Educazione sessuale per ragazzi

Educazione sessuale per ragazzi

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Educazione sessuale per ragazzi

 

PROGETTO AFFETTIVITÀ/SESSUALITÀ

SCUOLA PRIMARIA

 

ANALISI DI CONTESTO

Gli interventi di educazione alla sessualità effettuati fino ad oggi, nelle scuole appartenenti al territorio dell’ASL della provincia di Brescia, hanno sempre avuto, nella stragrande maggioranza dei casi, come ultimi destinatari studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
In questi ultimi anni stanno aumentando le richieste, da parte degli insegnanti, di interventi nell’ambito dell’affettività e sessualità anche con bambini frequentanti il secondo ciclo della scuola primaria.
Gli incontri con i rappresentanti della scuola, finalizzati a valutare la domanda di intervento, hanno evidenziato un’anticipazione del momento in cui la tematica dell’affettività/sessualità diventa significativa per i bambini e, conseguentemente, la necessità di ipotizzare proposte educative nel contesto della scuola primaria.
Allo stesso tempo è emersa anche l’importanza di non delegare solo a “figure esperte” il compito di affrontare le tematiche dell’affettività/sessualità con bambini di questa età, ribadendo che l’educazione sentimentale e sessuale fanno parte integrante della vita di una persona e dovrebbero svilupparsi nel quotidiano percorso di crescita di ogni singolo individuo. È all’interno della relazione con i genitori e gli insegnanti che i bambini di questa età dovrebbero poter trovare lo spazio per affrontare il rapporto con la propria corporeità non disgiunto dalla dimensione affettiva.
La scuola rappresenta sicuramente un’agenzia educativa molto importante; la vita scolastica è, infatti, un momento privilegiato di comunicazione e relazione. La scuola non è solo il luogo dell’apprendimento, ma anche quello della socializzazione, dello scambio e della crescita nel quale promuovere la capacità di esprimersi adeguatamente nel rispetto delle differenze altrui.
Per rendere, quindi, le proposte educative maggiormente significative, all’interno della scuola diventa più incisivo agire sulla formazione degli insegnanti, promuovendo un’integrazione sempre maggiore di competenze tra scuola e servizi territoriali.

Una indagine condotta in Piemonte nel 2001, su di un campione di insegnanti, ha evidenziato che l’educazione sessuale è percepita come un compito della scuola ma, nonostante ciò, solo il 22% degli intervistati aveva promosso interventi di educazione sessuale: di questi il 47% non aveva svolto alcuna formazione specifica. L’indagine ha fatto emergere come gli insegnanti sentano, invece, il bisogno di confronto e collaborazione con diverse figure, interne ed esterne al setting scolastico (il 39% ha indicato psicologi e psicopedagogisti, il 24% medici, il 22% altri insegnanti, il 13% gruppi di genitori).

La collaborazione tra ASL e Scuola nasce alla fine degli anni ’80 in modo spontaneo, non organizzato, con interventi estremamente differenziati.
Nel corso degli anni tale collaborazione ha assunto sempre più un carattere di sistematicità perseguendo anche l’obiettivo di “omogeneizzare” l’offerta formativa  ed educativa, pur nel rispetto delle peculiarità dei diversi ambiti territoriali di operatività.
Il percorso di “omogeneizzazione” ha tenuto conto di alcune evidenze emerse in numerosi studi (Contento 2000):

  • gli interventi efficaci nelle scuole dovrebbero essere programmati con un approccio centrato sul comportamento;
  • le strategie educative dovrebbero contenere un adeguato supporto teorico ed essere fondate sulla ricerca;
  • è necessario il coinvolgimento della famiglia;
  • sarebbe auspicabile un inserimento di auto-valutazione e di feed-back;
  • sarebbe opportuno un allargamento all’intero ambiente scolastico e all’intera comunità;
  • sarebbe opportuno un coinvolgimento dei pari.

La finalità del nostro lavoro è quella di costruire e sperimentare un progetto di educazione sessuale che, a partire dalla scuola, coinvolga l’intera comunità, in particolare le figure educative che si rapportano con i destinatari finali (insegnanti, genitori). Attraverso attività formative ed iniziative che consentano agli educatori di confrontarsi, si vuole sviluppare un pensiero ed una metodologia di intervento partecipata e condivisa, applicabile nei diversi setting, dalle diverse figure educative, con effetto rinforzante, al fine di perseguire l’educazione integrale della persona, che non può ignorare la componente sessuale ed affettiva dell’esistenza.

Diagnosi educativa ed organizzativa:
Il rapporto italiano dello studio internazionale HBSC, sui comportamenti e stili di vita dei giovani in età scolare, promosso dall'Ufficio Europeo dell'OMS, mette in evidenza che il 23,5% del campione nazionale intervistato, di età pari a 15 anni, dichiara di aver già avuto un rapporto sessuale. Una percentuale superiore al 70% dichiara di aver usato il profilattico nell’ultimo rapporto sessuale avuto, ma solo poco più del 60% delle ragazze sessualmente attive fa uso di protezioni idonee ad evitare conseguenze sulla salute. A questo proposito sono interessanti i risultati di uno studio qualitativo teso ad individuare i fattori che favoriscono l’accesso ai servizi sanitari, da parte dei ragazzi di età compresa tra 15 e 19 anni, e che ha evidenziato come essi si rivolgano ai servizi sanitari solo se hanno un problema fisico e di una certa gravità, e che tale comportamento è determinato da aspetti culturali e norme sociali del loro contesto di vita (Richardson C.A., Rabiee F., “A question of Acces: an exploration of the factors that influence the health of young males aged 15 to 19 living in Corby and their use of health care service” in Health Education Journal, volume 60, numero 1, marzo 2001, pp. 3-17).
I risultati della ricerca condotta dal Dipartimento di Psicologia, Laboratorio di Psicologia dello Sviluppo (Università degli Studi di Torino), hanno evidenziato che la tendenza degli adolescenti ad una crescita sempre più anticipata li induce ad assumere comportamenti che sono propri  dell’età adulta: tra questi l’avvio dell’attività sessuale quando le competenze emotive e relazionali non sono ancora abbastanza sviluppate. Il precoce inizio dell’attività sessuale è collegato, inoltre, ad  una minore capacità di gestire praticamente la contraccezione.
Da segnalare poi che la capacità di dialogo con i genitori, il tipo di scuola frequentata, l’attività svolta nel tempo libero (meno occasionale, più convenzionale ma anche più finalizzata) ed il gruppo di coetanei, assumono un ruolo di protezione rispetto a comportamenti sessuali a rischio (“Comportamento Sessuale e Conoscenze sull’AIDS. Adolescenti e Salute: dalla ricerca all’intervento”). D’altra parte, le sopracitate competenze emotive e relazionali (autostima, atteggiamento positivo verso se e gli altri) sono alla base di ogni relazione interpersonale e, quindi, anche di quella affettiva e sessuale, da qui la necessità di avviare programmi educativi a partire dalla prima infanzia (“Psicologia di comunità ed educazione sessuale. Verso un modello di educazione socio-affettiva e sessuale. Arcidiacono C., Gelli B.R. Edizioni Franco Angeli, 1994 p.p. 147-168).

 

Prove di efficacia ed esempi di buona pratica
La formazione degli insegnanti (e delle figure educative in generale) è indicata, in letteratura, come di fondamentale importanza per il superamento di difficoltà e imbarazzi, la rielaborazione dei vissuti personali legati agli argomenti da affrontare e l’acquisizione di competenze nella gestione di una metodologia.
La letteratura sul tema ha inoltre messo in evidenza che gli interventi efficaci in età pre-adolescenziale sono quelli tesi a creare un clima di fiducia e di rispetto reciproco sia tra i pari sia con l’insegnante.
Una meta-analisi condotta negli Usa su 16 ricerche, di tipo sperimentale o quasi-sperimentale, finalizzate a valutare programmi di educazione sessuale (Kirby, Short, Collins, Rugg, 1994), ha evidenziato che gli interventi efficaci si basano su:

  • pochi e specifici obiettivi comportamentali;
  • uso di attività esperienziali e metodi di apprendimento attivo per personalizzare le informazioni (discussioni in piccolo gruppo, circle time, simulate, brainstorming, role playing);
  • coinvolgimento dei pari in qualità di educatori per favorire i processi di identificazione;
  • attività che portano a riflettere sulle influenze dei media e dei pari sui comportamenti sessuali;
  • rafforzamento di valori o norme per sviluppare pensieri individuali e di gruppo contro i comportamenti a rischio;
  • attività finalizzate allo sviluppo di abilità comunicative, di negoziazione, di rifiuto.

Come raccomandato dalla letteratura, anche il nostro progetto prevede che gli interventi di promozione delle competenze relazionali e di integrazione tra affettività e sessualità, rivolti a bambini e preadolescenti, siano svolti dall’insegnante, con il supporto di esperti esterni per la progettazione educativa.

FINALITÀ

Acquisire modalità e strumenti necessari per la progettazione e la conduzione di percorsi di educazione all’affettività e sessualità con bambini frequentanti la quinta classe della scuola primaria.

OBIETTIVI SPECIFICI

  • Accrescere la consapevolezza delle risonanze emotive connesse alla tematica dell’affettività/sessualità;
  • Favorire la costruzione di linguaggi condivisi nell’approccio all’affettività/sessualità;
  • Apprendere modalità e tecniche di attivazione e conduzione del gruppo classe, particolarmente indicati nella realizzazione dei percorsi di educazione alla salute;
  • Progettare e costruire un percorso di educazione alla salute sulla tematica dell’affettività/sessualità.

 

INDICATORI

  • Percezione soggettiva di utilità;
  • Numero di contenuti simili nella definizione di un intervento in tema di affettività/sessualità;
  • Numero di specifiche tecniche indicate nella realizzazione degli interventi;
  • Progettazione di uno specifico percorso.

 

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

  • Questionario di percezione soggettiva di utilità;
  • Confronto all’interno del gruppo.

DESTINATARI

Insegnanti delle classi quarte della scuola primaria.
Al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dal progetto, si ritiene importante l’adesione di tutti gli insegnanti delle classi quarte della stessa scuola. Qualora ciò non fosse possibile è comunque necessario prevedere la partecipazione di quegli insegnanti che concretamente effettueranno l’intervento nelle classi.
Ogni gruppo di formazione sarà costituito da un massimo di 20 partecipanti.

METODOLOGIA

Si prevede:

  •  Uno spazio formativo in cui i componenti il gruppo, a partire dal loro patrimonio di conoscenze ed esperienze, discuteranno e si confronteranno, su sollecitazione del conduttore;
  • Uno spazio esperienziale nel quale saranno proposte specifiche attività ed esercitazioni volte a far sperimentare ciò che sarà realizzato successivamente nella classe;
  • Uno spazio progettuale nel quale gli insegnanti integreranno gli apporti condivisi nel corso, con la loro professionalità e la specificità della loro realtà scolastica.

CONTENUTI

I contenuti che verranno affrontati, considerando anche le specificità dei singoli partecipanti e delle loro realtà scolastiche sono:

  • I bisogni e le caratteristiche evolutive dei bambini del secondo ciclo della scuola primaria;
  • Le risonanze emotive negli adulti nell’affrontare con i bambini la tematica dell’affettività/sessualità;
  • La gestione del gruppo classe nei percorsi di educazione alla salute, attraverso specifiche tecniche di conduzione;
  • La coerenza nella comunicazione;
  • La costruzione di un percorso formativo.

TEMPI

Incontri quindicinali, per un totale di 20 ore.
È prevista l’effettuazione di due incontri di confronto/monitoraggio, da realizzarsi nel corso dell’anno scolastico successivo, in concomitanza con l’effettuazione dell’intervento con gli alunni.

OPERATORI

Il corso sarà condotto da operatori con esperienza nell’ambito dei percorsi di educazione alla salute.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE
L’iscrizione al corso dovrà avvenire, tramite invio della scheda di partecipazione a firma del partecipante e del Dirigente Scolastico, via fax o posta, alla sede del Consultorio (operatore di riferimento ___________________________; tel. _______ ; fax __________), entro il __________________.

 

SCHEDA DI ISCRIZIONE

 

 

COGNOME E NOME DELL’INSEGNANTE_____________________________________

 

SCUOLA DI APPARTENENZA ________________________________CLASSE_______

 

AREA  SPECIFICA O MATERIA DI INSEGNAMENTO____________________________

 

INSEGNA DALL’ANNO __________________________

 

 

FIRMA DELL’INSEGNANTE                                                       FIRMA
DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

__________________________________              _______________________________

 

 

Da restituire entro il ______________

  • via fax al n° _________________
  • oppure inviare o  consegnare a:    Consultorio __________________

Via ______________________

Per informazioni: _________________________________

 

 

 

 

 

 

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL PERCORSO

 

È nostra intenzione continuare a migliorare la qualità di questi incontri. Per farlo, ci serve il contributo delle sue opinioni e impressioni personali. Le chiediamo di compilare questa scheda, che rimarrà anonima.

 

1. Ho partecipato ai seguenti incontri:
£ al 1°      £ al 2°          £ al 3°          £ al 4°          £ al 5°          £ al 6°          £ al 7°         
£ all’8°     £ al 9°          £ al 10°        £ a tutti        


2. L’incontro/gli incontri che mi è piaciuto/sono piaciuti di meno è stato/sono stati:
£ il 1°       £ il 2°           £ il 3°           £ il 4°           £ il 5°           £ il 6°           £ il 7°          
£ l’8°        £ il 9°           £ il 10°         £ nessuno

A causa:
£   del conduttore
£ del contenuto
£   delle metodologie utilizzate

3. L’incontro/gli incontri che mi è piaciuto/sono piaciuti di più è stato/sono stati:
£ il 1°       £ il 2°           £ il 3°           £ il 4°           £ il 5°           £ il 6°           £ il 7°          
£ l’8°        £ il 9°           £ il 10°         £ nessuno

A causa:
£   del conduttore
£ del contenuto
£   delle metodologie utilizzate

 

Nelle prossime domande metta una croce sul numero che corrisponde alla sua risposta:
1 sta per “completamente d’accordo”, 2 sta per “d’accordo”, 3 sta per “indeciso”, 4 sta per “in disaccordo”, 5 sta per “assolutamente in disaccordo”.

 

 

1

2

3

4

5

4. Al termine degli incontri posso dire di essere complessivamente soddisfatto

£

£

£

£

£

5.  I contenuti trattati mi sono sembrati interessanti ed utili

£

£

£

£

£

6. Le metodologie usate, in generale, mi sono piaciute

£

£

£

£

£

7. Ho tratto degli stimoli per la riflessione e il  cambiamento personale e professionale

£

£

£

£

£

  8.  Ho ricevuto le informazioni che desideravo

£

£

£

£

£

9.  Mi è piaciuto confrontarmi con gli altri

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£

£

£

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10. Punti deboli e punti forti di questo percorso sono stati:
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__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
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11. Personalmente questi incontri mi hanno dato:
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12. Per migliorare questi incontri vorrei offrire il/i seguente/i suggerimento/i:
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Fonte: http://www.dors.it/prosa/all_pr/aa_1964.doc

Sito web da visitare: http://www.dors.it/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

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