Dopoguerra 2 guerra mondiale riassunto

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Dopoguerra 2 guerra mondiale riassunto

                UNITA’ 21: L’EUROPA DIVISA

  • Il bilancio della Seconda guerra mondiale fu terrificante: si registrarono 50 milioni di morti. Per la prima volta, dopo secoli, i civili erano stati colpiti più dei militari. Le vittime erano state per due terzi non combattenti che avevano subito l’Olocausto, deportazioni, rappresaglie, massacri deliberati, bombardamenti, fame.
  • L’Europa uscì dal conflitto distrutta. Gli USA, al contrario, emersero dalla guerra come la nazione più ricca e potente del mondo. Il territorio americano non era mai stato bombardato e le perdite umane erano state incomparabilmente meno gravi di quelle della maggior parte degli altri paesi. In compenso l’industria bellica aveva prodotto a pieno ritmo, rifornendo anche i Paesi alleati. QUINDI: 1. Gran Bretagna e Unione sovietica dovevano ora pagare enormi debiti in oro, materie prime e prodotti lavorati; 2. i progressi della scienza e della tecnica avevano reso gli Stati Uniti estremamente all’avanguardia; 3. il dollaro era diventato la moneta più forte del mondo.
  • Il ricordo sconvolgente degli eventi bellici appena terminati fece comprendere all’intera comunità mondiale che era giunto il momento di creare un nuovo sistema di relazioni internazionali, capace di garantire il mantenimento della pace attraverso la prevenzione dei conflitti.
  • Così, i rappresentanti di 50 nazioni, nel giugno 1945, approvarono la CARTA DI SAN FRANCISCO, costitutiva dell’ONU (Organizzazione delle nazioni unite). Il nuovo organismo internazionale si pose l’obiettivo di garantire la pace e promuovere il progresso sociale, economico e culturale dell’umanità. A questo scopo nell’ONU vennero costituite diverse AGENZIE specializzate: per l’alimentazione (FAO); per la scienza, la cultura e l’educazione (UNESCO); per l’infanzia (UNICEF). Nacque anche l’Organizzazione mondiale per la sanità (OMS) e un’agenzia per l’assistenza ai profughi (Alto commissariato per i rifugiati).
  • L’ONU applica il principio dell’uguaglianza fra le nazioni: tutti gli Stati membri sono rappresentati nell’ASSEMBLEA GENERALE che approva documenti o RISOLUZIONI (raccomandazione non vincolante). Il potere decisionale è assegnato al CONSIGLIO DI SICUREZZA, che adotta deliberazioni vincolanti per tutti gli Stati e impone le sue decisioni con interventi mirati autorizzati. Tra i 15 membri che compongono il Consiglio, solo 5 (Usa, Russia, Gran Bretagna, Francia e Cina) sono permanenti, mentre gli altri ne fanno parte a rotazione; i 5 membri permanenti dispongono del DIRITTO DI VETO, quindi ognuno di essi può bloccare ogni decisione.
  • La II guerra mondiale aveva spinto le nazioni europee sulla strada di un lento declino. L’Europa perse definitivamente la sua centralità nella politica mondiale. I protagonisti divennero USA e UNIONE SOVIETICA.
  • Queste due superpotenze avevano alcune caratteristiche comuni: - entrambe si estendevano su enormi territori continentali; - possedevano risorse naturali in quantità; - disponevano di un sistema industriale molto sviluppato. Tuttavia, tra Usa e URSS c’era una profonda divisione ideologica: gli Usa sostenevano i valori della DEMOCRAZIA LIBERALE, del PLURALISMO POLITICO, dell’INIZIATIVA INDIVIDUALE dei CITTADINI e della LIBERA CONCORRENZA DI MERCATO. Per l'URSS era necessario costruire la SOCIETÀ COMUNISTA senza proprietà privata, guidata e pianificata da un unico centro.
  • Alla Conferenza di Yalta seguirono i trattati di pace:
  • La Germania fu spartita in 4 zone di influenza controllate dai 4 alleati (Usa, URSS, Gran Bretagna e Francia), disarmata e costretta a pagare ingenti danni di guerra alla Russia.
  • L’Austria fu di nuovo separata dalla Germania e a sua volta divisa in 4 zone di influenza;
  • L’Italia fu privata di tutte le colonie e dell’Albania e dovette contendere Trieste alla Jugoslavia, finché riuscì a riavere la città nel 1954;
  • Oltre a mezza Polonia, l’Unione sovietica si annetté i Paesi Baltici e vasti territori a spese di Romania, Polonia, Finlandia.
  • Il Giappone perse tutte le colonie nell’Oceano Pacifico.
  • Alla fine del conflitto, l’Europa si trovò diviso in due ZONE DI INFLUENZA: a ovest gli Stati Uniti e ad oriente l’Unione Sovietica. I primi problemi erano già sorti quando nel 1944 Roosevelt aveva proposto l’attivazione di un fondo monetario internazionale per aiutare economicamente i paesi in crisi; Stalin non volle partecipare a questa iniziativa “capitalista” e vietò l’adesione anche ai paesi dell’Est.
  • Nei territori europei sottoposti al controllo sovietico Stalin impose al potere i partiti comunisti locali e nel 1947 istituì a Mosca il COMINFORM (Ufficio informazione dei partiti comunisti), un organismo per controllare e impartire ordini ai dirigenti di questi Paesi. Le nazioni dell’Est, dette REPUBBLICHE POPOLARI, divennero così STATI SATELLITI, dipendenti dall'URSS. Gli Stati Uniti, col presidente Truman, decisero di opporre una politica di CONTENIMENTO. Così Usa e URSS giunsero a uno scontro durissimo, la GUERRA FREDDA, che contrappose le due superpotenze e i blocchi di Stati loro alleati. La guerra fredda non venne combattuta con le armi, ma con la propaganda, con atti di sfida e di ostilità verso l’avversario.
  • Il principale motivo di scontro tra USA e URSS fu la QUESTIONE TEDESCA. La Germania era divisa in 4 zone di occupazione (americana, inglese, francese e sovietica) e Berlino era a sua volta divisa in 4 zone. Per costituire un solido baluardo, la parte occidentale della Germania venne presto unificata, sotto controllo occidentale e rafforzata con aiuti economici. Stalin allora nel 1948 chiuse tutti gli accessi a Berlino ovest. La città rimase isolata, ma venne rifornita dagli Americani con un gigantesco ponte aereo. Nel 1949 Stalin tolse il blocco. Quello stesso anno venne sancita la nascita la nascita di due distinti Stati tedeschi: a occidente, la REPUBBLICA FEDERALE, con capitale Bonn; a oriente, la REPUBBLICA DEMOCRATICA, con capitale Pankow, sobborgo di Berlino.
  • Nel 1949 gli Usa diedero vita al PATTO ATLANTICO (NATO), alleanza  politico-militare tra i Paesi dell’occidente democratico, a cui l'URSS nel  1955 rispose con il PATTO DI VARSAVIA. La tensione fra i due blocchi si acuì, esasperata dalla corsa alla costruzione dell’arsenale NUCLEARE: nel 1949 l'URSS ebbe la sua prima bomba atomica; nel 1950 gli Usa misero a punto la bomba ad idrogeno, mille volte superiore, ma nel 1953 giunsero a questo risultato anche i sovietici. La contrapposizione tra i due blocchi portò ad atteggiamenti esasperati: l'URSS riprese una dura politica di REPRESSIONE DI MASSA, mentre negli Stati Uniti scoppiò un’ondata di forte ANTICOMUNISMO.
  • L'URSS realizzò la sua ricostruzione postbellica incrementando l’industria pesante, a scapito dell’agricoltura. Gli Stati Uniti invece cercarono di stimolare le economie europee, disastrate dalla guerra: nel gennaio 1947 il segretario di Stato Gorge Marshall lanciò un gigantesco programma di aiuti economici all’Europa. Fra il 1948 e il 1952 il PIANO MARSHALL versò oltre 13 milioni di dollari in prestiti a fondo perduto. I Paesi dell’Est dovettero rifiutare gli aiuti, per volontà dell'URSS. Nel 1949 venne istituito il CONSIGLIO DI MUTUA ASSISTENZA ECONOMICA (COMECON) dei Paesi dell’Est, che entrarono a far parte dell’area di scambio commerciale basata sul RUBLO, la moneta sovietica.
  • Grazie agli aiuti americani la Repubblica federale tedesca poté riprendersi in pochi anni, sotto la guida del leader di centro ADENAUER. Anche l’Italia usufruì del Piano Marshall e avviò il suo cammino verso lo sviluppo. Il Giappone venne trasformato in monarchia costituzionale e l’imperatore HIROHITO mantenne la corona.
  • Dopo la morte di Stalin (1953) i rapporti tra Usa e URSS si avviarono verso una lenta DISTENSIONE. Il nuovo leader sovietico NIKITA KRUSCIOV impresse all’Urss una svolta radicale. Nel 1956, durante il XX Congresso del Pcus, egli denunciò apertamente i CRIMINI di STALIN. Krusciov aprì dunque la strada alle riforme: cercò di ridurre lo strapotere del partito, tollerò una maggiore libertà di espressione, rilanciò le attività produttive, si mostrò più attento ai bisogni dei cittadini. La DESTALINIZZAZIONE indusse molti a pensare che i Sovietici avrebbero allentato il controllo sui Paesi satelliti, ma non fu così: quando la popolazione di Budapest insorse contro il governo comunista locale, l’Ungheria fu occupata dai carri armati dell'URSS e della DDR e il potere venne affidato a un nuovo regime comunista rigidamente allineato a Mosca. Krusciov compì nel 1959 uno storico viaggio in America, dimostrando che Usa e URSS dovevano arrivare alla coesistenza pacifica.
  • In America venne eletto presidente JOHN FITZGERALD KENNEDY che si presentò come il volto nuovo. Eletto nel 1960 egli lanciò l’ideale della NUOVA FRONTIERA: la frontiera della giustizia sociale, per dare a tutti gli Americani la giusta parte di ricchezza, ma anche la frontiera della pace, della distensione, dell’aiuto dei Paesi più ricchi a quelli più poveri. Impose l’integrazione razziale negli Stati del Sud, dove gli afroamericani erano ancora discriminati.
  • Nel giugno del 1961 il presidente Usa incontrò Krusciov a Vienna per discutere la questione di Berlino Ovest (che gli Americani consideravano parte della rep. Federale e che i Sovietici volevano trasformare in una città libera). Le posizioni restarono immutate e Kennedy confermò l’impegno americano a difendere Berlino ovest. I Sovietici allora risposero con la costruzione del MURO (agosto 1961).
  • I dissidi continuarono e giunsero al punto di massima crisi nel 1962. A CUBA, da circa tre anni, si era imposto il regime comunista di FIDEL CASTRO. Invano Kennedy aveva tentato di provocarne la caduta. L'URSS fornì assistenza economica e militare al regime cubano e iniziò a installare sull’isola basi di lancio per MISSILI NUCLEARI, rivolti contro gli Stati Uniti. Kennedy allora ordinò il blocco navale contro le navi sovietiche che trasportavano a Cuba le testate nucleari e il mondo fu sull’orlo della terza guerra mondiale. Krusciov alla fine cedette e tra le due super potenze ripresero i negoziati: nel 1963 URSS e Usa firmarono il trattato per la messa al BANDO DEGLI ESPERIMENTI NUCLEARI nell’atmosfera, ma mantennero quelli nel sottosuolo.
  • Usa e URSS cominciarono allora a misurarsi sul piano della capacità produttiva e dello sviluppo tecnologico: - ottobre 1957: URSS lanciò in orbita il primo satellite artificiale SPUTNIK, spostando la competizione tra Usa e URSS verso la conquista dello spazio. John Kennedy fu ucciso il 22 novembre 1963 a Dallas, in Texas. Krusciov ammise il fallimento del suo progetto e una congiura di partito gli tolse ogni potere. In quest’epoca la Chiesa svolse un ruolo di mediazione. Papa Giovanni XXIII (1958-1963) rilanciò la dottrina sociale della Chiesa, chiedendo maggiore equità ed il rispetto dei diritti dei più deboli. Il processo di rinnovamento iniziò dalla Chiesa stessa con la convocazione del Concilio ecumenico Vaticano II, aperto da Giovanni XXIII e portato a termine da Paolo VI (1963-1978).
  • Tra gli anni Cinquanta e Sessanta l’economia capitalistica attraversò una fase di grande espansione, che interessò soprattutto l’industria. Questo sviluppo fu favorito dall’INCREMENTO DEMOGRAFICO, dal basso costo delle materie prime, dalla liberalizzazione degli scambi commerciali e dalla ricerca scientifica. Il primo cosmonauta fu l’aviatore sovietico Yuri Gagarin (12 aprile 1961 – due ore di volo nello spazio) gli Americani realizzarono il programma APOLLO: il 21 luglio 1969 ARMSTRONG e ALDRIN sbarcarono sulla Luna.
  • Nel ventennio ’50-’70, gli abitanti della Terra passarono da 2 miliardi e mezzo a quasi 4 miliardi. Le società occidentali assunsero i tratti della società di massa, caratterizzata da una larga diffusione degli stessi modelli di vita, grazie all’influenza dei mass media (radio e TV). Il desiderio di superare il conformismo e di trovare ideali alternativi spinse molti giovani alla CONTESTAZIONE: il movimento di protesta, iniziato in California nel ’64, raggiunse l’Europa nel 1968, a partire dalla Francia.

 

Fonte: http://siamonoi3b.altervista.org/alterpages/files/Unit21-Europadivisa.doc

Sito web da visitare: http://siamonoi3b.altervista.org

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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