Filettature

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  • Generalità

La filettatura è un risalto a SEZIONE COSTANTE (filetto) e a forma di elica praticato su una superficie cilindrica che può essere un albero (il pieno) o un  foro (il vuoto).
L’ELICA è la curva generata da un punto che si muove, con moto circolare e assiale contemporaneo (moto elicoidale), sulla superficie laterale di un   cilindro
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Il PASSO dell’elica è la distanza assiale tra due punti appartenenti alla stessa elica e alla stessa generatrice della superficie cilindrica; rappresenta  l’avanzamento corrispondente alla rotazione di un giro  completo.

L’ANGOLO DI INCLINAZIONE dell’elica a è l’angolo formato dalla tangente all’elica con un piano perpendicolare all’asse  del cilindro.

Rettificando idealmente, su un piano, il cilindro e quindi l’elica che vi si avvolge, si determina, dal triangolo rettangolo che si forma, la relazione  seguente:


 


tga =  p / (n × d)
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Il filetto può avere sezione triangolare, quadrata, trapezia, ….e ad ogni giro  di  rotazione avanza, lungo l’asse del cilindro, di un  passo.

La filettatura si dice ESTERNA  quando il filetto si avvolge durante il suo moto elicoidale all’esterno    di un cilindro pieno: in questo caso si ottiene una  VITE.
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Quando il filetto si avvolge ALL’INTERNO DI UN CILINDRO CAVO si ottiene una MADREVITE.

La filettatura può essere
DESTRA, quando l’avanzamento assiale avviene con una  rotazione destrorsa (una vite avanza ruotandola in senso orario)
SINISTRA, quando l’avanzamento assiale avviene con una rotazione sinistrorsa (una vite avanza ruotandola in senso antiorario)

  • Elementi caratteristici di una  filettatura

 

FORMA DEL PROFILO (O DEL FILETTO)


Può essere
Triangolare: usata soprattutto negli elementi di  fissaggio.
Non triangolare: usata negli elementi di manovra e trasformazione del   moto.
I due punti fondamentali del profilo sono: la cresta e il   fondo
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LA CRESTA DEL FILETTO è la punta del profilo verso il vuoto: nella vite  individua il diametro esterno della filettatura,  mentre  nella  madrevite  individua il diametro interno (o di  nocciolo).

IL FONDO DEL FILETTO è la base del profilo e corrisponde alla lavorazione più interna, verso il materiale: nella vite individua il diametro interno (o di  nocciolo) della filettatura, mentre nella madrevite  individua  il  diametro  esterno.


Nelle figure seguenti sono rappresentate tali particolarità, per vite e   madrevite.
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VITE                                           MADREVITE


DIAMETRO NOMINALE
È una dimensiona convenzionale uguale per vite e madrevite e corrisponde al diametro esterno sia della vite sia della  madrevite.

PASSO
È la distanza, misurata lungo l’asse, tra due punti omologhi di due filetti consecutivi, ad esempio tra   le creste.

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NUMERO DI FILETTI O PRINCIPI
È il numero di figure piane (filetti) che vanno a formare la filettatura ruotando e traslando contemporaneamente, lungo l’asse  dello  stesso cilindro. Nella figura è rappresentata una filettatura a due   princìpi.

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Le viti a più princìpi hanno lo scopo di realizzare grandi passi senza alleggerire eccessivamente  il  nocciolo,  che  comprometterebbe  la resistenza meccanica della vite  stessa.

Infatti il passo reale è uguale al passo apparente per il numero di principi. Per ogni giro completo la vite avanza di   p.

 

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Nella figura seguente sono riportate, per riepilogo, le caratteristiche geometriche della FILETTATURA TRIANGOLARE per vite e madrevite.

  • Rappresentazione  convenzionale  delle filettature

Il metodo convenzionale per la rappresentazione delle filettature nei disegni tecnici è stabilito dalla tabella UNI 3978 ed è indipendente dal tipo di  filettatura.

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La filettatura in vista si rappresenta  con

    • la cresta dei filetti con linea continua  grossa
    • il fondo dei filetti con linea continua  fine.

La distanza tra le due linee è all’incirca uguale all’altezza del filetto e tale da garantire una netta distinzione tra le due   linee.

Nella vista trasversale (laterale in figura) si rappresenta la cresta del filetto con una circonferenza intera, con linea continua grossa e il fondo con linea continua fine tracciata per ¾ di circonferenza.
Fare attenzione tra perno e foro: nel perno la circonferenza interrotta è interna, mentre nel foro è esterna.

PERNO FILETTATO                                                                    FORO FILETTATO CIECO
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La filettatura non in vista (nascosta) si rappresenta solo quando è indispensabile; sia la cresta sia il fondo dei filetti si rappresentano con linee tratteggiate, ambedue grosse  (figura a) o ambedue fini (figura  b).

 

 

VISTE DALL’ALTO

 

La filettatura in sezione si rappresenta come quella in vista: il tratteggio della superficie sezionata termina sulla linea che rappresenta la cresta dei filetti. Due esempi sono riportati nelle figure seguenti.

SEZIONI ASSIALE E TRASVERSALE                                 SEZIONE ASSIALE DI UN PERNO FILETTATO DI UN FORO FILETTATO CIECO                                                                ESTERNAMENTE E INTERNAMENTE
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Negli accoppiamenti filettati la vite penetra nella madrevite e nel tratto di accoppiamento  la  madrevite è coperta dalla vite, di conseguenza quest’ultima viene rappresentata in primo    piano.
Invece, nei tratti filettati che precedono e seguono l’accoppiamento valgono le norme di rappresentazione dei singoli elementi (vite e madrevite) viste prima.  Due  esempi  di  rappresentazione sotto riportati chiariscono il modo di rappresentare tali   accoppiamenti.

 

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Nella rappresentazione è raffigurato, in sezione,  un accoppiamento filettato parziale, cioè la vite entra  parzialmente nel foro filettato (madrevite). Notare che nella parte accoppiata prevale la rappresentazione della  vite.

 

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Nella rappresentazione è raffigurato, in sezione, un doppio accoppiamento filettato: quello di sinistra è completo e  quindi la rappresentazione prevalente è quella della vite; quello di destra è con ricoprimento parziale e quindi prevale la rappresentazione della vite solo nella parte accoppiata. Nella restante parte si usano le usuali convenzioni di rappresentazione della filettature per viti e  madreviti.

 

Fonte: http://www.istitutopesenti.gov.it/dipartimenti/meccanica/disegno/filettature.pdf

Sito web da visitare: http://www.istitutopesenti.gov.it/

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