Strategia di bilanciamento delle reazioni redox

Strategia di bilanciamento delle reazioni redox

 

 

 

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Strategia di bilanciamento delle reazioni redox

Strategia di bilanciamento delle reazioni redox in forma molecolare

 

Prima di procedere al bilanciamento è ovviamente necessario verificare che la reazione sia effettivamente una "redox". E' cioè necessario verificare che almeno due elementi abbiano subito durante la reazione dei cambiamenti nei numeri di ossidazione.

Ciò risulta particolarmente evidente quando un elemento si trova da un lato della linea di reazione allo stato elementare (nox = 0) e dall'altro  si trova legato all'interno di un composto (nox 0).

In tutti gli altri casi è necessario calcolare i numeri di ossidazione, scrivendo i numeri di ossidazione variati sopra i rispettivi elementi.

 

 

1) Calcolo elettroni ceduti/acquistati. Si uniscono con una freccia gli atomi dell'elemento che si ossida e con un'altra gli atomi dell'elemento che si riduce, individuando in tal modo le semireazioni di ossidazione e di riduzione. In corrispondenza di ciascuna freccia si scrive il numero di elettroni persi ed acquistati, calcolato come prodotto tra la variazione (in aumento o in diminuzione) del numero di ossidazione (Δnox), ed il numero di atomi (indice) dell'elemento che reagisce.

Nell’esempio che segue:

  • l’Azoto diminuisce il suo nox (riduzione) passando da 0 a -3 con una variazione di 3 elettroni (Δnox = 3) che, moltiplicati per i 2 atomi di azoto presenti in N2, cioè per l’indice dell’elemento che si riduce, danno 6 elettroni acquistati
  • L’ossigeno aumenta il suo nox (ossidazione) pssando da -2 a 0, con una variazione di 2 elettroni che, moltiplicati per l’unico atomo di Ossigeno presente in H2O, cioè per l’indice dell’elemento che si ossida, danno 2 elettroni ceduti

 

 

In altre parole i due atomi di azoto che si riducono, acquistando ciascuno 3 elettroni, catturano complessivamente 6 elettroni, mentre l'atomo di ossigeno presente nell'acqua, che si ossida, perde in tutto due elettroni.

 

2) Scrittura semireazioni e bilancio di massa - Si scrivono le due semireazioni di riduzione e di ossidazione. Si bilanciano gli elementi che si ossidano e che si riducono (bilancio di massa). Nel caso in cui il bilancio di massa implichi una variazione del coefficiente che precede un reagente è necessario moltiplicare per lo stesso numero anche gli elettroni trasferiti nella semireazione, aggiornando il numero di elettroni persi o acquistati.

 

N2 + 6e  →   NH3

(riduzione)

 

H2O  →   O2  + 2e

(ossidazione)

 

In questo caso:

  • aggiungiamo un 2 davanti all’ammoniaca per bilanciare l’Azoto

 

N2 + 6e  →   2NH3

 

  • aggiungiamo un 2 davanti all’acqua per bilanciare l’Ossigeno e aggiorniamo a 4 gli elettroni persi durante la semireazione di ossidazione (ogni molecola d’acqua cede infatti 2 elettroni, 2 molecole d’acqua ne cedono 4)

 

2H2O  →   O2  + 4e

 

3) Calcolo del rapporto di scambio elettronico e bilancio elettronico - Si calcola il rapporto di scambio elettronico tra la specie che si riduce e quella che si ossida (rapporto tra elettroni acquistati ed elettroni ceduti). In questo caso il rapporto sarà  6/4 = 3/2. In altre parole per ogni 3 elettroni assorbiti dalla semireazione di riduzione, 2 elettroni vengono ceduti dalla semireazione di ossidazione. Si utilizzano numeratore e denominatore del rapporto di scambio per moltiplicare, in croce, entrambi i membri delle due semireazioni.. In altre parole si usa il numero trovato in una semireazione per moltiplicare l’altra (e viceversa) in modo che siano bilanciati (minimo comune multiplo) gli elettroni trasferiti (bilancio elettronico).

Infatti 2 molecole biatomiche di azoto acquistano complessivamente 12 elettroni, mentre i 6 atomi di ossigeno presenti nelle 6 molecole di acqua perdono complessivamente 12 elettroni.

Sommando membro a membro le due semireazioni si ottiene infine la reazione bilanciata

 

2N2 + 12e  →   4NH3

 

6H2O  →   3O2  + 12e

 

2N2 + 6H2O  →   4NH3  +  3O2

 

 

Bilanciamento con numeri di ossidazione frazionari

 

I numeri di ossidazione frazionari sono numeri di ossidazione medi.

Nel caso dell’ottossido di triwolframio (W3O8), ad esempio, due atomi di Wolframio presentano nox +6, mentre il terzo presenta nox +4. Ciascun atomo di Wolframio ha dunque un numero di ossidazione medio pari +16/3.

 

1) Calcolo elettroni ceduti/acquistati.

 

 

La variazione nel numero di ossidazione del Wolframio è Δnox = 6 - 16/3 = 2/3.

Ovviamente in questo caso la variazione nel numero di ossidazione non ha significato fisico (un atomo di Wolframio non può acquistare 2/3 di un elettrone), ma può essere comunque utilizzata per il bilanciamento.

 

2) Scrittura semireazioni e bilancio di massa

Scriviamo e bilanciamo le semireazioni

 

WO3  +  2e/3 → W3O8 

(riduzione)

 

SnCl2  → H2SnCl6  + 2e

(ossidazione)

 

Lo Stagno è già bilanciato. Bilanciamo il Wolframio ed aggiorniamo il numero di elettroni acquistati da 3 atomi di Wolframio

3WO3  +  6e/3 → W3O8 

che equivale a

3WO3  +  2e → W3O8 

 

Il rapporto di scambio elettronico è 2/2 = 1. Le due semireazioni sono già bilanciate per quel che riguarda il numero di elettroni scambiati (la semireazione di ossidazione cede 2 elettroni, tanti quanti ne acquista la semireazione di riduzione).

 

Sommiamo membro a membro le due semireazioni

 

3WO3  +  2e → W3O8 

 

SnCl2  → H2SnCl6  + 2e

 


3WO3  + SnCl2 → W3O8 + H2SnCl6 

 

Aggiungiamo le altre specie chimiche che partecipavano alla reazione, ma che non avevano variato il loro numero di ossidazione.

 

3WO3  + SnCl2 + HCl → W3O8 + H2SnCl6  +  H2O

 

e completiamo il bilanciamento

 

3WO3  + SnCl2 + 4HCl → W3O8 + H2SnCl6  +  H2O

 

Reazioni redox di dismutazione o disproporzionamento

 

Si definiscono dismutazioni (o reazioni di ossidoriduzione interna) quei particolari processi redox in cui il trasferimento di elettroni avviene tra molecole di un medesimo composto. Un medesimo elemento è soggetto sia ad una riduzione che ad un’ossidazione.

Nell'esempio che segue, alcune molecole di ipoclorito si riducono a cloruro, altre si ossidano a clorato

 

 

Scriviamo e bilanciamo le semireazioni

 

NaClO  + 2e  →  NaCl 

 

NaClO   →  NaClO+ 4e

 

Il cloro è già bilanciato in entrambe le semireazioni.

Il rapporto di scambio elettronico è 2/4 = 1/2, pertanto moltiplichiamo rispettivamente per 2 e per 1 le due semireazioni per bilanciare gli elettroni scambiati

 

2 x     ( NaClO  + 2e  →  NaCl )         =          2NaClO  + 4e  →  2NaCl

 

1 x    (NaClO   →  NaClO+ 4e)     =      NaClO   →  NaClO+ 4e

 

sommiamo membro a membro

 

                                                2NaClO  + 4e  →  2NaCl

 

                                               NaClO   →  NaClO+ 4e

 

 


3NaClO   →  NaClO+ 2NaCl

 

Ogni tre molecole di ipoclorito che dismutano, due si riducono a cloruro ed una si ossida a ipoclorito.

 

 

Redox con più di due elementi che variano il nox

In reazioni redox complesse in cui più di due elementi variano il loro numero di ossidazione risulta più conveniente eseguire il bilancio elettronico aggiornando i coefficienti solo per i reagenti. Si sommano quindi le due semireazioni e si esegue successivamente il bilancio di massa aggiornando i coefficienti anche dei prodotti di reazione

 

Esempio 1)

Si consideri la seguente reazione

 

FeS2  + O2  →  Fe2O3 + SO2

 

Qui abbiamo due elementi che si ossidano. Il Ferro che passa da ferroso (+2) a ferrico (+3) e lo Zolfo che passa da -1 a + 4.

 

 

Nell’altra semireazione l’Ossigeno si riduce passando da 0 a -2

 

 

Scriviamo la semireazione di ossidazione

 

FeS2  →  Fe2O3  +  SO2   + 11e

ossidazione

 

Scriviamo la semireazione di riduzione

 

O2  + 4e →  Fe2O3  +  SO2

riduzione

 

Il rapporto di scambio elettronico è 11/4. Eseguiamo il bilancio elettronico moltiplicando per 4 i reagenti della semireazione di ossidazione e per 11 i reagenti della semireazione di riduzione.

 

4FeS2  →  Fe2O3  + SO244e

 

 11O2  + 44e →  Fe2O3  + SO2

 

Combiniamo le due semireazioni

 

4FeS2  + 11O2→  Fe2O3  + SO2

 

ed ora completiamo il bilancio di massa aggiornando i coefficienti dei prodotti.

Bilanciamo il Ferro

 

4FeS2  + 11O2→  2Fe2O3  + SO2

e poi lo Zolfo

 

4FeS2  + 11O2→  2Fe2O3  + 8SO2

 

Esempio 2)

Si consideri la seguente reazione

 

 

Na2CO3  + C + N2    →  CO +  NaCN

 

In questo caso vi sono due elementi che si riducono. L’Azoto che passa da 0 a -3 ed il Carbonio del carbonato che passa da +4 a +2

 

 

Nell’altra semireazione il Carbonio elementare si ossida passando da 0 a +2.

 

 

Scriviamo la semireazione di riduzione

 

Na2CO3  + N2    + 8e →  NaCN

riduzione

 

Scriviamo la semireazione di ossidazione

 

C  →  CO +  NaCN +  2e

osidazione

 

Il rapporto di scambio elettronico è 8/2 = 4/1. Eseguiamo il bilancio elettronico moltiplicando per 1 i reagenti della semireazione di riduzione e per 4 i reagenti della semireazione di riduzione

 

1Na2CO3  + N2    + 8e →  NaCN

 

4C  →  CO +  NaCN +  8e

Combiniamo le due semireazioni

 

Na2CO3  +  N+ 4C  → CO + NaCN

 

ed ora completiamo il bilancio di massa aggiornando i coefficienti dei prodotti.

Bilanciamo il Sodio

 

Na2CO3  +  N+ 4C  → CO + 2NaCN

ed infine l’Ossigeno

Na2CO3  +  N+ 4C  → 3CO + 2NaCN

 

Strategia di bilanciamento di reazioni redox in forma ionica netta

Spesso le reazioni redox vengono rappresentate in forma ionica netta, riportando solo gli ioni e le molecole indissociate nelle quali avviene un cambiamento del numero di ossidazione ed eventualmente, se necessario ioni H+, OH- e molecole di H2O a seconda che la reazione avvenga in ambiente acido, basico o neutro.

Quando una redox viene proposta in forma ionica è necessario specificare se essa decorre in ambiente acido, basico o neutro. Più correttamente, se la reazione decorre in ambiente acido dovrebbe comparire uno ione H+ sopra la freccia di reazione, mentre se decorre in ambiente basico dovrebbe comparire uno ione OH- sopra la freccia di reazione.

La strategia di bilanciamento prevede

  • bilancio elettroni (conservazione degli elettroni scambiati)
  • bilancio cariche (conservazione della carica elettrica)
  • bilancio masse (conservazione della massa)

 

Esempio 1 – redox in forma ionica in  ambiente acido

 

I- +  MnO4-   I2   +  Mn2+

 

1) si scrivono i numeri di ossidazione e si individuano le semireazioni di ossidazione e di riduzione. Si calcola il numero di elettroni persi ed acquistati, come variazione del valore dei numeri di ossidazione (Δnox), moltiplicato per il numero di atomi (indice) dell’elemento che reagisce. Nell’esempio il Manganese diminuisce il suo nox (riduzione) da +7 a +2, con una variazione  di 5 elettroni, mentre lo Iodio passa da -1 a 0 (ossidazione) con una variazione di 1 elettrone

 

 

 

2) Si scrivono le semireazioni di ossidazione e di riduzione. Si bilanciano gli elementi che si ossidano e si riducono e, se necessario, si aggiornano gli elettroni trasferiti.  Nell’esempio che segue dobbiamo bilanciare lo Iodio ed aggiornare a 2 il numero di elettroni persi durante la semireazione di ossidazione (1 elettrone per ciascun atomo di Iodio)

 

2I- →  I2   +  2e

(ossidazione)

MnO4- + 5e →  Mn2+

(riduzione)

 

3) Si esegue il bilancio di carica per ogni semireazione con ioni H+ (ambiente acido) e, se necessario, si aggiungono molecole di acqua per ribilanciare la massa eventualmente squilibratasi. Si determina quindi il rapporto di scambio elettronico, (rapporto tra elettroni persi ed elettroni acquistati),

 

La semireazione di ossidazione è già a posto in quanto presenta due cariche negative tra i reagenti e due cariche negative tra i prodotti (i due elettroni)   

 

1) si scrivono i numeri di ossidazione e si individuano le semireazioni di ossidazione e di riduzione. Si calcola il numero di elettroni persi ed acquistati, come variazione del valore dei numeri di ossidazione (Δnox), moltiplicato per il numero di atomi (indice) dell’elemento che reagisce. In questo caso si tratta di una redox in cui il Manganese (nox = +7) si riduce, diminuendo il suo numero di ossidazione a +4 (Δnox = 3e) e l’Azoto (-3)  si ossida, aumentando il suo numero di ossidazione a +5 (Δnox = 8e).

 

 

2) si scrivono le semireazioni di ossidazione e di riduzione Si bilanciano gli elementi che si ossidano e si riducono e, se necessario, si aggiornano gli elettroni trasferiti.  Nell’esempio che segue sia l’Azoto che il Manganese risultano già bilanciati.

 

NH3  →  NO3- + 8e

(ossidazione)

 

MnO4- + 3e   →  MnO2

(riduzione)

 

3) Si esegue il bilancio di carica per ogni semireazione con ioni OH- (ambiente basico) e, se necessario, si aggiungono molecole di acqua per ribilanciare la massa eventualmente squilibratasi. Si determina quindi il rapporto di scambio elettronico, (rapporto tra elettroni persi ed elettroni acquistati),

 

Aggiungiamo 4 ioni OH- tra i prodotti per bilanciare la carica e 2 molecole d’acqua tra i reagenti per ribilanciare la massa

 

MnO4-    +  2H2O   +     3e       →     MnO+ 4OH- 

Il rapporto di scambio elettronico tra le due semireazioni è 8/3 (per ogni 8 elettroni persi dalla semireazione di ossidazione vi sono 3 elettroni acquistati dalla semireazione di riduzione)

 

4) Usiamo il rapporto di scambio elettronico per il bilancio degli elettroni.  Si usa il numero di elettroni trovato in una semireazione per moltiplicare l’altra (e viceversa) in modo che siano bilanciati gli elettroni trasferiti. Si sommano quindi le due semireazioni

 

(9OH-  +  NH3  →  NO3-  +  6H2O  +   8e)   x  3  =  27OH-  +  3NH3  →  3NO3-  +  18H2O  +   24e

 

(MnO4-   +  2H2O  +  3e  →   MnO+ 4OH-) x  8  =  8MnO4- + 16H2O + 24e →  8MnO+ 32OH- 

  =  8MnO4- + 3NH3  →  8MnO +  3NO3- + 5OH-  + 2H2O

 

 

5) Nel caso tutti i coefficienti siano divisibili per un medesimo numero, si esegue la semplificazione (in questo caso non è necessario).

 

 

 

Esempio 3 – Dismutazione in forma ionica in  ambiente basico

 

 

P4    H2PO2-  +  PH3

 

1) si scrivono i numeri di ossidazione e si individuano le semireazioni di ossidazione e di riduzione. Si calcola il numero di elettroni persi ed acquistati, come variazione del valore dei numeri di ossidazione (Δnox), moltiplicato per il numero di atomi (indice) dell’elemento che reagisce. In questo caso si tratta di una dismutazione in cui il Fosforo elementare (nox = 0) si ossida, aumentando il suo numero di ossidazione a +1 (Δnox = 1e) e si riduce a -3, diminuendo il suo numero di ossidazione a -3 (Δnox = 3e).

 

 

2) si scrivono le semireazioni di ossidazione e di riduzione Si bilanciano gli elementi che si ossidano e si riducono e, se necessario, si aggiornano gli elettroni trasferiti.

 

P4  →  H2PO2-  + 4e

(ossidazione)

 

P4  + 12e  →    PH3

(riduzione)

 

bilanciamo gli atomi di Fosforo

P4  →  4H2PO2-  + 4e

P4  + 12e  →   4PH3

 

 

 

3) Si esegue il bilancio di carica per ogni semireazione con ioni OH- (ambiente basico) e, se necessario, si aggiungono molecole di acqua per ribilanciare la massa eventualmente squilibratasi. Si determina quindi il rapporto di scambio elettronico, (rapporto tra elettroni persi ed elettroni acquistati),

 

La semireazione di ossidazione presenta 8 cariche negative tra i prodotti e nessuna carica  tra i reagenti   

 

 

 

Fonte: http://www.pianetachimica.it/didattica/documenti/Chimica_Generale.doc

Sito web da visitare: http://www.pianetachimica.it

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