Gestire la rabbia dei bambini

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Gestire la rabbia dei bambini

COME GESTIRE LA RABBIA DEI BAMBINI: alcuni spunti su cui riflettere

La rabbia si può manifestare in molti modi: può essere diretta verso l’altro (attraverso comportamenti come picchiare, offendere verbalmente ecc..) oppure verso se stessi attraverso comportamenti autolesionisti (tirarsi i capelli, mordersi le mani, sbattere la testa contro il muro o per terra); ma la rabbia si può manifestare anche come chiusura in se stessi o rifiuto dell’altro.

Nel caso in cui il comportamento aggressivo come picchiare sia rivolto verso i genitori, i nonni o altre persone adulte la prima cosa da fare è dire “anche se sei arrabbiato, la mamma non si picchia” e si ferma il bambino impedendogli di picchiarci.

Nel caso in cui siamo di fronte a due bambini che litigano è importante dare un nome alle emozioni mentre si stanno manifestando, cercando di esplicitare la causa della rabbia: es. “vedo che sei molto arrabbiato perché Luca ti ha preso il gioco, prova a chiedergli se te lo rida”. E’ utile anche spiegare le intenzioni del bambino aggressivo al bambino aggredito: “Luca non voleva farti male, voleva solo giocare con la tua macchinina”.

Il deviare l’attenzione verso un altro oggetto può essere efficace con i bambini più piccoli, ma non sempre funziona con i bambini grandi. Con i bambini grandi è meglio puntare sulla condivisione e sui turni.

I bambini imparano a gestire le emozioni osservando gli adulti, per imitazione (teoria dell’apprendimento sociale): è importante quindi che noi per primi riusciamo a gestire le nostre emozioni e a non farci sopraffare dalla rabbia quando magari siamo di fronte ad un comportamento che ci infastidisce; così facendo educhiamo “emotivamente” i ns. bambini e gli diamo la possibilità di  imparare sin da piccoli a gestire le proprie emozioni.

 

I bambini “arrabbiati” a volte sono bambini che hanno “bisogno di essere visti e contenuti dal punto di vista affettivo”, se noi li ignoriamo peggioriamo le cose. Può essere utile quando rientriamo dal lavoro dedicare 10 minuti solo a loro, per fargli le coccole, ascoltarli. Anche dare dei compiti (è un modo per valorizzare i bambini, facendoli sentire importanti).

E’ importante fare attenzione anche allo stile educativo: uno stile educativo lassista o al contrario autoritario favoriscono entrambi l’aggressività perché nel primo caso il bambino che non ha limiti si sente abbandonato e solo; nel secondo caso invece si sente “non amato”. Ai bambini piace sentire che i genitori hanno il controllo delle diverse situazioni, che sanno che cosa è bene per loro e come bisogna comportarsi per questo lo stile educativo più amato dai bambini è uno stile che lega assieme l’AMORE FERMEZZA e l’AMORE TENEREZZA come sostiene Anna Oliverio Ferraris.

Dare poche regole (non dire continuamente al bambino non fare questo, non fare quello) e anticipare quello che avverrà (Es. al parco, “tra dieci minuti, quando ti chiamo,  andiamo a casa” oppure “quando hai finito questo gioco andiamo”) possono aiutare ad evitare crisi di rabbia dei bambini. 

Se voi genitori siete molto arrabbiati può essere utile prendere tempo per calmarsi; con i bambini più grandi si può dire: “adesso non posso parlare perché sono ancora arrabbiata per quello che hai fatto, ne parliamo dopo”.

Il contenimento fisico può essere utile nei casi in cui il bambino perda il controllo del proprio corpo e rischi di farsi male: in tal caso l’abbraccio deve essere contenitivo (ma non ostile) e prolungato fino a quando non avvertite che il bambino si sta rilassando.

 

POSSIBILI CAUSE DELL’AGGRESSIVITA’ DEI BAMBINI:

  • un piacere anticipato e non soddisfatto (promesse non mantenute)
  • un modo per attirare l’attenzione dell’adulto
  • l’essere presi in giro (nell’età scolare)
  • un “no” non accettato
  • una frustrazione (es.volere un oggetto e non poterlo avere)
  • uno stile educativo che non trasmette al bambino “accettazione incondizionata” (che lo fa sentire inadeguato, non amato, che invia messaggi negativi sulla sua persona)
  • Solitudine protratta per molte ore al giorno (anche davanti alla TV)
  • L’arrivo di un fratellino e quindi la gelosia
  • La separazione da una persona amata
  • La stanchezza e un ambiente troppo affollato e/o troppo rumoroso

 

Consigli di lettura per genitori:

  • Margot Sunderland “Aiutare i bambini pieni di rabbia o odio” Erikson
  • Margot Sunderland “Aiutare i bambini …a esprimere le emozioni”, Erickson
  • Alba Marcoli, “Il bambino lasciato solo” oppure “ Il bambino arrabbiato”Oscar Mondadori
  • Nessia Laniado, “Bambini irrequieti e genitori disperati” Edizioni RED
  • Rosa Angela Fabio, “Genitori positivi, figli forti”, Erickson

 

Erika Panzacchi

 

Fonte: http://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it/userfiles/Nidi%20di%20infanzia/aggressivita.doc

Sito web da visitare: http://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it

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