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I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

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Significato dei termini utilizzati nei libri

 

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Nota [dal lat. Nŏta, «segno, contrassegno, marchio, ecc.», Di etimo oscuro, anche se alcuni propongono, con poca verosimiglianza per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco, «conoscere» e nōmen, «nome»]. Indicazione situata sul fondo della pagina o alla fine del libro, o alla fine del capitolo per chiarire o completare l’informazione data nel testo. Le note di norma sono stampate in corpo minore rispetto al testo. Il primo a utilizzare le note a piè di pagina, al posto delle glosse, fu aldo manuzio, ridando priorità al testo invece che ai commenti. (V. Anche glossa). Nota a piè di pagina [nota, dal lat. Nŏta, «segno, contrassegno, marchio, ecc.», Di etimo oscuro, pagina, dal lat. Pagĭna, der. Del tema pag- di pangĕre, «conficcare», dapprima significava «pergolato di viti», da cui, per metafora, «colonna di scrittura»]. Nota al testo posta alla fine della pagina, con caratteri tipografici diversi e più piccoli rispetto a quelli utilizzati nel testo. Nota al testo [nota, dal lat. Nŏta, «segno, contrassegno, marchio, ecc.», Di etimo oscuro, testo, dal lat. Textum -i o textus -us, rispettivam. Part. Pass. Neutro e der. Di texĕre, «tessere»]. In un’edizione critica, testo introduttivo, generalmente organizzato come un capitolo autonomo, quando non sia esteso e articolato in modo da coincidere e occupare interamente l’introduzione, nel quale l’editore dà conto del lavoro compiuto, che di solito si apre con la descrizione dei testimoni e continua con l’esposizione analitica dei risultati della recensio, della examinatio della emendatio, ecc. E si chiude con l’indicazione dei criteri editoriali adottati, eventualmente con osservazioni sulla lingua, lo stile del testo, ecc. Alla nota al testo segue di norma, quando non sia collocato a piè di pagina, l’apparato critico, con il quale quella deve comunque dialogare. Nota analitica [nota, dal lat. Nŏta, «segno, contrassegno, marchio, ecc.», Di etimo oscuro, analitica, dal lat. Tardo analytĭcus, gr. Analytikós, der. Di análysis, «analisi»]. Nota di contenuto di una scheda di spoglio e relativa a un’opera, o parte di essa, analizzata nel documento bibliografico che la contiene o di cui è parte.

 

Fonte: http://www.cricd.it/pages.php?idpagina=13&idContenuto=6151

Sito web da visitare: http://www.cricd.it/

Autore del testo: Carlo Pastena C.R.I.C.D.

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

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