Pallacanestro - Basket

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Pallacanestro - Basket

 

pallacanestro basket

Data di nascita: 1892

Luogo: Springfield (Massachussetts) – U.S.A.

Inventato da: James Naismith

Competizioni: Campionato Nba, Campionati Mondiali, Campionato Italiano, Champions League

Campioni: Nat Holman, Wilt Chamberlain, Bill Russell, Michael Jordan, Kareem Abdul Jabbar, Magic Johnson, Dino Meneghin

La pallacanestro, è uno sport tra i più praticati e seguiti al mondo, è uno sport di squadra, caratterizzato dal ritmo di gioco intenso, dai continui rovesciamento di fronte e alle giocate spettacolari.

Storia: nel 1892 i giochi di maggior successo negli U.S.A. erano il baseball e football americano, sport praticabili all’aria aperta per un limitato numero di mesi all’anno. Al sopraggiungere dell’inverno, agli studenti non rimaneva che dedicarsi a sedute di ginnastica in palestra. Questo fu il motivo per cui a Naismith, medico dell’Ymca di Springfield, venne chiesto di inventare un gioco che tenesse impegnati gli atleti facendoli divertire.
Inizialmente Naismith, provò a modificare dei giochi già esistenti, adattandoli alla palestra. Queste varianti però, impoverite rispetto agli sport originali, suscitavano scarso interesse.
Naismith intuì quindi la necessità di elaborare una disciplina sportiva totalmente diversa: un gioco atletico, ma non violento, praticabile in un luogo ristretto; un gioco veloce e non troppo elaborato, dove il contatto fisico fosse assente. Questi principi ispirarono il primo statuto della pallacanestro, con 13 regole fondamentali.
Presente alle Olimpiadi di Saint Louis del 1904, venne inserita ufficialmente nel programma olimpico dal 1936 alle Olimpiadi di Berlino.

Gli Stati Uniti

La pallacanestro è uno sport diffuso a qualsiasi latitudine, tuttavia, negli Stati Uniti trova da sempre la sua massima espressione in fenomeno culturale e mediatico.
I campionati più importanti sono Nba e Ncaa (torneo delle università)
Già nel 1898 esisteva negli Stati Uniti una lega di professionisti di basket, che negli anni ’20 aveva come campione Nat Holman degli Original Celtics. La squadra di Boston dominò  dal 1919 al 1926 , finché non venne sciolta e i suoi giocatori sparpagliati nelle altre squadre, per ridare interesse al campionato.
Il campionato Nba (National Basketball Association) nacque nel 1947; tra le squadre e i campioni dell’Nba vanno ricordati Boston Celtics con Bill Russel, che dominarono gli anni ’60, i Los Angeles Lakers di Magic Johnson negli anni ’80. Gli anni ’90 sono stati caratterizzati dai Chicago Bulls di Michael Jordan.
L’eccelso livello di gioco, il talento dei giocatori e il gigantesco giro di dollari e di interessi che vi girava intorno, rende l’Nba uno degli avvenimenti sportivi più importanti a livello mondiale.
Accanto alla Nba c’è il campionato Ncaa, il torneo di pallacanestro delle università, le più prestigiose delle quali si accaparrano i futuri campioni grazie a cospicue borse di studio. Tutti i più grandi cestisti statunitensi hanno giocato in questo campionato: Ncaa è il vivaio dal quale le società professionistiche prendono i migliori giocatori, secondo un criterio legato ai risultati che la loro squadra ha ottenuto nella stagione precedente. Le squadre peggio classificate nell’Nba, hanno la precedenza sui giocatori di maggior talento.

Una disciplina in continua evoluzione: la pallacanestro conserva ancora oggi le caratteristiche fondamentali attribuitegli da Naismith, anche se si è evoluta, per esempio modificando la regola che impediva qualsiasi contatto fisico per favorire un gioco più offensivo. Questo sviluppo si è protratto fino ai giorni nostri, e ha arricchito il gioco dal punto di vista dell’agonismo e della dinamicità: il basket è oggi un gioco a tutto campo, fatto di contropiede in velocità, pressing e schiacciate.
Pur essendo lo sport dei giganti, l’altezza non è il requisito fondamentale in un giocatore di pallacanestro: si tratta infatti di una disciplina completa e complessa che richiede una specifica preparazione fisica,tecnica e tattica.

La pallacanestro in Italia: il primo campionato italiano maschile di Pallacanestro si tenne nel 1922, quello femminile nel 1930. Diventò molto popolare negli anni ’60 grazie a due società che s’imposero sugli scenari nazionali e internazionali, le “Scarpette Rosse” della Simmenthal Milano prima e l’Ignis Varese poi. In quest’ultima compagine, esordì il più grande giocatore italiano, Dino Meneghin.
Negli anni ’80 la pallacanestro italiana visse un periodo particolarmente felice, durante il quale il movimento trasse giovamento dai numerosi giocatori di talento emersi, tra i quali Pierluigi Marzorati e Antonello Riva. Nel 1980, la nazionale conquistò la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Mosca, nel 1983 vinse il suo primo campionato europeo, che verrà poi ripetuto nel 1999. Sempre negli anni ’80 spiccava l’Olimpia Milano, composta da campioni come Mike D’Antoni, Bob McAdoo e Meneghin; negli anni ’90 l’egemonia del basket azzurro è passata alla Virtus Bologna, che ha colto successi internazionali.

LE REGOLE GENERALI DELLA PALLACANESTRO

La pallacanestro è uno sport di squadra che si gioca normalmente su una superficie liscia in parquet o materiale sintetico; il campo, di forma rettangolare (28x15m), è diviso in due parti da una linea al cui centro è tracciato un cerchio di 1,80 m di raggio. Ogni metà campo è divisa da una linea oltre la quale i tiri valgono tre punti, l’area dei tiri liberi (cioè quelli che vengono effettuati a gioco fermo in seguito a un fallo) e la zona dei tre secondi.
L’obiettivo del gioco è segnare punti: questi si realizzano lanciando il pallone all’interno di un canestro, formato da un anello di ferro e da una rete in corda senza fondo; il canestro, collocato a 3,05 m da terra, è sostenuto da un tabellone fissato al terreno da lunghi sostegni.
La pallacanestro è giocata da due squadre di 5 giocatori, (un regista o playmeker, guardie, pivot, e ali).
Lo scopo è quello di segnare nel canestro avversario e di impedire alla squadra avversaria di impossessarsi della palla o di segnare punti. La palla può essere passata, rotolata, tirata, palleggiata, battuta, in qualsiasi direzione, entro i limiti del regolamento.

  • Ogni squadra ha a disposizione fino a 7 giocatori in panchina per le sostituzioni;
  • La sostituzione avviene, su autorizzazione dell’arbitro a gioco fermo;
  • Ogni squadra può effettuare tutti i cambi che desidera con tutti i giocatori a disposizione in panchina;
  • All’inizio della partita l’allenatore presenta agli addetti al tavolo la lista, dei giocatori che intende utilizzare e questi saranno i soli giocatori che potranno giocare;
  • Le squadre devono usare una numerazione nelle maglie dal 4 fino al 20
  • La partita ha inizio con una palla a due nel cerchio di centrocampo, due giocatori delle due squadre si contendono la palla lanciata fra loro dall’arbitro, cominciano così anche gli altri periodi di gioco.
  • La palla è fuoricampo quando tocca al di fuori delle linee del campo
  • Un giocatore è fuori campo quando tocca le linee del campo o le supera
  • In assenza dell’allenatore le decisioni vengono prese dal capitano.

 

Durante la partita le uniche persone che possono stare vicino alla panchina o nell’area sono: l’allenatore, il vice-allenatore, le riserve e un massimo di 5 persone che devono avere compito ben precisi (massaggiatore, medico, ecc.).
Nussun’altra persona può risiedere a meno di 5 m dalla panchina di una delle squadre.

Tempi della pallacanestro
Una partita ha due tempi di 20 minuti ciascuno e un intervallo di 10 (solo nell’Nba i tempi durano 24 minuti)
La partita non può finire in pareggio e quindi si adoperano dei tempi supplementari di 5 minuti ciascuno.
Ogni squadra ha 10 secondi di tempo da quando ha recuperato la palla per oltrepassare la propria linea di centrocampo, e 30 secondi per tentare un azione. In più un giocatore ha 3 secondi di tempo per rimanere nella metà avversaria senza i pallone, e 5 secondi il tempo che può rimanere senza palleggiare, un giocatore ha 3 secondi per rimanere nell’area di tiro avversaria.
Ogni squadra può sospendere il gioco con un TOME OUT chiesto dall’allenatore di 1 minuto, si possono utilizzare 2 TIME OUT ogni tempo.
Ogni volta che il gioco è fermo, anche il cronometro che segna la durata della partita viene fermato.

Conduzione arbitrale
La partita è diretta da due arbitri in campo, coadiuvati da un segnapunti, due responsabili cronometrici, uno per il cronometro dei 30 secondi e l’altro per il tempo complessivo e un segnalatore di falli. Nessuno dei due arbitri ha l’autorità di contestare quello che ha detto l’altro. Devono rispettare le loro posizioni: una sulla linea del tiro di 3 punti e l’altro a fondo campo e viceversa.

Punteggio

Il punteggio viene determinato dalla somma dei canestri realizzati. Il canestro viene considerato valido se scende dall’alto in basso dalla retina del canestro. I canestri realizzati nei tiri liberi valgono 1 punto, quelli entro l’area grande 2 e quelli aldilà dei 6,25 m 3 punti.
Sono considerati validi anche i canestri realizzati quando contemporaneamente si subisce un fallo e si ha diritto ad un tiro libero.

Falli e infrazioni

Ciascun giocatore può commettere 5 falli al quinto deve abbandonare il campo e può essere sostituito solamente se in panchina vi sono giocatori che possono giocare.
Quando una squadra, in ciascuna frazione di gioco, supera gli otto falli complessivi ogni fallo viene punito con due tiri liberi (qualunque sia il fallo e ovunque esso sia commesso)

 

Comportano il cambio di palla:
- Infrazione ai 10 secondi entro i quali la squadra in attacco deve superare la linea di metà campo;
- Infrazione ai 30 secondi entro i quali la squadra in attacco deve effettuare il tiro a canestro;
- Infrazione ai 3 secondi tempo massimo di permanenza nell’area sottocanestro;
- Palla mandata fuori campo (si considera l’ultimo tocco)

Comportano il cambio di rimessa:
- ostruzione (quando il difensore in movimento tocca l’attaccante in possesso di palla;
- sfondamento (quando l’attaccante in possesso di palla tocca il difensore fermo;
- trattenuta (quando un giocatore trattiene in qualsiasi modo un avversario impedendogli         l’effettuazione dei movimenti e/o delle azioni desiderate);
- carica (quando un difensore tocca con le mani dell’attaccante in palleggio);
- spinta
- infrazione di campo (la squadra che attacca una volta superata la linea mediana del campo non può recuperarla tornando indietro con la palla).

Puniti con due tiri liberi:
- tutti i precedenti tranne lo sfondamento, quando però questi sono commessi dall’attaccante o durante il tentativo di tiro a canestro o nell’azione di penetrazione a canestro;
- tutti i precedenti tranne lo sfondamento, quando però i falli complessivi della squadra sono uguali o superiori agli 8 falli nella infrazione di gioco;
- qualora il giocatore che subisce il fallo riesce a concludere la sua azione facendo un canestro questo viene convalidato con l’aggiunta di un tiro libero;
- fallo tecnico del giocatore per proteste o comportamento scorretto che se prolungati possono portare all’espulsione del giocatore(anche se in panchina)
- fallo tecnico dell’allenatore per comportamento scorretto, proteste, invasione di campo e dopo il secondo fallo tecnico  può essere espulso.

Fonte: http://mirwen.altervista.org/file/medie/LA_PALLACANESTRO.doc

Sito web da visitare: http://mirwen.altervista.org

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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