Messa.

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Termini religiosi significato di Messa.

 

Messa.

Dal latino missa, participio passato di mittere = inviare, congedare. Dalle parole con cui terminava il rito: Ite, missa est = andate (l'Eucaristia) è stata inviata (agli assenti). Dal sec. IV in poi, pare che tale commiato abbia dato il nome al tutto. La celebrazione più importante della Chiesa cattolica. Il nome, poco significativo, ha il vantaggio di non enfatizzare nessuno dei suoi aspetti importanti - eucaristia, sacrificio, memoriale, nuova pasqua, convito - mettendone in ombra altri. E la benedizione-azione di grazie al Padre, il memoriale o nuova presenza del sacrificio di Cristo, il convito pasquale nel quale Cristo ci si offre. Parti della messa. Rito di ingresso. Comprende tutto ciò che precede le letture, ossia: Antifona o canto di ingresso. Bacio dell'altare. Il presbitero si avvicina all'altare e lo venera con un bacio. Saluto dell'assemblea da parte del presidente. Atto penitenziale o invito a riconoscere i propri peccati, e preghiere nelle quali si chiede perdono a Dio. Signore, pietà. Canto o recitazione in cui si acclama al Signore e si chiede la sua misericordia. Gloria. E un inno proveniente dai primi secoli cristiani nel quale si loda Dio Padre, Figli e Spirito Santo. E detto anche dossologia maggiore per differenziarla dalla minore. Si canta o proclama tutte le domeniche, salvo che in Avvento e in Quaresima (vedi Anno liturgico), e in altri giorni di particolare solennità (vedi Dossologia). Colletta o preghiera colletta, che generalmente fa riferimento al proprio della festa o al carattere della celebrazione. Con essa si conclude il rito di ingresso. Liturgia della Parola. Comprende le letture della Sacra Scrittura, il salmo responsoriale, l'acclamazione al Vangelo, l'omelia, il credo e la preghiera dei fedeli. Prima lettura. Quando ci sono tre letture (domeniche e altre occasioni solenni), la prima è presa dall'AT. Se ce ne sono solo due (i giorni ordinari durante la settimana), si prende dall'AT o dal NT. Salmo responsoriale. E un salmo o parte di un salmo con il quale si risponde alla lettura ascoltata. Lo canta o proclama un solista e il popolo risponde ad ogni strofa con un'antifona. Seconda lettura (quando ce ne sono tre). Si prende dal NT, esclusi i vangeli. Acclamazione al vangelo. Comprende l'alleluia (salvo che in Quaresima) e un versetto, normalmente preso dalla stessa pericope che si sta per proclamare. Vangelo. E l'ultima delle letture. E presa da uno dei quattro Vangeli e si ascolta in piedi. Omelia. Credo o professione di fede. E la professione comunitaria della fede cattolica con una delle due formule opzionali: una semplice e corta, e l'altra più lunga e concettuale (vedi Credo). Preghiera dei fedeli o preghiera universale: serie di preghiere con risposte del popolo sotto forma di supplica. Le intenzioni devono ricordare: la Chiesa, i governanti, coloro che hanno particolarmente bisogno e l'assemblea presente. Liturgia eucaristica. Presentazione delle offerte (questa espressione è migliore del termine offertorio). Si portano all'altare il pane, il vino e l'acqua, e si accompagna il rito con alcune preghiere, la principale è la Preghiera sulle offerte, che fa riferimento ai doni presentati all'altare (il pane e il vino). Preghiera eucaristica. Ci troviamo di fronte alla preghiera centrale della messa e di tutte quelle della Chiesa. E preghiera di azione di grazie e di santificazione. Si chiama anche anàfora e in qualche caso canone. Contiene i seguenti elementi: Dialogo iniziale. Prefazio: solenne azione di grazie e di lode a Dio per quello che è in se stesso e per le sue opere. Culmina nel Santo Epìclesi (invocazione) perché lo Spirito trasformi i nostri doni nel corpo e nel sangue di Cristo. Narrazione della istituzione dell'eucaristia come ci è raccontata dai vangeli. Anamnesi (ricordo memoriale) dei principali misteri del Signore. Offerta del sacrificio, molto unita al memoriale. Intercessione e comunione dei santi: preghiere per i vivi e per i defunti e unione con quanti ci hanno preceduto nella vita eterna. Dossologia finale: solenne lode alla Santissima Trinità. Amen o ratifica dell'assemblea di quanto è stato proclamato ad alta voce dal presbitero che ha presieduto la celebrazione. Rito di comunione. Comprende: il Padre Nostro o preghiera domenicale (= del Signore), preceduto da un'introduzione. Rito della pace, ratificato da un gesto reciproco. Frazione del pane (così si chiamò l'eucaristia nei primi tempi), mentre si canta l'Agnello di Dio. Il sacerdote spezza l'ostia e ne lascia cadere un frammento nel calice. Comunione, ovvero si riceve il corpo e il sangue di Cristo, nel frattempo si canta il cosiddetto canto di comunione. Dopocomunione, è la preghiera che si recita al termine di questo rito. Rito di commiato, che consiste in: un saluto, la benedizione e le parole di commiato con le quali si scioglie l'assemblea.

 

Fonte: http://www.viapulchritudinis.net/documenti-per-il-sito/dizionario-dei-termini-religiosi.pdf

Sito web da visitare: http://www.viapulchritudinis.net

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