Dalla guerra d'Africa alla Seconda Guerra Mondiale

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Dalla guerra d'Africa alla Seconda Guerra Mondiale

SECONDA GUERRA MONDIALE
Cause:
GermaniaàIl duro trattamento subìto in seguito alla sconfitta nella prima guerra mondiale in base a quanto stabilito dal Trattato di Versailles (Dolchstoßlegende), e le successive difficoltà economiche, aggravate dalla crisi mondiale del martedì nero, causarono un profondo malcontento nel popolo tedesco e favorirono la diffusione delle idee nazionalsocialiste di Adolf Hitler e del suo movimento politico. Dopo una rapida ascesa politica, il movimento nazista prese le redini del potere in Germania, assumendo il controllo totale dello Stato. La politica estera hitleriana divenne via via sempre più aggressiva: ignorando i vincoli imposti dal trattato di Versailles, nel corso di pochi anni venne riarmato l'esercito, il 7 marzo 1936 fu rimilitarizzata la zona di confine con la Francia (la Renania), il 12 marzo 1938 fu sancita l'annessione dell'Austria (Anschluss), e con la Conferenza di Monaco, il 1º ottobre 1938, l'annessione della regione dei Sudeti (Cecoslovacchia) e quindi (13 marzo 1939), della Boemia e Moravia. Poco prima dell'inizio del conflitto, il 23 agosto 1939, la Germania stipulò un patto di non aggressione (Patto Molotov-Ribbentrop) con l'Unione Sovietica, mentre ripresentava le sue pretese territoriali su parte della Polonia (il corridoio di Danzica). La Polonia rigettò tali pretese e la Germania, il 1º settembre 1939, la invase con un pretesto, il cosiddetto incidente di Gleiwitz.

Italiaà In Italia il 31 ottobre 1922 era salito al governo Benito Mussolini. Con questi ebbe inizio una politica espansionistica, e il 2 ottobre 1935 prese il via la campagna d'Etiopia, tesa a creare un impero coloniale. Il 5 maggio 1936 venne proclamato l'Impero. Il 7 aprile 1939 l'Italia invase l'Albania e due giorni dopo ne sancì l'annessione. Nonostante la tensione tra Italia e Germania creatasi al momento dell'annessione dell'Austria, nel maggio 1939 Mussolini strinse il "Patto d'acciaio" con la Germania, per poi dichiararsi, allo scoppio del conflitto, non belligerante.

GiapponeàL'Impero giapponese invase la Cina nel settembre del 1931, usando la messa in scena del sabotaggio ferroviario di Mukden come pretesto per l'invasione della Manciuria. Anche se il governo giapponese si oppose all'azione, l'esercito fu in grado di agire in maniera indipendente e instaurò un governo fantoccio, creando uno stato separato: il Manchukuo.

SpagnaàLa Spagna di Francisco Franco decise si adottare una linea di non belligeranza nei confronti della Germania. Dopo la sconfitta della Francia nel giugno 1940, la Spagna adottò una non-belligeranza favorevole alla Germania (offrendo per esempio l'utilizzo di basi navali alle navi tedesche) fino al ritorno alla completa neutralità nel 1943, quando le sorti della guerra apparvero decisamente sfavorevoli all'Asse. Franco inviò truppe della División Azul (o Divisione Blu, dal nome del colore del partito della Falange spagnola, i cui membri erano chiamati "camicie blu") per combattere sul fronte orientale contro l'Unione Sovietica. Successivamente truppe spagnole affiancarono quelle statunitensi nella liberazione delle Filippine dall'occupazione giapponese.

Fasi della guerra:
1939: invasione della Polonia da parte della Germania. Francia e Inghilterra entrano in difesa della Polonia, L’ unione sovietica, forte del patto di non aggressione con la Germania, occupa la Polonia orientale, i paesi baltici e la Finlandia.
1940:
Hitler occupa la Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio. I francesi, chiusi nella sacca di Dunkerque, abbandonano il continente. Hitler entra poi a Parigi e a sud della Francia crea la Repubblica di Vichy (i tedeschi concedono una sovranità illimitata nelle regioni centrali e meridionali al governo collaborazionista  della repubblica). Tale repubblica dimostra come si sia appannata la coscienza democratica, poiché il regime fascista della repubblica strappava molti consensivo.
Mussolini, che aveva deciso per la neutralità del paese a causa delle condizioni dell’ esercio impoverito dopo la battaglia in Etiopia, dopo le vittorie di Hitler, decide di entrare in guerra per avere qualche vantaggio. La guerra in Africa settentrionale e l’ attacco alla Grecia si rivelano disastrose. Solo l’ intervento dell’ alleato nazista risparmia all’Italia un altra sconfitta.
1941:
l’ esercito tedesco invade l’ Unione sovietica e penetra in profondità nel territorio. Ma quando arriva alle porte di Mosca è bloccato dall’ inverno rigido. Avviene la controffensiva sovietica
In Germania si attua intanto il piano di sterminio per gli ebrei. Genocidio pianificato e sistematico. Eliminati dai 5 ai 6 milioni di ebrei.
Il 7 dicembre l’ aviazione giapponese bombarda la flotta americana a Pearl Harbour. Roosevelt, che aveva firmato con Churcill un patto di comune condanna al nazismo, decide per l’ entrata in guerra degli Stati Uniti. L’ intervento americano alterava del tutto gli equilibri. Più vincevano più diventava difficile per i giapponesi e i tedeschi contrastare gli Alleati. Gli americani erano ricchi di risorse e di capacità di innovazione tecnica e tecnologica.
Conferenza di Washingtonàdocumento delle Nazioni Unite (i 26 paesi che parteciparono alla conferenza), in base al quale tutti gli stati coinvolti al conflitto sottoscrivevano i principi della carta Atlantica in cui si condannavano i regimi totalitari e si delineavano i principi guida per un governo democratico
1942: la battaglia a Stlingrado costringe alla ritirata le truppe italo-tedesche. Anche nel nord africa, dopo la battaglia di El Amein, le truppe nazi fasciste sono costrette a ritirarsi di fronte l’ avanzata inglese.
1943: cambiano gli obbiettivi del conflitto, dato che con l’ intervento degli stati uniti era cambiato l’ ordine. Se prima per gli inglesi, che provavano avversione per l’ unione sovietica, si erano alleati con Stalin, unico alleato disponibile per loro, ora l’ Urss non era più una priorità perché puntavano ad un attacco in Europa del Sud, mentre Stalin voleva un fronte a Nord.
Gli americani sbarcano in Sicilia. Alcuni gerarchici, d’ accordo con il re Vittorio Emauele III, sfiduciano Mussolini che è arrestato. E’ la fine del fascismo, ma l’ armistizio con le truppe avviene solo con il nuovo governo del maresciallo Badoglio.
1944: Guerra civile in Italiaà è spaccata in due: nel Sud, liberato dalle truppe alleate, si rifugiano il re e il governo, a Nord Mussolini, liberato dai Nazisti, dà vita alla Repubblica sociale italiana (Repubblica di Salò), cercando di avere un po’ di consenso tra la popolazione varando un piano di socializzazione delle imprese e riappropriandosi del sentimento rivoluzionario dell’ inizio. Per due anni l’ Italia è percorsa dalla guerra che vede opposti fascisti e partigiani antifascisti
Le truppe alleate sbarcano in Normandia e liberano la Francia dalle truppe tedesche.
1945:il 25 aprile finisce la guerra in Italia e pochi giorni dopo è ucciso Mussolini. In Germania termina il 9 settembre , dopo il suicidio di Hitler. Il Giappone si arrende a agosto, dopo lo aggancio degli americani delle bombe su Hiroshima e Nagasaki.
Bilancio di vittime spaventoso (più di 50 milioni di morti)
Accordi per un nuovo ordine mondiale: si discute per dare all’ Europa un nuovo ordine e una pace duratura. La Germania fu divisa in due parti (occidentale e orientale, dove erano arrivati gli eserciti americani e sovietici)
Sul piano sociale ed economico: Tecnologia e logistica svolsero un ruolo decisivo per lo svolgimento e gli esiti della seconda guerra mondiale. Anche in questi settori, per la prima volta, fu guerra totale. Se, infatti, durante la Grande Guerra erano già comparse molte innovazioni, spesso a livello di prototipo, fu solo nel secondo conflitto che esse acquistarono un'importanza enorme. Ricordiamo, tra le altre, l'aeronautica militare, con l'arma micidiale del bombardamento aereo, i carri armati, i sottomarini, la crittografia, e, infine, la bomba atomica.
Anche le strutture economico-logistiche ebbero un ruolo importantissimo, insieme con le dinamiche demografiche (la consistenza delle forze armate, a fronte dei milioni di morti), per decretare la vittoria alleata: gli Alleati vinsero e l'Asse perse perché, almeno in parte, i primi avevano molte più risorse produttive, e furono in grado di trasformare queste risorse in un maggior numero di soldati e di armi rispetto all'Asse. Un ruolo-chiave in questa dinamica economica e tecnologica l'ebbero gli Stati Uniti.

Conseguenze: fine dell’ impero inglese e del suo colonialismo. Dopo la guerra, molti alti esponenti della Germania nazista vennero processati per crimini di guerra, così come per gli omicidi di massa dell'olocausto (commessi principalmente nella zona del Governatorato Generale), al processo di Norimberga. Similarmente, i capi giapponesi vennero giudicati nel processo per crimini di guerra di Tokyo. In altre nazioni, ad esempio in Finlandia, gli Alleati chiesero che la leadership politica venisse giudicata in un "processo per le responsabilità di guerra", ovvero non per crimini di guerra. Una delle poche eccezioni è rappresentata dall'Italia, dove non si arriverà mai ad un processo contro i criminali di guerra.
La sconfitta del Giappone, e la sua occupazione da parte delle forze americane, portò a un'occidentalizzazione del paese che fu molto più estesa di quanto non sarebbe stato altrimenti. Il Giappone si avvicinò di più alla democrazia di stampo occidentale. Questo grande sforzo portò il Giappone del dopoguerra al miracolo economico ed a diventare la seconda economia mondiale. Anche la Germania, pur uscendo sconfitta dalla seconda guerra mondiale, riuscì a risollevarsi nel dopoguerra, diventando una delle principali forze economiche europee.

 

 

Fonte: http://www.controcampus.it/wp-content/uploads/2012/11/SECONDA-GUERRA-MONDIALE.docx

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