Louise Veronica Ciccone in arte Madonna

Louise Veronica Ciccone in arte Madonna

 

 

 

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Louise Veronica Ciccone in arte Madonna

Madonna Louise Veronica Ciccone. In arte Madonna

 

Fare una tesina psico-clinica su una performance artist (come lei si definisce) come Madonna è  forse un po’ pretenzioso. Sono state scritte su di lei tantissimi articoli, libri. Tutta la sua vita è stata scandagliata e minuziosamente analizzata. Lei è la donna più famosa del mondo, la personalità più forte degli ultimi vent’anni.
Madonna Louise Veronica Ciccone nasce il 16 agosto 1958 a Bay City, un sobborgo di Detroit, nel Michigan, città dominata dalle fabbriche della Chrysler, le cui giornate sono scandite dagli alienanti ritmi delle catene di montaggio, dal pendolarismo e dalle frustrazioni economiche della classe operaia.
Il padre Silvio, detto Tony, abruzzese nato in America, è un ex operaio riuscito ad emergere   grazie
alla sua testarda abnegazione, la mamma, Madonna Fortin, nata nel Canada francese, donna forte e tenera che diede tutta se stessa alla famiglia e ai suoi figli.
Madonna è la terzogenita, dopo Anthony e Martin. Dopo di lei, sarà il turno di Paula, Christopher, e Melanie.
I primi anni della sua infanzia si snodano nella tranquillità e nella spensieratezza ma, il 1° dicembre 1963, si scontra con il suo primo, tragico impatto con la vita e le sue orribili fatalità: la madre muore improvvisamente di tumore al seno lasciando i bimbi e un marito abbattuto e disorientato.
Una perdita incolmabile, che lei, non metabolizza mai.  Al  contrario,  cresce  convinta  di  avere  lo   stesso
destino. Solo dopo aver compiuto 31 anni (l’età che aveva Madonna Fortin al momento della morte) troverà  la forza di vivere fino in fondo la sua vita. “Chiunque resti ferito negli affetti da bambino, si porta dentro quel dolore per tutta la vita. Ho saputo usare quel dolore in


modo creativo, utilizzandolo positivamente per la mia carriera”.
Come sorella maggiore si deve sobbarcare il carico della conduzione familiare: così mette da parte  il profondo dolore e si impegna a tenere a bada i suoi fratelli e la casa, aggiungendo le fatiche scolastiche. Frequenta istituti di stretta osservanza cattolica. Ricorda “sono stata educata nel  rispetto dell’ortodossia e del tabù del cattolicesimo. Fui iscritta a dei collegi cattolici dove ero costretta a portare la divisa: tutto era già stato deciso e preparato per me, io dovevo solo ubbidire. Così mi tagliai i capelli e durante le lezioni di danza indossavo magliette scollacciate e calzamaglia fluorescenti: era l’unica ribellione che mi era concessa.”.
Il padre, per sollevare la figlia dalle responsabilità che le gravavano sulle spalle, assume una governante che sposerà e, dalla quale avrà due figli. Madonna detesta questa intrusa e cerca in tutti i modi di osteggiare il suo inserimento nel tessuto familiare ma, inutilmente.
Col secondo matrimonio del padre Madonna si convince di non aver bisogno di nessuno che si prenda cura di lei. Da quel momento in poi diventerà la
madre di se stessa.
La delusione provata nell’ambito familiare viene scaricata in una passione smodata per la danza, la musica e il mondo dello spettacolo in genere.
Nel 1974 i Ciccone si trasferiscono a Rochester, Madonna viene iscritta a  una  scuola  di  danza  pubblica:  la sua
coinvolgente irruenza la porta a essere a capo delle “cheer leaders”. Due anni più tardi le viene offerta la prima, vera possibilità di una ribellione totale e di una fuga definitiva: vince una borsa di studio per l’università del Michigan, dove avrebbe potuto frequentare i corsi di danza classica. A soli 17 anni, carica di una vitalità troppo a lungo repressa dalla rigida educazione e da esperienze dolorose, esplode soprattutto nell’immagine che vuole dare di sé. Decolora i capelli, si trucca e ostenta un look provocatoriamente sexy. Nel 1978 prese la decisione di trasferirsi a New York “volevo essere la numero uno e allora andai a New York” con soli 35 dollari in tasca. Il viaggio nella grande mela è un’odissea personale, iniziata con le migliori speranze ma, finita nel rifiuto, la disillusione e l’orrore. Il dramma accade improvvisamente, un giorno in cui si trova fuori di un palazzo in rovina. Un nero prestante l’approccia per strada. In buona fede, Madonna si lascia avvicinare, rendendosi conto solo in un secondo momento che è armato di coltello. Puntandole la lama alla gola, l’uomo la obbliga  a  seguirlo  in  un  luogo  appartato  e,  minacciandola  col  coltello    la
costringe a fare del sesso orale. Terrorizzata Madonna obbedisce. Senza dire una parola, l’assalitore se ne va.
La foto a lato è tratta dal suo libro fotografico SEX, si intitola Fantasia di stupro in palestra. Di seguito uno stralcio dell’intervista fattale in merito nel 1996.
“È solo un'altra delle mie fantasie, la fantasia di venir sopraffatta. Io sono stata stuprata e non è affatto un’esperienza      che      vorrei    far


apparire affascinante. Ma so che ci sono molte donne che talvolta hanno fantasie di aggressione e sopraffazione da parte di due o più uomini” “Nella mia fotografia la faccenda è evidentemente del tutto consensuale. Tutte le persone fotografate vogliono la stessa cosa. Io sorrido perché mi sto divertendo…” “Non voglio trasformare questa cosa (parla della violenza da lei subita) in un  enorme problema. Credo che ci siano un sacco di esperienze nella mia vita che la gente considererebbe orribili. Ma non voglio che sentano compassione per me perché io non ne sento affatto. È successo molto tempo fa, e nel corso degli anni ho imparato ad affrontare questa esperienza. In un certo senso mi ha davvero aperto gli occhi. La cosa importante di quanto mi è successo è che, anche se è stata una cosa devastante quando è successo, tuttavia so, col senno di poi, che quest'esperienza mi ha resa più forte. Mi ha costretta a imparare a sopravvivere. E' tutto quello che ho da dire di questo argomento”
Nel 1979 viene contattata da Patrick Hernandez e vola a Parigi per partecipare come corista e ballerina per il brano Born To Be Alive. In quel periodo incontra e inizia un relazione amorosa con il musicista David Gilroy, con cui crea la sua prima rock band, i "Breakfast Club". In seguito costituirà altri gruppi. Assetata solo di successo, Madonna è ambizione pura e semplice e avrebbe colto ogni opportunità che le si fosse presentata. Usa l’ambiente dei locali di successo per stringere amicizie e fare affari.
Nel 1982 Madonna conosce il dj Mark Kamins, e firma il suo primo contratto discografico con la Sire Records che, nell'ottobre dello stesso anno, pubblica il suo primo singolo, Everybody. “Voglio diventare una star: la star più grande di tutti”. Nel luglio del 1983 Madonna pubblica il suo primo album, nel 1984 il secondo, Like a Virgin. Quest'album rappresenta il vero
punto iniziale del successo mondiale di Madonna ed una pietra miliare della futura strategia che la star adotterà nella sua carriera: il frequente cambio di immagine e di stile.
Si innamora di tanti uomini. Nel 1983 conosce l’artista Jean-Michel Basquiat e, nell’autunno dello stesso
anno abortisce il figlio concepito con  lui.   Dal   1983   al
1985 vive un’intensa  storia d’amore   con  il  deejay Jelly
Bean    Benitez.     Scopre    di   essere   incinta       e       con l’aborto  si  conclude  anche  la  loro  relazione. Nel
1985 conosce sul set del video di “Material Girl”
l’attore Sean Penn. Un folle amore che li porterà sull’altare. Il matrimonio viene celebrato a Malibu nel giorno del suo 27° compleanno, il 16 agosto 1985. Sean Penn la fa sentire insicura a  causa del comportamento selvaggio di lui, all’abuso di alcool e alla sua fama di sciupafemmine, contribuendo a creare un’atmosfera di sfiducia e di ansia reciproca. Il 10 gennaio 1989 Madonna fa istanza di divorzio.
Nel 1990 ha una storia con il modello di D&G, Tony Ward. Anche la loro storia si interrompe insieme alla gravidanza di Madonna.
Nel 1994 incontra Carlos Léon che diviene dapprima suo personal trainer, in seguito suo fidanzato. Pur essendo innamorata di lui, Madonna continua a frequentare altri uomini. Il 14 ottobre 1996 nasce la loro bambina Lourdes Maria Ciccone Léon, detta Lola, “Lourdes è un nome che mi piace perché è
collegato a un luogo dove avvengono miracoli, per me l’arrivo di mia figlia è stato un autentico miracolo”. Dopo aver sottoposto al test del DNA Carlos, Madonna fa firmare al suo compagno un documento nel quale rinuncia a non chiedere mai la custodia singola o congiunta della


figlia. Nel 1997 si separano a causa delle scenate di gelosia e della ossessività di Carlos. Rimangono però in buoni rapporti e, Madonna permette alla figlia di trascorrere molto tempo col padre.

 

Nel 1997 ha una breve storia con Andy Bird. Scopre di essere incinta di lui quando ormai la storia è finita. Lo contatta solo per comunicargli che abortirà. Per Madonna la ricerca di un compagno della vita, magari l’anima gemella, implica  per  un  certo  verso  anche  la  ricerca
della celebrità.
Dal 1998 la cantante ha abbracciato l'antica dottrina spirituale ebraica, la cabala, al punto di ribattezzarsi, in privato, con il nome di Esther. “Il cattolicesimo non è una religione confortante. È una religione penosa. Noi tutti siamo ghiotti di punizioni”. Nel 1998 durante una cena a casa del suo amico, il cantante Sting, Madonna conosce il regista scozzese Guy Ritchie. A Madonna piace immediatamente quest’uomo che mostra un’inattesa,
sorprendente e cocciuta indifferenza al suo fascino e alle sue avances. Inizialmente lui non vuole impegnarsi con Madonna. Mentre frequenta lei Guy vede anche altre  donne. Per Madonna diviene un’ossessione diventare la donna ideale di Ritchie. Guy s’innamorerà della donna e non la diva, non la chiamerà mai Madonna, quello è il nome che usano i fans ma, Madge o Mrs. L’11 agosto 2000 Madonna dà alla luce il bambino del suo compagno, Rocco John Ritchie e, il 22 dicembre dello stesso anno, la coppia si sposa.
Nell'ottobre del 2006, dopo una visita in Africa, per sostenere un progetto umanitario finalizzato alla costruzione di un orfanotrofio e, per portare avanti  una  campagna  di  prevenzione  dell'AIDS,  assieme  al  marito Guy
Ritchie adotta un bambino orfano originario del Malawi di nome David.

 

  • Il carattere di Madonna Lousie Veronica Ciccone

Leggendo più volte i profili caratteriali delineati da Lowen, ho ritrovato Madonna nei tratti caratteristici dei caratteri psicopatico e rigido.
Il carattere psicopatico non ha una collocazione temporale ben definita. Il bambino è appena uscito dalla  fase  del  bisogno  di  dipendenza  orale  e  chiede  al  genitore    aiuto,
presenza, considerazione. Il genitore però si trova nella situazione di aver bisogno di supporto dal bambino molto più di quanto non sia in grado di fornirgliene. Nel caso di Madonna il padre, Tony, è appena rimasto vedovo, ciò lo costringe ad interagire con la figlia in modo da renderla prematuramente autonoma, e da indurla a farsi carico dei suoi problemi. L’assenza della madre fa sì che la bimba si sostituisca ad essa. Sviluppa una sindrome da “io ti salverò”, vera crocerossina nell’animo che si danna per togliere dai guai familiari, amici e amanti. Pur desiderando di non aver più bisogno    di    nessuno    è,    al    contempo    organizzata    per promuovere
avvicinamento o per dominare attraverso il consenso. Anche le sue ribellioni, in età adolescenziale, sono legate al suo senso di disciplina, a sua volta basato sul bisogno di controllo e di successo.

Testo di Mother and Father


C'era un tempo in cui avevo una vita felice
C'era un tempo in cui credevo sarei vissuta per sempre C'era un tempo in cui pregavo Gesù Cristo
C'era un tempo in cui avevo una madre

Nessuno mai potrà prendere il tuo posto
Nessuno potrebbe fare le cose che avresti potuto tu Nessun'altro credo potrebbe ferirmi come hai fatto tu

Mia madre è morta quando avevo 5 anni
e l'unica cosa che ho fatto fu sedermi e piangere Mio padre doveva andare a lavorare
io pensavo fosse un idiota.

Non sapevo che il suo cuore era spezzato e non fu detta più una parola.
Diventò l'ombra del padre che sognavo,
Promisi a me stessa che non avrei mai più avuto bisogno di un’altra persona.

Testo di Inside of me

Non riesco a smettere di pensarti Le cose che facevamo
I nostri segreti li troverò sempre Tra le mie memorie
Ma questo dolore non porta a nulla In pubblico faccio finta di niente Quando non mi vede nessuno piango Ti porterò sempre con me
Dentro di me
Anche se non ci sei più L’amore continua
L’amore continua dentro di me Ho una tua fotografia
Vicino al mio letto
E quando mi sveglio spaventata So che sarai ancora lì
A proteggermi
Ti porterò sempre con me

 

Melanie Klein in un suo libro sostiene che, una sana relazione edipica di una ragazza col padre, nasce da una forte e delineata vicinanza con la madre. Nel caso di Madonna quella relazione è finita prematuramente con la morte della madre. Madonna è conscia che il padre abbia adottato una risposta più attenta e misurata alle sue trame seduttive. Il comportamento che Tony considerava un tempo adorabile,viene giudicato inopportuno. In più di un’occasione, quando sua figlia gli sale in braccio o, si infila nel suo letto nel cuore della notte, com’era solita fare quando c’era la madre, Tony si sente in imbarazzo e a disagio. L’uomo diviene più rigido, freddo e distante con Madonna che con le altre figlie. “Non sono stato un padre facile, mia moglie è morta  quando
Madonna aveva appena cinque anni. Lei ha sofferto parecchio e io non ho saputo aiutarla.”
Questo comportamento può essere associato al carattere rigido, presente nella situazione più tipica in cui il bambino si muove verso il genitore con tutta la sua carica energetica, anche sessuale, e si è trovato di fronte un adulto perplesso, spaventato o moralmente condizionato, che lo ha respinto.
Lo psicopatico utilizza l’altro come un oggetto per ottenerne gratificazione. Questo è ciò che lui ha ricevuto: non è stato visto, riconosciuto, sentito nel suo bisogno.
Per il carattere psicopatico si può parlare di un falso Sé. Il falso Sé è la parte con cui di norma si identifica, e anche quella che espone in pubblico. Tuttavia non ha perso il contatto con l’altra parte di sé, il Sé sintomatico. Il falso Sé contiene desiderio   di


potere, perfezionismo, grandiosità, onnipotenza, orgoglio esagerato, pretenziosità, tendenza a manipolare gli altri. “Non sarò felice finché non sarò più famosa di Dio”, “Sono una donna che si dà da fare e che ha avuto molto fiducia in se stessa. Sono forte, ambiziosa e so esattamente quello che voglio”.
L’esigenza dell’apparire, legata al successo sociale, è fortemente presente anche nel carattere rigido. “Tutti probabilmente pensano che io sia una ninfomane che parla in modo incoerente, che abbia un insaziabile appetito sessuale, mentre la verità è che preferirei leggere un libro”. Poiché questi aspetti hanno continuamente bisogno di essere alimentati e confermati, al rigido occorre sempre conquistare, far innamorare, essere al centro dell’attenzione. Emerge chiaramente l’esigenza di Madonna nel far sempre parlare di sé. Tutte le volte che lo psicopatico ha bisogno di trovare un modo di disimpegnarsi dal falso Sé, è tormentato da preoccupazioni di tipo ipocondriaco o malattie psicosomatiche. Il sentimento prevalente del Sé sintomatico, la vulnerabilità, è un sentimento che lo psicopatico non può tollerare e di cui si vergogna.   In
Madonna l’ossessione per la morte della madre è alla base della sua necessità di controllare la sua carriera e le persone che lavorano con lei.
Sa di non essere completamente come si mostra.  Tutte le sue attività necessitano dell’integrità funzionale del suo falso Sé. Madonna riesce a incarnare perfettamente il suo ideale: questo significa il dominio totale della mente sul corpo.
I suoi occhi hanno un ruolo primario: sono al tempo stesso   seduttivi   e   controllanti.   Seduttivi    perché
devono invogliare l’altro a muoversi verso di lei e darle approvazione, controllanti perché devono verificare l’effetto sull’altro delle proprie manovre manipolative o contromanipolative. Il suo sguardo è seducente ma, al tempo stesso mantengono la relazione sottocontrollo. Avendo tratti rigidi, i suoi occhi sono finalizzati anche a ottenere amore, a far innamorare. La mascella è contratta per almeno tre motivi: 1) deve controllare tutto quello che dice (infatti niente è lasciato al caso); 2) deve reprimere il movimento spontaneo di protendersi per succhiare; 3) deve inibire la rabbia mordace. L’alto grado di contrazione è visibile anche nel collo, soprattutto per orgoglio. Orgoglio che contiene una parte sana di
fierezza e una di rinuncia. Coerentemente con il suo bisogno di mostrarsi potente, il carattere psicopatico tenderà ad avere un torace particolarmente espanso. Tutta l’energia è trattenuta verso l’alto.
Per i caratteri rigidi è difficilissimo contenere l’eccessiva gestualità, il volume della voce, il riso o il pianto. Il loro sentire si esprime in modo poco mediatico. Il non avere un     freno
inibitorio ha portato più volte Madonna ha rilasciare dichiarazioni shoccanti, accompagnate da grande   teatralità.
Vi è la necessità di scaricare questa straripante energia, anche attraverso acting sessuali, poco rispettosi del conformismo dominante, facilmente giudicabili e condannabili dalla nostra cultura. Le sue fantasie sono spesso sessualizzate (chiaro esempio può essere il suo libro fotografico SEX).


Madonna ricerca il successo per controllare (psicopatico), in questo modo è lei a dettare le regole, e per ottenere amore (rigido). “Andai a New York. Non conoscevo nessuno. Volevo ballare, volevo cantare, volevo rendere felice la gente, volevo essere famosa. Volevo che tutti mi amassero, volevo essere una star”.
Riassumendo il carattere psicopatico: vi è una forte manifestazione del diritto di essere autonomi e indipendenti, di non essere soggetti al bisogno di altri. Questo punto Madonna l’ha ribadito molte volte nel corso della sua carriera, non solo attraverso le parole ma, anche con delle scelte ben  precise (usare la band per affacciarsi al panorama musicale per poi emergere da solista, per esempio). C’è un’enorme investimento di energia nella propria immagine, che si riflette nel bisogno di potere (avere successo) e di dominio (le sue decisioni sono sempre state prese da sola).
Riguardo invece al carattere rigido, vi è la paura di cedere  e  di abbandonarsi all’altro. Le relazioni passate di Madonna sono state con uomini più deboli di lei che, in parte le sono stati utili per la sua carriera e, nel contempo, non erano in grado di sovrastare il suo volere. È sempre stata lei ad avere il comando. Questo suo atteggiamento è cambiato sia per il percorso di analisi seguito (e del quale si è avvalsa negli ultimi tempi per sanare una crisi di coppia che perdurava da troppo tempo), sia per l’essersi avvicinata a un credo, come quello della cabala, che l’ha portata a preoccuparsi maggiormente delle tematiche di interesse pubblico. I riscontri li si trovano nella sua relazione con Guy Ritchie, un uomo dalla forte personalità, solido, sul quale poter fare affidamento ed affidarsi. Dalla   sua
partecipazione al Live Aid 06, dal suo appello in favore dei bambini africani (dal 2000 sul suo sito è presente il seguente banner )


 

 

BIBLIOGRAFIA:

KLEIN M., “La psicoanalisi dei bambini
MARCHINO L., MIZRAHIL M., Il Corpo Non Mente, Frassinelli, Cles 2004 MARCHINO L., La Bioenergetica, Xenia, Milano 1995
MORTON ANDREW, “Madonna”, 2001
VICTOR BARBARA, “Goddess”, Sperling e Kupfer Editori, 2001

  • Articoli di varie testate giornalistiche

 

Dal web

http://www.madonnalicious.com/ http://www.madonna.com http://win.madonnatribe.com/italia/


 

 

Fonte: http://www.biosofia.it/files/articolo/2014/8/Ligato_Madonna.pdf

Sito web da visitare: http://www.biosofia.it

Autore del testo: di Laura Ligato

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

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