Significato di chi per amor si piglia, per rabbia si lascia

Significato chi per amor si piglia, per rabbia si lascia

 

 

 

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Significato chi per amor si piglia, per rabbia si lascia

 

Significato dei proverbi italiani e detti latini

 

Chi per amor si piglia, per rabbia si lascia significa : Vuol dire che gli amori possono essere eterni ma anche limitati nel tempo e spesso la rottura che segna la fine di un amore è accompagnata da atti di sdegno e di rabbia.

 

Fonte : http://digidownload.libero.it/urbani.ccu/Proverbi%20definitivo.doc

sito web da visitare : http://digidownload.libero.it/urbani.ccu/

 

Autore del testo originale : URBANI

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La nozione corrente di proverbio per chiarire le caratteristiche di contenuto e di struttura del concetto che abitualmente usiamo.
Partendo dalle definizioni lessicografiche, tratte rispettivamente dai dizionari di Petrocchi, di Tomasseo – Bellini, dello Zingarelli e del Dizionario Etimologico Italiano (D.E.I.) abbiamo:

  1. motto o sentenza d’uso comune (Petrocchi),
  2. detto breve arguto, e ricevuto comunemente, che per lo più sotto parlar figurato comprende avvertimenti attinenti al vivere umano (Tommaseo),
  3. detto breve e spesso arguto, di origine popolare e molto diffuso, che contiene massime, norme, consigli fondati sull’esperienza (Zingarelli),
  4. breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime in forma stringata e incisiva un pensiero o, più spesso, una norma desunta dall’esperienza (D.E.I.).

Una formulazione, comunemente accettata, è quella presentata da J.A.Kelso che fornisce l’elenco delle quattro condizioni in cui, a suo giudizio, esisterebbe un generale consenso su una formulazione che definisce i proverbi: la brevità (o concisione), il buon senso, l’arguzia e la popolarità.

Il proverbio indica una breve espressione letteraria, spesso ritmata, non priva di umorismo e di ironia, con al quale si trasmette il frutto dell’esperienza e della saggezza di un popolo.
Per aiutare la memoria del popolo, i maestri spesso ricorrono spesso all’assonanza di parole ( per esempio “parenti serpenti”, “chi non risica non rosica”, “chi si loda s’imbroda”.
Inoltre viene rispettata una certa musicalità, per cui i versi sono accentati secondo una precisa metrica. Per esempio: “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino“.
I proverbi parlano spesso per immagini, facendo il paragone con persone, animali o situazioni di vita vissuta. Vi sono contenute anche descrizioni dei diversi caratteri delle persone.

Il proverbio o detto popolare è l’espressione della voce del popolo, è come una scintilla nella via del futuro che guida nel giudizio o nell’operato di ciascuno. Anche se ormai l’uso del proverbio appartiene più al passato che al presente, spesso rispolverarne qualcuno può risultare utile e divertente.
Una raccolta di proverbi è come un insieme di leggi che formano la scienza della vita pratica, infatti sono scientificamente tratti da un numero infinito di esperienze quotidiane. Molto spesso un proverbio ne contraddice un altro, ma è anche vero che nessuno dei due sbaglia. C’è sempre un proverbio giusto per ogni situazione.
Il proverbio nasce da una particolare condizione di luogo e di tempo e può dare origine a dieci, cento fatti in un determinato senso  e di conseguenza ad un proverbio stesso; un’altra condizione può generare a sua volta dieci o cento fatti in senso contrario e dare così origine ad altri proverbi opposti.

E, i proverbi, signor conte, sono la sapienza del genere umano.
(A. Manzoni, I promessi sposi, Cap. V)

I proverbi costituiscono il monumento parlato del genere umano.
(Benedetto Croce)

Un gran proverbio
caro al Potere
dice che l’essere
sta nell’avere.
(Giuseppe Giusti)

I proverbi dialettali non sono “trasferibili”, vanno gustati sul posto. Come il lambrusco.
(Cesare Marchi)

 

Chi per amor si piglia, per rabbia si lascia significato

 

 

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Chi per amor si piglia, per rabbia si lascia cosa significa

 

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