Moliere

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Moliere

 

Molière (Parigi 1622-1673) Pseudonimo di Jean-Baptiste Poquelin. Autore teatrale e attore francese. Il 15 gennaio 1622 venne battezzato a Parigi Jean Poquelin, ben presto chiamato Jean-Baptiste (solo in seguito, a ventidue anni, prese lo pseudonimo di Molière). Suo padre era un tappezziere, un artigiano agiato, sua madre, Marie Cressé, morì quando il figlio aveva solo dieci anni. In seguito, nel 1633, il padre si sposò con Catherine Fleurette, la quale morì nel 1636. L'infanzia del piccolo fu segnata da lutti e inquietudini che però spiegano solo in parte il fondo di tristezza del suo umore e la rarità dei ruoli materni nel suo teatro. Nella sua infanzia furono invece fondamentali la vivacità popolare, l'animazione, il rumore, l'accanito lavoro e gli spettacoli con i quali da piccolo fu ogni giorno a contatto. Nel quartiere di Halles, dove visse, il vivace spirito di Poquelin poté impregnarsi del senso di una vita formicolante, dello scherzo pittoresco e della varietà della realtà umana. Il padre gli permise studi molto superiori a quelli dei figli degli altri commerciantie infatti compì i suoi studi dal 1635 al 1639 al Collège de Clermont, il migliore della capitale. Qui egli imparò la filosofia scolastica, il latino e una perfetta padronanza della retorica. Sui suoi studi successivi non si sa nulla di preciso ma probabilmente, intorno al 1640, iniziò a studiare diritto e divenne avvocato. Ad un certo punto della sua vita iniziò una relazione con Madeleine Béjart, un'attrice di quattro anni più anziana di lui, con già un figlio, avuto dalla precedente relazione con il conte di Modena. Con l'aiuto di questa donna colta, capace di condurre con intelligenza i propri affari, leale e devota, organizzò una loro compagnia che servì a Molière per capire la propria vocazione di attore e, il 30 giugno 1643, firmò il contratto che costituì una troupe teatrale di dieci membri, l'Illustre Théâtre. La piccola compagnia cercò di guadagnarsi da vivere prima a Rouen e poi al Jeu de Paume des Métayers a Parigi, inscenando spettacoli di ogni tipo, dalle tragedie alle farse. Ma il pubblico non rispose a dovere e iniziarono ad accumularsi debiti sino all'arresto di Molière per debiti, la compagnia si sciolse. Una volta liberato per interessamento del padre e di Madeleine, Molière e alcuni membri della compagnia abbandonarono Parigi. Dal 1645 al 1658 con i suoi compagni lavorò come attore ambulante con la compagnia di Charles Dufresne, rinomata e finanziata dal duca di Epernon, governatore della Guienna. Nel 1650 Molière ottenne la direzione della troupe che iniziò a fare le sue rappresentazioni a Pézenas, dove ogni anno si tenevano gli Stati della Linguadoca. A partire dal 1652 la compagnia, ormai ben affermata, iniziò ad avere un pubblico regolare a Lione. Durante questo girovagare Molière conobbe bene l'ambiente della provincia, ma soprattutto imparò a fare l'attore e a capire i gusti del pubblico e le sue reazioni. In questo periodo iniziò a scrivere alcune farse e due commedie: l'Etourdi (Lo stordito), commedia di intrigo, rappresentata a Lione (1655) e il Dépit amoureux (Il dispetto amoroso), opera non eccezionale, rappresentata a Narbona nel 1656. Nel 1658 tornò a Parigi dopo un soggiorno a Rouen con la sua compagnia, la troupe de Monsieur (nome accordatole da Filippo d'Orleans). Il 24 ottobre recitarono davanti al re il quale, annoiatosi durante la rappresentazione, si entusiasmò solo con la farsaDocteur amoureux (Il dottore amoroso), scritta da Molière (il testo è stato ritrovato e pubblicato nel 1960 da M. Guibert). La compagnia venne autorizzata a occupare, alternandosi con la troupe degli Italiani, il teatro del Petit-Bourbon e quando nel 1659 gli italiani se ne andarono, il teatro fu a sua completa disposizione. Iniziò a mettere in scena delle tragedie ma con scarso successo. Scrisse anche un'opera che non fu né una tragedia né una commedia, il Don Garcia de Navarre, incentrata sul tema della gelosia, ma fu un fiasco.

 

Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario..doc

Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it/

 

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