Michelangelo

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Michelangelo

 

Michelàngelo (Caprese 1475-Roma 1564) Pittore, scultore e architetto. Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese nella Val Tiberina da Ludovico Buonarroti di Simone podestà di Caprese e di Chiusi, e da Francesca Neri di Miniato del Sera. Secondo di cinque fratelli, ricevette il battesimo nella chiesa di San Giovanni in Caprese. Pochi giorni dopo la nascita la famiglia Buonarroti si trasferì a Settignano, Michelangelo ancora in fasce fu affidato alle cure di una balia, moglie e figlia di scalpellini. L'iniziazione artistica di Michelangelo fu segnata dalla sofferenza e dal dramma, per l'opposizione dei familiari, che avrebbero voluto indirizzarlo agli studi di grammatica dal maestro Francesco Galeata da Urbino. Questo episodio influì profondamente sulla formazione spirituale di Michelangelo e lo condizionerà per tutta la vita. Nel 1481 morì la madre di Michelangelo e la famiglia rientrò a Firenze. Iniziando a lavorare giovanissimo, fece le sue prime esperienze da scultore tra gli artisti che frequentavano il giardino mediceo. Nell'aprile del 1488 il padre stipulò un contratto di tre anni con Domenico e Davide Ghirlandaio in modo che il figlio apprendesse l'arte della pittura facendo esercizio. Michelangelo abbandonò prima del termine del contratto la bottega del Ghirlandaio e frequentò il giardino di San Marco come ospite di Lorenzo de' Medici fino all'aprile del 1492. In questo periodo eseguì la sua prima opera, la Madonna della Scala, che esprimeva l'archetipo della donna creatrice della vita e insieme custode della morte che saranno alla base degli aspetti più drammatici della poetica michelangiolesca. L'opera immediatamente successiva fu La battaglia dei Centauri (1492), conservata oggi nella casa Buonarroti, essa esprime una nuova fantasia poetica e un maggiore distacco tra passato e presente. L'8 aprile 1492 morì Lorenzo il Magnifico e Michelangelo abbandonò la corte medicea e ritornò alla casa paterna dedicandosi ad altri lavori per farsi conoscere e apprezzare pubblicamente. Nel frattempo riprese a dipingere, sempre nel 1492 eseguì per il priore Niccolò di Giovanni di Lapo Bichiellini il Crocifisso ligneo di Santo Spirito, attualmente esposto nella casa Buonarroti a Firenze. Inoltre scolpì un Ercole, andato perduto, in cui mise a punto un saggio di sintesi tra il dato religioso che prende puntuale possesso del soggetto e la fisicità dell'uomo. Terminato l'Ercole, il 20 gennaio 1494 fu chiamato a corte da Piero de' Medici per realizzare una statua di neve nel cortile del palazzo di via Larga. Più tardi in seguito ai preoccupanti avvenimenti politici e militari Michelangelo fuggì da Firenze e cercò scampo a Venezia. Rientrò a Firenze poco dopo la cacciata dei Medici. Durante il viaggio di ritorno fu bloccato a Bologna perché privo di documenti, ma in suo aiuto accorse Giovan Francesco Aldrovandi. Grazie all'Aldrovandi effettuò restauri a completamento dell'arca di San Domenico (a Bologna) tra l'autunno del 1494 e la fine del 1495, inoltre scolpì un angelo e due Santi (San Domenico e San Procolo). Queste tre opere testimoniano l'attenzione rivolta da Michelangelo alla cultura di Jacopo della Quercia e della pittura ferrarese. Verso la fine del 1495 Michelangelo ritornò a Firenze ed eseguì due opere andate perdute: San Giovannino e un Cupido, venduto a Roma e fatto passare come antico a Raffaello Riario cardinale di San Giorgio. Questi, accortosi della truffa, fece in modo di avere Michelangelo a Roma per chiarire il fatto ed essere risarcito. Il 25 giugno 1496 Michelangelo si recò a Roma dove gli furono commissionate dal banchiere Jacopo Galli due opere: il Bacco del Bargello e un altro Cupido Apollo, andato perduto. Il 27 agosto 1498 ricevette dal cardinale Jean Bilhères l'incarico di realizzare la Pietà,scultura destinata a ornare la cappella dei re di Francia nella chiesa di Santa Petronilla presso San Pietro. Questi lavori lo impegnarono per quasi cinque anni, durante i quali Michelangelo lasciò Roma solo per recarsi a Carrara a scegliere i marmi. Il soggiorno romano rinnovò in modo diretto il colloquio di Michelangelo con il mondo antico. Egli cercò di dare un'interpretazione colta dell'antico, come se fosse una dimostrazione tecnica da esibire al pubblico romano che in quel periodo era attratto dal fascino degli scavi archeologici. Proprio con la Pietà raggiunge il vertice della sua arte, nella quale l'ideale naturalistico rinascimentale si fonde con la più astratta ricerca formale.

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario..doc

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it/

 

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