Un bambino africano

Un bambino africano

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Un bambino africano

“Che colpa ho se sono un bambino africano!!”
     PASQUA 2007
       Lunsar, Sierra Leone
Carissimi amici e benefattori,

lo sapevate? Pochi giorni fa, il 21 marzo scorso, ho celebrato il mio 20° compleanno in Sierra Leone e fra poco celebrerò la 20° Pasqua in Sierra Leone. E da questa terra, nello stesso tempo benedetta e crocifissa, vi invio, con ancora il cuore pieno di vita, gli Auguri di Buona Pasqua! E’ essenzialmente un augurio di cose buone. Per noi cristiani è celebrazione della Resurrezione, della vita in pienezza: qualcosa a cui aspiriamo e che contribuiamo a costruire ma che resta ancora un sogno per tanti nostri fratelli e sorelle. Io mi auguro che tanti di voi abbiano potuto vedere i due filmati, usciti in marzo di quest’anno, che hanno parlato della Sierra Leone: il dossier di TG 2 “Il sangue dei diamanti” ed il Film “Blood Diamond”. Ambedue ci riportano all’ultima fase della guerra civile in Sierra Leone, ambedue ci parlano di coloro che più degli altri subiscono le tragedie causate dagli adulti: i bambini.
Se non li avete ancora visti, radunate un pò di amici, e passate una serata insieme. Non sarà tempo perso. Anche il film “Blood Diamond” è da non perdere con tutti i limiti che un film del genere ha: cliché hollivoodiano, l’attore di grido, il tipico bianco in Africa, la bellissima giornalista, i soliti buoni(noi) e i cattivi (gli altri) e si potrebbe continuare. Però, secondo me, è riuscito a mettere il dito sulla piaga e costringe a riflettere e a discutere. La reazione delle Multinazionali lo dimostra chiaramente. E’ un film che ti dà l’opportunità di parlare di alcune realtà che ci offendono nel profondo. Quanto costa il nostro standard di vita a quelli del 3° mondo?
Che prezzo pagano i poveri? Forse .... solo quello della povertà!
Le cifre parlano di 250 milioni di bambini “lavoratori” nel mondo; 1 milione di questi bambini lavorano in miniere o cave (S.L., Niger, Filippine, Repubblica Democratica del Congo, Cina, India, Nepal,...) mettendo a rischio la propria vita, salute, futuro. Questo tipo di lavoro è uno dei peggiori in assoluto.
Il regista di Blood Diamond, sempre secondo me, è riuscito a cogliere l’essenza di tutta questa realtà: la paura, la vita senza valore specialmente nelle zone di conflitto dell’Africa: la vita di tutti, ma specialmente quella dei bambini. Realtà che sono largamente illustrate anche dal dossier del TG2: filmati da vedere insieme per ricuperare un po’ di umanità.

“Se avessimo creduto in Dio - ora non esisterei soltanto io - La guerra mi ha fatto rimanere sola. - Senza pace. Senza scuola. - Ti prego Dio, perdona la gente - La gente che non può niente.
- Ragazzi! Accorrete, la guerra è finita! - Bambini e adulti con nessuna ferita - Che bello! Che bello! Ora il mondo è dolce!”
S.A.
Che bella questa poesia. Ora il mondo è dolce”. Un sogno che per questa ragazza è diventato realtà!

Carissimi amici e benefattori, perchè non proviamo anche noi, insieme, a sognare un mondo diverso!
Come potete notare, a quasi 60 anni, non ho perso la voglia di sognare perchè sono testardamente convinto che, assieme, qualcosa è possibile cambiare. E’questa certezza che mi fa superare lo scoraggiamento, le difficoltà, mi fa sopportare la fatica. Un sogno d’amore capace di alimentare speranze, di far alzare gli occhi, di strappare un sorriso, di accogliere ogni opportunità perchè qualcosa di nuovo, di bello nasca.

E’ vero, nel mondo c’è tanta povertà, milioni bi bambini vivono in condizioni disastrose.
Molti trascorrono l’infanzia a sentire l’orrore della guerra. Tantissimi sono rimasti orfani.
Più di 10 milioni di bambini, al di sotto dei 5 anni, muoiono ogni anno a causa di malattie o mancanza di cibo e 150 milioni di bambini soffrono perchè non hanno cibo a sufficenza.
Tanti bambini non hanno una casa, dormono per terra. Tanti vivono ancora in campi profughi.
Tanti bambini muoiono per il mancato accesso all’acqua potabile (o non hanno acqua a sufficienza).
100 milioni di bambini non vanno a scuola. Alcuni vengono tenuti a casa per aiutare la famiglia povera a sopravvivere.

Mentre preparavo questo messaggio di Pasqua ho ricevuto questa lettera:
“Carissimo P.Giuliano, ti scrivo questa lettera perchè tu conosca alcuni problemi che rendono la mia vita e specialmente il mio studio difficile. Vivo con lo zio: siamo in 6 tra fratelli e cugini. I suoi figli frequentano la scuola ma io e mia sorella ci andiamo quando possiamo. Lo zio non ce la fa a tenere dietro a tutti noi e allora ci chiede di aiutarlo. Dobbiamo andare a prendere l’acqua, vendere banane e legno prima di andare a scuola e spesso anche durante la scuola. A volte, quando vai a prendere l’acqua, trovi la fila. Il percorso è lungo. Non ci sono pozzi con acqua nei dintorni e a volte ritorni a casa dopo 2 o 3 ore. Carissimo Padre Giuliano, come puoi vedere dalla pagella del 1° trimestre, sono arrivata 3°. Avrei tanta voglia di poter fare ancora meglio ma non trovo il tempo per studiare. La mia famiglia è troppo povera e non posso fare a meno di aiutarla. Carissimo Padre Giuliano, adottami come tua figlia. Aiuta me e la mia famiglia. Ti prometto che arriverò 1° alla fine dell’anno. Sono certo che mi aiuterai
                                                                  La tua figlia adottiva
                                                                  Aminata T.Bangura 1° media”

L’elenco potrebbe aumentare all’infinito. Queste sono solo cifre aride ma sono formate da persone, specialmente bambini, che hanno un nome, che hanno un volto, che hanno una loro dignità: sono anche loro figli di un unico Padre e perciò nostri fratelli e sorelle. Cosa possiamo fare per loro?
“Siamo tutti chiamati ad assumerci una grandissima responsabilità... Quella di decidere se è giusto o meno che i bambini continuino a morire prima ancora di cominciare a vivere”
Quello che in questi anni i miei occhi hanno visto mi permette di formulare questo sogno che condivido con voi e vi affido. Lo ripeto: sono profondamente convinto che, assieme, qualcosa è possibile cambiare.

Sogno un mondo in cui i bambini possano, fin dalla loro nascita, avere tutte le  attenzioni che dovrebbero essere riservate per loro.
Sogno un mondo che possa farli crescere in un ambiente sereno, adatto per loro, in cui possano svilupparsi fisicamente, mentalmente, spiritualmente, emozionalmente e socialmente sani.
Sogno che possano giocare e imparare, siano amati, rispettati, curati.
Tanti ragazzi sono senza genitori, orfani, bambini di strada, sfollati. Sognoper tutti l’esperienza di una persona amica, di una famiglia che li adotti, il dono di un pasto normale, la possibilità di andare a scuola e di essere curati quando ammalati.
Sogno un mondo in cui la povertà più ignominiosa sia eliminata.
Sogno che nessun bambino non muoia più di fame, sete, malattie banali.
Sogno che tutti i bambini del mondo possano ogni giorno andare a riposare con qualcosa dentro lo stomaco.
Sogno che a tutti sia data la possibilità di frequentare la scuola, a tutti sia offerto l’accesso ad un’istruzione di base.
Sogno che possano dormire in abitazioni che li proteggano dalle intemperie.
Sogno che possano riposare su di un lettino.
Sogno che i bambini profughi lascino i campi e ritornino a casa.
Sogno che non abbiano da camminare per ore in cerca di un po’ d’acqua.
Sogno per tutti un paio di scarpe che proteggano i loro piedini e un vestitino.
Sogno ancora che a tutti sia data la possibilità di vaccinarsi contro le malattie infantili.
Sogno che anche i bambini africani abbiano la possibilità, un giorno, di sognare una vita diversa.
Sogno ancora cure sanitarie gratuite alle famiglie più povere del mondo.
Sogno che tutti i bambini orfani di questo mondo possono trovare una famiglia che li accolga o li adotti.
Sogno un m mondo che protegga i bambini da ogni atto di violenza, abuso o discriminazione.
Sogno un mondo che produca per tutti loro una vita migliore.
Sogno un mondo che li risparmi dagli orrori della guerra.
Sogno un mondo che sappia condividere le risorse e le metta a disposizione per tutti.
Sogno che i loro diritti siano promossi e protetti, senza nessun tipo di discriminazione, dove la loro fragile vita e il loro benessere sia più importante di qualsiasi altra cosa.
Spero che tutte le bambine e ragazze possano avere gli stessi diritti dei ragazzi circa l’istruzione, il cibo, la salute, la cura contro le malattie.
Spero che anche in Africa tutti possano avere accesso ai servizi base, essenziali, primari.
Spero che i Mass media richiamino l’attenzione della gente e facciano sapere quello che capita a tanti bambini del mondo.
Sogno per ciascun ragazzo e ragazza della Sierra Leone e dell’Africa un futuro migliore.

E’ questa passione che ancora riempie il mio cuore: un sogno che, se condiviso con tutti voi e con tutti i vostri amici, sarà capace di portare vita e vita in abbondanza.  Ma tocca a voi dare a questo sogno un programma, un percorso concreto.
Diceva Goethe: “Se c’è qualcosa che puoi fare o che puoi sognare, comincia”!

Questo è anche il mio augurio in occasione della Pasqua. Questa esperienza di vita in pienezza venga allargata ai poveri del mondo proprio tramite ciascuno di voi:“ se c’è qualcosa che puoi fare, comincia!”.

SERENA PASQUA A TUTTI

 

 P.GIULIANO PINI missionario Giuseppino in Sierra Leone
Indirizzo Postale (funziona) MURIALDO SEC. SCHOOL P.O.Box 72 Lunsar Sierra Leone West Africa
E-Mail giulianopini@yahoo.co.uk

 

Fonte: http://www.amicipadrepinionlus.org/UserFiles/Image/Che%20colpa%20ho%20se%20sono%20un%20bambino%20africano%20Messaggio%20pasquale.doc

Sito web da visitare: http://www.amicipadrepinionlus.org

Autore del testo: indicato nel documento di origine

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

Un bambino africano

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

Un bambino africano

 

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco

www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve

 

Argomenti

Termini d' uso, cookies e privacy

Contatti

Cerca nel sito

 

 

Un bambino africano