Pallet

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Significato dei termini utilizzati nei libri

 

Pallet

Pallet [termine ingl. Pallet, che è dal fr. Palette dim. Di pale, «pala»]. 1. Termine corrispondente all’italiano paletta di carico. 2. In legatoria, strumento utilizzato per incidere linee brevi o altri disegni molto stretti, sui dorsi dei libri e delle copertine. (V. Anche paletta). Palma, foglia di [lat. Palma, dalla stessa radice di planus, «piano», foglia, dal lat. Fŏlia, plur. Del neutro folium, «foglia, foglio»]. Supporto scrittorio utilizzato prevalentemente in india e nel sud- est asiatico. Il suo impiego è probabilmente molto antico, tanto che la tradizione narra che buddhisti e giainisti le usavano per scrivere i loro testi nel vi secolo a.C., Ma data la natura estremamente deperibile, i più antichi frammenti fino a ora ritrovati risalgono solo al ii secolo d.C., Una testimonianza dell’utilizzo delle foglie di palma ci viene indirettamente dalla forma di altri supporti scrittori come il legno e i metalli, che erano lavorati in una forma allungata simile a quella di queste foglie. Gli alberi di palma che più facilmente si adattavano a essere lavorati e a ricevere la scrittura, erano quelli della palma corifa (corypha umbraculifera), presente principalmente in nepal, bengala, siam e cambogia, mentre nel sud-est asiatico era più diffusa e di conseguenza utilizzata la palma lontra (corypha utar). Interessante il trattamento tradizionale delle foglie, utilizzato ancora oggi: queste sono raccolte ancora giovani e non completamente aperte, quindi è asportata la nervatura centrale, sono bollite ed essiccate, e infine strofinate con una pietra o una conchiglia per creare una superficie liscia. In india, esclusa una certa parte del punjab-kashmir, erano utilizzate principalmente le foglie di borasso che, unite nel mezzo e tagliate in modo da ottenere la lunghezza desiderata, erano impiegate per scrivere lettere e manoscritti letterari in sanscrito e in altre lingue indiane. Nel nord dell’india, generalmente si scriveva sulle foglie con penna o pennino e inchiostro, mentre nel sud del paese le foglie erano incise con un ago appuntito intinto nell’inchiostro nero. (V. Anche libro indiano). Bibliografia: pastena 2009c, shivaganesha murthy 1996.

 

Fonte: http://www.cricd.it/pages.php?idpagina=13&idContenuto=6151

Sito web da visitare: http://www.cricd.it/

Autore del testo: Carlo Pastena C.R.I.C.D.

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