Tesseramento agonistico

Tesseramento agonistico

 

 

 

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Tesseramento agonistico

 

Il criterio per determinare il tesseramento agonistico di un atleta è demandato ad ogni singola Federazione Sportiva Nazionale ed è quasi sempre un criterio anagrafico. Riportiamo alcuni esempi di età di ingresso all'attività agonistica:

 

7 anni: Hockey Pista - Moto Minicross - Pattinaggio Artistico - Tennis Tavolo
8 anni: Bocce - Ginnastica - Karting - Nuoto - Pattinaggio Ghiaccio - Scherma
9 anni: Baseball - Canottaggio - Sci (alpino e nordico) - Tiro con l'Arco - Vela
10 anni: Hockey Prato - Pentathlon - Tennis
12 anni: Calcio - Judo e Arti Marziali - Pallacanestro - Pallavolo - Rugby
14 anni: Moto Enduro-Cross Trial e Velocità - Pugilato - Tiro a Volo
16 anni : atletica leggera.
Ricordiamo che tali età sono suscettibili di modifiche da parte delle singole federazioni.

In relazione alle varie normative regionali le strutture preposte al rilascio del certificato di idoneità agonistica possono essere:
1- Centri A.U.S.L.
2- Centri pubblici non A.U.S.L.
3- Centri privati convenzionati o accreditati
4- Specialisti convenzionati o accreditati

Il rilascio della certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonista è demandato ESCLUSIVAMENTE al medico specialista in Medicina dello Sport operante nelle strutture pubbliche o in quelle private autorizzate.
Sempre in relazione alle varie normative regionali, le strutture preposte al rilascio del certificato di idoneità non agonistica possono essere le strutture già elencate più il proprio MEDICO di base o il proprio PEDIATRA di base.
Il certificato di buona salute, ovvero di IDONEITà SPORTIVA NON AGONISTICA è GENERICO, cioè non vi è indicazione dello sport praticato. Un unico certificato permette quindi la pratica di diversi sport non agonistici.
Il certificato di IDONEITà SPORTIVA AGONISTICA è SPECIFICO, con indicato lo sport per cui è stata concessa l’idoneità e quindi può essere utilizzato solo per quello sport in particolare, anche se, in occasione della visita di idoneità, lo specialista può rilasciare tanti certificati quanti sono gli sport praticati.
L’obbiettivo primario della visita medico-sportiva è di escludere la presenza di patologie o malformazioni che CONTROINDICHINO l’attività agonistica.

Gli sport sono stati suddivisi in due tipologie, a seconda dell'impegno necessario: gli sport di Tabella A, con impegno muscolare e cardio-respiratorio lieve o moderato, gli sport di Tabella B con impegno elevato. In base alla tabella di appartenenza vengono effettuati diversi tipi di accertamenti.

SPORT di TABELLA "A"

  1. Visita medica
  2. Esame completo delle urine
  3. Elettrocardiogramma a riposo

L'idoneità di tipo A può avere validità annuale o biennale
Validità annuale:
AUTOMOBILISMO VELOCITA’, MOTOCICLISMO (cross, enduro, trial, velocità), MOTONAUTICA, BOB-SLITTINO, TUFFI.
Validità biennale: 
AUTOMOBILISMO REGOLARITA’, BOCCE, GOLF, KARTING, ARCO, TAMBURELLO, TENNIS TAVOLO.
SPORT di TABELLA "B"

  1. Visita medica
  2. Esame completo delle urine
  3. Elettrocardiogramma a riposo
  4. Elettrocardiogramma dopo step-test
  5. Spirometria

L'idoneità di tipo B ha validità annuale:
ATLETICA LEGGERA, BASEBALL e SOFTBALL, BASKET, CALCIO, CALCIO A 5, CANOA e KAJAK, CANOTTAGGIO, CICLISMO, GINNASTICA, HOCKEY, JUDO, LOTTA, NUOTO, PALLAMANO, PALLANUOTO, PALLAVOLO, PESISTICA, RUGBY, SCHERMA, SCI, SPORT EQUESTRI, SPORT SUBACQUEI, TENNIS ...
Per alcuni sport, sia per escludere la presenza di patologie specifiche che potrebbero controindicarne l'avvio alla pratica, sia per escludere possibili danni che la pratica intensiva di tali sport può potenzialmente causare, la legge prevede poi ulteriori esami specialistici di protocollo. Ecco alcuni esempi:
 


SPORT

Esame
Audiometrico

Visita O.R.L.

E.E.G.

Visita
Neurologica

Visita
Oculistica

TIRO

[X]

[X]

 

 

 

AUTO VELOCITà

 

 

[X] (I° visita)

[X]

 

MOTO VELOCITà

 

 

[X] (I° visita)

[X]

 

BOB, SLITTINO

 

 

[X] (I° visita)

[X]

 

TUFFI

[X]

[X]

[X] (I° visita)

[X]

 

BIATHLON

[X]

[X]

 

 

 

PUGILATO

[X]

[X]

[X] (I° visita)

[X]

[X]

SCI DISCESA LIBERA

 

 

[X] (I° visita)

[X]

 

TRAMPOLINO

 

 

[X] (I° visita)

[X]

 

SCI SLALOM

 

 

 

[X]

 

SUBACQUEI

 

[X]

 

 

 

Quando, all'atto della visita di idoneità si verificano dei dubbi diagnostici, lo specialista può far ricorso ad altri accertamenti per escludere la presenza di patologie che possano controindicare l'attività sportiva. Il motivo più frequente di ricorso ad esami integrativi è quello cardiologico. In questi casi si può far ricorso a:

ESAMI CARDIOLOGICI DI SECONDO LIVELLO
EcoCardioGrafia
Test da Sforzo Massimale
ElettroCardioGramma. Dinamico 24h (Holter)
ESAMI CARDIOLOGICI DI TERZO LIVELLO
EcoCardioGrafia TransEsofagea
Studio Potenziali Tardivi Ventricolari
Studio Elettrofisiologico TransEsofageo
Studio Elettrofisiologico Endocavitario
(Scintigrafia, Risonanza Magnetica, ect.)

E' stata recentemente pubblicata l'ultima edizione dei
PROTOCOLLI CARDIOLOGICI PER IL GIUDIZIO DI IDONEITà ALLO SPORT AGONISTICO 2003
 
Nel caso lo specialista in Medicina dello Sport giudichi NON IDONEO l'atleta, questo ha diritto a ricorrere alla Commissione Regionale di Revisione delle Non Idoneità Agonistiche: una commissione, presente in ogni regione, formata da diversi specialisti che rappresenta quindi un giudizio "di appello" per eventuali non idoneità.

Vista la frequenza e l'importanza delle problematiche diagnostiche e valutative in cardiologia sportiva, varie associazioni e società scientifiche medico-sportive e cardiologiche hanno proposto una:

CLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT IN BASE ALL'IMPEGNO CARDIOVASCOLARE
(da: Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico 1995 - Comitato Organizzativo Cardiologico per l'Idoneità allo Sport)


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SPORT NON COMPETITIVI CON IMPEGNO MINIMO-MODERATO

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SPORT CON IMPEGNO "NEUROGENO”

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SPORT CON IMPEGNO DI "PRESSIONE”

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SPORT CON IMPEGNO MEDIO-ELEVATO

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SPORT CON IMPEGNO ELEVATO

 

ATTIVITà SPORTIVE NON COMPETITIVE CON IMPEGNO CARDIOVASCOLARE MINIMO MODERATO
Sono caratterizzate da attività di pompa a ritmo costante, frequenze sotto-massimali e caduta delle resistenze periferiche:
Podismo o marcia in pianura, Sci gran fondo, “Footing” e “Jogging”, Ciclismo in pianura, Nuoto, Canoa turistica, Trekking
ATTIVITà SPORTIVE CON IMPEGNO CARDIOVASCOLARE DI TIPO NEUROGENO 
Sono caratterizzate da aumenti della frequenza e non della portata cardiaca, dovuti, soprattutto nelle competizioni, ad importante impatto emotivo:
1. con incrementi medi-elevati della FC
Paracadutismo, Motociclismo velocità, Automobilismo, Aviazione sportiva, Attività subacquee, Motonautica, Vela, Equitazione, Polo, Tuffi.
2. con incrementi minimi-moderati della FC
Golf, Bocce e Bowling, Pesca sportiva, Sport di tiro.

ATTIVITà SPORTIVE CON IMPEGNO CARDIOVASCOLARE DI PRESSIONE
Sono caratterizzate da portata cardiaca non massimale, frequenza cardiaca da elevata a massimale e resistenze vascolari periferiche da medie ad elevate:
Atletica velocità, Bob e Slittino, Ciclismo velocità, Pattinaggio velocità, Pesistica, Lanci e salti, Sci alpino (slalom, discesa, acrobatico), Sci nautico, Windsurf, Tennis Tavolo, Motocross, Alpinismo, Free climbing, Nuoto sincronizzato, Body building.

ATTIVITà SPORTIVE CON IMPEGNO CARDIOVASCOLARE DA MEDIO AD ELEVATO
Sono caratterizzate da numerosi e rapidi incrementi anche massimali della frequenza e portata cardiaca, con aumento delle resistenze periferiche particolarmente evidente nelle brusche interruzioni dell’attività muscolare degli arti:
Calcio, Calcio a 5, Football americano, Rugby, Basket, Pallavolo, Pallamano, Pallanuoto, Canoa, Arti marziali, Lotta, BeachVolley, Ginnastica, Scherma, Pugilato, Pattinaggio artistico, Baseball, Hockey, Tennis, Squash.
 

ATTIVITà SPORTIVE CON IMPEGNO CARDIOVASCOLARE ELEVATO
Sono caratterizzate da attività di pompa con frequenza cardiaca e portata centrale e periferica massimali (condizionate nella durata dai limiti degli adattamenti metabolici):


Atletica leggera (400 m - maratona)
Canoa (500 m - maratona)
Canottaggio tutte le imbarcazioni
Ciclismo (inseguimento, km fermo, MTB, ciclocross)
Nuoto (100 m - maratona)
Pattinaggio ghiaccio (500 m - 10000 m)
Pattinaggio rotelle (500 m - 20000 m)
Sci alpino (slalom gigante, super G)
Sci fondo (15 - 50 km)
Biathlon, Triathlon

Fonte: http://www.pediatria.it:8080/weblyris/Action?action=getattach&messageid=39411&attachid=1

Sito web da visitare: http://www.pediatria.it:8080/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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