Repubblica del Congo

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Repubblica del Congo


Repubblica del Congo – Bandiera
Bandiera: venne adottata inizialmente il 18 agosto 1958. Venne abbandonata nel 1970, ma riadottata il 10 giugno 1991. La bandiera mostra i tipici colori panafricani, e trae origine dalla bandiera etiope. È composta da una banda diagonale gialla che divide la bandiera in due triangoli; verde quello dal lato del pennone e rosso quello al vento.
Nome completo: Repubblica del Congo
Nome ufficiale: République du Congo
Nota anche come Congo-Brazzaville, Congo Francese o più semplicemente Congo.
Continente: è uno stato dell’Africa Centrale e un’ex-colonia francese.
Confini: Confina a nord con il Camerun e la Repubblica Centrafricana, a est e a sud con la Repubblica Democratica del Congo, a sud, per un breve tratto, con l’exclave angolana di Cabinda, a sud-ovest si affaccia sul Golfo di Guinea e a ovest confina con il Gabon.
Superficie:  342.000 km² 
Popolazione: 3.702.314 (2006). Gli abitanti del Congo si dicono congolesi.
La popolazione è suddivisa nelle seguenti etnie: kongo 48%, teke 17%, m’bochi 12%, punu 3%, sangha 2,7%, maka 1,8%, pigmei 1,5%, bianchi (francesi) 1%.
Lingue: francese, lingala, kigongo.
Moneta: Franco CFA
Forma di governo: Repubblica presidenziale
Religioni: prevalentemente cattolica, con minoranze animista, protestante, musulmana.
Fuso orario: stessa ora rispetto all’Italia, -1h quando in Italia vige l’ora legale.
Clima: Il clima è equatoriale o “subequatoriale” soprattutto ai confini Sud, evidentemente piovoso da gennaio a maggio e con un tasso medio elevatissimo di umidità rispetto alla media annuale delle temperature che si aggira tra i 26 e i 27 gradi. Non ci sono stagioni (piogge-secca) precise in nessuna zona del paese; solo ai confini Sud vi è un buon periodo più stabilmente soleggiato ma mai completamente affidabile; in genere nella Repubblica del Congo e in tutti i Paesi equatoriali giornate soleggiate e piovose si alternano ma spesso presentano entrambe le caratteristiche. La “stagione secca” è più prolungata nei pressi delle montagne Mayumbe al confine Sud.
Morfologia: Il paese è ricoperto per il 65% da foreste pluviali, che forniscono alcune specie pregiate di legname da esportazione. Per il resto, le pianure caratterizzano la costa atlantica fino alle montagne Mayumbe, mentre la parte settentrionale del paese è occupata da un vasto altopiano solcato da numerosi affluenti del fiume Congo che scorre lungo il confine con la Repubblica Democratica del Congo.
Fiumi: Il fiume Congo è il secondo fiume al mondo per portata d’acqua. Alima, Lufira, Ogooué, Sangha, Ubangi.
Laghi: Il lago Tele (francese Lac Télé) è un lago situato nel nord-est della Repubblica del Congo, probabilmente originato dalla caduta di un meteorite più di 80 milioni di anni fa. Il lago è circondato da foreste paludose ancora non completamente esplorate.
La palude di Malebo, in precedenza nota come palude di Stanley (in onore di Henry Morton Stanley), è un vasto bacino d’acqua che si forma nella parte finale del fiume Congo. È lungo 35 km e largo 23 km, al suo interno vi è l’isola di Bamu. Le due capitali della Repubblica Democratica del Congo, Kinshasa e della Repubblica del Congo, Brazzaville, si trovano sulle rive opposte della palude. Malebo segna la fine della parte navigabile del Congo, a sud di Malebo il livello del fiume scende di centinaia di metri attraverso una serie di rapide conosciute col nome di cascate Livingstone.
Tradizioni e costumi: Molto strane sono le tradizioni per commemorare i parenti defunti. Organizzano delle veglie funebri della durata di un paio di settimane o anche più lunghe. Dove amici parenti o semplici conoscenti si radunano per consumare pasti tipici e bevande (generalmente birra prodotta in Congo) il tutto si svolge in un clima di una strana euforia e dolore allo stesso tempo. Al contrario alla nascita di un bambino si resta quasi del tutto indifferenti. Altro caso i matrimoni, qui ne esistono di due tipi, uno è quello tipico con tanto di cerimonia e sposa in abito bianco è del tutto simile ai nostri. L'altro che non ha nessun valore legale è il matrimonio di famiglia paragonabile a un fidanzamento ufficiale in Italia ma con la prerogativa che dopo la pseudo cerimonia i due possono vivere assieme come marito e moglie.
Ambiente: Nel bacino nord-occidentale del fiume Congo si trova uno dei tre parchi nazionali che formano il Sangha Trinational, sito che fa parte del patrimonio dell’UNESCO. 
Capitale: Brazzaville
Città più importanti: Pointe-Noire, Dolisie, Nkayi, Owando, Ouesso, Makoua, Impfondo, Boundji.
Prodotti tipici e cucina
Come per la maggior parte dei paese dell’Africa centroccidentale, la Repubblica del Congo offre una cucina che risente delle influenze straniere, in questo caso prevalentemente francese, offrendo mix molto gustosi e particolari, anche se i prodotti tipici del luogo, vista la grande abbondanza di animali e frutta, hanno dato la possibilità di creare molti piatti di diversi sapori e colori.

Sulle tavole più lussuose non manca pesce, rigorosamente importato, tranne qualche specie pescata nei fiumi locali, oltre ad ottimi vini del Sudafrica che intervallano sui menù i nomi di tutti i piatti tipici africani; cus-cus in primis, seguito da Salad Zalouk e stufato di pollo e tacchino.

La cucina del Congo è principalmente il prodotto del loro ambiente. L’esuberanza della vegetazione le permette di essere varia e ricca, ma gli ingredienti di base sono manioca (un tubero ricco di amido di tapioca che deve essere cotto per essere consumato in quanto fresco è velenoso), banana e il burro di arachidi. 
La bevanda preferita in Congo è la birra. 

Pepe e manioca sono presenti nella maggior parte dei piatti locali, come il pollo piri piri con il pepe. Un altro piatto è il pollo mwambe cotto in olio di palma. 
Pesce e frutti di mare sono inoltre ampiamente utilizzati nella zona costiera, anche se dei secondi la varietà è piuttosto limitata.
La maggior parte dei dolci sono a base di frutta: banane, goyaba, cocco, ma sono molto buoni anche i dolci fritti con farina di grano. Nelle isole, le torte di banane, di cocco e di ananas sono quasi sempre presenti nelle feste tradizionali, particolarmente in occasione dei matrimoni.
 
Anche nella gastronomia del Congo il fufu rappresenta un elemento di spicco, altri piatti caratteristici sono costituiti dalle foglie di manioca, dal pesce d’acqua dolce, dal cocco con la manioca, dall’interno di un frutto locale cotto, dal pesce al sale, dalla banana verde cotta con la carne di maiale.
E’ abbastanza diffusa anche la cucina francese.

Tra gli ingredienti e i cibi più diffusi possiamo includere:

- Moambe , un sugo o un piatto preparato con una salsa di solito fatta dal pericarpo (non i semi) delle noci di palma, il frutto della palma da olio africano.
- Chikwanga, ricavato dalla manioca, cucinata e conservata in foglie di banano, più scura in alcune parti del paese, quasi bianco in altre parti. 
- Fufu un impasto di farina di manioca, molto simile ai fiocchi di riso o di patate, col Fufu si possono realizzare diverse ricette, come il Loso na Made, a base di fagioli e riso. 
- Sombe o Mpondu, a base di purea di foglie di manioca preventivamente bollite. 
- Ndakala, piccoli pesci essiccati. 
- Pili pili, una varietà di peperoncino davvero molto piccante, servito con quasi tutto, anche occasionalmente in polvere e distribuito sulla frutta. 
Dove andare e cosa fare: La capitale Brazzaville è immersa in ricche vegetazioni di manghi, alberi coralli e palme, e ha l’aspetto di una città-giardino. Basilica di Sant’Anna una delle più belle opere di architettura moderna del continente africano, il Museo di Storia Naturale e di Etnografia, la scuola di pittura di Poto-Poto. Da non perdere una visita ai quartieri indigeni. La Riserva di Léfini nel sud paese ospita bufali ed elefanti. Le cascate di Ndjoué a nord-ovest della capitale. La località balneare più attrezzata è Pointe Indienne. Nella savana dell’altopiano vivono bufali, antilopi, leopardi, elefanti, giraffe, iene e pochi leoni e rinoceronti.
Situazione sanitaria
L’assistenza sanitaria lascia molto a desiderare e del tutto inadeguata. Il reperimento di medicinali è sufficiente, almeno per quanto riguarda quelli più comuni. Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, una polizza assicurativa che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche il rimpatrio d’emergenza o il trasferimento del malato in altro Paese. 
Le malattie endemiche sono quelle tipiche delle zone equatoriali: malaria, amebiasi, febbre tifoidea, epatite, colera ecc. Il tasso di incidenza dell’HIV è molto alto, in particolar modo nella città di Pointe Noire. Il governo ha dichiarato nel luglio  2011 l’insorgere di un’epidemia di colera che sembra attualmente sotto controllo, anche se sono ricorrenti focolai di malattie infettive anche gravi. Il governo e soprattutto l’OMS hanno pertanto intensificato la campagna di informazione incitando ad osservare le norme igieniche e bollire l’acqua da consumare. Esistono in commercio dei farmaci preventivi, mentre è consigliato avere con sé dell’antibiotico (eritromicina) per curarne l’eventuale insorgenza. Le Autorità sanitarie locali hanno informato nel mese di maggio 2011 che, a Brazzaville, soprattutto nella parte sud della città (Make'le'ke'le' e Bacongo), nel Pool e a Pointe-Noire, sono stati registrati casi di febbre Chikungunya. Il contagio avviene tramite puntura di zanzara (Aedes Aegypti). Il focolaio di questa malattia è ritenuto tuttora attivo dalle Autorità. Ai connazionali che dovessero recarsi nel Paese, si consiglia di prestare particolare attenzione soprattutto all’alba e al tramonto adottando adeguate misure di precauzione contro la puntura di insetti quali indossare vestiario che copra le braccia e le gambe, dormire in locali forniti di zanzariere o di aria condizionata, fare uso di repellenti per insetti, ecc. Alla fine dell’anno scorso si è verificata nella Repubblica del Congo un’epidemia di poliomielite che ha fatto registrare centinaia di casi e di decessi. Quasi tutti i casi sono stati segnalati dal porto di Point-Noire, altri sono stati individuati a Dolisie, Kayes, Bouenza, Brazzaville. Le Autorità sanitarie locali, in collaborazione con l’OMS, hanno dato inizio ad una larga campagna di vaccinazione contro l’epidemia, ancora in corso, a seguito della quale sono notevolmente diminuiti i casi di contagio. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese, e in particolare nelle zone interessate dall’epidemia, si consiglia, in ogni caso, di effettuare, previo parere medico, la vaccinazione contro la poliomielite. Si consiglia inoltre di adottare le normali pratiche igieniche, quali il frequente lavaggio delle mani, bere solo acqua in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio e di consumare solo cibi di sicura provenienza. In passato sono stati segnalati alcuni casi di febbre emorragica con tre decessi registrati a Mokouangonda (regione di Sangha a nord del Paese). Le persone decedute avevano soggiornato nel Parco Nazionale di Odzala
Avvertenze: 
Si consiglia di:
- effettuare, previo parere medico, le vaccinazioni contro: poliomielite, epatite A e B, meningite, tifo, difterite. 
- consumare solo verdura ben cotta e frutta sbucciata accuratamente; 
- prestare attenzione alla provenienza delle carni, evitandone la consumazione nei luoghi di ristoro più modesti; 
- adottare le normali pratiche igieniche, quali il frequente lavaggio delle mani, bere solo acqua in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio (l’acqua corrente non è potabile);                                    
- effettuare la profilassi antimalarica, soprattutto se si soggiorna per periodi non prolungati (per soggiorni di lunga durata consultare un medico circa le eventuali controindicazioni della profilassi).

 

Fonte: https://travelsdaily.files.wordpress.com/2013/04/repubblica-del-congo-_veronica-leotta.docx

Sito web da visitare: https://travelsdaily.files.wordpress.com

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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