Uomo di Neanderthal la sua storia

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BREVE STORIA DELL’EVOLUZIONE DELL’UOMO

Gli australopitechi
Probabilmente l’uomo ha un antenato in comune con gli scimpanzé, gli oranghi ed i gorilla.
Nessuno sa nulla di questo nostro antenato mentre invece qualcosa in più si sa dell’antenato comune con gli australopitechi degli uomini-scimmia oggi estinti.
Un esemplare che forse rappresenta davvero questo antenato in comune con gli australopitechi è stato trovato in Etiopia e visse 3,2 milioni di anni fa.
Questo reperto fossile fu simpaticamente chiamato Lucy dai ricercatori che lo trovarono.
Lucy era una donna piuttosto piccola (alta circa 1,10 m) e con un piccolo cranio (circa un terzo del nostro). Lucy però a differenza degli scimpanzé camminava in posizione eretta cioè su due gambe. I denti di Lucy erano più grossi dei nostri
La possibilità di camminare su due gambe ha fatto in modo che l’arto superiore potesse trasformarsi nel tempo in un vero e proprio braccio che sarà utile poi per la manipolazione e la presa degli oggetti.

Il genere Homo
Circa 2,5 milioni di anni fa comparve in Africa un ominide chiamato Homo habilis, perché capace di creare strumenti. I suoi resti sono infatti contemporanei alle prime pietre lavorate, ancora assai grezze. Le caratteristiche fisiche più importanti dell’Homo abilis sono un cranio di dimensioni che si avvicinano alle nostre, denti simili ai nostri e il pollice opponibile, capace cioè di spingersi contro il palmo della mano (le scimmie e gli scimpanzé non sono capaci) consentendo così di afferrare gli oggetti come le pietre per usarli come strumenti di lavoro. La capacità di fabbricare strumenti ha permesso all’Homo abilis di divenire abile nella caccia e di scuoiare gli animali uccisi per mangiarne la carne.
I discendenti dell’Homo habilis (chiamati Homo erectus)di diffusero anche in Asia ed in Europa. Homo erectus scoprì il fuoco ed ilo modo di conservarlo divenendo capace quindi di cucinare, di proteggersi dagli animali feroci e di cuocere la carne degli animali. Gli strumenti di pietra diventano sempre più raffinati e specializzati. Il suo cranio però è ancora abbastanza diverso dal nostro per forma e dimensioni.
Mentre in Africa si evolve un uomo sempre più simile a noi, in Europa ed Asia si evolve un uomo con il cranio di dimensioni simili al nostro ma di forma ben diversa l’uomo di Neanderthal. Gli uomini di Neanderthal erano abili cacciatori, utilizzavano focolari. Oggetti in pietra, frammenti di ossa di animali, resti di capanne. L’uomo di Neanderthal aveva già l’abitudine di seppellire i morti. Noi però sicuramente non discendiamo dall’uomo di Neanderthal da cui ci distinguono le tracce di DNA analizzate nei reperti fossili.

La diffusione dell’uomo moderno (Homo sapiens sapiens)
I più antichi resti fossili dell’uomo moderno risalgono a circa 100.000 anni fa e sono stati trovati in Africa ed in Medio Oriente.
Introno ai 50.000 anni fa comparvero attrezzi più vari ed efficienti. La lavorazione della pietra e delle ossa in forme più perfezionate si accompagnò alle prime realizzazioni artistiche. Le abitazioni divennero più complesse e le pratiche funerarie più elaborate. Probabilmente in questo periodo l’uomo ha elaborato la prima forma di linguaggio avanzato. Sembra certo che in questo periodo l’uomo impara anche a navigare.
L’Homo sapiens sapiens ha origine in Africa Orientale per poi diffondersi in tutta l’Africa, in Europa, in Asia, in Oceania, nelle Americhe.

 

Fonte: http://www.aldomorosaronno.it/attachments/article/234/UD1%20evol_uomo.doc

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