Lenin Nikolaj

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Lenin Nikolaj

 

Lenin, Nikolaj (Ul'janovsk 1870-Gor'kij 1924) Pseudonimo di Vladimir Ilic Ulianov. Politico e statista russo. Nacque il 22 aprile 1870 a Simbirsk una città sul medio Volga. Il padre Ilya Uljanov era insegnante di matematica e fisica e poi ispettore e direttore scolastico nella provincia di Simbirsk, la madre Maria Aleksandrovna Blank, figlia di un medico, era una donna coltissima, conosceva parecchie lingue e amava particolarmente la musica. La famiglia Uljanov fu la tipica famiglia dell'intelligencija russa di fine '800. Attraverso il padre penetrarono nella famiglia gli ideali dei democratici degli anni '60: come tanti altri della sua generazione egli aveva rinunciato a una carriera più brillante per dedicarsi alle necessità dell'istruzione popolare. Il 1° settembre 1879 Vladimir indossò per la prima volta la divisa liceale che porterà per otto anni durante la sua brillante carriera scolastica. Il 12 gennaio 1886 all'età di 55 anni il padre morì e questo periodo coincise con il cambiamento nella vita spirituale del giovane Vladimir. A sedici anni perse la propria fede e decise di non partecipare più a cerimonie religiose. In questo periodo il fratello Alessandro, maggiore di cinque anni, mentre frequentava l'università a Pietroburgo, aderì al movimento rivoluzionario della Volontà del popolo. Nel marzo 1887 Alessandro venne arrestato a Pietroburgo per aver partecipato a una congiura che si proponeva di uccidere lo Zar Alessandro II. Insieme a lui venne anche arrestata la sorella Anna che non apparteneva al gruppo rivoluzionario, ma si trovava con il fratello al momento dell'arresto. L'8 maggio Alessandro e altri cospiratori vennero impiccati. In giugno Vladimir superò brillantemente gli esami e venne premiato con una medaglia d'oro. Nell'ottobre entrò all'Università di Kazan alla Facoltà di Diritto. Dopo gli avvenimenti di maggio, l'ambiente universitario si trovava in agitazione e il 5 dicembre, durante una riunione studentesca, che aveva come unico scopo quello di manifestare le proprie idee politiche, Vladimir venne arrestato. Rilasciato dopo due giorni fu invitato a vivere in residenza sorvegliata fuori Kazan ed espulso dall'Università. La famiglia Uljanov si trasferì quindi a Kokusckino dove già si trovava Anna per lo stesso motivo. Nel maggio 1888 la signora Uljanov inviò una supplica al Ministro della Pubblica Istruzione. Solo in settembre, grazie alle relazioni che ancora le restavano negli ambienti amministrativi, ottenne per il figlio l'annullamento dell'interdizione di soggiorno e nell'ottobre la famiglia rientrò a Kazan. Vladimir riprese contatto con i vecchi compagni di università. Poco dopo la famiglia si trasferì a Samara. Nel 1889 Vladimir iniziò la propaganda marxista tra i populisti. Nel 1890 sostenne a Pietroburgo gli esami di Diritto con esito brillante e l'anno dopo iniziò la professione di avvocato a Samara. Nel 1893 si stabilì a Pietroburgo dove si impegnò nella propaganda marxista negli ambienti operai. Due anni dopo Lenin fece il suo primo viaggio all'estero ed entrò in rapporto con il gruppo socialdemocratico La liberazione del lavoro. Fu a Parigi, in Svizzera e a Berlino, quindi tornò a Pietroburgo e fondò una sezione del gruppo. Il 21 dicembre venne arrestato. In prigione iniziò il suo libro Lo sviluppo del capitalismo in Russia (1896), nel 1894 aveva già scritto Chi sono gli "Amici del popolo" e come lottano contro i socialdemocratici. In questi due libri con uno stile chiaro e incisivo, Lenin sostenne che nelle Russia feudale lo sviluppo del capitalismo era un fenomeno progressivo e che proprio lo sviluppo del capitalismo, e quindi della classe operaia urbana, avrebbe aperto alla Russia la possibilità di una rivoluzione socialista. Nel 1897 iniziò per Vladimir l'esilio in Siberia dove si sposò con Nadezda Krupskaia. In questo periodo pubblicò Compiti dei socialdemocratici russi (1897) e Lo sviluppo del capitalismo (1899). Nel frattempo a Minsk si era svolto il 1° Congresso delle Organizzazioni Socialiste della Russia (1898). Terminato il periodo di esilio nel 1890 Lenin si stabilì inizialmente a Pskov ma partì quasi subito per l'estero. Il 24 dicembre a Monaco di Baviera iniziò la pubblicazione del giornale Iskra (Scintilla), in accordo con G. Plechanov, P. Akselrod, V. Zasulic, del gruppo La liberazione del lavoro. Nel 1901 partecipò attivamente al giornale Zaja (Aurora), organo teorico della socialdemocrazia rivoluzionaria. In questo periodo assunse lo pseudonimo di Lenin. Nel 1902 pubblicò l'opuscolo Che fare nel quale volgendo la propria polemica contro gli economisti, affermava che lo strumento della rivoluzione avrebbe potuto essere solo un partito politico della classe operaia. Nel marzo dello stesso anno si trasferì a Londra con tutta la redazione dell'Iskra. Nel 1903 Lenin pubblicò l'articolo La questione nazionale, documento molto importante per la politica bolscevica dopo la vittoria del 1917. Nello stesso anno si svolse il 2° Congresso delle Organizzazioni Socialiste in Russia (POSDR) che portò alla netta separazione tra bolscevichi e menscevichi, anche se la separazione formale avverrà solo nel 1912. In questo periodo Lenin lasciò il giornale e si dedicò a un'aspra lotta contro la fazione menscevica. Nel 1904 pubblicò Un passo avanti, due passi indietro. Nel dicembre di questo anno ci fu uno sciopero a Baku e nei mesi successivi uno sciopero generale a Pietroburgo. In quest'ultimo il corteo venne fermato dal fuoco dei fucili e delle mitragliatrici e circa mille persone vennero uccise. Seguirono scioperi in tutte le grandi città e nell'estate scoppiarono numerose rivolte contadine. Il 30 ottobre lo Zar emanò un manifesto che garantiva una Duma legislativa, nonché l'inviolabilità della persona, la libertà di coscienza, di parola, di riunione e di associazione. Intanto nel 1905 Lenin pubblicò L'esercito rivoluzionario e il governo rivoluzionario e Le due tattiche della socialdemocrazia nella rivoluzione democratica. Il 26 aprile dello stesso anno si svolse a Londra il 3° Congresso del POSDR e l'anno dopo il 4°. In questo periodo venne fondato il giornale bolscevico Volna (L'onda). Nel 1907, sempre a Londra, si svolse il 5° Congresso POSDR nel quale Lenin ottenne la maggioranza. In questi anni visse a Ginevra. Nel 1908 si trasferì a Parigi e scrisse Materialismo ed empiriocriticismo. Nel gennaio 1909 si tenne una conferenza nella quale fu nominato un comitato di direzione costituito da Lenin, Martov, Zinoviev, Kamenov e Markhlevski. L'anno dopo il comitato centrale realizzò l'unione delle fazioni con un comitato di direzione formato da Lenin, Zinoviev (bolscevichi), Martov, Dan (menscevichi). Nel 1911 Lenin seguì l'esempio di Bogdanov a Capri e fondò nei dintorni di Parigi, una scuola di formazione marxista. Nel gennaio del 1912 si tenne a Praga il 6° Congresso del POSDR e l'anno successivo in una conferenza a Poronino avvenne la scissione tra le due fazioni, con Malinivski presidente del gruppo bolscevico. Nel settembre 1914, data l'imminenza della guerra, Lenin convocò un'assemblea per impostare l'atteggiamento verso la guerra, l'anno dopo venne fondata la Commissione Socialista Internazionale con lo scopo di garantire i collegamenti tra i membri sparsi in Europa. Nel 1916 Lenin pubblicò L'imperialismo, fase suprema del capitalismo. 

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario..doc

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it/

 

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