Dispensa Windows 7

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Dispensa Windows 7

DISPENSA INTRODUTTIVA ALL'USO DEL SISTEMA OPERATIVO WINDOWS 7

(DA TEST VIRTUALE DEL SITO MICROSOFT)

 

 

1. Introduzione generale alle interfacce grafiche.

 

Con il termine di "interfaccia grafica" si intende fare riferimento ad una modalità di colloquio dell'utente con il sistema che fa uso di rappresentazioni grafiche (generalmente nella forma di "finestre" - cioè di riquadri rettangolari di video) accoppiate all'uso di un dispositivo di "puntamento" (tipicamente un mouse) che consentono di eseguire le operazioni desiderate selezionando tramite il dispositivo di puntamento una rappresentazione grafica dell'operazione stessa.

Questa modalità si oppone alla modalità operativa tipica del vecchio sistema operativo MS-DOS che prevede la selezione di una operazione tramite la scrittura alfanumerica (attraverso la tastiera) di un comando che individuava l'operazione stessa.

 

2. Introduzione al Sistema Operativo Windows 7.

 

Il sistema operativo Windows 7 nasce come evoluzione di Windows Vista. Windows 7 si pone come un nuovo sistema operativo che colloquia con l'utente attraverso una interfaccia grafica basata sulle finestre.

Caratteristiche peculiari del sistema Windows 7 sono, riassuntivamente le seguenti:

  • Indipendenza dal sistema operativo MS-DOS; però Windows 7 consente, per compatibilità, di eseguire (pur se con alcuni problemi e limitazioni) sessioni MS-DOS al suo interno.
  • Maggior orientamento agli oggetti rispetto alle versioni precedenti di Windows stesso: la struttura ad oggetti si evidenzia in particolare nel fatto che molti elementi del sistema (file, direttori, cartelle, icone, grafici, fogli elettronici, documenti, ecc.) sono visti come oggetti.
  • Uso di nomi di files e direttori di lunghezza fino a 255 caratteri. Questo distingue abbastanza nettamente il file system di Windows 7 dal file system dell'MS-DOS anche se, per il resto, il file system di Windows 7 ricalca abbastanza quello di MS-DOS (anche quando si usino volumi NTFS).
  • Gestione dei processi basata su multitasking preemptive e su multithreding. Con il primo concetto è possibile l'esecuzione "simultanea" di più processi assegnando e togliendo ad essi la CPU in "qualsiasi" momento. Con il secondo concetto, ogni processo può (hardware permettendo) eseguire più operazioni in parallelo.
  • Presenza di strumenti che consentono la gestione della rete e delle connessioni in generale.
  • Gestione facilitata dell'installazione e della rimozione di componenti hardware (plug and play).
  • Struttura di sistema più "robusta" (meno possibilità di "crash" e di perdita di dati).
  • Presenza di strumenti per operare con la rete Internet.

 

  • 3. Struttura del desktop di Windows 7.
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  • Ciò che appare quando si entra nell'ambiente del sistema Windows 7 viene chiamato desktop. Sopra il desktop, durante ciascuna sessione di lavoro vengono aperte le finestre su cui l'utente lavora.
  • Il desktop è costituito tipicamente dai tre seguenti elementi:
  • Lo sfondo che può essere personalizzato (click con il destro | Personalizza): la personalizzazione avviene di solito con la scelta di un tema o usando la voce sfondo del desktop: questa voce conduce ad una finestra dove sono possibili diverse scelte per lo sfondo (guardare bene tutte le opzioni disponibili).
  • La barra di avvio (in genere in basso) che contiene il pulsante Start (quello in basso a sinistra con il logo di Windows).
  • Una serie di icone sovrapposte allo sfondo. Le icone rappresentano diverse classi di oggetti, tipicamente: files di dati e di programmi, collegamenti a files, cartelle (contenitori di files e cartelle).
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  • 4. La struttura di una finestra.
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  • Le finestre presenti nell'ambiente WINDOWS 7 possono avere struttura e natura diversa in dipendenza della funzione richiesta e del particolare programma in esecuzione. Possiamo tuttavia individuare, dal punto di vista dell'utente, alcuni tipi principali di finestre (che possono poi avere delle varianti). Tali tipi di finestre sono descritti nei prossimi paragrafi.
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  • 4.1 La struttura generale.
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  • La forma più generale di una finestra è quella che prevede i seguenti elementi (che in alcune finestre possono essere solo in parte presenti):
  • La prima riga (barra del titolo) contiene (da sinistra verso destra):
  •    - Il System menù (chiamato anche menù di controllo);
  •    - Il titolo;
  •    - Il box per ridurre ad icona (box di minimizzazione);
  •    - Il box di espansione/riduzione (box di massimizzazione);
  •    - Il pulsante di chiusura.
  • La seconda riga contiene di solito la barra dei menù (che talvolta può occupare anche righe successive);
  • Nella restante parte della finestra (chiamata area cliente) sono presenti cose differenti a seconda del programma (o comunque a seconda della specifica finestra);
  • All'estrema destra ed in basso possono presentarsi delle barre di scorrimento (scroll-bar).
  • I bordi della finestra che consentono (in generale) di modificare la dimensione della finestra (cliccando sul  bordo e "trascinandolo" alla dimensione voluta).
  • In molte finestre, all'inizio dell'area cliente, è presente una sorta di "barra dei bottoni" o "barra degli strumenti" ed alla fine dell'area cliente è presente quella che viene chiamata una barra di stato.

 

  • 4.2 Le Cartelle.
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  • Le cartelle in Windows 7 sono dei contenitori che tipicamente alloggiano files, collegamenti a files e, a loro volta, cartelle.
  • Dal punto di vista grafico una cartella chiusa è rappresentata da una icona, una cartella aperta è rappresentata da un finestra che può mostrare il suo contenuto secondo una delle forme standard: icone (molto grandi, grandi, medie, piccole), elenco, dettagli, ...
  • Ci sono due modalità tipiche per aprire una cartella chiusa:
  • Fare doppio click sull'icona della cartella chiusa
  • Fare click con il pulsante destro per fare comparire il menù di scelta rapida e dare, da esso, il comando Apri.
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  • 4.3 Le finestre MDI (Multi-Document Interface).
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  • Una finestra MDI è, riassuntivamente, una finestra che può contenere, al suo interno, altre finestre (aperte o chiuse) dette finestre figlie (child windows). Tipicamente una finestra MDI è la finestra di un applicativo che consente di gestire documenti, ogni finestra figlia presente all'interno di quest'ultima rappresenta un documento. La struttura tipica è indicata qui sotto.
  • La finestra MDI ha la seguente struttura generale:
  • barra del titolo (in alto) con i soliti elementi;
  • barra del menù;
  • eventuale barra dei bottoni/strumenti;
  • area cliente della finestra che contiene le finestre figlie (o le relative icone).
  • vi possono essere poi altri elementi come i bordi, la barra di stato, le scroll-bar, ecc.
  • Le finestre figlie sono invece costituite dai seguenti elementi:
  • barra del titolo (in alto) con i soliti elementi;
  • area cliente della finestra;
  • Anche qui vi possono essere altri elementi come i bordi, la barra di stato, le scroll-bar, ecc.
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  • 4.4 Le finestre di dialogo (dialog-box).
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  • Le finestre di dialogo sono quelle utilizzate dall'utente per "dialogare" con il sistema attraverso una opportuna combinazione di mouse e tastiera.
  • Nelle finestre di dialogo possono essere presenti alcuni o anche tutti gli elementi visti per le finestre in generale (anche se tipicamente non è possibile avere il system menù, i box i minimizzazione e massimizzazione e non è possibile modificare le dimensioni della finestra).
  • La vera differenza rispetto alla struttura generale di una finestra consiste comunque nel fatto che qui, nell'area cliente della finestra, stanno oggetti dalla struttura specifica che hanno lo scopo di consentire l'instaurazione del dialogo tra l'utente ed il sistema. Si tratta, in generale, di oggetti che consentono di gestire (visualizzare, immettere e modificare) informazioni di cui il sistema e/o l'utente hanno bisogno per iniziare o proseguire una certa elaborazione.
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  • 4.5 Le finestre di segnalazione (Message Box).
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  • Sono finestre dalla struttura abbastanza standard il cui contenuto è generalmente costituito da un messaggio  (corredato eventualmente da grafica opportuna) e da uno o più bottoni (di solito il solo bottone "OK" per confermare di avere recepito il messaggio).
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  • 5. Gli oggetti Windows 7.
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  • All’interno delle finestre, sono presenti oggetti tipici di windows tra i quali citiamo i seguenti:
  • Edit Control (caselle di testo): sono aree rettangolari di editing del testo.
  • List Box (caselle di riepilogo): sono liste di "nomi" (eventualmente corredate di scroll bar) tra cui scegliere (di solito usando il mouse).
  • Combo Box (caselle di riepilogo a discesa): sono dati dall'unione dei due oggetti precedenti in un unico oggetto integrato (ad es. ciò che è scelto dalla lista compare nell'area di editing).
  • Radio Button: sono "bottoni" di tipo ON/OFF che consentono di selezionare e deselezionare opzioni (un solo bottone di una serie può essere attivo in ogni istante).
  • Check Box: sono "box" di tipo ON/OFF che consentono di selezionare e deselezionare opzioni (può essere selezionato anche più di un box all'interno di un "gruppo").
  • Bottoni: sono oggetti grafici simili a "bottoni" che consentono di attivare operazioni (con un click del mouse).
  • Static Control (label – etichette): sono visualizzati come normali scritte (di solito in una dialog box) che servono per dare indicazioni all'utente. Non sono modificabili se non da programma.
  • Scroll Bar (barre di scorrimento): sono concettualmente identiche alle barre di scorrimento (scroll-bar) associate alle finestre (ma possono anche avere un aspetto diverso). Consentono di eseguire "spostamenti", selezionare o cambiare dei valori, ecc.
  • Tabbed Dialog (finestra a linguette): sono oggetti usualmente collocati nelle dialog box. Con essi la dialog box assume l'aspetto di uno schedario con "linguette": selezionando una linguetta si "entra" nella relativa "scheda" che conterrà vari oggetti (in generale diversi da scheda a scheda).
  • - .... ecc.
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  • 6. Il dispositivo di puntamento (mouse).
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  • In ambiente windows è di solito sempre presente il MOUSE (così denominato per la sua vaga somiglianza ad un "topo"). Esso è costituito da un dispositivo dotato di un numero variabile tra 1 e 5 di pulsanti o tasti (2 o 3 nel nostro caso) a cui è associata una freccetta (puntatore, cursore) su video. Spostamenti del mouse su di una superficie provocano spostamenti omologhi della freccetta su video. Il mouse è denominato dispositivo di puntamento in quanto consente di individuare (puntare) oggetti all'interno di una finestra.
  • Le operazioni principali che è possibile eseguire con il mouse sono:
  • Click con il pulsante sinistro: questa operazione consente, di solito, di selezionare un oggetto (sulla finestra): si preme il pulsante sinistro del mouse mentre la freccia è posizionata sull'oggetto.
  • Click con il pulsante destro: questa operazione consente, di solito, di fare comparire il menù di scelta rapida (vedi più oltre) associato all'oggetto: si preme il pulsante destro del mouse mentre la freccia è posizionata sull'oggetto.
  • Doppio click: questa operazione consente di selezionare un oggetto ed insieme di "usarlo" o "aprirlo". L'operazione non è ovviamente permessa per tutti gli oggetti. Per realizzare il doppio click occorre (stando posizionati con la freccia sull'oggetto di interesse) premere due volte, in rapida successione, il pulsante (sinistro) del mouse (tenendo la mano ben ferma).
  • Drag: questa operazione consente di selezionare, in alcuni contesti (es. word processor, ...), una intera porzione di finestra. L'operazione si realizza come segue: mi posiziono con la freccia all'inizio della zona da selezionare; premo il tasto (sinistro) del mouse e tenendolo premuto ... mi sposto alla fine della zona da selezionare; rilascio il pulsante sinistro del mouse. La stessa operazione consente di "catturare" oggetti in un posto e di "rilasciarli" in un altro (drag and drop).

 

  • 7. Le parti di una finestra.
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  • Qui di seguito vengono elencate le principali parti di ciascuna finestra ("standard") descrivendo brevemente le funzioni ad esse associate e come richiamare tali funzioni.
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  • 7.1 Il menù di controllo.
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  • Il menù di controllo (system menù) è segnalato dall'icona posta in alto a sinistra delle finestre. Cliccando su di esso compare un menù tra cui ci sono, in generale, le seguenti funzionalità:
  • Chiudi: consente di "chiudere" la finestra corrente. E' equivalente al pulsante di chiusura (dato dall'ultimo "rettangolino" in alto a destra e contenente una X).
  • Sposta: Consente di spostare la finestra corrente (quella su cui si è posizionati) sul video, onde allinearla nel posto voluto, usando la tastiera (frecce). NB Per spostare una finestra con il mouse è sufficiente eseguire una operazione di drag (con il mouse) "catturando" la barra del titolo della finestra.

 

  • 7.2 Il box di riduzione ad icona.
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  • Il box di riduzione ad icona è il primo dei tre "quadratini" posti in alto a destra. Cliccando su di esso la finestra viene chiusa ma non distrutta. Tipicamente, all'atto della "riduzione ad icona", al posto della finestra compare un elemento con icona (piccola immagine) sulla barra di avvio. Cliccando sull'elemento si può, in ogni istante, ripristinare la finestra.
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  • 7.3 Il box di espansione/riduzione della finestra.
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  • Esso è costituito dal secondo "quadratino" in alto a destra. Cliccando su di esso, quando raffigura una sola "finestra", si ottiene una massimizzazione della finestra, cioè un ridimensionamento della medesima ad occupare tutto lo schermo (tipicamente).
  • Quando assume l'aspetto di una "doppia finestra", cliccando su di esso, si riduce la finestra alle dimensioni standard (tipicamente quelle iniziali).
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  • 7.4 Le scroll bar (verticali e orizzontali).
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  • Le scroll bar (verticali od orizzontali), presenti in molte finestre (o che si possono presentare in molte finestre) sono costituite da rettangoli. In esse sono presenti:
  • - due frecce alle opposte estremità (per movimenti lenti);
  • - un indicatore di posizione sotto forma di rettangolino (cursore).
  • Le scroll-bar servono, in genere, per fare scorrere il contenuto della finestra nelle quattro direzioni possibili in modo che sia possibile avere una finestra che contiene più di quanto è in grado di mostrare in un certo istante.
  • Le principali modalità operative sono:
  • Cliccare sulle frecce poste agli estremi: si ottiene un piccolo spostamento in una delle quattro direzioni (quella indicata dalla freccia);
  • Cliccare nella zona compresa tra una freccia e l'indicatore di posizione (cursore): si ottiene uno spostamento più ampio in una delle quattro direzioni (quella indicata dalla freccia corrispondente);
  • Fare una operazione di drag spostando l'indicatore di posizione (cursore): in questo caso la nuova posizione viene scelta dall'utente che sposta il cursore nella posizione desiderata.
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  • 7.5 I bordi (la modifica della dimensione).
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  • Per una finestra i bordi sono molto importanti poiché consentono di modificare la dimensione della stessa. E' possibile modificare la dimensione in otto modi diversi divisi in due gruppi da quattro:
  • Modifica della dimensione della finestra in una sola direzione: occorre posizionare il cursore sul bordo in corrispondenza di uno dei quattro lati ma lontano dagli angoli. La freccia del cursore assume l'aspetto di una doppia freccia; a questo punto si esegue una operazione di drag del mouse ampliando o restringendo la dimensione della finestra lungo la direzione corrispondente al lato scelto con il mouse.
  • Modifica della dimensione della finestra in due direzioni: occorre posizionare il cursore (freccia) su uno dei quattro angoli. La freccia del cursore assume l'aspetto di una doppia freccia obliqua; a questo punto si esegue una operazione di drag del mouse ampliando o restringendo la dimensione della finestra nelle due direzioni corrispondenti all'angolo selezionato.
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  • 8. Il Bottone Start e la barra d'avvio.
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  • La barra d'avvio compare usualmente in basso al desktop ed il suo elemento principale è il bottone d'avvio (Start – quello con il logo di Windows in basso a sinistra).
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  • 8.1 La Barra d'Avvio.
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  • La barra d'avvio contiene tipicamente, da sinistra a destra, i seguenti elementi:
  • Il pulsante Start (vedi par. 8.2);
  • Le icone ed i titoli degli applicativi (delle finestre) aperti attualmente;
  • Altre informazioni ed elementi come ad esempio il controllo per la data e l'ora (in quella che viene chaimata try area).
  • Operazioni tipiche sulla barra d'avvio sono le seguenti:
  • Click sul pulsante Start per attivarlo (vedi par. 8.2);
  • Click sull'icona/titolo di un applicativo/finestra: consente di attivare quell'applicativo/finestra che prima era stato sospeso;
  • Click con il pulsante destro su una posizione "libera" della barra d'avvio per fare comparire il menù di scelta rapida associato alla barra d'Avvio. Interessante, nel menù di scelta rapida, l'opzione Proprietà che consente di richiamare una finestra di dialogo all'interno della quale si possono specificare una serie di personalizzazioni; tra le altre è possibile specificare di nascondere automaticamente la barra d'Avvio quando vengono eseguiti i programmi. In quest'ultimo caso per fare comparire la barra d'avvio (quando serve) occorre usare il pulsante apposito sulla tastiera (se presente) oppure spostare il cursore del mouse in fondo al video; un’altra opzione utile è quella che consente di raggruppare o di non raggruppare i pulsanti di accesso agli applicativi nella task bar.

 

  • 8.2 Il Bottone Start.
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  • Il bottone Start fornisce la modalità standard per eseguire applicativi e funzionalità in Windows 7. Il bottone Start è personalizzabile in alcune sue parti.
  • Operazioni tipiche con il bottone Start sono le seguenti:
  • Click sul bottone Start: consente di far comparire una serie di menù e sottomenù che consentono di scegliere l'applicativo / funzionalità da eseguire.
  • Click con il pulsante destro su una voce del bottone Start o sul pulsante Start stesso: consente di far comparire il menù di scelta rapida che consente di personalizzare le funzionalità della voce del bottone Start o del bottone Start stesso. In particolare l'opzione Apri consente di aprire una finestra contenente le voci personalizzabili del menù associato al bottone Start. La struttura ad albero del menù associato al bottone Start viene mostrata come struttura di cartelle e sottocartelle nella finestra aperta con l'opzione Apri. L'opzione Proprietà consente di aprire una finestra contenente le opzioni di personalizzazione del bottone Start.
  • Le funzionalità richiamabili dal bottone Start sono tipicamente le seguenti:
  • Cerca programmi e files: mostra inizialmente un box che consente di inserire una frase di ricerca. Lo strumento di ricerca consente poi di mostrare (attraverso la voce trova altri risultati) una pagina che permette di raffinare la ricerca medesima e di parametrizzarla (occorre usare il menù Organizza | Opzioni di cartelle e ricerca e scegliere la linguetta ricerca). E’ anche possibile, alla fine di una ricerca, eseguire una nuova ricerca indicando tra le opzioni di cercare la data stringa nel contenuto dei file oltre che nel nome anche per i file non indicizzati.
  • Pulsante e relativa freccia a destra (in fondo a destra): consente di scegliere fondamentalmente tra cambia utente, disconnetti (utente), blocca (stand by), riavvia, spegni.
  • Tutti i programmi | Accessori | Esegui: consente di eseguire un applicativo (DOS o Windows) o di aprire un file dati, semplicemente digitandone il pathname all'interno di una finestra di dialogo.
  • Guida in linea e supporto tecnico: consente di accedere alla guida in linea di Windows 7.
  • Pannello di controllo (vedi par. 12.4).
  • Pannello di controllo | Connessioni di rete e Internet: scegliendo la voce Visualizza i computer e le periferiche di rete è possibile accedere ai dispositivi (computer e periferiche) presenti sulle connessioni di rete attive. Scegliendo invece la voce Connessioni di rete e centro condivisioni e poi il link Connessione alla rete locale è vedere e modificare le proprietà delle connessioni di rete.
  • Computer: consente di accedere alle risorse del computer (dischi fissi, lettori e masterizzatori di CD e DVD, ecc.) e, attraverso il menù di scelta rapida (click con il destro), di accedere per vedere e modificare le proprietà del computer.
  • Documenti: consente di accedere rapidamente all'elenco dei documenti dell’utente corrente e quindi di operare su di essi (consente di aprirli).
  • Tutti i programmi: è una delle opzioni più interessanti in quanto consente di raggiungere, con una struttura ad albero, i principali applicativi installati sul computer e di conseguenza consente di mandarli in esecuzione. Tipicamente si trovano sotto questa voce, tra gli altri, i seguenti elementi: il gruppo degli accessori (comprendente al suo interno applicativi come WordPad, Paint, Blocco Note (Notepad), il Prompt dei comandi, Windows Explorer - vedi par. 11 - e il gruppo Utilità di sistema che contiene funzionalità per la gestione dei dischi, per l’amministrazione del computer, ecc.); i gruppi derivanti da operazioni di installazione di applicativi come il gruppo Visual Basic, il gruppo Visual Studio e il gruppo Microsoft Office; alcune icone di applicativi come gli applicativi Office (Access, Excel, Word, PowerPoint, …), Internet Explorer (ricordarsi che occorre abilitare i menù dalla voce Strumenti | Toolbars), ecc. NB Per ragioni legali non è più disponibile in forma preinstallata Windows Mail per la posta elettronica. Per usare Windows Mail occorre scaricarlo e installarlo dal sito Microsoft.
  • Elenco degli ultimi applicativi usati più di frequente: consente l’accesso agli ultimi applicativi usati tenendo conto anche della frequenza di utilizzo. E’ un’ottima scorciatoia per l’accesso alle funzionalità più usate.
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  • 9. Il Menù di Scelta Rapida.
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  • Facendo click con il pulsante destro del mouse su di un oggetto (icona di file, cartella, barra d'avvio, ecc.) compare di solito un menù popup detto menù di scelta rapida che consente di operare sull'oggetto in questione. Le voci che compaiono nel menù di scelta rapida sono diverse a seconda dell'oggetto a cui il menù si riferisce. Sono quasi sempre presenti le seguenti voci: Apri o Apri con... che consente di mandare in esecuzione un programma o di aprire un documento; Proprietà che consente di visualizzare e/o modificare le proprietà dell'oggetto a cui il menù si riferisce; Taglia, Copia, Incolla per eseguire copie/spostamenti di oggetti; Elimina per distruggere l'oggetto; Rinomina per cambiare nome all'oggetto; Nuovo per la creazione di un nuovo oggetto (viene poi fornito un sottomenù per stabilire che tipo di oggetto creare).
  • Per quanto riguarda il menù di scelta rapida vedi anche i seguenti paragrafi: 10.2.1, 10.2.5, 11.9, 14.4.
  •  
  • 10. Le icone del desktop (cartelle e "file").
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  • Sul desktop si trovano tipicamente le icone relative alle cartelle (contenitori per "file" e cartelle) e le icone relative ai "file" (ogni icona in questo caso rappresenta direttamente un file o un collegamento ad un file - i file possono contenere dati o programmi).
  • Esempi di attività eseguibili attraverso il desktop sono, tipicamente, le seguenti:
  • Creare programmi eseguibili a partire dai relativi files;
  • Eseguire una applicazione Windows o DOS;
  • Creare ed aprire una cartella;
  • Eliminare, muovere, copiare "files" di dati o programmi;
  • Selezionare cartelle e "files" (per successive operazioni).
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  • 10.1 La scelta delle cartelle e dei files.
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  • La finestra video del desktop o di una cartella è usualmente riempita con "files" e cartelle (insiemi di "files" e cartelle). Le cartelle possono essere chiuse o aperte ed in quest'ultimo caso si possono selezionare gli elementi in essa contenuti; ad ogni cartella aperta corrisponde una finestra.
  • Le modalità operative principali sono:
  • Cliccare su una cartella chiusa: si seleziona la cartella;
  • Fare un doppio click su una cartella chiusa: essa viene aperta;
  • Cliccare sull'icona di un "file": si seleziona il "file";
  • Fare un doppio click sull'icona di un "file": se l'icona rappresenta un file di programma o un collegamento ad un file di programma, il programma relativo viene mandato in esecuzione; se l'icona rappresenta un file di dati o un collegamento ad un file di dati, viene aperta l'applicazione relativa a quel file dati richiamando contemporaneamente (all'interno dell'applicazione) il file dati stesso. Se, in quest'ultimo caso, non esiste l'applicazione associata ad un certo file dati, Windows 7 chiede all'utente (attraverso una dialog box) quale applicazione usare per aprire il file dati stesso.
  • E' possibile spostare e riarrangiare a piacere le cartelle e i files su video.
  •  
  • 10.2 Operazioni su files e cartelle.
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  • In Windows 7, più ancora che nelle precedenti versioni di Windows, esistono diverse modalità per ottenere un certo effetto. Spesso inoltre esistono procedure eseguibili con il mouse e corrispondenti procedure eseguibili con la tastiera. Nelle descrizioni che daremo selezioneremo una sola procedura, privilegiando l'uso del mouse.
  •  
  • 10.2.1 Creazione di icone per cartelle/file.
  •  
  • Per creare una nuova cartella procedere come segue:
  • Fare click con il pulsante destro su un'area libera della cartella o del desktop;
  • Scegliere Nuovo dal menù di Scelta Rapida e poi scegliere Cartella dal successivo menù.
  • Compare una nuova cartella sul desktop o nella cartella per la quale viene richiesto il nome (terminato da invio);
  •  
  • Per creare un collegamento ad un file (di dati o di programma) sul desktop o all'interno di una cartella, procedere come segue:
  • Fare click con il pulsante destro su un'area libera del desktop o della cartella;
  • Scegliere Nuovo dal menù di Scelta Rapida e poi scegliere Collegamento dal successivo menù;
  • Nella successiva dialog box fornire il nome (possibilmente completo) del file dati o del file di programma (si può fare uso del bottone sfoglia);
  • Scegliere poi il bottone "avanti" sulla dialog box;
  • Digitare il nome da attribuire all'icona;
  • Scegliere poi il bottone "fine" sulla dialog box;
  • E' possibile poi, dal menù di Scelta Rapida, attraverso il comando proprietà, cambiare l'icona standard associata al file e cambiare la "directory di lavoro".

 

  • 10.2.2 Eliminazione di cartelle/file.
  •  
  • Per eliminare un file o un collegamento ad un file, selezionare la relativa icona e premere il tasto CANC (o DEL). L'eliminazione di un collegamento non elimina il file originario.
  • Per eliminare una cartella, selezionare la cartella (che deve essere chiusa) e premere il tasto CANC (o DEL).
  •  
  • In ogni caso viene sempre richiesta conferma di cancellazione ed inoltre i dati eliminati non vengono subito "distrutti" ma vengono riposti nel "cestino" dal quale possono essere recuperati almeno finché il cestino non viene "svuotato".
  •  

  • 10.2.3 Lo spostamento di files (e cartelle).
  •  
  • Per spostare un file o una cartella da un posto ad un altro (da una cartella ad un'altra, da una cartella al desktop, dal desktop ad una cartella, ecc.) la procedura più semplice è quella di eseguire una operazione di drag and drop ("trascinamento e rilascio"), catturando l'icona del file o della cartella da spostare, trascinandola dall'origine alla destinazione e rilasciandola sul luogo di destinazione.
  •  
  • 10.2.4 La copia di file/cartelle.
  •  
  • Per copiare un file o una cartella eseguire le seguenti operazioni:
  • Fare clic sul file o sulla cartella che si desidera copiare (di solito in Windows Explorer).
  • Scegliere Copia dal menu Organizza (o dal menù di Scelta Rapida).
  • Aprire la cartella o il disco in cui si desidera collocare la copia o "trasferirsi sul desktop".
  • Scegliere Incolla dal menu Organizza (o dal menù di Scelta rapida del "luogo di destinazione").
  • Suggerimento: per selezionare più file o cartelle da copiare, tenere premuto CTRL mentre si fa clic sugli oggetti desiderati. Per selezionare un intervallo di file/cartelle tenere premuto il tasto delle maiuscole.
  •  
  • NB Quando si copia all'interno della stessa cartella/direttorio, Windows 7 esegue automaticamente un "rename" del file (o cartella) in "Copia di ...". Converrà allora usare il comando Rinomina del menù di Scelta Rapida per fornire al file (o cartella) un nome più consono.
  •  
  • 10.2.5 Alcune opzioni relative a file/cartelle.
  •  
  • Attraverso il menù di Scelta Rapida associato ad un file o ad una cartella (aperta o chiusa) è possibile scegliere una serie di opzioni relative all'oggetto di riferimento (cartella o file).
  • In particolare, per quanto riguarda le cartelle: con l'opzione (dove disponibile) Visualizza | Disposizione automatica viene eseguito un "riordinamento" automatico delle icone in una cartella; attraverso le opzioni Ordina per  e Raggruppa per è possibile scegliere il tipo di ordinamento e di raggruppamento delle icone; con il comando Visualizza | Allinea alla griglia  (dove disponibile) è possibile eseguire un riallineamento ordinato delle icone; infine con il comando Visualizza è possibile scegliere (commutare) tra uno dei tipi standard di visualizzazione: icone, elenco, dettagli, ecc.
  •  
  • 11. L'applicativo Windows Explorer.
  •  
  • Windows Explorer è quell'applicazione che fornisce strumenti per lavorare con files, direttori, cartelle, con il desktop, ecc. e che fornisce all'utente servizi analoghi (come sostanza ma non come forma) a quelli offerti da MS-DOS per lavorare su files e direttori.
  • In questa versione del sistema operativo Windows Explorer è l’applicativo di default per la navigazione delle cartelle. Per tale ragione le operazioni descritte in precedenza sulle cartelle sono state svolte di fatto in Windows Explorer.
  • L'applicativo Windows Explorer consente di operare su direttori e files dandone una rappresentazione grafica all'interno di una finestra suddivisa in ulteriori sottofinestre.
  • L'applicativo Windows Explorer viene mandato in esecuzione dalla barra di avvio attraverso il "percorso": Start | Tutti i programmi | Accessori | Windows Explorer.
  • NB In Windows Explorer esiste la possibilità di abilitare la barra dei menù tramite il bottone Organizza | Layout (questo è possibile anche in Windows Server 2008). Per quanto segue si consiglia di abilitare la barra dei menù.
  •  
  • 11.1 La struttura della finestra di Windows Explorer.
  •  
  • Riassuntivamente possiamo asserire che quando si lavora con Windows Explorer si ha a disposizione quanto segue:
  • Un menù di comandi e una barra degli strumenti;
  • Una finestra contenente l'elenco dei contenitori (drive attivi, direttori, cartelle del desktop, ecc.) - di solito alla sinistra;
  • Una finestra contenente l'elenco degli oggetti (di solito files, direttori o cartelle) presenti nel contenitore attuale (di solito a destra).
  •  
  • 11.2 La scelta del contenitore.
  •  
  • Selezionare il contenitore attuale (corrente) cliccando sul suo nome o sulla sua icona: comparirà, nella finestra degli oggetti, la lista degli oggetti (files, sottodirettori, ecc.) del contenitore selezionato.
  • Accanto al simbolo di un contenitore vi può essere un simbolo + o –. Un simbolo + sta ad indicare che il contenitore possiede, al suo interno, altri contenitori che possono essere evidenziati con un click sul simbolo +. Un simbolo - sta ad indicare che il contenitore possiede, al suo interno, altri contenitori che sono già evidenziati e possono essere nascosti con un click sul simbolo -.
  •  
  • 11.3 La scelta dell'oggetto nel contenitore.
  •  
  • E' possibile selezionare un oggetto (file, direttorio, cartella, ecc.) nell'elenco degli oggetti di un contenitore cliccando su di esso. Tale oggetto diventa l'oggetto corrente (attuale). E' anche possibile, con diverse procedure selezionare più oggetti (uso dei tasti SHIFT o CTRL combinati con l'uso del mouse - il tasto SHIFT "estende" la selezione mentre il tasto CTRL "aggiunge" alla selezione).
  •  
  • 11.4 Il menù File (di Windows Explorer).
  •  
  • Tale menù consente di operare effettivamente su oggetti e contenitori con i seguenti comandi.
  •  
  • 11.4.1 Il comando Apri.
  •  
  • Dopo avere selezionato un oggetto (un file), windows cerca di eseguire quel file se si tratta di una applicazione o di un collegamento ad una applicazione. E' possibile eseguire sia applicazioni windows che applicazioni non windows. Se l'oggetto (file) è un file dati windows lo apre con l'applicazione associata (desunta in base all'estensione). Se non esiste una applicazione associata per un file dati, windows chiede con quale applicativo aprire il file. Per aprire un file dati (associato a un certo applicativo) con un determinato programma è disponibile la voce di menù Apri con. La tentata esecuzione può causare vari errori (es. mancanza di memoria, ecc.). Esiste anche al voce Esegui come Amministratore per eseguire un certo programma (selezionato) con le credenziali di amministratore del PC.
  •  
  • 11.4.2 Il comando Stampa (non sempre presente).
  •  
  • Se l'oggetto (file) correntemente selezionato è associato ad un applicativo in grado di stampare il contenuto dell'oggetto stesso, la voce stampa consente appunto di fare partire il processo di stampa.
  •  
  • 11.4.3 Il comando Modifica.
  •  
  • In questa versione di windows, se l'oggetto (file) correntemente selezionato è associato ad un applicativo in grado di aprire (modificare) il contenuto dell'oggetto stesso, conviene usare la voce Apri (già vista) per mandare in esecuzione l'applicativo associato e di caricare, all'interno di tale applicativo, il contenuto dell'oggetto (file) selezionato.
  •  
  • 11.4.4 Il comando Nuovo.
  •  
  • Consente di creare un nuovo oggetto nel contenitore attualmente selezionato. L'oggetto creato può essere:
  • una cartella ossia un direttorio che viene così creato sotto il direttorio corrente. In questo caso il comando equivale a MD del DOS. E' poi possibile attribuire un nome al nuovo direttorio.
  • un collegamento ad un file (in opportune dialog box si specificherà il file a cui il collegamento si riferisce e il nome da attribuire al collegamento).
  • un specifico tipo di oggetto (di solito un tipo di file) da scegliere nell'elenco proposto.
  •  

  • 11.4.5 Il comando Crea Collegamento.
  •  
  • Tale comando consente di creare un collegamento all'oggetto correntemente selezionato. Il collegamento consente di operare sull'oggetto originale (pur non contenendolo). Il collegamento è utile per consentire di accedere all'oggetto originale da "posizioni" diverse. Il collegamento viene creato nello stesso contenitore dove si trova l'oggetto selezionato: da qui è possibile spostarlo o copiarlo ovunque (con gli usuali procedimenti).

 

  • 11.4.6 Il comando Elimina.
  •  
  • Consente di cancellare l'oggetto o gli oggetti attualmente selezionati (files o direttori). Corrisponde ai comandi DEL o RD del DOS. Prima di eseguire materialmente la cancellazione viene richiesta una conferma. Gli oggetti cancellati non vengono distrutti immediatamente ma vengono trasferiti nel "cestino".
  •  
  • 11.4.7 Il comando Rinomina.
  •  
  • Consente di cambiare nome all'oggetto correntemente selezionato (tipicamente file o direttorio). Equivale al comando REN del DOS (per i files).
  •  
  • 11.4.8 Il comando Proprietà.
  •  
  • Consente di accedere (visualizzare e cambiare) gli attributi dell'oggetto attualmente selezionato (tipicamente un file o un direttorio). Il cambiamento avviene specificando i nuovi attributi all'interno di una finestra di dialogo. Tipicamente gli attributi più importanti per un file sono i seguenti (che possono essere abilitati o disabilitati): sola lettura; nascosto.
  •  
  • 11.4.9 Il comando Chiudi.
  •  
  • Consente di uscire dall'applicazione Windows Explorer.
  •  
  • 11.4.10 La formattazione dei dischetti.
  •  
  • Selezionare l'oggetto floppy in Windows Explorer. Dal menù di Scelta rapida selezionare Formatta. La dialog box che compare consente di scegliere le opzioni di formattazione. Scegliere Avvia per iniziare la formattazione. Il comando consente di formattare un dischetto con caratteristiche analoghe al comando FORMAT del DOS.
  •  
  • 11.4.11 La copia dei dischetti.
  •  
  • Selezionare l'oggetto floppy in Windows Explorer. Dal menù di Scelta rapida selezionare Copia disco. Scegliere Avvia per iniziare la copia; il computer dirà quando sostituire il disco origine con il disco destinazione.
  • Tale comando consente la duplicazione di un dischetto analogamente a quanto avveniva con il comando DISKCOPY del DOS.
  •  
  • 11.4.12 L'etichetta dei dischetti.
  •  
  • Selezionare l'oggetto floppy in Windows Explorer. Dal menù di Scelta rapida selezionare Proprietà. La dialog box che compare consente di eseguire varie operazioni tra cui il cambio dell'etichetta di dischetto.
  •  
  • 11.5 Il menù Modifica (di Windows Explorer).
  •  
  • Nel menù modifica troviamo una serie di comandi (abbastanza standard per questo menù) di cui si fornisce qui sotto la descrizione di quelli principali.
  •  

  • 11.5.1 Il comando Annulla ....
  •  
  • Quando attivo consente di eliminare l'effetto dell'ultima operazione eseguita.
  •  
  • 11.5.2 Il comando Taglia.
  •  
  • Una volta selezionato un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando consente di spostare l'oggetto medesimo negli appunti (clipboard). Da qui è poi possibile inserire l'oggetto in un altro contenitore (tipicamente una cartella) tramite il comando incolla (vedi sotto). La stessa operazione si può applicare alla selezione di più oggetti (più files e/o cartelle). La sequenza di operazioni taglia + incolla equivale, in DOS, ad una operazione di COPY del file seguita da una operazione di DEL del medesimo file dal direttorio di origine. Si può ottenere lo stesso effetto spostando, con una operazione di drag del mouse, un oggetto da un contenitore ad un altro, dopo avere posto le finestre relative ai due contenitori una accanto all'altra.
  •  
  • 11.5.3 Il comando Copia.
  •  
  • Una volta selezionato un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando consente di copiare l'oggetto medesimo negli appunti (clipboard). Da qui è poi possibile inserire l'oggetto in un altro o nello stesso contenitore (tipicamente una cartella) tramite il comando incolla (vedi sotto). La stessa operazione si può applicare alla selezione di più oggetti (più files e/o cartelle). La sequenza di operazioni copia + incolla equivale, in DOS, ad una operazione di COPY del file. Si può ottenere lo stesso effetto spostando (con una operazione di drag del mouse e tenendo premuto il tasto CTRL) un oggetto da un contenitore ad un altro, dopo avere posto le finestre relative ai due contenitori una accanto all'altra.
  •  
  • 11.5.4 Il comando Incolla.
  •  
  • Una volta "tagliato" o "copiato" un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando incolla consente di inserire l'oggetto stesso nel contenitore corrente (tipicamente una cartella). Se sono stati "copiati" o "tagliati" più oggetti il comando incolla inserisce tutto quanto è attualmente presente nella clipboard (appunti). In caso di conflitto di nomi Windows 7 fornisce la possibilità di scegliere cosa fare. Tale scelta a differenza delle precedenti versioni di Windows è più articolata e consente di sovrascrivere alcuni file si e altri no. Barrando un opportuno check box è possibile dire di ripetere la stessa operazione (es. sovrascrittura) per tutti gli oggetti (file) con nomi in conflitto.
  •  
  • 11.5.5 Il comando Incolla collegamento.
  •  
  • Se gli appunti contengono il riferimento ad un oggetto (tipicamente un file o una cartella), il comando incolla collegamento consente di incollare, nel contenitore attuale, non già l'oggetto stesso ma un collegamento all'oggetto in questione.
  •  
  • 11.5.6 I comandi Seleziona tutto e Inverti selezione.
  •  
  • Il comando seleziona tutto consente di selezionare tutti gli oggetti del contenitore corrente. Il comando inverti selezione, relativamente al contenitore corrente, deseleziona gli oggetti attualmente selezionati e seleziona gli oggetti attualmente non selezionati.
  •  
  • 11.6 Il menù Visualizza (di Windows Explorer).
  •  
  • 11.6.1 Il comando Barra di stato.
  •  
  • E’ un comando bistabile che consente di visualizzare o non visualizzare la barra di stato.
  •  

  • 11.6.2 Le modalità di visualizzazione.
  •  
  • Consente di commutare tra le modalità standard di visualizzazione degli oggetti in una finestra (provarle!). La modalità “dettagli” è quella che fornisce maggiori informazioni sui file e sulle cartelle.
  •  
  • 11.6.3 I comandi di ordinamento e raggruppamento.
  •  
  • I comandi Ordina per e Raggruppa per forniscono un sottomenù che consente di specificare come ordinare o raggruppare visivamente le icone all'interno del contenitore corrente.
  •  
  • 11.6.4 Il comando Aggiorna.
  •  
  • Consente di aggiornare la situazione della visualizzazione degli oggetti (di solito files e direttori). Di norma tale aggiornamento è automatico.
  •  
  • 11.6.5 Il comando Scelta dettagli.
  •  
  • Tale comando consente di selezionare quali colonne mostrare nella visualizzazione “dettagli” così consentendo di decidere quali caratteristiche dei file e direttori si vogliono mostrare.
  •  
  • 11.7 Il menù Strumenti (di Windows Explorer).
  •  
  • 11.7.1 Il comando Opzioni Cartella.
  •  
  • Il comando Strumenti | Opzioni cartella consente di specificare gli aspetti descritti nei successivi paragrafi. Si può richiamare anche tramite il menù Organizza | Opzioni cartelle e ricerca.
  •  
  • 11.7.1.1 La visualizzazione dei file.
  •  
  • Scegliendo la linguetta Visualizzazione all'interno di Opzioni si può specificare se visualizzare o meno alcuni tipi di file (es. file nascosti e di sistema) e si può altresì specificare se abilitare o meno la visualizzazione di alcuni "dettagli" relativi ai file stessi (es. le estensioni dei file). Si possono inoltre impostare altre caratteristiche di visualizzazione.
  • NB Nella finestra delle Proprietà di file e cartelle è sempre possibile l’impostazione personalizzata dei diritti di accesso ai file e cartelle medesimi senza dovere impostare particolari proprietà nelle opzioni delle cartelle come invece avveniva in Windows XP.
  • Anche nella linguetta Generale si trovano alcune comode opzioni di visualizzazione per le cartelle come la possibilità di scorrere le diverse cartelle nella stessa finestra piuttosto che in più finestre e la possibilità di aprire i file con la modalità standard (doppio click) piuttosto che con la modalità “internet” (singolo click).
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  • 11.8 La Giuda in linea (di Windows Explorer).
  •  
  • Il menù di help (?) fornisce una guida on-line all'uso dell'applicativo Windows Explorer.
  •  
  • 11.9 Il menù di scelta rapida associato a contenitori ed oggetti.
  •  
  • 11.9.1 Il menù di scelta rapida associato ai contenitori: Apri in una nuova finestra.
  •  
  • Consente di aprire una nuova finestra relativa al contenitore corrente (di solito un direttorio). All'interno di tale finestra sono disponibili, via menù, le operazioni descritte per l'applicativo Windows Explorer.
  •  
  • 11.9.2 Il menù di scelta rapida associato agli oggetti (cenno).
  •  
  • Le voci che compaiono nel menù di scelta rapida sono diverse a seconda dell'oggetto a cui il menù si riferisce. Sono quasi sempre presenti le seguenti voci (vedi paragrafo 9): Apri; Apri con; Stampa; Proprietà; Taglia; Copia; Crea collegamento; Elimina; Rinomina.

  •  
  • 11.10 La stampa da Windows Explorer (PRINT del DOS).
  •  
  • Per stampare da Windows 7 una procedura abbastanza comoda è la seguente:
  • Click con il destro | Stampa;
  • NB Perché la procedura precedente funzioni occorre che il documento sia associato ad un applicativo in grado di stampare.
  •  
  • 11.11 La casella Cerca nella barra degli strumenti.
  •  
  • La casella Cerca (o alternativamente la voce Cerca a cui si accede dal bottone Start) consente di ricercare. Conviene innanzi tutto posizionarsi sulla certalla da cui cominciare la ricerca. Nella stringa di ricerca si può una sintassi simile a quella del DOS (ad es. scrivo *.doc per ricercare i documenti Word). Posso cercare più parole separandole con spazio; la ricerca avviene generalmente sia nel nome di file che nel suo contenuto (es. “*.doc documento” cercherà verosimilmente un file word - *.doc – che contenga la parola “documento”). Una volta terminata la ricerca (avviata digitando del testo e premendo invio) è possibile (se permesso) raffinare la ricerca (ad esempio cliccando la voce per cercare nel Contenuto dei file se questo non era il default per la ricerca precedente). Usando il comando Organizza | Opzioni cartelle e ricerca o il comando Strumenti | Opzioni cartella e scegliendo in ognuno dei due casi la linguetta Ricerca è possibile scegliere una serie di opzioni per la ricerca: in particolare è possibile specificare di estendere la ricerca testuale non solo agli elementi indicizzati ma a tutti i file; inoltre è possibile specificare l’estensione della ricerca alle sottocartelle e di cercare anche corrispondenze parziali con la stringa di ricerca. Quando si attiva il box di ricerca è pure possibile specificare (sotto) un range di date e di dimensioni di file per la ricerca.
  • L'esito della ricerca viene mostrato nella parte destra della finestra e consente di scegliere ed ispezionare i files trovati. E’ infine anche possibile cercare un computer (posizionandosi nel pannello sinistro sulla voce rete).
  •  
  • 12. Alcuni strumenti utili di Windows 7.
  •  
  • 12.1 L'icona Prompt dei comandi (uscita temporanea a DOS).
  •  
  • Tale icona si trova partendo dalla barra d'avvio (pulsante Start) quindi scegliendo Tutti i programmi | Accessori. Essa consente di uscire temporaneamente all'ambiente MS-DOS per dare comandi od eseguire programmi ed operazioni. Per ritornare in ambiente windows occorre dare il comando EXIT. Il rientro in ambiente windows ripristina la situazione che sussisteva immediatamente prima di "uscire".
  •  
  • 12.2 La cartella stampanti.
  •  
  • Accessibile tramite Start | Pannello di Controllo | Hardware e Suoni | Periferiche e Stampanti, consente di  aggiungere e configurare (usando ad esempio il menù di scelta rapida) la stampante ed i suoi parametri. La stampa effettiva avviene all'interno delle relative applicazioni o con comandi appositi di stampa in Windows Explorer.
  •  
  • 12.3 Gli appunti (la Clipboard) di Windows 7.
  •  
  • I programmi windows possono scrivere e leggere dalla CLIPBOARD (cioè dagli appunti) con comandi come, rispettivamente, CUT (TAGLIA), COPY (COPIA) e PASTE (INCOLLA) del menù di EDIT (MODIFICA).
  • Questo fatto consente, tra l'altro, a programmi diversi di scambiarsi dati attraverso la CLIPBOARD. Condizione necessaria affinché un applicativo possa leggere dati dagli appunti è quella che l'applicativo sia in grado di leggere uno dei formati di dati attualmente memorizzati.
  • E' possibile scambiare, attraverso gli appunti, testo, immagini, suoni, celle di fogli elettronici, grafici, ecc.

 

  • 12.4 Pannello di controllo.
  •  
  • Il Pannello di controllo è accessibile tramite il pulsante Start. Esso consente di installare e configurare (usando apposite finestre di dialogo) vari componenti hardware e software del sistema operativo Windows 7. Con Windows 7 le operazioni fattibili attraverso il pannello di controllo sono state suddivise in categorie (gruppi); nella parte destra in alto della finestra è comunque presente un link che consente di passare alla visualizzazione classica (icone grandi o piccole) del pannello di controllo (cioè passare a una modalità di visualizzazione simile a quella che era presente in Windows2000). Attraverso le categorie e le voci del Pannello di controllo è tipicamente possibile operare su: data e ora, tipi di carattere, mouse, tastiera, installazione di componenti hardware (in generale), configurazione Internet, installazione di applicazioni e componenti di windows, modem, componenti multimediali, rete, schermo, gestione delle periferiche di sistema (in generale), gestione del Firewall di Windows, gestione degli aggiornamenti di Windows, suoni, utenti e gruppi di utenti, ecc.. All’interno del gruppo Sistema e sicurezza troviamo la voce Strumenti di amministrazione (in visualizzazione classica è una cartella che si trova direttamente nel Pannello di controllo) dove è possibile gestire: driver ODBC, Internet Information Services, ecc..
  • Come mostrato qui sotto sono possibili, in particolare, l'installazione di nuovo hardware e la gestione del sistema (in particolare la gestione delle periferiche) attraverso opportune voci del pannello di controllo.
  •  
  • 12.4.1 Installazione guidata nuovo Hardware.
  •  
  • Per installare un nuovo componente hardware nel Pannello di controllo scegliere la voce Hardware e Suoni   e quindi la voce Aggiungi hardware (Installa Hardware) o Aggiungi stampante. Scelta questa operazione occorre seguire le istruzioni passo per passo. Con questa modalità il computer fa un’auto analisi e determina da solo le periferiche da installare. Se voglio decidere io cosa installare conviene allora scegliere dal Pannello di controllo la voce Hardware e Suoni | Gestione periferiche (dal gruppo Periferiche e stampanti). A questo punto con il menù di scelta rapida (sul nodo principale – quello del computer) si sceglie la voce Aggiungi Hardware. A questo punto tipicamente occorrerà scegliere il dispositivo hardware da installare (è anche possibile fare compiere a windows una ricerca automatica dei nuovi componenti inseriti) e scegliere il produttore e il modello dell'hardware da installare (in alternativa è possibile caricare queste informazioni da un dischetto di installazione).
  •  
  • 12.4.2 Sistema (e la Gestione delle Periferiche).
  •  
  • Per gestire il sistema (periferiche), selezionare la categoria Sistema e sicurezza, quindi la voce Sistema e infine la voce Gestione periferiche dalla parte sinistra della finestra (in visualizzazione classica scegliere Sistema e  la voce Gestione periferiche). Scegliendo questa operazione si accede all'elenco (strutturato ad albero con "rami espandibili") delle periferiche attualmente installate sul computer. E' tipicamente possibile vedere/modificare le proprietà di ciascuna periferica installata (voce Proprietà del menù di scelta rapida) ed eliminare logicamente la periferica dal sistema (voce Disinstalla del menù di scelta rapida).
  •  
  • 12.5 Alcuni accessori: WordPad, NotePad, Paint.
  •  
  • Si trovano questi strumenti a partire dal bottone di Start | Tutti i programmi | Accessori.
  •  
  • 12.5.1 Il WordPad.
  •  
  • E' un word processor che fa uso anche del mouse come strumento di puntamento per selezionare il testo o la posizione nel testo. Il suo uso è abbastanza semplice. Il programma fornisce un insieme basilare ma potente di strumenti per la videoscrittura. Da questa versione di Windows ha assunto l’interfaccia a “nastro” (Ribbon) tipica di Office 2007.
  •  
  • 12.5.2 Il NotePad (Blocco Note).
  •  
  • E' sostanzialmente un editor di testo che fa uso del mouse per selezionare testo e posizionarsi nel testo.
  •  
  • 12.5.3 Il Paint.
  •  
  • E' uno strumento grafico che consente di creare e modificare grafici di tipo BITMAP a partire da primitive basilari di disegno. Esempi di tali primitive sono: disegno per punti, rette, cerchi ed ellissi, poligonali, rettangoli, riempimento di figure, "gomme" per cancellare, scrittura di testo, ecc. Da questa versione di Windows ha assunto l’interfaccia a “nastro” (Ribbon) tipica di Office 2007.
  •  
  • 13. La guida in linea.
  •  
  • Si accede alla utilissima guida in linea di Windows 7 attraverso il pulsante Start ed il menù Guida in linea e supporto tecnico. Utile in particolare la funzionalità Cerca.
  •  
  • 14. Modalità diverse per lavorare in "MS-DOS" da Windows 7.
  •  
  • Elenchiamo e commentiamo qui di seguito le principali modalità attraverso le quali è possibile accedere al sistema MS-DOS dal sistema operativo Windows 7.
  •  
  • 14.1 L'icona Prompt dei comandi.
  •  
  • Per l'icona Prompt dei comandi vedere il paragrafo 12.1.
  •  
  • 14.2 Come richiamare un programma (MS-DOS o non) tramite icona.
  •  
  • Una volta che si sia eventualmente creato un collegamento ad un programma (MS-DOS o non) in un contenitore ed una volta che si sia selezionata l'icona corrispondente ad un applicativo, si può mandare in esecuzione tale programma con una delle seguenti procedure:
  • Fare un doppio click sulla sua icona;
  • Selezionarla cliccando e poi dare il comando Apri da menù di scelta rapida.
  • Si osservi che attraverso il menù di scelta rapida associato all'oggetto relativo all'applicativo (MS-DOS o non) è possibile accedere alla voce Proprietà che consente di impostare alcuni parametri relativi all'esecuzione del programma stesso. Tali parametri sono importanti ed in alcuni casi possono risultare addirittura fondamentali. Sono particolarmente interessanti le proprietà che si raggiungono selezionando la linguetta Programma e scegliendo il bottone Avanzate. Altre proprietà interessanti sono quelle delle linguetta Compatibilità che consentono di eseguire il programma in modalità compatibilità con precedenti versioni di Windows!
  •  
  • 15. L'Object linking and Embedding (OLE) - cenni.
  •  
  • Il concetto di OLE (soprattutto in Windows 7) è un concetto molto vasto e complesso. Ci soffermeremo nel seguito solo sull'aspetto più immediato di tale concetto che consente lo scambio di dati tra applicazioni diverse. Astrarremo, in particolare, dal concetto, pure importante, di Automation e oggetti COM che consente di "programmare" gli oggetti generati da un applicativo.
  •  
  • Per poter parlare di OLE occorre tenere sempre presenti i seguenti concetti:
  • Oggetto: informazione creata da un'applicazione Windows. Un oggetto può essere ad esempio sia una singola cella di un foglio elettronico che un intero disegno.
  • Documento di origine: è il documento da cui deriva l'oggetto. L'applicazione che l'ha creato prende il nome di Server (OLE).
  • Documento destinazione: è il documento nel quale viene trasferito l'oggetto. L'applicazione che gestisce il documento destinazione prende il nome di Client (OLE).

 

15.1 Oggetto incorporato.

 

Un oggetto incorporato esiste solo all'interno del documento destinazione. Tale oggetto, pur esistendo all'interno del documento destinazione viene in generale gestito dal Server OLE di quell'oggetto. Questo significa che, tipicamente, la visualizzazione, la stampa, la modifica, il salvataggio, il ripristino, ecc. dell'oggetto vengono eseguiti dal Server OLE; il Client OLE si limita a riservare "un'area" di spazio per l'oggetto e a ridirigere le richieste sull'oggetto al Server OLE.

 


15.2 Oggetto collegato.

 

Un oggetto collegato esiste sia come immagine all'interno del documento destinazione sia come file indipendente (documento origine). Anche qui tale oggetto, pur esistendo all'interno del documento destinazione viene in generale gestito dal Server OLE di quell'oggetto. Questo significa che, tipicamente, la visualizzazione, la stampa, la modifica, il salvataggio, il ripristino, ecc. dell'oggetto vengono eseguiti dal Server OLE; il Client OLE si limita a riservare "un'area" di spazio per l'oggetto e a ridirigere le richieste sull'oggetto al Server OLE.

 

15.3 Conclusione.

 

Dalle definizioni precedenti dovrebbe risultare chiaro che la principale differenza tra un oggetto incorporato ed un oggetto collegato sta nel fatto che la modifica ad un oggetto incorporato agisce solo sul documento destinazione mentre ogni modifica ad un oggetto collegato ha effetto sia sul documento origine che su ogni documento destinazione che ha un collegamento con il documento origine.

 

16. Esecuzione di applicativi.

 

Non è stato possibile verificare che tutti gli applicativi che venivano usati (al corso mercurio e programmatori) funzionino senza problemi in ambiente Windows 7. Tuttavia si presuppone che i più aggiornati e quelli che funzionano con tecnologia Microsoft (Office, Visual Studio, Pagine ASP e ASPX, ecc.) funzionino senza problemi in Windows 7. Per quanto riguarda il programma Derive converrà assolutamente utilizzare la versione per Windows anziché quella per DOS.

 

17. Gestione utenti e sicurezza.

 

Il punto di partenza per la gestione degli utenti è l’icona Account utente e sicurezza famigliare del Pannello di controllo (Start | Pannello di controllo). All’interno occorre ancora selezionare Account utente. Un click su questa icona apre una finestra da cui è possibile operare sull’account corrente o operare su un altro account (apposita voce). All’interno di tale finestra, le principali azioni di gestione dell’utente sono le seguenti:

  • Cambiare la password
  • Eliminare la password
  • Cambiare l’icona dell’utente
  • Cambiare il nome dell’utente
  • Cambiare il tipo di Account (amministratore o utente standard)
  • Gestire un altro account. In questo coso sono possibili le seguenti operazioni:
  • Creare un nuovo utente (account): si compilano in maniera intuitiva i dati.
  • Selezionare un utente (account) esistente. In questo caso è possibile tipicamente:
  • Rimuovere l’utente
  • Creare / Cambiare / Eliminare la password
  • Cambiare l’icona dell’utente
  • Cambiare il nome dell’utente
  • Cambiare il tipo di Account (amministratore o utente standard)
  • Gestire un altro utente

 

Per una gestione più particolareggiata degli account utente e dei gruppi (di utenti) occorre usare la seguente procedura: all’interno del gruppo Sistema e sicurezza scegliamo la voce Strumenti di amministrazione (in visualizzazione classica è una cartella che si trova direttamente nel Pannello di controllo). A questo punto scegliamo la voce Gestione Computer. A questo punto si apre la Microsoft Menagement Console da cui è possibile scegliere la voce Utenti e Gruppi Locali dal pannello a sinistra. Da qui è possibile in maniera intuitiva vedere e manipolare utenti e gruppi usando il menù e il menù di scelta rapida (click con il destro). Questo consente una gestione ancora più completa che permette di creare, cancellare, vedere e modificare utenti e gruppi di utenti con una gestione completa completa.

 

Per collegarsi come un certo utente, sulla macchina locale o su una macchina collegata in rete, è necessario selezionare, in fase di avvio, il nome utente e digitare subito sotto la relativa password.

 

  • In presenza del file system NTFS, è possibile impostare, in maniera intuitiva, i diritti dei diversi utenti sulle risorse  attraverso la linguetta Protezione (Sicurezza) nella finestra delle Proprietà di file e cartelle.

 

18. Gestione della rete.

 

La gestione della rete si attua attraverso la voce Connessione alla rete locale (local area connection) che si reperisce attraverso Start | Pannello di controllo | Rete e Internet | Centro rete e condivisioni. In particolare il bottone Proprietà della relativa finestra di dialogo consente di accedere alla finestra Proprietà rete locale all’interno della quale è possibile configurare in maniera abbastanza intuitiva tutti i parametri software di gestione della rete (schede di rete, protocolli, client, servizi). In particolare è possibile configurare gli indirizzi IP (nelle versioni IPv4 e IPv6).

 

Per accedere a computer collegati in rete si usa Start | Computer e si sceglie Rete dal pannello a sinistra. A questo punto disponiamo di un accesso intuitivo ed immediato alle risorse dei computer collegati in rete (il pulsante cerca consente di reperire, conoscendone il nome, computer presenti in rete ma non visualizzati nella finestra).

 

19. Gestione di Internet Information Services (IIS).

 

Internet Information Server è il server Internet standard della Microsoft. Esso consente di svolgere primariamente i servizi di Web Server e se installati di FTP Server e SMTP Server.

Se IIS non è installato sul PC occorre andare in Pannello di Controllo | Programmi  e scegliere la voce Aggiungi o togli caratteristiche di Windows giusto sotto il gruppo Programmi e caratteristiche. A questo punto si spuntano tutte le voci e sottovoci di IIS (Internet Information Services.

Una volta installato IIS per gestire ed amministrare questo servizio è possibile usare i seguenti strumenti (di uso abbastanza intuitivo):

  • Start | Pannello di controllo | Sistema e sicurezza | Strumenti di amministrazione | Internet Information Services: esso consente (spesso attraverso l’uso del menù di scelta rapida) di configurare praticamente ogni aspetto dei Server WEB (con le relative virtual directory), FTP e SMTP. Per quanto riguarda il Server Web sono disponibili opzioni particolari per la configurazione di applicazioni (in particolare ASP e ASPX). Le principali operazioni sul Server WEB possono essere riassunte nei seguenti punti (assolutamente non esaustivi di tutte le operazioni possibili):
  • Creare una virtual directory: dal menù di scelta rapida stando posizionati su un sito web, usare il comando Nuova Directory virtuale (o Nuova Applicazione) e quindi seguire le successive schermate.
  • Modificare le caratteristiche di una virtual directory (o del sito web nel suo complesso): una volta selezionata a sinistra una cartella (directory) virtuale o una applicazione, nella parte centrale e destra della finestra sono disponibili, in forma di icona (fare doppio click per attivare), tutti gli elementi che è possibile personalizzare per la cartella o l’applicazione in questione. Interessanti sono le voci delle sezioni ASP .NET e IIS (in particolare le voci ASP, Autenticazione, Documento di default).
  • Cancellare una virtual directory: basta selezionarla e usare il tasto CANC.
  • Creare, modificare, cancellare una applicazione ASP: una applicazione ASP coincide con una virtual directory che è già configurata in modo tale da potere eseguire script ASP. Per tale ragione creare, modificare o cancellare una applicazione ASP è come creare, modificare o cancellare una virtual directory (o una applicazione – vedi sopra).

 

NB Per utilizzare le directory virtuali create da Internet Explorer (o un altro Browser) specificare l’indirizzo http://localhost/directoryvirtuale/pagina.

 

NB Per evitare problemi di autorizzazioni negate con IIS conviene eseguire Visual Studio (2008) come amministratore (Click con il destro | Esegui come amministratore) quando si devono creare siti WEB usando IIS.

 


20. Gli strumenti di amministrazione (nel Pannello di Controllo).

 

Come già in parte evidenziato nei precedenti paragrafi, Windows 7 contiene la cartella Strumenti di amministrazione (raggiunta attraverso Start | Pannello di controllo | Sistema e sicurezza). In questa cartella trovano posto una serie di applicativi che consentono di amministrare il sistema. Di seguito mostriamo un elenco dei principali eseguibili presenti in tale cartella che consentono l’amministrazione del sistema, fornendone una brevissima descrizione. Nella maggior parte degli strumenti di amministrazione abbiamo una finestra che nella parte sinistra ha la struttura ad albero dei servizi del sistema che sono configurabili, mentre nella parte destra compaiono di volta in volta le icone relative al servizio selezionato nella parte sinistra. Le operazioni principali sono: navigazione nella struttura ad albero della parte sinistra per raggiungere il servizio di interesse; usare il menù di scelta rapida per accedere alle funzionalità di amministrazione. Nella parte destra della finestra a volte si trova un elenco delle attività disponibili per l’oggetto selezionato.

  • Gestione computer: consente di configurare tutti i principali aspetti del sistema.
  • Criteri di protezione locali: consente di impostare una serie di parametri relativi alla protezione della macchina locale. In maniera intuitiva è ad esempio possibile stabilire i limiti di validità temporale della password, la relativa lunghezza minima, i diritti di eseguire determinate operazioni ai vari utenti, ecc.
  • Internet Information Services: consente di gestire IIS (vedi paragrafo precedente).
  • Origine dati (ODBC): consente di creare e configurare le varie sorgenti dati (ODBC). Il funzionamento è abbastanza intuitivo ed analogo a quello dell’applet ODBC 32 bit del Pannello di controllo di Windows 2000.
  • Servizi: consente di avviare, arrestare e configurare i servizi di sistema (es. servizio di indicizzazione, ecc.).
  • Visualizzatore eventi: consente di visualizzare gli eventi che regolano il funzionamento del sistema e dei programmi ivi eseguiti.
  • Firewall di Windows ...: consente di gestire il Firewall standard di windows.
  • Configurazione di sitema: consente di confirurare alcuni parametri generali del sistema come il tipo di boot, i servizi da caricare, ecc.

 

Fonte: http://www.webalice.it/giovanni.ballardini/CartDispense/Windows7.doc

Sito web da visitare: http://www.webalice.it/giovanni.ballardini/dispense.htm

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