrivere sul primo documento una riga di testo (ad esempio "Riga scritta per provare la formattazione"). Copiarla più volte. Formattare le diverse righe di prova ciascuno in un modo offerto da WordPad.
  • Salvare il documento sul dischetto. Chiudere tutte le finestre aperte senza salvare il resto.  

 

 

 

 

 

 

Modulo 2

 

Sezione 5

 

 


MODULO 2: Uso del Computer e Gestione dei File
SEZIONE 5: Gestione della stampa

2.5.1.1 Stampare da una stampante predefinita

Windows si prende cura dei processi di stampa. Ciò vuol dire che, qualunque sia l'applicazione usata, nel momento in cui diciamo stampa il documento, è il sistema operativo che gestisce tutte le operazioni, mette in lista d'attesa i documenti da stampare, provvede a selezionare la stampante impostata se ve ne sono più di una a disposizione.
Per stampare un documento, la via più semplice è aprire il menu File dell'applicazione e selezionare Stampa. Si apre la finestra di dialogo in cui è possibile impostare alcuni parametri. Questi parametri dipendono dalle possibilità della stampante impostata come predefinita. Vedremo in seguito come impostare una stampante come predefinita. Un altro modo è quello di cliccare col destro del mouse sull'icona del file da stampare e sceglier Invia a.../Stampa dal menu di scelta rapida. In questo caso viene aperto il file nel programma che lo ha prodotto e alla fine della stampa viene richiuso.
Un altro modo ancora è quello di cliccare sul pulsante Stampa della barra degli strumenti. In questo caso, però, non è possibile impostare i parametri di stampa in quanto si passa alla stampa diretta. Nella finestra in figura sono visibili i parametri impostabili.

Nella casella di testo Nome compare il nome della stampante e dalla lista a discesa, se sono presenti più stampanti installate sul computer, si può scegliere la stampante collegata. Cliccando sul pulsante Proprietà si possono impostare alcuni parametri di stampa, che dipendono dal tipo di stampante scelta:

Certamente, però, con tutte le stampanti è possibile scegliere il formato del foglio, l'orientamento del foglio, stampa a colori o B/N.
Una volta impostato il numero di copie, l'intervallo di stampa e altro, si può cliccare su OK e Windows si occuperà del resto. Il documento viene posto in lista d'attesa e intanto si possono fare altre operazioni.

2.5.1.2 Cambiare la stampante di default e installarne altre

Ma cosa significa installare una stampante? Prendiamo il caso di un computer portatile come un Notebook. Proprio per la sua caratteristica questo computer può lavorare in diversi posti, dove, probabilmente sono disponibili stampanti diverse. Bene se sul notebook non è installata quella stampante, non potremo selezionarla e utilizzarla, quindi non potremo stampare i documenti. Se sono disponibili i dischetti originali della stampante, o è presente nel database di windows il driver di quella stampante, è possibile installarla, cioè caricare il driver necessario perché windows comprenda e usi i comandi per farla funzionare.
Quindi sul notebook posso installare molte stampanti e all'occorrenza scegliere quella che ho a disposizione. Se si apre la cartella Stampanti in Risorse del computer oppure da Start/Impostazioni/Stampanti, si trovano le icone delle stampanti già installate e  un'icona Aggiungi  Stampante che attiva l'installazione guidata; windows chiede dove cercare il drive della stampante. Se sono stati forniti dischetti con la stampante, bisognerà indicare il drive A: se si tratta di dischetti floppy o il drive D: se si tratta di CD-ROM, il resto dell'installazione è automatico. Se non si hanno a disposizione dischetti o CD-ROM, si può tentare di trovare nell'elenco fornito da windows il tipo di stampante giusto. In questo caso, probabilmente, verrà chiesto di inserire del drive D: il CD-ROM di Windows, sul quale si trovano numerosi drive delle stampanti più diffuse.

Una volta installata la nuova stampante essa si aggiunge all'elenco di quelle disponibili e comparirà nell'elenco della finestra di dialogo Stampa, dalla quale può essere selezionata.
Osservare, nella cartella Stampanti che la stampante predefinita è segnata con un segno di spunta. Ciò significa che ogni volta che si accende il computer, la stampante usata dal sistema operativo sarà quella. Se si vuole impostare come predefinita un'altra stampante è sufficiente cliccare col destro del mouse sull'icona e selezionare dal menu di scelta rapida Imposta come Predefinita.

2.5.1.3 Visualizzare sul desktop la coda di stampa

Come detto sopra, Windows si occupa della stampa, provvedendo a mettere in coda tutti i documenti che gli sono stati inviati, salva momentaneamente le informazioni sul disco fisso e stampa i documenti uno alla volta (in background) mentre l'utente può svolgere altri lavori.
Quando sono in atto processi di stampa, sulla barra delle applicazioni nell'area dei messaggi, compare l'icona della stampante, che permette di interrompere o eliminare quelle stampe che si vuol eliminare. Facendo doppio click su di essa si apre una finestra in cui sono elencati tutti i documenti da stampare e lo stato di avanzamento della stampa. Allo stesso risultato si perviene scegliendo Apri dal menu di scelta rapida che si apre cliccando col destro sull'icona della stampante attiva, nella finestra Stampanti a cui si accede da Risorse del computer oppure da Start/Impostazioni/Stampamti

 Attraverso la voce di menu File è possibile interrompere e poi riprendere la stampa, è possibile selezionare un documento in attesa di stampa ed eliminarlo, è possibile annullare tutto il processo di stampa.

Manutenzione delle stampanti

Attualmente tutte le stampanti vengono fornite col software di manutenzione, che permette di attivare procedure per il corretto funzionamento e per risolvere eventuali problemi che si presentano. E' evidente che ogni casa produttrice fornisce il proprio software, che quindi non può essere generalizzato, ma alcune procedure sono comuni.

Ad esempio allineare le cartucce di stampa. Se la stampante è dotata di due cartucce di inchiostro, una per il nero e una per i colori, le due cartucce vanno allineate con la procedura guidata.
Anche la pulizia delle testine di stampa può essere eseguita via software, così come la stampa di una pagina di prova o le prove di corretto collegamento della stampante.

 


Esercitazione Modulo 2 Sezione 5

  • Stampante predefinita significa:
    • che la stampante è stata scelta per stampare un documento
    • che la stampante viene selezionata all'accensione del computer
    • che la stampante deve essere ancora configurata
    • che la stampante disponibile è unica
  • Installare una nuova stampante scegliendola fra quelle disponibili nell'archivio di windows.
  • Stampare un documento scritto con Wordpad scegliendo una stampante disponibile diversa da quella predefinita.
  • Annotare tutte le impostazioni che possono essere fatte con la stampante predefinita del proprio computer.

 


PROVA D'ESAME SIMULATA PER IL MODULO 2

Le annotazioni richieste dagli esercizi vanno annotate sul dischetto in un file chiamato col proprio nome e cognome e numero di skills card, usando il programma WordPad.

1) Formattare il dischetto che vi è stato consegnato.

2) Cercare, attraverso Start/Impostazioni/Pannello di controllo/Sistema, e annotare le proprietà del computer nella scheda Generale, spiegando il significato dei termini riportati.

3) Verificare e annotare quali sono le impostazioni dello schermo, spiegando il significato dei termini.

4) Aprire la cartella "Documenti". Copiare sul dischetto in una cartella chiamata "FileCopiati" i 3 file più piccoli

5) In quanti modi si può fare una selezione multipla di file e cartelle sul desktop? Spiegarli in poche parole.
6) Rispondere alle seguenti domande:

  • Che differenza c'è fra cartelle e directory?
  • Che differenza c'è fra file e cartella?
  • Che cosa significa Struttura ad albero delle directory?
  • Che cosa si intende per path o percorso di un file?
  • Spiegare che cosa vuol dire la scritta nella barra Indirizzo "C:\Documenti\ECDL\Test.doc".

7) Crea sul dischetto una cartella di nome Test_Data (es: Test_290300). Creare in questa cartella 4 sottocartelle con i nome "Grandi", "Piccoli", "Varie" e "Test".
8) Usando Gestione (Esplora) Risorse aprire il dischetto, cercare la cartella Test e rinominarla "TestECDL". Scrivere in WordPad quale metodo si è adoperato per rinominarla, quali metodi altri sono possibili e quale ritenete il più rapido.
9) Usando l'utilità Trova, cercare nella cartella Documenti e Sottocartelle i file .doc scritti negli ultimi 45 giorni. Copiare nella cartella Grandi del dischetto i due file più grandi e nella cartella Piccoli i tre file più piccoli. Spiegare quale metodo si è usato. Cercare in C: e sottocartelle tutti i file superiori a 50 kbyte, antecedenti al 31 dicembre 1998 e con estensione .doc. Annotare in WordPad il numero di file trovati.
10) Rispondere alle seguenti domande.

  • Spiegare in poche parole la differenza fra un editore di testo e un Wordprocessor.
  • Blocco Note può essere considerato un Wordprocessor?
  • WordPad può essere considerato un Wordprocessor? Perchè?

11) Cercare (come?) nel disco C: un'immagine con estensione .bmp e inserirla sul documento da consegnare allineandola a destra del foglio.

12) Scegliere quattro paragrafi del testo scritto e formattarli rispettivamente con:
   a) carattere Courier New 12, grassetto, rientro prima riga 1 cm.
   b) carattere Times New Roman 10, grassetto corsivo, centrato.
   c) carattere Times New Roman 14,  corsivo, allineato a destra.
   d) carattere Arial 8,  normale, allineato a destra.

13) Stampante predefinita significa:

  • che la stampante è stata scelta per stampare un documento
  • che la stampante viene selezionata all'accensione del computer
  • che la stampante deve essere ancora configurata
  • che la stampante disponibile è unica

14) Salvare il file nella directory principale del dischetto, col nome "CognomeNomeNumeroSkillsCard". Consegnare il dischetto all'ispettore.

Corso per il conseguimento della Patente Informatica Europea
A cura del prof. Fernando Carlà
Anno 2002

 

Fonte: http://www.liceodavincifloridia.it/public/ecdl/modulo%202_tutto.doc

Sito web da visitare: http://www.liceodavincifloridia.it

Autore del testo: F.Carlà

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

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