Sistema nervoso centrale autonomo e periferico

Sistema nervoso centrale autonomo e periferico

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Sistema nervoso centrale autonomo e periferico

 

Tessuto Nervoso

 

Il sistema nervoso è organizzato anatomicamente in:

  1. sistema nervoso centrale (SNC) comprende il cervello e il midollo spinale

 

  1. sistema nervoso periferico (SNP) comprende i nervi cranici che derivano dal cervello e i nervi spinali emergenti dal midollo spinale con i gangli.

Dal punto di vista funzionale si divide in:

  1. componente sensitiva (afferente) che riceve e trasmette impulsi al SNC

 

  1. componente motoria (efferente) che si origina dal SNC che trasmette impulsi in tutto il corpo. Questa è divisa in:

                                            

  1. sistema somatico  - gli impulsi che si originano dal SNC vengono direttamente trasmessi per mezzo di un singolo neurone, alla muscolatura scheletrica.

 

  1. sistema autonomo gli impulsi vengono trasmessi ad un ganglio per mezzo di un neurone e successivamente da un altro neurone del ganglio si origina un impulso che raggiunge la muscolatura liscia, miocardica e le ghiandole.

Oltre ai neuroni nel tessuto nervoso troviamo anche altre cellule che fanno parte delle cellule di nevroglia, che non trasmettono impulsi ma hanno una funzione di supporto.

 

Gangli

si definisce ganglio nervoso un insieme di corpi cellulari situato esternamente al SNC. Si tratta di piccole strutture ovoidali incapsulate da tessuto connettivo denso.  In base alla morfologia e alla funzione si possono distinguere due tipi di gangli nervosi:

gangli cerebrospinali (sensitivi)
gangli autonomi (associati ai nervi del sistema autonomo)

 

Sistema nervoso centrale

Il SNC è composto da sostanza grigia  da sostanza bianca.
La sostanza bianca è costituita da fibre mieliniche, oligodendrociti, astrociti fibrosi e cellule di microglia. Il colore bianco è dato dalla mielina.
La sostanza grigia contiene il soma (corpo cellulare), fibre amieliniche e mieliniche, astrociti protoplasmatici, oligodendrociti e cellule di microglia.
Nelle sezioni trasverse di midollo spinale la sostanza bianca è localizzata all’esterno e la sostanza grigia all’interno, ove assume una forma ad H. Nel tratto centrale dell’H si trova una cavità, il canale centrale, residuo del tubo neurale tappezzato di cellule ependimali. La sostanza grigia forma le corna anteriori dell’H contenente neuroni motori dai quali si originano le radici ventrali dei nervi spinali. Anche le corna dorsali dell’H sono di sostanza grigia che ricevono fibre sensitive dai neuroni dei gangli spinali.

Il SNC è protetto dal cranio e dalla colonna vertebrale e inoltre da membrane di tessuto connettivo dette meningi. Dalla più esterna le meningi sono:
- Dura madre
- Aracnoide
- Pia madre

La pia madre  e l’aracnoide sono connesse e si considera come un'unica membrana detta pia aracnoide.

 

 

Sistema nervoso della vita di relazione comprende centri e fibre sensitive (ganglisensitivi) e centri e fibre motrici (motilità volontaria)

 

 

Sistema nervoso autonomo comprende centri e fibre sensitive e centri  e fibre motrici (simpatico e parasimpatico)

 

I neuroni

Sono le cellule responsabili della ricezione e della trasmissione  degli impulsi nervosi da  e verso il SNC.

I neuroni possono essere divisi in tre zone:

1.un corpo cellulare
2.dei prolungamenti detti dendriti
3.un unico prolungamento detto neurite o assone

corpo cellulare

è detto anche pirenoforo o soma o anche perikarion. Esso rappresenta la parte centrale  della cellula dove è presente il nucleo ed il citoplasma. Il citoplasma è ricco di reticolo endoplasmatico rugoso ricco di cisterne e poliribosomi. Colorati opportunamente (coloranti basici) appaiono al microscopio come corpi di Nissl. I mitocondri hanno creste longitudinali invece che trasversali. L’apparato di Golgi, vicino al nucleo è ben sviluppato in relazione alla produzione di neurotrasmettitori.
I neuroni del SNC si distinguono da quelli del SNP per la forma:
Neuroni del SNC: sono poligonali con numerosi processi citoplasmatici
Neuroni del SNP: sono rotondeggianti con un unico prolungamento citoplasmatico.

Dendriti

Dal pirenoforo si dipartono i dendriti che svolgono la funzione di ricezione di stimoli sensoriali provenienti da cellule, assoni e neuroni. La modalità di arborizzazione dei dendriti è particolare per ogni tipo di assone. La porzione terminale delle ramificazioni dei dendriti permette la formazione di sinapsi che consentono la ricezione di molti impulsi e la trasmissione di segnali ad altri dendriti.

Neurite o assone

Dal lato opposto dei dendriti si origina il neurite o assone, prolungamento citoplasmatico privo di reticolo endoplasmatico rugoso e ricco di mitocondri, che può raggiungere il metro di lunghezza. Esso conduce l’impulso allontanandolo dal pirenoforo verso altri neuroni, cellule muscolari e ghiandole. La parte terminale si arborizza secondo terminazioni dette bulbi terminali o bottoni terminali, quali si appoggiano ad altre cellule formando le sinapsi, regioni ove si trasmette l’impulso nervoso alle cellule. Il diametro dell’assone è proporzionale alla velocità di trasmissione del segnale. Si possono distinguere alcune parti dell’assone:

  1. segmento iniziale: porzione compresa fra il suo punto di partenza e l’inizio della guaina mielinica che lo avvolge.
  2. Guaina mielinica: gli assoni possono avere una guaina mielinica e sono detti assoni mielinizzati, in essi l’impulso viaggia più velocemente. La guaina mielinica può essere assente attorno all’assone formando gli assoni amielinici. La guaina mielinica deriva dalle cellule della nevroglia che depositano la guaina attorno all’assone. L’assone mielinizzato ha un aspetto biancastro. Questa caratteristica permette di distinguere nel SNC la sostanza bianca da quella grigia.

Classificazione dei neuroni

I neuroni sono classificati in quattro tipi sulla base della loro forma:

  1. neuroni unipolari (possiedono un unico prolungamento e sono molto rari nei vertebrati)
  2. neuroni bipolari (presentano un singolo assone e un singolo dendrite. Si trovano nell’epitelio olfattivo della mucosa nasale )
  3. neuroni pseudounipolari (presentano un unico prolungamento che parte dal soma, dopo un breve tratto si biforca in due rami disposti a T uno che entra nel SNC e l’altro che raggiunge la periferia.
  4. neuroni multipolari (dotati di più prolungamenti uno dei quali è l’assone e gli altri i dendriti).

Possono essere classificati anche sulla base della loro funzione:

  1. neuroni sensitivi (afferenti) – sono specializzati nella ricezione di impulsi sensoriali sulla loro terminazione dendritica e a trasmetterli al SNC per la elaborazione
  2. neuroni motori o motoneuroni (efferenti) si originano dal SNC e portano gli impulsi ai vari organi e cellule, muscolari, ghiandolari e altre cellule nervose.
  3. Interneuroni – si trovano nel SNC e hanno la funzione di collegare e di integrare le cellule nervose sensitive e motorie per formare una rete di circuiti nervosi. Il loro numero è stato elevato dall’evoluzione del sistema nervoso.

 

Cellule di nevroglia o gliali

La funzione metabolica e di supporto dei neuroni è svolta dalle cellule di nevroglia anche dette cellule gliali. Sono in grado di recuperare gli ioni e i prodotti del metabolismo dei neuroni, come il potassio il glutammato e altro che si accumula attorno ai neuroni. Partecipano al metabolismo energetico dei neuroni liberando glucosio dai loro depositi di glicogeno. Gli astrociti delle zone periferiche del SNC formano uno strato cellulare continuo attorno ai vasi sanguigni costituendo probabilmente  la barriera emato-encefalica.(si ipotizza che questa in effetti derivi dai complessi di giunzione presenti negli endoteli cerebrali).

Le fibre nervose consistono di assoni neuronali avvolti da particolari guaine di origine ectodermica. Gruppi di fibre nervose costituiscono i fasci dell’encefalo e dl midollo spinale e i nervi periferici. Si incontrano differenze nelle guaine che avvolgono gli assoni a seconda che le fibre facciano parte del SNC o del SNP.
Nel tessuto nervoso adulto la maggior parte degli assoni è avvolta da pieghe singole  o multiple di una cellula di rivestimento inguainante, rappresentata dalla cellula di Schwann nelle fibre del SNP e dall’oligodendrocito nelle fibre dl SNC, in ogni caso da cellule gliali o della nevroglia.

Il numero delle cellule di nevroglia è 10 volte più alto rispetto a quello dei neuroni. –Conservano la capacità di dividersi per tutta la vita. Non sono coinvolte nella conduzione nervosa. Si dividono in cellule localizzate nel SNC e in quelle localizzate nel SNP:

SNC – astrociti, oligodendrociti (che formano la macroglia), la    microglia e le cellule ependimali.

SNP -  cellule di Schwann

Astrociti (SNC)

Si conoscono due tipi di astrociti:

astrociti protoplasmatici – presenti nella sostanza grigia del SNC
astrociti fibrosi – presenti nella sostanza bianca del SNC

I due tipi cellulari potrebbero rappresentare una risposta funzionale di un'unica cellula sottoposta a condizioni ambientali diverse. Nel loro interno sono presenti fasci di filamenti intermedi  costituiti da una proteina specifica per queste cellule, detta proteina acida fibrillare della glia.

astrociti protoplasmatici – sono cellule a forma stellata con molto citoplasma nucleo abbondante e diversi prolungamenti citoplasmatici ramificati. L’estremità di alcuni prolungamenti termina con un pedicello o piede vascolare che forma dei contatti con i vasi sanguigni. Altri nelle parti superficiali del cervello o del midollo spinale presentano dei prolungamenti a forma di pedicello che prendono contatto con la pia madre, costituendo la membrana pia-gliale.

Oligodendrociti (SNC)

Sono simili ai dendrociti, ma più piccoli e con meno prolungamenti. Sono presenti sia nella sostanza grigia che in quella bianca.
Si distinguono due tipi:
oligodendrociti interfascicolari- presenti fra i fasci di assoni, responsabili della formazione e del mantenimento della guaina mielinica attorno agli assoni. Sono simili alle cellule di Schwann, ma mentre quest’ultime sono in grado di avvolgere un singolo assone, gli oligodendriciti avvolgono più assoni contemporaneamente.

Oligodendrociti satelliti – sono strettamente adese al corpo cellulare dell’assone. La loro funzione non è nota.

Cellule ependimali (SNC)

Derivano dal rivestimento interno del tubo neurale e formano un epitelio cubico o cilindrico ciliato alle volte, con la funzione di muovere il liquido cerebrospinale. Rivestono la cavità dei ventricoli cerebrali ed il canale del midollo spinale. Alcune di loro si modificano nei ventricoli partecipando alla formazione dei plessi corioidei, responsabili della formazione del liquido cerebrospinale.

La microglia (SNC)
Il corpo cellulare è piccolo, di forma ellittica,  il nucleo ha forma allungata con l’asse maggiore parallelo a quello del corpo cellulare. Si riconoscono poiché le altre cellule hanno nuclei tondi. Possiedono prolungamenti brevi ramificati. Alcune di loro hanno capacità fagocitaria e costituiscono il sistema fagocitario del tessuto nervoso.

 

Cellule di Schwann (SNP)

Si avvolgono attorno agli assoni nel SNP, formando il rivestimento mielinico. Sono appiattite con nucleo piatto, pochi mitocondri e un piccolo apparato di Golgi. La mielina è costituita dal plasmalemma della cellula che si avvolge più volte attorno all’assone. Ad intervalli regolari la guaina si interrompe e queste regioni amieliniche si indicano come nodi di Ranvier.
Il segmento di fibra compreso fra due nodi di Ranvier  successivi si dice internodo o segmento internodale,  esso è occupato da una sola cellula di Schwann.
Nella mielina è possibile osservare al M.E. delle fessure a forma di imbuto dette incisure di Schmidt-Lantermann, tali fessure contengono citoplasma della cellula di Schwann.

 

La sinapsi e la conduzione dll’impulso nervoso

 

Le sinapsi sono siti dove gli impulsi nervosi passano da una cellula presinaptica (neurone) ad un’altra cellula postsinaptica (un neurone, una cellula muscolare o ghiandolare).
Le sinapsi quindi permettono la comunicazione fra neuroni e fra questi e le cellule effettrici.

La trasmissione dell’impulso nervoso può avvenire o elettricamente o chimicamente

Riconosciamo quindi due tipi di sinapsi:

Sinapsi elettriche

 

Sinapsi chimiche

Sinapsi elettriche

Sono poco frequenti nei mammiferi, si incontrano nella retina e nella corteccia celebrale. Sono realizzate tramite giunzioni comunicanti o nexus, che permettono libero flusso di ioni da una cellula all’altra. Quando si realizza fra neuroni si genera flusso dicorrente. La trasmissione dell’impulso è più veloce nelle sinapsi elettriche.

Sinapsi chimiche

Rappresentano il modo più frequente di comunicazione fra due cellule nervose. La membrana presinaptica libera uno o più neurotrasmettitori nelle fessure intersinaptiche , spazi fra la membrana presinaptica della prima cellula e la membrana postsinaptica della seconda cellula.

Il neurotrasmettitore diffonde attraverso lo spazio intersinaptico e si lega ai  recettori della membrana postsinaptica.
Il legame sui recettori scatena l’apertura dei canali ionici che consentono il passaggio di ioni che modificano la permeabilità della membrana postsinaptica ed invertono il potenziale di membrana.

Quando lo stimolo sulla sinapsi porta la depolarizzazione della membrana postsinaptica ad un livello tale da provocare un potenziale d’azione, si parla di potenziale postsinaptico eccitatorio.

Quando al contrario uno stimolo della sinapsi porta ad un aumento della polarizzazione si crea un potenziale postsinaptico inibitorio.

Le sinapsi chimiche possono essere divise in:

  1. sinapsi assodendritiche (fra un assone e un dendrite)
  2. sinapsi assomatiche (fra un assone e un soma)
  3. sinapsi assoassoniche (fra due assoni)
  4. sinapsi dendrodendritiche (fra due dendriti)

Fonte: http://www.uniroma2.it/didattica/BIOLAPP/deposito/Tessuto_Nervoso.doc

Sito web da visitare: http://www.uniroma2.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

Sistema nervoso centrale autonomo e periferico

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

Sistema nervoso centrale autonomo e periferico

 

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco

www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve

 

Argomenti

Termini d' uso, cookies e privacy

Contatti

Cerca nel sito

 

 

Sistema nervoso centrale autonomo e periferico