Itinerari turistici Umbria

Itinerari turistici Umbria

 

 

 

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Itinerari turistici Umbria

Perugia
Il capoluogo della regione

Perugia
Perugia, capoluogo regionale, si rag- giunge dall’autostrada del Sole:da nord, uscita Valdichiana, quindi lungo il raccordo Bettole-Perugia; da sud, uscita Orte, quindi la E45. La città sorge sugli alti colli che fiancheggiano la riva destra del Tevere. Centro multietnico e multiculturale, grazie anche alla pre- senza della prestigiosa Università Ita- liana per stranieri, Perugia riassume le molteplici fisionomie della Regione: cultura, arte, storia, religione, artigia- nato, ambiente e gastronomia.

da vedeRe nel centro storico:
Arco Etrusco o di Augusto, porta mo-
numentale dell’antica cinta muraria etrusca della quale sono visibili tratti importanti (III sec. a.C.).
4 Porta Marzia (III sec. a.C.), seconda porta monumentale etrusca, inglobata nella fronte del bastione della Rocca Paolina.
Rocca Paolina, resti dell’antica fortezza fatta costruire da papa Paolo III nel 1540.
Fontana Maggiore (1275 - 1277) di Frà Bevignate da Perugia con bassorilievi di Nicola e Giovanni Pisano.

Perugia - Piazza IV Novembre

Pozzo etrusco o pozzo Sorbello (III sec. a.C.).
Cattedrale di S. Lorenzo (XIV-XV sec.) con pregevoli opere pittoriche e pla- stiche.
La Chiesa del Gesù (XVI sec.) con un mirabile soffitto intagliato e dorato. Chiesa di S. Pietro (X sec.).
Basilica di S.Domenico (XIII sec.). Oratorio di S. Bernardino (XV sec.). Chiesa di S. Francesco al Prato (XIII sec.).
Chiesa di S. Filippo Neri (XVII sec.). Chiesa di S.Severo con affreschi di Perugino e Raffaello.
Palazzo dei Priori (XIII–XV sec.). Ospita il Municipio e la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’imponente complesso architettonico era l’antica sede dei cambiavalute (corporazione di arti e mestieri di Perugia), delle funzioni legislative e dei priori. Nella Sala del- l’Udienza del Cambio, rettangolare e coperta da volte ogivali, le pareti sono decorate da mirabili affreschi del Pe- rugino, considerati il capolavoro asso- luto dell’artista. Nella Cappella di S. Giovanni Battista vi sono affreschi del XVI sec. Mentre nella Sala dei Notari,

no pitture attribuite a Pietro Cavallini e alla sua scuola.
La Galleria Nazionale dell’Umbria ospita memorabili testimonianze ar- tistiche dal XIII al XVIII sec. Da non perdere le pitture di Piero della Fran- cesca, Benozzo Gozzoli, Beato Angeli- co, Pinturicchio, Perugino.
Nei dintorni di Perugia da visitare: l’Ipogeo dei Volumni (III-I sec. a.C.) a Ponte S. Giovanni; la tomba e alcuni affreschi di Pietro Vannucci detto Il Perugino in località Fontignano; la tomba etrusca di S. Manno (III sec. a.C.) in località Ferro di Cavallo.

da assaggIaRe Ottimi i primi e i secondi piatti al tartu- fo, la torta al testo, la torta di Pasqua,
formaggi e salumi.
Ma soprattutto i dolci: la Ciaramicola, dolce pasquale a forma di ciambella e di colore rosa, tradizionalmente rega- lato dalle ragazze in età da marito ai propri innamorati. Le Pinoccate, fatte con un impasto di acqua zucchero e pinoli a forma di rombo. Il Torcolo di
S. Costanzo, il dolce tipico di Perugia a base di pasta di pane, canditi, uvetta e anice.

manIfestazIonI Umbria Jazz, a luglio. Nata nel 1973, è una delle più importanti manifestazio-
ni jazzistiche del mondo. Ha ospitato,
nelle sue edizioni, i più grandi musici-

 

Perugia - Chiesa S. Prospero sti del genere.
sagra musicale umbra, a settembre. È uno dei più importanti e prestigiosi festivals di musica sacra.
festival Internazionale delle figure animate, ad agosto-settembre. Con- siderato tra i più grandi festival del settore in Europa, in cui si esibiscono oltre 60 compagnie provenienti da va- rie parti del mondo.
eurochocolate, a ottobre. Grande ker- messe dedicata agli amanti del “Cibo degli Dei”, che trasforma ogni anno la città di Perugia in una animata cioc- colateria all’aperto. Un evento unico e vario che vede come protagoniste le più prestigiose realtà dolciarie italiane ed estere.

antica sede dei notai perugini, si trova- Perugia - Palazzo dei Priori Perugia - Fontana Maggiore


deruta / torgiano / Bastia Umbra / Corciano
A sud-est di Perugia

manIfestazIonI mostra mercato nazionale dell’an- tiquariato, in primavera, uno degli
appuntamenti più attesi dell’arte an-
tica e che richiama appassionati e

deruta (PG)
Cittadina di origine antichissima, a 15 km a sud di Perugia (SS3BIS), conser- va testimonianze del periodo romano. Famosa in tutto il mondo per le sue ceramiche, vanta un primato di questa produzione già dal 1500.

da vedeRe Palazzo comunale, trecentesco, dove si trova la Pinacoteca che custodisce, tra
gli altri, dipinti di Pietro Vannucci detto
il Perugino e di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno.
Museo Regionale della Ceramica. Si- tuato nel convento fondato nel 1008 dai monaci benedettini, ospita bellissimi esemplari di antiche maioliche locali. Chiesa di S. Antonio Abate con affre- schi di G.Bartolomeo e Bartolomeo Caporali.

da assaggIaRe
Tagliatelle con il sugo (le interiora) d’oca, minestra con i ceci, torta al testo con prosciutto, salsicce, fagioli con le codiche, arrosti misti di pollo, maiale, agnello. E infine il torcolo, dolce tipico con canditi e uva secca, da accompa- gnare con il buon vinsanto della zona.

manIfestazIonI mostra mercato dell’antiquariato, a maggio con esposizione di maioliche
antiche nel centro storico.

torGiano (PG)
A 9,5 km da Deruta (percorso SS3Bis, SP318 e SP403) si trova Torgiano, roc- caforte medievale, da sempre nota per suoi vini, tanto che lo stemma comu- nale riproduce una torre avvolta da un cartiglio con grappoli d’uva.

da vedeRe Chiesa S. Bartolomeo (XIII-XIV sec.), con pregevoli tele del ‘500 e ‘600.
Museo del Vino. Ideato e realizzato da
Giorgio e Maria Grazia Lungarotti nel 1974, ha sede nel palazzo Graziani- Baglioni, di epoca barocca. Custodisce una variegata e preziosa raccolta di oggetti antichi e moderni, manoscritti, testi a stampa e incisioni che riper- corrono la millenaria storia della vite e del vino.
Museo dell’olio. Sempre ad opera dei Lungarotti, mette in mostra il lungo cammino dell’olio d’oliva, già cono- sciuto al tempo degli Etruschi e dove sono conservati documenti, incisioni, recipienti d’epoca per la conservazio- ne ed altri oggetti storici.

da assaggIaRe Miele, olio, schiacciata con olio e ci- polla, torta al formaggio, frittelle di
riso, maccheroni dolci con noci e mie-
le e naturalmente il vino, tra tutti il Torgiano Rosso Riserva DOCG.

manIfestazIonI
appuntamento con i “vinarelli”, ad agosto, originale rassegna d’arte dove i pittori diluiscono i colori con vino

 

Corciano - Panorama

anziché con acqua, e con il BAVI a novembre.

baStia umbra (PG)
Da Torgiano (13 km sulla SP400 e la SS75) si approda a un altro piccolo borgo, Bastia Umbra, importante roc- caforte medievale.

da vedeRe Porta Sant’Angelo, importante testimo- nianza medievale.
Chiesa di S. Croce del 1295, con all’in-
terno un trittico dell’Alunno del 1499. Chiesa di S. Paolo (XI sec.) in stile ro- manico, faceva parte di un monaste- ro benedettino dove nel 1212 riparò
S. Chiara d’Assisi per sfuggire ai parenti che volevano impedirle di aderire al movimento francescano.
Chiesa di S. Rocco, edificata nel Seicen- to per lo scampato pericolo dalla peste.

da assaggIaRe La porchetta di cui Bastia Umbra è con- siderata la patria d’origine. Un piatto
particolare è la porchetta al finocchio.

collezionisti da tutta Italia.

CorCiano ( PG)
A 37 km da Bastia Umbra (SS75,E45). Borgo medievale, a quota 408, su un colle coperto da ulivi mantiene intatto l’impianto del castello originario chiuso dalla cinta muraria quattrocentesca mu- nita di torri.

da vedeRe La centrale Piazza Coragino con poz- zo del ‘500, la chiesa parrocchiale di
S.Maria, al cui interno è la tavola del-
l’Assunta del Perugino (1513), la chiesa di S.Cristoforo, che custodisce il piccolo museo di Arte sacra, il Museo della casa contadina, il Palazzo comunale, già resi- denza cinquecentesca dei Della Corgna, la Raccolta dei reperti archeologici, la chiesa di S.Francesco.
Nei dintorni: l’ex-convento di S. Ago- stino, il castello di Pieve del Vescovo, restaurato su progetto di G.Alessi, la necropoli etrusca di Strozzacapponi.

da assaggIaRe Torta al testo, torta di Pasqua al for- maggio, bruschetta all’olio, crostini
ai fegatini.

manIfestazIonI Primavera dell’artigianato (Fiera di primavera, aprile-maggio).
agosto corcianese-Corciano festival.
antichi sapori (dicembre-gennaio).



s. maria degli angeli / Bettona / Cannara
A sud-est di Perugia

S. maria deGLi anGeLi (PG)
A circa 20 km da Perugia (SS 75) si trova Santa Maria degli Angeli. Pic- colo centro industriale limitrofo ad Assisi, meta di pellegrinaggio perché sede della Porziuncola, piccola cap- pella dove San Francesco fondò nel 1209 l’Ordine Francescano. In questa località, dove il Santo soggiornò a più riprese e si spense nell’ottobre del 1226, i fedeli si recano per ottenere l’indulgenza (il perdono).

da vedeRe Basilica Santa Maria degli Angeli. Imponente costruzione rinascimen-
tale, che protegge e ingloba l’antica
cappella campestre della Porziunco- la. Progettata dall’architetto perugino

Cannara (PG)
A soli 9,5 km da Bettona (SS 75, quindi SP 410) si trova Cannara. Cit- tadina fondata in età romana, sorge sulla sinistra del fiume Topino. Del- l’antica cinta muraria, innalzata nel XIII-XIV sec., conserva ancora il bel torrione cilindrico.

da vedeRe Il Municipio, dove sono esposti nume- rosi reperti romani.
Chiesa di S.Matteo, di origine trecen-
tesca e ricostruita nel 1786, dove si può ammirare il trittico Madonna e i Ss. Francesco e Matteo di Niccolò di Liberatore, detto l’Alunno.
Chiesa della Buona Morte, dove è conservata l’effigie della Madonna di Loreto.
Chiesa di S. Sebastiano, con numerosi affreschi di varie epoche staccati dalle pareti di chiese e conventi della zona.

Galeazzo Alessi nel 1569, ospita an- che la Cappella del Transito, l’antica
8 cella dell’infermeria dove morì San Francesco; nonché un’ampia raccolta di pittura umbra del Cinquecento e Seicento, e il ‘roseto’, piccolo terreno piantato a rosai senza spine legato a una leggenda della vita del Santo.

manIfestazIonI festa del Perdono, 1-2 agosto. Evento religioso che da oltre un millennio
richiama folle di pellegrini da tutto il
mondo.

bettona (PG)
A 10 Km circa da S. Maria degli Angeli (SP 404) sorge Bettona. Unico insedia- mento etrusco a est del Tevere umbro, conserva le antiche mura dell’VIII-VII sec. a.C. e vestigia medievali.

da vedeRe
Palazzo del Podestà (1371), sede della

Pinacoteca Comunale, con opere del Perugino, di Dono Doni, un affresco di Fiorenzo di Lorenzo e una statua di S. Antonio di Luca della Robbia.
Chiesa di S. Crispolto (XIII sec.), custo- disce le reliquie del Santo Patrono.
Oratorio di S. Andrea (XII sec.), con affresco di scuola giottesca, La Pas- sione di Cristo (1394).

da assaggIaRe Bruschette con i fegatini d’oca, ta- gliatelle con sugo d’oca, arrosti mi-
sti, porchetta umbra e, naturalmen-
te, l’oca arrosto a cui è dedicata la tradizionale sagra annuale. Il tutto innaffiato con i vini locali: Grechetto, Trebbiano e Sangiovese.

manIfestazIonI festa del Patrono s. Crispolto, 11-12 maggio.
sagra dell’oca arrosto, a luglio-ago-
sto. Degustazioni di specialità anche rare a base d’oca.

Chiesa di S. Giovanni Battista, con un prezioso dipinto dell’Alunno, Madonna con i Ss Battista e Sebastiano, esegui- to nel 1492.

da assaggIaRe
La cipolla di Cannara, prodotto tipico

 

S. M. Angeli - Porziuncola

di questa terra, oggi riconosciuto co- me Presidio Slow Food.
Da non perdere le zuppe e la cipolla- ta (antipasto povero della tradizione contadina a base di cipolle, uova e pomodoro). Ottimi anche i maccheroni dolci (tagliatelle senza uova condite con pane grattugiato, noci, noce moscata, liquore d’anice e alkermes) e la rocciata (sfoglia di pasta ricoperta di frutta fresca e secca, arrotolata e cotta al forno).
Vino consigliato la Vernaccia di Can- nara.

manIfestazIonI sagra della Cipolla di Cannara, set- tembre. Festa di iniziative e spettacoli,
è l’occasione per degustare la preli-
bata cipolla nelle varie preparazioni. Processione della Rinchinata, ceri- monia che nella domenica di Pasqua rievoca l’incontro di Cristo con la Ma- donna.



assisi
A sud-est di Perugia

aSSiSi (PG)
A circa 30 km da Perugia (Ss 75) si trova Assisi: centro religioso, artisti- co, culturale e storico di importanza mondiale. È’ la città di San France- sco, patrono d’Italia, e simbolo uni- versalmente riconosciuto della pace nel mondo. Arroccata alle pendici del Monte Subasio, la città si offre sin dal primo sguardo in tutta la sua ricchez- za e il suo fascino.

da vedeRe Delle due Basiliche, Inferiore e Supe- riore (XIII sec.). La Basilica Inferiore,
monumentale cripta destinata ai pel-
legrini e alla venerazione alle reliquie di San Francesco, è in stile romanico

 

Assisi - Basilica di S. Francesco

lombardo con un'unica navata e un ampio transetto. Sopra questo primo importante edificio sacro, ne venne realizzato uno nuovo in stile gotico: la Basilica Superiore destinata alle riu- nioni ufficiali e in grado di ospitare, sul trono a Lui riservato, anche il Papa. Le due Basiliche sono collegate tramite una scala che si trova nel transetto di sinistra. La Basilica Superiore è af- frescata con cicli pittorici di Cimabue e di Giotto. A seguito del disastroso terremoto del 1997 è stata compiuta una colossale opera di recupero e di restauro.
Chiesa di Santa Maria Maggiore, già esistente all'epoca di San Francesco e fino al 1035 Duomo di Assisi.

 

Assisi - Basilica di S. Chiara

Basilica di Santa Chiara terminata nel 1260 quando fu trasferito da San Damiano il corpo della Santa.
Chiesa Nuova, eretta nel 1615 sul

Assisi - Eremo delle carceri

luogo dove si pensava fosse la casa paterna di San Francesco.
Duomo di San Ruffino, che sorge nella piazza omonima, costruito su un’an- tica terrazza romana e progettato in stile romanico umbro nel 1135 dall'ar- chitetto Giovanni da Gubbio.
Parco del Monte Subasio che com- prende interamente l’area del monte e la città di Assisi. Ricco di memorie francescane, di romitori, di rifugi in cui i confratelli del Poverello di Assisi si rifugiavano in preghiera (Eremo delle Carceri), è considerato il Parco di San Francesco.
La piazza del Comune: è la piazza ‘laica’ di Assisi. Qui è possibile vedere il Palazzo del Capitano del Popolo (XIII

sec.), quello dei Priori (costruito tra 1275 e il 1493, ora sede del Munici- pio), la duecentesca torre del Popolo e il fronte del Tempio di Minerva (di costruzione risalente alla fine della Repubblica Romana) e trasformato nel 1539 nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva.

da assaggIaRe Palombacci alla ghiotta, i maccheroni con le noci,la rocciata di Assisi, la torta
al testo e la torta di Pasqua.

manIfestazIonI Le celebrazioni nazionali in onore di san francesco, 3-4 ottobre. Si svol-
gono tra solenni cerimonie liturgiche
nelle basiliche di S. Francesco e di S. Maria degli Angeli e manifestazioni civili a cui partecipano rappresentanti istituzionali. Presenti anche autorità della Regione che offrono l’olio, per la

 

lampada votiva che arde davanti alla tomba del Santo patrono.
Il Calendimaggio di assisi, a maggio, che saluta l’arrivo della primavera tra rappresentazioni teatrali, danze, giochi, esibizioni e sfide.
La marcia della Pace Perugia-assisi, che si svolge a settembre-ottobre, negli anni dispari, e che richiama par- tecipanti da ogni parte del mondo.


spello / Bevagna
A sud-est di Perugia

SPeLLo (PG)
Bella e suggestiva città adagiata sul monte Subasio a soli 4 km da Foligno e 35 da Perugia, conserva tesori d’arte e di prelibata gastronomia. D’obbligo una visita nel centro storico tra le Porte eret- te in periodo augusteo e medievale.

da vedeRe Chiesa di Santa Maria Maggiore (secc. XII-XVII), con facciata Seicentesca.
All’interno, nella Cappella Baglioni
si trovano affreschi del Pinturicchio (1454-1513).
Villa Fidelia (XVI sec.) edificata laddove un tempo sorgevano il Tempio di Vene- re, il Teatro e le Terme.
Palazzo dei Canonici, sede della Pina- coteca, ricca di opere risalenti ai secoli XIII-XVIII.

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Spello - Panorama

Chiesa di S. Andrea, del XIII sec., cu- stodisce affreschi di scuola folignate del sec. XV e una grande tavola del Pinturicchio.
Chiesa di S. Lorenzo, costruita nel 1120 e profondamente modificata tra il 1500 e 1600, conserva un prezioso taberna- colo in marmo realizzato da Flaminio Vacca alla fine del ‘500.
Porta Venere e Torri di Properzio, di età augustea.

 

floreali realizzate lungo le strade del paese e che rappresentano figurazioni e motivi ornamentali liturgici.
festa dell’olivo e sagra della bruschetta, prima settimana di dicembre. Originale sfilata dei raccoglitori di olive su trattori decorati con rami di olivo.

Museo Civico, con importanti reperti ar- cheologici e una ricca raccolta storico- artistica.
Palazzo dei Consoli, edificato intorno al 1200. Al suo interno si trova il teatro

ottocentesco Francesco Torti, rifinito con eleganti decorazioni.
Chiesa di S. Francesco, edificata alla fine del 1200 nel punto più elevato della città. Chiesa di S.Silvestro, sec. XIII.
Chiesa di S.Michele Arcangelo, sec. XII-
XIII. Edificio termale, interessante testi- monianza della vita quotidiana romana con mosaici del II sec. d.c.

da assaggIaRe Formaggi, salumi, primi piatti locali. I legumi (orzo, cicerchie). L’olio e i preliba-
tissimi vini rossi e bianchi.

manIfestazIonI mercato delle gaite, seconda quindicina di giugno, rievocazione storica della vita
quotidiana nel Medioevo. La popolazione
delle quattro Gaite si sfida nell’allesti- mento di botteghe artigiane, taverne e mercati tipici dell’epoca e nell’organiz- zazione di spettacoli, concerti, mostre, conferenze e gare di tiro con l’arco.

da assaggIaRe Il pecorino del Monte Subasio, le sal- sicce, il prosciutto, gli asparagi di mon-
tagna, i funghi, il pregiatissimo tartufo
bianco. Ottimo l’olio d’oliva. Eccellenti i vini ricavati da uve Merlot, Cabernet, Pinot Nero, Sangiovese, Trebbiano,

 

Spello - Veduta

 

Bevagna - Mercato delle Gaite Bevagna - Fontana


foligno (Pg)
A sud-est di Perugia
FoLiGno (PG)


A 40 km da Perugia (SS 75). Centro di antichissima origine umbra, con- quistato dai romani dopo la battaglia del Sentino (295 a.C.), divenne la più importante città ghibellina dell’Um- bria, sotto Federico II. Nel 1305 si affermò la Signoria guelfa dei Trinci, al cui nome è legato il periodo più florido e glorioso della sua storia. Nel XV sec. la città divenne molto famosa per le sue stamperie: qui venne infatti realizzata, l’11 aprile 1472, la prima copia stampata della Divina Commedia. La posizione pia- neggiante, al centro di grandi vie di comunicazione stradali e ferroviarie, ha favorito lo sviluppo di una solida economia che si esprime in vari set-
tori industriali e artigianali. Chiesa di Santa Maria Infraportas, edi-
ficata tra l’XI e il XIII sec. All’interno,
14 la cappella dell’Assunta con affreschi
d’impronta bizantina e una statua li- gnea del XIV sec.
Chiesa di S. Nicolò, di origine trecente- sca. All’interno opere di Nicolò Alunno. Monastero di Sant’Anna o delle Contes- se (XIV sec.).
Oratorio della Nunziatella (XV sec.), con affresco del Perugino rappresentante il Battesimo di Gesù.

Foligno - Palazzo Trinci

Chiesa di S.Salvatore (XIV sec.), con facciata e campanile trecentesco.
Chiesa di S. Francesco (XIII sec.), dove è conservata l’urna che racchiude le spoglie della Beata Angela da Foligno, celebre mistica e teologa (1248-1309). Chiesa di S. Domenico, del XIII sec. con campanile del XIV.
Chiesa di Santa Maria in Campis, ba- silica paleocristiana restaurata nel XIX sec., situata fuori dalle mura della città. Nei dintorni di Foligno l’abbazia di Sassovivo, fondata dai Benedettini nell’XI sec. Cuore dell’Abbazia è il chiostro romanico in marmo (sec. XIII), a pianta rettangolare, con 12 colonnine sormontate da archi e da una cornice di stile classico decorata a mosaico.

Foligno - Duomo

da vedeRe il Duomo, del XII sec. ma profonda- mente trasformato nel ‘500 e poi nel
‘700. Bellissima la facciata minore col
portale romanico (1201).
Palazzo Comunale, del XIII sec., suc- cessivamente rinnovato tra il 1546 e il 1620.
Palazzo Trinci. Edificato tra il 1389 e il 1407, ha facciata neoclassica. Realiz- zato su volere di Ugolino Trinci che creò a Foligno una vera e propria signoria cittadina. Oggi è sede della Pinacoteca, del Museo Archeologico, del Museo dell’Istituzione Comunale e del Museo multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi.

 

Foligno - Cattedrale di S. Feliciano

da assaggIaRe Le lenticchie di Colfiorito e i fagioli di Cave. L’olio, i latticini, i formaggi,
le patate rosse, le lenticchie, i car-
di. Per gli amanti della selvaggina, da non perdere una specialità della cucina folignate: i “piccioni selvatici all’uso di Foligno”. Ottimi i vini bian- chi e rossi. Buonissima la Rocciata, tipico dolce della festa dei Santi e del Natale.

manIfestazIonI giostra della Quintana, a giugno e settembre. Una gara a cavallo e in
costume che ripercorre Il glorioso
passato di Foligno. I rappresentanti dei dieci rioni della città si sfidano in un torneo cavalleresco secentesco.

 

Foligno - Giostra della Quintana


montefalco / gualdo Cattaneo / Collazzone
A sud-est di Perugia

monteFaLCo (PG)
Da Perugia 52 km (SS 75, quindi SP 44). Importantissimo crocevia delle vie del vino, scrigno di tesori artistici, Monte- falco vanta anche l’appellativo di ‘Rin- ghiera dell’Umbria’. Dai suoi belvedere si gode infatti uno scorcio unico della Regione che spazia dai centri di Peru- gia, Assisi, Foligno, Trevi, Spoleto, fino ai rilievi dell’Appennino, del Subasio e dei Monti Martani.

da vedeRe Museo Pinacoteca di S. Francesco. Edi- ficata a metà del ‘300, e sede del Mu-
seo civico dal 1895, custodisce opere

Gualdo C. - Borgo di S.Terenziano

GuaLdo Cattaneo (PG) CoLLazzone (PG)

pittoriche che vanno dal XIII al XVII sec., tra cui Storie della vita di San France- sco di Benozzo Gozzoli, una Natività del Perugino, ed opere dell’Alunno e di altri pittori illustri.
16 Ex Chiesa di S. Filippo Neri (XVIII sec.) oggi teatro.
Chiesa di Sant’Agostino con opere di Ambrogio Lorenzetti e Bartolomeo Ca- porali.
Chiesa di Sant’Illuminata (XVI sec.) con affreschi di Francesco Melanzio.

da assaggIaRe Un pecorino davvero particolare, il co- siddetto pecorino ‘‘mbriaco’, che si ot-
tiene calando forme di pecorino stagio-
nato per due mesi in botti di vino rosso. Assolutamente da non perdere i vini, tra tutti il Sagrantino di Montefalco, protagonista dell’eno-gastronomia ita- liana e mondiale, e l’eccellente Rosso di Montefalco.

manIfestazIonI agosto montefalchese, con gare di balestrieri e di sbandieratori, musi-
ca, spettacoli, degustazioni nei sug-
gestivi spazi del centro storico. settimana enologica, che si tiene in settembre con una importante mo- stra-mercato dei vini di Montefalco e dell’Umbria.
terre del sagrantino, nel periodo pasquale, Mostra mercato dei pro-

 

Montefalco - Chiesa S.Chiara

dotti tipici e delle tradizioni artigia- nali del territorio della Strada del Sagrantino.

A 13 km da Montefalco (per SP445, SS316 e SP422) si trova il piccolo bor- go di Gualdo Cattaneo, antica rocca abbarbicata a 447 metri di altezza tra mura medievali.

da vedeRe Parrocchiale di S. Andrea (XIII sec.). Dopo il completo rifacimento, 1804,
dello stile romanico originario con-
serva la cripta e alcune sculture sulla facciata. Custodisce un ‘Ultima cena’ di Ascensidonio Spacca.
Chiesa di S. Agostino, del 1136, con affreschi della scuola folignate.

da assaggIaRe Gnocchi al sugo d’oca, porcona, agnello al sagrantino, rocciata, pizza
al formaggio. Olio, legumi, tozzetti
con il sagrantino.

manIfestazIonI agosto settembre gauldese. Banchetti gastronomici, musica, spettacoli, tra i
quali una suggestiva arrampicata che
rievoca gli attacchi subiti dal Castello di Gualdo Cattaneo nel XV-XVI sec.

A 18 km da Gualdo Cattaneo (SP422 SP415 SP421), su una collina ricca di boschi di querce, di pini e di uliveti, si trova Collazzone. Un piccolissimo borgo, a 500 slm, che conserva le caratteristiche dell’architettura mi- litare longobarda, con le sue mura medioevali, i terrapieni, i contrafforti, i torrioni ancora intatti, le vie piccole e strette.

da vedeRe Convento di San Lorenzo. Dove si rifugiò e morì, nella notte di Natale
del 1306, Jacopone da Todi: il som-
mo poeta francescano, scomunica- to dal Papa Bonifacio VIII. Chiesa di Sant’Angelo, incorporata nell’omoni- mo Convento delle Clarisse.

da assaggIaRe Olio d’oliva e l’olio di girasole. Aspa- ragi e funghi. Arrosti e grigliate.
Vari tipi di pasta all’uovo condita con
sughi di interiora.
E i vini della zona, corposi e forti, che sono l’ideale per accompagnare questa cucina rustica.



giano dell’Umbria / Castel Ritaldi / massa martana
A sud-est di Perugia

Giano deLL’umbria (PG)
A circa 70 km da Perugia in direzione di Todi, si erge su un colle tra distese di uliveti Giano dell’Umbria. Anti- co insediamento romano e castello conteso tra Todi e Spoleto in epoca medievale, questo bel paesino offre
- dai suoi 546 metri - una vista spet- tacolare sulla valle del Clitunno e sul monte Martano.

Il Castello, benché di dimensioni ridotte, ha una complessa struttura fondata sull'unione di due impianti fortificati, dove si innestano il Pa- lazzo pubblico e la parrocchia di S. Michele del XIII sec.
Poco lontano da Giano si trova

enigmatiche decorazioni in bassorilievo non paragonabili ad altre opere umbre. Santuario della Madonna della Bru- na (1510), edificio di architettura rina- scimentale d’ispirazione bramantesca (fraz. Bruna).

da assaggIaRe La bruschetta, tipica specialità povera dell’Umbria, particolarmente valorizza-
ta in questa zona per la pregiata qualità
dell’olio di frantoio. A novembre si può gustare con l’olio novello.

manIfestazIonI festa Patronale, nella seconda metà di giugno, con la rievocazione del miracolo
della Madonna della Bruna, descritto in
una cronaca del 1715.
sfida di albornoz, nell’ultima settima- na di giugno. Una rievocazione storica del periodo Albornoziano, con sfilata in costume d'epoca con cavalli, dame e cavalieri.

Abbazia SS. Fidenzio e Terenzio

da vedeRe Ponte Fonnaia, poderosa costruzione viaria realizzata dai Romani intorno al-
l’anno 1000.
Catacomba Cristiana, unica del genere scoperta finora in Umbria (secc. III – IV). Chiesa di Santa Maria in Pantano (secc. VII – VIII), una delle più antiche ed interes- santi dell’Umbria.
Abbazia di San Faustino (sec. XI), edificata sui ruderi di una villa romana è dedicata al Santo discepolo e compagno di San Felice, Vescovo della Civitas Martana.
Abbazia dei Santi Fidenzio e Terenzio

l'abbazia di S. Felice (XI-XII sec.), capolavoro dell'arte romanica. La
18 Chiesa è un tipico esempio di archi- tettura romanica umbra con influs- si lombardi e mostra affinità con numerose Chiese spoletine dello stesso periodo.
Nella campagna attorno a Giano meritano una visita ai numerosi frantoi, alcuni dei quali secolari, testimonianza dell’importanza eco- nomica della produzione olearia.

da assaggIaRe L’olio, di ottima qualità, che vanta una tradizione centenaria. Nei pres-
si di Giano sorge infatti l'abbazia
di S. Felice dove i monaci nel XII sec. selezionarono una particolare qualità di olive che da allora prende appunto il nome di Monocultivar di San Felice, che si caratterizza per un gusto più dolce rispetto al più robusto moraiolo.

manIfestazIonI Le vie dell'olio, a novembre, che propone uno straordinario percorso
di scoperte gastronomiche locali. festa della frasca, a novembre. De- ve il suo nome al tralcio di olivo, chiamato in dialetto umbro “la fra-

sca”, al quale si appendevano i doni
in occasione della “buonfinita”, cioè la fine del raccolto.

 

CaSteL ritaLdi (PG)
Da Giano, per circa 13 km in direzione Spoleto (SP 453), si giunge a Castel Ritaldi, cittadina di origine romana che conserva la struttura di borgo e castello medievale.

da vedeRe Il Castello (XII sec.) e il centro storico medievale del borgo.
Chiesa Parrocchiale di S. Marina che
custodisce una Madonna col mantello di Lattanzio di Niccolò (1512), collabora- tore dell'Alunno, e un affresco di Tiberio d’Assisi (1512).
Chiesa di S. Nicolò con un portale del 1486 e all‘interno un affresco della scuola dello Spagna.
Fuori paese si trova la Pieve di S. Gre- gorio (1141), edificio romanico con

Palio del fantasma, nell’ultima settima- na di luglio. Manifestazione in costume medievale che mette in competizione le cinque frazioni del comune. La Giostra dei Cavalieri rievoca un antico gioco volu- to dal Conte Ritaldi nell'agosto del 1499 per onorare l'ospitalità di Lucrezia Bor- gia. Il cavaliere più forte, quello errante, diventerà il portacolori di Madonna Lu- crezia Borgia.
Il frantotipico, a novembre, mostra mer- cato dell'olio di frantoio e dei prodotti agro-alimentari tipici.

maSSa martana (PG)
Da Castel Ritaldi, per circa 15 km, si giunge a Massa Martana, posta alle falde dei Monti Martani che costitui- scono una delle attrattive di maggior interesse. Il territorio è ricchissimo di testimonianze di epoca romana e paleo- cristiana e caratterizzato dalla presenza di antiche chiese che ne costituiscono un ricco ed interessante patrimonio ar- chitettonico.

(secc. IX e X) fondata da una comunità di monaci benedettini, la facciata in pietre squadrate a filari bianchi e rossi ha un semplice portale con arco a tutto sesto.

da assaggIaRe Nociata: dolce tipico natalizio, fatto con noci, miele , albumi d’uovo, bucce
d’arancia e poi avvolto in foglie d’alloro;
olio extravergine di oliva, ottimo per bruschette o da accompagnare a qual- che sontuoso piatto allo spiedo, al forno o al tegame.

manIfestazIonI giornate massetane, primi dieci giorni di agosto, durante i quali si susseguono
spettacoli teatrali e musicali, mostre
fotografiche e di arte.
Presepi d’Italia, dicembre/gennaio, Mo- stra nazionale del Presepio con oltre cento presepi artistici provenienti da tutte le regioni d’Italia e realizzati con ogni tipo di materiale.



trevi / Campello sul Clitunno
A sud-est di Perugia

treVi (PG)
Sorge su un colle, a 50 km da Perugia (SS 75, SS 3), a metà strada circa tra Foligno e Spoleto. Città di origine roma- na, immersa tra gli ulivi, Trevi conserva notevoli monumenti di epoca romana e rinascimentale. Chiese, torri e palazzi disegnano il profilo nobile di questo centro che dai suoi 412 metri di altezza offre uno spettacolo mozzafiato sulla Flaminia. Fuori della cinta muraria me- dievale, il territorio di Trevi vanta anche un record: custodisce l’ulivo più vecchio d’Italia, quello di Sant’Emiliano, alto 9 metri e che data 1700 anni.

Perugia

terni

 

TREVI

 

CAMPELLO SUL CLITUNNO

 

Campello sul Clitunno - Tempio

CamPeLLo SuL CLitunno (PG)
Dista una decina di km da Trevi (SS 3 Flaminia) il piccolo ed affascinantel borgo medievale di Campello sul Cli- tunno.

da vedeRe Il Tempietto del Clitunno (VI-VII se- colo).
Le Fonti del Clitunno
Chiesa della Madonna della Bianca (XVI sec.) con il bel portale di Cione di Taddeo da Lugano e, all’interno, due opere dello Spagna: Annunciazione e Presepio (XV-XVI sec.).
Castello di Campello Alto, situato fuori dal paese (in direzione nord-est risa- lendo un colle), fatto costruire nel X sec. da Rovero di Champeaux barone di Borgogna, limitrofo al castello c’è un

da vedeRe
Chiesa di S. Emiliano (XII sec.) che all’in- terno custodisce l'altare del Sacramen- to di Rocco da Vicenza (1522) e affreschi cinquecenteschi attribuiti a Francesco
20 Melanzio.
Chiesa di San Francesco (1200) di forma gotica, ospita affreschi del XIV e XV sec. Raccolta d’arte di S.Francesco (Pina- coteca, Museo della Città, Raccolta Ar- cheologica e collezione lapidea) e Mu- seo della civiltà dell’Ulivo.
Da non perdere la vista dei palazzi di Trevi, tra i quali Casa Petrucci (’500), Palazzo Valenti ('500), Palazzo della Prepositura Valenti (metà del '600).

da assaggIaRe Il sedano nero di Trevi, ingrediente base di ricette locali e conosciuto dai
buongustai di tutta Italia per il suo
sapore particolare. Gli Strangozzi al tartufo, la caciotta tartufata, la tagliata di petto d'anatra, le salsicce. Da non perdere le superbe olive di Trevi, da cui si ricava l’eccellente olio DOP fra i migliori d’Italia. Infine il vino Trebbiano, dall'aroma inconfondibile e di limitata produzione.

manIfestazIonI La mostra mercato del sedano nero e sagra del sedano e della salsiccia,
la terza domenica di ottobre. Un’occa-
sione per degustare e acquistare un

sedano davvero speciale, di produzione limitatissima e difficilmente reperibile fuori zona.
Palio dei terzieri, prima domenica di ottobre, che rievoca la tenacia e l’ardore con cui i giovani trevani fecero riemer- gere la loro città dalla distruzione avve- nuta nel 1214.
scene di vita medievale, quarto fine settimana di ottobre, suggestiva rievo- cazione della vita medievale.

Trevi - Chiesa S.Maria Pietrarossa

Trevi - Pinacoteca

convento dei Barnabiti. Ospita opere di rilievo fra cui un affresco dello Spagna, Madonna della Misericordia, e un affre- sco giottesco, Crocefissione e Santi.

da assaggIaRe Tartufo nero, che si può gustare in numerosi piatti locali. Da non perdere
a scaglie sui crostini e sulla pasta fatta
rigorosamente a mano.

manIfestazIonI festa medievale, ad agosto, un evento di grande richiamo locale, con spetta-
coli in costumi d’epoca.
sagra del tartufo, sempre in agosto, un’occasione per degustare l’eccellen- te tartufo di cui è ricco il territorio.

Campello sul Clitunno - Fonti



spoleto (Pg)
A sud-est di Perugia

SPoLeto (PG)
A circa 65 Km da Perugia (SS 3 Flami- nia) Spoleto, dominata dal Monteluco (804 metri slm) è una tra le più affasci- nanti città umbre, con importanti resti di origine preromana e romana. Circonda- ta da una vera e propria foresta di lecci, mantiene intatte nel centro storico la struttura e molti edifici illustri di epoca medievale.

da vedeRe I resti delle mura (V-VI sec. a.C.); l'arco di Monterone (III sec. a.C.); l’anfiteatro
romano (II sec. d.C.).
Le Chiese più antiche:
Chiesa di S. Pietro (XII-XIII sec.) con

 

22

 

Spoleto - Concerto in Piazza Duomo

Perugia

terni

SPOLETO

Spoleto - La rocca ed il ponte romano

 

Spoleto - Chiesa di S.Eufemia

gio di S. Elia, è collegata con il Montelu- co dall’imponente Ponte delle Torri (XIV sec.), a dieci arcate ogivali.
Palazzo Collicola del ‘700, che ospita la galleria civica d’arte moderna.
Teatro Nuovo, edificato nella seconda metà dell’800, costruito nel luogo do- ve sorgeva un antico edificio termale romano (II sec. a.C.). Teatro Romano (I sec.) e Museo Archeologico.
Palazzo Comunale del XII sec., comple- tamente ristrutturato alla fine del ‘700. Pinacoteca Comunale istituita nel 1867, attualmente ospitata nel Palazzo Ro- sari-Spada, che custodisce, tra le ope- re più importanti, tre croci dipinte (dei secoli XII, XIII e XIV) ed una Maddalena attribuita al Guercino
Palazzo Racani-Arroni (1500) e Palazzo

e Concorso internazionale di danza, suddiviso nelle sezioni: classica-mo- derna-contemporanea e composizione coreografica sotto la direzione artistica di Alberto Testa (marzo-aprile)
fiera mercato vini nel mondo, giugno. Sfavillante iniziativa che accende la città di luci, musica e spettacoli con le ma- giche scenografie di artisti di strada. Comprende inoltre una notte bianca da vivere all’insegna del divertimento di qualità.
festival dei due mondi, fine giugno- inizio luglio. È’ sicuramente l’evento di maggior prestigio della città e fu istituito da Gian Carlo Menotti nel 1958 con lo scopo di creare un momento di incontro e di scambio tra la cultura italiana, eu- ropea ed americana. La manifestazione offre spettacoli di danza, di lirica e di prosa, nonché film, concerti e mostre d'arte.
Le stelle europee del gusto, settem- bre. La manifestazione internazionale, che ha sede presso Villa Redenta, è ri- volta ai prodotti agro-alimentari italiani ed europei che hanno ottenuto la certi- ficazione DOP, IGP e STG. Numerose le attività previste: banco di assaggio dei prodotti italiani ed esteri, degustazioni gratuite curate da grandi chef italiani, fra i primi Gianfranco Vissani, e tavole rotonde con la partecipazione di nomi illustri.
stagione del teatro Lirico sperimen- tale a. Belli, nei mesi di settembre ed ottobre, con un ampio programma di rappresentazioni e spettacoli del Teatro Lirico Sperimentale fondato nel 1947, in cui è possibile vedere sul palco i nuovi talenti provenienti da vari paesi europei. spoletoestate, quasi un secondo Fe-

facciata scolpita, esempio fra i più im- portanti della scultura romanica in Ita- lia.
Basilica di S. Salvatore, paleocristiana, edificata tra il IV e il V sec., restaurata nell’Alto Medioevo e successivamente rimaneggiata (elegante facciata e absi- de quadrangolare di grande pregio).
Le belle e numerose Chiese medievali in stile romanico:
Il Duomo, Cattedrale di S. Maria Assun- ta, che è il principale monumento della città. Iniziato intorno al 1175 sul luogo della precedente chiesa distrutta nel

1155 da Federico Barbarossa, fu con- sacrato da Papa Innocenzo III nel 1198 e terminato fra il 1216 e 1227; conserva nell’abside uno straordinario ciclo di affreschi di Filippo Lippi.
Chiesa di S. Gregorio Maggiore (XII sec.) ricca di affreschi medievali; Chiesa di
S. Domenico (XIII-XIV sec.); Chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo (XII sec.); Chiesa di
S. Paolo Inter Vineas (XIII sec.) con un importante ciclo di affreschi del 1200; Chiesa di S. Eufemia (XIII sec.) e la Crip- ta di S. Isacco (XI-XII sec.).
La Rocca, dominante sulla città dal pog-

della Signoria, risalente al 1300, ex Mu- seo Civico.

da assaggIaRe Spaghetti alla spoletina; frittata, trote e crostini al tartufo; tartufi al cartoccio;
grigliate di pajata; palomba alla lec-
carda; salmì di selvaggina. Eccellenti i salumi: salsicce, ciausculi, mezzafegati, prosciutti di montagna, finocchielle. Ot- timi i vini della zona.

manIfestazIonI settimana internazionale della danza

stival per ricchezza e varietà di eventi artistici e culturali.
eventi di fine anno: l’arrivo del nuovo anno è celebrato con concerti, fuochi d’artificio, musica e balli nei suggestivi teatri delle piazze del Mercato, del Duo- mo e Garibaldi.


s. anatolia di narco / vallo di nera / Cerreto di spoleto
A sud-est di Perugia


S. anatoLia di narCo (PG)
A circa 80 km da Perugia (SS 3 Flami- nia, SS 395). II paesino, collocato sul lato sinistro della Valnerina, prende il nome da Anatolia, figlia della ricca famiglia romana Anicia, la cui vita fu ricca di peregrinazioni, conversioni e miracoli, fino alla data del 253 quan- do a Rieti, fu martirizzata e uccisa da Audace. La struttura attuale di S. Anatolia di Narco è prevalentemente medievale, con il borgo cinto dalle mura trecentesche dominate da due torrioni del Quattrocento.

da vedeRe Il castello duecentesco che costitui- sce l’emblema del borgo medievale.
Chiesa Parrocchiale di Santa Anatolia,
con un ciclo di affreschi del 1300. Oratorio di Santa Maria delle Grazie,
24 della fine del '500 e che custodisce affreschi di varie epoche.
Abbazia benedettina dei Santi Felice e Mauro, che sorge ai piedi del bor- go di Castel San Felice, ad 1 km da Sant’Anatolia, edificata nel 1190 e che rappresenta uno dei migliori esempi del romanico spoletino.
Complesso ambientale-paesaggistico del Piano delle Melette e dell’altipiano di Gavelli.

da assaggIaRe Il pregiato tartufo nero in tutti i suoi abbinamenti con primi, carni e pesci
di fiume. Da non perdere la giuncata,
formaggio tipico della Valnerina, ot- tenuto dalla cagliata del latte intero e raccolto in piccoli canestri di giunco. La tradizione vuole che si consumi con zucchero e cannella.

manIfestazIonI Primavera in valnerina, , aprile-mag- gio. Mostra mercato del giardinaggio
e del florovivaismo con la presenza di
espositori specializzati da tutta Italia. festa della madonna del buon Con- siglio o festa delle santesse, nel- l’ultima domenica di maggio. Le

‘Santesse’ sono due ragazze elette dal Parroco del paese che avranno il compito di occuparsi della parrocchia per tutto l’anno.
festa Patronale di s. anatolia, 9 lu- glio.

VaLLo di nera (PG)
A circa 5 km da S. Anatolia (SS 209) si trova il borgo di Vallo di Nera. Cinto da mura con porte e torri del XII sec., il paese mantiene intatte le caratteristiche architettoniche del- l’epoca medievale.

da vedeRe Castello di Vallo (1217). L’ottimo sta- to di conservazione della cinta mu-
raria lo rende uno degli insediamenti
più interessanti della Valnerina. Chiesa di Santa Maria (XIII sec.). All'interno si trovano affreschi del XIV- XV sec. tra cui quelli raffiguranti le storie di Cristo e della Vergine eseguiti nel 1383 da Cola di Pietro e Francesco di Antonio.

 

Vallo di Nera - Panorama

Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista (XIII sec.). Posta nel punto più alto del colle, oggi conserva solo l'abside e parti delle pareti laterali. Chiesa di Santa Caterina (XIV sec.). La facciata è caratterizzata da un portale rinascimentale e da un cam- panile a vela con due campane so- vrapposte.

da assaggIaRe La ricca produzione dei boschi: tar- tufo nero, funghi porcini e castagne
che accompagnano ottime carni di
cinghiale.

manIfestazIonI festa di s. antonio, 17 gennaio festa patronale di san sebastiano,
20 gennaio.
fior di Cacio, giugno. Degustazione di formaggi umbri
festa della Lumaca, agosto, in fra- zione Meggiano.

Cerreto di SPoLeto (PG)
Risalendo la Valnerina lungo la SS 209 si incontra Cerreto di Spoleto a 557 metri slm, che deve il suo nome alle foreste di cerri che lo circonda- no. Cittadina di origine medievale era famosa per i suoi erboristi, speziali empirici che spacciavano unguenti miracolosi ed elisir di lunga vita. Oggi è soprattutto conosciuta per la rac- colta dei tartufi neri.

da vedeRe Monastero di S. Giacomo (XIV-XV sec.). Le pareti interne sono adornate da bel-
le pitture del XV sec. con le storie dei
Santi Giovanni e Caterina, oltre alle immagini della Madonna con Bambino e della Crocifissione.
Chiesa di Santa Maria De Libera, di epoca rinascimentale, ospita nelle cap- pelle laterali preziosi affreschi di scuola umbro-marchigiana.
Chiesa e convento francescano del- la Madonna di Costantinopoli (XVI-XVII secc.), ricca di altari in stucco e legno con relative tele del XVII sec.
Nelle immediate vicinanze meritano un’escursione: Borgo Cerreto, vero e proprio forte difensivo di cui sono anco- ra visibili resti delle mura e dei torrioni; Santuario della Madonna della Stella, eremo agostiniano del 1600 in prossi- mità del villaggio di Ruscio.

da assaggIaRe Il tartufo nero da degustare con la trota fario, autoctona del fiume Nera.

manIfestazIonI festa della madonna, nel giorno di Pentecoste.
sagra del Ciarlatano, in agosto.
sagra del fungo, in agosto, a Borgo Cerreto.
Rappresentazione Presepe vivente, periodo natalizio.



Preci / norcia / Cascia
A sud-est di Perugia

PreCi (PG)
A circa 100 km da Perugia (SS 75, SS 3, SS 395, SS 209). Risalendo il fiume Nera si raggiunge Preci, borgo medievale che domina dall’alto la Valle Castoriana. Il paese si trova all’interno del Parco Na- zionale dei Monti Sibillini, istituito nel 1993 e considerato fra i più belli dell’Italia Centrale.

da vedeRe Abbazia benedettina di S. Eutizio, edificio realizzato in tre tempi dal 900 al 1300.
Eretto su una roccia dove poggia il ba-
samento medioevale, è sovrastato da un imponente campanile del XVII sec.
Castello di Preci (XIV Sec.), più volte di- strutto e ricostruito. Fu sede nel XVI sec. di un’importante scuola chirurgica.

da assaggIaRe
26 Norcinerie (salami e salamini, salsicce fresche e stagionate, capocolli, morta- della, salumi di daino, di cinghiale e lo zampone di cinghiale tartufato), formaggi di pecora prodotti con metodi artigianali e spesso arricchiti dal pregiato tartufo nero.

manIfestazIonI Pasqua, venerdì santo: Sacra rappre- sentazione della Passione di Cristo.
festa di sant’eutizio: 23 maggio.
madonna della Pietà: 7 giugno, festa patronale.
Pane, prosciutto e fantasia: giugno-lu- glio. Kermesse enogastronomica con il prosciutto in vetrina
Rappresentazione Presepe vivente a Sant’Eutizio di Preci, periodo natalizio.

norCia (PG)
Da Preci si raggiunge Norcia attra- verso gli abitati di Campi e Forca d’Acarano (20 Km circa). Città di antichissima origine Etrusca, Norcia è racchiusa da mura medievali (XIII sec.).

da vedeRe

facciata in stile gotico (fine XIV sec.). Cattedrale di S. Maria Argentea, co- struita sulle rovine di un tempio pagano dedicato alla Dea Fortuna Argentea e convertito al culto cri- stiano nel III sec. d.C.
La Castellina, opera del Vignola, sal- da rocca quadrilatera con torrioni angolari, costruita per volere di Papa Giulio III per contenere i continui disordini che si succedettero nella prima metà del XVI sec.
All’ingresso della città le Marcite, prati perenni resi irrigui dai Be- nedettini sfruttando le sorgenti a temperatura costante del Salicone e del Torbidone.

da assaggIaRe Il tartufo nero di Norcia in vari ab- binamenti con primi e carni. Le
norcinerie, pregiati salumi lavorati
secondo antiche ricette. I formaggi, tra cui primeggia il pecorino nelle sue innumerevoli varietà: al tartufo nero, di fossa, di grotta e il così detto pecorino alla cenere. Da non man- care le lenticchie di Castelluccio. Di produzione limitata, questo legume dal sapore delicato e inconfondibile vanta una qualità tra le più pregiate

manIfestazIonI festa di s. antonio, 17 gennaio.
Celebrazioni Benedettine, 20-21 mar-
zo, in onore di S. Benedetto, patrono di Norcia e d’Europa. Ogni anno giunge a Norcia una fiaccola proveniente da una capitale europea.
mostra mercato del tartufo nero pre- giato di norcia e dei prodotti tipici della Valnerina, a fine febbraio-inizio marzo. Pasqua - Processione del venerdì santo e sacre rappresentazioni della Passione di Cristo.
festa del Piantamaggio, 30 aprile fiorita di Castelluccio di norcia: terza domenica di giugno.
festa del Patrocinio di san Benedetto, 11 luglio.
fiera de senti un po’: 16 agosto.
I faoni di norcia, tradizionali falò nelle gaite, 9 dicembre.

CaSCia (PG)
Da Norcia si discende la SS 396 fino al- l’abitato di Serravalle e, quindi, la SS 320 fino a raggiungere Cascia. Città di origini preromane che ha mantenuto la sua im- portanza anche in epoca romana, lungo tutto il Medioevo fino all’epoca dello stato pontificio che ne fece un importante pre- sidio ai confini con il Regno di Napoli. Cit-

tà natale di Santa Rita, Cascia è uno dei principali centri spirituali dell’Umbria.

da vedeRe Altopiano di Chiavano e Villa S. Silvestro, tempio italico importante testimonianza
del periodo arcaico.
Museo di Palazzo Santi che conserva importanti reperti archeologici.
Palazzo Carli, dove vengono conservati gli archivi e la biblioteca.
Chiesa di S. Antonio, con Scene della passione di Cristo e Storie di S. Antonio, dipinti da Nicola da Siena.
La Chiesa di S. Francesco e la Collegiata di S. Maria.

da assaggIaRe Lozafferano, tipica epregiataproduzionedi Cascia, in tutti i suoi abbinamenti con paste
e verdure. Rinomata la produzione di for-
maggi: ottimo il pecorino da gustare fresco o stagionato e la ricotta, stagionata sotto la cenere o aromatizzata con il liquore.

manIfestazIonI festa di s. antonio, 17 gennaio, tradi- zionale processione in costume seguita
dall’asta delle agnelle.
Rassegna delle Pasquarelle, domenica seguente al 17 gennaio, canti e strumenti della tradizione popolare.
Pasqua - Processione del venerdì san- to: sacra rappresentazione della morte di Cristo e processione lungo le vie del borgo.
Celebrazioni Ritiane 21-22 maggio. Gran- de fiaccolata, per commemorare la morte di Santa Rita. Al calar del sole vengono accesi migliaia di lumini posti su edifici, strade e prati lungo la valle del fiume Corno. La mattina successiva da Rocca- porena parte la processione.
festa delle Rose e delle Rite, ultima do- menica di giugno, a Roccaporena. mostra mercato dello zafferano puris- simo di Cascia, ultimo fine settimana di ottobre. mostra Presepi, nel periodo di Natale, lungo le strade del borgo.

Basilica di S. Benedetto, con una d’Italia. Santuario di S. Rita - Cascia


valtopina / nocera Umbra
A est di Perugia

VaLtoPina (PG)
Da Perugia circa 50 km (SS 75, SS 3 direzione Gubbio) Lungo la Valle del fiume Topino, si trova il borgo di Valtopina, piccolo centro immerso nel verdeggiante territorio della Co- munità Montana del Monte Subasio. Un’area ricca di itinerari storico- artistici e naturalistici percorribili a piedi, a cavallo e in mountain bike.

da vedeRe I resti di epoca romana (in località Foro, Ponterio, Pontecentesimo e
Pieve Fanonica).
Chiesa di S. Pietro, al cui interno si trova un bel dipinto del XVII sec. ope- ra di un seguace del Caravaggio.
Nel territorio comunale valgono senz’altro una puntata le chiese di
S. Sisto a Gallano, di S. Giovanni a
28 Giove e di S. Biagio a Balciano.

da assaggIaRe I prodotti del bosco e del sottobo- sco, di straordinaria qualità: funghi,
asparagi, mirtilli, cardi selvatici, ma
soprattutto tartufi bianchi e neri, che rappresentano la base per numerosi piatti tipici realizzati secondo gusto- se ricette tradizionali. Da non man- care il brustengolo, torta ottenuta da un impasto di farina di mais cotta nel latte, olio di oliva, mele tritate, pinoli e noci, ed il pan caciato, fatto con la

pasta del pane arricchita di pecorino e noci.

manIfestazIonI mostra mercato del Ricamo a mano e del tessuto artigianale, primo fine
settimana di settembre.
mostra mercato del tartufo, ultimi due fine settimana di novembre.

Nocera Umbra - Torre dei Trinci

noCera umbra (PG)
A un quarto d’ora di macchina da Valto- pina (8 km sulla SS 3). Posta sulla som- mità di uno sperone di roccia, dal quale domina il fiume Topino e la Flaminia, Nocera Umbra mostra evidenti segni del suo passato di struttura difensiva già dal tempo dei Romani. Chiusa tra possenti mura in epoca medievale, conserva il fascino della storia, nonché la qualità delle sue acque da sempre estimate.

da vedeRe Duomo: antico edificio romanico, com- pletamente ricostruito nel 1448, conserva
bel il bel pavimento maiolicato della sa-
grestia e la cappella decorata con tele del 1600 dell’artista Giulio Cesare Angeli.
Campanaccio. Imponente torrione dell’XI sec., unico resto dell’antica rocca.
Chiesa di S. Francesco, trecentesca, adi- bita a Pinacoteca e Museo Civico. All’in- terno affreschi di Matteo da Gualdo e un polittico dell’Alunno.
Chiesa di S. Filippo, di stile neogotico, realizzata dall’architetto Luigi Poletti tra il 1864 e il 1868.
Chiesa di S. Chiara (XIII sec.), comple- tamente ristrutturata nel corso dell’Otto-

cento, custodisce la Natività della Vergine, tela seicentesca di Carlo Maratta.
Teatro Comunale, splendido esempio di architettura Liberty.

da assaggIaRe Farro, cicerchie e lenticchie di montagna. Gnocchi di patate rosse. Funghi e tartufi.
Stacciola o carduccia (cardo selvatico di
montagna), castrato, alla brace o in umi- do. Biscio (torta salata a base di erbe sel- vatiche, d’orto e ricotta). I dolci tradizionali, come la rocciata, i rocci e le pizze pasquali. I vini, l’olio e infine il lardo, ingrediente base nei minestroni locali e condimento degli arrosti.

manIfestazIonI Palio dei Quartieri, ad agosto. La festa inizia di mercoledì tra cortei, visite alle
taverne e rappresentazioni degli antichi
mestieri, e culmina la domenica con sfide, tornei e la corsa della staffetta della por- tantina, detta della ‘Dama infedele’.
festa delle acque, in agosto, celebrazione della tradizione termale del luogo, con appuntamenti gastronomici e spettacoli musicali e teatrali.
Cavalcata di satriano, primo fine settima- na di settembre, con cavalieri in costume d’epoca che ripercorrono l’ultimo viaggio di San Francesco tra le terre di Nocera Umbra e Assisi.


Nocera Umbra - Panorama Monte Alago


valfabbrica / gualdo tadino / fossato di vico
A nordest di Perugia

VaLFabbriCa (PG)
Al centro del Sentiero Francescano della pace (a 29 Km da Perugia SS 318).
Situata sulla sponda sinistra del fiume Chiascio, sull’antico tracciato Gubbio- Assisi. Le origini e la storia di Valfabbri- ca sono legate alle vicende dell’Abbazia benedettina di S. Maria in Vado Fabri- cae, una delle più antiche dell’Umbria. E’ attraversata dal Sentiero Francesca- no della Pace, il sentiero che da Assisi più volte portò il Santo a Gubbio.

da vedeRe neL CentRo stoRICo
Il Castello (sec. XIII).
Chiesa di S. Maria Assunta Abbazia (anteriore al IX sec.).
Chiesa di San Sebastiano Cappella medievale con ristrutturazioni sette- centesche.
30
neI dIntoRnI
Castello di Casacastalda ( VIII sec. circa).
Castello di Frecco. Chiesa di S.Anna.

Chiesa di San Francesco (XIII – XIV sec.) Torre Civica e Palazzo del Podestà (XIII sec.),
Rocca Flea sede del Museo Civico.

neI dIntoRnI Chiesa di San Facondino (XI sec.) Chiesa romanica di S. Maria a Pieve di
Compresseto
Torre del Castello di San Pellegrino e Chiesa Parrocchiale.

da assaggIaRe “Crescia Sbollentita","Frittata con colcigli" pianticelle con foglie simi-
li all’ulivo, "’Mpastoiata" polenta con
lardo, cipolla e legumi. Piatti al tar- tufo.

manIfestazIonI Processione del venerdì santo
festa del maggio (loc. San Pellegrino)-
30 aprile
La notte del fuoco e guazza di San Giovanni (loc. Grello) 23 giugno
giochi de le porte - Settembre (ultimo fine settimana)
mostra Internazionale della Ceramica

del Fosso Rigo. Il borgo mantiene quasi inalterato il suo volto medievale, con mura, torri ed il reticolo di viuzze. Caratteristiche sono le “rughe”, una rete di vie interne, a scopo difensivo, in parte coperte con volte in pietra a tutto sesto, archi acuti e copertura in alcuni casi in tavolato. È il primo comune in Umbria a produrre energia pulita, tramite la centrale eolica di Cima Mutali ed a realizzare, insieme all Università degli studi di Perugia, il primo Centro di Studi Eolici.

da vedeRe Chiesa di San Benedetto (XIII sec.) Abbazia di San Pietro (XIII sec.)
Chiesa di San Cristoforo (XIII sec.)
Chiesa della Piaggiola
Monastero di Santa Maria del Fonte (XIII sec.)
Torre dell’Orologio l’ orologio risale al XVII sec.
Antiquarium Comunale, Centro Mu- seale della Civiltà Contadina, Centro di Esperienza Ambientale

da assaggIaRe “I Frascarelli” minestra con pasta all' uovo, Pappardelle al cinghiale,
“Padellaccia” con la torta sbollentita,
Maccheroni dolci.

Giomici, fortilizio (XI sec.).
Villa di Schifanoia, castello di origine feudale.

da assaggIaRe Rustichella del contadino con guancia- le, pecorino e fave, brustengo,
tagliatelle all’acquasanta.
zuppa di cicerchie con patate, coratina d’agnello al sugo.
Oca arrosto con erbe locali, torta al testo con verdure cotte o salumi umbri Pane casereccio aromatizzato con erbe locali.
“Fregnaccia”, dolce di farina di mais e frutta secca.

manIfestazIonI festa d’autunno prima domenica di settembre - corteo storico.
Cantamaggio ultima settimana di
maggio (Casacastalda).
Presepe vivente 24-25 dicembre (Ca- sacastalda).

GuaLdo tadino (PG)
La citta' della ceramica (da Valfabbri- ca 25 Km, SS318, SP45, SS444).
La ricchezza del paesaggio, il fa- scino delle sue antichissime origini fanno di questa città, sede fra l’altro del Museo dell’Emigrazione, com- presa fra la valle del Chiascio e quel- la del Topino, una meta imperdibile. E’ famosa in tutto il mondo per la produzione della ceramica artistica. Per la sua posizione alle falde del Monte Serra Santa e a due passi dai prati della Valsorda, dalla Valle della Rocchetta, nota per la puris- sima acqua minerale e dalla Gola del Fonno, area protetta di interesse naturalistico, Gualdo Tadino offre la possibilità di percorsi attraverso un paesaggio intatto e suggestivo.

da vedeRe Cattedrale di San Benedetto (sec. XIII)

 

FoSSato di ViCo (PG)
L’antico nucleo di Fossato di Vico è si- tuato su di un colle nella piccola valle

 

Gualdo Tadino - Rocca Flea

manIfestazIonI festa degli alberi marzo Rievocazione storica della Passione
di Cristo Venerdì Santo
festa degli statuti medioevali ( mag- gio - secondo fine settimana) Rassegna di fotografia e pittura, At- tività convegnistica, Teatro in piazza, sagre e feste paesane - luglio-ago- sto
festa della montagna agosto festa della madonna della ghea 5 agosto
Cantine di san martino gara del vino novello e d’annata - novembre.



sigillo / Costacciaro / scheggia e Pascelupo
A nordest di Perugia

carsico del Monte Cucco.
Borgo Didattico per l’educazione ambientale.

l’Appennino. L’istituzione del Parco di Monte Cucco ha ricostituito la fauna selvatica.

SiGiLLo (PG)
Capitale del volo libero (da Perugia 59 Km SS 318 e SS 3 Flaminia).
Ebbe grande importanza in epoca romana per la sua posizione lun- go la Flaminia. Oggi , immersa nel Parco del Monte Cucco, è un paese tranquillo ed accogliente. Gli ampi pianori sommitali sono ideali per il volo libero. Qui si svolgono anche gare nazionali ed internazionali, co- me il Campionato Mondiale di Volo Libero nel 1999.
Sono possibili escursioni a piedi ed in mountain bike attraverso luoghi di grande suggestione come la Val di Ranco, e le Grotte del Monte Cucco.

da vedeRe Borgo Murato con tracce della cinta muraria.
32 Chiesa di Sant’Agostino (1788
– 1791).
Chiesa di Sant’Andrea (antica Pieve
- XIII sec.)
Chiesa di Sant’Anna al Cimitero (an- tico Oratorio - metà del ’400)

neI dIntoRnI Chiesa di S.Maria Assunta di Scirca (fraz. Villa Scirca – XIII sec.)
Cripta di S. Caterina (XII sec.)
Chiesa di S. Giuseppe
Ponte Spiano ( II sec. a.C. o età augustea)
Ponte di Scirca o “ dei Pietroni” (II sec. d.C.).

da assaggIaRe
Frittatina alla “santoreggia”. Insalata di Carline (carciofo selvati- co del Parco del Monte Cucco).
Coniglio in porchetta con purea di cicerchie, Crescia con cicoli di maiale.

manIfestazIonI venerdì santo, Processione del Cri- sto morto e corteo storico.
Corpus domini e Infiorata giugno
Festa di San Martino con castagne e

vino novello 11 novembre Il “Focaraccio” 9 dicembre.

 

CoStaCCiaro (PG)
Borgo medievale lungo la Flaminia (da Sigillo in pochi minuti di auto: 4,5 km sull SS3).
Lo sviluppo degli ultimi decenni, non ha alterato la struttura di borgo me- dievale di Costacciaro che ben si integra con l’ ambiente del Parco Regionale del Monte Cucco. Notevo- le l’emergenza naturalistica sotter- ranea delle Grotte del Monte Cucco.

da vedeRe
Il Borgo.
Chiesa di San Francesco (prima me- tà XIII sec.).
Il Rivellino (XV sec.) imponente tor- rione difensivo.
Torre della Roccaccia.
Museo delle Grotte e dell’ambiente

da assaggIaRe “Bigoli” (grossi spaghetti senza uo- va) al pomodoro, basilico e ricotta,
Tagliatelle alla patriottica, Legumi
del Monte Cucco

manIfestazIonI Paese in Photo luglio/agosto - Semi- nari didattici ed esposizioni di foto-
grafie in infrarosso.
Festa del Paninazzo Agosto (prima domenica).
Festa della Montagna Agosto (se- conda settimana) Incontro con la natura a Monte Cucco.
Sagra dei “Bigoli” Agosto.

SCheGGia e PaSCeLuPo (PG)
Da Costacciaro un breve percorso di 7 Km sulla SS 3 per raggiungere i pic- coli borghi di Scheggia e Pascelupo. Entrambi sono circondati da monta- gne ricche di faggi secolari. Sentieri ben segnalati permettono di godere di uno spettacolare panorama. Suggestivi i picchi rocciosi e le gole del Corno, del Catria e della Valle delle Prigioni e l’imponente canyon di Rio Freddo. In località Monte Calvario, passa la tappa del Sentiero Italia che attraversa tutto

Dorsale appenninica del Monte Cucco

da vedeRe
Torre civica (XIV sec.).
Chiesa Parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo (XVI sec.).
Chiesa di Sant’Antonio Abate (XVII sec.).

neI dIntoRnI Eremo di San Girolamo di Monte Cucco (X sec.).
Badia di Sant’Emiliano in Congiuntoli
( X sec.).
Badia di Sitria (XI sec.) Ponte a botte.
Pascelupo piccolo borgo con tracce del- l’antico castello e della torre medievale.

da assaggIaRe Formaggi tipici del Monte Cucco, Po- lenta alla carbonara, piatti tipici al Tar-
tufo, Pan di Scheggia.

manIfestazIonI festa della Primavera a Pascelupo - giugno(prima o seconda domenica)
festa del maggio (loc. Isola Fossara)
13 giugno - Alzata e scalata del Maggio (albero della cuccagna).
festa Campagnola presso la Badia di Sitria - 16 agosto.
natività della ss. vergine - 8 settem- bre - Corsa delle Bighe.



gubbio (Pg)
A nordest di Perugia

Gubbio (PG)
La più bella città medioevale (da Peru- gia 40km,SS 298
È una città ricca di storia, monumenti e profonda umanità, che per le sue pecu- liarità ha affascinato illustri viaggiatori quali Papini, D’Annunzio, Piovene, zeri, Hesse. Se le “Tavole Eugubine” (III-I sec. a.C.), i resti del Teatro Romano (I sec. a.C.) e miriadi di frammenti dell’Età del Bronzo testimoniano la sua antica grandezza, il Medioevo è illustrato dal- la città come appare oggi, uno spazio urbano progettato nell’età comunale, pervenutoci integro nel suo impianto e nei suoi monumenti. e nella sua mate- ria dominante: la “pietra”.

da vedeRe Palazzi Pubblici e Piazza Grande, com- plesso monumentale di straordinaria
34 arditezza, della prima metà del '300. La
piazza pensile fu costruita alla fine del sec. XV e raccorda i palazzi sedi in pas- sato delle due magistrature civili.
Il Palazzo dei Consoli, imponente co- struzione completata verso il 1340, che oggi ospita il Museo Civico.
L'incompiuto Palazzo del Podestà, ora residenza municipale.
Palazzo Ducale edificato dopo il 1470 su disegno di Francesco di Giorgio Martini per volere di Federico da Montefeltro. Cattedrale (secc. XIII-XIV) interno ripri- stinato all'inizio del '900.
Nell'attiguo Palazzo dei Canonici è ospi- tato il Museo Diocesano.
Chiesa di S. Francesco (XIII sec.) Nelle absidi affreschi del Nelli.
Di notevole interesse sono le chiese di
S. Agostino, S. Domenico, S. Pietro e San Giovanni.
Teatro Romano (fine del I sec. a.C.). Parco Ranghiasci all’interno delle anti- che mura urbiche.

neI dIntoRnI Gola del Bottaccione subito a Nord di Gubbio.
Lo studio della zona ha permesso al

elaborare la più famosa teoria sul- l'estinzione dei dinosauri. La gola ac- coglie anche pregevoli testimonianze storico-artistiche di varie epoche, dall’ “Acquedotto” medievale, all’Eremo di
S. Ambrogio.
Cinta muraria di Gubbio, ancora ben conservata, fu edificata alla fine del sec. XIII e poi adeguata a nuove esigenze difensive.
Interesse sono le sei porte che si aprono

 

in essa: alcune conservano avanzi di de- corazione pittorica, stemmi della città o addirittura gli antichi battenti lignei.
Chiesa di S. Secondo, edificata nel V sec. d.C. , l’aspetto attuale si deve a rifacimenti successivi.
Basilica di Sant’Ubaldo, quasi in vetta al Monte Ingino e raggiungibile anche con una comoda Funivia, conserva il corpo incorrotto del Santo patrono della città e i Ceri di Gubbio.
Chiesa della Vittorina (XIII sec.)costruita nel luogo in cui, secondo la tradizione,
S. Francesco incontrò il lupo di Gubbio.

da assaggIaRe “Il friccò” preparato con carni bianche e cotto con vino, aceto, aglio, rosmarino,
olio e spesso con pomodoro, meglio
se accompagnato dalla “crescia”, im-

 

Gubbio - La corsa dei Ceri

panaro” (una lastra di pietra infuocata) sotto la cenere calda. La “crescia” si gusta anche con erbe campagnole cotte o salumi locali.
Il “tartufo” raro, misterioso e raffina- to. Presente anche nella specie più pregiata, il “bianco”, in tutto il com- prensorio.
Il “pan caciato” viene prodotto soprat- tutto da ottobre a febbraio in occasione della raccolta delle noci, che insieme a dadini di formaggio pecorino o ca- ciotta, vengono addizionate all’impasto del pane.

manIfestazIonI Processione del Cristo morto, Venerdì Santo.
festa dei Ceri, 15 maggio.
Palio della Balestra, ultima domenica di maggio.
gubbio festival luglio.

spettacoli Classici al teatro Romano
luglio/agosto.
torneo dei Quartieri 14 agosto.
no Borders Italian Jazz festival ago- sto
mostra mercato del tartufo Bianco e dei prodotti tipici fine ottobre/primi novembre.
Concerto sotto l’albero dicembre. albero di natale più grande del mondo 7 dicembre/10 gennaio.
Presepe a grandezza naturale - Parco della Vittorina - 24 dicembre/10 gennaio Le vie del presepe nel quartiere di san martino – 8 dicembre/10 gennaio.

geologo americano Walter Alvarez di

pasto di farina acqua e sale, cotta “sul

Gubbio - Palazzo dei Consoli Gubbio - Palio della balestra

Fonte: http://www.agricer.it/umbria_itinerari_sudest.pdf

Sito web da visitare: http://www.agricer.it/

Autore del testo: Umbria agenzia Regionale di Promozione Turistica

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