Caravaggio Michelangelo Merisi detto il

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Caravaggio Michelangelo Merisi detto il

 

Caravàggio, Michelàngelo Merìsi détto il (Caravaggio, Bergamo 1573-Porto Ercole, Grosseto 1610) Nome con cui è conosciuto il pittore Michelangelo Merisi. FigIio di Fermo Merisi, maestro di casa e architetto del marchese di Caravaggio, il Caravaggio è il più importante pittore italiano del Seicento e uno dei massimi di tutti i tempi. Iniziò a Milano (1584) come allievo del pittore Simone Peterzano (notizie 1573-1596), maestro che aveva accolto ed elaborato esperienze figurative della pittura veneta e di quella lombarda (L. Lotto, il Moretto, G. B. Moroni, G. G. Savoldo), come risulta dai primi lavori del giovane Caravaggio, tra cui la Deposizione (Milano, chiesa di San Fedele) e l'Assunta (Milano, chiesa di S. Maria della Passione). Successivamente, si trasferì a Roma (1593 ca.), prima ospite di monsignor Pandolfo Pucci, al quale assegnò la qualifica di "monsignor insalata", per l'imposizione di una dieta prevalentemente vegetariana, poi ospite del Cavaliere d'Arpino, un pittore allora molto in voga, che gli avrebbe affidato l'incarico di dipingere fiori e frutta. A Roma creò le sue opere principali. Nel 1592 grazie all'interessamento del cardinale F. M. del Monte al quale era stato raccomandato da un mercante d'arte, ricevette varie commissioni, frutto delle quali sono, tra gli altri, i quadri Alcuni giovani che fanno musica, I bari, Giovani che suonano, Giocatori di carte, Zingara che dice la ventura a un giovane, Fanciullo morso da un ramarro, Due fanciulli con canestro di frutta (Roma, Galleria Borghese),Riposo nella fuga in Egitto (Roma, Galleria Doria). Si tratta di opere nelle quali il Caravaggio mise a punto i suoi strumenti artistici e cominciò a saggiare gli effetti della luce e dell'ombra. Infine, nel 1597 ricevette l'importante incarico di eseguire nella chiesa di S. Luigi dei Francesi una serie di dipinti per la cappella Contarelli. Portò a termine il lavoro con tale maestria e originalità, che divenne immediatamente una celebrità, con il seguito di invidie facilmente immaginabile da parte di altri pittori che operavano allora nella città. A intrighi e calunnie, Caravaggio reagì violentemente. Innamorato di una certa Lena, nell'estate del 1605 accoltellò un suo rivale e venne arrestato. Grazie agli aiuti procuratigli dalla sua notorietà artistica, riuscì a fuggire. Dopo esser stato per qualche tempo a Genova, gli fu concesso di tornare a Roma, dove lavorò per Paolo V e per Scipione Borghese. Fondamentale nella sua pittura è l'importanza della luce e quindi dei contrasti, a volte resi in forma drammatica. Già nei primi lavori del Caravaggio sono assenti gli elementi di maniera tipici della pittura del tempo, mentre la realtà è presente in tutta la sua concretezza: Il canestro di frutta (Milano, pinacoteca Ambrosiana), Bacco(Firenze, Uffizi), Il suonatore di liuto (1597, San Pietroburgo, Ermitage). Nelle figurazioni sacre di questa prima fase (Riposo durante la fuga in Egitto,Roma, Galleria Doria, la Maddalena, Roma, Galleria Doria) prevale nettamente l'elemento umano, senza nessuna idealizzazione dei soggetti rappresentati. I dipinti successivi, come la Cena in Emmaus (Londra, National Gallery), La buona ventura (Parigi, Louvre), Storie di San Matteo e in particolare La vocazione di San Matteo e il Martirio di San Matteo (1599-1600, Roma, San Luigi dei Francesi), la Crocifissione di San Pietro eConversione di San Paolo (1600-1601, Roma, Santa Maria del Popolo) segnano una rivoluzione nel modo di concepire un quadro di soggetto religioso. Altre opere di questo periodo sono la Deposizione (Roma, Pinacoteca Vaticana), la Madonna dei pellegrini (Roma, S. Agostino), la Madonna dei palafrenieri (Roma, Galleria Borghese). I temi religiosi sono quelli tradizionali, ma l'esposizione segue canoni nuovi. Una sorgente di luce viva, drammatica attraversa le composizioni potentemente semplificate e illumina solo alcuni elementi di esse, lasciando gli altri immersi nell'ombra. Il tema dell'opera di Caravaggio è la ricerca della verità, la rappresentazione della realtà senza idealizzazione. Il contrasto di luce ed ombra (il cosiddetto "luminismo caravaggesco") serve al pittore per concentrare l'attenzione dell'osservatore su determinati oggetti. Nel Martirio di San Matteo, il convergere della luce accentua la figura dell'angelo che porge la palma del martirio e la figura del carnefice, ottenendo una chiarezza di rappresentazione di impronta classica. Caravaggio però rifiuta l'identificazione del bello con il buono e del brutto con il cattivo. I contemporanei non erano preparati ad accogliere la novità del suo linguaggio: così la Morte della Vergine (Parigi, Louvre), dipinta originariamente per la chiesa di Santa Maria della Scala a Roma, venne rifiutata dai frati carmelitani che l'avevano commissionata. In queste opere e nelle altre successive, come la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo già citate, il realismo del Caravaggio consiste nel fatto che i soggetti religiosi sono riportati sul piano della vita normale. Il risultato scandalizzò talvolta le commissioni incaricate di esaminare le opere (Caravaggio dipinse la Morte della Vergine servendosi come modello di una prostituta annegata nel Tevere), ma già durante la vita l'artista ebbe una folla di ammiratori. Il suo carattere rissoso portò il Caravaggio, durante il gioco della pallacorda, a commettere un omicidio nella persona di Ranuccio Tommasoni, in seguito al quale fu costretto nuovamente alla fuga (1606), dirigendosi prima a Napoli, poi a Malta (dove offese un magistrato e fu per breve tempo arrestato), Siracusa, Messina e Palermo, poi di nuovo a Napoli. Qui fu sorpreso da sicari e gravemente ferito. Riprese la fuga, arrestato per errore a Porto Ercole, perse tutti i suoi averi, si ammalò di malaria e morì proprio quando a Roma gli veniva concessa la grazia. Nella sua fuga da Roma, ha lasciato una serie di opere di altissimo pregio, tra le quali si citano la Madonna del Rosario (Vienna, Kunsthistorisches Museum), le Sette opere di misericordia (Napoli, chiesa del Pio Monte della Misericordia), la Flagellazione di Cristo (Napoli, San Domenico Maggiore), Ritratto del gran maestro dell'ordine di Malta Olaf di Vignacourt (Parigi, Louvre), S. Girolamo e la Decollazione del Battista (La Valletta, Cattedrale), il Seppellimento di S. Lucia (Siracusa, Santa Lucia), l'Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro (Messina, Museo Nazionale), l'Adorazione dei pastori (Palermo, Oratorio di S. Lorenzo). L'arte di Caravaggio ha influenzato la pittura europea del tempo (si citano, tra gli altri, Giuseppe Ribera detto lo Spagnoletto, i pittori tenebrosi del Seicento napoletano, G. B. Caracciolo, Orazio Gentileschi e la figlia Artemisia Gentileschi, il ticinese Giovanni Serodine, vari pittori fiamminghi e olandesi tra cui Finson, Rembrandt, Honthorst, Terbrugghen, lo spagnolo Diego Velazquez e i francesi Georges de la Tour e Valentin).

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario..doc

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it/

 

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