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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Significato dei termini utilizzati nei libri
Gomma bicromata, procedimento alla procedimento di stampa fotografica al pigmento nel quale la sostanza che funge contemporaneamente da legante e da agente sensibile alla luce è la gomma arabica sensibilizzata con una soluzione satura di bicromico di potassio e caricata con il pigmento insolubile desiderato. Le prime stampe di questo tipo furono realizzate nel 1857 dal fotografo inglese j. Pouncy, ma suscitarono critiche per la loro scarsa ricchezza tonale, caratteristica che poi si dimostrerà il pregio maggiore di questo procedimento. I più interessanti perfezionamenti del processo si devono a m. Artigue. Si mescolano in parti uguali una soluzione al 30% circa di gomma arabica e una satura di bicromico (al 10%) e si stende la miscela sulla carta con un pennello. La carta è sensibile solo quando è secca. Si espone un negativo morbido e leggero alla luce del sole o di un arco elettrico e poi si sviluppa ponendo la stampa a faccia in giù in una bacinella d’acqua un tempo che può andare da pochi minuti a qualche ora. La gomma non esposta si scioglie portando con sé il pigmento. Si può sviluppare anche con uno spruzzo d’acqua o con una miscela di acqua e segatura di pioppo, che possiede una leggera azione abrasiva. Regolando la durata dell’esposizione e dello sviluppo si regolano entro ampi limiti densità e contrasto. Un ulteriore controllo si ottiene ripetendo più volte il processo di sensibilizzazione e stampa della medesima immagine, naturalmente a registro.Il procedimento alla gomma è spesso confuso con quello al carbone che usa però gelatina bicromata. Bibliografia: calvenzi 1985.
Fonte: http://www.cricd.it/pages.php?idpagina=13&idContenuto=6151
Sito web da visitare: http://www.cricd.it/
Autore del testo: Carlo Pastena C.R.I.C.D.
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