Consigli per una guida sicura

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I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Consigli per una guida sicura

 

Settimana Provinciale della Sicurezza Stradale
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Consigli per la guida sicura
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Presentazione
Ho accettato volentieri l'opportunità che mi è stata offerta dall'Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale di realizzare, assieme, una iniziativa per celebrare la "Settimana provinciale della sicurezza stradale", consueto appuntamento annuale che vede impegnati tutti i soggetti che si occupano di circolazione e sicurezza stradale in azioni di vario genere a favore di tutta l'utenza automobilistica.
Da sempre l'Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) è infatti impegnata nell'affrontare le tematiche sicurezza stradale, tanto che proprio la maggiore sicurezza è diventata uno degli obiettivi prioritari che la nostra Associazione intende perseguire anche durante l'insegnamento teorico e pratico per il conseguimento di ogni patente di guida.
Proprio nelle autoscuole si formano i conducenti di oggi e sopratutto quelli di domani, mentre negli studi di consulenza, almeno una volta nella loro vita, passano tutti (o quasi) i rimanenti utenti della strada.
Ecco perché il nostro impegno non può venire meno e sentiamo tutto il peso della responsabilità che abbiamo, dei principi che intendiamo enunciare ai nostri allievi e del lungo e faticoso percorso che questo Paese deve ancora compiere per la sicurezza di coloro che circolano sulla strada.
In quest’ottica, speriamo che questa modesta ma significativa pubblicazione possa essere utile a quanti si troveranno a leggerla.
Mirco Baraldi
Segretario prov.le Unasca
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Abbiamo sempre creduto e ritenuto fondamentale l'impegno concreto delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica, all’interno del circuito nazionale e locale che riguarda la sicurezza stradale.
Le autoscuole, infatti, sono e rimangono i luoghi privilegiati della formazionedei futuri conducenti, mentre gli studi di consulenza rappresentano il punto di incontro per una corretta informazione dell'utenza automobilistica per tutto ciò che riguarda la circolazione ed anche la sicurezza stradale.
Ecco perché il contributo della delegazione provinciale Unasca non può che giungere utile e gradito, così come siamo convinti che questo piccolo opuscolo - pur nella sua semplicità - rappresenti comunque uno strumento in più per far comprendere e riflettere, sopratutto i giovani, sui principi e valori di una corretta sicurezza stradale.
Se ciascuno che lo riceve avrà la pazienza di leggerlo, siamo convinti che avremo già conquistato un buon risultato, mentre il compito di perfezionare ogni altro dettaglio potrà essere meglio definito nelle autoscuole e negli studi di consulenza automobilistica Unasca della nostra città e dell'intera provincia.
Roberto Rocchi per Asaps
Mario Ferrari per Anvu
Annamaria Ferrari per Emergenza Sanitaria
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L'efficienza del veicolo

Per avere un veicolo sempre efficiente e in grado di rispondere alle improvvise esigenze dell'odierna circolazione stradale, è bene compiere periodicamente una serie di controlli in apparenza scontati, ma che in realtà sono di notevole importanza per prolungare e rendere più economica la vita dell'auto. Gli elementi che più influiscono sulla sicurezza della circolazione e che necessitano di una costante manutenzione sono:
Pneumatici. Le loro condizioni, unite a quelle del manto stradale, determinano il grado di aderenza del veicolo alla strada. Occorre controllare periodicamente lo stato di usura del cosiddetto battistrada (lo spessore minimo deve essere di 1,6 mm), la pressione di gonfiaggio (da raffrontare con quanto indicato sul libretto d'istruzioni del veicolo) e verificare accuratamente almeno ogni 3/4 mesi l'eventuale presenza di tagli o lesioni sui fianchi, che potrebbero provocarne lo scoppio improvviso sopratutto alle alte velocità.
Freni. L'impianto frenante deve essere costantemente controllato da un tecnico specializzato, mentre il conducente può fornire valide informazioni relative all'efficienza del freno di servizio, di soccorso e di stazionamento, nonché sulla corsa del pedale. Sempre il tecnico (autoriparatore) dovrà anche controllare l'equilibratura del sistema e lo spessore degli elementi di attrito (ganasce nei freni a tamburo e pastiglie in quelli a disco).
Sospensioni. E' molto importante verificare l'efficienza degli ammortizzatori, che vanno ad incidere sulla stabilità del veicolo in frenata, in curva e su fondo sconnesso.
Sterzo. E' l'organo direzionale del veicolo e per questo è opportuno che non sussistano giochi anomali nel meccanismo che lo regola; allo stesso modo, bisognerà controllare l'assetto delle ruote e in particolare di quelle anteriori attraverso le operazioni di equilibratura, convergenza, campanatura e incidenza.
Dispositivi di segnalazione visiva e illuminazione. Una serie di verifiche possono essere compiute direttamente dal conducente: funzionalità dei fari, degli indicatori direzionali, delle luci di ingombro e/o della targa. In inverno occorre pulire bene e spesso i vetri dei fari esterni ed i catadiottri. Circa il corretto orientamento delle luci dei fari, invece, occorre rivolgersi ad un tecnico specializzato (autoripatarore o elettrauto).
Sistema elettrico e motoristico. Per avere un veicolo sicuro e rispettoso dell'ambiente, è bene controllare lo stato del sistema elettrico ed in particolare della batteria (livelli ed efficienza degli elementi interni), ma anche ciò che riguarda il motore.
In particolare bisogna abituarsi a controllare almeno mensilmente i livelli dei liquidi (olio motore, freni, acqua del radiatore), rilevare eventuali rumorosità, verificare l'uscita di fumi densi o eccessivi dalla marmitta.
Anche un controllo delle emissioni inquinanti, oramai divenuto obbligatorio per poter circolare all'interno dei centri abitati, è doveroso da compiere almeno una volta l'ano.
Ricorda: controllare periodicamente la propria auto, anche se ha un costo, consente una più lunga durata della stessa e comunque di spendere meno soldi in caso di malfunzionamenti o interventi dovuti alla carente manutenzione.

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La sicurezza del veicolo

E' molto importante conoscere quali sono i dispositivi installati su di un veicolo che hanno particolare rilevanza ai fini della sicurezza stradale. Essi vengono comunemente classificati in due gruppi: sistemi di sicurezza attiva e sistemi di sicurezza passiva.
Sistemi di sicurezza attiva
La sicurezza è chiamata attiva quando si prefigge come obiettivo quello di ridurre le probabilità di incidente stradale. In questo caso fanno parte della sicurezza attiva i seguenti dispositivi:
- pneumatici;
- sistema frenante;
- sterzo;
- sospensioni;
- Abs (Anti-loking Brake System);
- Esp (Elettronic Stability Programme);
Fra quelli citati ricordiamo l'Abs che, contrariamente a quanto si crede non serve per frenare in uno spazio minore, quanto per frenare meglio. Il sistema impedisce infatti il bloccaggio di una sola ruota mentre le altre girano ancora e consente al conducente di compiere tutte le manovre utili per evitare un ostacolo.
L'Esp, invece, è un sistema elettronico di controllo della stabilità che si integra con l'Abs e che garantisce una regolazione automatica e separata dei freni, del motore e della trasmissione, impedendo così al veicolo la perdita di stabilità sopratutto in curva.

Sistemi di sicurezza passiva
La sicurezza è chiamata passiva quando si prefigge come obiettivo quello di limitare le lesioni umane a seguito di un incidente stradale. Fra gli accessori in dotazione a tutte le vetture ricordiamo:
- le cinture di sicurezza (se sempre indossate limitano di oltre il 50% la possibilità di lesioni gravi o di morte);
- dispositivi di ritenuta per i bambini;
- l'airbag (l'uso dev'essere necessariamente combinato alle cinture di sicurezza per evitare lesioni al viso ed avere la massima efficacia);
- poggiatesta (è importantissimo regolarli per evitare danni al collo sopratutto in caso di tamponamento);
- casco protettivo (sempre obbligatorio, dev'essere omologato e sostituito in caso di caduta violenta);
Esistono poi altri accessori e dotazioni relative alla sicurezza dei veicoli e delle persone che rappresentano ancora un optional, ma che sono comunque disponibili nella maggior parte di vetture in commercio. Prima di procedere all'acquisto di un'automobile nuova, pertanto, è buona norma preferire ed informarsi su tali possibilità.

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La patente a punti

A partire dal 1° luglio del 2003 nel nostro Paese è entrata in vigore la cosiddetta "patente a punti". Ad ogni conducente (ed oggi a tutti i neopatentati) è stato attribuito un punteggio pari a 20, che viene decurtato ogni qualvolta si commette una violazione che prevede la perdita dei punti o la sospensione della patente di guida.
La decurtazione avviene per opera dell'Anagrafe nazionale dei patentati soltanto quando la procedura del verbale di contravvenzione sia stata definita (avvenuto pagamento, mancato pagamento entro 60 gg. senza alcun ricorso in atto, esito negativo del ricorso). Il trasgressore riceve una comunicazione dell'avvenuto "prelievo" e della restante quota di punti in possesso. Ai cd neopatentati la decurtazione è doppia.
Se per tre anni non si commettono violazioni che comportano la perdita di punti, si riacquista il valore iniziale di 20. Qualora nell'arco di due anni non si abbia commesso alcuna violazione che comporta la decurtazione di punti, si riceve un bonus di 2 punti - da aggiungere ai 20 in possesso - fino ad un massimo di 30.
E' tuttavia possibile, prima dell'azzeramento completo del punteggio, riavere 6 punti frequentando appositi corsi che si tengono all'interno delle autoscuole, ovvero, presso soggetti pubblici o privati ma soltanto se autorizzati dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri. Per particolari categorie professionali di utenti della strada (come ad esempio gli autotrasportatori o i tassisti) è possibile riottenere fino a 9 punti.
Quando il titolare della patente di guida abbia perso tutti e 20 i punti ne consegue la revisione del documento, con l'obbligo di sottoporsi entro 30 giorni a un nuovo esame di abilitazione oltre che a produrre una certificazione di idoneità psico-fisica. Qualora ciò non avvenga la patente di guida sarà sospesa a tempo indeterminato.
Se l'esame ha dato esito negativo la patente viene revocata e prima di tornare in possesso della stessa (previo esame) dovrà trascorrere almeno un anno. Analogamente, in caso di patente di guida sospesa a tempo indeterminato, bisognerà ripetere gli esami come fosse la prima volta. Per conoscere la situazione del proprio punteggio è possibile telefonare al seguente recapito: 848.782782.
Di seguito alcune delle violazioni che comportano la decurtazione dei punti dalla patente:
Punti 10: guida in stato di ebbrezza o sotto l'influenza di sostanze stupefacenti; omissione di soccorso; utilizzo non consentito della corsia di emergenza in autostrada; circolazione contromano in curva; superamento dei limiti di velocità di almeno 40 km/orari; sorpasso in curva;
Punti 8: Inversione di marcia; mancato rispetto della distanza di sicurezza quando ne derivano lesioni alle persone;
Punti 6: Passaggio col semaforo rosso; mancato arresto allo stop;
Punti 5: mancato uso delle cinture di sicurezza,; mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti pedonali; uso del cellulare alla guida; mancato utilizzo di lenti da vista se prescritte;

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Primo soccorso
(in collaborazione con Pronto Soccorso e C.O.118)

Non è raro, purtroppo, vedere per strada qualche incidente stradale dove siano state coinvolte una o più persone. In questo caso la legge - ma ancor più un dovere morale - ci impone di prestare assistenza fino all'arrivo dei soccorsi sanitari. Vediamo in quale modo.
Innanzitutto, in caso di feriti, occorre avvisare subito la Centrale Operativa del 118, segnalando alla stessa la gravità delle lesioni riportate dall'infortunato e il suo stato psico-fisico (cosciente o incosciente, in grado di parlare, stare in piedi da solo, con ferite sanguinanti, ecc... ).
Attivare quindi semplici misure di sopravvivenza, evitando per quanto possibile che l'infortunato subisca altre e ben più gravi lesioni. Se la persona è fuori dal veicolo ed è cosciente (cioè tiene gli occhi aperti e risponde alle domande), è bene aiutarla a mettersi in posizione supina, cioè sdraiato con la schiena a terra; se invece è incosciente (ha gli occhi chiusi e non risponde alle domande), allora non è opportuno spostarlo o modificarne la postura. Diventa indispensabile, in questo caso, capire, se l'infortunato respira regolarmente: bisognerà osservare i movimenti del torace e, qualora egli non respiri, accertarsi che abbia naso e bocca liberi (negli anziani, per esempio, talvolta capita che la dentiera si stacchi ostruendo così la respirazione) e procedere a rimuovere l’eventuale corpo estraneo aprendo la bocca e, senza modificare la posizione del capo, sollevando il mento.
La respirazione artificiale si può eseguire bocca a bocca, bocca a naso (qualora vi siano lesioni evidenti alla bocca) e nel caso di bambini si può effettuare bocca a bocca-naso, in considerazione delle limitate dimensioni del volto. Una persona che non respira ha bisogno di ricevere subito aria ai polmoni: non tutti sanno che i danni cerebrali per asfissia si manifestano già dopo circa 3 minuti!
Se l'infortunato indossa il casco da motociclista ed ha violentemente battuto il capo NON bisogna togliergli il casco. Provvederà il personale sanitario giunto sul posto a compiere le operazioni necessarie per evitare lesioni permanenti e che potrebbero comportare un handicap a vita

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autori : Hanno collaborato alla realizzazione di questo stampato tutte le autoscuole e studi di consulenza automobilistica associati UNASCA della provincia di Reggio Emilia

http://www.saturatore.it/Stradale/Guida%20Sicura.doc



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Guida sicura sugli effetti dei farmaci al volante
Sonnolenza, vertigini, visione offuscata, confusione, disturbi visivi: sono gli effetti che alcuni farmaci possono avere sulla capacità di guida. Ma l'influenza dell'assunzione di medicinali sulla capacità e l'attenzione del guidatore è spesso sottovalutata o poco conosciuta. Per questo, e per sensibilizzare sugli effetti negativi che alcune categorie di farmaci possono avere durante la guida, l'Assofarm (Federazione delle Farmacie Comunali d'Italia), in collaborazione con l'Aci, ha presentato oggi l'opuscolo "Guida sicura. Effetti dei farmaci alla guida": la pubblicazione sarà stampata in 700-800 mila copie e sarà distribuita in circa 1500 farmacie pubbliche. L'auspicio è che si arrivi a stampare sulle confezioni dei farmaci che causano sonnolenza un pittogramma specifico che richiami l'attenzione sui rischi del farmaco e sulla sua mancata compatibilità con la guida. L'iniziativa è stata presentata oggi a Roma dal presidente di Assofarm Venanzio Gizzi e dal vicepresidente Francesco Schito alla presenza del ministro della Salute Livia Turco, che ha portato il suo sostegno alla campagna: "Questa iniziativa mi conferma nella convinzione che l'alleanza fra Ministero della Salute e sistema delle farmacie sia fondamentale", ha detto, ricordando come le farmacie possano essere considerate "presidio del servizio sanitario pubblico".
"Se assumi farmaci informati prima di metterti al volante": la scritta campeggia nella copertina dell'opuscolo, realizzato con il fondo 0,15%. La guida ricorda che ogni anno nel mondo, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1.500.000 persone perdono la vita in incidenti stradali, nella maggior parte dei casi dovuti a eccessiva velocità, colpi di sonno, alcol e sostanze stupefacenti e assunzione di farmaci. Molti farmaci possono infatti interferire negativamente con le funzioni motorie e cerebrali, come accade per i medicinali legati alla cura di ansia e depressione, allergie e orticaria, artrosi, cefalea, emicrania, epilessia, nausea, ipertensione, insonnia e malattie autoimmuni. La lista dei farmaci che possono compromettere la capacità di guida comprende dunque ansiolitici, antidepressivi e antipsicotici, anticonvulsivanti e antistaminici, anticinetosici, antinfiammatori, antipertensivi, insulina e miorilassanti.
Nel 60% degli incidenti quello che conta maggiormente è la distrazione, la mancanza di lucidità nella guida, l'appannamento dei riflessi del conducente: è quanto ha sottolineato Carlo Bartoli, Direttore centrale dell'esercizio e coordinamento del territorio dell'ANAS, intervenendo alla presentazione dell'opuscolo. In tema di sicurezza stradale l'ANAS ha lanciato due programmi. Uno prevede, ha detto Bartoli, "l'eliminazione dei punti neri della rete stradale che più facilmente sono teatro di incidenti": nel periodo 2007/2011 si prevedono 214 interventi per circa 400 milioni di euro, cui si aggiungeranno altri 200 interventi per una cifra analoga in attesa di finanziamento. "Stiamo rafforzando - ha aggiunto - la sicurezza in galleria": c'è un piano di aumento della sicurezza nelle gallerie che prevede 150 milioni di euro di spesa. A questo si aggiungerà un altro piano, pari a 450 milioni di euro, per l'adeguamento di tutte le gallerie della rete stradale e autostradale.
L'opuscolo "Guida sicura" prevede anche un "vademecum della prudenza". Quando si inizia una nuova terapia e non si conoscono le reazioni al farmaco è sconsigliabile affrontare lunghi viaggi al volante. Se si è costretti ad assumere farmaci in viaggio è meglio ricorrere a medicinali conosciuti. Se si assumono farmaci che agiscono sul Sistema Nervoso Centrale bisogna ricordare che questi interferiscono con la guida. Si può chiedere un'alternativa ad un farmaco che crea problemi ed è opportuno chiedere informazioni in caso di assunzione di più farmaci. Il vademecum ricorda inoltre i rischi dell'assunzione di alcol e stupefacenti e la necessità di leggere il foglietto illustrativo dei farmaci per evidenziare controindicazioni ed effetti indesiderati. Non sottovalutare i pericoli e in caso di dubbio, ricorda il vademecum, chiedere sempre consiglio al medico o al farmacista prima di mettersi alla guida.

Fonte: Assofarm 2007.
Fonte: http://www.po.camcom.it/doc/consuma/farmaci2.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine

 

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