Lazio vivere la natura itinerari turistici

Lazio vivere la natura itinerari turistici

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Lazio vivere la natura itinerari turistici

 

Turismo verde, fiumi e laghi 

  Anche nel paesaggio il Lazio è ricco di particolarità e si presenta molto differenziato nella sua morfologia. Dai tufi della Tuscia agli scenari appenninici a ridosso dell’Abruzzo, dal paesaggio lunare dei calanchi dell’Etruria alle dune sabbiose del litorale meridionale  passando per  le vette del Terminillo fino a scendere lungo la dolce vallata del Tevere, il turista ha un’ampissima facoltà di scelta. Tra i fiumi, naturalmente il Tevere, terzo fiume italiano (navigabile in battello in alcune sue parti anche dentro la città dal Ponte Duca d'Aosta, che collega il quartiere Flaminio con il Foro Italico, fino alla caratteristica isola Tiberina e  nella splendida valle omonima nella Riserva Naturale Tevere Farfa), l’Aniene costeggiato da una lunga pista ciclabile, e altri minori come il Marta che esce dal lago di Bolsena e la Fiora. A sud si trovano il Sacco e il Liri.


Tra i laghi, numerosi nel Lazio quasi tutti di origine vulcanica, ricordiamo quello di Bolsena con al centro l’isola Bisentina nei Molti Volsini; il lago di Vico nei Monti Cimini; il lago di Bracciano paradiso dei velisti  nei Monti Sabatini; i laghi di Albano, Nemi e Castelgandolfo nei Colli Albani e i laghi costieri del Parco Nazionale del Circeo. Nella maggior parte dei laghi del Lazio si possono praticare i tradizionali sport acquatici  (vela, windsurf, canoa) o percorrerne le rive  in bicicletta o a piedi.
Per ulteriori informazioni : http://www.ilmiolazio.it/wps/it/Destinazioni/Laghi/
http://www.ilmiolazio.it/wps/it/Cosa_fare/Sport/schede/sport_acquatici.html

Turismo naturalistico

 

Per il turista interessato alle bellezze naturalistiche il Lazio offre una vastissima scelta di natura protetta, circa 70 tra parchi  e riserve  regionali, aree protette anche montane, riserve marine e monumenti naturali ossia parchi e giardini in cui gli arredi di tipo scultoreo e architettonico si fondono con il paesaggio circostante, come il Parco dei Mostri di Bomarzo (VT) e i Giardini di Ninfa (LT). La macchia mediterranea, la laguna salmastra, le zone umide della costa  si alternano ai boschi di castagni nelle aree vulcaniche e alle faggete dei Monti Cimini e Sabatini.
I parchi e le riserve del territorio comprendono 205.930 ettari di natura, spesso impreziositi da importanti reperti ed edifici antichi, pari al 12% dell' intera superficie regionale, una percentuale superiore alla media nazionale. Il parco naturale dell'Appennino monti Simbruini è il più esteso della Regione, con oltre 30.000 ettari, che comprende la catena montuosa allungata con una serie di dorsali che vengono delimitate dalla presenza dell'alta Valle dell'Aniene e la Val Rovero. Si segnala anche il Parco dei Lucretili di tipico ambiente preappenninico. Il rilievo più alto della regione è il Terminillo nei Monti Reatini con i suoi 2213 metri , mentre le altre cime di tutta la catena montuosa laziale si mantengono intorno ai 2.000 metri. Il Lazio inoltre può contare sulla  presenza di tre parchi nazionali  sul proprio territorio mentre solo a Roma 14.000 ettari, cioè un'area pari all' intero territorio di Bologna, sono dedicati alla natura protetta.
Per ulteriori informazioni : www.ilmiolazio.it/wps/it/Destinazioni/Parchi/

Turismo montano

Nel Lazio i monti dell’Appennino centrale sono uno dei più grandi spazi di natura d’Europa. Boschi e rocce, vette e canyon, decine di piante rare formano un mondo di straordinario interesse, tutelato da una fitta rete di parchi e riserve naturali. Arroccati sulle montagne del Lazio numerosi i borghi, gli eremi e le chiese medievali da visitare.
Un Appennino tutto da vivere e da scoprire quello laziale, che per duecento chilometri regala emozioni e paesaggi inesplorati e ricchi di storia. Le montagne laziali  stupiranno il visitatore con la loro biodiversità da primato che annovera animali come il lupo e l’orso bruno marsicano, le aquile e il camoscio e una flora preziosa e delicata fatta di mughetti ed orchidee. Ricca anche l’offerta di luoghi dove svolgere attività sportive invernali come il Monte Terminillo, Campo Staffi o  il Monte Livata.
Per ulteriori informazioni : www.ilmiolazio.it/wps/it/Destinazioni/Montagna/
http://www.ilmiolazio.it/wps/it/Cosa_fare/Sport/schede/sport_invernali.html

Turismo balneare

 

Le coste laziali, in Italia, sono tra le più strettamente legate al mito. Quello laziale è infatti  uno dei pochi litorali italiani a poter vantare molte pagine nel libro di viaggio più antico  della cultura occidentale, l'Odissea con le avventure di Ulisse e la maga Circe. Anche  nell'Eneide, il poema più rappresentativo dell'epica latina, Virgilio fa sbarcare  Enea, capostipite dei Romani, nel Lazio, nei pressi  dell'attuale borgo di Pratica di Mare, dopo aver toccato Gaeta e il Circeo. Allo sbarco e alla presenza di Enea nell’area è dedicato il Museo Archeologico Lavinium di Pomezia www.museopomezia.it.
Le coste del Lazio, con gli oltre 300 chilometri di litorali,comprese le bellissime Isole Pontine, in gran parte sabbiosi con dune e pinete e in vari tratti rocciosi con promontori, cale e grotte, raccontano dunque una storia lunga e complessa, fatta di miti e leggende, di battaglie navali e scorrerie, di centri storici sul mare e di importanti scavi archeologici, di scambi culturali con tutto il Mediterraneo.
Anche  nelle aree più urbanizzate  vicine alla Capitale sono molti i tratti di mare integri.
Nel 2011  Legambiente  ha assegnato le "Vele Blu", un ambito riconoscimento che coniuga  qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi, alle spiagge del Lazio di  Montalto di Castro (VT) , a quelle di Sperlonga e delle isole  di Ponza e Ventotene , alla spiaggia di S.Felice Circeo, alle Dune di Sabaudia, al  Serapo di Gaeta (LT) ed  in provincia di Roma ai lidi di Ostia, Nettuno e Santa Marinella.
Una vacanza sul litorale laziale può offrire molto di più del semplice turismo balneare , perché al relax in spiaggia si possono abbinare visite a siti archeologici e a borghi medioevali, sport e percorsi nella natura.

La riviera  di Roma

Tra le mete turistiche balneari  le spiagge  della capitale sono senz’altro  le più popolari.
Dalla  Spiaggia di Capocotta, situata tra Ostia e Torvajanica, piccola oasi di arenile libero di soffice sabbia dorata lunga quasi 2 chilometri all'interno della Riserva naturale del Parco del Litorale Romano, alle spiagge attrezzate di Ostia, facilmente raggiungibili in metropolitana da Roma, ricche di servizi, nelle quali si possono svolgere numerose attività sportive come beach volley, beach tennis, skimboarding, kitesurf, mentre la sera si trasformano in luoghi di intrattenimento  all’aperto.
Nella provincia di Roma, tra l'Aurelia e il mare, non lontano da Ladispoli, il cemento ha risparmiato l'area di Palo Laziale, un raro esempio di bosco di querce caducifoglie sulla costa; all'interno dell'oasi protetta dal WWF si può fruire di itinerari naturalistici e della presenza del Castello Odescalchi

La riviera degli Etruschi

La fascia costiera che i navigatori Etruschi percorsero  per secoli portando la porpora fenicia e  il ferro dall’Isola d’Elba oggi è diventata Riviera degli Etruschi, che  si estende per circa 85 km: dai  confini della Toscana, fino a Ladispoli nei pressi di Roma.
La costa dell’alto Lazio è sabbiosa, con dune a tombolo, mentre da Civitavecchia verso sud diventa rocciosa e stretta. Da segnalare la spiaggia di  Sant’Agostino, una caletta posta al riparo di un capo roccioso, con una pineta alle spalle nei cui pressi si trova la Riserva Naturale di Popolamento Animale Salina di Tarquinia che accoglie tutto l'anno varie specie di uccelli stanziali e migratori come  aironi cinerini , fenicotteri rosa, cavalieri d’Italia e gabbiani corallini.
Conosciuta negli anni ’50 come “perla del Tirreno” per la frequentazione di attori, scrittori e personalità del jet set dell’epoca, Santa Marinella oggi è ideale per gli sport acquatici, mentre,  scendendo verso Roma, si incontrano i suggestivi ruderi dell’antica Torre Flavia, protetta come Monumento naturale al centro della palude salmastra che la circonda, non lontana da Santa Severa, dove domina il mare il Castello-borgo costruito sull'antico sito di Pyrgi, città portuale etrusca.

La riviera di Ulisse e l’Arcipelago Pontino

Tra i  centri più importanti della costa meridionale del Lazio vi sono Anzio e Nettuno, che offrono  le spiagge di Astura, 11 km di sabbia chiara caratterizzata da dune e punteggiata di macchia mediterranea, e di Tor Caldara, che dà il nome alla riserva omonima. Anzio, inoltre,  è uno dei porti più importanti della regione, ben collegato, tramite servizi plurigiornalieri di aliscafi e traghetti, alle Isole Pontine, vere perle del Mediterraneo. Ponza è la più grande, con la caratteristica quinta curvilinea di abitazioni bianche su due livelli stradali, la fortezza, l'Ergastolo di Santo Stefano, spiagge di  sabbia  chiara  sovrastate da imponenti scogliere a strapiombo sul mare di colore turchese. Ventotene offre l’antico Porto romano ben salvaguardato, il settecentesco Carcere Panottico di Santo Stefano e le spiagge  scure, che ne rivelano l’origine vulcanica. 
La costa che va da Gaeta a Sperlonga è uno dei tratti di litorale più intatti  della regione, dieci chilometri di spiagge separate da speroni rocciosi e da torri d’avvistamento, che culminano nelle falesie di Monte Orlando e della Montagna Spaccata. Un tratto di costa che ricorda la mitologia anche nell’etimologia del nome Gaeta, che pare sia stato dato da Enea a questo luogo in ricordo della sua nutrice Caieta, che fu sepolta da queste parti prima che l’eroe giungesse alla foce del Tevere.
La Spiaggia Ariana di Gaeta è stata riconosciuta più volte Bandiera Blu negli ultimi anni, grazie non solo alla qualità dei servizi ma anche alla limpidezza delle acque, alla pulizia della sabbia, alla presenza della macchia mediterranea e di particolari scogli detti “dei tre cani”.
Sperlonga è un splendido borgo di case bianche, attraversato da viottoli antichi  e scalinate impervie che culminano nella piazza, fulcro del paese. La particolare conformazione dell’abitato, su un promontorio, rende proibitivo attraversare la cittadina in auto. E’ grazie a questo che l’ambiente è stato salvaguardato e ha reso immutato il fascino di questo borgo laziale. Oggi è una delle località più alla moda del litorale in provincia di Latina.
Sabaudia è una delle località più note del litorale laziale. Frequentata negli  anni ’60 da scrittori ed artisti  come Moravia, Pasolini e Schifano, si conferma  come  una meta di villeggiatura  rinomata,  immersa nel Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934.  Presenta  una  costa  orlata da dune lunghe  oltre 25 km e da una ricca vegetazione mediterranea, che separa l’arenile da 4 laghi costieri: il Lago di Caprolace, il Lago di Fogliano, il Lago dei Monaci, ed il più grande Lago di Sabaudia o di Paola,  fondamentali per la protezione degli uccelli acquatici, che usano questa ampia zona come sosta nelle migrazioni ed alcuni anche come zona di nidificazione.
Per ulteriori informazioni:  www.ilmiolazio.it/wps/it/Destinazioni/Mare/

Fonte: http://www.regione.lazio.it/binary/rl_turismo/tbl_contenuti/Vivere_la_natura.doc

Sito web da visitare: http://www.regione.lazio.it/

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