Evoluzione della vita

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Evoluzione della vita

L’EVOLUZIONE DELLA VITA

CRONOLOGIA

15 miliardi di anni fa

Big bang

5 miliardi di anni fa

La terra incomincia a raffreddarsi

4 miliardi di anni fa

Nascono le prime forme di vita (molecole)

3 miliardi di anni fa

Nasce la vita vera e propria (alghe)

600 milioni di anni fa

Nascono i primi animali (trilobiti)

400 milioni di anni fa

Nascono i primi pesci

225 milioni di anni fa

Nascono i dinosauri

65 milioni di anni fa

Scompaiono i dinosauri

3,5 milioni di anni fa

Compare l’australopiteco

2,5 milioni di anni fa

Compare l’homo habilis

1,5 milioni di anni fa

Compare l’homo erectus

300.000 anni fa

Compare l’homo sapiens

60.000 anni fa

Compare l’uomo di Neandertal

40.000 anni fa

Compare l’homo sapiens sapiens

L’universo è nato quindici miliardi di anni fa, da un esplosione chiamata “big bang” (grande esplosione in inglese) che provocò delle schegge infuocate che, successivamente (ci vollero infatti moltissimi anni), formarono stelle e pianeti. Uno di essi era la terra.
Ma cosa c’era prima ? Nessuno lo sa; ci sono molte ipotesi. Per esempio secondo l’antica tradizione indiana prima del big bang c’era un piccolo uovo (detto “uovo cosmico”) che venne colpito dal fulmine di un dio (Indra) e ci fu l’esplosione.

Le schegge infuocate provocate dal big bang col tempo diventarono palle di gas infuocate,e anche la Terra, cinque miliardi di anni fa, era una palla infuocata di gas che girava su se stessa, e grazie a questo movimento la superficie terrestre gradualmente si raffreddò diventando solida.

 

Il processo di raffreddamento fu molto lungo. All’inizio la terra diventò solida formando le pianure e le montagne, ma era ancora tutto infuocato.

 

Durante la seconda fase del raffreddamento della crosta terrestre le rocce emettevano vapore acqueo in grande quantità. Il vapore acqueo saliva verso l’alto e, a una certa altezza, incontrava dell’aria fredda e si condensava, trasformandosi in goccioline d’acqua che si univano tra di loro formando le nuvole. Dalle nuvole poi scesero le piogge. Si formarono così i fiumi e i mari.

 

Circa 4 miliardi anni fa, ci furono esplosioni, piogge di materiali incandescenti, eruzioni di vulcani che permisero la formazione del “brodo primordiale” una specie di acqua con dentro le prime forme di vita naturali – anche se molto piccole: le molecole e i batteri.

 

Gli esseri viventi nacquero però un miliardo di anni dopo, nel grande mare che ricopriva gran parte della terra, quindi circa tre miliardi di anni fa. I primi esseri viventi erano le alghe; dalle acque la vita passò sulla terraferma con i primi pesci che poi si trasformarono in anfibi; da questi poi derivarono i rettili e i dinosauri.

I rettili si diffusero rapidamente e tra loro sopratutto i dinosauri, di cui si contano 800 specie diverse. I dinosauri hanno popolato la terra per 180 milioni di anni mentre l’uomo è presente sulla terra da soli 3 milioni di anni.
La parola dinosauro significa lucertola terribile. I dinosauri nascevano dalle uova. Il guscio era duro e poroso e lasciava penetrare l’aria all’interno del guscio in modo che i baby dinosauri potessero respirare.

 

Anche per i dinosauri era importante la famiglia e sia i dinosauri erbivori che quelli carnivori accudivano i propri piccoli in nidi adeguati. In caso di assenza del dinosauro adulto i piccoli venivano ricoperti da rami e foglie per mantenerli caldi e nasconderli ai predatori. Ci sono stati vari tipi di dinosauri; per esempio: Anatosauro, Tirannosauro, Apatosaurus, Diplomocus, Daspletosauro, Pachicefalosauro, Edmontosauro. Le dimensioni dei dinosauri variano molto: si può andare dal Velociraptor – che misura 1,8 metri – fino al Seismosauro che arriva (naturalmente compresa la lunga coda e il lungo collo) fino a 40 metri. Anche le forme possono essere molto diverse. Ad esempio lo Steogosauro ha delle pinne sopra la schiena, il Sauropelta sembra un grande armadillo con gli artigli sul lato del guscio, lo Pteranodonte ha le ali e vola, il Lambeosauro assomiglia a un canguro con un berretto da marinaio il Styracosauro sembra un rinoceronte con un prosciutto armato di spine sulla testa mentre il Mamenchisauro ha un corpo abbastanza grande, con un collo lunghissimo e una testa più piccola della nostra.
I dinosauri hanno lasciato i loro resti sotto forma di fossili.

 

I dinosauri si sono estinti sessantacinque milioni di anni fa, ma le cause non sono state ancora scoperte. Ci sono molte ipotesi. Per esempio:

  • C'è chi pensa che la scomparsa sia dovuta a TERREMOTI, MAREMOTI o a ENORMI ERUZIONI VULCANICHE.
  • Oppure che la scomparsa sia dovuta ad EPIDEMIE VIRALI, cioè a malattie che hanno colpito solo i dinosauri.
  • Altri studiosi pensano che la scomparsa sia dovuta ALLA CADUTA DI UN GIGANTESCO METEORITE.
  • Alcuni pensano che l'estinzione sia dovuta al BRUSCO CAMBIAMENTO DEL CLIMA: a periodi molto freddi si sono alternati periodi molto caldi; per questo si pensa che i dinosauri siano morti di fame e di sete.
  • Altri ancora dicono che i dinosauri siano morti per INDIGESTIONE. Essi, infatti, non sono più riusciti a digerire le nuove piante dal fusto legnoso.
  • Infine ci sono alcuni scienziati che sostengono che la morte dei dinosauri sia dovuta alla COMPARSA DEI PRIMI MAMMIFERI, che hanno mangiato e distrutto tutte le uova dei rettili.

 

Insieme ai dinosauri esistevano anche i mammiferi. I mammiferi erano ricoperti di peli ed erano vivipari perché partoriscono i loro figli già formati. I mammiferi allattavano i loro figli. Sono animali a sangue caldo e attraverso l’evoluzione naturale producono altri mammiferi, l’ultimo mammifero a comparire fu l’uomo.

Circa 3,5 milioni di anni fa comparve l’australopiteco che in verità non e altro che una scimmia che assomiglia un po’ a un uomo. In Africa è stato  trovato lo scheletro di un australopiteco femmina a cui viene dato il nome LUCY.
Circa due milioni di anni fa comparve l’homo habilis. Viveva in piccoli gruppi e quindi non riusciva a migliorare il linguaggio perché non poteva comunicare con tanta gente. Siccome non conosceva ancora il fuoco, l’homo habilis mangiava carne cruda e insetti. Si chiama habilis perché aveva imparato a scheggiare le pietre per costruire utensili e armi. Dopo di lui comparve l’homo erectus, il primo vero uomo. Egli fece una grande scoperta: il fuoco. Grazie a esso si poté difendere dagli animali feroci, si poteva riscaldare quando faceva freddo, e poteva fare luce la notte. Inoltre poteva mangiare la carne cotta. I vantaggi era molti: uccidere i vermi, permettere di masticare ai piccini e ai vecchi. Un'altra differenza rispetto all’homo abilis era la grandezza del cranio – simile a quello dell’uomo e non più a quello delle scimmie – che permette di avere un cervello  più grande e quindi più potente.

 

L’homo sapiens comparve circa  30.000 anni fa e imparò a difendersi e a dipingere o incidere sulle pareti delle caverne pitture rupestri che secondo loro portavano fortuna nella caccia. Queste bellissime pitture si possono ammirare nei musei della preistoria , ma soprattutto in antiche caverne come per esempio quelle di Altamira in Spagna.

 

L’homo sapiens sapiens siccome viveva in gruppo inventò la lingua per comunicare all’interno del gruppo. Inoltre incominciarono a collaborare fra di loro e capirono che “l’unione fa la forza”.
È con l’uomo sapiens sapiens che inizia la storia dell’uomo.

Fonte: http://www.agranelli.net/bianca/ricerca_homo.doc

Sito web da visitare: http://www.agranelli.net

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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